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    MotoGP, Rins vince a Austin: caduto Bagnaia, Marini e Quartararo sul podio

    AUSTIN – Il Gran Premio delle Americhe, terzo appuntamento del mondiale di MotoGP, ha visto il trionfo di Alex Rins, che riporta la Honda sul gradino più alto del podio approfittando anche della caduta, la seconda consecutiva, di Francesco Bagnaia. A completare il podio sono un’altra Ducati, quella di Luca Marini, e la Yamaha di Fabio Quartararo. La gara è stata segnata dalla numerose cadute: non solo Bagnaia, ma anche altri pezzi da 90 come Jorge Martin, che ha coinvolto anche Alex Marquez, Aleix Espargaro, Joan Mir e Jack Miller.  LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia lancia l’allarme: “Difficile andare avanti così”

    AUSTIN – È un Francesco Bagnaia scurissimo in volto, quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport MotoGP per commentare la caduta nella gara di Austin, la seconda consecutiva dopo quella in Argentina: “È difficile accettare la seconda caduta di fila senza un motivo, per me è difficile dare una spiegazione – ammette Pecco -. Ci metto la faccia, sono il pilota e se sono caduto è perché ho commesso un errore. Ma vorrei capire qual è stato, questo errore. Lo chiederò al team perché non sto capendo come sia possibile fare 60/80 giri in tre giorni, fare sempre la stessa cosa e cadere il giorno della gara senza fare nulla di diverso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, altro “zero” per Bagnaia: cade anche a Austin

    AUSTIN – Francesco Bagnaia finisce a terra nella seconda gara consecutiva di MotoGP, perdendo un’ulteriore chance di riportarsi in testa della classifica iridata. Il pilota della Ducati, infatti, si è reso protagonista di una caduta a Austin nel corso dell’ottavo giro, perdendo il controllo della sua Desmosedici GP23 in Curva 3, quella che segna l’inizio del celebre serpentone del circuito in Texas, mentre si trovava in testa alla gara, seguito a ruota da Alex Rins, che diventa quindi leader della corsa. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Austin, Bagnaia vince la Sprint: “Ma la gara sarà più complicata”

    AUSTIN – Francesco Bagnaia domina la Sprint e si aggiudica i 12 punti del primo round del weekend del GP delle Americhe, terzo appuntamento del mondiale di MotoGP. Il pilota della Ducati, infatti, è scattato dalla pole e ha resistito agli assalti di Alex Rins nei primi passaggi, per poi prendere il largo e vincere la Sprint, ritrovando il sorriso dopo l’ingenua e inspiegabile caduta nella gara in Argentina.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Austin: Bagnaia vince la Sprint, caduto Quartararo

    AUSTIN – La Sprint del Gran Premio delle Americhe ha visto il trionfo di Francesco Bagnaia, capace di comandare la sessione dal primo all’ultimo giro. Il pilota della Ducati ha trionfato nel terzo round stagionale di MotoGP precedendo l’ottimo Alex Rins su Honda e a Jorge Martin, il quale è riuscito a resistere agli assalti di Aleix Espargaro nel finale. A seguire, poi, Brad Binder e i due piloti del team VR46, Marco Bezzecchi e Luca Marini, con quest’ultimo che ha dovuto recuperare dopo un errore in prima curva che lo ha portato dalla terza alla 14esima posizione. Caduti Alex Marquez e Fabio Quartararo, con il secondo che era partito bene ma non è riuscito a contenere il ritorno delle Ducati. LEGGI TUTTO

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    Ducati, gioco di scie al limite di Alex Marquez su Bagnaia: il commento di Pecco

    AUSTIN – Francesco Bagnaia e Alex Marquez hanno dato vita a un inusuale duello nelle qualifiche del Gran Premio delle Americhe di MotoGP. Infatti, nel finale di Q2, quando i due si trovavano primi con lo stesso tempo, lo spagnolo ha provato a “usare” Pecco come traino: il campione del mondo in carica, però, se ne è accorto immediatamente, facendosi da parte. Marquez ha però insistito, e la cosa è andata avanti per quattro o cinque volte, con il torinese che non voleva assolutamente aiutare l’iberico, considerato un diretto rivale. La situazione, alla fine, si è risolta con un lungo di Bagnaia, che chiuderà la sessione con la pole position e il record della pista, e la caduta dello spagnolo, che invece partirà quarto. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia in pole a Austin: Rins e Marini in prima fila

    AUSTIN – Le qualifiche del Gran Premio delle Americhe, terzo round del mondiale di MotoGP, hanno visto Francesco Bagnaia conquistare la pole position. In seconda posizione, con un inaspettato acuto nel finale, la Honda di Alex Rins, mentre a completare la prima fila è la Ducati del team VR46 di Luca Marini. Il prossimo appuntamento è alle ore 22 con la Sprint. In seconda fila Alex Marquez, seguito da Marco Bezzecchi e Aleix Espargaro, mentre Fabio Quartararo apre la terza fila, in settima posizione.  LEGGI TUTTO

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    Bezzecchi: “Bagnaia è un amico, sfidarlo in pista è difficile”

    Com’è la vita da leader della MotoGP? “Ho notato l’evoluzione della mia quotidianità su dati sensibili. Vengo riconosciuto dalla gente, vado in giro e le persone mi salutano. La mia popolarità sta crescendo in modalità graduale”.
    A lei fa piacere l’affetto del pubblico? “Piacevole lo è, ci mancherebbe altro. Ma è altrettanto strano, se posso usare questo aggettivo. Spesso vorrei farmi gli affari miei, non sempre posso. Mi piace tantissimo, sebbene vada gestito con parsimonia”.  L’ebbrezza di una vittoria è forte: riesce a immaginare le emozioni provate dal suo maestro Valentino Rossi nelle sue 115 affermazioni con nove titoli? “Vorrei rispondere (ride), Valentino ha realizzato imprese incredibili. Non servono i miei commenti a spiegare l’assurdità positiva della sua carriera. Ma in virtù della mia attuale posizione in campionato posso intuire quanto sia stato complicato per Rossi gestire ogni situazione di pista e la vita fuori dal paddock”.
    Il suo casco raffigura uno scorpione: è appassionato di astri? “Non proprio, mi piacciono simbolo, animale e immagine. Il mio segno mi affascina, malgrado eviti di leggere l’oroscopo. Meglio sapere poco e nulla”.  Che aspettative ha per il resto della stagione? “Siamo solo all’inizio del 2023, partito per me e il Mooney-VR46 veramente alla grande. Sono salito sul podio tre volte, fino al gradino più alto e ambito. La nostra Ducati Desmosedici GP22 è competitiva, lo dimostra pure Luca Marini, veloce e protagonista. Sì, direi che ci siamo”. 
    Cosa le hanno suggerito? “Di mantenere saldi i piedi a terra, sempre e comunque. Perciò, dalle fondamenta al capo, bisogna camminare lenti e spediti allo stesso tempo, non so se mi spiego. Sarà importante, se non fondamentale, usare qualsiasi risorsa, istinto o ragione che sia”.  Lei predilige la pulsione o il pensiero? “Ah, io provo a metterci la testa, sempre (ride). Proverò a sfruttare un mix tra istinto e ragione. Mi rendo conto che, a un certo punto del cammino, si dovranno accettare rischi. E io rischierò. La stagione è partita magnificamente, ho il sapore del successo su tutto il corpo”.  Corpo che mostra tatuaggi significativi.  “E ne arriverà un altro, proprio per raccontare la vittoria firmata in Argentina. Ho avuto poco tempo per pensare a tema e soggetto, appena avrò un attimo libero mi ci metterò”.  In pista affronta, tra gli altri, Pecco Bagnaia. Il campione in carica nonché suo compagno di allenamenti nella VR46 Riders Academy.  “Pecco è un amico e, devo ammetterlo, risulta difficile per me il confronto diretto in pista con amici ai quali si vuole bene. Preferirei non avere rivali che siano anche amici, però con Bagnaia e tutti i ragazzi della Academy procede bene. Ci conosciamo da tempo, allenandoci assieme e trascorrendo giornate anche fuori dal paddock. Siamo amici e avversari, per dosi di pepe aggiuntivo ai nostri duelli”.  Pensa alla possibilità di incoronarsi campione? “Onestamente, è presto per rispondere. In lizza ci sono tanti avversari, al momento, mi trovo nel gruppo principale. Dipenderà da condizioni e situazioni, chiaramente darò tutto per mantenermi lassù. Con la Spirint, ogni fine settimana propone due gare, tantissimi punti. Vedremo, ma è utile quanto consigliatomi dai più”. 
    Lei valorizza Tina Turner, a Tavullia il murale di Vale ricorda David Bowie.
    “Chissà cosa ha vissuto Vale in tutta la sua incredibile carriera. Non riesco a immaginarlo, però è pure bello provarci. Io, dal mio canto, mi impegno per crescere il più possibile. E poi ho anche fatto una cosa…”.   Si può svelare? “A casa ho incorniciato la maglietta di Leo Messi autografata, che ho ricevuto sul podio. La mentalità messa in pista nell’ultima uscita deve valere anche per gli Stati Uniti e per le restanti tappe mondiali. E il mio obiettivo è migliorarmi in Texas, come nel resto della stagione”.  

    Forte, convinto e umile. Marco Bezzecchi piacerebbe pure a Tina Turner e, perché no, a David Bowie. LEGGI TUTTO