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    MotoGp, Bagnaia: “Sono contento, la prima fila era l'obiettivo”

    BURIRAM – “Con la prima gomma non riuscivo proprio a spingere, però ogni tanto può capitare, forse non l’ho sfruttata bene io. Il secondo tentativo è andato abbastanza bene, pensavo che fosse molto buono il mio tempo, ma gli altri due hanno fatto un gran lavoro. Sono contento per Bezzecchi”. Pecco Bagnaia ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il terzo tempo in qualifica al Gran Premio di Thailandia, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Ducati ha sfiorato la pole position, ma è stato preceduto da Marco Bezzecchi e Jorge Martin.
    Le parole di Bagnaia
    “Sono più contento per il passo che per il giro che ho fatto – ha aggiunto Bagnaia, tornato ai microfoni di Sky Sport -. Non è stato molto pulito. Però alla fine essere in prima fila era l’obiettivo principale, quindi siamo in una buona posizione. Il passo gara nelle FP4 è stato molto buono, sono contento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Risolti i problemi di Motegi, continuiamo così”

    ROMA – “Sono molto contento. Avendo avuto due turni di fila sull’asciutto abbiamo risolto i problemi di Motegi. Riuscivamo a essere molto veloci sul passo. Continuiamo così”. Sono queste le parole di Francesco Bagnaia, intervistato dai microfoni di “Sky Sport” al termine delle prove libere 2 del Gran Premio di Thailandia, diciassettesima tappa della MotoGp. Il torinese della Ducati ha fatto segnare il secondo miglior tempo: “Oggi è stato fatto un buon lavoro e siamo riusciti a capire cosa non ha funzionato in Giappone, dove perdevo in trazione su tutte le moto che mi stavano davanti. Domani mattina potrebbe essere ancora asciutto, ma poi sarà dura avere un’altra sessione così”.
    Le parole di Bagnaia
    “Quindi – prosegue il pilota Ducati – oggi abbiamo analizzato il tutto e abbiamo provato degli estremi in pista. I problemi di questo tipo emergono in piste con un consumo molto alto”. “Per quanto riguarda il bagnato, oggi abbiamo capito delle cose e sarà importante avere un turno sul bagnato domani. Sono soddisfatto perché i due turni si oggi sono stati fondamentali e siamo tornati ai nostri livelli”, ha poi concluso Bagnaia, che a Motegi ha faticato sotto la pioggia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Contento della velocità sul passo, risolti i problemi del Giappone”

    ROMA – Francesco Bagnaia si è piazzato al secondo posto nelle prove libere 2 del Gran Premio di Thailandia, diciassettimo appuntamento della MotoGp. Il pilota della Ducati è stato intervistato da “Sky Sport” dove ha affermato: “Sono molto contento. Avendo avuto due turni di fila sull’asciutto abbiamo risolto i problemi di Motegi. Riuscivamo a essere molto veloci sul passo. Continuiamo così”. Prosegue poi Bagnaia: “Oggi è stato fatto un buon lavoro e siamo riusciti a capire cosa non ha funzionato in Giappone, dove perdevo in trazione su tutte le moto che mi stavano davanti. Domani mattina potrebbe essere ancora asciutto, ma poi sarà dura avere un’altra sessione così”.
    Problemi risolti
    “Quindi – prosegue il pilota Ducati – oggi abbiamo analizzato il tutto e abbiamo provato degli estremi in pista. I problemi di questo tipo emergono in piste con un consumo molto alto”. Conclude poi il piemontese: “Per quanto riguarda il bagnato, oggi abbiamo capito delle cose e sarà importante avere un turno sul bagnato domani. Sono soddisfatto perché i due turni si oggi sono stati fondamentali e siamo tornati ai nostri livelli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zarco: “MVP del Mondiale? Bastianini, non Bagnaia”

    Connazionale di Fabio Quartararo, con il comune denominatore degli avi italiani, e compagno di marca di Pecco Bagnaia. Essere potenzialmente equidistante di fronte al duello per il titolo della MotoGP non rende necessariamente Johann Zarco una comparsa. Anzi. Del resto se vieni da Cannes, come il pilota della Ducati-Pramac, non puoi certo recitare ruoli di secondo piano, e il francese si è sempre saputo distinguere, non solo per i risultati. Nella sua precedente vita nel Motomondiale, prima del difficile 2019 con la KTM per intendersi, Zarco era noto per i due titoli della Moto2, per i salti mortali coi quali spiccava il volo dalle barriere a bordo pista nella celebrazione dei successi e per lo stile di vita spartano (niente social, spesso dormiva nel camion con i meccanici) raccomandato dall’allora manager Laurent Fellon. Lo Zarco 2.0 ha in comune un dettaglio con quello “vecchio”: la ricerca del primo successo nella classe regina, più volte accarezzato – quest’anno è stato secondo a Portimão e al Sachsenring, dietro Quartararo – ma mai agguantato. In Top 5 nel 2021, obiettivo raggiungibile anche quest’anno: perché non è un pilota ufficiale Ducati? «L’obiettivo di entrare nel team Lenovo rimane il sogno ma, considerando quanto sto facendo bene con il satellite Pramac, e l’assoluta parità tecnica, rimanere qui è buono per me e per la squadra». Non le sembra una chance sprecata? «No. La Ducati ufficiale punta sui giovani, piloti che potenzialmente hanno dieci stagioni di carriera davanti. Bagnaia e Bastianini hanno sette anni meno di me. Questi dieci anni io non li avrò. Se corressi ancora per dieci stagioni, arriverei a 42 primavere. Solo Valentino Rossi ha potuto farlo». Enea Bastianini ufficiale nel 2023, Jorge Martin ancora in Pramac. Perché? «Facile. Enea ha vinto le gare, Jorge no. Quindi, è giusto puntare sull’italiano». Cosa è mancato a lei per vincere? «Non lo so. Faccio di tutto per riuscirci. Il momento in cui avrei potuto veramente farcela? Silverstone, ho guidato la gara per diversi passaggi. Un’errata scelta di gomme mi ha lasciato senza aderenza all’anteriore e sono caduto. Però, ho avuto una conferma: per vincere, devo stare davanti. Inseguendo è più difficile, soffro e la dinamica in sella cambia. La strategia migliore è condurre il gruppo dallo spegnersi dei semafori alla bandiera a scacchi». La Ducati lo ha fatto 11 volte, conquistando il terzo alloro costruttori di fila. «Avere otto moto è stato oggetto di critica, alcuni pronosticavano che diversi piloti dotati di Desmosedici avrebbero fatto schifo… sì, proprio così. Invece andiamo tutti bene e abbiamo ancora più dati da analizzare, facilitando l’operato di ingegneri e tecnici». Però il titolo piloti non è ancora arrivato. «Ma Bagnaia si è trasformato in un top rider. E Bastianini ha fatto un’annata capolavoro, vincendo quattro volte. Jack Miller ha faticato all’inizio ma, da quando ha liberato la mente, sta andando fortissimo». Bagnaia è il suo MVP? «Forse in cima alla lista pongo Enea: con la Desmosedici “vecchia” ha realizzato risultati straordinari. Anche se non c’è grande differenza tra GP21 e GP22» Correre per la Ducati le ha conferito maggior popolarità? «Un fattore è evidente: in Francia è salita notevolmente l’attenzione per la MotoGP. Sì, anche grazie a Quartararo. Oggi le Tv dedicano alle moto interi palinsesti, non si era mai vista una proposta del genere. Fabio è il campione e conduce il Mondiale, io sono protagonista: avere due francesi nella categoria regina accresce l’audience locale, malgrado tra me e Fabio ci siano sostanziali differenze». Per esempio? «Torno all’età, lui ha 23 anni, io 32. Io sono silenzioso e preferisco il basso profilo, Quartararo ha atteggiamenti e attitudini di chi si trova a suo agio sotto le luci della ribalta, come un calciatore: adora la visibilità e le prime pagine. Detto questo, il pubblico francese ci ama allo stesso modo, proprio perché siamo differenti ma comunque competitivi». Una battaglia per il titolo che offre grandi sorprese, tanti piloti competitivi, il ritorno di Marquez: come descrive l’odierna MotoGP? «Purtroppo c’è anche la Suzuki che lascia, rispecchiando l’attualità generale. La Honda soffriva senza Marquez, si è visto. Secondo me l’Aprilia è la grande sorpresa, al pari di Aleix Espargarò, che sta lottando per il titolo con Quartararo e Bagnaia. Un altro che passa i 30 anni…”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “A Motegi ho sbagliato, qui contiamo sul 1° settore”

    ROMA – Il Gran Premio della Thailandia di MotoGp inizia oggi con la conferenza stampa piloti, nella quale hanno parlato Francesco Bagnaia e Jack Miller della Ducati. L’italiano deve riscattarsi dalla caduta in Giappone e afferma: “Dopo Motegi ho analizzato tutto, dovevamo capire perché avessi così tanti problemi in accelerazione. Sono rimasto bloccato dietro Pol Espargaro per parecchi giri. Questo weekend magari riusciremo a trovare qualcosa che ci aiuterà”. Poi continua: “Abbiamo capito che ci sono determinate situazioni in cui bisogna spingere, anche se a volte non sono stato in grado di farlo quanto volevo”. In Giappone però l’italianoha perso punti su Fabio Quartararo, leader del mondiale. “Sulla caduta dico che sono stato troppo ambizioso”, ammette. A Buriram le previsioni danno pioggia e questo rappresenta una variabile importante per la diciassettesima tappa della MotoGp. “La cosa più difficile – conferma infatti il pilota Ducati – è che in questo Mondiale non abbiamo avuto tante sessioni sul bagnato, quindi sono arrivato in Giappone senza questo feeling, ma ci sono dei modi per recuperarlo. Il primo settore ci sarà favorevole”
    Miller motivato
    In conferenza stampa anche Jack Miller autore di una prova impeccabile in Giappone. L’australiano ha infatti affermato: “Dopo Motegi mi sono riguardato la gara due volte con calma e mi sono stupito di me stesso. E sono pronto a ripetere un altro weekend così in Thailandia. L’ultima volta qui nel 2019 è stato un buon fine settimana, ho avuto sempre un passo competitivo”. “Grazie alle sensazioni in Giappone – dice Miller – possiamo iniziare bene il weekend qui. Dai test di Barcellona ho imparato molto e i cambiamenti che abbiamo fatto abbiamo aiutato. Il fattore pioggia? Non era quello che volevo, non me lo aspettavo in Giappone. Non riuscivo ad avere velocità”. Poi Miller, ai saluti con la Ducati, chiude così il suo intervento: “Abbiamo un buon passo sul bagnato e questo non è un circuito tecnico. Quindi penso che sarò veloce sia sul bagnato che sull’asciutto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “In Thailandia per lasciarsi alle spalle l'ultima gara”

    ROMA – “Sono contento di tornare a correre in Thailandia. Qui l’atmosfera è sempre incredibile e ci saranno sicuramente moltissimi tifosi a sostenerci. Tornare in pista dopo una settimana dal Gp del Giappone mi aiuterà a lasciarmi definitivamente alle spalle la gara di domenica scorsa”. Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio della Thailandia, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il ducatista, reduce dalla caduta che gli è costata lo zero nella gara in Giappone, punta al weekend di Buriram per tornare a guadagnare punti importanti. “Questo fine settimana potremo seguire un normale programma di lavoro visto che, diversamente da Motegi, gli orari torneranno ad essere normali – ha aggiunto -. Ci impegneremo fin dal venerdì per cercare di arrivare pronti per a gara, che potrebbe disputarsi sul bagnato. Sono determinato a fare bene e a non commettere più errori”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller, vincitore nell’ultima tappa, ha parlato in vista del weekend in Thailandia: “Dopo la vittoria nel Gp del Giappone arrivo molto motivato qui in Thailandia. Come ho già detto in precedenza, dopo il test di Barcellona e quello di Misano di qualche settimana fa, abbiamo individuato un setup della moto che mi piace davvero molto e le sensazioni che ho con la mia Desmosedici Gp sono fantastiche. Domenica scorsa ho disputato la gara più bella della mia carriera e credo di non aver mai guidato così bene. Spero di poter fare la stessa cosa qui a Buriram. Sicuramente il meteo giocherà un ruolo chiave, ma solitamente sono forte sul bagnato, perciò mi sento pronto ad affrontare la gara in qualsiasi condizione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Determinato a non commettere più errori”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato in vista del Gran Premio della Thailandia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il ducatista, reduce dalla caduta che gli è costata lo zero nella gara in Giappone, punta al weekend di Buriram per tornare a guadagnare punti importanti. “Sono contento di tornare a correre in Thailandia – ha detto -. Qui l’atmosfera è sempre incredibile e ci saranno sicuramente moltissimi tifosi a sostenerci. Tornare in pista dopo una settimana dal Gp del Giappone mi aiuterà a lasciarmi definitivamente alle spalle la gara di domenica scorsa. Questo fine settimana potremo seguire un normale programma di lavoro visto che, diversamente da Motegi, gli orari torneranno ad essere normali. Ci impegneremo fin dal venerdì per cercare di arrivare pronti per a gara, che potrebbe disputarsi sul bagnato. Sono determinato a fare bene e a non commettere più errori”.
    L’entusiasmo di Miller
    Anche Jack Miller, vincitore nell’ultima tappa, ha parlato in vista del weekend in Thailandia: “Dopo la vittoria nel Gp del Giappone arrivo molto motivato qui in Thailandia. Come ho già detto in precedenza, dopo il test di Barcellona e quello di Misano di qualche settimana fa, abbiamo individuato un setup della moto che mi piace davvero molto e le sensazioni che ho con la mia Desmosedici Gp sono fantastiche. Domenica scorsa ho disputato la gara più bella della mia carriera e credo di non aver mai guidato così bene. Spero di poter fare la stessa cosa qui a Buriram. Sicuramente il meteo giocherà un ruolo chiave, ma solitamente sono forte sul bagnato, perciò mi sento pronto ad affrontare la gara in qualsiasi condizione”. LEGGI TUTTO