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    Avis Grand Tour 2.0: l'itinerario online per riscoprire l'Italia

    L’italia riparte e con lei torneranno a viaggiare anche gli italiani, che anche grazie al turismo di prossimità andranno alla riscoperta delle eccellenze del Bel Paese. Un motivo, questo, che ha spinto Avis Italia – marchio operante nel settore dell’autonoleggio – a proporre un iniziativa chiamata Grand Tour 2.0, ovvero una serie di podcast online utili a promuovere tra i giovani una nuova forma di turismo: più sostenibile, itinerante e alla riscoperta dell’Italia.
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    Un viaggio digitale da ascoltare in auto
    Il Grand Tour 2.0 di Avis nasce e si sviluppa attraverso i territori che percorre e ne racconta online, in una serie di podcast appunto, tutte le eccellenze che li rendono unici. Un viaggio digitale, già partito lo scorso 23 giugno, tra cultura, storia, vino e cibo a Km 0.
    “La pandemia ha reso necessaria una riflessione sul tempo e il concetto di viaggio, sulla sua sostenibilità e sicurezza”, ha spiegato Gianluca Testa, Managing Director Southern Europe, Avis Budget Group “L’automobile, da sempre sinonimo di libertà e vero e proprio motore dell’economia, torna quindi protagonista grazie a nuove motorizzazioni ibride ed elettriche amiche dell’ambiente e a nuove forme di utilizzo, come sharing e noleggio, che si sposano perfettamente con lo stile di vita dei giovani, più consapevoli e attenti alla sostenibilità”.
    Alla scoperta dell’Italia
    Il Grand Tour 2.0 di Avis toccherà Matera, Pistoia, Magione, Rovigo, Mira, San Casciano dei Bagni, Lizzano, Palma Campania e Onore in Val Seriana. Un itinerario composto anche da luoghi insoliti, che sarà raccolto in una serie podcast perfetta da gustare in auto.
    Il tutto sotto la regia di Rudy Bandiera, LinkedIn Top Voices 2020, autore, docente e speaker al TEDx, che potrà contare anche sul supporto di due inviati d’eccezione: Fjona Cakalli e Paolo Campana.
    Raikkonen: per Alfa Romeo Giulia GTA e GTAm c’è l’ok del Campione del mondo LEGGI TUTTO

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    Hong Kong, acquistato un parcheggio: il prezzo è da record!

    Al cambio, 10,2 milioni di dollari hongkonghesi corrispondono a 1.078.000 euro circa. E proprio a Hong Kong, uno dei Paesi più ricchi del mondo, può capitare che una cifra del genere venga utilizzata per acquistare un parcheggio, realizzando inconsapevolmente un record.
    Un parcheggio a Mount Nicholson
    Secondo i media locali, si tratta di uno dei tanti posti venduti in uno spazio ultra-lussuoso nel ricco quartiere residenziale della città, The Peak, nello specifico Mount Nicholson, una zona dove si trovano case e palazzi carissimi e lussuosissimi. Come tutti sanno, Hong Kong è uno dei posti più densamente popolati del mondo. Tante persone, tante auto, quindi. Abbastanza da far convincere qualche miliardario ad acquistare uno spazio tutto per sé solo per parcheggiarvi la macchina. 
    Per Hong Kong è un altro primato
    Secondo Bloomberg, anche il precedente record per un parcheggio venduto a carissimo prezzo era stato fissato a Hong Kong: nel 2019 un posto auto venne venduto a poco più di 800.000 euro. Evidentemente, c’è chi può permettersi di evitare lo stress della ricerca del parcheggio semplicemente sborsando (un sacco di) soldi. Beati loro, aggiungiamo.
    Hong Kong, fermate 45 supercar: il posto di blocco diventa uno show LEGGI TUTTO

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    N’Golo Kanté, il campione che non ama le auto di lusso

    Ha appena vinto la Champions League con il Chelsea, è stato definito dal suo capitano Azpilicueta il più forte centrocampista in circolazione, ma N’Golo Kanté è rimasto un ragazzo timido, schivo e umile, proprio come quando ha iniziato a giocare a calcio. E oggi come allora, il campione francese continua, a differenza dei suoi colleghi, a non amare le auto, specialmente quelle di lusso.
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    Andava agli allenamenti in monopattino
    Il centrocampista francese, a differenza della stragrande maggioranza dei suoi colleghi, non ha mai avuto alcun debole per le auto. Sappiamo bene che il binomio calciatore-vettura di lusso è molto diffuso, ma questa pare essere l’eccezione che conferma la regola.
    Per quasi dieci anni, dai 9 ai 18, gioca nell’FS Suresnes, squadra delle nona divisione francese alla periferia Parigi. Poi si trasferisce al Boulogne, iniziando a guadagnare stipendi considerevoli, ma agli allenamenti va in monopattino, oppure a piedi. E quando gli viene consigliato di comprarsi una macchina, lui dice di volere una Renault Clio, anche se poi finisce per acquistare una Mégane Scenic usata, con 110.000 km percorsi. La passione per le auto, nonostante il conto in banca, non è mai sbocciata per N’Golo Kanté che gli ultimi anni li ha fatti guidando un’altra vettura usata, una Mini Cooper del 2015.

    Just signed a new £300k-a-week contract Still drives a second-hand Mini Cooper What a guy N’Golo Kante is pic.twitter.com/HWanc3tt7Q
    — ShotOnGoal (@shotongoal247) November 23, 2018 LEGGI TUTTO

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    Roberto Baggio e quella storia d'amore con la Ferrari

    Roberto Baggio sorridente all’interno di una Ferrari F40: la foto pubblicata sui social dall’account dei Musei del Cavallino è arrivata al momento giusto, nella settimana in cui su Netflix esce finalmente l’attesissimo film “Il Divin Codino”, che omaggia la carriera dell’ex calciatore di Juventus, Milan e Inter.

    We thought this old gem from our archive would be perfect for today @NetflixIT @netflix! #MuseiFerrari #Ferrari pic.twitter.com/pvgUhuoKXh
    — Musei Ferrari (@MuseiFerrari) May 26, 2021

    L’arrivo a Torino e la Testarossa
    Il legame tra la Ferrari e Roby Baggio in realtà è più intenso di quanto si possa immaginare. La riservatezza in cui l’attaccante di Caldogno ha sempre vissuto non ha mai fatto arrivare voci o spifferi su eventuali supercar da lui possedute. Anzi, tutt’altro. Tempo fa infatti sui social impazzarono le foto che ritraevano l’ex calciatore al lavoro in compagnia della sua Panda 4×4. Ma c’è spazio anche per la Ferrari. E tutto va, ovviamente, fatto risalire ai tempi del suo passaggio alla Juventus, che come tutti sanno era, ed è, all’interno della galassia Fiat.
    Esploso alla Fiorentina, nell’estate 1990 Baggio si sposta dal Franchi di Firenze alla Mole di Torino. Un affare di calciomercato che fa discutere per la rivalità calcistica tra Fiorentina e Juventus. Nelle clausole del contratto, in pochi sanno, la società bianconera fece inserire una lista di “optional” per convincere il giocatore, tra cui una bella villa in collina e, sorpattutto, una Ferrari Testarossa.
    In pista al volante della 512 TR
    Non finisce qui. Perché nel 1992 Baggio viene invitato a Fiorano per testare la 512 TR, la neonata prima evoluzione della Testarossa. Il calciatore veneto ebbe così l’opportunità di provare in pista l’effetto dei 428 cv erogati dalla supercar. Se ci siano delle Ferrari anche nel film prodotto da Netflix non lo sappiamo, di certo a Maranello non si sono mai dimenticati di aver ospitato uno dei più forti calciatori italiani di sempre.
    Ronaldo, dopo la visita a Maranello si regala una Ferrari Monza SP2 LEGGI TUTTO

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    Ruba all’azienda per comprare auto e oggetti di lusso: arrestata 28enne

    Quattro anni come contabile di una cooperativa di Novara, impegnata nel settore dei ricambi auto, per un totale di un milione e mezzo di euro sottratti. A finire in manette una 28enne di Galliate, che con i soldi sottratti all’azienda nel corso degli anni aveva comprato auto, tra cui Mercede e Porsche cayenne, borse e scarpe di lusso.
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    Un giro di bonifici per migliaia di euro
    I fatti risalgono al settembre dello scorso anno, quando il titolare della cooperativa si è improvvisamente reso conto che i conti nelle casse della società non tornavano e non c’erano abbastanza fondi per riuscire a liquidare i soci con gli utili del mese.
    Scattato subito il campanello d’allarme, dopo una più attenta verifica i soci hanno scoperto un incredibile buco di 1 milione e mezzo di euro. Un patrimonio, che la giovane impiegata era riuscita a far sparire grazie ad alcuni escamotage.
    La 28enne, infatti, aveva elaborato un piano alquanto ingegnoso: dal conto della cooperativa emetteva diversi bonifici a favore di una seconda società di Genova, camuffati da regolari operazioni contabili, per poi riemetterli in favore suo e di una terza società di Galliate di cui le stessa risultava titolare.
    Società in liquidazione, lei denunciata per furto aggravato
    Una storia, questa, che putroppo non ha avuto un lieto fine per la società. La cooperativa, infatti, a causa del gigantesco furto non è più riuscita a rimettersi in piedi ed è stata costretta alla liquidazione, con la giovane ovviamente licenziata e denunciata per furto aggravato.
    Pulisce l’auto al cimitero, ecco perché rischia la multa LEGGI TUTTO

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    Prestanome di 77 anni con 570 auto e 21 milioni di debiti col Fisco

    Prestanome con 570 veicoli. Ecco la scoperta della Polizia locale di Verona che pensando di fare un semplico controllo a un’auto, ha invece tolto il velo a giro illegale. Una vettura è stata fermato, come succede quotidianamente, e dalla verifica è risultata intesta a un prestanome milanese di 77 anni, insieme ad altri 397 veicoli, che poi sono saliti appunto a 570, man mano che si andava avanti con le indagini.
    Il giro dietro al prestanome
    Cercando di scoprire il giro di auto dietro al prestanome, gli agenti hanno trovato ben 16 società fallite, cancellate o in via di estinzione, e anche con un debito record con il Fisco. A occuparsene, poi, la Procura di Milano, che ha preso in mano l’indagine. Chi guidava tutte queste auto? Al volante di una è stato trovato, tanto per fare un esempio, un latitante ricercato con mandato di arresto internazionale, e su un’altra, invece, c’era alla guida una persona che a un posto di blocco ha quasi investito un agente. Che fine farà il 77enne prestanome? Sommerso di multe e tributi, adesso è anche indagato per truffa e falso e ha accumulato circa 21 milioni di euro di tasse evase. 
    Ex bancario arrestato per frode: aveva 37 auto di lusso, quadri d’autore e un busto di Mussolini LEGGI TUTTO

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    Balotelli, ecco le auto da sogno presenti nel suo garage

    Mario Balotelli è sempre stato sulla bocca di tutti. Il suo talento e i suoi modi poco ordinari, infatti, lo hanno sempre reso un personaggio di cui parlare. Tuttavia, nonostante le varie discussioni sulle sue prestazioni calcistiche e non, di Super Mario si è spesso parlato anche in relazione alle sue auto. Passione che l’attaccante classe ’90 ha più volte dimostrato, sfoggiando alcuni dei suoi bolidi per le strade di Milano, Manchester e Nizza. Guarda la galleryBalotelli, tutte le auto del suo garage da sogno
    Una garage pieno di supercar
    Nel corso della sua particolare carriera, infatti, Super Mario ha sempre dimostrato un debole per le auto, facendosi spesso fotografare a bordo di alcuni bolidi capaci di rispecchiare il suo carattere burbero.
    Sempre in continua evoluzione, il parco macchine di Balotelli negli anni si è spesso arricchito di bolidi del calibro di Ferrari – tra cui una 458 Italia da 570 cv e una F12 berlinetta da 740 cv -, Lamborghini Aventador, Nissan GT-R e GT-R Nismo, Audi R8 in nero opaco, Maserati Granturismo MC Stradale con motore V8 di derivazione Ferrari, la famosa Bentley Continental GT con livrea militare e diverse altre vetture con cifre d’acquisto a quattro zeri.
    Insomma, un garage davvero significativo quello che Balotelli è riuscito a mettere in piedi nel corso della sua carriera, con vetture che farebbero invidia anche a colleghi del calibro di Benzema e Aubameyang che negli anni sono stati in grado di creare un parco auto molto simile a quello di Mario.
    Benzema, tra lusso e potenza: un garage pieno di supercar! LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic a Sanremo 2021: arriverà in auto o in elicottero?

    Nel 1958 a Sanremo Domenico Modungo vinceva con la sua “Nel blu dipinto di blu”, o più semplicemente conosciuta come “Volare oh oh”. E quest’anno sul palco dell’Ariston Zlatan Ibrahimovic potrebbe rendere realtà il celebre ritornello, famoso in tutto il mondo. Come? Planando sul red carpet con un elicottero. Un’entrata spettacolare, degna dell’attaccante del Milan che non è mai banale, dentro e soprattutto fuori dal campo. 

    Il super ospite di questo Sanremo 2021, in onda su Rai Uno dal 2 al 6 marzo, è stato tanto voluto da Amadeus e sarà presente a tutte le serate della kermesse musicale ad eccezione della serata del mercoledì, quando sarà impegnato a San Siro per Milan-Udinese. E oltre alle indiscrezioni sul suo cachet per le quattro serate, che dovrebbe essere intorno ai 200mila euro, spuntano anche i mezzi di trasporto che potrebbe usare.

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    Ferrari Monza SP2, il nuovo gioiello di Ibrahimovic: gli scatti

    Maserati, Ferrari o cielo aperto?
    A riportare qualche dettaglio su come Ibra si sposterà è Il Corriere della Sera. Dovendo fare il pendolare tra Milano e Sanremo, il bomber rossonero avrebbe deciso di muoversi in elicottero. Altro che treni o auto, questa sarebbe la decisione approvata anche dal Milan poiché consentirebbe a Zlatan di coprire la distanza tra l’Ariston e Milanello nel minor tempo possibile, vista l’ovvia assenza di aeroporti nella piccola cittadina ligure. 
    Non si esclude quindi che lo svedese possa architettare anche un’entrata scenica davanti al teatro, senza pubblico per via delle restrizioni covid. Così come potrebbe anche sfoggiare una delle sua supercar che custodisce gelosamente nel suo garage di lusso, dove non mancano Porsche 911 Targa 4S Heritage, Ferrari Monza SP, Maserati Gran Tursimo oltre altri gioiellini del Cavallino, Audi e Volvo.
    Ai tempi dell’Ajax aveva preso una multa perché non usava l’auto sponsorizzata dal club in quel di Amsterdam, per raggiungere il palco dell’Ariston farà lo stesso? Lascerà parcheggiate le Suzuki Swace e Across Hybrid, le auto ufficiali della Kermesse, per stupire tutti sul red carpet? LEGGI TUTTO