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    Gp Usa F1 2024, le pagelle: Ferrari in versione 2004, Lawson e Colapinto da urlo, blackout Hamilton

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Pirelli United States Grand Prix 2024, 19th round of the 2024 Formula One World Championship from October 18 to 20, 2024 on the Circuit of the Americas, in Austin, United States of America – Photo Antonin Vincent / DPPI

    Va in archivio una delle gare più emozionanti della stagione, sul circuito di Austin, teatro del dominio incontrastato della Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz confezionano una doppietta senza storia, degna dei domini targati Schumacher-Barrichello nel 2004, e rilanciano le ambizioni della Rossa nel mondiale costruttori. Completa il podio un immenso Max Verstappen, che dimostra una volta di più perché lui è un campione e Lando Norris, invece, no. Altro passo falso dell’inglese della McLaren, tramortito dal rivale sin dalla partenza. Fenomenale la corsa di Colapinto e Lawson, giovani in rampa di lancio e pronti a oscurare i rispettivi compagni di squadra. Solida rimonta di George Russell, mentre il compagno di squadra Lewis Hamilton vive un weekend da incubo. Ma la peggiore, per l’ennesima volta, è un’imbarazzante FIA. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio degli Usa.
    VOTO 9 ALLA FERRARI, BENTORNATI NEL 2004
    In un weekend in cui tutti portano grossi aggiornamenti, mentre i nodi Red Bull e McLaren vengono al pettine, la Ferrari sceglie la via conservativa e… demolisce i rivali. Dominio incontrastato ad Austin, in pieno stile F2004, certificato sin dalle prove libere: passo gara semplicemente inarrivabile, nonostante i soliti difetti sul giro secco. Senza il duello rusticano tra Leclerc e Sainz nella Sprint Race, probabilmente sarebbe arrivato il colpo grosso anche al sabato mattina. Poco male, però: quella è stata la scintilla che ha incendiato il monegasco e lo spagnolo, inavvicinabili per tutti i 56 giri sul circuito texano. Una dimostrazione di forza paurosa, che rilancia prepotentemente le ambizioni iridate del team di Maranello. Sognare non è lecito: è un obbligo.
    VOTO 8 A LAWSON E COLAPINTO, LA MEGLIO GIOVENTU’
    Dura essere giovani in Formula 1, soprattutto se arrivi dalla F2 e non hai sin da subito lo spazio che meriteresti. Ma se il talento c’è, prima o poi l’occasione arriva. Ed eccoli lì, Franco Colapinto e Liam Lawson: due insospettabili fenomeni. L’argentino è ormai una garanzia anche in gara: parte indietro, ma con una gestione impeccabile delle gomme dure agguanta un decimo posto che vale come una vittoria. Copia e incolla la corsa del neozelandese di casa RB, al rientro nel Circus come sostituto di Daniel Ricciardo. Dopo oltre un anno di assenza, e su una pista dove non aveva mai guidato. Il tutto mentre i rispettivi compagni di squadra naufragano nei bassifondi della classifica. Aria fresca, aria nuova: la meglio gioventù!
    VOTO 7 A VERSTAPPEN, EHI AMIGO: I CAMPIONI SON COSI’
    Parafrasando il calciatore Alexis Sanchez, “Ehi amigo, i campioni son così”. Una frase che racchiude tutto il weekend di Max Verstappen: cinico nella Sprint Race, che lo riporta davanti a tutti dopo circa 5 mesi di astinenza. Lucido e spietato in gara, dove non ha il passo per contrastare la Ferrari, e allora punta il mirino su Lando Norris: prima lo tramortisce in partenza, poi gli dà una lezione di difesa negli ultimi giri. Costringendolo a una manovra che gli costa la penalità di 5 secondi. Risultato: podio finale. Tra Sprint e gara altri 5 punti guadagnati in classifica. Per l’ennesima volta: Max è un campione, l’altro un mestierante.
    VOTO 6 A RUSSELL, DOMA UNA PAZZA MERCEDES
    Gli unici picchi di una incomprensibile Mercedes ad Austin sono tutti a firma di George Russell. Prima il venerdì da leone, con un clamoroso 2° posto nella Shootout Qualifying per la Sprint Race del sabato mattina; poi la gran rimonta in gara, dalla pitlane al 6° posto finale, davanti anche a Sergio Perez. In mezzo, una Sprint in apnea per il degrado gomme e l’incidente al termine del Q3, che lo costringe alla partenza dal fondo. Poco male, però: più di così sarebbe stato (forse) impossibile anche partendo davanti. Ma questa Mercedes, comunque, resta un enigma indecifrabile: nell’arco di un giro, può andare più veloce o più lenta di un secondo.
    VOTO 5 A NORRIS, SVEGLIA RAGAZZO, SVEGLIA!
    La triste, consueta lavata di capo per Lando Norris ecco che torna puntuale, dopo la “pausa” di Singapore. Non c’è niente da fare: quando ti aspetti che l’inglese sia pronto a spiccare il volo, ecco invece il brusco risveglio. Ancora una volta, il pilota della McLaren si fa demolire (in pista e, soprattutto, psicologicamente) dall’amico-rivale Max Verstappen. E stavolta anche dalle Ferrari. Soprattutto in gara, tra l’ennesima partenza sonnolenta e un’umiliazione totale nel corpo a corpo con l’olandese. La penalità è solo la ciliegina su una torta sempre più acida. L’exploit della qualifica non serve a nulla: quando conta, Lando non ha la stoffa.

    VOTO 4 A HAMILTON, GIA’ COL ROSSO IN TESTA
    Un weekend così negativo per Lewis Hamilton non si vedeva da anni, forse un decennio. Il sette volte campione del mondo ne combina di tutti i colori, proprio su una delle sue piste preferite. Il venerdì sembrava promettere bene, ma già la Sprint ha riportato tutta la Mercedes con i piedi per terra. Il “dramma”, però, inizia dal sabato pomeriggio: 19° posto in qualifica, probabilmente la peggiore di tutta la sua carriera. Per finire, poi, con la “gara”: sì, perché dura appena un paio di giri, prima del testacoda alla penultima curva. Triste epilogo in ghiaia (come tanti anni fa…), per un fine settimana nerissimo. Probabilmente, già con il rosso a occupare la sua mente.
    VOTO 3 ALLA FIA, LA FIERA DELL’INCOERENZA
    Trovare un senso logico, o ancor meglio consistenza, alle scelte della Federazione in questo fine settimana è impresa ardua. Si passa dal niente al tutto, o dal tutto al niente, da un weekend all’altro. Ad Austin va in scena la fiera dell’incoerenza, con penalità comminate a destra e a manca per guida troppo al limite. La causa scatenante è il sorpasso di Russell a Bottas, sanzionato con 5 secondi di penalità per l’inglese, reo di aver “spinto oltre i limiti” il finlandese. E perché, per una situazione identica, Verstappen non è stato penalizzato in partenza contro Norris? Da lì, è un susseguirsi di investigazioni e sanzioni, teatro dell’assurdo che rischia di mozzare lo spettacolo. Già detto su queste frequenze: la Formula 1 è già nel futuro, la FIA è ancora ferma nel passato. Anzi, trapassato. Remoto. LEGGI TUTTO

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    Gp USA F1 su TV8 in chiaro: gli orari TV di qualifiche e gara

    La Formula 1 torna in pista e in TV con il Gran Premio degli Stati Uniti. Su TV8 si potranno seguire sia le due sessioni di qualifiche che le due gare in chiaro. In diretta la Sprint alle ore 20:00 di sabato 19 mentre gli altri appuntamenti li potrete guardare in differita. Tutti gli orari della F1 su TV8, li trovate qui sotto.

    Il mondiale di Formula 1 si trasferisce in America per un trittico di gare. La prima tappa sarà negli Stati Uniti e più precisamente ad Austin in Texas. Il 19° Gran Premio del Campionato Mondiale 2024 di Formula 1 promette di essere una tappa fondamentale in ottica mondiale piloti e costruttori.
    Max Verstappen proverà a difendere la leadership nella classifica piloti dall’assalto di Lando Norris. Tra le squadre invece, la McLaren punterà ad allungare sulla rivale Red Bull che dovrà anche guardarsi alle spalle dalla Ferrari.
    Il tutto in un fine settimana che propone il format Sprint, con un solo turno di prove libere e due sessioni di qualifiche e due gare.
    Al di lĂ  della copertura TV di Sky, la programmazione in chiaro su TV8 sarĂ  molto riccae da non perdere. Si comincia sabato 19 ottobre con le Qualifiche Sprint, in differita alle ore 18:00. La sessione, valida per lo schieramento di partenza della gara Sprint, sarĂ  trasmessa poco prima della diretta, alle ore 20:00, della gara Sprint stessa.
    Tanti appuntamenti anche domenica 20 ottobre con le Qualifiche per la gara all’1:30. La stessa sessione F1 su TV8 la si potrà anche rivedere alle ore 19:30, prima della differita della gara che scatterà alle ore 22:30.
    La programmazione completa della F1 su TV: Gp USA (Austin)
    sabato 19 ottobre
    18:00 – Qualifiche Sprint (differita)
    19:15 – Paddock Pre Sprint *** LIVE ***
    20:00 – Gara Sprint *** LIVE ***
    21:00 – Paddock Post Sprint *** LIVE ***

    domenica 20 ottobre
    01:00 – Paddock Pre Qualifiche
    01:30 – Qualifiche (differita)
    02:45 – Paddock Post Qualifiche
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    19:30 – Replica Qualifiche
    21:00 – Paddock Pre Gara
    22:30 – Gara (differita)
    00:30 – Paddock Post Gara LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur non si arrende e anticipa: “A Austin porteranno qualcosa di nuovo”

    Fred Vasseur, dopo il deludente risultato di Singapore, non si arrende e, nelle dichiarazioni post gara ha anticipato: “A Austin porteranno qualcosa di nuovo”.Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La Scuderia Ferrari ha lasciato Singapore dopo una gara eseguita ottimamente da squadra e piloti ma il pessimo risultato delle qualifiche ne ha condizionato il risultato finale. I punti conquistati sono stati solamente 16, un valore piĂą basso di tutti i rivali piĂą diretti.
    Charles Leclerc è stato in grado di rimontare quattro posizioni chiudendo quinto mentre Carlos Sainz, alla duecentesima gara in Formula 1, ne ha rimontate cinque chiudendo settimo dopo una partenza non positiva che lo aveva visto scivolare dodicesimo.
    Al termine della gara, Fred Vasseur ha detto: “Sono molto soddisfatto di come ci siamo comportati oggi, a differenza di sabato. Abbiamo messo in atto una buona strategia e gestito al meglio la gara disputando una corsa molto solida su entrambi i lati del box”.
    Commentando la gara, il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “La partenza di Carlos è stata difficile, ma successivamente ha mostrato un buon ritmo, mentre nelle fasi finali Charles stava addirittura eguagliando Lando Norris a livello di ritmo e anche George Russell non era così lontano. Non potevamo davvero aspettarci di più di questo quinto posto considerato da dove siamo partiti”.
    Guardando avanti e pensando alla prossima gara di Austin, Vasseur ha concluso dicendo: “Ora abbiamo una pausa di tre settimane e mi aspetto che tutti i team ad Austin, noi inclusi, porteranno qualcosa di nuovo. Sarà la prima corsa di una tripla e mi aspetto che, come al solito, alcune delle tre piste che ci attendono si adattino ad alcune squadre meglio che ad altre”.

    F1, Vasseur: “Peccato per sabato, ma gara è positiva” LEGGI TUTTO

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    F1, Gp USA: Speed Championship. Haas profeta in patria con una doppietta

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.credit: Haas F1 TeamLo Speed Championship di CircusF1 sta diventando ormai un monomarca Ferrari. Nella competizione che premia la maximum speed, anche ad Austin la power unit di Maranello è stata protagonista assoluta sia nel trend generale che nel singolo appuntamento statunitense. Sulla pista texana, infatti, è stata la Haas a primeggiare con Kevin Magnussen che fa tris di successi dopo essersi già aggiudicato il round ungherese e quello di Monza. Per la sua scuderia si è trattato di un autentico trionfo in patria grazie al secondo posto di Hulkenberg, che confeziona una formidabile doppietta.
    La Haas è così, al quarto centro stagionale che la pone subito dietro la Rossa di Leclerc e Sainz. In un altro weekend di Speed Championship caratterizzato dalla Sprint Race, i valori velocistici validi per l’ordine di arrivo sono stati calcolati, come di consueto, sulla media delle velocità massime alla speed trap rilevate nelle qualifiche tradizionali e Shootout. Magnussen ha staccato tutti con 328,5 km/h, circa 2 in più del team mate. Nella lotta al vertice si è inserita benissimo l’Alpine di Ocon, ottimo quarto e anche l’Alfa di Zhou, nono. Crollo prestazionale invece per la Mercedes con Hamilton e Russell addirittura fanalini di coda a recitare il ruolo delle tartarughe.
    La 18^ tappa del Mondiale di F1 ha invece regalato ulteriori sorrisi al Cavallino Rampante in questa specialità. Con il terzo e il quinto posto rispettivamente di Leclerc e Sainz, Ferrari ha fatto un altro importante passo avanti verso il doppio titolo Piloti e Costruttori. I rivali diretti della Red Bull continuano, infatti, a non brillare e perdono terreno. A quattro eventi dalla fine Sergio Perez, secondo in classifica generale, è a + 36 dal leader Carlos Sainz mentre, in ambito Costruttori, Red Bull paga dalla Rossa 28 punti. Due bei bottini a vantaggio della Ferrari da gestire fino all’epilogo ma che non possono decretare ancora la parola “fine” in una sfida costantemente incerta e altalenante da un Gp all’altro.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp degli Usa dello Speed Championship stilato sulla media delle maximum speeds delle qualifiche del venerdì e dello shootout del sabato allo speed trap.
    1 Magnussen 328,5
    2 Hulkenberg 326,85
    3 Leclerc 326,15
    4 Ocon 324,9
    5 Sainz 324,85
    6 Perez 324,7
    7 Sargeant 323,9
    8 Alonso 323,4
    9 Zhou 323,3
    10 Verstappen 323,25
    11 Albon 323,05
    12 Norris 322,75
    13 Bottas 322,65
    14 Gasly 322,65
    15 Piastri 322,3
    16 Stroll 320,3
    17 Ricciardo 319
    18 Tsunoda 318,95
    19 Hamilton 318,6
    20 Russell 317,85
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 226
    Perez 190
    Verstappen 180
    Leclerc 172
    Albon 154
    Sargeant 138
    Magnussen 119
    Hulkenberg 110
    Alonso 80
    Hamilton 72
    Stroll 58
    Gasly 57
    Piastri 53
    Ocon 59
    Norris 40
    Russell 35
    Zhou 36
    Bottas 13
    Lawson 12
    De Vries 6
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Ferrari 398
    Red Bull 370
    Williams 292
    Haas 229
    Aston Martin 138
    Alpine 116
    Mercedes 107
    McLaren 93
    Alfa Romeo 49
    Alpha Tauri 19 LEGGI TUTTO

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    Ad Austin tanta Italia nel paddock. La F1 Academy corre con Tatuus

    Marta Garcia – foto: twitter.com/martaracingNel weekend texano è andato in scena l’ultimo round della F1 Academy, che ha incoronato Marta Garcia come prima campionessa della serie. Il campionato tutto femminile, trasmesso per la prima volta in diretta TV, è sceso in pista con le monoposto prodotte dall’italiana Tatuus, in collaborazione con Autotecnica e Breda Racing. Eccellenze del nostro tricolore nel motorsport, che forniscono le monoposto ad alcuni dei più importanti campionati propedeutici.
    Un legame con la F1 Academy di cui si è detto orgoglioso il CEO Giovanni Delfino. “La presenza contemporanea di Tatuus, Autotecnica e Breda Racing all’interno del paddock di Formula 1 ad Austin è per me motivo di grande orgoglio. Desidero ringraziare Susie Wolff, Managing Director di Formula 1 Academy e Stefano Domenicali, President & CEO di Formula 1. La fiducia da loro riposta nelle capacità del nostro Gruppo e la cooperazione quotidiana tra le nostre realtà è qualcosa che ci onora e al tempo stesso ci spinge a lavorare sempre più duramente per affrontare le sfide del futuro.”

    “La stagione appena terminata ha garantito ottimi risultati e permesso alle 15 atlete in gara di proseguire sul percorso di crescita che le porterà verso i vertici del Motorsport, ed il GP di Austin in particolare ha offerto la visibilità globale che un progetto così importante merita. A partire dalla stagione 2024 nuove sfide attendono F1 Academy, Tatuus e Autotecnica Motori. 7 appuntamenti di primissimo livello, sempre accompagnati ad un GP di F1 e le livree dei 10 team del massimo campionato applicate su altrettante monoposto Tatuus.”

    Coming up this week. Race number 6 of the season at Circuit Paul Ricard 🇫🇷 pic.twitter.com/xLGPEVbhGP
    — Marta García (@martaracing) July 26, 2023

    Una stretta collaborazione che proseguirà dunque anche nella prossima stagione, quando la F1 Academy alzerà il sipario il prossimo 7 marzo in Arabia Saudita per il primo round. Un campionato destinato ad assumere ancor più prestigio, visto che toccherà tre continenti, viaggiando a braccetto con la massima serie. “Nuovi orizzonti e un impegno sempre maggiore per quella che è una vera e propria missione, da compiere nel nome dell’inclusione per il futuro del Motorsport, dentro e fuori dalla pista”. LEGGI TUTTO

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    Gp USA F1, le pagelle: un Hamilton d’annata, il solito Verstappen e un ottimo Stroll

    AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 21: Sprint winner Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing and Third placed Charles Leclerc of Monaco and Ferrari talk in parc ferme during the Sprint ahead of the F1 Grand Prix of United States at Circuit of The Americas on October 21, 2023 in Austin, Texas. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310220173 // Usage for editorial use only //Come al solito il Gran Premio degli USA, sul circuito di Austin, regala emozioni e tanto equilibrio tra le vetture della Formula 1. Anche se il risultato finale è il solito (vittoria di Max Verstappen), gli spunti che lascia la corsa in Texas sono diversi. A cominciare dalla grande prestazione di Lewis Hamilton, migliore in pista (nonostante la squalifica finale). Ottima la corsa di Lance Stroll, che torna a battere un colpo con una gara in rimonta dalla pit-lane fino al 9° posto. Fa storcere il naso la strategia della Ferrari con Leclerc, anche lui comunque vittima dello stesso destino di LH44. Questo e molto altro nelle pagelle dell’appuntamento americano.
    VOTO 9 A HAMILTON, CORRE COME AI VECCHI TEMPI
    Che fosse un week-end interessante lo si era capito sin dal venerdì, quando per qualche errore qua e là perde la pole position. Poi al sabato si prende comodamente la seconda posizione nella Sprint Race, fino ad arrivare alla corsa da leone della domenica: ritmo, costanza e aggressività, il marchio di fabbrica dei bei vecchi tempi. Chiude secondo al traguardo, con una strategia diversa poteva anche vincere, ma sarebbe stato tutto vano: la beffarda squalifica finale per irregolarità al fondo avrebbe tolto tutto. Ma la sostanza non cambia: Sir Lewis Hamilton sa ancora come far divertire il pubblico.
    VOTO 8 A VERSTAPPEN, CANNIBALE SPIETATO
    Nemmeno le briciole. Max Verstappen è insaziabile, e ne porta a casa un’altra. Stavolta in un week-end non così facile come potrebbe sembrare: tra errori in qualifica e problemi ai freni in gara, stavolta il campione del mondo se la deve sudare la vittoria, anche partendo dalla sesta posizione. Alla fine, forse, il vero potenziale della sua Red Bull si vede nella Sprint Race, dove massacra gli avversari con un ritmo infernale. Anche questa, non proprio una novità.
    VOTO 7 A STROLL, FINALMENTE REDIVIVO
    Chi l’avrebbe detto che dopo il venerdì nero dell’Aston Martin si sarebbe vista una delle due vetture in zona punti? E soprattutto, chi avrebbe mai immaginato che sarebbe stata quella di Lance Stroll e non quella di Fernando Alonso? Detto che senza il problema tecnico anche lo spagnolo avrebbe chiuso in top-10, questo non toglie merito alla grandiosa rimonta del canadese. Partito dalla pit-lane, il ritorno al vecchio setup restituisce anche a lui sicurezze che sembravano ormai un miraggio, portandolo a suon di sorpassi fino al 9° posto al traguardo. Troppo tardi per dimostrare di meritare il sedile? Chi vivrà vedrà.

    VOTO 6 A SARGEANT, PRIMA VOLTA A PUNTI
    Sembrava impossibile, ma alla fine ce l’ha fatta: Logan Sargeant porta a casa il primo punto della carriera in Formula 1. E lo fa con una gara di sostanza, seppur chiusa al 12° posto al traguardo. Ma complici le squalifiche di Hamilton e Leclerc, ecco che arriva l’inaspettato regalo, proprio sul suolo americano. Una vera boccata d’ossigeno, in un momento molto delicato. E che potrebbe dargli qualche possibilità in più di rimanere nel Circus anche per la prossima stagione.
    VOTO 5 A PIASTRI, ERRORE DA ROOKIE
    Fa strano vedere Oscar Piastri commettere un errore un po’ da rookie come quello che compromette la sua corsa e quella di Esteban Ocon. Forse il primo vero inciampo di una stagione, fin qui, assolutamente positiva. A maggior ragione dopo averci abituato agli ultimi podi. Va detto, comunque, che per tutto il week-end si è trovato molto in difficoltà, ben al di sotto degli standard elevatissimi tenuti dal suo compagno di squadra, che intanto festeggia il quarto podio consecutivo. Il tempo per rifarsi c’è tutto.
    VOTO 4 ALLA STRATEGIA FERRARI CON LECLERC, AVVENTATA
    Col senno di poi, alla fine si può tranquillamente dire che la scelta strategica della Ferrari con Charles Leclerc si è rivelata molto azzardata. In ogni caso, la volontà di diversificare le strategie dei due piloti era sicuramente apprezzabile (per una volta), ma probabilmente è stato scelto (per l’ennesima volta) il pilota sbagliato. Per tutto il week-end il monegasco ha dimostrato di averne di più del compagno di squadra, e con una scelta più razionale, probabilmente avrebbe avuto il ritmo per superare Lando Norris nel finale, ormai in crisi. Ma, ironia della sorte, la squalifica finale forse “salva” il muretto rosso. LEGGI TUTTO

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    F1, La corsa al secondo posto nel mondiale costruttori

    2023 United States Grand Prix, Saturday – LAT Images

    In uno dei migliori weekend stagionali per la Mercedes, arriva uno dei risultati piĂą difficili da digerire. La stella a tre punte vista ad Austin ha espresso una competitivitĂ  che avrebbe potuto permettere il consolidamento del ruolo di seconda forza. La squalifica di Lewis Hamilton costa invece un pesante passo indietro, quantomeno in termini di punti, che lascia aperta la corsa al secondo posto.
    Nella notte italiana è arrivata la notizia della squalifica delle monoposto numero 44 e 16, rispettivamente seconda e sesta al traguardo. L’irregolarità al pattino del fondo riscontrata nelle verifiche post gara non ha lasciato spazio ad interpretazioni, con la conseguente esclusione di Hamilton e Leclerc dalla classifica del GP degli Stati Uniti. Una beffa per la Mercedes che si era presentata ad Austin in una delle vesti più performanti della stagione. Non è stata l’unica beffa del weekend, visto che gli errori strategici avevano infatti già privato Lewis di una possibile vittoria di tappa.
    Con il senno di poi sarebbe stato un boccone ancor piĂą pesante da digerire, ma guardando al cambio delle classifiche pre e post penalizzazione si tratta di un duro colpo per la Mercedes. Lewis Hamilton passa da -19 a -39 dalla seconda posizione nel mondiale piloti, mentre il team capitanato da Toto Wolff vede il distacco con Ferrari assottigliarsi da -31 a -22. In questo scenario la squalifica di Leclerc risulta meno pesante per la rossa rispetto a quanto non lo sia quella di Hamilton per il team di Brackley, visto che la Ferrari lascia Austin con il podio di Carlos Sainz.

    L’esclusione di Hamilton e Leclerc dalle classifiche è arrivata dopo i controlli randomici effettuati sul fondo dalla Federazione. Fa discutere infatti la scelta di controllare soltanto quattro vetture (Hamilton, Leclerc, Verstappen e Norris), la metà delle quali sono risultate non conformi alle misure imposte da regolamento. Ma come ha sottolineato Toto Wolff, le regole non lasciano spazio ai dubbi. “Altri erano conformi mentre noi no, non ci sono margini nelle regole. Dobbiamo accettarlo, imparare e tornare più forti il prossimo weekend.”
    Una Mercedes che può contare sulle performance che hanno permesso a Lewis Hamilton di avvicinarsi al ritorno al successo come mai era accaduto in questa stagione. Un leitmotiv che non sembra aver intrapreso la Ferrari, che deve invece trovare le risposte sul fronte di ciò che è mancato al COTA. A quattro GP dal termine la rossa si trova nella condizione di non poter commettere errori, anche a fronte di un avversario apparso cresciuto e rinforzato, ma pur sempre non impeccabile. LEGGI TUTTO

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    F1, Sprint GP Austin 2023 in diretta tv: orari e dove vederla

    AUSTIN – Scatta la Sprint del Gran Premio di Austin, diciannovesima tappa della stagione 2023 di Formula 1. Dopo il venerdì che ha visto Charles Leclerc conquistare la pole per la gara lunga, c’è grande curiositĂ  per la quinta, e penultima, Sprint stagionale, che regalerĂ  punti ridotti ma comunque importanti. La Sprint Shootout prenderĂ  il via alle 19:30 di sabato 21 ottobre, mentre la Sprint comincerĂ  a mezzanotte. Entrambe le sessioni saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), mentre su TV8 sarĂ  disponibile la visione in differita, rispettivamente alle 23:30 e alle 01:30. LEGGI TUTTO