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    MotoGP, Bagnaia: “Numero 1 o 63? Deciderò dopo l'inverno”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato a margine della festa del suo fan club a Chivasso, con cui ha celebrato ancora un volta il Mondiale conquistato a novembre in MotoGP. Il pilota Ducati si godrà un periodo di riposo prima di riniziare a lavorare in vista del 2023. “Non voglio pensare al prossimo anno in questo momento – ha detto -.Voglio pensare a quest’anno e godermi ciò che è stato raggiunto. Avremo ancora tempo per pensare al prossimo anno. Ho piena fiducia in Ducati e so che gli errori della passata stagione non si ripeteranno, da parte mia e del team. Trascorrerò l’inverno con calma. Difendere il titolo è sicuramente una sensazione nuova. Se lavoriamo bene, sarà un extra. Essere il riferimento al beat può certamente essere un’arma a doppio taglio. Ma avremo ancora tempo per affrontarla”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bagnaia
    “Al momento la prima priorità è essere pronti per la prima gara. Bisogna vedere come sarà la gara sprint dal punto di vista fisico e mentale” – ha aggiunto Bagnaia, come riportato da “Speedweek”. Il ducatista ha poi parlato della scelta del numero, tra il ‘suo’ 63 e l’1 riservato ai campioni: “Il numero 1 mi affascina molto, ma il 63 è il mio numero. Vediamo in che direzione oscillerà il pendolo dopo l’inverno. Anche se dovessi correre con  il numero 1, il 63 sarebbe ancora il mio numero. Potrei anche prendere il 64, cioè 63 più 1”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bagnaia verso il 2023: “Numero 1? Ecco quando deciderò”

    ROMA – “Non voglio pensare al prossimo anno in questo momento. Voglio pensare a quest’anno e godermi ciò che è stato raggiunto. Avremo ancora tempo per pensare al prossimo anno. Ho piena fiducia in Ducati e so che gli errori della passata stagione non si ripeteranno, da parte mia e del team. Trascorrerò l’inverno con calma”. Pecco Bagnaia ha parlato così dalla festa del suo fan club a Chivasso, con cui ha celebrato ancora un volta il Mondiale conquistato a novembre in MotoGP. Il pilota Ducati si godrà un periodo di riposo prima di riniziare a lavorare in vista del 2023. “Difendere il titolo è sicuramente una sensazione nuova. Se lavoriamo bene, sarà un extra. Essere il riferimento al beat può certamente essere un’arma a doppio taglio. Ma avremo ancora tempo per affrontarla”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Sulla scelta del numero
    “Al momento la prima priorità è essere pronti per la prima gara. Bisogna vedere come sarà la gara sprint dal punto di vista fisico e mentale” – ha aggiunto Bagnaia, come riportato da “Speedweek”. Il ducatista ha poi parlato della scelta del numero, tra il ‘suo’ 63 e l’1 riservato ai campioni: “Il numero 1 mi affascina molto, ma il 63 è il mio numero. Vediamo in che direzione oscillerà il pendolo dopo l’inverno. Anche se dovessi correre con  il numero 1, il 63 sarebbe ancora il mio numero. Potrei anche prendere il 64, cioè 63 più 1”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bastianini: “Con Bagnaia sarà battaglia vera, tutti vogliamo dare il 100%”

    ROMA – Enea Bastianini si appresta ad iniziare un nuovo capitolo della sua carriera come pilota della Ducati ufficiale. Il pilota italiano, dopo due anni in MotoGP e soprattutto l’ultima, eccellente, stagione in sella alla moto del Team Gresini, è atteso al grande salto, visto che andrà a rivestire il ruolo di compagno di squadra ma inevitabilmente anche di rivale di Francesco Bagnaia. Un dualismo che il nativo di Rimini riconosce e accetta: “Con Pecco sarà battaglia vera, in pista ci saranno scintille perché tutti vogliamo dare il 100% – sottolinea a margine della festa della scuderia di Borgo Panigale a Bologna -. È importante dare sempre il massimo, ma sarà fondamentale lavorare insieme, per sviluppare la moto nel modo migliore possibile e dare il nostro meglio”. E sui possibili contendenti al titolo del prossimo anno, aggiunge: “Ci sono molti nomi possibili, perché il livello è molto alto. Siamo tutti racchiusi in pochi decimi, quindi conteranno i dettagli. Sicuramente mi aspetto un Marc Marquez molto competitivo e voglioso di tornare a vincere, un Quartararo dal grande talento e Bagnaia che vorrà confermare il titolo. Ma anche Jorge Martin, Aleix Espargaro… I rivali non mancheranno di certo”.
    Gli obiettivi per il 2023
    Bastianini ha concluso delineando le aspettative e gli obiettivi per la prossima stagione: “Vedere la Ducati davanti a tutti è stato un grande trionfo, ma guardiamo avanti e cercheremo di ripeterlo l’anno prossimo. Proveremo a vincere di nuovo il titolo, ma sarà difficile replicare una stagione del genere. La moto è molto veloce e penso di poter fare bene. Abbiamo già provato qualcosa a Valencia, ma penso che solo all’ultimo test prima dell’inizio del nuovo campionato avremo la moto definitiva”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Bastianini sfida Bagnaia: “In pista saranno scintille, ma dovremo anche collaborare”

    ROMA – Enea Bastianini è pronto a tuffarsi nella nuova avventura con la Ducati ufficiale nel 2023. Il pilota italiano, dopo due anni in MotoGP e soprattutto l’ultima, eccellente, stagione in sella alla moto del Team Gresini, è atteso al grande salto, visto che andrà a rivestire il ruolo di compagno di squadra ma inevitabilmente anche di rivale di Francesco Bagnaia. Un dualismo che il nativo di Rimini riconosce e accetta: “Con Pecco sarà battaglia vera, in pista ci saranno scintille perché tutti vogliamo dare il 100% – sottolinea a margine della festa della scuderia di Borgo Panigale a Bologna -. È importante dare sempre il massimo, ma sarà fondamentale lavorare insieme, per sviluppare la moto nel modo migliore possibile e dare il nostro meglio”. E sui possibili contendenti al titolo del prossimo anno, aggiunge: “Ci sono molti nomi possibili, perché il livello è molto alto. Siamo tutti racchiusi in pochi decimi, quindi conteranno i dettagli. Sicuramente mi aspetto un Marc Marquez molto competitivo e voglioso di tornare a vincere, un Quartararo dal grande talento e Bagnaia che vorrà confermare il titolo. Ma anche Jorge Martin, Aleix Espargaro… I rivali non mancheranno di certo”.
    Il primo impatto con Ducati
    Bastianini ha concluso delineando le aspettative e gli obiettivi per la prossima stagione: “Vedere la Ducati davanti a tutti è stato un grande trionfo, ma guardiamo avanti e cercheremo di ripeterlo l’anno prossimo. Proveremo a vincere di nuovo il titolo, ma sarà difficile replicare una stagione del genere. La moto è molto veloce e penso di poter fare bene. Abbiamo già provato qualcosa a Valencia, ma penso che solo all’ultimo test prima dell’inizio del nuovo campionato avremo la moto definitiva”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, il retroscena di Bagnaia: “Speravo solo che finisse presto”

    ROMA – Il GP di Valencia rievocherà a lungo ricordi piacevoli per Pecco Bagnaia, che proprio sul Circuit Ricardo Tormo ha potuto festeggiare la vittoria del suo primo titolo in MotoGP. Nonostante l’azzurro non abbia brillato nell’ultima gara della stagione, è riuscito a conquistare i punti necessari per restare davanti al rivale Fabio Quartararo in classifica generale e laurearsi campione. Nel corso del documentario dal titolo ‘Perfect Comb1nation’ realizzato dalla Ducati, Bagnaia è tornato a parlare di un momento chiave del suo trionfo.
    L’aneddoto di Pecco
    “I primi due giri del GP di Valencia servivano a limitare le possibilità di vittoria per Quartararo. Purtroppo in quella lotta ho perso un’ala, altrimenti avrei combattuto ancora di più” ha ammesso Bagnaia, bravo a difendersi in maniera egregia a inizio gara. Il Gran Premio non è stato però tutto rose e fiori per l’azzurro, che ha poi aggiunto: “Personalmente ho faticato nel corso di tutta la gara, non riuscivo a capire cosa stesse accadendo. Speravo solo che finisse presto”. Fortunatamente dopo 27 giri la gara è volta al termine e, malgrado un anonimo nono posto, Pecco si è laureato campione, celebrando un traguardo storico. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia esalta la Ducati: “Possiamo aprire un ciclo”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha le idee chiare: la stagione appena conclusa in MotoGP, con i titoli piloti, costruttori e team, non vuole essere un caso isolato per Ducati. Il campione del mondo, a margine della festa del team emiliano in piazza Maggiore a Bologna, ha lanciato un messaggio chiaro per il futuro, con la chiara intenzione di puntare al bis: “Aprire un ciclo vincente con la Ducati? Noi ci proveremo, faremo il massimo – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Non è facile, ma abbiamo il potenziale per poter fare sempre molto beneRiposo dopo le fatiche del Mondiale? Per adesso ho passato tre giorni a Madonna di Campiglio, mi sono rilassato, ma come tutti sto aspettando le vere vacanze. Vorrei andare al mare con Domizia, senza fare niente dalla mattina alla sera, al caldo”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bagnaia
    Per quanto riguarda gli obiettivi fuori dalla MotoGP, Bagnaia ne ha uno in particolare: “Mi piacerebbe che Ducati partecipasse alla 8 ore di Suzuka. So che è un impegno gravoso, ma tutte le volte che chiedo qualcosa a Ducati alla fine la ottengo. Sarebbe bellissimo partecipare, magari con Alvaro Bautista, è una pista affascinante e potremmo divertirci molto. Sono anni che provo a chiederlo, prima o poi ci arriveremo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, l'entusiasmo di Bagnaia: “In Ducati per aprire un ciclo”

    ROMA – “Aprire un ciclo vincente con la Ducati? Noi ci proveremo, faremo il massimo. Non è facile, ma abbiamo il potenziale per poter fare sempre molto bene”. Pecco Bagnaia ha le idee chiare: la stagione appena conclusa in MotoGP, con i titoli piloti, costruttori e team, non vuole essere un caso isolato per Ducati. Il campione del mondo, a margine della festa del team emiliano in piazza Maggiore a Bologna, ha lanciato un messaggio chiaro per il futuro, con la chiara intenzione di puntare al bis. “Riposo dopo le fatiche del Mondiale? Per adesso ho passato tre giorni a Madonna di Campiglio, mi sono rilassato, ma come tutti sto aspettando le vere vacanze – ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport -. Vorrei andare al mare con Domizia, senza fare niente dalla mattina alla sera, al caldo”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Obiettivo Suzuka
    Per quanto riguarda gli obiettivi fuori dalla MotoGP, Bagnaia ne ha uno in particolare: “Mi piacerebbe che Ducati partecipasse alla 8 ore di Suzuka. So che è un impegno gravoso, ma tutte le volte che chiedo qualcosa a Ducati alla fine la ottengo. Sarebbe bellissimo partecipare, magari con Alvaro Bautista, è una pista affascinante e potremmo divertirci molto. Sono anni che provo a chiederlo, prima o poi ci arriveremo”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia e Bautista rilanciano la sfida Ducati: «Pronti a vincere ancora»

    BOLOGNA – Una festa in Piazza Maggiore, dove anche le parole più ancora che le intenzioni disegnano quando fatto e soprattutto quando vuole (ri)fare la Ducati. La pioggia non ferma il Popolo Rosso, radunato a Bologna per celebrare la storica conquista in contemporanea dei titolo mondiali della MotoGP e della Superbike. Due Triple Corone, quindi un dominio totale. Con Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista sul tetto del mondo nella classifica più ambita e agognata: quella dei piloti.Nel pianeta che fino a qualche anno fa era dei costruttori giapponesi, i quali ora invece devono inseguire (e con un gap tecnologico e creativo notevole) proprio i gioielli di Borgo Panigale, quelli creati e resi (per ora) invincibili da Gigi Dall’Igna, con un percorso iniziato nel 2013 con il suo arrivo in Ducati dalla “nemica” Aprilia.«Ci abbiamo messo più tempo di quello che mi ero prefissato, ma la MotoGP, come la Superbike, è complicata. E soprattutto ci siamo riusciti. Dobbiamo essere orgogliosi» afferma il direttore generale di Ducati Corse, l’ingegnere veneto che ha sfornato trovate su trovate che hanno portato il mondo delle due ruote ad avvicinare quello della Formula 1. E che non vuole fermarsi. «Ho sempre pensato che quello che è stato è stato, e che la cosa più importante è quello che sarà. Dobbiamo continuare a spingere e lavorare per portare a casa tutto quello che si può nei prossimi anni».Aprire un ciclo rosso, come la Ferrari dell’era Schumacher. Con la stabilità organizzativa e umana, ma allo stesso tempo continuando a premere sull’acceleratore dell’innovazione. Al resto penseranno i piloti, come assicurano. «Io e la Ducati abbiamo lo stesso dna: mai mollare, ma sentirsi appagati – afferma Bautista -. Sono troppo vecchio per sentire la pressione di dovermi ripetere, so solo che lavorerò e darò il massimo per riuscirci. Con la squadra». E una Panigale V4 rinnovata pesantemente (e già omologata, con tanto di Replica World Champions in serie limitata speciale firmata dallo spagolo e da Bagnaia con i colori dei team campioni).«Non voglio pensare ancora a prossimo anno, ma godermi questo – afferma il torinese, reducas da qualche giorno di sci a Campiglio con Valentino Rossi -. Con questo sicuramente so che sono e siamo quelli da battere. E che mi farò trovare pronto per la nuova stagione e tutto quello che comporta con l’arrivo delle gare Sprint. Voglio continuare a dare spettacolo. Divertirmi e far divertire». Una promessa. E una minaccia per i giapponesi, soprattutto. La Honda di Marc Marquez e la Yamaha di Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO