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    Aurispa Libellula espugna il PalaCatania battendo la capolista Catania

    Dopo la domenica di sosta-campionato, dedicata alle final four di Coppa Italia, la Serie A3 riparte con l’affascinante sfida tra la capolista Farmitalia Catania, che deve difendere il primato in classifica, e Aurispa Libellula che lotta per conquistare il miglior piazzamento playoff.
    Il sestetto scelto da mister Peppe Bua è il seguente: la diagonale palleggiatore-opposto con Tulone e Vaskelis, al centro Fortes e Agrusti, poi i martelli Ferrini e Mazzone, e il libero Giaffreda.
    L’inizio di gara è fulminante per Aurispa Libellula che subisce quattro punti senza reagire e spinge mister Bua a chiedere timeout (4-0). Catania spinge sull’acceleratore e aumenta il vantaggio nonostante i salentini riescano, con i punti di Vaskelis, a mettere a terra qualche pallone (10-5). L’ingresso di Del Campo (al posto di Mazzone) scuote la squadra e Aurispa Libellula, sull’ottimo turno di battuta del neoentrato schiacciatore, si riporta sul -2 e porta mister Kantor a chiedere il primo timeout (12-10). La gara si fa avvincente, Vaskelis e Ferrini colpiscono i siciliani poi Tulone, con un muro, permette di raggiungere la parità (14-14). In battuta ci va Ferrini che si fa rispettare, poi i padroni di casa avanzano di qualche punto ma Aurispa Libellula riaggancia gli ospiti con Del Campo e si avanza punto a punto (19-19). Un salvataggio straordinario di Giaffreda consente a Tulone di alzare in maniera splendida per Vaskelis che mette a terra in modo perentorio, però Catania si risolleva grazie agli errori dei salentini. Agrusti mette a terra due palloni che permettono di tornare in parità (22-22), poi è Zappoli che prima trova un punto prezioso e poi va a muro, seguito dall’attacco di Casaro che chiude il set (25-22).
    Ferrini apre il secondo set con un pallonetto chirurgico, poi Fortes e Vaskelis alzano il muro e lo stesso Fortes ribadisce nella metà campo avversaria, alternandosi negli attacchi con l’opposto lituano (2-5). Aurispa Libellula alza il muro con Del Campo, Agrusti colpisce dal centro e il +4 spinge mister Kantor al timeout. I salentini giocano veramente bene e lo dimostra l’ottimo primo tempo di Agrusti, che poco dopo si esibisce in un monster block nei confronti di Casaro (6-10). La squadra di mister Bua spinge ancora e conquista due punti di fila con Ferrini che va a murare sempre l’opposto di Catania, cui segue un altro timeout di mister Kantor. In casa Aurispa Libellula, però, c’è un Del Campo in più che esegue un bel turno di battuta e conquista anche un ace, interrotto soltanto dal punto di Jeroncic (15-7). I padroni di casa provano la reazione ma i salentini mantengono un buon margine e con i punti di Del Campo e Agrusti tornano a +6 (14-20). Vaskelis e Ferrini risolvono la pratica con quest’ultimo che conquista l’ace e permette ai salentini, autori di uno strepitoso parziale, di chiudere il set (16-25).
    Il terzo set comincia con Aurispa Libellula che attacca a spron battuto grazie a Vaskelis e Ferrini che regalano subito un buon vantaggio (1-5). Tasholli, che sostituisce Casaro dal set precedente, non riesce a superare il muro dei salentini che vanno a punto con un pallonetto di Tulone sfruttando una freeball, poi si vive un momento di alti e bassi da parte di entrambe le squadre con gli allenatori che, a distanza di qualche punto, sfruttano il timeout (7-10). A questo punto Aurispa Libellula torna ad alzare il ritmo e mantiene il vantaggio grazie agli attacchi di Vaskelis e di Ferrini, poi Catania perde per infortunio Di Sabato, sostituito da Battaglia (11-15). L’ennesimo monster block di Fortes e il punto di Del Campo spingono mister Kantor a chiamare un altro timeout ma è nuovamente lo schiacciatore dei salentini a prendersi la scena con una bella diagonale, seguito da Vaskelis ben servito da Tulone (15-20). Il palleggiatore salentino regala poi un pallone preciso a Ferrini che lo sfrutta a dovere, Vaskelis attacca un mani-fuori ma Catania, sul turno di battuta di Fabbroni, accorcia le distanze (19-22). Aurispa Libellula non fa una piega e, con Vaskelis, conquista altri due punti prima di chiudere il set con lo stesso opposto lituano (25-21).
    Uno scatenato Ferrini apre il quarto set con due punti consecutivi, quindi arriva un’altra difesa in extremis di Giaffreda cui segue l’attacco di Vaskelis e il pallonetto di Fortes (1-5). Aurispa Libellula continua sull’asse Tulone-Vaskelis che colpiscono in maniera implacabile (5-10). I salentini giocano in maniera stratosferica con una superiorità tecnica, fisica e psicologica davvero clamorosa e continuano a picchiare duro con l’ace di Vaskelis e il muro di Fortes (7-15). Gli uomini di mister Peppe Bua sembrano inarrestabili, Catania prova a fermare l’emorragia con un timeout ma la diagonale di Vaskelis e il pallonetto di Del Campo regalano ai salentini il clamoroso +9 (11-20). Aurispa Libellula chiude il match con il muro di Fortes e con un punto di Giaffreda a seguito di un intervento difensivo.
    In un pomeriggio di gala di fronte ad un palazzetto stracolmo, Aurispa Libellula espugna il PalaCatania e batte la capolista del girone blu con una prestazione stratosferica, certificando l’approdo matematico ai playoff.
    Farmitalia Saturnia – Aurispa Libellula 1-3 (25-22; 16-25; 21-25; 14-25).
    Farmitalia Saturnia: Frumuselu, Fabroni 2, Zappoli 12, Jeroncic 7, Casaro 7, Nicotra, Zito (L1), Tasholli 9, Battaglia 7, Di Sabato 4, Smiriglia 4, Fichera, Maccarrone (L2). All. Kantor.
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone, Alessio Ferrini 15, Calogero Tulone 4, Edvinas Vaskelis 29, Francesco Fortes 10, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo 10, Marinfranco Agrusti 6, Francesco Giaffreda, Aidan Kit Russo, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.
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    Aurispa Libellula si prepara per sfidare la capolista Catania

    Dopo la settimana di pausa per le final four di Coppa Italia, il campionato di Serie A3 riparte dall’11a giornata, terz’ultima del girone blu, e dalla sfida tra Aurispa Libellula e Catania. L’allenatore dei salentini, mister Peppe Bua, è intervenuto ai microfoni di Mondoradio per presentare il match e tracciare un bilancio, cominciando dall’analisi della classifica: “Sembrano tre campionati diversi, con Catania e Ortona che si giocano il primo posto, poi il gruppo in cui ci siamo anche noi per il piazzamento da playoff e la combattutissima lotta playout. È bello perché è ancora tutto aperto.”

    Sullo stato di salute della squadra, l’allenatore aggiunge: “Abbiamo fatto un girone di ritorno da primi in classifica. I ragazzi si allenano con impegno ed entusiasmo, ogni volta che arriva una vittoria cresce la consapevolezza di essere un’ottima squadra e di potercela giocare con tutti. Adesso siamo proiettati verso Catania e ci piacerebbe vendicare la sconfitta dell’andata che ci ha lasciato l’amaro in bocca per come è maturata.”

    Poi sottolinea l’importanza della sosta del campionato per il recupero di alcuni atleti: “È servita a ricaricarci, anche fisicamente, perché nelle ultime due/tre partite abbiamo avuto qualche giocatore con degli acciacchi e la sosta ci ha permesso di recuperare chi aveva qualche problema.”

    Bua riflette anche sui prossimi avversari, usciti sconfitti dalle final four: “Catania è stata battuta da Pineto in semifinale di Coppa Italia, ma le partite secche sono così e Pineto (vincitrice della Coppa Italia, ndr) ha giocato veramente bene e il risultato, secondo me, non ha lasciato strascichi. Al PalaCatania si gioca benissimo, in una città che ha una grande cultura pallavolistica sin dagli anni ‘70, è bello giocarci e noi non vediamo l’ora di riassaporare il piacere di una partita. Per i playoff dovremmo esserci – ragiona l’allenatore -, mancano due punti ma non vogliamo fare calcoli, bisogna giocarle tutte, cercare di vincerle per poi affrontare qualsiasi avversario ti capiti.”

    Infine una chiosa sul tifo: “Non smetterò mai di dirlo, i Leones sono una parte fondamentale delle nostre vittorie, uno dei pochi gruppi di tifosi che incitano la squadra a prescindere da come va la partita e questa è una cosa che gli fa onore.”

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    Un’Aurispa Libellula inarrestabile supera Roma in tre set

    Di Redazione

    L’Aurispa Libellula risponde a Tuscania e Bari e resta agganciata al treno delle prime del Girone Blu: conservano il quinto posto i salentini, che confermano il loro ottimo stato di forma battendo per 3-0 una Smi Roma che arrivava a sua volta sulla scorta di un risultato positivo. Primo set molto combattuto, poi la squadra di casa prende il volo, trascinata da Vaskelis e Mazzone.

    La cronaca:Peppe Bua schiera il sestetto iniziale con la diagonale Tulone-Vaskelis, Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Mazzone, e Giaffreda libero. Da registrare l’infortunio di Riccardo Morciano e la convocazione in prima squadra del giovanissimo libero (classe 2005) Aidan Kit Russo, proveniente dal settore giovanile della Progetto Azzurra Alessano.

    Buon inizio per l’Aurispa Libellula che scalda le mani con un attacco di Vaskelis da posto 4, un muro di Agrusti e il lungolinea ancora di Vaskelis, ma da posto 2 (5-2). La Smi Roma comincia a trovare le misure e, con due muri consecutivi, si riavvicina all’Aurispa Libellula, poi l’ottimo turno di battuta di De Fabritiis permette la rimonta capitolina (9-10). È invece la stessa squadra ospite a sbagliare qualcosa e a farsi raggiungere, poi Ferrini e Vaskelis affondano il colpo per il più 1 dei salentini (15-14).

    Il risultato rimane in bilico e la forbice a favore dell’una o dell’altra compagine è sempre molto stretta, quindi Mazzone prova a dare il suo contributo con un mani-fuori e con un monster block, ma dall’altra parte Mercante rimette il punteggio in parità (20-20). L’Aurispa Libellula accelera con una diagonale di Vaskelis che trova l’incrocio delle righe e spinge coach Budani a chiedere il timeout, ma il primo tempo di Antonucci e il meno 1 Roma portano al timeout di coach Bua. Finale concitato con l’attacco vincente di De Fabritiis che porta il set ai vantaggi, seguito però da Vaskelis e Tulone che rispondono colpo su colpo, sino all’ace di Tulone e al muro decisivo di Agrusti (28-26).

    L’inizio del secondo set è incoraggiante per i salentini, che però si fanno subito avvicinare da Roma, che a sua volta trova coraggio e sfrutta anche qualche errore di Aurispa Libellula (4-5). I padroni di casa non riescono ad essere fluidi come al solito, ma l’asse Tulone-Vaskelis ritrova sintonia e l’opposto lituano colpisce due volte consecutive, prima dell’attacco al centro di Tulone e dell’ennesima risposta ospite (11-10). Giaffreda riceve bene e Tulone regala un bel pallone ad Agrusti che sfrutta un mani-fuori, poi Vaskelis regala il più 3 con una bella diagonale (15-12).

    Dopo il ritorno della Smi Roma, Ferrini prende l’ascensore da posto 4 e centra l’incrocio delle righe, poi il perentorio primo tempo di Fortes diventa il preludio al timeout di coach Budani (17-14). L’Aurispa Libellula ritrova ritmo, entusiasmo e precisione, sia in attacco che in difesa spingendosi sul più 6 (20-14). Il pubblico al palazzetto è in visibilio e i cori dei Leones riscaldano l’ambiente: ad aumentare temperatura e vantaggio ci pensano Ferrini e Mazzone, poi la ricezione di Giaffreda mette in moto la diagonale palleggiatore-opposto, ma a chiudere il set ci pensa ancora capitan Mazzone con un lungolinea vincente (25-20).

    Mazzone apre il terzo set con un muro, Tulone conquista l’ace e Agrusti mette a terra un primo tempo prima del muro di Vaskelis (5-2). A muro ci va anche Ferrini e tutto il collettivo guidato da coach Peppe Bua regala una bella pallavolo tornando agli standard di eccellenza toccati nell’ultimo periodo, viaggiando sul più 6 con un ace millimetrico di Ferrini (10-4). L’Aurispa Libellula va a punto con Mazzone e mantiene invariate le distanze grazie anche agli errori ospiti (15-8).

    Il capitano si toglie anche lo sfizio di conquistare due ace consecutivi, prima di regalare una pipe spettacolare su un pallone delizioso di Tulone, quindi Roma trova qualche punto con orgoglio ma Ferrini mantiene invariato il distacco (20-12). Si segnala l’esordio in Serie A3 di Aidan Kit Russo, poi arrivano il muro di Mazzone, la pipe di Ferrini e l’errore di Roma che chiude definitivamente la partita.

    Aurispa Libellula Lecce-SMI Roma 3-0 (28-26, 25-20, 25-15)Aurispa Libellula Lecce: Tulone 3, Mazzone 13, Agrusti 3, Vaskelis 16, Ferrini 9, Fortes 5, Giacomini 0, Carachino 0, Del Campo 0, Giaffreda (L), Pepe 2. N.E. Russo, Bello. All. Bua. SMI Roma: Alfieri 2, De Fabritiis 9, Mercanti 5, Rossi 10, Sablone 1, Antonucci 6, Barone (L), Recupito (L), Cicchinelli S. 0, Cicchinelli A. 1, Acconci 3. N.E. Cieslak. All. Budani. Arbitri: Vecchione, Gasparro. Note: Durata set: 32′, 26′, 19′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Aurispa Libellula Lecce soffre, ma ha la meglio su Aversa

    Di Redazione

    Il pubblico del Palazzetto dello Sport di Tricase ha potuto lustrarsi gli occhi per la vittoria dell’Aurispa Libellula Lecce, padrona di casa, sulla Wow Green House Aversa per 3-1 nella sfida valida per la 9a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.

    Coach Peppe Bua schiera il sestetto iniziale con la diagonale Tulone-Vaskelis, Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Mazzone, e Giaffreda libero.

    Le prime fasi di gioco sono, come al solito, di studio e le due squadre vanno avanti appaiate con qualche buona indicazione da Vaskelis e Mazzone (5-5). Agrusti si rende protagonista di un monster block poi Mazzone e Vaskelis tentano di dare una sferzata al set, ma dall’altra parte Argenta sembra in stato di grazia e si continua in equilibrio (10-10). L’opposto lituano di Aurispa Libellula continua a picchiare forte insieme a Mazzone, ma fanno lo stesso dall’altra parte Lyutskanov e Argenta mantenendo il punteggio in parità (15-15). Anche Ferrini si mette in mostra con un bel lungolinea sul palleggio preciso di Tulone, poi c’è il muro a uno di Fortes che porta al primo timeout di mister Falabella (18-16). Ottima la ricezione di Giaffreda che mette in moto l’asse Tulone-Vaskelis, ma Aversa ricuce con un primo tempo e con la solita diagonale di Argenta (20-20). Momento delicatissimo del set: Mazzone ci prova da posto 4 e viene difeso, ma sulla ricostruzione trova una diagonale stretta nei tre metri indifendibile. Poi, sulle ali dell’entusiasmo, è sempre capitan Mazzone a conquistare punto con un mani-fuori e a trovare l’ace che spedisce i salentini sul +2 (23-21). Il timeout di coach Falabella riporta i casertani sul -1, ma il pallonetto di Vaskelis e l’ace di Agrusti fanno vincere il set ad Aurispa Libellula (25-22).

    Aurispa Libellula spinge subito forte con Vaskelis e con un Agrusti in stato di grazia che alza benissimo il muro e poi va a bucare il taraflex con un primo tempo quasi da riscaldamento (5-2). Si segnala una difesa a terra di Giaffreda seguita dalla freeball vincente di Ferrini, Aversa si rifà sotto per un attimo, ma Vaskelis tira fuori un colpo da maestro all’incrocio delle righe (10-7). Lecce regala sprazzi di splendida pallavolo sfoggiando la solita condizione fisica eccellente e un gioco di squadra collaudato e plasmato nel tempo da coach Bua. Arriva una pipe da paura di Mazzone che vola su un pallone che Tulone gli serve alla perfezione, poi Agrusti trova l’ace e Vaskelis il lungolinea (15-10). Aversa cerca di riavvicinarsi con la freeball di Iannaccone e l’attacco in lungolinea di Argenta, i leccesi rispondono con Ferrini e Vaskelis, ma coach Bua deve chiamare un time-out per evitare la rimonta avversaria (18-15). Due punti di seguito dei padroni di casa provocano l’effetto contrario, con Falabella costretto a chiedere il tempo sul 20-15. Il muro di Agrusti è imperioso, poi c’è un buon turno di battuta di Pistolesi ma il finale è tutto di marca salentina con Aurispa Libellula che, con prepotenza, si prende anche il secondo set grazie all’ace di Mazzone (25-17). 

    Il terzo set si apre con la freeball di Mazzone e con il lungolinea di Vaskelis a scavalcare l’avversario, ma Argenta e compagni non ci stanno e reagiscono portandosi avanti di tre punti, frutto di alcuni errori dei padroni di casa (4-7). Arriva il discrezionale di coach Bua, ma Aversa alza il muro, diventa impenetrabile e nessuno riesce a mettere a terra un pallone (5-10). I campani alzano nettamente l’asticella e tornano nei loro standard consueti, aumentando la qualità di gioco. Aversa può godere dell’ottimo turno di battuta di Pistolesi per portarsi sul +6 e costringere coach Bua ad altri 30″ (7-13). Il primo tempo di Agrusti è l’unico lampo di Aurispa Libellula in un momento di appannamento generale della squadra. Ferrini, Vaskelis e Fortes provano a guidare la rimonta che viene però vanificata da un’Aversa coriacea (15-20). Del Campo sostituisce Mazzone e Giacomini entra per la battuta, poi arrivano i punti di Ferrini e Vaskelis che, però, servono soltanto a rendere meno pesante il passivo, con il set che si chiude a favore di Aversa (21-25).

    Il primo tempo di Agrusti apre il quarto set, seguito da una diagonale di Ferrini in un momento, però, favorevole ad Aversa (3-5). Nonostante il tentativo di riprendere in mano il pallino del gioco, sono gli ospiti a gestire meglio questa fase del match (7-10). Capitan Mazzone torna a colpire con un attacco dei suoi e Vaskelis fa lo stesso con un lungolinea, ma i campani sono in continua fase crescente e diventa complicato mettere a terra palloni (11-15). Più che il calo di Aurispa Libellula, è la Wow Green House ad aver cambiato ritmo e Bua richiama nuovamente i suoi. Rientrati in campo, i salentini rosicchiano due punti e arriva il contro-discrezionale chiamato da Falabella (13-16). Mazzone trova spazio tra le mani del muro, Vaskelis va a punto con un mani-fuori e sul -1 l’Aurispa Libellula sente anche la spinta di un pubblico encomiabile, guidato dai cori dei Leones. Il punteggio rimane in bilico e, dopo l’ace di Mazzone arrivano due punti di Vaskelis che riportano i salentini in parità (19-19). Vaskelis e Mazzone tornano ad essere inarrestabili, il risultato rimane in bilico (22-22), poi Carachino appena entrato serve Mazzone che va a punto, Vaskelis conquista un lungolinea, ma Aversa porta la contesa ai vantaggi. Finale al cardiopalma con Mazzone che prima conquista un mani-fuori e poi si prende sulle spalle la squadra chiudendo set e partita.

    Aurispa Libellula Lecce-Wow Green House Aversa 3-1 (25-22, 25-17, 21-25, 27-25)Aurispa Libellula Lecce: Mazzone 19, Morciano, Ferrini 10, Tulone 1, Vaskelis 37, Fortes 6, Giacomini, Pepe, Del Campo, Agrusti 12, Giaffreda, Carachino, Bello. All. BuaWow Green House Aversa: Marra 4, Argenta 23, Ricci, Lyutskanov 14, Pasquali 5, Pistolesi 4, Gasparini 2, Iannaccone 5, Fortunato (L), Pietronorio, Barretta, Diana, Di Meo (L), Gatto. All. FalabellaArbitri: Grassia Luca, Adamo Giorgia

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecce sfida Aversa per i Play Off: “Finalmente abbiamo trovato la quadra”

    Di Redazione

    Il nono turno del Girone Blu di Serie A3 Credem Banca prevede lo scontro diretto tra due pretendenti alla zona Play Off, Aurispa Libellula e Wow Green House Aversa. Il palazzetto dello sport di Tricase ospiterà, dunque, l’affascinante sfida che vede Aversa in vantaggio nei precedenti con 9 successi a 1 sui salentini.

    Alla vigilia del match, il presidente dell’Aurispa Libellula Francesco Cassiano è intervenuto ai microfoni di Mondoradio, parlando dell’ottimo momento di forma che la squadra sta vivendo: “Finalmente abbiamo trovato la quadra dopo tanti infortuni e vicissitudini, adesso il gruppo si è amalgamato bene e stiamo bene anche fisicamente, gli allenamenti si svolgono in maniera adeguata, tutti danno sempre il massimo e i risultati che stiamo ottenendo in questo periodo sono anche frutto del lavoro che facciamo durante la settimana“.

    Sulla possibilità di giocarsi i Play Off, Cassiano spiega: “Sinceramente era l’obiettivo che ci eravamo prefissati, ovvero raggiungere quanto prima la sicurezza di non trovarci in zona playout per poi giocarci le nostre carte. In effetti abbiamo sofferto tantissimo all’inizio del campionato, non riuscivamo a sviluppare il nostro gioco nonostante mister Bua facesse di tutto durante gli allenamenti, ma la sfortuna, gli infortuni e il cambio di qualche atleta ci hanno condizionato. Adesso stiamo attraversando un buon momento e penso che siamo nella posizione di classifica per la quale avevamo attrezzato la squadra. Ora non abbiamo nulla da perdere e possiamo giocare in tutta tranquillità, e questo aspetto può riservarci ulteriori sorprese“.

    “Adesso affrontiamo la quotatissima Aversa – aggiunge il presidente – che, anche se ha un punto in meno rispetto a noi, ha nomi di prestigio che a volte non sono riusciti ad esprimersi al meglio: non sarà una partita facile. La successiva sarà poi con Roma che ha espugnato il campo di Casarano ed è una squadra in ripresa. Ma intanto cerchiamo di raggiungere la matematica salvezza e poi prenderemo quello che verrà“.

    Poi un elogio al settore giovanile: “Ci sono ragazzi che stanno disputando il campionato di Serie C e che contestualmente hanno disputato il campionato provinciale Under 19, vincendolo e qualificandosi alle fasi regionali. Sono gli stessi ragazzi che poi vengono a fare allenamento nella prima squadra. Mi piace segnalare anche il campionato femminile di Serie C con la Fulgor e il campionato femminile Under 18 che ci vede protagonisti nelle finali provinciali. Sono soddisfazioni che comportano sacrifici ma anche appagamento perché gli impegni sostenuti trovano riscontro nei risultati e, a tal proposito, bisogna dare merito ai dirigenti dei settori giovanili che si impegnano in maniera instancabile“.

    Infine, Cassiano conclude con un plauso ai tifosi: “I Leones sono encomiabili, spettacolari, unici, riescono a coinvolgere anche l’ultimo dei non appassionati di pallavolo. Gli arbitri non si accorgono che ogni partita che giochiamo siamo in sette (sorride, ndr), questo per dire che i Leones sono il massimo del tifo che una società può sperare di avere in un palazzetto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre punti preziosi per l’Aurispa Libellula sul difficile campo di Sorrento

    Di Redazione

    Torna alla vittoria l’Aurispa Libellula dopo l’onorevole sconfitta al tie break con Ortona: ancora una volta il successo arriva in trasferta e su uno dei campi più ostici del campionato, quello della Shedirpharma Sorrento, che si arrende sul punteggio di 1-3. La squadra salentina consolida così il suo sesto posto nel Girone Blu, mentre Sorrento resta nona.

    La cronaca:Peppe Bua schiera il sestetto iniziale puntando sulla diagonale Tulone-Vaskelis, su Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Del Campo, e Giaffreda libero. Capitan Mazzone apre le danze con un bell’attacco in lungolinea, poi Agrusti e Vaskelis vanno efficacemente a muro e Tulone conquista l’ace, punto che convince Esposito a chiamare il primo timeout di giornata (0-4). Entra a referto anche Vaskelis che attacca in maniera vincente da posto 2 e da posto 4, prima servito da Tulone e poi da Giaffreda, quindi un mani-fuori di Ferrini e un monster block di Fortes confermano il monologo esplosivo e vincente di Aurispa Libellula (2-9).

    Sorrento chiede un nuovo time out ma i salentini di mister Peppe Bua annichiliscono gli avversari in tutti i fondamentali e vanno ancora a punto con Ferrini e Vaskelis (4-15). Mazzone gioca un muro-fuori, Tulone conquista l’ace con l’aiuto del nastro e Agrusti inchioda nella metà campo avversaria un attacco dal centro (7-20). Starace prova a rendere meno evidente il distacco che, però, Vaskelis mantiene invariato e Aurispa Libellula, senza battere ciglio, conquista il set con una pipe di Mazzone e con l’errore di Sorrento in battuta (10-25).

    In apertura di secondo set Ferrini mette a terra un pallone a lungo combattuto, poi è Agrusti ad esibirsi in un pallonetto preciso dal centro ma, in queste fasi, Sorrento risponde colpo su colpo e con un ace di Albergati e un attacco dal centro di Buzzi si porta in vantaggio di due punti (5-3). Un buonissimo turno di battuta di Ferrini, però, rimette a posto le cose e costringe Esposito a chiamare il timeout dopo la rimonta di Aurispa Libellula (5-6). I salentini continuano con il lungolinea di Vaskelis, con un primo tempo di Agrusti su alzata spiazzante di Tulone e con un pallonetto di un ispirato Mazzone (8-10).

    È ancora il lituano Vaskelis a catalizzare le attenzioni su di sé e ad attaccare in maniera potente, seguito dalla diagonale di Ferrini e dal primo tempo devastante di Fortes che va anche a muro per l’11-15. La richiesta di time out di Esposito è inevitabile, ma l’Aurispa Libellula sfoggia una condizione atletica e mentale eccellente con Mazzone e Ferrini che portano ulteriori punti alla causa salentina (15-20). Sorrento recupera qualche punto e sul meno 1 è Bua a dover chiedere il time out, poi arriva l’immagine da copertina con Tulone che alza dietro con una mano e Vaskelis che attacca senza muro nei tre metri; ancora Vaskelis e Mazzone regalano i punti per la conquista del set (22-25).

    Il terzo set comincia con un Sorrento più coriaceo ma, dopo un vantaggio di un paio di punti, una freeball vincente di Ferrini e una pipe di Mazzone ribaltano il punteggio (4-5). La partita è più equilibrata e i padroni di casa fanno di tutto per riaprirla. Da segnalare l’alzata di Tulone in bagher che regala a Mazzone un pallone preciso, trasformato in punto dal capitano, poi Sorrento risponde con un attacco da sopra al muro di Albergati (10-10). Prevale l’equilibrio e si gioca punto a punto, poi però c’è la Shedirpharma che, con un buon turno di battuta di Albergati, costringe coach Bua a chiamare due time out in poco tempo (16-12).

    Il più 4 in favore dei padroni di casa si assottiglia e due punti di Aurispa Libellula spingono coach Esposito a chiedere timeout (16-14). I campani tornano in fiducia e risalgono sul più 3, poi c’è Tulone che mette a terra di seconda intenzione e Mazzone che va a muro prima dell’attacco di Maretti (20-18). Cresce tantissimo Sorrento incrementa il vantaggio, ma Aurispa Libellula torna sul meno 1 con un monster block di Vaskelis e arriva il timeout di Esposito. A questo punto i salentini pervengono al pareggio con un altro muro, stavolta di Agrusti, poi c’è un attacco vincente del neoentrato Del Campo, ma Sorrento spinge il set ai vantaggi e lo conquista con un ace di Albergati (26-24). 

    L’Aurispa Libellula apre il quarto set con un ace di Tulone e un muro vincente che portano Esposito a chiedere il time out (0-2). Trenta secondi e Tulone conquista ancora un ace, poi c’è la reazione di Sorrento, a cui risponde Ferrini che rimette a posto le cose (2-5). La sfida diventa meno tecnica e si contano errori da una parte e dall’altra, ma i salentini mantengono saldo il vantaggio con la palla in 4 che Vaskelis mette a terra per il più 3 (7-10).

    Aurispa Libellula torna ad alzare i ritmi e conquista un buon margine grazie all’ace di Vaskelis e al primo tempo perentorio di Fortes (9-15). Coach Esposito spende anche il secondo time out, ma i salentini diventano travolgenti e impeccabili in tutti i fondamentali. Vaskelis conquista un altro ace, Fortes va a punto a muro e poi è lui stesso regalare un pregevole primo tempo (11-20). Aurispa Libellula dilaga, dopo essere tornata bella e vincente, e con autorevolezza va a vincere la partita grazie a due punti consecutivi di Agrusti e al lungolinea di Ferrini (14-25).

    Shedirpharma Sorrento-Aurispa Libellula Lecce 1-3 (10-25, 22-25, 26-24, 14-25)Shedirpharma Sorrento: Aprea 0, Cuminetti 2, Buzzi 4, Albergati 22, Starace 8, Remo 1, Pontecorvo (L), Maretti 8, Donati (L), Grimaldi 0, Imperatore 0, Gargiulo 0, Piedepalumbo 0. N.E. All. Esposito. Aurispa Libellula Lecce: Tulone 7, Mazzone 17, Agrusti 6, Vaskelis 15, Ferrini 12, Fortes 7, Giaffreda (L), Coppola 0, Del Campo 2, Giacomini 0. N.E. Morciano, Marzo, Bello, Pepe. All. Bua. Arbitri: Grossi, Merli. Note: Durata set: 20′, 27′, 29′, 23′; tot: 99′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ortona rimonta Lecce e si aggiudica il tie break

    Di Redazione

    Continua la striscia consecutiva di vittorie della Sieco, anche se in quel di Lecce c’è davvero mancato poco che si interrompesse nel peggiore dei modi. Bravissimi i ragazzi di Coach Nunzio Lanci che cancellano un avvio di gara scellerato e riescono a passare letteralmente dalle stalle alle stelle. Una prova che dimostra quanto i ragazzi impavidi siano coesi, resilienti, tenaci e soprattutto capaci di tutto.

    Una Sieco già sotto per due set a zero, che anche all’avvio del terzo e decisivo set non dava segni di risveglio aveva fatto mettere il cuore in pace a molti tra tifosi, giornalisti e addetti ai lavori. Chissà in quanti l’avranno data per spacciata, dimenticando che la Sieco è decisamente imprevedibile.

    Una serata di gran spolvero per i padroni di casa che, impeccabili in ogni fondamentale e spinti da un monumentale Vaskelis non hanno lasciato scampo al gioco degli Impavidi che sembravano in effetti non pervenuti. E dire che la partenza dei ragazzi di Nunzio Lanci non era stata poi così male tentando per primi una mini fuga. Mini fuga che però è durata relativamente poco grazie ad una ottima fase difensiva dei salentini sfruttata al meglio dal già citato Vaskelis ma anche dall’ex Ferrini e dal centrale Fortes. E chi si aspettava una reazione dagli abruzzesi è rimasto deluso anche dal secondo set. Molti sfortunati errori individuali concentrati nella stessa gara hanno contribuito a mettere nei guai i bianco azzurri, che sembrano essere quasi spettatori non paganti dell’incontro.

    Linea piatta anche nelle prime battute del terzo set ma poi qualcosa comincia a cambiare.

    Qualcosa di importante accade in campo: la Sieco si sveglia da un insolito torpore e comincia a macinare gioco. Lo svantaggio si riduce ed ora sono gli ortonesi a fare la voce grossa. Non che gli avversari fossero sulle gambe, tutt’altro. L’Aurispa Lecce continua a picchiare forte contro una Sieco che però diventa letteralmente invalicabile. Cresce il muro e cresce l’efficacia della ricostruzione. Anche il servizio è completamente cambiato con Bertoli che picchia dai nove metri, fiaccando la difesa dei padroni di casa. Bulfon si fa perdonare un secondo set sotto tono e con la complicità di Ferrato riaccende le speranze di Ortona. La Sieco diventa imprendibile e per quanto gli avversari provino a star dietro agli abruzzesi non ci riescono. Gli scambi si fanno lunghi ed intensi, nessuna delle due squadre vuole mollare l’osso. L’Impavida però è più lucida e con sangue gelido trova il cambio palla sul momento migliore delle Libellule. La tensione è spezzata e i ragazzi di Coach Lanci raggiungono il tie-break che vale, ancora una volta, la sicurezza di aver sempre conquistato punti in questo campionato.

    Questa volta sono i tifosi pugliesi a rimanere delusi, quando i propri beniamini non riescono a trovare la tanto sperata reazione. Ancora una volta Marshall è un porto sicuro, Bulfon picchia forte e mura altrettanto bene. Lo stesso fa Arienti e alla fine Ortona ribalta una gara che sembrava compromessa.

    Finisce quindi 2 set a 3 con la Sieco che vendica la sconfitta patita in casa nel girone di andata, quando Lecce si impose al tie-break dopo essere stata in vantaggio anche allora per due set a zero.

    Coach Nunzio Lanci affronta la difficile gara di Lecce con il classico schieramento che vede Ferrato in cabina di regia e Bulfon opposto. Capitan Marshall e Bertoli sono gli schiacciatori di posto tre mentre al centro ci sono Fabi e Arienti. Libero Benedicenti. Per il sestetto iniziale, i padroni di casa si affidano a Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Giaffreda libero.

    Un avvio di primo se molto equilibrato ma è la Sieco la prima a mettere a segno il primo punto break. L’Ortona grazie ad un muro attento riesce a limitare di molto le azioni offensive di Lecce e dopo il break trova subito una mini-fuga sul e 5-9. Dura poco però il vantaggio ortonese, Lecce riprende a giocare a trova subito il pareggio 10-10 e così la partita si incanala su un binario di equilibrio. Sul finire del set è l’Aurispa a tentare la sorte con una mini-fuga con un Vaskelis decisamente in giornata. Ancora in difficoltà gli ortonesi, che con due errori individuali di troppo perdono il contatto con gli avversari che vanno a vincere il primo parziale addirittura aumentando il divario: 25-21.

    Le primissime azioni del secondo set sono una sfida Marshall – Vaskelis e la Sieco trova il primo punto break. Proprio come nel set precedente, una volta trovato il punto break la SIECO si ferma e gli ospiti non solo recuperano ma dilagano 11-6. Dopo essersi fermata, la SIECO sparisce dal campo e gli ortonesi sono in balia dei padroni di casa avanti 15-8 quando la metà del set è superata. Ortona è in evidente difficoltà, Ferrato si rifugia spesso su Marshall che però non può far tutto da solo, soprattutto contro una Libellula così attenta in difesa e ricostruzione. Come se Vaskelis non fosse sufficiente anche Ferrini trova un gran set e da il colpo di grazia alla Sieco. Nonostante un terzo set vinto in rimonta, quando la Sieco ha ripreso ad avere una buona fase muro/difesa/ricostruzione

    Nel terzo set Lecce vuole chiudere la pratica e sul pronti-via trova subito un bel vantaggio. Questa volta sono bravi i ragazzi impavidi a ricucire lo strappo e a stringere le maglie della difesa. Nell’ultima parte del parziale Ortona trova anche la via del recupero che mantiene accese le speranze. Vaskelis e Ferrini però continuano a giocare benissimo e l’impresa è ardua. Cresce l’efficienza di Ortona nel fondamentale del muro e finalmente gioca ad armi pari con gli avversari. Cresce anche Bertoli che con il suo servizio impensierisce non poco gli avversari.

    La Sieco appare grintosa nel quarto set. La tensione è alta e questo rende gli atleti abruzzesi più attenti e reattivi. Ortona conquista subito un piccolo margine di vantaggio. Le due squadre danno vita ad una serie di scambi lunghi ed intensi con un Bulfon che sembra essere entrato in partita. Il muro di Ortona si fa più efficace e quando non ferma completamente gli avversari, smorza le bordate della coppia Ferrini/Vaskelis. Cresce anche Bertoli e la rimonta comincia a sembrare più alla portata. Ma per festeggiare bisogna fare i conti con un avversario mai domo e proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto, i salentini tornano a macinare gioco facendo sentire il fiato sul collo ad Ortona. Ci prova la Sieco a mettere ulteriore distanza tra sé e l’avversaria ma non riesce a capitalizzare le ricostruzioni, anche perché i palloni sono di difficile gestione. Ci riesce invece Lecce che proprio quando sembrava fatta per la Sieco riduce pericolosamente uno strappo piuttosto ampio fino al 22-23.

    Equilibratissimo anche l’avvio del Tie-Break. Ortona subito sul +2 con un formidabile Bertoli ma avversari bravissimi a recuperare. Equilibratissimo così come gli ultimi due set anche questo parziale. Ortona è finalmente in grado di giocare al massimo. Un eccezionale Ferrato trova il nono punto personale e le maglie tornano a stringersi rendendo la vita difficile ai padroni di casa. Lecce prova a sfondare al centro ma la Sieco risponde bene con un intramontabile e soprattutto incontenibile Leo Marshall.

    Leonardo Ferrato: “Siamo partiti troppo tesi. È un difetto che ci portiamo avanti da un po’ di tempo a questa parte di non giocare bene nei primi set. In più tutte le squadre che ci affrontano sono portate a dare il massimo perché siamo quelli da battere. Paradossalmente è quando passiamo da essere quelli favoriti a quelli sfavoriti che cominciamo a dare il meglio di noi. Una che mi rende particolarmente felice perché dimostra che noi non molliamo mai soprattutto contro una squadra che ha giocato veramente bene. Di certo dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto dal punto di vista mentale. Dobbiamo imparare ad avere fiducia nei nostri mezzi e a sfruttarli sempre. D’altronde se abbiamo vinto così tante partite di seguito non siamo poi così malaccio. Soddisfatto della mia prestazione, è sempre una soddisfazione far punto, soprattutto a muro”. E poi una dedica “Oggi sono stati sei i miei muri e li dedico tutti alla mia mamma“.

    Aurispa Libellula Lecce – Sieco Service Impavida Ortona 2-3 (25-21, 25-16, 21-25, 22-25, 12-15)Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 4, Vindice n.e., Bertoli 17, Benedicenti (L) pos. 55% perf 24%, Iorno 6, Marshall 24, Di Tullio n.e., Ceccoli n.e., Bulfon 19, Arienti 8, Ferrato 9, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.Aurispa Libellula Lecce: Mazzone 8, Morciano n.e., Ferrini 13, Tulone 2, Carachino, Davide Coppola, Vaskelis 35, Fortes 12, Giacomini, Pepe 1, Del Campo 6, Agrusti 7, Giaffreda pos: 81% – perf: 65%, Bello n.e. Allenatore: Peppe Bua. Vice: Luca BramatoDurata Set: 28’ / 25’ / 29’ / 33’ / 21’Note: Muri Punto: Ortona 14 / Lecce 10. Aces: Ortona 2 / Lecce 5. Errori Servizio: Ortona 9 / Lecce 7. Ricezione: Ortona: Ortona Pos: 58% – Perf: 31% / Lecce Pos: 72% – Perf: 40%. Attacco: Ortona 50% / Lecce 45%Arbitri: Palumbo Christian (Cosenza) e Colucci Marco (Matera)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Successo pieno per Lecce, Modica battuta 3-0 a domicilio

    Di Redazione

    Lunga trasferta siciliana per Aurispa Libellula che, per la 6° giornata di ritorno del girone blu di A3, sfida Modica al PalaRizza.

    Per il sestetto iniziale, coach Peppe Bua sceglie Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Giaffreda libero.

    Partenza a razzo di Aurispa Libellula che si porta avanti di quattro punti e costringe coach D’Amico a chiamare il timeout (4-5), utile per tornare in breve tempo sul -1. L’ex di turno Capelli è il più reattivo in queste prime fasi di gioco, poi è Chillemi a colpire ma Fortes riporta avanti i salentini. Il vantaggio ospite viene colmato con la pronta risposta dei padroni di casa che, con un muro, si portano sul +1 (10-9). Vaskelis trova due mani-fuori e Ferrini lo imita da posto 4, quest’ultimo va poi in battuta ed esegue un turno molto positivo maturando un piccolo vantaggio (15-13). Modica risponde colpo su colpo, poi Fortes spinge un pallone morbido in posto 5 e capitan Mazzone va a referto con un mani-fuori, quindi Vaskelis e ancora Mazzone proiettano i ragazzi di coach Bua sul +4, inevitabile per un nuovo timeout dei siciliani. Aurispa Libellula viaggia a ritmi elevatissimi e va ancora a punto con Ferrini e Vaskelis poi Quagliozzi, con due punti consecutivi, costringe coach Bua a chiedere il timeout (23-20). Giaffreda riceve alla grande due palloni difficilissimi ma Aurispa Libellula commette errori sulla ricostruzione e si lascia avvicinare sul -1, quindi ancora un timeout chiesto dai salentini sino allo sprint vincente grazie alla diagonale di Vaskelis e all’ace di Ferrini (25-22).

    Secondo set che inizia con un sostanziale equilibrio ma sono i siciliani, con un break, a guadagnare un buon margine (6-3). I salentini provano a sfruttare la potenza di Vaskelis, ben servito da Tulone, il quale subito dopo sceglie Fortes che è quasi immarcabile quando attacca dal centro. È ancora Vaskelis a riavvicinare i salentini, prima con una diagonale e poi con un lungolinea, quindi il muro solitario di Tulone permette di completare la rimonta (10-10). Aurispa Libellula trova continuità e allunga con un monster block di Mazzone che precede l’ace di uno scatenato Tulone, ma Modica non demorde e reagisce ancora (13-15). Giocata di squadra per Aurispa Libellula che riceve bene con Giaffreda e palleggia con Tulone, prima di colpire con capitan Mazzone, quindi Fortes chiude un bel primo tempo e Ferrini con un ace regala ulteriore fiducia ai salentini (16-20). Il turno di battuta di Ferrini prosegue e Vaskelis va a punto, poi ancora un punto di Ferrini e il muro di Agrusti avvicinano i salentini alla conquista del secondo set. Successo che arriva poco dopo grazie alla diagonale spettacolare di Mazzone che si ripete con un pallonetto vincente (20-25).

    L’equilibrio delle prime battute si ripete anche ad inizio terzo set, ma qualche errore ospite garantisce un piccolo margine a favore di Modica (5-3). È il capitano, Tiziano Mazzone, a ridare verve ai suoi mettendo a terra due palloni con cattiveria agonistica e Aurispa Libellula aggancia gli avversari (6-6). Tulone è sempre imprevedibile con le sue alzate e sceglie Mazzone che inventa un pallonetto lungo e preciso, poi arriva l’ace del palleggiatore siciliano, grande ex di giornata, e l’attacco di Vaskelis che tolgono letteralmente il respiro ai siciliani (11-6). I salentini di coach Bua sono impeccabili in ogni fondamentale e sfoggiano lo stato di forma entusiasmante già evidenziato nelle giornate precedenti. Il claim è sempre il medesimo con Giaffreda in ricezione, Tulone al palleggio e, di volta in volta, sempre un compagno diverso a colpire in maniera impietosa. Ferrini va a referto due volte consecutive, poi è Vaskelis a ribadire il suo ruolo da top scorer di giornata (10-15). Vantaggio che viene incrementato ulteriormente dai salentini che si arrampicano facilmente sino al +8 (12-20), poi qualche punto degli ospiti che vale solo “per la bandiera” prima della decisiva offensiva di Aurispa Libellula che conquista set e match con un errore in battuta dei padroni di casa (20-25).

    Avimecc Modica – Aurispa Libellula 0-3 (22-25; 20-25; 20-25).Avimecc Volley Modica: Turlà 5, Raso 1, Capelli 16, Putini 2, Chillemi 9, Quagliozzi 4, Princi, Garofolo 5, Petrone, Nastasi (L1), Aiello (L2), Firrincieli, Saragò 2. All. Giancarlo D’Amico, Ass: Enzo Di Stefano.Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 18, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 8, Calogero Tulone 4, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 19, Francesco Fortes 5, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 2, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO