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    Roger Federer in campo agli Australian Open: Craig Tiley ” Organizzeremo dei tornei prima dell’Aus Open per una grande estate di tennis”

    Roger Federer ha recentemente ribadito a Craig Tiley, direttore dell’Australian Open, che alla prossima edizione 2021 in gioco ci sarà pure lui. Semifinalista nell’ultimo Slam australiano, Roger ha in seguito subito due interventi al ginocchio destro che l’hanno obbligato a una pausa forzata sino a fine anno. Per potere disputare il torneo, il 39enne e […] LEGGI TUTTO

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    400.000 mila spettatori e cinque bolle: l’Australian Open svela i piani per il 2021

    400.000 mila spettatori e cinque bolle: l’Australian Open svela i piani per il 2021

    La pandemia ha completamente rivoluzionato il mondo dello sport e, in questo caso, del tennis. La stagione 2020 è stata sospesa per più di cinque mesi e ciò che è certo è che non si sa ancora cosa accadrà nel 2021.
    Il primo grande torneo della prossima stagione è l’Australian Open e ciò che è certo è che l’organizzazione sta già lavorando affinché la gara possa essere disputata. Craig Tiley, direttore del torneo, ha ammesso che l’obiettivo è quello di tenere il tradizionale appuntamento a gennaio e prevede anche la presenza di 400 mila tifosi nel corso della quindicina di giorni.
    Ma per rendere possibile tutto questo i responsabili si stanno preparando e intendono creare cinque bolle per i giocatori. “Apriremo le nostre bolle nella prima settimana di dicembre e i giocatori potranno venire in qualsiasi momento. Quando arriveranno, il nostro pensiero e che non rimangano in albergo per 14 giorni, come dicono i regolamenti attuali. Avremo un’esenzione all’interno di queste bolle”, ha dichiarato a The Age.

    “Diciamo di essere ‘Happy Slam’ ma ora siamo ‘Very safe and Happy Slam’.
    Tiley ha anche rivelato i cinque possibili scenari per l’edizione 2021. “La prima è che l’evento si svolga allo stesso modo del 2020. La seconda con la presenza di un pubblico limitato. La terza sarebbe a porte chiuse, trasmesso solo in televisione. La quarta possibilità è quella di spostarsi in un altro periodo dell’anno e la quinta l’annullamento dell’edizone 2021”.
    I biglietti per l’Australian Open 2021 saranno in vendita a partire da ottobre. L’organizzazione prevede di ricevere 400.000 fan, la metà rispetto all’edizione di quest’anno.Ricordiamo che Melbourne è una delle città più colpite in Australia dalla seconda ondata di casi di Covid-19. LEGGI TUTTO

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    In arrivo anche una “bolla” australiana

    L’Australian Open del 2021 si sta avvicinando e ci sono domande intorno al torneo per la prossima edizione.
    Tennis Australia informa che ci sarà una “bolla di due mesi” per i tennisti durante i mesi di dicembre e gennaio. Non sono ancora noti grandi dettagli su come ciò sarà fatto e non sono state ancora annunciate ulteriori informazioni.

    Craig Tiley ha parlato anche della questione del pubblico sugli spalti:
    “Gli Australian Open dovranno prendere una decisione sulla capacità di pubblico per il 2021 entro novembre. L’ipotesi migliore è quella di avere il 75% del pubblico presente del 2020. Nel peggiore dei casi non ci sarà nessuno ed il torneo si giocherà a porte chiuse”. LEGGI TUTTO

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    Australian Open e lo stato d’emergenza dichiarato ieri

    Australian Open e lo stato d’emergenza dichiarato ieri in Australia

    In un momento in cui la stagione tennistica sta ancora cercando di salvare i due tornei del Grand Slam rimasti nel 2020 (Wimbledon è stata cancellata), i dubbi sulla fattibilità degli Australian Open sono già tanti in questo momento. A cinque mesi dalla data prevista per l’evento e in un momento in cui ci sono ancora enormi restrizioni di viaggio per i cittadini che vogliono andare in Australia, il numero di casi a Melbourne, città che ospita gli Australian Open, continua a crescere. Questa domenica ci sono stati 671 casi – un nuovo record.

    Il governo di Victoria, lo stato di Melbourne, ha dichiarato ieri lo “Stato di Emergenza”, ordinando la quarantena obbligatoria, con rare eccezioni per chi deve fare acquisti di beni di prima necessità. Se gli Australian Open si disputassero oggi non si giocherebbero.
    Ricordiamo che in Australia è pieno inverno con temperature molto basse. A gennaio, quando la stagione tennistica prenderà il via, saremo al culmine dell’estate. LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2021, il problema dei voli potrebbe mettere a rischio il torneo

    Qantas airlines

    Mentre il tennis Pro si sta finalmente avvicinando alla ripartenza in Europa, dall’Australia arriva una notizia che potrebbe mettere a rischio lo svolgimento del primo Slam 2021.
    La compagnia nazionale australiana Qantas ha appena annunciato la cancellazione dei voli da e per l’Australia fino a tutto il mese di marzo 2021. Il portavoce della compagnia ha confermato al quotidiano Daily Mail Australia che “sono stati rimossi dal nostro sistema di booking tutti i voli internazionali, inclusi quelli per la vicina Nuova Zelanda, fino a nuova comunicazione, per colpa della pandemia”.  I voli per USA, Asia e Europa sono assicurati – con numeri molto ridotti –  da altri vettori, come Emirates, British Airways e Cathay Pacific, ma anche queste compagnie stanno valutando il da farsi dopo la mossa della compagnia australiana e visto l’esiguo numero di biglietti venduti.

    La decisione di Qantas viene a seguto del licenziamento di 6000 dipendenti (il 20% della propria forza lavoro), con il CEO Alan Joyce che prevede un ritorno alla normale operatività non prima di luglio 2021. “Non abbiamo mai sperimentato qualcosa di simile in passato” dichiara Joyce, “tutte le grandi compagnie aeree sono in crisi, è il peggior momento della nostra storia, non sarà affatto facile gestire i prossimi mesi. Secondo IATA ci vorranno tre anni per ritornare all’operatività del 2019 a livello globale”.
    Il ministro del commercio australiano Simon Birmingham ha confermato che i confini nazionali resteranno chiusi per almeno altri 4 mesi. Il governo difficilmente riaprirà i confini ai viaggiatori prima dell’inizio del nuovo anno, consentendo l’ingresso soltanto agli australiani di ritorno dall’estero, studenti e categorie speciali di lavoratori, “continueremo con la politica della quarantena di 14 giorni che ha funzionato molto bene relativamente al rientro in sicurezza dei nostri connazionali dall’estero”.
    Questo scenario tutt’altro che positivo per i viaggi potrebbe avere ripercussioni decisive per il tennis internazionale. La stagione 2021 dovrebbe ripartire come di consueto “down under”, ma senza il supporto di Qantas e degli altri grandi vettori, raggiungere il continente australiano potrebbe diventare molto complicato, o quasi impossibile.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO