More stories

  • in

    Andrew Tate provoca Greta Thunberg: la pesante risposta dell'attivista

    C’è chi ha a cuore le automobili, con i loro potenti motori e gli interni lussuosi e chi preferisce di gran lunga proteggere l’ambiente. Due mondi paralleli quelli della paladina dell’ecologia Greta Thunberg e l’ex kickboxer Andrew Tate, il quale ha provocato come un “bulletto di quartiere” la ragazza su Twitter. La risposta però è stata tutt’altro che diplomatica!Guarda la galleryAndrew Tate, l’ex kickboxer spende tutti i soldi in supercar
    Ronaldo e il Natale: un regalo milionario da Georgina
    Il “simpaticone” delle auto
    “Ciao GretaThunberg, ho 33 auto. La mia Bugatti ha un w16 8.0L quad turbo. Le mie DUE Ferrari 812 Competizione hanno un V12 da 6,5L. Questo è solo l’inizio. Per favore, fornisci il tuo indirizzo e-mail in modo che possa inviarti un elenco completo della mia collezione di auto e delle rispettive enormi emissioni”. Una provocazione bella e buona (con tanto di foto allegata) quella pubblicata da Andrew Tate su Twitter, con tanto di tag all’attivista 19enne celebre per le sue battaglie a favore dello sviluppo sostenibile.
    La risposta della svedese non si è fatta attendere ma anzi, la ragazza non ha certo usato giri di parole: “Sì, per favore, illuminami. Scrivimi a smalldickenergy@getalife.com (energiaperil c***o piccolo@fattiunavita.com)”. Una replica non elegantissima, ma l’istigazione da parte dell’ex atleta è stata davvero una classica “spacconata” maschile, oltre che un esempio di bassissima maturità.
    Ma quali auto ha questo spocchioso e provocatorio milionario? Una Rolls Royce Wraith (431.383 euro), un’Aston Martin DBS Superleggera (358.729 euro), una  BMW M5 Competition (116.930 euro), una Bugatti Chiron (3.410.000 euro), una Ferrari 458 Italia (281.530 euro), una Ferrari 812 Superfast (414.360 euro), una Mercedes B63 Brabus (S63 Coupe) (283.800 euro), una  Porsche GT Street (358.730 euro), una Lamborghini Huracán EVO Spyder (261.100 euro), una McLaren 765LT (434.220 euro), una Mercedes-Maybach V-Class (170.280 euro), un’ Aston Martin DB11 (272.450) euro, una Bentley Continental GT (283.800 euro) e una McLaren 720S  (454.090 euro).
    Abarth 500, elettrico batte benzina, e Fiat annuncia i nuovi modelli LEGGI TUTTO

  • in

    Andrew Tate contro Greta Thunberg: “Ho 33 auto”. Ma la sua risposta è clamorosa

    Divertirsi e godersi la vita con tante supercar o rispettare l’ambiente, voi da che parte state? Il dibattito si è trasformato in un vero e proprio scontro, anche con parole abbastanza forti, tra Greta Thunberg, paladina dell’ecologia e l’ex kickboxer statunitense Andrew Tate, “colpevole” di avere tante potenti (e inquinanti) automobili e volerne sempre i più.Guarda la galleryTutte le supercar di Andrew Tate: lusso estremo per l’ex kickboxer
    Stop auto endotermiche: Greenpeace dice no alla proroga al 2040
    Non fate arrabbiare l’ambientalista
    “Ciao GretaThunberg, ho 33 auto. La mia Bugatti ha un w16 8.0L quad turbo. Le mie DUE Ferrari 812 Competizione hanno un V12 da 6,5L. Questo è solo l’inizio. Per favore, fornisci il tuo indirizzo e-mail in modo che possa inviarti un elenco completo della mia collezione di auto e delle rispettive enormi emissioni”. Una provocazione bella e buona (con tanto di foto allegata) quella pubblicata da Andrew Tate su Twitter, con tanto di tag all’attivista 19enne celebre per le sue battaglie a favore dello sviluppo sostenibile.
    La risposta della svedese non si è fatta attendere ma anzi, la ragazza non ha certo usato giri di parole: “Sì, per favore, illuminami. Scrivimi a smalldickenergy@getalife.com (energiaperil c***o piccolo@fattiunavita.com)”. Una replica non elegantissima, ma l’istigazione da parte dell’ex atleta è stata davvero una classica “spacconata” maschile, oltre che un esempio di bassissima maturità.
    Ma quali auto ha questo spocchioso e provocatorio milionario? Una Rolls Royce Wraith (431.383 euro), un’Aston Martin DBS Superleggera (358.729 euro), una  BMW M5 Competition (116.930 euro), una Bugatti Chiron (3.410.000 euro), una Ferrari 458 Italia (281.530 euro), una Ferrari 812 Superfast (414.360 euro), una Mercedes B63 Brabus (S63 Coupe) (283.800 euro), una  Porsche GT Street (358.730 euro), una Lamborghini Huracán EVO Spyder (261.100 euro), una McLaren 765LT (434.220 euro), una Mercedes-Maybach V-Class (170.280 euro), un’ Aston Martin DB11 (272.450) euro, una Bentley Continental GT (283.800 euro) e una McLaren 720S  (454.090 euro).
    Se l’elettrico non è per tutti, la CO2 non diminuirà LEGGI TUTTO

  • in

    Ronaldo, Lisbona bloccata per il trasloco delle sue supercar

    Cristiano Ronaldo non è più un giocatore del Manchester United. La notizia, non proprio inaspettata, non ha scioccato più di tanto, poiché i suoi rapporti col club erano noti a tutti da tempo. Il calciatore, ora in cerca di un club ma comunque super impegnato nel Mondiale in Qatar, ha dovuto quindi traslocare: famiglia, casa e ovviamente supercar. Il problema è che nel riportarle a Lisbona ha bloccato tutto il quartiere!Guarda la galleryCristiano Ronaldo: la collezione di supercar di lusso tra Ferrari, Porsche Bugatti e…
    Senza dubbio di CR7
    Le supercar (dal valore complessivo di circa 583mila euro) sono state caricate in un tir e spedite in patria. L’enorme camion ha così trasportato la Cadillac Escalade da 175.000 euro, regalo della moglie Georgina Rodriguez per il suo 37esimo compleanno e la Bentley Flying Spur da 350.000 euro. Il carico è stato effettuato martedì 22 novembre e una settimana dopo le auto sono arrivate a destinazione. Secondo quanto riportato da un testimone però, il tir avrebbe creato non pochi disagi in città: “L’autista della consegna ha cercato di scaricarli con il minimo sforzo, ma il camion ha bloccato la strada e ha creato un po’ di traffico, poi l’Escalade e la Bentley sono uscite dal retro. Hanno cercato di portarle in garage il più velocemente possibile, ma le auto avevano ancora la targa britannica e quindi è stato abbastanza facile capire che appartenevano a Ronaldo”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Invasione di auto e moto con targa polacca: che succede a Napoli?

    In Italia si escogitano mille modi per poter risparmiare, soprattutto per quanto riguarda le automobili. A Napoli infatti, si sta assistendo ad un fenomeno bizzarro in espansione: la taga polacca. Automobili, motorini, scooter, ormai in tantissimi sfoggiano il mezzo immatricolato nel paese dell’est. Ma cosa dice la Legge italiana?
    Si può fare?
    Il motivo della scelta di equipaggiare il proprio veicolo con targa straniera non ha nulla di innovativo, anzi il trucco è vecchio e risaputo: coloro che infatti sono proprietari di un veicolo “non italiano” pagano una polizza assicurativa con tariffa del Paese scritto sulla targa (sicuramente più bassa rispetto a quella italiana). Nulla di lecito quindi, ma finché nessuno dice nulla a questi furbetti, vedremo sempre targhe polacche sulle strade. I veicoli vengono immatricolati dall’agezia nel Paese dell’est Europa, vengono poi intestati ad un prestanome o a soggetti dotati di documenti falsificati e il gioco è fatto. Attenzione, la norma nel nostro Paese non esclude la possibilità di circolazione di un mezzo con targa estera, ma la consente per la durata di massimo un anno. Oltre all’illecito per chi sfora questo limite c’è anche il problema del risarcimento danni in caso di incidente: l’immatricolazione in terra estera infatti, non sempre permette il risarcimento stesso in caso di sinistro nel territorio italiano. LEGGI TUTTO

  • in

    Il futuro è dei monopattini: gli italiani ormai li preferiscono all'auto

    Ma quale automobile, scooter o motorino, ormai in città ci si sposta con il monopattino. Il nuovo mezzo green per eccellenza è il preferito dai residenti dele grandi metropoli per spostarsi da una zona all’altra senza il problema del traffico e del parcheggio. In un periodo in cui il caro benzina fa non poco arrabbiare i consumatori, il monopattino sembra la soluzione più economica.

    Urtava donne col monopattino e poi le violentava: scovato tramite Amazon

    L’auto diventa…inutile!

    Secondo l’indagine realizzata da Voi, il 37% degli italiani ha dichiarato di aver drasticamente o addirittura completamente ridotto l’uso della propria automobile per utilizzare i servizi di micromobilità e circa il 55% di loro ammette di utilizzare i monopattini elettrici. L’indagine è stata realizzata in occasione del 4° anniversario di Voi Technology: l’azienda ha realizzato un nuovo sondaggio per capire in che modo i servizi di micromobilità influenzano le abitudini di chi vive in città e il relativo utilizzo dell’auto privata.

    Dai dati emersi, il monopattino non è solo apprezzato dai giovani come è facile pensare, ma è un fenomeno che sembra aver abbracciato ogni fascia d’età. Oltre il 55% degli utenti afferma di combinare le corse in monopattino con i mezzi pubblici (+47% rispetto al 2021), mentre il 20% degli utenti in Italia si sposta esclusivamente in monopattino. La moda (anche se ormai non è più il termine adatto per descrivere il larghissimo utilizzo di questo mezzo) ha coinvoto non solo l’Italia, ma anche il resto d’Europa, sia per chi vive nel centro città, sia per chi è in periferia. Più del 60% di chi vive a 30 minuti di mezzi dal centro ha ridotto l’impiego dell’auto grazie ai servizi di micromobilità.

    Magdalena Krenek, General Manager di Voi ha commentato: “Ridurre il livello di congestione del traffico e migliorare la qualità dell’aria sono necessità ormai non più rinviabili. Fin dalla nascita, Voi ha sposato questa visione ed è al fianco delle amministrazioni locali italiane per contribuire a creare Città fatte per essere vissute, trasformando il modo in cui i cittadini si

    spostano e diminuendo la dipendenza dall’auto privata, così da riconquistare spazi pubblici a disposizione della collettività. I risultati della nostra ricerca dimostrano che sempre più persone, di ogni età, si stanno affidando alla micromobilità elettrica in sharing e, in particolare, ai monopattini di Voi Technology. Continueremo quindi a collaborare con le amministrazioni per offrire, come sempre un servizio di qualità a disposizione di tutti i cittadini, per trasformare così, la nostra visione, in realtà”.

    Situazione carburanti, sott’occhio il diesel: si attesta a 1,83 euro al litro LEGGI TUTTO

  • in

    Problemi all'impianto frenante: Ferrari richiama 23.500 vetture

    Se avete la fortuna di aver acquistato una Ferrari dopo il 2005, probabilmente state per ricevere una lettera dalla Casa del Cavallino che vi metterà in guardia riguardo a un piccolo problema all’impianto frenante. Da Maranello infatti sono state richiamate ben 23.500 vetture le quali dovranno essere portate nelle officine per la risoluione del difetto.
    Come rendere più sportiva una Ferrari F8 Spider? Ci pensa Senner Tunning
    Problema e modelli richiamati
    Una sostituzione necessaria del tappo del serbatoio del liquido freni. Questo è il piccolissimo ma importante problema all’impianto frenante che ha costretto l’azienda di Maranello a richiamare 23.500 vetture. I proprietari saranno avvisati tramite posta e invitati dal 24 settembre 2022 a recarsi in un’officina autorizzata dove verrà sostituito gratuitamente l’elemento. Il guaio riguarda le automobili vendute dal 2005 in poi ed è ovvio quindi pensare che i modelli richiamati sono tantissimi, con diverse versioni per ognuno: Ferrari 430, Ferrari 612 Scaglietti, Ferrari California, Ferrari 612, Ferrari FF, Ferrari F12 Berlinetta, Ferrari LaFerrari, Ferrari California T, Ferrari F60 America, Ferrari F12 TDF, Ferrari LaFerrari Aperta, Ferrari GTC4 Lusso, Ferrari GTC4 T, Ferrari Portofino, Ferrari 812, Ferrari 488 Pista, Ferrari F8 Tributo, Ferrari Roma.
    Ferrari 296 GT3, Maranello rispolvera il V6 in pista LEGGI TUTTO