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    Verso l’accordo per l’Australian Open. Il ministro dello Sport dello stato di Victoria “Sono sicuro che il torneo si giocherà all’inizio dell’anno e molto probabilmente sarà una o due settimane dopo la data prevista”

    Verso la fumata bianca

    Come abbiamo accennato in un recente articolo, l’Australian Open 2021 potrebbe iniziare a febbraio, il che darebbe maggiore sicurezza alle autorità sanitarie per stabilire i loro protocolli e consentirebbe una quarantena di due settimane ai giocatori per allenarsi.

    Le trattative procedono bene, come confermato da Martin Pakula, ministro dello Sport dello Stato di Victoria. “Se ci sarà un ritardo nella data di inizio, sarà molto breve. Sono sicuro che il torneo si giocherà all’inizio dell’anno e molto probabilmente sarà una o due settimane dopo la data prevista (18 gennaio)”, ha detto sui media australiani. LEGGI TUTTO

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    John Millman e l’Australian Open: “Se non cambiano alcune regole il torneo non si svolgerà”

    John Millman nella foto

    Il tennista australiano John Millman ha parlato al quotidiano The Age dichiarando che se il governo non cambierà le regole, gli Australian Open 2021 potrebbero non svolgersi: “Non si può fare un blocco duro di due settimane per prepararsi agli Australian Open. Ad essere onesti, non credo che nessuno dei giocatori internazionali voglia farlo. Per prepararsi a un tale evento è necessario allenarsi lentamente, non passare da zero a 100 subito. E’ un grosso rischio. Se il governo non cambierà alcune regole, il torneo probabilmente non si svolgerà. Questa è la mia opinione”, ha detto l’attuale numero 38 del mondo. LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2021: Arrivano nuove notizie. Evento posticipato di una o due settimane?

    Australian Open 2021: Arrivano nuove notizie

    Ci sono più dubbi che certezze sugli Australian Open 2021. L’evento è previsto per la seconda metà di gennaio (le qualificazioni dovrebbero iniziare il 12 gennaio), ma le autorità australiane stanno complicando la vita agli organizzatori dell’evento e sembrano poco interessate a permettere l’arrivo di giocatori, squadre tecniche e accompagnatori nel paese durante il mese di dicembre, come originariamente previsto.

    Nuove notizie dall’Australia indicano che i tennisti potranno atterrare nel paese durante la prima settimana di gennaio, dovendo completare la quarantena obbligatoria di 14 giorni tra il 7 e il 21 di quel mese. Durante questo periodo, tutti potranno allenarsi, ma non competere, il che impedirebbe agli organizzatori di organizzare qualsiasi torneo ATP o WTA pre-Australian Open.
    L’Australian Open sta ora valutando la possibilità di posticipare l’inizio del tabellone principale di una settimana (25 gennaio) o di due settimane (1 febbraio), con il secondo scenario che prevede le qualificazioni e un evento pre-Grand Slam.Lo stato australiano di Victoria, sede degli Australian Open, non ha un caso attivo di coronavirus e la federazione australiana promette di dare notizie del torneo nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev: “Se ci sarà la quarantena in Australia nessuno giocherà il torneo”

    Daniil Medvedev RUS, 1996.02.11

    Il russo Daniil Medvedev ha rilasciato un’intervista al canale americano CNN dove è stato interrogato sulla situazione degli Australian Open.Il 24enne crede che se i giocatori verranno messi in quarantena e gli verra impedito di allenarsi non andranno dall’altra parte del mondo

    “Non mi lamento che sia noioso o altro, ma lasciare la stanza dopo 14 giorni senza fare nulla e giocare cinque set, penso che sarebbe molto pericoloso per la salute di qualsiasi sportivo. Quello che ci è stato detto prima è che potevamo allenarci dentro e fuori dal campo.Non credo che sarà possibile per qualcuno andare lì e stare in camera per 14 giorni senza prendere la racchetta in mano”. LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2021 senza qualificazioni? Tennis Australia “studia” anche questa ipotesi

    Seguendo quanto già accaduto a Flushing Meadows per l’ultima edizione degli US Open, anche a Melbourne Park, in occasione degli Australian Open 2021, potrebbero non disputarsi le qualificazioni. Tennis Australia, secondo quanto riportato da alcune emittenti locali, starebbe infatti pensando di chiedere ad ATP e WTA una riduzione del numero dei tennisti e dello staff ammessi al […] LEGGI TUTTO

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    Al massimo entro due settimane si conosceranno le date esatte degli Australian Open

    Craig Tiley nella foto

    Il CEO di Tennis Australia Craig Tiley ha rilasciato una dichiarazione domenica annunciando che nelle prossime due settimane saranno annunciate le date esatte degli Australian Open 2021, il cui inizio era previsto per il 18 gennaio dell’anno prossimo.
    Questa dichiarazione è arrivato dopo le ultime notizie in cui il primo ministro dello stato di Victoria ha spiegato che i giocatori non potranno arrivare nel paese prima del 1° gennaio. Quando saranno arrivati, ognuno di loro dovrù stare fermo in una bolla per 14 giorni. Le date sembrano essere lontane dall’essere concordate e circolano voci che il torneo potrebbe essere spostato ad aprile: “Siamo ancora in discussione con le autorità sanitarie locali per quanto riguarda la quarantena che dovrà essere effettuata per la sicurezza di tutti. Pensiamo di avere delle decisioni in merito molto presto”, ha detto Tiley. LEGGI TUTTO

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    Australian Open rinviato? Tennis Australia “Nulla è ancora deciso”

    Australian Open rinviato? Tennis Australia “Nulla è ancora deciso”

    Questa notte, alcuni media australiani hanno divulgato la notizia che l’Australian Open verrà rinviato a “marzo o aprile”, il che condizionerebbe completamente il calendario del tennis – a marzo ci sono Indian Wells e Miami e ad aprile Monte Carlo, Barcellona ad esempio – ma Tennis Australia ha smentito questa notizia: “E’ pura speculazione. Nulla è ancora deciso. Continuiamo a lavorare con il governo australiano per fornire a tutti gli interessati informazioni accurate il più rapidamente possibile. Al momento non abbiamo ancora informazioni”. LEGGI TUTTO

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    Australian Open nel caos: possibile slittamento a marzo o aprile

    Rod Laver Arena a Melbourne

    Arrivano notizie tutt’altro che rassicuranti dall’Australia. Secondo i media nazionali (tra cui l’affidabile news.com.au), le trattative tra governo del paese ed organizzatori del primo Slam stagionale sono in una fase di stallo, visto che le autorità non hanno alcuna intenzione di cedere sull’obbligo di quarantena “dura” per i giocatori in arrivo dal di fuori del paese, per proteggere la popolazione da una temutissima nuova ondata di Covid-19. Le politiche molto restrittive adottate nell’ultimo periodo hanno portato ad ottimi risultati (il numero di contagi e soprattutto decessi è infinitamente minore rispetto agli altri continenti), nessuno vuole prendersi la responsabilità di guastare lo status quo e rischiare di compromettere i risultati raggiunti.
    Per questo le richieste avanzate da Craig Tiley e tutto lo staff di tennis Australia pare siano state respinte con fermezza. Questo è un problema enorme per il torneo, poiché di voli per l’Australia non ce ne sono moltissimi, ed i giocatori dovrebbero già iniziare a programmare il viaggio per arrivare in tempo per i primi di gennaio.
    Il premier dello stato di Victoria Daniel Andrews ha affrontato la questione questa mattina (in Australia), è emerso un rapporto secondo il quale una decisione finale verrà presa nei prossimi tre giorni. Il rapporto dell’analista di tennis australiano Brett Phillips ha rivelato che l’Australian Open 2021 sarà ritardato fino a tre mesi, mentre i funzionari di Tennis Australia stanno cercando di trovare una soluzione con ATP e WTA per questo slittamento importante, che avrà ripercussioni significative sull’intera stagione 2021. Phillips ha dichiarato a SEN Radio a Sydney che l’evento sarà sicuramente ritardato, ma non è stata raggiunta una decisione finale in merito alla quantità del ritardo, settimane o addirittura mesi.

    Phillips  ha ammesso che “sono tempi incredibili per Tennis Australia. Non vorrei essere un amministratore sportivo in questo momento… L’anno prossimo non si tornerà alla normalità per tanti sport. La mia sensazione, proprio sulla situazione che è accaduta a Victoria negli ultimi sette o otto mesi, e sul nostro Premier, che ha ricevuto un bel po’ di critiche per la gestione delle quarantene all’inizio della pandemia, è che stiano adottando un approccio molto cauto. Ad oggi ho la sensazione che l’Australian Open sarà rinviato forse a marzo o aprile. Questo è sicuramente uno degli scenari che era sul tavolo, di cui si è parlato. Non c’è dubbio che gli Australian Open non si svolgeranno nella data prevista“.
    È già stato annunciato che la versione junior degli Australian Open non si disputerà nel 2021 nel tentativo di ridurre il gruppo di 1500 giocatori, staff e funzionari che dovrebbero arrivare a Melbourne Park.
    Ecco le ultimissime dichiarazioni del premier Daniel Andrews: “Il governo dello stato sta lavorando “a stretto contatto” con Tennis Australia, che “a sua volta” sta lavorando con gli sponsor, i broadcaster e i partner globali. Questo non è un problema semplice. Quello che era importante ieri era confermare che dal 7 dicembre potremo far tornare i voli a Melbourne e un sistema di quarantena in hotel sarà ripristinato. Non è una cosa semplice, però, ricevere molte centinaia o addirittura potenzialmente ben più di 1000 atleti e personale che li supportano, oltre ai media, essendo qui per un evento molto importante. Tutto deve essere fatto in sicurezza, deve essere fatto bene. Sono molto fiducioso che avremo un Aussie Open nella prima parte del prossimo anno, stiamo lavorando per questo, per noi è importante. La tempistica esatta, le disposizioni esatte che stiamo mettendo in atto, non sono ancora state stabilite e non appena saranno stabilite, sarò più che felice di condividerle con voi. Ma non leggerei troppo alcuni rapporti… Molte persone stanno parlando fin troppo di queste cose e mentre stanno parlando, stiamo andando avanti con il lavoro in modo da poter avere uno dei nostri eventi più importanti, non solo per il nostro stato ma anche per l’intera nazione. Viviamo tempi terribili con il Covid-19, ma cercheremo di far svolgere le nostre attività il più normale possibile, per quello che ci sarà consentito”.
    Quindi un bel caos, tra quel che trapela da analisti e stampa, e la versione ufficiale del governo. Nessuno si sbilancia, ma è possibile che il ritardo nella programmazione dei tornei australiani possa essere collegato anche alla speranza che la prima diffusione dei vaccini contro il Covid-19 possa essere efficace e iniziare così il lungo percorso che dovrebbe portarci a sconfiggere il virus.
    Su di una cosa stamattina possiamo essere certi: l’Australian Open 2021 si dovrebbe disputare nella prima parte dell’anno prossimo, ma non nelle date classiche a gennaio.
    Continueremo a seguire la vicenda, che avrà una ripercussione enorme sul prossimo calendario ATP 2021.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO