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    Ducati, Bagnaia punta già al tris iridato: “C’è grande margine di crescita”

    ROMA – Il due volte campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, dopo aver conquistato il suo secondo titolo consecutivo nella gara di domenica, è tornato in pista a Valencia per effettuare i classici test di fine stagione. Il piemontese si è classificato all’undicesimo posto alle spalle di Luca Marini, ma ha raccolto delle preziose informazioni sul nuovo motore della Ducati. Le sensazioni del centauro italiano fanno bene sperare in vista del prossimo anno, in cui proverà a calare uno storico tris iridato.
    Bagnaia: “Sono soddisfatto”
    Il pilota della Ducati, Francesco Bagnaia, al termine del test di MotoGP svolti a Valencia, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Ho rivisto la gara di domenica e h sentito che i telecronisti ogni tanto si lasciavano andare dopo la caduta di Martin. Posso ritenermi soddisfatto del nuovo motore della Ducati, mi sono trovato bene e questo è già un buon punto di partenza. Sono certo che abbiamo un grandissimo margine di miglioramento perché quando le cose nascono bene…” LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia 11° nei test di Valencia. Comanda Vinales, Marquez 4°

    VALENCIA – Il due volte campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, non va oltre l’undicesimo posto nei test di MotoGP effettuati sulla pista di Valencia. Ad ogni modo il pilota della Ducati è sembrato soddisfatto dopo aver provato il nuovo motore. A guidare la classifica dei tempi è Maverick Vinales che, in sella alla sua Aprilia, ha firmato il miglior tempo in 1.29.253 davanti alla KTM di Brad Binder e alla Ducati Mooney VR46 di Marco Bezzecchi. Buona la prima in Ducati anche per Marc Marquez, che ha chiuso la giornata di test in quarta posizione. Riesce ad entrare tra i primi dieci della graduatoria anche Luca Marini, fresco di approdo alla Honda HRC. LEGGI TUTTO

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    “Ducati, ci attende uno scontro fra titani”

    VALENCIA – Se Pecco Bagnaia dovesse selezionare un manipolo di uomini fidati per andare nella giungla, Davide Tardozzi sarebbe certamente tra i prescelti. La definizione di team manager sta infatti stretta al 64enne due volte campione tricolore delle derivate dalla serie, tra le anime di quel team ufficiale Ducati salito nuovamente sul tetto del mondo proprio grazie a Bagnaia, del quale Davide conosce ormai ogni movimento, e con il quale ha vissuto sia l’amarezza della sconfitta che la dolcezza della vittoria. «Il titolo ha un sapore dolcissimo, assolutamente – dice – il giorno dopo realizzi ancora di più quanto hai ottenuto. Siamo già in parte focalizzati sul 2024, dato che in seno alla Ducati ci attende uno scontro titanico». Ripercorrendo la stagione non si può non citare il GP di Barcellona, con l’incidente spaventoso di Bagnaia. Cosa ricorda di quell’ora tremenda e di quando vi hanno detto che il pilota fratturato non era Pecco ma Enea Bastianini, arrivato al Centro Medico sulle proprie gambe? «Barcellona mi ha lasciato una forte angoscia, ma fortunatamente è andata bene. Rivedendo le immagini ammetto che quell’incidente ha segnato in negativo la stagione di Pecco, che nonostante questo è riuscito a gestire tutto ottimamente, ottenendo tanti podi e vincendo gare. Lui tende a negarlo, ma penso che quell’incidente abbia lasciato un piccolo segno: spero, anzi ne sono certo, che recupererà del tutto durante l’inverno, così avremo ancora una volta un Pecco super competitivo». Avere tutti i favori del pronostico ha creato problemi nel corso della stagione? «Non direi. Pecco è cresciuto dal punto di vista mentale, quindi la consapevolezza derivante dal numero 1 è stata un’imposizione a fare bene. Bagnaia è maturo: le cadute iniziali in Argentina e Texas sono state una grande lezione, relativamente a ciò che non deve accadere nel 2024, quando più di quest’anno si vincerà anche grazie ai piazzamenti». È stato più entusiasmante vincere il titolo rincorrendo, come nel 2022, o difendendosi dagli attacchi dei rivali come quest’anno? «Metterei i due titoli sullo stesso piano. Anche se pathos e sapore sono differenti». Se ripensa alle stagioni con Andrea Dovizioso, quando solo un alieno come Marc Marquez vi ha impedito di iniziare a vincere prima, aumenta la soddisfazione? «Certo. Essere stati al livello di Marc in quegli anni è fonte di soddisfazione. Abbiamo combattuto con uno dei piloti più veloci della storia, quindi ci onora aver battagliato e a volte vinto con lui. Essere alla sua altezza ha fatto capire a tutti quanto il lavoro della Ducati fosse buono». Bagnaia come Valentino Rossi e Marquez che effetto le fa? «Per arrivare a loro servono altri campionati (sorride ndr), ma già viviamo una grande soddisfazione». Il Tardozzi pilota, terzo nel mondiale Superbike 1988, cosa avrebbe voluto rubare a Pecco? «Davide Tardozzi pilota era un brocco rispetto a questi (ride ndr), non c’è paragone. Direi comunque la velocità, anzi la sua serenità in certe situazioni, con la quale è riuscito in poco tempo a uscire da situazioni complicate. Come proprio a Valencia fra venerdì e sabato. Il Tardozzi pilota aveva dei punti positivi, dei quali a volte parlo a Pecco, ma non mi metto certo al suo livello». Il Tardozzi team manager invece cosa apprezza del suo pilota e cosa vorrebbe migliorare? «Di questo parlo con Pecco qualche volta all’anno, faccia a faccia. Ha decisamente necessità di crescere in alcune situazioni, ma non posso rivelarle. A volte ascolta i suggerimenti, in altri casi controbatte o vuole spiegare il motivo delle cose. Mi fa piacere, comunque, quando mi dà retta». Abbiamo visto Tardozzi rincuorare la futura signora Bagnaia, Domizia, nell’angoscia di Barcellona, oppure incitare Pecco, in altri casi invitare la squadra alla calma, mettendoci sempre la faccia. Quanti ruoli ricopre? «Se uno dovesse svolgere questo mestiere seguendo regole scritte, non farebbe bene. Seguo l’istinto: sono così, non ho le istruzioni su come si fanno certe cose. Mi vengono, a volte bene, altre male. Non si studia per svolgere questo mestiere». Gigi Dall’Igna ha messo nel mirino la Red Bull in termini di successi. Non essere mai sazi è la chiave per dominare a lungo? «Assolutamente sì. Quando stai vincendo devi cercare di farlo con un distacco maggiore». 2024: quanto sarà difficile gestire tutti i vostri purosangue? «È un bel casino (detto in romagnolo ndr)». Cosa risponderebbe a chi dice che Marc Marquez potrebbe rompere l’idillio all’interno della pattuglia Ducati? «Che noi sappiamo gestire anche i problemi più grossi». LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, la fidanzata Domizia e quel legame con la Juve che non sapete

    Pecco Bagnaia è ancora una volta Campione del Mondo di Moto Gp. Il pilota della Ducati, dopo aver vinto la scorsa stagione, ha fatto il bis conquistando anche il titolo mondiale 2023. Un mondiale sudato e vinto all’ultima gara con tanto di primo gradino sul podio. Oltre alla sua fedele desmosedici, Pecco ha avuto anche un grandissimo sostegno esterno e non è quello dei tifosi, che oltretutto non è mai mancato. L’amuleto di Bagnaia si chiama Domizia Castagnini, la sua storica fidanzata, con la quale è legato dal 2016 e che prossimamente diventerà sua moglie.Domizia non si perde una gara del suo Pecco. Lo segue in ogni trasferta ed è sempre presente al suo box per supportarlo e dimostrargli tutto il proprio sostegno. Anche oggi era lì e appena Bagnaia ha tagliato il traguardo è scoppiata in un lungo pianto di gioia.

    Domizia e Pecco, da Chivasso a Pesaro

    Entrambi sono originari di Chivasso, paese in provincia di Torino, e si conoscono praticamente da sempre. Da quando Bagnaia è entrato a far parte dell’Academy di Valentino Rossi, la coppia si è trasferita a Pesaro. Domizia, dopo la laurea triennale allo IAAD, Istituto d’Arte Applicata e Design, ha ha frequentato un Master in Fashion Buying all’Istituto Marangoni di Milano. Attualmente lavora a Pesaro, dove esercita la sua professione di fashion buyer in un notissimo negozio del centro città. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia Mondiale, la gioia del campione: “Ho sempre sognato di vincere così”

    VALENCIA – Francesco Bagnaia è un due volte campione del mondo di MotoGP. Il centauro della Ducati, dopo il trionfo dello scorso anno, è riuscito a ripetersi anche in questa stagione dopo un campionato davvero intenso, caratterizzato da una serrata lotta per il titolo con Jorge Martin. A risultare decisivo per l’assegnazione del Mondiale è stato l’ultimo appuntamento del Gran Premio di Valencia, che ha visto la prematura caduta dello spagnolo e la successiva vittoria del piemontese.

    Bagnaia: “È un sogno”

    Il pilota della Ducati, Francesco Bagnaia, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport MotoGP, ha celebrato la vittoria del suo secondo titolo consecutivo: “E’ un sogno, purtroppo ultimamente il sabato ci ha fatto penare un po’ troppo, ma poi la domenica in gara siamo andati meglio. È stata una stagione veramente bella. Barcellona ha influito un po’ troppo sui risultati successivi. Ho sempre sognato di vincere il titolo vincendo la gara, è bellissimo. Martin out? Non l’ho visto, avevo paura per la pressione della gomma davanti così ho cercato di stare dietro a qualcuno. Alla fine è stata la scelta giusta. Meglio di così non potevo chiedere”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia Campione del mondo: i complimenti della Juventus

    Il successo ottenuto nell’ultima prova del Mondiale di MotoGP, e soprattutto la caduta di Martin, ha permesso a Francesco Bagnaia di conquistare il secondo titolo iridato consecutivo nella classe regina. Con una vittoria dello spagnolo, sarebbe bastato il 5° posto, con il rivale fuori dai giochi ‘Pecco’ avrebbe festeggiato anche non terminando la gara. Il gradino più alto del podio, però, rende la giornata del pilota ancor più indimenticabile. Con lui, a fine gara, si è congratulato anche il suo club del cuore: la Juventus.

    Il messaggio della Juventus a Bagnaia

    “Pecco Campione del mondo”, con accanto una bandiera dell’Italia. E ancora: “Bagnaia vince il Mondiale MotoGP per la seconda volta. Congratulazioni Pecco”, con le emoticon di una coppa, una moto e due mani che applaudono. È il messaggio, pubblicato sul proprio account X, della Juventus per congratularsi con Francesco Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia è campione del mondo di MotoGP! Decisiva la caduta di Martin

    VALENCIA – Pecco Bagnaia è campione del mondo della MotoGP 2023. Il secondo trionfo consecutivo è certificato dalla caduta di Jorge Martin nel Gran Premio di Valencia. Ancora prima della bandiera a scacchi la marea rossa della Ducati può alzare le braccia al cielo per la conferma del suo numero uno in cima alla classe regina. E’ di nuovo il teatro di Valencia a consegnare il Mondiale nelle mani di Bagnaia, che un anno fa si era imposto nell’ultima domenica del 2022 sulla Yamaha di Fabio Quartararo.
    La cronaca della gara
    Scatto di Bagnaia in partenza, ma Martin non è da meno e dopo pochi metri è già in seconda posizione. Al secondo giro subito scintille con l’iberico che, nel tentativo di sorpassare Pecco, rischia tantissimo ed è costretto a uscire di pista. Persa una marea di posizioni, Martin si trova quindi ottavo e costretto a risalire in fretta per aggrapparsi alle ultime speranze. La foga dell’iberico provoca però l’incidente che lo farà finire a terra assieme a Marquez, consegnando il titolo a Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia campione del mondo: Martin cade e fa fuori anche Marquez!

    VALENCIA – Ora è ufficiale: Pecco Bagnaia è campione del mondo della MotoGP per la seconda volta consecutiva. Decisiva la caduta di Jorge Martin, finito a terra assieme a Marc Marquez nella gara conclusiva di Valencia. Il circuito spagnolo è ancora una volta protagonista del trionfo per il numero uno della Ducati, che un anno fa aveva battuto all’ultima gara la Yamaha di Fabio Quartararo.
    Bagnaia come Rossi e Marquez
    Quella di Bagnaia è di fatto un’impresa nel mondo della MotoGP, riuscita prima di lui soltanto a due leggende del Motorsport. Due titoli consecutivi nella classe regina, infatti, sono stati conquistati nella storia di questo campionato soltanto a Valentino Rossi e Marc Marquez, nomi di un certo peso non solo nelle due ruote, a cui si aggiunge oggi quello di Francesco Bagnaia. LEGGI TUTTO