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    Amante delle auto? Ecco qualche regalo di Natale perfetto

    Cosa c’è di più bello di ricevere per Natale qualcosa che rispecchia esattamente i nostri gusti e le nostre passioni? Trovare un dono sotto l’albero è bello, ma anche vedere la felicità negli occhi di chi riceve il nostro regalo è una soddisfazione indescrivibile. Ecco qualche consiglio per non sbagliare se avete un parente o un amico fissato con le automobili: LEGGI TUTTO

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    Bestemmiare alla guida è reato: lo dice il Codice Penale

    Perdere la panzienza alla guida è molto facile. Tra automobilisti poco pratici al volante, maltempo, asfalto dissestato e lunghe file è abitudine ormai farsi scappare qualche parolaccia di troppo. Queste espressioni però sono consentite solo se non superano un certo limite, ovvero se non si trasformano in bestemmie. In tal caso, il Codice Penale è molto chiaro sul fatto che sia reato.
    Multa di 100mila euro: cosa bisogna combinare per una sanzione così salata?
    Reato e maleducazione
    Tralasciando l’ovvietà che esprimere frasi blasfeme sia già di per sè sia in ogni occasione un bruttissimo gesto e un vizio da condannare, farlo alla guida porta anche a pesanti sanzioni. Bestemmiare e imprecare purtroppo è molto diffuso tra gli automobilisti ma il Codice Penale è molto chiaro in riferimento a questi atti di maledicazione e irrispetto: la multa può infatti arrivare alla cifra di 309 euro.
    L’articolo 724 afferma infatti che: “Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309. La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti”.
    Occhiali a infrarossi per identificare auto: la novità della Polizia di Arezzo LEGGI TUTTO

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    Da Roma a Doha: l'assurdo viaggio in auto per assistere ai Mondiali

    Fischietto in bocca, si inizia! Il primo Mondiale di Calcio invernale della storia sta per partire. Migliaia di persone si stanno muovendo alla volta del Qatar per assistere al match inaugurale e alle altre sfide, tranne gli italiani che saranno purtroppo di nuovo spettatori e non protagonisti. Ma se a qualcuno venisse la voglia di recarsi comunque a Doha in automobile, sarebbe un viaggio così impossibile?
    La prima partita della FIFA World Cup Qatar 2022 è in programma per domenica 20 novembre, alle 19:00 ora locale (17:00 in Italia) a Doha, allo stadio Al Bayt. Il Paese mediorientale aprirà come di consueto il torneo sfidando l’Ecuador, sorteggiato nello stesso Gruppo A. Il torneo calcistico più importante e coinvolgente del mondo però non vedrà di nuovo scendere in campo l’Italia, per la seconda volta spettatrice disinteressata dopo la disfatta contro la Svezia quando sulla panchina azzurra sedeva Giampiero Ventura. Ma chi dice che gli italiani non possono godersi questo Mondiale? Ai più fissati del gioco del pallone sarà balenata l’idea di fare un salto in Qatar per seguire qualche match, anche quelli tra le Nazionali più assurde. Tra prezzi dei biglietti aerei altissimi e hotel inavvicinabili la soluzione è una: andarci in automobile.
    Cancelo e il lusso sfrenato: alla sua Mercedes non manca nulla
    “Solo” 5mila chilometri
    Se si partisse da Roma, per arrivare allo stadio Al Bayt in auto l’impresa sarebbe ardua ma non impossibile. Si tratta infatti di 5.345 chilometri, cioè ben 62 ore di auto, soste escluse. Niente riposini, fermate in autogril per “bisogni impellenti” o pause snack, per raggiungere l’impianto di Doha ci vogliono poco più di due giorni e mezzo. Dalla Capitale, il navigatore consiglia di passare nei pressi di Napoli, raggiungendo Bari e scendendo verso il Sud della Puglia per imbarcarsi sul traghetto che da Brindisi porta in Grecia. Da lì inizia il viaggio alla volta di Salonicco, per poi attraversare il confine e raggiungere Instanbul. “Tagliando” a metà la Turchia, passando per Ankara, Gaziantep, fino al confine iracheno. Attraversando Baghdad si arriva nell’estremo meridione del Paese, sulle coste del bellissimo Golfo Persico. Superato il Kuwait e il Bahrein si arriva infiine in Qatar, nella moderna e ricchissima capitale, Doha. 
    Se siete ricchi
    Se 62 ore vi sembrano troppe e pensate che la sluzione migliore sia quella di psingere sull’acceleratore, avete bisogno di un’auto dalle prestazioni notevoli, che sia pronta a macinare oltre 5mila chilometri a tutta potenza. Armatevi di parecchio denaro per il rifornimento (e per eventuali multe per eccesso di velocità) e partite. Tra i modelli migliori tra cui poter scegliere, c’è senza dubbio la Mercedes Classe G AMG: la bestiona tedesca è equipaggiata con un V8 da 3982 cc che eroga una potenza di 585 CV. Lo scatto da 0 a 100 avviene in 4,5 secondi, mentre la velocità massima raggiungibile è di 220 km/h. Il prezzo? Circa 200mila euro. Un’altra soluzione ideale sarebbe la BMW X7: il Suv da olre 150mila euro presenta una potenza di 530 CV e può arrivare anche a 250 km/h. Infine, come ultimo consiglio per chi non guarda il portafogli, c’è quello di optare per un’Audi RS Q8, con motore V8 TFSI da 4 litri con 600 CV che costa “solo” 152mila euro nella versione base.
    Se siete poveri
    Se avete tanto tempo ma pochi soldi a disposizione e non avete nessuna intenzione di abbandonare questa folle idea, fare la classica “macchinata” in compagnia, è l’idea giusta da intraprendere. Il viaggio può essere divertente a bordo di una Dacia Jogger, la monovolume a 7 posti acquistabile con poco più di 16mila euro. Non sarà velocissima, ma sicuramente molto spaziosa. In alternativa c’è la Mahindra XUV 500: anche qui i 7 posti e l’abitacolo di grandi dimensioni permettono di viaggiare in lungo e in largo in estrema comodità. Il modello indiano costa solo 25.500 euro (pacchetto completo di ogni optional). Per ultima, la Reault Grand Scénic, versione più lunga di 22 cm e a sette posti della versione base Scénic. Solo 24mila euro e tanta comodità per il lunghissimo viaggio Roma-Doha.
    Vlahovic si regala una Maserati speciale? FOTO LEGGI TUTTO

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    Si fa prestare l'auto dall'amico, va in Francia e la vende a sua insaputa

    L’automobile è qualcosa che proprio a nessuno piace prestare. Sarà perchè ce ne prendiamo estremamente cura, perchè abbiamo paura che qualcuno ce la possa danneggiare o perfino…rubare. Chissà cosa avrà pensato questo povero uomo di Trieste che si è visto portar via la vettura da un amico (o almeno lo era stato fino a quel momento) il quale ha ben pensato di rivenderla in Francia senza dirgli nulla.
    Rubano una Kia per postare tutto su TikTok: il furto finisce con 4 morti
    E menomale che era un amico!
    Il povero malcapitato di questa storia, ormai 5 anni fa, aveva accettato di prestare la sua automobile nuova ad un suo amico il quale a detta sua non riusciva a portare le buste della spesa perchè troppo pesanti e dannose per i suoi problemi alla schiena che gli causavano molto dolore. Il giorno seguente, il proprietario della vettura ha ricontattato l’uomo per riaverla indietro, ma si era sentito rispondere che doveva ancora fare alcune compere e caricare altre buste nel bagagliaio. Il campanello d’allarme è stato immediato e così, l’uomo ha deciso di fare un veloce controllo di questo presunto amico sulle sue pagine social, scoprendo che si trovava Francia per rivendere l’auto. Lo ha così richiamato chiedendogli spiegazioni, ma di tutta risposta ha ricevuto solo insulti e minacce. Il povero malcapitato ha sporto denuncia, ma solo recentemente, a distanza di 5 anni, i Carabinieri di Aurisina hanno rintracciato il ladro durante un controllo: stava andando in Portogallo a bordo di un pullman, ma aveva sulle spalle un mandato di cattura per appropriazione indebita. Ora è rinchiuso nel carcere del Coroneo.
    Banda di ladri alla riscossa: si cercano gli “smembratori” di supercar LEGGI TUTTO

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    Una Ford Ka per il Wonder Boy: la prima auto di Rooney fu un'utilitaria

    C’è chi viaggia in Ferrari, chi in Lamborghini e chi con la Ford Ka. Non che oggi Wayne Rooney non abbia abbastanza soldi per acquistare una supercar, sia chiaro, ma c’è una storia che lo lega alla piccola autilitaria statunitense: fu infatti la prima automobile che gli fu regalata a seguito della sua prima rete in carriera, il problema è che non poteva ancora guidarla…Guarda la galleryUn regalo per Wayne Rooney: il primo gol gli vale una Ford Ka!
    Un calciatore dell’Inter ha comprato il “Pandino” verde di Vidal
    Omaggio al Ragazzo delle meraviglie
    Leggenda del Manchester United e della Nazionale inglese. Idolo dei tifosi e di tutti gli appassionati di calcio che, a prescindere dalla fede, non possono che inchinarsi di fronte alla grandezza di un giocatore simile. Wayne Rooney si è sempre dimostrato grande, in campo e fuori, raramente obiettivo di gossip e dicerie, perchè fino al giorno del suo ritiro ha sempre preferito far parlare per ciò che dimostrava in campo. Ma prima di entrare di diritto nell’Olimpo di questo gioco con la maglia dei Red Devils, “Wonder Boy”, come lo chiamavano all’Everton per via delle sue prestazioni eccezionali rispetto alla giovane età, si era preso la gloria anche lì, nella città di Liverpool. E porpio con la maglia biancoblù, a soli 16 anni, il 2 ottobre 2002 segna il suo primo gol nella sfida contro il Wrexham. Quella rete sarà l’inzio di una favola calcistica e di un’amore smisurato per…un’automobile!
    Altro che supercar!
    Il “Ragazzo delle meraviglie” andava premiato a dovere per quel gol così importante: per questo la Ford decise di regalargli una Ka di colore blu. Wayne, ancora 17enne, non poteva guidare la sua nuova utilitaria, per questo la tenne ferma in garage aspettando il compimento del suo diciottesimo compleanno. I suoi compagni viaggiavano già a bordo di costose e potentissime supercar, lui aspettava di spegnere quelle candeline per mettersi finalmente al volante della sua automobilina. Patente presa, il momento di mettersi alla guida è arrivato e l’attaccante se l’è goduta anche per tanto tempo! Utilizzò infatti la sua Ka per tutto il periodo in cui vestì la maglia dell’Everton, dal 2002 al 2004, lasciandosi immortalare spesso con i compagni o con la sua ragazza seduti sul sedile del passeggero. 
    I consigli Rooney a Kane: “Comprati una Ferrari” LEGGI TUTTO

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    Cavallo al galoppo sulla statale: fatale l'impatto con una Citroen

    Il problema degli animali sulle strade italiane e non è sempre più frequente e preoccupante. Dai cinghiali che non solo invadono le zone di campagna ma anche quelle cittadine, alle mucche che provocano gravissimi incidenti scavalcando le recinzioni, è necessario che venga posta più attenzione alla questione. In Sardegna per esempio, un’auto si è scontrata con un cavallo al galoppo sulla statale.
    Cavallo morto
    Immaginate la paura che hanno avuto le persone a bordo dell’automobile che domenica 2 ottobre si sono ritrovati un grosso cavallo che correva lungo la statale 1299 in direzione Macomer. Il guidatore non ha ovviamente avuto i riflessi tanto pronti per schivare l’animale: lo schianto è stato violentissimo e l’equino è morto sul colpo, cadendo proprio sopra la vettura e  schiacciandola. Per fortuna i due nell’abitacolo hanno riportato invece solo lievi ferite ma sono stati comunque accompagnati dall’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Sulla stessa strada già in passato si erano verificati incidenti simili che coinvolgevano animali, i quali riescono tutt’oggi a raggiungere facilmente la carreggiata non essendo presenti recinzioni adeguate e che consentano il passaggio dei mezzi in piena sicurezza.
    Rischio incidente sulla Statale: anziana viaggia contromano, camionista la blocca LEGGI TUTTO

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    Lanciava pacchi di caramelle alle auto e inventava incidenti: denunciato

    Truffe e caramelle
    Prendeva un pacco di caramelle, lo lanciava dal finestrino contro i veicoli intorno e simulava l’urto tra le vetture. Questa era la tattica utilizzata da un 45enne residente a Napoli e già noto alle Forze dell’Ordine le quali si sono ritrovate proprio nel posto giusto al momento giusto. Gli agenti della Polizia Stradale Campania-Basilicata hanno proprio visto con i loro occhi il truffatore lanciare il pacco di dolciumi da una Wolkswagen Golf verso una Mercedes Classe B intenta a superarla. Così il povero malcapitato è stato costretto a fermarsi e spinto ad ammettere il danno creato di fronte a minacce e parole forti pur sapendo di non essere stato il colpevole del presunto (e mai avvenuto) incidente. Il malvivente ha ovviamente escluso il ricorso all’assicurazione chiedendo invece ben 450 euro in contanti. Immediato l’intervento della pattuglia presente che ha denunciato l’uomo per estorsione.
    Usa, con i soldi delle truffe si compra Ferrari e Tesla per 45 milioni LEGGI TUTTO