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    MotoGP Ducati e Valencia: da Stoner a Dovizioso e Bagnaia, perché Pecco può vincere

    ROMA – Il mondo Ducati è in fermento, tra poco meno di due settimane prenderà il via l’ultimo weekend della stagione di MotoGP, e Francesco Bagnaia è atteso all’ultimo ostacolo per diventare campione del mondo. Il pilota italiano, infatti, arriva a Valencia con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo, e per perdere il titolo dovrebbe davvero accadere l’impensabile. Il momento è favorevole a Pecco, che nonostante ancora qualche errore qua e là, in generale ha disputato una seconda parte di stagione da urlo, dando prova, nei momenti chiave, di riuscire anche a “usare la testa”, accontentandosi magari di ottenere qualche punto in meno, senza prendersi inutili rischi. Un mantra che dovrà ripetersi anche nella Comunità iberica, e, dove non arriva la ragione, subentrano la scaramanzia e i ricorsi storici. Ecco, quindi, perché i tifosi della Ducati possono sperare in un lieto fine, senza sorprese.
    Ducati a Valencia, Bagnaia sa come si fa
    Il primo elemento di supporto arriva dalla crescita esponenziale della Ducati negli ultimi anni. La scuderia di Borgo Panigale ha potuto contare su una moto via via sempre più potente ma anche efficace, meno scorbutica e difficile rispetto ai tempi di Casey Stoner. Ecco, Stoner. Il pilota australiano, nel 2008, era stato l’ultimo pilota a vincere con la Rossa a Valencia, prima della “nuova epoca” Ducati. Il lungo digiuno è stato poi interrotto nel 2018, dopo dieci anni esatti, da Andrea Dovizioso, in una gara spezzata in due dalla pioggia. Un italiano su una moto italiana, esattamente come Francesco Bagnaia nel 2021. Ebbene sì, perché Pecco a Valencia ha già dimostrato di saper vincere, nonostante dodici mesi fa il mondiale fosse già da tempo nelle mani di Quartararo. Ma questo poco importa, quello che è stato, è stato: ora rimane da scrivere un nuovo capitolo il 6 novembre prossimo.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Tardozzi smentisce ordini di scuderia a Bastianini: “Rallentava Bagnaia”

    SEPANG – La Ducati ha raggiunto un altro importante riconoscimento al termine del GP della Malesia, vincendo il titolo riservato ai team dopo quello costruttori. Tutto questo grazie alla vittoria di Francesco Bagnaia, che a sua volta mette un altro mattone molto importante verso la conquista del mondiale piloti. Questo nonostante qualche piccola polemica per un presunto ordine di scuderia dato ad Enea Bastianini quando quest’ultimo si trovava in testa alla corsa. Accuse che Ducati, nella persona del team manager Davide Tardozzi, ha prontamente rispedito al mittente nell’intervista rilasciata a Sky Sport: “Come sempre, sulla lavagnetta mettiamo il nome del pilota che segue. Diciamo sempre ai ducatisti di evitare sorpassi azzardati, per cui era giusto che Enea sapesse che aveva Pecco dietro. In più, quando Bastianini è passato davanti, ha fatto tre giri rallentando Bagnaia e Quartararo stava arrivando. Bisognerebbe cominciare a guardare i tempi dei piloti, perché noi non tarocchiamo le gare”. 
    Bastianini: Lavagnetta normale, ma stavo solo gestendo
    Interrogato sullo stesso tema, anche Enea Bastianini ha sposato la linea dettata da Tardozzi, spiegando: “Sono andato davanti per provare a fare il ritmo, ma mi sono accorto che qualcosa non andava, non avevo tanta trazione in uscita di tornantini e infatti Pecco mi ha risorpassato. La lavagnetta? Ovvio che dovessi fare attenzione a Bagnaia, ma l’indicazione del muretto era altrettanto normale. Ma non è vero che ho addormentato la gara quando ero davanti, cercavo solo di gestire in vista del finale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Malesia, Ducati su Bastanini e Bagnaia: “Poche chiacchiere, Enea lento”

    SEPANG – Il weekend del GP di Malesia si è concluso con un successo per la Ducati, che, dopo la vittoria del mondiale costruttori, a Sepang si è aggiudicata anche il titolo dedicato ai team. Tutto questo grazie alla vittoria di Francesco Bagnaia, che a sua volta mette un altro mattone molto importante verso la conquista del mondiale piloti. Questo nonostante qualche piccola polemica per un presunto ordine di scuderia dato ad Enea Bastianini quando quest’ultimo si trovava in testa alla corsa. Accuse che Ducati, nella persona del team manager Davide Tardozzi, ha prontamente rispedito al mittente nell’intervista rilasciata a Sky Sport: “Come sempre, sulla lavagnetta mettiamo il nome del pilota che segue. Diciamo sempre ai ducatisti di evitare sorpassi azzardati, per cui era giusto che Enea sapesse che aveva Pecco dietro. In più, quando Bastianini è passato davanti, ha fatto tre giri rallentando Bagnaia e Quartararo stava arrivando. Bisognerebbe cominciare a guardare i tempi dei piloti, perché noi non tarocchiamo le gare”. 
    La tesi di Bastianini
    Interrogato sullo stesso tema, anche Enea Bastianini ha sposato la linea dettata da Tardozzi, spiegando: “Sono andato davanti per provare a fare il ritmo, ma mi sono accorto che qualcosa non andava, non avevo tanta trazione in uscita di tornantini e infatti Pecco mi ha risorpassato. La lavagnetta? Ovvio che dovessi fare attenzione a Bagnaia, ma l’indicazione del muretto era altrettanto normale. Ma non è vero che ho addormentato la gara quando ero davanti, cercavo solo di gestire in vista del finale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia trionfa in Malesia: “Sapevo di dover attaccare subito”

    SEPANG – Dopo l’errore in qualifica, Francesco Bagnaia si è riscattato alla grande nel GP della Malesia, riuscendo ad arriavre primo. Il pilota della Ducati ha fatto il massimo che poteva per avvicinarsi sempre di più al suo primo titolo in MotoGP, che non è arrivato solo per la bravura di Fabio Quartararo, l’ultimo ad arrendersi nonostante le gravi difficoltà della Yamaha. Una gara non facile nemmeno per Pecco, che ha dovuto fare i conti con Enea Bastianini, deciso a non lasciare nulla di intentato: “Quando è partito Martin davanti ho provato a seguirlo per due giri, ma stavo stressando troppo le gomme. Era impossibile tenere questo ritmo per tutta la gara, con questo caldo. Non è stata facile perché Enea è stato forte come sempre, un vero osso duro”, le sue parole a Sky Sport MotoGP. Il torinese si è soffermato anche sul momento chiave che gli ha permesso di vincere a Sepang.
    “Mai partito così bene”
    “Penso di non aver mai fatto una partenza così buona nella mia vita. Oggi è stata incredibile, la staccata di Curva 1 me l’ero studiata ed è andata bene. Sapevo che avrei dovuto attaccare subito, ed è quello che mi ha permesso di stare davanti fino alla fine. Non era scontato perché c’era lo spettro di un errore, che ho rischiato di fare”, ha sottolineato Bagnaia. Infatti, la necessità era quella di rimediare il prima possibile alla nona posizione alla partenza, frutto della caduta in qualifica. Riguardo quest’ultimo episodio, il pilota Ducati ha concluso: “Se so il motivo per cui cado, mi viene più facile riprendere immediatamente il feeling”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia racconta il suo segreto in Malesia: “Mai fatta una cosa del genere”

    SEPANG – Missione compiuta per Francesco Bagnaia, che nel Gran Premio della Malesia ha rimediato all’errore in qualifica, centrando la vittoria. Il pilota della Ducati ha fatto il massimo che poteva per avvicinarsi sempre di più al suo primo titolo in MotoGP, che non è arrivato solo per la bravura di Fabio Quartararo, l’ultimo ad arrendersi nonostante le gravi difficoltà della Yamaha. Una gara non facile nemmeno per Pecco, che ha dovuto fare i conti con Enea Bastianini, deciso a non lasciare nulla di intentato: “Quando è partito Martin davanti ho provato a seguirlo per due giri, ma stavo stressando troppo le gomme. Era impossibile tenere questo ritmo per tutta la gara, con questo caldo. Non è stata facile perché Enea è stato forte come sempre, un vero osso duro”, le sue parole a Sky Sport MotoGP. Il torinese si è soffermato anche sul momento chiave che gli ha permesso di vincere a Sepang.
    Bagnaia spiega: “Ecco come ho vinto in Malesia”
    “Penso di non aver mai fatto una partenza così buona nella mia vita. Oggi è stata incredibile, la staccata di Curva 1 me l’ero studiata ed è andata bene. Sapevo che avrei dovuto attaccare subito, ed è quello che mi ha permesso di stare davanti fino alla fine. Non era scontato perché c’era lo spettro di un errore, che ho rischiato di fare”, ha sottolineato Bagnaia. Infatti, la necessità era quella di rimediare il prima possibile alla nona posizione alla partenza, frutto della caduta in qualifica. Riguardo quest’ultimo episodio, il pilota Ducati ha concluso: “Se so il motivo per cui cado, mi viene più facile riprendere immediatamente il feeling”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Bagnaia comunque campione, Bastianini lo sarà

    TORINO – Mondiale rinviato a Valencia, fra due weekend, con una promessa di grande battaglia interna nella Ducati B&B per il prossimo anno. La Malesia non chiude i conti della MotoGP, ma regala solo conferme, soprattutto che Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo sono due campioni e che Enea Bastianini lotterà con loro (e non solo) per il titolo nel 2023, alzando ancora la pressione delle coronarie degli uomini rossi.

    Dall’Igna che sudore!

    Davide Tardozzi, Paolo Ciabatti e lo stesso Gigi Dall’Igna hanno bruciato suole delle scarpe e litri di sudore nell’indecisione se dare indicazioni ancora più categoriche della scritta BAGNAIA messa sulla tabella di Bastianini mentre il romagnolo e il torinese lottavano come assatanati e una vittoria che avrebbe significato per Pecco il titolo, ma che per Enea avrebbe rappresentato il podio finale di questo Mondiale con una moto vecchia (GP21) e soprattutto un segnale forte per la convivenza tutta italiana nel team ufficiale dal prossimo anno. Nel quale vedremo nelle posizioni alte sempre più anche marco Bezzecchi, l’altro pupillo dell’Academy di Valentino Rossi che a un certo punto stava per regalare all’amico di Chivasso il titolo pressando Quartararo. Il quale, da campione, nonostante il dito rotto (martedì forse verrà operato a Barcellona) è tornato sul podio tenendo aperto il campionato.

    Tutte le chance di Bagnaia

    Il 6 novembre avrà molte poche chance per ribaltare un Mondiale ormai praticamente tutto nelle mani di Bagnaia, che ha 23 punti di vantaggio. Il francese a Valencia per confermarsi campione del mondo dovrà vincere con il torinese soltanto 15°. Insomma, fuori gara. Ipotesi francamente molto remote, anche perché Bastianini vuole lasciare il team Gresini con una vittoria che gli garantirebbe in ogni caso il terzo posto finale nel campionato a scapito di un Aleix Espargaro sempre più in calo con l’Aprilia (ha un solo punto da difendere).

    Rosso Ducati a Valencia

    Insomma, a Valencia, da tradizione andalusa, si vedrà tanto rosso, con un tango tutto italiano che sta esaltando sempre più la Ducati, portandola di nuovo nella storia con quel titolo mondiale piloti che manca dal lontano 2007. Intanto la squadra di Borgo Panigale porta a casa un altro successo, il 12° della stagione battendo proprio il record di quel magico anno targato Casey Stoner. E dopo il terzo titolo iridato consecutivo Costruttori, vinto con ben cinque gare d’anticipo, adesso arriva anche quello per Team. Manca quello più importante per la Tripla Corona, ma è davvero lì. Così vicino che neppure il bruttissimo ricordo del 2006 di Valentino Rossi (cadde da leader dopo una rimonta incredibile durante la stagione, perdendo per 5 punti il Mondiale con il povero Nicky Hayden) rischia di diventare un incubo. Non con questo Bagnaia, davvero più forte anche degli stucchevoli e inutili ordini di scuderia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Malesia

    SEPANG – Francesco Bagnaia vince il Gran Premio di Malesia 2022 e allunga ulteriormente in testa alla classifica piloti di MotoGP, ma non può ancora considerare chiuso il discorso per il titolo. Il pilota della Ducati ha, infatti, 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo, con quest’ultimo che quindi conserva ancora delle flebili speranze di titolo in vista della gara di Valencia. Ufficialmente fuori dai giochi, con entrambi con 47 punti di distacco, Enea Bastianini ed Aleix Espargaro. 
    La classifica aggiornata
    1. Bagnaia 2582. Quartararo 2353. Bastianini 2114. Aleix Espargaro 2115. Miller 1896. Brad Binder 1687. Zarco 1668. Rins 1489. Oliveira 13810. Martin 13611. Vinales 12212. Marc Marquez 11313. Marini 11114. Bezzecchi 10615. Mir 7716. Pol Espargaro 5617. Alex Marquez 5018. Nakagami 4619. Morbidelli 3720. Di Giannantonio 2321. Dovizioso 1522. D. Binder 1223. Gardner 1024. Crutchlow 1025. Fernandez 10 LEGGI TUTTO

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    MotoGP, trionfo Bagnaia in Malesia e titolo sempre più vicino: Quartararo 3°

    SEPANG – Francesco Bagnaia vince il Gran Premio della Malesia, diciannovesimo e penultimo appuntamento del mondiale di MotoGP. Il pilota della Ducati, quindi, non chiude il discorso per il titolo, complice la terza posizione di Fabio Quartararo. Sul podio, tra i due contendenti per il mondiale, Enea Bastianini.  Sul podio, tra i due contendenti per il mondiale, Enea Bastianini. Bagnaia e Quartararo erano chiamati alla grande partenza, dopo le deludenti qualifiche del sabato, e così è stato: l’italiano era addirittura secondo dopo le prime due curve, il francese quinto. Giù dal podio Marco Bezzecchi, che per un attimo sembrava poter insidiare la posizione del Diablo ed essere quindi ago della bilancia per il mondiale, salvo poi non riuscire a tenere il passo del transalpino. Quinto Alex Rins, poi Jack Miller e Marc Marquez. Caduto Jorge Martin mentre era in fuga solitaria, ritirato dopo un giro Luca Marini a causa di un problema con l’abbassatore. 
    La classifica finale

    Bagnaia
    Bastianini
    Quartararo
    Bezzecchi
    Rins
    Miller
    M. Marquez
    B. Binder
    Zarco
    Morbidelli
    A. Espargaro
    Crutchlow
    Oliveira
    P. Espargaro
    Fernandez
    Vinales
    A. Marquez
    Gardner
    Mir

    OUTD. BinderDi GiannantonioMartinNagashimaMarini LEGGI TUTTO