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    MotoGp, Bagnaia verso Le Mans: “La settimana di pausa mi è servita”

    ROMA – “Questa settimana di pausa mi è sicuramente servita per recuperare e lasciare riposare la spalla dopo i due Gran Premi consecutivi di Portimao e Jerez, che sono stati molto impegnativi”. Pecco Bagnaia, a due settimane dalla vittoria di Jerez, guarda con ottimismo al Gran Premio di Francia, settimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il ducatista, dopo il trionfo in Spagna, va a caccia di altri punti importanti per avvicinarsi alle primissime posizioni in classifica. “Arriviamo in Francia, su una pista che in generale mi piace molto e dove mi diverto sempre a guidare, ma è sicuramente anche un tracciato non semplice, dove lo scorso anno abbiamo faticato un po’ sull’asciutto – ha aggiunto il pilota italiano ai media ufficiali Ducati -. Rispetto alla passata stagione quest’anno il tempo dovrebbe essere migliore: non è prevista pioggia e anche le temperature sembrano essere più alte. Il nostro obiettivo è quello di continuare l’ottimo lavoro fatto a Jerez ed essere competitivi e veloci anche qui in Francia”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa di Le Mans: “Sono contento di tornare a correre in Francia, dove ho sicuramente dei bei ricordi dopo la vittoria ottenuta lo scorso anno. Amo molto il tracciato di Le Mans e sento di poter essere competitivo anche quest’anno con la Desmosedici GP 22. Le previsioni meteo per questo fine settimana sono buone, ma il tempo in questa regione tende sempre ad essere piuttosto imprevedibile. In ogni caso, sono pronto ad affrontare il weekend con qualsiasi condizione con l’obiettivo di ottenere un altro buon risultato domenica in gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “In Francia voglio essere competitivo”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato a pochi giorni dal Gran Premio di Francia, valevole per la settima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il ducatista, dopo il trionfo in Spagna, guarda con ottimismo al weekend di Le Mans e va a caccia di altri punti importanti per avvicinarsi alle primissime posizioni in classifica. “Questa settimana di pausa mi è sicuramente servita per recuperare e lasciare riposare la spalla dopo i due Gran Premi consecutivi di Portimao e Jerez, che sono stati molto impegnativi – ha detto il pilota italiano ai media ufficiali Ducati -. Arriviamo in Francia, su una pista che in generale mi piace molto e dove mi diverto sempre a guidare, ma è sicuramente anche un tracciato non semplice, dove lo scorso anno abbiamo faticato un po’ sull’asciutto. Rispetto alla passata stagione quest’anno il tempo dovrebbe essere migliore: non è prevista pioggia e anche le temperature sembrano essere più alte. Il nostro obiettivo è quello di continuare l’ottimo lavoro fatto a Jerez ed essere competitivi e veloci anche qui in Francia”.
    L’entusiasmo di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa di Le Mans: “Sono contento di tornare a correre in Francia, dove ho sicuramente dei bei ricordi dopo la vittoria ottenuta lo scorso anno. Amo molto il tracciato di Le Mans e sento di poter essere competitivo anche quest’anno con la Desmosedici GP 22. Le previsioni meteo per questo fine settimana sono buone, ma il tempo in questa regione tende sempre ad essere piuttosto imprevedibile. In ogni caso, sono pronto ad affrontare il weekend con qualsiasi condizione con l’obiettivo di ottenere un altro buon risultato domenica in gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna risponde alle accuse sulle gomme: “Nessuno ci ha chiesto ulteriori verifiche”

    ROMA – Gigi Dall’Igna è intervenuto sulla polemica che in questi giorni ha visto protagonista la Ducati. Il sito “motosportmagazine.com” ha infatti riportato a inizio settimana le accuse di un ingegnere e un team manager di due team della MotoGp, non menzionati, i quali hanno affermato che la vittoria di Pecco Bagnaia nel Gran Premio di Spagna sia arrivata con la pressione della gomma anteriore inferiore al minimo consentito di 1,9 bar. “È vero che esiste un’obbligatorietà minima della pressione, ma in questo momento, utilizzando ogni casa un tipo di sensori di diverso tipo, non si riescono ad acquisire con una certezza assoluta i dati, che non tengono neppure conto dell’errore del sistema di misura, come accade per esempio con i dati rilevati dall’autovelox – ha detto Dall’Igna -. Con sensori di diverso tipo, rischi un metodo di misurazione diverso e, in più, lo stesso metodo di acquisizione dei segnali non è blindato, cosa che permetterebbe a tutti di modificare i dati, prima di trasmetterli alla centralina. Noi in Ducati non lo facciamo, ma non escludo che qualcuno lo abbia fatto, alzando i valori”.
    Le parole di Dall’Igna
    “Noi case costruttrici riunite nella MSMA stiamo discutendo con Michelin, Dorna e Fim per definire quali saranno i sensori che obbligatoriamente tutti dovremo utilizzare e la cui lettura sarà blindata – ha aggiunto Dall’Igna -. Quello della pressione è un tema che riguarda la sicurezza, e noi stiamo molto attenti a rispettarla. Ma se nel posteriore è relativamente facile rientrare nei parametri, all’anteriore è più complicato per il tipo di gara che si disputa, se in scia oppure libero: così, se parti dietro assetti il sistema in un modo diverso da chi parte davanti con pista libera. La banda è molto ristretta, se la pressione è troppo bassa rischi di distruggere la gomma, se troppo alta di non avere grip. Di solito si parte con una pressione più bassa, per arrivare a regime dopo 9/10 giri, stiamo discutendo con Michelin su quali giri e quanti la gomma deve superare per ottenere questa soglia minima”. Il direttore generale di Ducati ha concluso: “Infatti anche da parte nostra non c’è stata nessuna polemica nei confronti di altri piloti di altre Case che hanno vinto una gara. Se cambieremo qualcosa? No, noi continuiamo a lavorare così”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna sulla questione gomme: “Non ci hanno chiesto altre verifiche”

    ROMA – Il direttore generale della Ducati, Luigi Dall’Igna è intervenuto sulla questione degli pneumatici uscita negli scorsi giorni riguardo al weekend di Jerez. Il sito “motosportmagazine.com” ha infatti riportato a inizio settimana le accuse di un ingegnere e un team manager di due team della MotoGp, non menzionati, i quali hanno affermato che la vittoria di Pecco Bagnaia nel Gran Premio di Spagna sia arrivata con la pressione della gomma anteriore inferiore al minimo consentito di 1,9 bar. “È vero che esiste un’obbligatorietà minima della pressione, ma in questo momento, utilizzando ogni casa un tipo di sensori di diverso tipo, non si riescono ad acquisire con una certezza assoluta i dati, che non tengono neppure conto dell’errore del sistema di misura, come accade per esempio con i dati rilevati dall’autovelox – ha detto Dall’Igna -. Con sensori di diverso tipo, rischi un metodo di misurazione diverso e, in più, lo stesso metodo di acquisizione dei segnali non è blindato, cosa che permetterebbe a tutti di modificare i dati, prima di trasmetterli alla centralina. Noi in Ducati non lo facciamo, ma non escludo che qualcuno lo abbia fatto, alzando i valori”.
    La risposta di Dall’Igna
    “Noi case costruttrici riunite nella MSMA stiamo discutendo con Michelin, Dorna e Fim per definire quali saranno i sensori che obbligatoriamente tutti dovremo utilizzare e la cui lettura sarà blindata – ha aggiunto Dall’Igna -. Quello della pressione è un tema che riguarda la sicurezza, e noi stiamo molto attenti a rispettarla. Ma se nel posteriore è relativamente facile rientrare nei parametri, all’anteriore è più complicato per il tipo di gara che si disputa, se in scia oppure libero: così, se parti dietro assetti il sistema in un modo diverso da chi parte davanti con pista libera. La banda è molto ristretta, se la pressione è troppo bassa rischi di distruggere la gomma, se troppo alta di non avere grip. Di solito si parte con una pressione più bassa, per arrivare a regime dopo 9/10 giri, stiamo discutendo con Michelin su quali giri e quanti la gomma deve superare per ottenere questa soglia minima”. Il direttore generale di Ducati ha concluso: “Infatti anche da parte nostra non c’è stata nessuna polemica nei confronti di altri piloti di altre Case che hanno vinto una gara. Se cambieremo qualcosa? No, noi continuiamo a lavorare così”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Ancora fastidio alla spalla, ora una pausa prima di Le Mans”

    ROMA – Giorno di test ieri per la MotoGp a Jerez. La Ducati, che nel Gran Premio di Spagna ha trionfato con Pecco Bagnaia, ha svolto un programma leggero, soprattutto alla luce delle condizioni del pilota italiano, che ha infatti affermato: “Oggi il nostro programma di lavoro fortunatamente non era intenso e ho dovuto fare una sola prova di setup. Inoltre, senza antidolorifici, la spalla mi ha dato un po’ più fastidio nella guida e abbiamo preferito non affaticarla troppo dopo il weekend intenso appena trascorso. In ogni caso siamo soddisfatti e ora ci prendiamo qualche giorno di pausa prima del prossimo appuntamento a Le Mans”.
    Le parole di Miller
    A Jack Miller è invece rimasto l’amaro in bocca. Il podio è sfumato a Jerez e l’australiano ha dovuto cedere agli assalti di Aleix Espargaro e Marc Marquez. La delusione sembra non aver lasciato scorie, con il pilota di Townsville che dice: “Sono contento del lavoro svolto oggi. Non avevamo molte novità da provare, ma avere un’intera giornata a disposizione è sempre comunque utile per fare delle prove che non abbiamo il tempo di fare in un weekend di gara”. Spiega Miller: “Abbiamo essenzialmente provato diverse configurazioni della moto testando diverse geometrie e siamo piuttosto soddisfatti dei risultati ottenuti. Con le temperature più basse e il vento di oggi, la pista era più lenta rispetto a ieri, ma siamo comunque riusciti ad avere un buon passo e un buon feeling con la moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “La spalla mi dà ancora fastidio, ora una pausa”

    ROMA – Con i test di ieri, la MotoGp saluta Jerez. La Ducati, protagonista nel Gran Premio di Spagna con la vittoria di Pecco Bagnaia, ha svolto un programma leggero. Anche perchè il pilota di Torino non è al top, come spiega egli stesso: “Oggi il nostro programma di lavoro fortunatamente non era intenso e ho dovuto fare una sola prova di setup. Inoltre, senza antidolorifici, la spalla mi ha dato un po’ più fastidio nella guida e abbiamo preferito non affaticarla troppo dopo il weekend intenso appena trascorso. In ogni caso siamo soddisfatti e ora ci prendiamo qualche giorno di pausa prima del prossimo appuntamento a Le Mans”.
    La giornata di Miller
    A Jack Miller è invece rimasto l’amaro in bocca. Il podio è sfumato a Jerez e l’australiano ha dovuto cedere agli assalti di Aleix Espargaro e Marc Marquez. La delusione sembra non aver lasciato scorie, con il pilota di Townsville che dice: “Sono contento del lavoro svolto oggi. Non avevamo molte novità da provare, ma avere un’intera giornata a disposizione è sempre comunque utile per fare delle prove che non abbiamo il tempo di fare in un weekend di gara”. Spiega Miller: “Abbiamo essenzialmente provato diverse configurazioni della moto testando diverse geometrie e siamo piuttosto soddisfatti dei risultati ottenuti. La pista era più fredda e dunque più lenta. Ciononostante, sono comunque riuscito ad avere un buon feeling con la moto e ad avere un buon passo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Ducati può lottare per il Mondiale con Quartararo”

    ROMA – La Ducati torna a prendersi la scena in MotoGp e lo fa con Pecco Bagnaia, vincitore a Jerez del Gran Premio di Spagna. Il pilota italiano si rilancia in ottica classifica piloti e manda un messaggio a tutto il paddock. Così come sembra mandarlo Paolo Ciabatti, direttore sportivo della casa di Borgo Panigale, intervistato da “Sky Sport”: “È stato un successo rilevante, avevamo iniziato l’annata con la quello di Bastianini, ma il team ufficiale era rimasto sottotono nelle prime tappe. Aver vinto a Jerez, in una pista non particolarmente favorevole a noi ha reso il weekend davvero incredibile. Ne avevamo bisogno. Quartararo è davanti, è vero, ma ora abbiamo quello che serve per mettergli i bastoni fra le ruote”.
    Le parole di Ciabatti
    Messo in soffitta il trionfo di Bagnaia, la Ducati si è concentrata sui test da svolgere sempre sulla pista di Jerez. Le Ducati in pista sono otto e Ciabatti illustra il programma: “Ogni pilota nei test a Jerez ha un’agenda di lavoro diversa. Bagnaia ha già finito, gli fa ancora male la spalla, meglio non forzarla. Miller non ha provato nulla di speciale. I piloti di Pramac stanno facendo un lavoro diverso”. In casa Ducati però già si prospetta un mercato piloti denso, a tal proposito il manager italiano ha detto: “Bastianini e Martin sono con noi dal 2021, stanno facendo bene. Puntiamo su di loro per il futuro. Nel team ufficiale c’è un solo posto, ma l’obiettivo è di tenerli entrambi su una Ducati. Entro giugno la situazione si chiarirà”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Ciabatti: “Possiamo ostacolare Quartararo per il titolo”

    ROMA – La Ducati prova a riprendersi la MotoGp e la vittoria di Pecco Bagnaia, mattatore a Jerez nel Gran Premio di Spagna, sembra dare un’indicazione importante per il campionato. Il pilota italiano si rilancia in ottica classifica piloti e Paolo Ciabatti, direttore sportivo della casa di Borgo Panigale intervistato da “Sky Sport”, ha detto: “È stato un successo rilevante, avevamo iniziato l’annata con la quello di Bastianini, ma il team ufficiale era rimasto sottotono nelle prime tappe. Aver vinto a Jerez, in una pista non particolarmente favorevole a noi ha reso il weekend davvero incredibile. Ne avevamo bisogno. Quartararo è davanti, è vero, ma ora abbiamo quello che serve per mettergli i bastoni fra le ruote”.
    Il commento di Ciabatti
    Messo in soffitta il trionfo di Bagnaia, la Ducati si è concentrata sui test da svolgere sempre sulla pista di Jerez. Le Ducati in pista sono otto e Ciabatti illustra il programma: “Ogni pilota nei test a Jerez ha un’agenda di lavoro diversa. Bagnaia ha già finito, gli fa ancora male la spalla, meglio non forzarla. Miller non ha provato nulla di speciale. I piloti di Pramac stanno facendo un lavoro diverso”. In casa Ducati però già si prospetta un mercato piloti denso, a tal proposito il manager italiano ha detto: “Bastianini e Martin sono con noi dal 2021, stanno facendo bene. Per il futuro pensiamo a loro. C’è un solo posto nel team ufficiale , ma l’obiettivo trattenerli entrambi con noi. Attendiamo un chiarimento della situazione entro giugno”. LEGGI TUTTO