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    Australian Open: Arriva il terzo forfait per il main draw. Ci saranno almeno tre lucky loser (con la situazione aggiornata)

    Era il segreto di Pulcinella e finalmente è diventato ufficiale. Il tennista spagnolo Alejandro Davidovich Fokina non giocherà gli Australian Open 2021. L’uomo di Malaga e il suo allenatore sono risultati positivi al coronavirus due settimane fa e quindi non sono riusciti a prendere il volo per Melbourne. Dopo diversi giorni a pensare su cosa […] LEGGI TUTTO

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    Dustin Brown parla degli Australian Open: “Tutto si riduce ai soldi”

    Il tennista tedesco Dustin Brown era sul punto di qualificarsi per il tabellone principale degli Australian Open dove ha perso al turno decisivo delle quali. Il carismatico giocatore tedesco ha parlato sui social network della rigida quarantena che alcuni giocatori stanno vivendo a Melbourne: “I giocatori sono andati a giocare un torneo del Grande Slam […] LEGGI TUTTO

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    Il governo australiano risponde a Djokovic e alle sue richieste: “Un grande No”

    Emma Cassar, responsabile della quarantena nello stato australiano di Victoria, ha risposto questa domenica a Novak Djokovic, che ha fatto una serie di richieste alle autorità locali per la quarantena dei giocatori dell’Australian Open. Il serbo, numero uno al mondo, ha richiesto materiale di allenamento per i giocatori, oltre a cibo decente a livello di […] LEGGI TUTTO

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    L’Australian Open conferma: ora ci sono 72 tennisti chiusi nelle loro stanze

    L’Australian Open conferma: ora ci sono 72 tennisti chiusi nelle loro stanze

    L’Australian Open ha confermato questa domenica, attraverso i suoi mezzi ufficiali, che un terzo volo ha registrato un caso positivo di covid 19 all’arrivo, costringendo i suoi 58 passeggeri a rimanere in camera per 14 giorni dopo l’arrivo, senza la possibilità di godere di quelle cinque ore giornaliere per allenarsi in campo e in palestra.

    Conti fatti, ci sono ora 72 tennisti che non possono lasciare le loro stanze fino al 30 gennaio, il giorno prima dell’inizio dei tornei pre-Australian Open. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokvoic si fa portavoce delle proteste dei giocatori per la questione di Melbourne

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo

    Novak Djokovic, co-fondatore della PTPA, nuova associazione di tennisti, intanto si fa portavoce delle proteste dei giocatori rilanciando e articolando le richieste dei tennisti per avere tutti lo stesso trattamento, tramite lettera inviata a Craig tiley, direttore dell’AO:
    1)Materiale fitness e allenamento in tutte le stanze2)Cibo decente, adeguato al livello dello Slam e ad atleti professionisti3)Riduzione della durata della quarantena per i giocatori isolati, effettuando più test per verificare l’eventuale negatività.4)Autorizzare incontri con il proprio team, purché entrambi abbiano superato il test-4a)Se la proposta è accettata, che siano entrambi sullo stesso piano dell’hotel5)Spostare, per quanto possibile, il maggior numero di tennisti in case private con un campo da tennis per allenarsi

    Ancora nessun commento da parte dei membri del Consiglio dei giocatori ATP e WTA.
    Un Grazie a Mandrake LEGGI TUTTO

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    Artem Sitak: “Molti non possono tornare a casa per le restrizioni mentre noi guadagneremo un sacco di soldi”

    Artem Sitak nella foto

    Artem Sitak, doppista neozelandese che attualmente occupa la posizione numero 78 nel ranking di specialità, ha rilasciato una lunga intervista direttamente dalla camera d’albergo in cui si ritrova costretto ad affrontare un periodo d’isolamento imposto dalle autorità sanitarie dopo il riscontro di alcuni casi di positività tra i passeggeri del volo con cui è giunto a Melbourne direttamente da Los Angeles: “Molti australiani non possono tornare a casa dalle loro famiglie a causa delle restrizioni per il Covid-19 mentre noi stranieri siamo entrati nel loro territorio in oltre 1.000 persone per disputare un torneo dello Slam. Guadagneremo un sacco di soldi, dobbiamo ritenerci solamente fortunati di poter essere qui“.

    “Nella off-season mi sono allenato duramente per sei settimane per arrivare pronto a questo torneo, ora non voglio dire che tutto il lavoro che ho fatto sarà da buttare ma sicuramente non sarà facile tornare in campo dopo una lunga pausa. Specialmente per i singolaristi sarà difficile uscire dalla quarantena e andare subito in campo, la mia speranza è che nessuno subisca infortuni visto che dovranno giocare al meglio dei cinque set. Eravamo perfettamente a conoscenza delle regole che avremmo trovato qui in Australia: circa un mese fa abbiamo avuto una conference call con Tennis Australia, nella quale siamo stati informati di tutto ciò che sarebbe potuto accadere ma diversi giocatori hanno deciso di non parteciparvi“, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Un positivo sul volo Doha-Melbourne: altri giocatori costretti a saltare gli allenamenti

    Cedrik-Marcel Stebe nella foto

    Continuano ad arrivare brutte notizie da Melbourne: nelle ultime ore, secondo quanto pubblicato sui social network da diversi tennisti, sarebbe infatti arrivata la comunicazione da parte delle autorità sanitarie di un nuovo positivo rilevato tra coloro che hanno viaggiato sul volo QR7485 proveniente da Doha ed arrivato in Australia sabato 16 gennaio alle ore 5.30 del mattino.
    Tutte le persone a bordo saranno costrette all’isolamento e, come già accaduto per altri voli da Los Angeles e Abu Dhabi, i tennisti che hanno viaggiato su questo aereo dovranno rinunciare agli allenamenti. Non sono stati resi noti pubblicamente i nomi dei giocatori coinvolti, ma alcuni di loro si sono “dichiarati” attraverso Instagram come il tedesco Cedrik-Marcel Stebe e il francese Alexandre Muller. LEGGI TUTTO

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    Oswald: “Djokovic non voleva privilegi, voleva stare con noi a Melbourne. Non è giusta la situazione che si è creata ad Adelaide”

    Philipp Oswald nella foto

    Philipp Oswald, specialista nel doppio è uno dei 47 giocatori impossibilitati ad allenarsi per 14 giorni a causa di uno dei voli con casi positivi di covid-19 (quello di Los Angeles), ha raccontato questo sabato come sono state le sue prime ore a Melbourne, soprattutto dopo aver saputo che non potrà lasciare la sua stanza per allenarsi nonostante abbia una finestra con vista sui campi da gioco.
    “Il viaggio è andato bene, il volo è stato buono e siamo arrivati nel modo migliore. Ci siamo resi conto che il coronavirus viene trattato molto seriamente. Ma poi è arrivata l’informazione che avremmo dovuto fare la quarantena senza allenamenti, il che è stato uno shock. La mia stanza non è male, ha una buona luce e una buona finestra, ma è tutto molto noioso. E mentalmente è molto complicato per me non allenarmi e poi avere una finestra sui campi dove vedo i miei rivali allenarsi”, ha confessato in un’intervista a ‘TennisNet’.

    Oswald ha parlato anche delle differenze di quarantena tra Adelaide e Melbourne. “Sono totalmente riposati dall’altra parte, non ha niente a che vedere con questo. Zverev e Medvedev hanno potuto viaggiare solo con due persone qui a Melbourne, ma Djokovic e Thiem hanno portato circa 10 persone ad Adelaide. Djokovic era d’accordo che era ingiusto e non voleva privilegi, voleva venire a Melbourne con tutti gli altri giocatori, ma le cose erano già completamente organizzate da Tennis Australia”.
    Prima degli Australian Open, Philipp Oswald giocherà nell’ ATP Cup al fianco dei connazionali Dominic Thiem e Dennis Novak. LEGGI TUTTO