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    MotoGp, penalità per Bagnaia: il ducatista paga tre posizioni in griglia di partenza

    ROMA – La Ducati di Francesco Bagnaia perderà tre posizioni in griglia di partenza nel Gran Premio di Misano, quattoricesimo weekend della MotoGp. La sanzione si è resa necessaria dopo una manovra pericolosa in pista del piemontese. Bagnaia, che ha già chiesto scusa a Fabio Di Giannantonio e a Alex Marquez, ha infatti rallentato, guidando troppo lentamente in pista, finendo per ostacolare i due colleghi, che invece erano nel loro giro lanciato.
    La penalità per Bagnaia
    Al termine della prima sessione del venerdì, a Bagnaia è stato notificato la seguente nota ufficiale da parte della direzione di gara: “Pecco Bagnaia è stato penalizzato di tre posizioni in griglia per la gara di domenica a causa della guida lenta sulla traiettoria, causando una situazione pericolosa per altri piloti nella FP1 della MotoGp”. Si complica dunque il fine settimana del pilota Ducati, che è sempre impegnato nella rincorsa a Fabio Quartararo, che è in testa alla classifica piloti, forte dei suoi 200 punti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia sanzionato: perderà tre posizioni in griglia di partenza

    ROMA – Francesco Bagnaia è stato sanzionato dalla direzione di gara MotoGp per una manovra pericolosa nelle prove libere 1 del Gran Premio di Misano. Il pilota Ducati, dunque, perde tre posizioni in griglia di partenza per la gara di domenica, che parte già in salita per il torinese. Bagnaia, che ha chiesto scusa a Fabio Di Giannantonio e a Alex Marquez, ha infatti rallentato, guidando troppo lentamente in pista, finendo per ostacolare i due colleghi, che invece erano nel loro giro lanciato.
    Il comunicato ufficiale
    Al termine della prima sessione del venerdì, a Bagnaia è stato notificato la seguente nota ufficiale da parte della direzione di gara: “Pecco Bagnaia è stato penalizzato di tre posizioni in griglia per la gara di domenica a causa della guida lenta sulla traiettoria, causando una situazione pericolosa per altri piloti nella FP1 della MotoGp”. Il ducatista è dunque chiamato a una gara insolita domenica, con un occhio sempre alle prestazioni di Fabio Quartararo, che guida la classifica piloti con 200 punti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Misano pista speciale, le aspettative sono alte”

    ROMA – “Sono davvero felice di tornare a correre a Misano questo fine settimana. Abito a 20 minuti dal circuito e per me è una pista davvero speciale. Ho tantissimi bei ricordi qui, perciò sarà sicuramente un fine settimana emozionante! Inoltre ci saranno sicuramente molti Ducatisti sulle tribune, perciò l’atmosfera sarà ancora più unica”. Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, quattordicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il ducatista, vincitore delle ultime tre gare e protagonista della rincorsa al primo posto in classifica, punta a un altro successo per avvicinarsi ulteriormente a Fabio Quartararo. “Arriviamo a Misano dopo aver vinto le ultime tre gare e anche lo scorso anno siamo arrivati primi nel Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, perciò le aspettative sono sicuramente alte – ha aggiunto -. Non dobbiamo però perdere la concentrazione: l’obiettivo è centrare come sempre il miglior risultato per sommare altri punti importanti per la classifica generale”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista del Gp di San Marino: “Sono entusiasta di correre a Misano questo fine settimana. La nostra squadra sta attraversando un momento davvero positivo e spero quindi che potremo regalare anche qui, sulla nostra pista di casa, grandi emozioni a tutti i nostri tifosi. In generale sono sempre stato piuttosto competitivo su questo tracciato e negli ultimi Gran Premi mi sono sentito sempre più a mio agio sulla Desmosedici Gp, perciò sono fiducioso di poter ritrovare anche qui le stesse sensazioni positive ed essere tra i protagonisti del fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Aspettative alte, a Misano l'atmosfera sarà unica”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato in vista del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, valevole per la quattordicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il ducatista, vincitore delle ultime tre gare e protagonista della rincorsa al primo posto in classifica, punta a un altro successo per avvicinarsi ulteriormente a Fabio Quartararo. “Sono davvero felice di tornare a correre a Misano questo fine settimana. Abito a 20 minuti dal circuito e per me è una pista davvero speciale – ha detto -. Ho tantissimi bei ricordi qui, perciò sarà sicuramente un fine settimana emozionante. Inoltre ci saranno sicuramente molti Ducatisti sulle tribune, perciò l’atmosfera sarà ancora più unica. Arriviamo a Misano dopo aver vinto le ultime tre gare e anche lo scorso anno siamo arrivati primi nel Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, perciò le aspettative sono sicuramente alte. Non dobbiamo però perdere la concentrazione: l’obiettivo è centrare come sempre il miglior risultato per sommare altri punti importanti per la classifica generale”.
    Il commento  di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista del Gp di San Marino: “Sono entusiasta di correre a Misano questo fine settimana. La nostra squadra sta attraversando un momento davvero positivo e spero quindi che potremo regalare anche qui, sulla nostra pista di casa, grandi emozioni a tutti i nostri tifosi. In generale sono sempre stato piuttosto competitivo su questo tracciato e negli ultimi Gran Premi mi sono sentito sempre più a mio agio sulla Desmosedici Gp, perciò sono fiducioso di poter ritrovare anche qui le stesse sensazioni positive ed essere tra i protagonisti del fine settimana”. LEGGI TUTTO

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    Bastianini: il peso della Ferrari e della F1 nella scelta Ducati

    TORINO – Enea Bastianini promosso nel team ufficiale Ducati al fianco di Pecco Bagnaia perché la Rossa di Borgo Panigale vuole essere (e vincere) sempre più italiana e allo stesso tempo globale, ma non solo. Nella scelta di Gigi Dall’Igna, annunciata oggi con qualche giorno d’anticipo rispetto al previsto (martedì) ma comunque prima del GP di casa a Misano (fra due domeniche), c’è però un pizzico di Ferrari e di Formula 1.Da un lato infatti a far pendere l’ago della bilancia dalla parte di Bastianini non ci sono stati solo gli evidenti risultati (3 vittorie a 0 nei confronti di Jorge Martin e dall’Austria anche la dimostrazione di essere diventato veloce sul giro secco, con la prima pole in top class), ma anche proprio l’esperienza di Maranello con quello che significa avere un pilota spagnolo in squadra. Se infatti Carlos Sainz è stato preso per la sua concretezza e intelligenza (doti che lo accomunano anche a Bastianini, un vincente e già Mondiale, in Moto2), la presenza a Maranello ha aumentato la pressione perché la stampa spagnola è fors’anche più ingombrante di quella italiana. E in MotoGP il pianeta iberico ha un peso specifico decisamente superiore che in Formula 1. Vietato avere ancora più pressione e motivi di tensione (per altro lo stesso Bagnaia tra Bastianini e Martin probabilmente preferisce il primo, quando meno più “prevedibile”) che naturalmente ci saranno tra due piloti che si giocheranno il titolo.Ma c’è anche un altro elemento che arriva sempre dalla Formula 1 che ha pesato nella scelta della Ducati. Proprio oggi (una coincidenza?) è arrivato anche l’annuncio ufficiale dell’ingresso dell’Audi nel Circus delle quattro ruote, dal 2026 come produttore di motori e di fatti proprietario del team Sauber (per ora ancora legato all’Alfa Romeo e alla Ferrari). Ebbene, l’Audi è proprietaria della Ducati. E se da Ingolstadt non arrivano segnali pubblici di minore impegno sugli altri fronti del motorsport (Le Mans, Ducati…), è evidente che la sfida F1 assorbirà molte risorse umane, tecniche ed economiche. La Ducati insomma dovrà fare più da sola. Ne ha i mezzi. E se vincente (magari già quest’anno, con Fabio Quartararo a +44 ma il titolo Costruttori già praticamente in tasca e quello Team ampiamente alla portata) ne avrà di più. Sponsor, attenzione. Per un made in Italy che nei motori è tornato a tirare. E che non si vuole accontentare solo dell’asfalto e della velocità. Vedi la Ferrari che dal prossimo anno tornerà in grande alla Le Mans con il progetto Hypercar. Vedi la Ducati che dopo essersi presa tutta per sé la MotoE (il Mondiale elettrico), ha deciso di sbarcare anche nella MXGP, il top del motocross. Con una strizzata d’occhio forse anche alla Dakar, visto il lancio del modello DesertX. LEGGI TUTTO

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    Clamoroso: Ducati vuole lanciarsi anche nel motocross

    TORINO – La Ducati va fuori pista. No, non preoccupatevi, il momento magico in MotoGP con Pecco Bagnaia reduce da tre vittorie consecutive che hanno riacceso il sogno di conquistare il titolo mondiale piloti che manca dal 2007 (Casey Stoner) e con le DesmosediciGP dominanti (2 sul podio, 6 nelle prime 11 domenica in Austria) continua. Ma a Borgo Panigale vogliono di più e sono pronti a lanciare l’assalto anche al pianeta offroad, con l’intenzione di partecipare al Mondiale di MXGP dal 2024.La notizia arriva dal sito specializzato Motosport e conferma i piani di sviluppo della Ducati guidata aziendàlmènte da Claudio Domenicali e tecnicamente da Gigi Dall’Igna. Dopo aver completato la missione di realizzate la MotoGP migliore e per tutti (8 rosse in pista, 5 vittorie con Bagnaia e 3 con Bastianini, sul podio anche Miller, Martin, Zarco e Bezzecchi), dopo aver spinto sull’evoluzione nell’elettrico, diventando fornitore unico del Mondiale di MotoE dal prossimo anno (il prototipo ha già superato brillantemente i primi test), ecco il progetto Motocross che fa seguito al lancio avvenuto all’inizio dell’anno della DesertX. Il motore 450cc a 4 tempi per la MXGP (che dovrà sfidate KTM, Honda e Yamaha anche sul fango e la sabbia) dovrebbe essere pronto a fine stagione e sviluppato insieme alla moto nel 2023. E si parla pure della categoria MX2 e soprattutto dello sbarco negli Stati Uniti (mercato chiave per la Ducati) col Supercross. Altro che Davide italiano contro Golia giapponese. Il gigante delle due ruote ora è rosso e nasce a Bologna. LEGGI TUTTO

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    La Ducati finalmente ha trovato il suo uomo: Bagnaia

    TORINO – Gigi Dall’Igna ha trovato il suo uomo, il pilota in grado di prendere nel suo cuore il posto di Jorge Lorenzo e regalargli il coronamento di conquistare un titolo mondiale piloti in MotoGP con la Ducati dopo aver dominato nella classi minori con l’Aprilia. E l’atteso, anzi agognato messia rosso si chiama Pecco Bagnaia, che resta ancora lontano (44 punti) dall’obiettivo e che per raggiungerlo deve battere nei prossimi otto GP un fenomeno come Fabio Quartararo, ma che nelle ultime tre gare ha ribaltato un campionato che sembrava scritto. Più per i suoi errori che per demeriti di una DesmosediciGP palesemente moto migliore del Circus delle due ruote.Tre gare e tre vittorie. Una dietro l’altra, il marchio dei grandissimi. Valentino Rossi, Marc Marquez, Jorge Lorenzo. Casey Stoner, l’unico a riuscirci con la Ducati, ormai nel lontanissimo biennio 2007-2008. Ma il popolo rosso può di nuovo sognare. E con un torinese cresciuto tra la Spagna e Tavullia che sembra il pilota perfetto, un cyborg che mette insieme le migliori capacità dei migliori. Ora anche la testa, l’ultima cosa che mancava. Non che Pecco non sia intelligente. Tutt’altro. Forse finanche troppo analitico, quello che si (Dall’Igna) imputava ad Andrea Dovizioso. Ha sbagliato tanto, troppo, Bagnaia. All’inizio dello scorso anno, quando non era il più forte. All’inizio di questa, quando invece doveva capitalizzare la superiorità della Ducati. Ma non bisogna dimenticare che Pecco è in MotoGP solo dal 2019. E che ha i mezzi e l’attenzione per lottare pe il titolo solo dalla scorsa. Inevitabile pagare dazio d’esperienza. L’ha fatto anche Quartararo nel 2020.E gli errori commessi solo per colpa sua. Li hanno accumulati anche a Borgo Panigale. Con scelte e azzardi. Ma si sa, Dall’Igna vuole il massimo e spinge sempre sull’acceleratore dello sviluppo e delle menti. Porta al limite mezzi e uomini. Spesso non ha pagato. La pressione, quella che un campione deve saper gestire (uno dei mantra dell’ingegnere veneto), schiaccia. In Ducati l’hanno patita un po’ tutti. In passato e anche ora. Vedi Enea Bastianini e Jorge Martin, messi sulla graticola in uno scontro fratricida per il posto nel team ufficiale. Alla fine però questa situazione è servita a Dall’Igna per capire chi vale. Bastianini più di Martin, ma soprattutto che il suo uomo è Bagnaia. Tutto e tutti su Pecco. Ora possiamo dirlo, ora la Ducati deve averlo capito e saperlo. Soprattutto metterlo in pratica. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Tanti errori commessi a inizio stagione, ma oggi sono contento”

    SPIELBERG – “E’ stata una gara davvero lunga, per mantenere calma e cautela abbiamo deciso di mettere la soft all’anteriore. A inizio stagione ho commesso tanti errori, quindi mi sono detto che avrei dovuto usare di più il cervello”. Pecco Bagnaia ha parlato così dopo la vittoria nel Gran Premio d’Austria, tredicesimo appuntmento stagionale della MotoGp. Dopo il terzo sucesso consecutivo, il pilota Ducati si avvicina ulteriormente alla testa della classifica occupata da Fabio Quartararo, anche se rimane distante 44 punti dal francese e dietro anche ad Aleix Espargaro. “Avevo un buon vantaggio oggi quindi ho cercato di mantenere una certa costanza – ha detto -. Negli ultimi giri ho mantenuto la calma perché l’anteriore si muoveva ovunque. Sono contento del mio team che ha fatto un grande lavoro”.
    A BREVE IL SERVIZIO COMPLETO LEGGI TUTTO