More stories

  • in

    In Bahrain torna la F2: tutto quello che c’è da sapere, prima del rush finale!

    Dopo due mesi di stop, nella notte del Bahrain si riaccendono i riflettori sulla categoria propedeutica di maggior rilievo. In quel di Sakir andranno infatti in scena i due appuntamenti conclusivi di un campionato che quest’anno si è rivelato aperto più che mai. A differenza delle precedenti stagioni, il titolo non verrà assegnato ad Abu Dhabi, ma si chiuderà proprio in Bahrain dove la Formula 2 accompagnerà la terzultima e la penultima tappa del Circus iridato. A tenere banco sarà certamente la lotta per la vittoria finale, con Mick Schumacher che sembra lanciato verso il titolo. Sarà anche interessante capire come si muoveranno anche gli altri piloti che sembrano avere un futuro che vede la massima categoria.

    Schumacher vs Ilott: la sfida al vertice
    Il candidato numero uno per la vittoria finale è proprio il giovane Mick, non solo per il discreto vantaggio in termini di punti che si è costruito nelle ultime tappe disputate, ma anche per il ritmo intrapreso nel corso della stagione. Il percorso del tedesco può infatti essere paragonato a quello avuto nel 2018, quando correva fra le fila del campionato europeo di F3, poi vinto. Dopo un inizio di stagione non brillantissimo, ha ingranato la giusta marcia che lo ha reso costante e vincente, ciò gli ha permesso di conquistare prima e consolidare poi, la leadership in classifica. Il cambio di passo è arrivato dal round di Spa, un’altra similitudine con il titolo ottenuto nel 2018. Nel corso delle otto gare disputate, fra feature e sprint race, ha ottenuto sei podi fra cui le due importanti vittorie di Monza e Sochi.
    La sua stagione conta di un solo ritiro, causato dalla rottura dell’estintore durante la sprint race del secondo round austriaco. Se dobbiamo trovare un difetto alla stagione del tedesco, questo è legato alla qualifica, dove non è mai riuscito ad ottenere una prima fila, a differenza del suo diretto avversario Callum Ilott che ne ha conquistate ben cinque, di cui quattro che gli sono valse la pole position. Schumacher ha però compensato questa statistica con delle partenze dalla griglia straordinarie. Una su tutte quella di Monza, quando dopo che scattava dall’ottava casella, ha recuperato molte posizioni nei primi metri, per poi andare a vincere la gara.
    Nulla è ancora scritto però, perchè se le 22 lunghezze di vantaggio sono dalla parte di Schumi Jr., i punti in palio sono ancora numerosi e il talento espresso da Callum Ilott lascia presagire ad una lotta fra i due nelle ultime quattro gare che si disputeranno sul circuito di Sakir. Il giovane inglese, anche lui di famiglia FDA, si è rivelato costante e vincente nella prima parte di campionato, vincendo due volte la feature race e qualificandosi sempre nella top 3 nei primi sei appuntamenti. Nel momento di exploit del suo diretto avversario, ha sofferto invece di un calo di performance, vincendo sì una sprint race, ma contando anche di un ritiro e due soli podi. Nulla però è deciso, sono infatti passati ben due mesi dall’ultima volta che la Formula 2 è scesa in pista e quello che si disputerà in Bahrain sarà quasi un mini campionato che varrà il titolo finale. Come poco fa abbiamo visto, Ilott è un grande qualificatore e potrebbe far valere questa sua caratteristica come punto di forza per insidiare il suo diretto avversario. “Sono qui per vincere e darò tutto quello che ho”, ha affermato.
    Tsunoda e Mazepin preparano un futuro in F1
    Sebbene la leadership sia non poco distante, Yuki Tsunoda giunge in Bahrain da terza forza del campionato, una stagione dove ha fatto vedere grandi cose in diverse occasioni, tanto da diventare il primo candidato per un sedile in AlphaTauri nel 2021 al fianco di Pierre Gasly. Il ventenne giapponese è il primo rookie della classifica. In diverse occasioni si è mostrato veloce in qualifica, conquistando tre pole position. Ha poi mostrato anche la sua cattiveria agonistica in gara, una su tutte in occasione di gara 1 in Belgio, ottenendo poi la vittoria. Sulla sua classifica pesano i 3 ritiri ottenuti nelle sprint race e la difficile back to back italiana Monza-Mugello.
    Il giapponese, supportato da Red Bull e Honda, non è l’unico ad avere in tasca una buona percentuale di essere al via del prossimo campionato iridato. C’è infatti Nikita Mazepin che scalpita non poco per iniziare la preparazione per un 2021 che con tutta probabilità lo vedrà al sedile della Haas. È solo questione di formalità e prossimamente il russo vedrà concretizzarsi questa possibilità. Guardando al suo campionato, si trova attualmente in sesta piazza ma pienamente in lotta per la terza posizione dal momento che Tsunoda dista soltanto sette lunghezze. Il russo in più occasioni si è mostrato solido, caratteristica che gli ha permesso di vincere per due volte la gara del sabato, quella più importante dal punto di vista del punteggio. La prima piazza conquistata al Mugello è arrivata dopo una gara di rimonta che lo vedeva scattare dalla quattordicesima posizione.
    Giovani arrembanti
    Dopo Schumacher e Ilott, un altro giovane arrembante di casa FDA è certamente Robert Shwartzman. Il rookie russo che arriva a Sakir da quinto in classifica a pari punti con il connazionale Mazepin, è stato protagonista di un campionato che lo aveva anche visto come possibile candidato al titolo, dopo aver vinto da rookie la scorsa stagione di Formula 3. Ha avuto un inizio di stagione di successo dove, fra Austria e Ungheria, aveva vinto due volte consecutivamente la gara del sabato. Quello che possiamo definire come un incidente di percorso, avvenuto nella back to back di Silverstone, non gli ha impedito di rimanere in lizza per la vittoria finale fino all’appuntamento di Monza. Shwartzman ha faticato invece nelle tappe del Mugello e Sochi, dove ha perso terreno dalla leadership della classifica.
    Non solo FDA. Anche la Renault ha infatti schierato due giovani piloti che hanno dimostrato un buon talento che gli ha permesso di ottenere buoni risultati che lasciano ben sperare per il futuro del team transalpino. Il primo è Christian Lundgaard, quarto in campionato e autore di una stagione che lo ha visto più volte protagonista, vincendo due volte la sprint race, una delle due conquistata al Mugello, in un weekend in cui aveva ottenuto anche la pole position. Da sottolineare anche un altro giovane di veste giallonera, si tratta di Guanyu Zhou. Il ventunenne di bandiera cinese si è mostrato più volte combattivo in pista, facendosi notare sin dall’inizio della stagione quando aveva ottenuto la pole nel primo round in Austria. Per lui è arrivata anche la prima vittoria nell’ultima gara di Sochi, seppur con metà punteggio per via della gara interrotta.

    Il campionato di Luca Ghiotto
    Chiamato in extremis dal team Hitech GP, Luca Ghiotto, nonché unico italiano della categoria, ha avuto un inizio stagione per nulla facile, segnato da sfortune e problematiche tecniche che gli hanno impedito di inserirsi nella lotta per il titolo. La prima parte di stagione è stata somatizzata dalla vittoria di gara 2 in Ungheria, doveva aveva gestito perfettamente gli pneumatici, un suo punto di forza che lo ha sempre caratterizzato durante la sua carriera. Il cambio di passo è arrivato però dopo il cambio di telaio, sostituito prima del fine settimana di Monza, un fattore che ha significato per lui un miglioramento delle performance.
    La classifica team
    La lotta per il titolo a squadre sembra essere sola faccenda per l’italianissimo team Prema e il team Uni-Virtuosi. La scuderia vicentina celebre nelle categorie propedeutiche, dopo aver conquistato il titolo a squadre in F3, vola in Bahrain con 42.5 punti di vantaggio sul team di bandiera Inglese. Se nella prima parte di stagione era stato un testa a testa fra le due squadre, dopo il round di Spa la Prema ha conquistato la leadership della graduatoria, ampliando poi il gap con i competitors. I risultati dei due contendenti al titolo piloti, Schumacher (Prema) e Ilott (Uni-Virtuosi), potrebbero quindi incidere anche sul titolo a squadre.

    Gli orari del weekend
    Venerdì:
    Prove libere: ore 10:35Qualifiche: ore 14:15
    Sabato:
    Feature race (32 giri): ore 10:10
    Domenica:
    Sprint Race (23 giri): ore 11:00 LEGGI TUTTO

  • in

    Gp Bahrain F1, Leclerc: Continuare il trend delle ultime gare che ci ha visto via via più competitivi

    In origine doveva essere la seconda gara della stagione: il 22 marzo, dopo la corsa del debutto, in Australia, la Formula 1 avrebbe dovuto scendere in pista a Sakhir per il Gran Premio del Bahrain.
    Sembra passata un’eternità: la pandemia di Covid-19 ha fatto saltare l’evento di Melbourne e ha congelato ogni attività di motorsport fino a luglio, quando la massima categoria automobilistica, tra i primi sport mondiali a riprendere dopo aver messo a punto i necessari protocolli di sicurezza, ha riacceso i motori con due Gran Premi di fila in Austria.
    Da allora si sono svolti 14 Gran Premi, con tre triplette di gare consecutive. Questo fine settimana inizia la quarta e conclusiva serie che porterà a termine il campionato più anomalo negli oltre 70 di storia della Formula 1.
    Charles Leclerc, alla vigilia del Gp del Bahrain F1 2020, ha così commentato: “Il Gran Premio del Bahrain è una gara molto particolare, perché le caratteristiche del fine settimana fanno sì che lo scenario si modifichi continuamente. A inizio weekend la pista è sporchissima, piena di sabbia che arriva dalle zone desertiche circostanti. Man mano che si gira l’asfalto si pulisce e svela la propria abrasività che mette a dura prova le gomme. Anche luce e temperature sono in continuo cambiamento: si parte all’imbrunire, con asfalto molto caldo e il sole basso all’orizzonte, ma man mano che la gara progredisce il circuito diventa più freddo e bisogna avere la capacità di adattare la propria guida.Ho bei ricordi dello scorso anno, anche se il finale non fu ideale. Speriamo di continuare il trend delle ultime gare che ci ha visto via via più competitivi”.
    Gp Bahrain F1 2020: Il circuito
    La pista di Sakhir si sviluppa su 5.412 metri che domenica saranno da percorrere per 57 volte. Famoso per i lunghi rettilinei e le frenate molto impegnative, il tracciato vede le due staccate più difficili alle curve 1 e 14. Sono previste due zone per l’utilizzo dell’ala mobile (DRS): una sul rettilineo del traguardo e l’altra nel tratto compreso fra le curve 10 e 11. La partenza è prevista alle 17.10 locali (15.10 CET), mentre le qualifiche sono sabato alle 17 (15 CET). Si tratta di una gara in notturna, anche se il tracciato sarà illuminato da un potente impianto che non farà rimpiangere la luce del sole. Le temperature della pista andranno scendendo durante la gara a causa del calare della notte.
    Gp Bahrain F1 2020: Sei vittorie per la Scuderia Ferrari
    La Scuderia Ferrari ha vinto in sei occasioni in Bahrain: il primo successo è arrivato nell’edizione inaugurale grazie a Michael Schumacher, nel 2004, mentre nel 2007 e 2008 è stato Felipe Massa a conquistare il successo. Nel 2010 si è corsa l’unica edizione del GP sulla pista “endurance”, lunga 6.299 metri: a vincerla fu Fernando Alonso all’esordio con la Ferrari che raggiunse così un ristretto club di vincitori al debutto con la Casa di Maranello formato da Juan Manuel Fangio, Giancarlo Baghetti, Mario Andretti, Nigel Mansell e Kimi Räikkönen. Nel 2017 e 2018 la Ferrari ha vinto con Sebastian Vettel, mentre lo scorso anno Sakhir ha visto lo sbocciare definitivo di Charles Leclerc che, dopo avere ottenuto la pole position, condusse la corsa fino a pochi giri dal termine quando a causa di un problema di affidabilità dovette accontentarsi del terzo posto, il suo primo podio in Formula 1. LEGGI TUTTO

  • in

    Gp Bahrain F1: la programmazione di Sky Sport F1 e Sky Sport Uno

    Gp Bahrain Formula 1: la programmazione completa di Sky Sport F1 e Sky Sport Uno. In pista anche la F2 con Mick Schumacher.

    Su Sky terz’ultimo appuntamento della stagione 2020 di Formula 1: da domani, giovedì 26, a domenica 29 novembre, su Sky Sport F1 sarà di scena il Gran Premio del Bahrain. Sabato le qualifiche live dalle 15, mentre domenica appuntamento con la gara alle 15.10 (pre dalle 13.30 e post dalle 17.10), tutto in diretta su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno, anche in streaming su NOW TV. La differita della gara su TV8 è in programma dalle 18. Questo weekend torna anche la Formula 2 con le ultime due gare di campionato che assegneranno il titolo. Grande favorito Mick Schumacher, al quale Sky Sport F1 dedica lo speciale Formula Mick, l’intervista di Mara Sangiorgio in programma domani alle 18.
    Programmazione del Gran Premio del Bahrain, in diretta su Sky Sport F1 e su Sky Sport Uno
    Giovedì 26 novembreOre 17.45: Paddock Live Pit WalkOre 18: Formula MickOre 18.15: F1 ESPORTS 2020 HLOre 19.30: conferenza stampa piloti
    Venerdì 27 novembreOre 10.30: prove libere F2Ore 11.45: Paddock LiveOre 12: prove libere 1 F1Ore 13.30: Paddock LiveOre 14.10: qualifiche F2Ore 15.45: Paddock LiveOre 16: prove libere 2 F1Ore 17.30: Paddock LiveOre 18.30: Paddock Live ShowOre 19: conferenza stampa team
    Sabato 28 novembreOre 10.05: gara F2Ore 11.45: Paddock LiveOre 12: prove libere 3 F1Ore 13: Paddock LiveOre 14.15: #skymotoriOre 14.30: Paddock Live QualificheOre 15: qualifiche – Differita alle 18.30 su TV8Ore 16.15: Paddock LiveOre 18.30: Paddock Live Show
    Domenica 29 novembreOre 10.55: sprint race F2Ore 13.30: Paddock Live garaOre 15.10: gara – Differita alle 18 su TV8Ore 17.10: Paddock LiveOre 17.30: Paddock Live #SkyMotoriOre 19: Race Anatomy LEGGI TUTTO

  • in

    GP Bahrain F1 2020: Orari TV Sky e TV8, programma e diretta web

    Lewis Hamilton ha vinto il settimo titolo mondiale, raggiungendo così Michael Schumacher nella classifica di tutti i tempi, ma mancano ancora 3 gare prima di terminare questo campionato e la Formula 1 continua la sua trasferta in Medio-Oriente con il Gran Premio del Bahrain F1 2020.

    GP BAHRAIN F1 2020: ORARI TV
    Il Gp del Bahrain F1 2020 sarà trasmesso interamente dalle reti Sky, in diretta e in esclusiva per gli abbonati Sky Sport. Qualifiche e gara saranno visibili poi in chiaro, anche se in differita, sul canale TV8.
    Tuttavia potrete seguire la nostra diretta su CircusF1, dove avrete a disposizione tutti i tempi (Live Timing), il commento (scritto e in audio, grazie alla web radio LiveGp), le classifiche aggiornate minuto per minuto, le foto e molto altro.

    VENERDI’ 27 NOVEMBRE 2020
    ORA ITALIANA | Evento | Diretta TV* | Diretta Web
    12:00 – 13:30 | Prove Libere 1 | SKY Sport F1 HD | CircusF1 LIVE
    16:00 – 17:30 | Prove Libere 2 | SKY Sport F1 HD | CircusF1 LIVE
    * Prove Libere 1 e 2: nessuna differita su TV8

    SABATO 28 NOVEMBRE 2020
    ORA ITALIANA | Evento | Diretta TV* | Diretta Web
    12:00 – 13:00 | Prove Libere 3 | SKY Sport F1 HD | CircusF1 LIVE
    15:00 – | Qualifiche | SKY Sport F1 HD | CircusF1 LIVE
    * Qualifiche: differita TV8 ore 21.00. Prove Libere 3: nessuna differita su TV8

    DOMENICA 29 NOVEMBRE 2020
    ORA ITALIANA | Evento | Diretta TV* | Diretta Web
    15:10 – | Gara | SKY Sport F1 HD | CircusF1 LIVE
    * differita su TV8 alle 21:00

    GP BAHRAIN F1 2020: LA DIRETTA WEB, GRAZIE AL NOSTRO LIVE
    Anche quest’anno potrai seguire gratis e in tempo reale su CircusF1 la diretta di prove libere, qualifiche e gara con aggiornamenti in real time su ciò che avviene in pista e non solo.
    GP BAHRAIN F1 2020: IL CIRCUITO

    Nome: Bahrain International CircuitLocalità: Sakir, BahrainLunghezza: 5.412mNumero di curve: 15Giri: 57 con un totale di 308,238 kmPrimo GP: 2004Podio 2019: 1° Lewis Hamilton (MER), 2° Valtteri Bottas (MER), 3° Charles Leclerc (FER).

    GP BAHRAIN F1 2020: LE CARATTERISTICHE DELLA PISTA
    La pista costruita nel deserto presenta lunghissimi rettilinei e un secondo settore molto guidato, ma che presenta lo stesso un lungo rettilineo.
    Sarà molto importante la velocità di punta nei rettilinei, quindi vedremo vetture molto scariche di alettoni, ma il grip sarà recuperato con sospensioni più morbide che migliorano l’aderenza soprattutto sull’anteriore per mantenere la percorrenza nei lunghi curvoni. Al posteriore invece sarà importante la trazione per sfruttare le ripartenze dalle curve lente e in particolare bisogna citare curva 10, che ogni anno con la sua frenata mette a dura prova i piloti.
    Saranno presenti 3 zone DRS: la prima sul rettilineo principale, la seconda tra curva 3 e curva 4 e la terza tra curva 10 e curva 11.
    GP BAHRAIN F1 2020: LE SCELTE DI PIRELLI
    La Turchia ha rappresentato una grossa sfida per le gomme, poiché l’asfalto depositato poche settimane prima ha messo in crisi le mescole Pirelli che ormai aveva deciso di portare i set più duri. Questo week-end rappresenterà una nuova sfida per gli pneumatici, perché la pista del Bahrain, non solo si trova nel deserto e quindi è molto sporca, ma si correrà di notte quindi particolare attenzione alle temperature.
    La Pirelli ha deciso quindi di portare le mescole: C2 (Hard-Fascia Bianca), C3 (Medium-Fascia Gialla) e C4 (Soft-Fascia Rossa) e i set disponibili per i piloti saranno: 8 set di Soft, 3 set di Medium e 2 set di Hard.
    Queste saranno le stesse gomme che vedremo anche settimana prossima su questa pista, quando però si correrà con un layout di circuito completamente diverso.
    GP BAHRAIN F1 2020: ALBO D’ORO

    Maggior numero di Vittorie per pilota: Sebastian Vettel (4)Maggior numero di Vittorie per team: Ferrari (6)Maggior numero di Pole-Position per pilota: Sebastian Vettel (3)Maggior numero di Pole-Position per team: Mercedes e Ferrari (5)Maggior numero di Podi per pilota: Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen (8)Maggior numero di Podi per team: Ferrari (14)

    GP BAHRAIN F1 2020: CURIOSITA‘Questa pista è stata la seconda ad ospitare una gara completa in notturna (2014) dopo il Gran Premio di Singapore (2008), ma soprattutto, la prossima settimana, quando si disputerà il secondo Gran Premio stagionale su questo tracciato, la pista verrà percorsa per la terza volta con un layout diverso dopo quello standard e quello endurance provato nel 2010.
    Su 15 Gran premi disputati hanno sempre vinto piloti che in carriera sono stati campioni del mondo oppure vice-campioni del mondo. Inoltre per 10 volte chi ha vinto il GP del Bahrain ha poi vinto il titolo quello stesso anno: Michael Schumacher (2004), Fernando Alonso (2005-2006), Jenson Button (2009), Sebastian Vettel (2012-2013), Lewis Hamilton (2014-2015-2019) e Nico Rosberg (2016). Mentre per 4 volte, chi ha vinto si è poi classificato al secondo posto in classifica quello stesso anno: Felipe Massa (2008), Fernando Alonso (2010) e Sebastian Vettel (2017-2018).
    Soltanto nel 2007 vinse Felipe Massa che poi quello stesso anno nella classifica finale si piazzò al 4° posto, mentre nel 2011 il Gran Premio fu annullato per motivi politici e di sicurezza.
    Kimi Raikkonen ha il maggior numero di podi su questa pista senza mai averci vinto e ha partecipato a 14 delle 15 edizioni disputate andando a podio ben 8 volte (57,14% dei GP disputati su questa pista). LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Alonso macina 1.000 km di test in Bahrain con Renault

    Fernando Alonso ha completato la seconda giornata di prove individuali in Bahrain organizzate dal suo nuovo-vecchio team, la Renault, per acclimatarsi il più velocemente possibile alla F1. Guidando una RS18 di due anni fa lo spagnolo delle Asturie, già campione del mondo nel 2005 e 2006 con i france… L’articolo F1, Alonso macina 1.000 km […] LEGGI TUTTO