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    Artem Sitak: “Molti non possono tornare a casa per le restrizioni mentre noi guadagneremo un sacco di soldi”

    Artem Sitak nella foto

    Artem Sitak, doppista neozelandese che attualmente occupa la posizione numero 78 nel ranking di specialità, ha rilasciato una lunga intervista direttamente dalla camera d’albergo in cui si ritrova costretto ad affrontare un periodo d’isolamento imposto dalle autorità sanitarie dopo il riscontro di alcuni casi di positività tra i passeggeri del volo con cui è giunto a Melbourne direttamente da Los Angeles: “Molti australiani non possono tornare a casa dalle loro famiglie a causa delle restrizioni per il Covid-19 mentre noi stranieri siamo entrati nel loro territorio in oltre 1.000 persone per disputare un torneo dello Slam. Guadagneremo un sacco di soldi, dobbiamo ritenerci solamente fortunati di poter essere qui“.

    “Nella off-season mi sono allenato duramente per sei settimane per arrivare pronto a questo torneo, ora non voglio dire che tutto il lavoro che ho fatto sarà da buttare ma sicuramente non sarà facile tornare in campo dopo una lunga pausa. Specialmente per i singolaristi sarà difficile uscire dalla quarantena e andare subito in campo, la mia speranza è che nessuno subisca infortuni visto che dovranno giocare al meglio dei cinque set. Eravamo perfettamente a conoscenza delle regole che avremmo trovato qui in Australia: circa un mese fa abbiamo avuto una conference call con Tennis Australia, nella quale siamo stati informati di tutto ciò che sarebbe potuto accadere ma diversi giocatori hanno deciso di non parteciparvi“, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Un positivo sul volo Doha-Melbourne: altri giocatori costretti a saltare gli allenamenti

    Cedrik-Marcel Stebe nella foto

    Continuano ad arrivare brutte notizie da Melbourne: nelle ultime ore, secondo quanto pubblicato sui social network da diversi tennisti, sarebbe infatti arrivata la comunicazione da parte delle autorità sanitarie di un nuovo positivo rilevato tra coloro che hanno viaggiato sul volo QR7485 proveniente da Doha ed arrivato in Australia sabato 16 gennaio alle ore 5.30 del mattino.
    Tutte le persone a bordo saranno costrette all’isolamento e, come già accaduto per altri voli da Los Angeles e Abu Dhabi, i tennisti che hanno viaggiato su questo aereo dovranno rinunciare agli allenamenti. Non sono stati resi noti pubblicamente i nomi dei giocatori coinvolti, ma alcuni di loro si sono “dichiarati” attraverso Instagram come il tedesco Cedrik-Marcel Stebe e il francese Alexandre Muller. LEGGI TUTTO

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    Oswald: “Djokovic non voleva privilegi, voleva stare con noi a Melbourne. Non è giusta la situazione che si è creata ad Adelaide”

    Philipp Oswald nella foto

    Philipp Oswald, specialista nel doppio è uno dei 47 giocatori impossibilitati ad allenarsi per 14 giorni a causa di uno dei voli con casi positivi di covid-19 (quello di Los Angeles), ha raccontato questo sabato come sono state le sue prime ore a Melbourne, soprattutto dopo aver saputo che non potrà lasciare la sua stanza per allenarsi nonostante abbia una finestra con vista sui campi da gioco.
    “Il viaggio è andato bene, il volo è stato buono e siamo arrivati nel modo migliore. Ci siamo resi conto che il coronavirus viene trattato molto seriamente. Ma poi è arrivata l’informazione che avremmo dovuto fare la quarantena senza allenamenti, il che è stato uno shock. La mia stanza non è male, ha una buona luce e una buona finestra, ma è tutto molto noioso. E mentalmente è molto complicato per me non allenarmi e poi avere una finestra sui campi dove vedo i miei rivali allenarsi”, ha confessato in un’intervista a ‘TennisNet’.

    Oswald ha parlato anche delle differenze di quarantena tra Adelaide e Melbourne. “Sono totalmente riposati dall’altra parte, non ha niente a che vedere con questo. Zverev e Medvedev hanno potuto viaggiare solo con due persone qui a Melbourne, ma Djokovic e Thiem hanno portato circa 10 persone ad Adelaide. Djokovic era d’accordo che era ingiusto e non voleva privilegi, voleva venire a Melbourne con tutti gli altri giocatori, ma le cose erano già completamente organizzate da Tennis Australia”.
    Prima degli Australian Open, Philipp Oswald giocherà nell’ ATP Cup al fianco dei connazionali Dominic Thiem e Dennis Novak. LEGGI TUTTO

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    Il direttore degli Australian Open reagisce alle critiche: “I giocatori conoscevano i rischi”

    Craig Tiley, il direttore degli Australian Open che nelle ultime ore è stato sotto tiro da alcuni giocatori, ha reagito in un’intervista per Channel 9, il canale ufficiale dell’evento, sui problemi che ha dovuto affrontare nei giorni scorsi. Uno degli uomini più potenti del tennis mondiale preferisce mettere in evidenza le cose che stanno andando […] LEGGI TUTTO

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    Anche sul volo da Abu Dhabi rilevato un passeggero positivo: quarantena stretta per tutti i passeggeri

    Il terminal dell’aeroporto di Melbourne

    Piove sul bagnato. Dopo la prima brutta notizia di stamattina sulle positività riscontrate tra i passeggeri di un volo da Los Angeles all’Australia, adesso è stato comunicato che anche sul volo EY8004, che ha portato giocatrici e membri dello staff da Abu Dhabi a Melbourne, è stato rilevato un caso di positività all’arrivo sul suolo australiano.
    Ecco il testo della nota ricevuta dai passeggeri, diffusa su Twitter da diversi giornalisti e giocatori.
    “Siamo appena stati informati dalle autorità sanitarie che un passeggero del vostro volo EY8004 partito da Abu Dhabi e arrivato venerdì 15 gennaio a Melbourne alle 8.20 di mattina, è stato riscontrato caso di positività al Covid-19 con un test effettuato allo sbarco a Melbourne. Il capo del dipartimento di sicurezza sanitaria ha controllato il volo e deciso che tutti coloro che erano a bordo devono restare in isolamento e chiusi nelle loro stanze per una quarantena di 14 giorni.

    Siamo consapevoli che questa decisione avrà un enorme impatto nella preparazione agli eventi dell’estate australiana. Faremo tutto il possibile per mitigare gli effetti di questa situazione. Tutto il nostro staff è mobilitato per supportarvi”.
    Sul volo pare ci fossero tra gli altri Andreescu, Kerber, Kuznetsova, Jabeur, Kostyuk, Bencic, Sakkari.
    La prima reazione stizzita è arrivata dalla francese Cornet, che aveva scritto (e dopo poco cancellato…): “Presto, metà dei giocatori dell’AO dovrà effettivamente isolarsi. Settimane e settimane di allenamenti e duro lavoro andranno sprecati per una persona positiva a Covid in un aereo per 3/4 vuoto. Scusate ma è pazzesco”.
    Continueremo a seguire gli sviluppi di questa faccenda, che sta diventando a dir poco esplosiva, e getta un’ombra bella lunga sulla disputa dei prossimi tornei in Australia.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    I tennisti si lamentano del cibo all’Australian Open e Paire chiama il McDonalds

    Benoit Paire nella foto

    Quasi tutti i giocatori che parteciperanno agli Australian Open sono già in quarantena a Melbourne e Adelaide, ma non tutto sembra essere piacevole per i tennisti, come è il caso del cibo nell’hotel. I tennisti non possono usare il ristorante dell’hotel e devono mangiare quello che viene loro servito in camera, ma non tutti sono contenti. Pablo Carreño Busta, Fabio Fognini e Corentin Moutet si sono lamentati sui social network, mentre Benoit Paire è stato pratico ordinando da McDonalds.

    Players complaining about their lunches and then there’s Benoit… pic.twitter.com/G25p7AvBYu
    — monse Buenos días (@coachdal) January 16, 2021 LEGGI TUTTO