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    MotoGP Ducati: Bagnaia diventa cittadino benemerito di Pesaro

    ROMA – L’ultimo mese ha regalato un’infinità di soddisfazioni a Pecco Bagnaia. Prima il titolo mondiale in MotoGP, poi l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per finire con la nomina di cittadino benemerito di Pesaro, città in cui risiede attualmente, che gli verrà conferita con una cerimonia nei prossimi giorni. La decisione era stata anticipata dal sindaco della città marchigiana Matteo Ricci, che aveva lanciato la proposta in consiglio comunale dopo la vittoria del Mondiale da parte del pilota Ducati.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La soddisfazione del Sindaco
    “Tutti noi abbiamo esultato per la sua straordinaria vittoria che ha riportato il motociclismo italiano sul tetto del mondo dopo tanti anni – ha detto Ricci -. Bagnaia è un grande talento, cresciuto sotto la guida del più grande di sempre, Valentino Rossi, nel nostro territorio che si conferma Terra di Piloti e Motori. La cittadinanza è il giusto riconoscimento a un campione che ha scelto di vivere a Pesaro, ed è un modo per rafforzare ulteriormente la nostra strategia di comunicazione e turistica della città”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia e il trionfo in MotoGP: “Merito della VR46 Academy”

    ROMA – Al quarto anno in MotoGP è arrivato il tanto inseguito titolo di campione del mondo per Pecco Bagnaia. La crescita del pilota Ducati in tutto questo tempo è sotto gli occhi di tutti, ma il merito è anche del gruppo di colleghi facenti parte della VR46 Academy, oltre che del suo fondatore e mentore Valentino Rossi. “Non è solo l’influenza di Valentino, ma di tutte le persone che lavorano per noi a casa – le parole di Bagnaia riportate da “Speedweek” -. All’inizio era un’accademia completamente diversa, ora lavoriamo in modo davvero professionale. Abbiamo tutto. Se diciamo che vogliamo allenarci con le pocket bike, organizzano tutto. Se diciamo che vorremmo correre a Portimão prima della stagione, lo organizzano per noi. È incredibile l’aiuto che ci dannoGuarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bagnaia
    “Se si analizzano le prestazioni in MotoGP si può vedere vedere chiaramente che tutti i piloti dell’Academy sono incredibilmente veloci – ha aggiunto Bagnaia -. Lavoriamo insieme a casa, ci spingiamo a vicenda. Quando ho visto Morbidelli vicecampione 2020 con tre vittorie è stato come un riferimento per me. Questo mi ha aiutato molto a migliorare per questo sono grato all’Academy”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, FIM Awards: tra i protagonisti anche il campione del mondo Bagnaia

    ROMA – I FIM Awards 2023 vedranno protagonista Francesco “Pecco” Bagnaia. Il neo campione del mondo con la Ducati, infatti, sarà tra i protagonisti della cerimonia che sarà ospitata sabato 3 dicembre al Palacongressi della città romagnola. La serata celebrerà i campioni del mondo 2022, tra cui quello in MotoGP di Francesco Bagnaia e quello in EnduroGP di Andrea Verona. Un’occasione per rendere onore al pilota Ducati per l’impresa compiuta in 2022 che lo ha visto grande protagonista con una rimonta straordinaria su Fabio Quartararo.
    Bagnaia ai FIM Awards
    La serata sarà quindi l’occasione per rendere merito al campione piemontese, entrato definitivamente nell’Olimpo dei grandi grazie al titolo mondiale conquistato con la Ducati, un’impresa che prima d’ora era riuscita solo a Giacomo Agostini, capace di portare un binomio italiano sul tetto del mondo 50 anni fa. La cerimonia di premiazione dei FIM Awards sarà preceduta, venerdì 2 dicembre, dall’Assemblea Generale della FIM, anche questa in programma presso il Palacongressi di Rimini. Durante tale importante appuntamento i delegati di oltre 100 Federazioni motociclistiche nazionali dovranno esprimere il loro voto in merito a diverse questioni ed eleggere il Presidente della FIM e i Membri del Board. LEGGI TUTTO

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    Ducati, la mentalità di Bagnaia: “Così ho cominciato a vincere”

    ROMA – Pecco Bagnaia è tornato sul titolo conquistato nel Mondiale 2022 di MotoGP, il primo della carriera. Approdato in classe regina in Ducati dopo il trionfo in Moto2, il pilota torinese è riuscito a rimontare dopo una partenza a rilento e la fuga di Fabio Quartararo, raggiunto e superato nell’ultima parte dell’anno. “Quando ho firmato per la Ducati avevo in mente questo sogno, anche se a casa a volte mi chiedevo se fosse la scelta giusta, se fosse davvero la squadra migliore per il mio futura – ha affermato -. In effetti, mi sono sempre risposto di sì, sapevo che era il mio sogno e che se l’avessi raggiunto su questa moto e con questa squadra, avrebbe avuto un sapore speciale. Forse Fabio è stato troppo sulla difensiva in quella parte di campionato – ha poi detto il classe 1997 ai microfoni di DAZN, parlando della rimonta -.Non so se gli ho messo troppa pressione addosso, ma di sicuro qualcosa è cambiato, nella prima parte di stagione sono stati più costanti, poi hanno iniziato a faticare. Io dal punto di vista mentale ero in una situazione migliore, soprattutto a Valencia, dove lui era obbligato a vincere, io potevo arrivare anche quattordicesimo per conquistare il campionato”Guarda la galleryDucati a EICMA 2022: uno stand molto ricco
    Le parole di Bagnaia
    “All’inizio ho sentito tutta la pressione sulle mie spalle, non è stato facile, ma questa è stata anche una motivazione in più a raggiungere l’obiettivo – ha aggiunto Bagnaia -.Sono molto orgoglioso della mia squadra e del campionato, è stato incredibile. 91 punti erano tanti ma pensavo al potenziale che avevamo. Credevo di non essere il tipo di pilota che soffre di quegli alti e bassi, mi consideravo migliore di così e sapevo di avere la competitività per continuare a lottare per il titolo, il potenziale per essere il campione. E così ho usato tutta la mia determinazione e la mia ambizione e nel momento stesso in cui ho pensato di essere competitivo, ho iniziato a lavorare diversamente sin dalle FP1, restando sempre concentrato per tutta la gara. È così che ho iniziato a vincere. Cominciavo quasi a pensare di essere imbattibile, e infatti dopo il 2° posto di Aragon ero arrabbiato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia e la rimonta: “Ecco come ho cominciato a vincere”

    ROMA – “Quando ho firmato per la Ducati avevo in mente questo sogno, anche se a casa a volte mi chiedevo se fosse la scelta giusta, se fosse davvero la squadra migliore per il mio futura. In effetti, mi sono sempre risposto di sì, sapevo che era il mio sogno e che se l’avessi raggiunto su questa moto e con questa squadra, avrebbe avuto un sapore speciale”. Pecco Bagnaia è tornato sul titolo conquistato nel Mondiale 2022 di MotoGP, il primo della carriera. Approdato in classe regina in Ducati dopo il trionfo in Moto2, il pilota torinese è riuscito a rimontare dopo una partenza a rilento e la fuga di Fabio Quartararo, raggiunto e superato nell’ultima parte dell’anno. “Forse Fabio è stato troppo sulla difensiva in quella parte di campionato – ha detto il classe 1997 ai microfoni di DAZN, parlando della rimonta -.Non so se gli ho messo troppa pressione addosso, ma di sicuro qualcosa è cambiato, nella prima parte di stagione sono stati più costanti, poi hanno iniziato a faticare. Io dal punto di vista mentale ero in una situazione migliore, soprattutto a Valencia, dove lui era obbligato a vincere, io potevo arrivare anche quattordicesimo per conquistare il campionato”Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La mentalità di Pecco
    “All’inizio ho sentito tutta la pressione sulle mie spalle, non è stato facile, ma questa è stata anche una motivazione in più a raggiungere l’obiettivo – ha aggiunto Bagnaia -.Sono molto orgoglioso della mia squadra e del campionato, è stato incredibile. 91 punti erano tanti ma pensavo al potenziale che avevamo. Credevo di non essere il tipo di pilota che soffre di quegli alti e bassi, mi consideravo migliore di così e sapevo di avere la competitività per continuare a lottare per il titolo, il potenziale per essere il campione. E così ho usato tutta la mia determinazione e la mia ambizione e nel momento stesso in cui ho pensato di essere competitivo, ho iniziato a lavorare diversamente sin dalle FP1, restando sempre concentrato per tutta la gara. È così che ho iniziato a vincere. Cominciavo quasi a pensare di essere imbattibile, e infatti dopo il 2° posto di Aragon ero arrabbiato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Miller: “Bagnaia guidava la moto meglio di me”

    ROMA – Sono state cinque le stagioni, tra team satellite e ufficiale, di Jack Miller in Ducati. Il pilota australiano rimarrà in MotoGP passando in KTM, lasciando la scuderia che si è portata a casa i titoli riservati a costruttori e team, oltre a quello dei piloti vinto da Pecco Bagnaia. Proprio dell’ex compagno di squadra ha parlato Miller in un’intervista ai microfoni di “Motorsport-total”: “Cosa rende Bagnaia migliore? Questa è la domanda numero uno – le sue parole -. Se lo sapessi lo farei. Mi preparo bene fisicamente e mentalmente per le gare. Lui guida la moto meglio di me. È molto semplice”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bagnaia
    “È stato un viaggio incredibile – ha aggiunto Bagnaia parlando degli anni in Ducati -. Ho imparato molto perché ho guidato così tante configurazioni diverse della moto. Ora conosco molto bene questo aspetto. Il motivo della mia decisione era che volevo provare qualcosa di nuovo. Quindi alla fine è stata una mia decisione. Sono molto contento di come è andata la seconda metà della stagione. Spero di poter portare questo slancio sulla mia nuova moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Miller e la Ducati: “Bagnaia era più forte di me”

    ROMA – Jack Miller ha salutato Ducati dopo cinque stagioni tra team satellite e ufficiale. Il pilota australiano rimarrà in MotoGP passando in KTM, lasciando la scuderia che si è portata a casa i titoli riservati a costruttori e team, oltre a quello dei piloti vinto da Pecco Bagnaia. Proprio dell’ex compagno di squadra ha parlato Miller in un’intervista ai microfoni di “Motorsport-total”: “Cosa rende Bagnaia migliore? Questa è la domanda numero uno – le sue parole -. Se lo sapessi lo farei. Mi preparo bene fisicamente e mentalmente per le gare. Lui guida la moto meglio di me. È molto semplice”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Ducati
    “È stato un viaggio incredibile – ha aggiunto Bagnaia parlando degli anni in Ducati -. Ho imparato molto perché ho guidato così tante configurazioni diverse della moto. Ora conosco molto bene questo aspetto. Il motivo della mia decisione era che volevo provare qualcosa di nuovo. Quindi alla fine è stata una mia decisione. Sono molto contento di come è andata la seconda metà della stagione. Spero di poter portare questo slancio sulla mia nuova moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, la crescita dell'Academy di Valentino Rossi: “Ora abbiamo un campione del mondo”

    ROMA – Il primo titolo mondiale non si scorda mai. Parola di Alessio “Uccio” Salucci che commenta così la vittoria iridata di Francesco Bagnaia, prodotto della VR46 Riders Academy. “Per noi come accademia, un mondiale in MotoGP è davvero una grande cosa. Quando ripenso alle prime volte con Pecco, ai nostri inizi, è una soddisfazione enorme. Abbiamo iniziato nel 2013, allora c’era solo un gruppo di ragazzi che avevano la passione per il motociclismo. Ora – sottolinea Uccio – vedere Pecco campione della MotoGP mi riempie di orgoglio”.
    “Portare avanti progetto accademia”
    In casa VR46 Riders Academy si pensa già al futuro. “Sono orgoglioso di questi ragazzi ma anche del nostro lavoro. Non abbiamo iniziato solo per divertimento, perché non si dovrebbero mai vedere cose come queste come un gioco, ma nessuno di noi avrebbe dovuto fare tutto questo. All’inizio, infatti, la priorità era quella di coltivare i giovani talenti italiani nelle piccole classi. Ma poi i ragazzi – purtroppo o per fortuna – sono diventati grandi e forti. Ed è successo quello che vediamo ora. Stiamo facendo molte riunioni interne – conclude il direttore sportivo della VR46 Riders Academy – capire come andare avanti. Sicuramente vogliamo e continueremo a portare avanti il progetto di un’accademia e ad assumere giovani piloti in futuro”. LEGGI TUTTO