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    MotoGP, l'entusiasmo di Bagnaia: “In Ducati per aprire un ciclo”

    ROMA – “Aprire un ciclo vincente con la Ducati? Noi ci proveremo, faremo il massimo. Non è facile, ma abbiamo il potenziale per poter fare sempre molto bene”. Pecco Bagnaia ha le idee chiare: la stagione appena conclusa in MotoGP, con i titoli piloti, costruttori e team, non vuole essere un caso isolato per Ducati. Il campione del mondo, a margine della festa del team emiliano in piazza Maggiore a Bologna, ha lanciato un messaggio chiaro per il futuro, con la chiara intenzione di puntare al bis. “Riposo dopo le fatiche del Mondiale? Per adesso ho passato tre giorni a Madonna di Campiglio, mi sono rilassato, ma come tutti sto aspettando le vere vacanze – ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport -. Vorrei andare al mare con Domizia, senza fare niente dalla mattina alla sera, al caldo”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Obiettivo Suzuka
    Per quanto riguarda gli obiettivi fuori dalla MotoGP, Bagnaia ne ha uno in particolare: “Mi piacerebbe che Ducati partecipasse alla 8 ore di Suzuka. So che è un impegno gravoso, ma tutte le volte che chiedo qualcosa a Ducati alla fine la ottengo. Sarebbe bellissimo partecipare, magari con Alvaro Bautista, è una pista affascinante e potremmo divertirci molto. Sono anni che provo a chiederlo, prima o poi ci arriveremo”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia e Bautista rilanciano la sfida Ducati: «Pronti a vincere ancora»

    BOLOGNA – Una festa in Piazza Maggiore, dove anche le parole più ancora che le intenzioni disegnano quando fatto e soprattutto quando vuole (ri)fare la Ducati. La pioggia non ferma il Popolo Rosso, radunato a Bologna per celebrare la storica conquista in contemporanea dei titolo mondiali della MotoGP e della Superbike. Due Triple Corone, quindi un dominio totale. Con Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista sul tetto del mondo nella classifica più ambita e agognata: quella dei piloti.Nel pianeta che fino a qualche anno fa era dei costruttori giapponesi, i quali ora invece devono inseguire (e con un gap tecnologico e creativo notevole) proprio i gioielli di Borgo Panigale, quelli creati e resi (per ora) invincibili da Gigi Dall’Igna, con un percorso iniziato nel 2013 con il suo arrivo in Ducati dalla “nemica” Aprilia.«Ci abbiamo messo più tempo di quello che mi ero prefissato, ma la MotoGP, come la Superbike, è complicata. E soprattutto ci siamo riusciti. Dobbiamo essere orgogliosi» afferma il direttore generale di Ducati Corse, l’ingegnere veneto che ha sfornato trovate su trovate che hanno portato il mondo delle due ruote ad avvicinare quello della Formula 1. E che non vuole fermarsi. «Ho sempre pensato che quello che è stato è stato, e che la cosa più importante è quello che sarà. Dobbiamo continuare a spingere e lavorare per portare a casa tutto quello che si può nei prossimi anni».Aprire un ciclo rosso, come la Ferrari dell’era Schumacher. Con la stabilità organizzativa e umana, ma allo stesso tempo continuando a premere sull’acceleratore dell’innovazione. Al resto penseranno i piloti, come assicurano. «Io e la Ducati abbiamo lo stesso dna: mai mollare, ma sentirsi appagati – afferma Bautista -. Sono troppo vecchio per sentire la pressione di dovermi ripetere, so solo che lavorerò e darò il massimo per riuscirci. Con la squadra». E una Panigale V4 rinnovata pesantemente (e già omologata, con tanto di Replica World Champions in serie limitata speciale firmata dallo spagolo e da Bagnaia con i colori dei team campioni).«Non voglio pensare ancora a prossimo anno, ma godermi questo – afferma il torinese, reducas da qualche giorno di sci a Campiglio con Valentino Rossi -. Con questo sicuramente so che sono e siamo quelli da battere. E che mi farò trovare pronto per la nuova stagione e tutto quello che comporta con l’arrivo delle gare Sprint. Voglio continuare a dare spettacolo. Divertirmi e far divertire». Una promessa. E una minaccia per i giapponesi, soprattutto. La Honda di Marc Marquez e la Yamaha di Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez su Bagnaia: “Ha battuto Quartararo grazie alla moto”

    ROMA – Marc Marquez ha parlato della stagione appena conclusa in MotoGP, dov’è arrivato il titolo piloti di Pecco Bagnaia e quello costruttori di Ducati. In un evento dello sponsor Estrella Galicia, il pilota spagnolo ha evidenziato la superiorità delle moto di Borgo Panigale rispetto alle concorrenti in pista, definendo come determinante questo fattore per il successo del torinese nel Mondiale. “È stato un campionato bellissimo, la prima parte è stata segnata da un solo pilota e da una sola marca, o meglio da un solo pilota, perché Quartararo ha fatto la differenza – ha detto -. E una seconda parte della stagione in cui la moto migliore sulla griglia lo ha divorato, anche se ha commesso qualche errore”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marquez
    Marquez ha poi parlato della stagione che arriverà, dove dividerà il box Honda con il campione del mondo 2020, Joan Mir: “Alla fine c’è un cambio generazionale ed arrivano giovani piloti, quindi bisogna sapersi reinventare per continuare a stare davanti. Mi conoscete, una cosa è essere politicamente corretti e l’altra è che in pista tutti vogliono vincere, e sul gradino più alto del podio c’è posto solo per uno. Per questo motivo, dovrai fare di tutto per cercare di vincere ogni volta”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez punge Bagnaia: “Ha vinto grazie alla moto”

    ROMA – “È stato un campionato bellissimo, la prima parte è stata segnata da un solo pilota e da una sola marca, o meglio da un solo pilota, perché Quartararo ha fatto la differenza. E una seconda parte della stagione in cui la moto migliore sulla griglia lo ha divorato, anche se ha commesso qualche errore”. Marc Marquez ha parlato così della stagione appena conclusa in MotoGP, dov’è arrivato il titolo piloti di Pecco Bagnaia e quello costruttori di Ducati. In un evento dello sponsor Estrella Galicia, il pilota spagnolo ha evidenziato la superiorità delle moto di Borgo Panigale rispetto alle concorrenti in pista, definendo come determinante questo fattore per il successo del torinese nel Mondiale.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Verso la nuova stagione
    Marquez ha poi parlato della stagione che arriverà, dove dividerà il box Honda con il campione del mondo 2020, Joan Mir: “Alla fine c’è un cambio generazionale ed arrivano giovani piloti, quindi bisogna sapersi reinventare per continuare a stare davanti. Mi conoscete, una cosa è essere politicamente corretti e l’altra è che in pista tutti vogliono vincere, e sul gradino più alto del podio c’è posto solo per uno. Per questo motivo, dovrai fare di tutto per cercare di vincere ogni volta”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Chivasso festeggia il titolo di Bagnaia, ecco quando sarà l'evento

    ROMA – Continua il momento di festa di Ducati e di tutti i tifosi per il titolo di MotoGP conquistato da Pecco Bagnaia. Prima il mega-evento di Bologna organizzato dalla scuderia di Borgo Panigale in piazza Maggiore, dove verranno celebrati i traguardi del Motomondiale e quelli della Superbike, con Alvaro Bautista protagonista. Poi, pochi giorni dopo, toccherà a Chivasso, località in cui è cresciuto Bagnaia, dove avrà luogo la festa organizzata dal fan club del numero 63.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Il programma
    L’evento è previsto alle ore 15 di domenica 18 dicembre a Chivasso, in piazza d’Armi. Ad annunciarlo è stato proprio il fan club di Pecco Bagnaia, tramite un post condiviso sui propri canali social. La festa arriva a poco più di un mese dal trionfo del ducatista a Valencia. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ciabatti: “Rimonta di Bagnaia come la scalata dell'Everest”

    ROMA – Paolo CIabatti ha raccontato la rimonta di Pecco Bagnaia, culminata con il titolo di campione del mondo 2022 della MotoGP. Intervistato da “Motorsport.com”, il direttore sportivo di Ducati ha spiegato come il pilota torinese e tutto il team abbiano attuato l’inversione di tendenza che gli ha permesso di recuperare i 91 punti di svantaggio da Fabio Quartararo: “Devi dimostrare che non puoi mai arrenderti quando le probabilità sono contro di te, che hai ancora una possibilità per farcela- E’ stato difficile, stressante, ma era possibile. E penso che sia una ricompensa speciale per tutti in Ducati perché non ci siamo mai arresi. Sapevamo che era molto difficile”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Ciabatti
    “Quando mi è stato chiesto dopo il Sachsenring se avessimo rinunciato, ho detto: ‘No. È molto difficile, come scalare l’Everest. È molto difficile, ma possibile’ – ha aggiunto Ciabatti -.  Pecco ha ritrovato la lucidità dopo il Sachsenring. Ha detto alla sua squadra: ‘Ce la possiamo fare’. Ha affrontato una gara dopo l’altra, senza pensare subito al Mondiale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, Ciabatti e la rimonta di Bagnaia: “Come scalare l'Everest”

    ROMA – “Devi dimostrare che non puoi mai arrenderti quando le probabilità sono contro di te, che hai ancora una possibilità per farcela”. Paolo CIabatti ha raccontato così la rimonta di Pecco Bagnaia, culminata con il titolo di campione del mondo 2022 della MotoGP. Intervistato da “Motorsport.com”, il direttore sportivo di Ducati ha spiegato come il pilota torinese e tutto il team abbiano attuato l’inversione di tendenza che gli ha permesso di recuperare i 91 punti di svantaggio da Fabio Quartararo: “E’ stato difficile, stressante, ma era possibile. E penso che sia una ricompensa speciale per tutti in Ducati perché non ci siamo mai arresi. Sapevamo che era molto difficile”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La scalata di Pecco
    “Quando mi è stato chiesto dopo il Sachsenring se avessimo rinunciato, ho detto: ‘No. È molto difficile, come scalare l’Everest. È molto difficile, ma possibile’ – ha aggiunto Ciabatti -.  Pecco ha ritrovato la lucidità dopo il Sachsenring. Ha detto alla sua squadra: ‘Ce la possiamo fare’. Ha affrontato una gara dopo l’altra, senza pensare subito al Mondiale”.  LEGGI TUTTO

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    Anche Quartararo ko col motocross. Nel post compare Ronaldo

    TORINO – Ahi ahi, tempi duri per i piloti del MotoGP. Dopo Andrea Dovizioso, che si è fratturato il polso, tocca ora a Fabio Quartararo. Il grande rivale di Pecco Bagnaia, vice campione del mondo alle spalle del torinese, è andato ko con analoga dinamica. Scrive sul post di Instagram: «Ieri ho avuto un incidente durante l’allenamento di motocross e ho subito una piccola frattura alla mano sinistra. Non c’è bisogno di un intervento chirurgico, è ora di recuperare». Nella foto, si vede il braccio ingessato e sopra la foto della maglia di Cristiano Ronaldo, donata al campione francese dal portoghese durante una visita a Torino, allo Stadium. LEGGI TUTTO