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    Bagnaia ora può dirlo: “Distrutto e in silenzio. La gente non può capire”

    ROMA – Il 2023 è stato ancora una volta l’anno di Francesco Bagnaia, che nell’ultima gara della stagione disputata sulla pista di Valencia è riuscito a laurearsi due volte campione del mondo di MotoGP. Il pilota della Ducati si è confermato sul tetto del mondo dopo un appassionante duello con Jorge Martin, che gli ha reso la vita molto difficile fino alla fine. Lo sguardo è già rivolto al futuro, che probabilmente sarà ancora più complicato visto il livello della concorrenza, ma intanto Bagnaia si gode il momento di festa.
    Bagnaia: “Pressione è un privilegio”
    “L’incidente patito nel GP di Barcellona è stato uno dei momenti più duri della mia carriera. Il giorno non riuscivo nemmeno a trovare le forze per alzarmi dal letto. E’ stato molto complicato, ma sono riuscito a trovare la forza mentale per sopperire al dolore. Non ho parlato della mia situazione alla stampa e alla gente perché non tutti possono capire e non volevo che pensassero che stessi trovando scuse”. Queste le dichiarazioni del tre volte campione del mondo di motociclismo, Francesco Bagnaia, rilasciate nel corso di un’intervista concessa al sito ufficiale della MotoGP.
    Bagnaia: “Dimostrato di essere il più forte”
    Bagnaia ha parlato anche dell’accesissimo duello per il titolo Mondiale con Jorge Martin: “Devo ringraziare Martin per avermi fatto provare pressione, perché secondo me è un privilegio. Credo che sia la sensazione più bella che si possa provare. Martin è stato velocissimo soprattutto nelle sprint race, che sono pura velocità, ma per vincere nella gara della domenica devi essere il più più forte e io ho dimostrato di esserlo. 2024? Ci penserò tra qualche settimana, ma sarà ancora più dura”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia rivela: “L’incidente di Barcellona è stato uno dei momenti più duri”

    ROMA – La MotoGP qualche settimana fa ha incoronato Francesco Bagnaia come un due volte campione del mondo, ma a settembre le cose hanno rischiato seriamente di andare in maniera decisamente peggiore per il pilota piemontese. Quest’ultimo, infatti, è stato vittima di uno terribile incidente durante il Gran Premio di Catalogna, venendo investito da Brad Binder. Fortunatamente il sudafricano ha colpito soltanto una gamba di Bagnaia che, nonostante il dolore, è tornato in pista nel weekend successivo a San Marino.
    Bagnaia: “Pressione è un privilegio”
    Il due volte campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, nel corso di un’intervista concessa al sito ufficiale del circus, è tornato a parlare dello spaventoso incidente di Barcellona: “E’ stato uno dei momenti più duri della mia carriera, ero completamente distrutto a livello fisico. Non ho voluto dire nulla a riguardo perché le persone non possono capire tutto. Da quel momento Martin ha iniziato ad essere velocissimo, soprattutto nelle sprint race, ma per me la pressione è stata un privilegio”. LEGGI TUTTO

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    Ducati e Bagnaia celebrano un 2023 da sogno: dove e quando sarà la festa

    ROMA – La Ducati si prepara a festeggiare un 2023 incredibile, che l’ha confermata in cima al motorsport per quanto riguarda le due ruote. Anche nell’anno che sta volgendo al termine, infatti, la casa di Borgo Panigale ha fatto incetta di titoli in MotoGP, ma anche in Superbike e Supersport. Il protagonista più atteso sarà Pecco Bagnaia, reduce dalla seconda vittoria Mondiale consecutiva. La festa è in programma venerdì 15 dicembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna.
    Gli ospiti
    La festa ospiterà uno spettacolo del DJ francese Martin Solveig. L’evento principale verrà condotto da Barbara Pedrotti e Gianluca Gazzoli, con il telecronista di Sky Guido Meda ad accompagnare e intervistare i piloti sul palco. Ci sarà anche Jorge Martin, secondo in MotoGP con il suo team Pramac la stagione 2023. Presenti tra i protagonisti anche Alvaro Bautista, di nuovo campione in Superbike, e Nicolò Bulega, che il titolo l’ha conquistato in Supersport. Sul palco salirà anche Marco Bezzecchi, terzo in classifica di MotoGP con il team VR46, insieme ai tecnici e i dirigenti più importanti del mondo Ducati Corse. LEGGI TUTTO

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    Festa Ducati, si celebra un 2023 da sogno: con Bagnaia presente anche Martin

    ROMA – Un’altra stagione dominata, in MotoGP e non solo. Ducati si troverà a festeggiare un 2023 da sogno venerdì 15 dicembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, a due passi da Bologna e soprattutto dal quartier generale di Borgo Panigale. L’anno che sta volgendo al termine ha infatti visto la casa emiliana imporsi in classe regina con Francesco Bagnaia, ma anche in Superbike con Alvaro Bautista (secondo titolo consecutivo, come Pecco) e con Nicolò Bulega in Supersport. Sono loro tre, per forza di cose, i tre più attesi.
    Bagnaia e Martin
    Tantissimi i piloti che prenderanno parte alla festa insieme ai campionissimi, a partire da Jorge Martin. Lo spagnolo ha chiuso al secondo posto con il suo team Pramac la stagione 2023, dietro soltanto a Bagnaia dopo una sfida andata avanti per tutto l’autunno. Ci sarà poi Marco Bezzecchi, terzo in graduatoria con il suo team VR46, oltre a tutti i volti più importanti del box Ducati. La festa vedrà andare in scena inoltre un DJ set dell’artista francese Martin Solveig, mentre l’evento sarà condotto da Barbara Pedrotti, Gianluca Gazzoli e dal telecronista Guido Meda, che accompagnerà i piloti sul palco. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia continua la festa: “Il gusto della vittoria è bellissimo”

    ROMA – Francesco Bagnaia è reduce da un’altra grande affermazione in MotoGP, con la conquista del suo secondo titolo in sella alla Ducati. L’impresa di vincere per almeno due volte consecutive, prima dello scorso fine settimana, era riuscita soltanto a due leggende di questo sport come Valentino Rossi e Marc Marquez, che ora sono stati raggiunti proprio dal piemontese. Adesso Bagnaia potrà godersi un po’ di riposo, prima di tornare a pensare alla prossima stagione, che si preannuncia ancora più intensa.
    Bagnaia: “Annata complicata”
    Il due volte campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, a margine dei FIM Awards svolti a Liverpool, è tornato a parlare della stagione appena conclusa che lo ha consacrato ancora come il miglior pilota della classe regina: “L’annata è stata complicata e può essere divisa in due parti, prima e dopo Barcellona. In ogni caso mi ritengo davvero fiero della mia squadra, che mi ha permesso di essere sempre veloce in pista. Il gusto della vittoria è bellissimo e credo che correre non sia un lavoro, ma una passione”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia punta già al tris iridato: “C’è grande margine di crescita”

    ROMA – Il due volte campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, dopo aver conquistato il suo secondo titolo consecutivo nella gara di domenica, è tornato in pista a Valencia per effettuare i classici test di fine stagione. Il piemontese si è classificato all’undicesimo posto alle spalle di Luca Marini, ma ha raccolto delle preziose informazioni sul nuovo motore della Ducati. Le sensazioni del centauro italiano fanno bene sperare in vista del prossimo anno, in cui proverà a calare uno storico tris iridato.
    Bagnaia: “Sono soddisfatto”
    Il pilota della Ducati, Francesco Bagnaia, al termine del test di MotoGP svolti a Valencia, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Ho rivisto la gara di domenica e h sentito che i telecronisti ogni tanto si lasciavano andare dopo la caduta di Martin. Posso ritenermi soddisfatto del nuovo motore della Ducati, mi sono trovato bene e questo è già un buon punto di partenza. Sono certo che abbiamo un grandissimo margine di miglioramento perché quando le cose nascono bene…” LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia 11° nei test di Valencia. Comanda Vinales, Marquez 4°

    VALENCIA – Il due volte campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, non va oltre l’undicesimo posto nei test di MotoGP effettuati sulla pista di Valencia. Ad ogni modo il pilota della Ducati è sembrato soddisfatto dopo aver provato il nuovo motore. A guidare la classifica dei tempi è Maverick Vinales che, in sella alla sua Aprilia, ha firmato il miglior tempo in 1.29.253 davanti alla KTM di Brad Binder e alla Ducati Mooney VR46 di Marco Bezzecchi. Buona la prima in Ducati anche per Marc Marquez, che ha chiuso la giornata di test in quarta posizione. Riesce ad entrare tra i primi dieci della graduatoria anche Luca Marini, fresco di approdo alla Honda HRC. LEGGI TUTTO

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    “Ducati, ci attende uno scontro fra titani”

    VALENCIA – Se Pecco Bagnaia dovesse selezionare un manipolo di uomini fidati per andare nella giungla, Davide Tardozzi sarebbe certamente tra i prescelti. La definizione di team manager sta infatti stretta al 64enne due volte campione tricolore delle derivate dalla serie, tra le anime di quel team ufficiale Ducati salito nuovamente sul tetto del mondo proprio grazie a Bagnaia, del quale Davide conosce ormai ogni movimento, e con il quale ha vissuto sia l’amarezza della sconfitta che la dolcezza della vittoria. «Il titolo ha un sapore dolcissimo, assolutamente – dice – il giorno dopo realizzi ancora di più quanto hai ottenuto. Siamo già in parte focalizzati sul 2024, dato che in seno alla Ducati ci attende uno scontro titanico». Ripercorrendo la stagione non si può non citare il GP di Barcellona, con l’incidente spaventoso di Bagnaia. Cosa ricorda di quell’ora tremenda e di quando vi hanno detto che il pilota fratturato non era Pecco ma Enea Bastianini, arrivato al Centro Medico sulle proprie gambe? «Barcellona mi ha lasciato una forte angoscia, ma fortunatamente è andata bene. Rivedendo le immagini ammetto che quell’incidente ha segnato in negativo la stagione di Pecco, che nonostante questo è riuscito a gestire tutto ottimamente, ottenendo tanti podi e vincendo gare. Lui tende a negarlo, ma penso che quell’incidente abbia lasciato un piccolo segno: spero, anzi ne sono certo, che recupererà del tutto durante l’inverno, così avremo ancora una volta un Pecco super competitivo». Avere tutti i favori del pronostico ha creato problemi nel corso della stagione? «Non direi. Pecco è cresciuto dal punto di vista mentale, quindi la consapevolezza derivante dal numero 1 è stata un’imposizione a fare bene. Bagnaia è maturo: le cadute iniziali in Argentina e Texas sono state una grande lezione, relativamente a ciò che non deve accadere nel 2024, quando più di quest’anno si vincerà anche grazie ai piazzamenti». È stato più entusiasmante vincere il titolo rincorrendo, come nel 2022, o difendendosi dagli attacchi dei rivali come quest’anno? «Metterei i due titoli sullo stesso piano. Anche se pathos e sapore sono differenti». Se ripensa alle stagioni con Andrea Dovizioso, quando solo un alieno come Marc Marquez vi ha impedito di iniziare a vincere prima, aumenta la soddisfazione? «Certo. Essere stati al livello di Marc in quegli anni è fonte di soddisfazione. Abbiamo combattuto con uno dei piloti più veloci della storia, quindi ci onora aver battagliato e a volte vinto con lui. Essere alla sua altezza ha fatto capire a tutti quanto il lavoro della Ducati fosse buono». Bagnaia come Valentino Rossi e Marquez che effetto le fa? «Per arrivare a loro servono altri campionati (sorride ndr), ma già viviamo una grande soddisfazione». Il Tardozzi pilota, terzo nel mondiale Superbike 1988, cosa avrebbe voluto rubare a Pecco? «Davide Tardozzi pilota era un brocco rispetto a questi (ride ndr), non c’è paragone. Direi comunque la velocità, anzi la sua serenità in certe situazioni, con la quale è riuscito in poco tempo a uscire da situazioni complicate. Come proprio a Valencia fra venerdì e sabato. Il Tardozzi pilota aveva dei punti positivi, dei quali a volte parlo a Pecco, ma non mi metto certo al suo livello». Il Tardozzi team manager invece cosa apprezza del suo pilota e cosa vorrebbe migliorare? «Di questo parlo con Pecco qualche volta all’anno, faccia a faccia. Ha decisamente necessità di crescere in alcune situazioni, ma non posso rivelarle. A volte ascolta i suggerimenti, in altri casi controbatte o vuole spiegare il motivo delle cose. Mi fa piacere, comunque, quando mi dà retta». Abbiamo visto Tardozzi rincuorare la futura signora Bagnaia, Domizia, nell’angoscia di Barcellona, oppure incitare Pecco, in altri casi invitare la squadra alla calma, mettendoci sempre la faccia. Quanti ruoli ricopre? «Se uno dovesse svolgere questo mestiere seguendo regole scritte, non farebbe bene. Seguo l’istinto: sono così, non ho le istruzioni su come si fanno certe cose. Mi vengono, a volte bene, altre male. Non si studia per svolgere questo mestiere». Gigi Dall’Igna ha messo nel mirino la Red Bull in termini di successi. Non essere mai sazi è la chiave per dominare a lungo? «Assolutamente sì. Quando stai vincendo devi cercare di farlo con un distacco maggiore». 2024: quanto sarà difficile gestire tutti i vostri purosangue? «È un bel casino (detto in romagnolo ndr)». Cosa risponderebbe a chi dice che Marc Marquez potrebbe rompere l’idillio all’interno della pattuglia Ducati? «Che noi sappiamo gestire anche i problemi più grossi». LEGGI TUTTO