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    MotoGP, Miller e la Ducati: “Bagnaia era più forte di me”

    ROMA – Jack Miller ha salutato Ducati dopo cinque stagioni tra team satellite e ufficiale. Il pilota australiano rimarrà in MotoGP passando in KTM, lasciando la scuderia che si è portata a casa i titoli riservati a costruttori e team, oltre a quello dei piloti vinto da Pecco Bagnaia. Proprio dell’ex compagno di squadra ha parlato Miller in un’intervista ai microfoni di “Motorsport-total”: “Cosa rende Bagnaia migliore? Questa è la domanda numero uno – le sue parole -. Se lo sapessi lo farei. Mi preparo bene fisicamente e mentalmente per le gare. Lui guida la moto meglio di me. È molto semplice”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Su Ducati
    “È stato un viaggio incredibile – ha aggiunto Bagnaia parlando degli anni in Ducati -. Ho imparato molto perché ho guidato così tante configurazioni diverse della moto. Ora conosco molto bene questo aspetto. Il motivo della mia decisione era che volevo provare qualcosa di nuovo. Quindi alla fine è stata una mia decisione. Sono molto contento di come è andata la seconda metà della stagione. Spero di poter portare questo slancio sulla mia nuova moto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, la crescita dell'Academy di Valentino Rossi: “Ora abbiamo un campione del mondo”

    ROMA – Il primo titolo mondiale non si scorda mai. Parola di Alessio “Uccio” Salucci che commenta così la vittoria iridata di Francesco Bagnaia, prodotto della VR46 Riders Academy. “Per noi come accademia, un mondiale in MotoGP è davvero una grande cosa. Quando ripenso alle prime volte con Pecco, ai nostri inizi, è una soddisfazione enorme. Abbiamo iniziato nel 2013, allora c’era solo un gruppo di ragazzi che avevano la passione per il motociclismo. Ora – sottolinea Uccio – vedere Pecco campione della MotoGP mi riempie di orgoglio”.
    “Portare avanti progetto accademia”
    In casa VR46 Riders Academy si pensa già al futuro. “Sono orgoglioso di questi ragazzi ma anche del nostro lavoro. Non abbiamo iniziato solo per divertimento, perché non si dovrebbero mai vedere cose come queste come un gioco, ma nessuno di noi avrebbe dovuto fare tutto questo. All’inizio, infatti, la priorità era quella di coltivare i giovani talenti italiani nelle piccole classi. Ma poi i ragazzi – purtroppo o per fortuna – sono diventati grandi e forti. Ed è successo quello che vediamo ora. Stiamo facendo molte riunioni interne – conclude il direttore sportivo della VR46 Riders Academy – capire come andare avanti. Sicuramente vogliamo e continueremo a portare avanti il progetto di un’accademia e ad assumere giovani piloti in futuro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Uccio: “Un titolo mondiale è davvero una grande cosa”

    ROMA – Il titolo mondiale vinto da Francesco Bagnaia ha regalato alla VR46 Riders Academy il primo titolo in MotoGP, una grande emozione come spiega Alessio “Uccio” Salucci. “Per noi come accademia, un mondiale in MotoGP è davvero una grande cosa. Quando ripenso a quando abbiamo conosciuto Pecco, ai nostri inizi, è una soddisfazione enorme – ha sottolineato Salucci a speedweek.com. – Abbiamo iniziato nel 2013, allora c’era solo un gruppo di ragazzi che avevano la passione per il motociclismo. Ora vedere Pecco campione della MotoGP mi riempie di orgoglio”.
    “Orgoglioso di noi”
    Queste titolo potrebbe cambiare le prospettive future della VR46 Riders Academy. “Sono orgoglioso di questi ragazzi ma anche del nostro lavoro. Non abbiamo iniziato solo per divertimento, perché non si dovrebbero mai vedere cose come queste come un gioco, ma nessuno di noi avrebbe dovuto fare tutto questo. All’inizio, infatti, la priorità era quella di coltivare i giovani talenti italiani nelle piccole classi. Ma poi i ragazzi – purtroppo o per fortuna – sono diventati grandi e forti. Ed è successo quello che vediamo ora – ha aggiunto Uccio – Stiamo facendo molte riunioni interne e cercando di capire come andare avanti. Sicuramente vogliamo e continueremo a portare avanti il progetto di un’accademia e ad assumere giovani piloti in futuro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Lorenzo a sorpresa: “Ducati la migliore, ma Bagnaia…”

    ROMA – Jorge Lorenzo è rimasto vicino alla MotoGP nonostante il ritiro avvenuto diversi anni fa. Divenuto opinionista del Mondiale per “DAZN Spagna”, il maiorchino è intervenuto ancora una volta per dire la sua dopo la vittoria del titolo da parte di Pecco Bagnaia: “Le persone devono abituarsi a questi nuovi piloti. Quartararo e Bagnaia non hanno la personalità forte come anni fa, però la MotoGP attuale è sana e con gare entusiasmanti. Ducati è stata la moto migliore e anche i suoi piloti. Bagnaia, Martin e Bastianini porteranno ulteriore felicità in Ducati. Il più forte è Marc Marquez e in secondo luogo direi Fabio Quartararo”.Guarda la galleryDucati a EICMA 2022: uno stand molto ricco
    Sulla situazione in Ducati
    In un’intervista ai microfoni di “Speedweek”, Lorenzo ha invece parlato della nuova coppia in Ducati formata da Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini: “Per Ducati non sarà facile gestire una coppia simile, come lo è stato con Miller e Bagnaia, perché l’australiano è un pilota veloce, ma gli sono mancati i decimi decisivi. Bastianini invece ha la velocità, anche se entrambi hanno uno stile di guida diverso. Valuto meglio Bagnaia all’inizio della gara, ma il romagnolo di solito reagisce nella seconda parte della gara. Sono entrambi su un livello simile. Se la Ducati riuscirà a tenere sotto controllo la concorrenza, sarà una coppia fortissima”. E sulle gerarchie nel team di Borgo Panigale: “Alla fine ognuno lavora per sé, perché è l’obiettivo di ogni pilota ufficiale essere veloce e competitivo”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia dona un casco speciale a Mattarella: ecco la dedica del pilota Ducati

    ROMA – Un’occasione speciale, quella vissuta da Francesco “Pecco” Bagnaia, per un’emozione speciale. Il campione del mondo con la Ducati, infatti, è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è congratulato con lui per la conquista del titolo in MotoGP, a 50 anni di distanza dall’ultimo italiano a riuscirci con una moto italiana, Giacomo Agostini. Il pilota piemontese ha consegnato un caso al capo dello Stato con una dedica speciale: “Per il Presidente Mattarella con enorme orgoglio. Grazie!”, il messaggio di Bagnaia per Mattarella.

    I numeri di Bagnaia

    Un’annata da record quella vissuta da Bagnaia che riporta il titolo alla Ducati in classe regina quindici anni dopo la vittoria di Casey Stoner nel 2007. La scuderia di Borgo Panigale ha messo a segno una strepitosa tripletta vincendo anche Mondiale Costruttori e quello Team. Titolo in MotoGp che mancava invece in Italia dall’acuto del 2009 di Valentino Rossi, che proprio nell’ultima gara della stagione, quella decisiva di Valencia che ha assegnato il titolo mondiale a Pecco. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia e Ducati da Mattarella: “Abbiamo portato la bandiera italiana con orgoglio”

    ROMA – Pecco Bagnaia è intervenuto durante l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il pilota Ducati è stato invitato al Quirinale dopo la vittoria del titolo di MotoGP, il primo della sua carriera in classe regina, conquistato all’ultima gara al Gran Premio di Valencia. “Insieme siamo riusciti a rendere me stesso e la moto il punto di riferimento del nostro campionato – ha detto il classe 1997 -. Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere i più competitivi e a Valencia, dopo aver coronato il mio sogno, ho portato con orgoglio la bandiera italiana. Siamo riusciti a ottenere dei risultati fantastici, aggiudicandoci una tripletta: titolo Costruttori, titolo Team e titolo Piloti. E quest’ultimo personalmente ci rende davvero orgogliosi perchè è la massima ambizione nel nostro sport e vincerlo da italiano con una moto italiana ci rende ancora più orgogliosi, considerando i 50 anni dall’ultima volta, quando fu Giacomo Agostini a vincere con la MV Agusta”.Guarda la galleryDucati a EICMA 2022: uno stand molto ricco
    Le parole di Mattarella
    Durante l’incontro è intervenuto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Se ci vediamo ancora qui è perchè ancora una volta ci sono successi sportivi. Il merito è dei campioni e mi auguro che questo continui intensamente: ci sarà sempre posto al Quirinale per sottolineare questi successi. Grazie per quello che rappresentate per l’immagine del nostro Paese – ha affermato -. Il lavoro del team è affidato poi nelle mani, nella perizia, nel talento di chi va in pista ma si arriva lì perchè vi è dietro il lavoro di tante professionalità, di tante persone. Il successo di quest’anno è poi particolarmente importante e soddisfacente perchè arriva a 50 anni dall’ultima vittoria di un italiano su una moto italiana”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, la sorella: “Ecco com'è diventato campione sulla Ducati”

    ROMA – Sembrava una stagione stregata, non all’altezza delle aspettative, soprattutto dopo l’errore a Sachsering. Quel giorno in pochi avrebbero pronosticato una rimonta di Francesco Bagnaia, che invece è riuscito a conquistare il primo titolo iridato piloti in MotoGP. Un percorso non facile come racconta la sorella Carola, al fianco del fratello durante tutto il mondiale. “Dopo il Sachsenring è stato difficile. Il distacco era grande, lui aveva commesso un errore ed era caduto in una gara importante. – ha sottolineato a Speedweek.com – Da quel momento in poi gli abbiamo detto di non pensare più al titolo, ma a divertirsi e concentrarsi, quello è stato il punto di svolta”.
    “Ha sempre detto che sarebbe diventato campione”
    La bravura nel non farsi trascinare dalle critiche nei momenti no e restare concentrato fino all’ultima curva. “Con il finale del 2021 – spiega Carola Bagnaia – si era condannato a vincere ed è stato bravo a cambiar rotta. Lui è un tipo molto testardo, ma ascolta tutti. E’ stato bravo a rimanere calmo, ma quando ha vinto il titolo l’emozione è stata grande, mai visto piangere così, una sensazione molto bella. Apprezzo molto la sua capacità di estraniarsi dai commenti negativi e restare positivo anche nei momenti difficili, andando per la sua strada perché l’ha sempre detto che sarebbe diventato campione del mondo”, LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Carola Bagnaia: “Pecco era sicuro di vincere un mondiale”

    ROMA – Dopo l’errore del Sachsering in pochi avrebbero scommesso in una riscossa di Francesco Bagnaia, che invece da quel momento in poi ha svoltato la stagione fino a conquistare il titolo di campione del mondo in classe regina. Un percorso non facile come racconta la sorella Carola, al fianco del fratello durante tutto il mondiale. “Dopo il Sachsenring è stato difficile. Il distacco era grande, lui aveva commesso un errore ed era caduto in una gara importante. – ha spiegato a Speedweek.com – Da quel momento in poi gli abbiamo detto di non pensare più al titolo, ma a divertirsi e concentrarsi, quello è stato il punto di svolta”.
    “Mai visto piangere così”
    “Con il finale del 2021 si era condannato a vincere ed è stato bravo a cambiar rotta. Lui è un tipo molto testardo, ma ascolta tutti. E’ stato bravo a rimanere calmo, ma quando ha vinto il titolo l’emozione è stata grande, mai visto piangere così, una sensazione molto bella. Apprezzo molto la sua capacità di estraniarsi dai commenti negativi e restare positivo anche nei momenti difficili, andando per la sua strada perché l’ha sempre detto che sarebbe diventato campione del mondo”, queste le parole di Carola Bagnaia. LEGGI TUTTO