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    MotoGp, Morbidelli: “Voglio evitare l'operazione al ginocchio”

    ROMA –  “Ho sentito un dolore forte, ma fortunatamente per un periodo breve, e mi sono sentito in condizione di riprendere la gara. Il mio menisco e il legamento crociato non sono perfetti, ma al momento l’operazione è fuori discussione”. Queste le parole di Franco Morbidelli dopo il Gran Premio di Francia, quinto appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota del team Petronas, che ha avuto problemi nella terza sessione di prove libere a Le Mans durante una prova di cambio moto, è caduto nuovamente in gara per un contatto con Pol Espargaro, completando la gara ma ammettendo di sentire dolore. “Diciamo che sono in zona intervento da tempo, ma se lavori molto bene muscolarmente e con la fisioterapia puoi evitarlo e sarebbe l’ideale, anche se per liberarmi di tutti i problemi dovrei operarmi, ma la cosa non mi piace” – ha aggiunto l’italo-brasiliano.
    Sulla gara
    Morbidelli ha poi commentato la gara, conclusa all’ultimo posto dopo la caduta iniziale e i conseguenti problemi fisici: “È stata una gara molto difficile, ho avuto un incidente all’inizio, sull’asciutto, quando sfortunatamente ho toccato Pol Espargaro, e le cose sono cambiate. Poi ho ripreso, ho fatto il cambio moto e deciso di finire la gara per cercare di raccogliere qualche punto: sono arrivato solo 16° ed è stata una gara dura”. Sul contatto con Espargaro evita di scaricare tutte le responsabilità su quest’ultimo:  “La colpa dell’incidente va divisa. Quando l’ho visto rientrare sono andato per superarlo, ma lui è stato molto aggressivo e l’ho colpito nel posteriore. Dopo, sfortunatamente, non sono riuscito a controllare la moto e sono caduto. Quando uno rientra dovrebbe essere più cauto, invece Pol è stato molto repentino, ma non si può definire, né errore, né manovra pericolosa: è stata solo una mossa un po’ aggressiva che è mi ha preso in contropiede”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “La seconda caduta mi fa arrabbiare”

    LE MANS – “La pioggia poteva essere una chance per me, con la pioggia avevo più possibilità di fare una bella gara, ma anche di cadere. Quando abbiamo fatto flag to flag mi sono sentito subito bene”. Marc Marquez commenta con amarezza per le possibilità non sfruttate il Gran Premio di Francia, quinto appuntamento stagionale della MotoGp. Il Cabroncito, ai microfoni di Sky Sport, ha ammesso di avere rimpianti per la seconda caduta sul circuito di Le Mans, che lo ha costretto al ritiro: “Dopo la prima caduta stavo girando forte, mentre la seconda caduta è quella che mi fa più arrabbiare. La prima poteva succedere, c’era il bagnato e stavo scaldando le gomme, mentre la seconda stavo spingendo troppo, stavo pensando di rientrare di nuovo e rimettere le slick, mentre non ero concentrato sulla gara, e anche per questo sono caduto”.
    Sugli errori commessi
    Sono tante le cose che si recrimina Marquez, che sicuramente non avrebbe voluto terminare la gara così: “Stiamo lavorando anche sulle cadute, perché anche a Jerez sono caduto due volte, ma sembra un problema di tutte le Honda, non solo mio – ha aggiunto -. Questo weekend mi ha fatto arrabbiare perché quando dovevo rischiare non ho rischiato, mentre l’ho fatto quando non dovevo. Oggi è vero che non abbiamo gestito la gara come dovevamo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp Francia, Marquez: “Non ho gestito la gara come dovevo”

    LE MANS – Finisce con una caduta, la seconda, la gara di Marc Marquez al Gran Premio di Spagna, valevole per la quinta tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Il Cabroncito, dopo essersi rialzato una prima volta e aver rimontato parecchie posizioni, è finito fuori pista nuovamente, e a quel punto non ha potuto fare altro che abbandonare la gara. “La pioggia poteva essere una chance per me, con la pioggia avevo più possibilità di fare una bella gara, ma anche di cadere – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Quando abbiamo fatto flag to flag mi sono sentito subito bene. Dopo la prima caduta stavo girando forte, mentre la seconda caduta è quella che mi fa più arrabbiare. La prima poteva succedere, c’era il bagnato e stavo scaldando le gomme, mentre la seconda stavo spingendo troppo, stavo pensando di rientrare di nuovo e rimettere le slick, mentre non ero concentrato sulla gara, e anche per questo sono caduto”.
    Sugli errori
    Sono tante le cose che si recrimina Marquez, che sicuramente non avrebbe voluto terminare la gara così: “Stiamo lavorando anche sulle cadute, perché anche a Jerez sono caduto due volte, ma sembra un problema di tutte le Honda, non solo mio – ha aggiunto -. Questo weekend mi ha fatto arrabbiare perché quando dovevo rischiare non ho rischiato, mentre l’ho fatto quando non dovevo. Oggi è vero che non abbiamo gestito la gara come dovevamo”. LEGGI TUTTO