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    Masters 1000 Cincinnati: Entry list. Ci sono Djokovic e Nadal. C’è anche Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    L’elenco completo dei Masters 1000 di Cincinnati è stato pubblicato questo martedì.
    L’evento si disputerà a New York e serve quindi come indicatore di quali giocatori si sfideranno nel Grande Slam americano. Per ora, si sottolinea il fatto che solo quattro giocatori tra i primi 40 del mondo sono fuori dalla lista: Roger Federer (4° ATP, infortunato), Gael Monfils (9°, scelta), Fabio Fognini (11°, infortunato) e Stan Wawrinka (17°, scelta) compongono questo lotto di assenze da Cincinnati, e Federer e Fognini hanno già dichiarato che non andranno agli US Open perchè infortunati.

    L’elenco dei partecipanti comprende Novak Djokovic e Rafael Nadal, che nelle ultime settimane avevano dato segnali diversi. Entrambi si sono allenati in Spagna, ma il 33enne serbo lo ha fatto su un terreno veloce e il 34enne spagnolo su terra, il che ha fatto pensare che Rafael non abbia intenzione di lasciare l’Europa. Per ora, però, tiene la porta aperta.

    (Clicca per vedere l’entry list)
    Masters 1000 Cincinnati (New York) Inizio torneo: 21/08/2020 | Ultimo agg.: 29/07/2020 07:29

    Main Draw (cut off: 43 – Data entry list: 28/07/20 – Special Exempts: 0/0)
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    Rafa Nadal e la propria top5 delle vittorie

    Rafa Nadal all’US Open 2013

    Il canale Twitter della Davis Cup oggi ha citato Rafa Nadal, ricordando quella che il campione maiorchino considera la propria personalissima Top5 delle sue vittorie. Ecco la classifica dei trionfi a lui più cari, o più importanti in carriera.

    1. Roland Garros 20052. Wimbledon 20083. US Open 20134. Coppa Davis 20045. Australian Open 2009
    Siete d’accordo? LEGGI TUTTO

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    Krajinovic: “US Open? Sarà difficile psicologicamente, ma dobbiamo giocare per vivere”

    Filip Krajinovic

    Agosto è alle porte, manca poco alla ripartenza del tennis maschile negli USA. Molti Pro ancora non si sono espressi ufficialmente sulla ripresa, se voleranno negli Stati Uniti nella “bolla” per giocare a Flushing Meadows, oppure aspetteranno settembre sulla terra battuta in Europa. Tra i pochi a parlare apertamente, ecco Filip Krajinovic, che al media balcanico SportKlub ha espresso molti timori ma anche la volontà di riprendere l’attività perché… non ci sono alternative.
    “La miglior opzione resta giocare” afferma Filip, “riprendere finalmente il tour, anche se a nessuno piaceranno le condizioni imposte negli USA. Psicologicamente saranno settimane complicate, ma indubbiamente è più importante giocare. Non ci possiamo permettere che questo periodo di stop si allunghi ancora, dobbiamo vivere di qualcosa“.

    Filip in realtà è stato tra i primi a tornare in campo nelle varie esibizioni organizzate in Europa, come il tanto discusso Adria Tour e poi un weekend presso la accademia di Janko Tipsarevic (dove ha vinto l’evento). “E’ stato bello disputare questa manifestazione, tutti siamo rimasti molto contenti di come Tipsarevic ha organizzato il tutto, direi alla perfezione, e infatti non ci sono stati problemi di nessun tipo. Janko aveva molta voglia di mettere in scena questa cosa, lo ringrazio per tutto. Questo è la dimostrazione che restando uniti e lavorando bene si possono fare grandi cose per il nostro sport”
    Il 28enne serbo si è detto contento del suo livello di gioco: “Mi sento bene, già pronto per la ripartenza in agosto. Aver disputato alcune buone partite mi ha dato fiducia e confermato che gli allenamenti svolti recentemente mi hanno riportato ad un buon livello. E vincere aiuta sempre a tenere alta la motivazione. Mi fa piacere anche che Borna Coric è rimasto qua ad allenarsi con me a Belgrado, è un ottimo compagno di gioco e possiamo così affinare la nostra forma prima dell’avvio dei tornei”.
    Tra poco Filip volerà negli USA, una trasferta che ha sperimentato in molte occasioni passate, ma questa volta sarà tutto molto diverso… “Non mi immagino ancora che cosa troveremo arrivati lì. Tutto sarà estremamente strano. Non sarà facile per noi l’adattamento alle nuove regole e condizioni imposte per permetterci di giocare in quelle settimane, non resta che arrivare e viverle lì direttamente”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Andy Murray pronto per giocare Cincinnati e Us Open

    Andy Murray ex n.1 del mondo

    Il tennista britannico Andy Murray ha già elaborato un piano per suo il ritorno nel circuito ATP e, in particolare, per i tornei di Cincinnati e gli US Open.

    Secondo il giornalista Stuart Fraser Andy Murray ha in programma di giocare gli US Open (se il torneo si svolgerà ovviamente).
    Murray dovrebbe recarsi a New York per giocare il torneo di Cincinnati una settimana prima e potrebbe anche giocare le qualificazioni invece di avere una wild card per il tabellone principale. LEGGI TUTTO

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    ATP introduce la multa e la violazione del codice di condotta per chi non rispetta le distanze

    Novak Djokovic e Grigor Dimitrov nella foto

    L’ ATP si impegna ad evitare o almeno a ridurre il rischio di contagio da covid-19 quando il tennis ritornerà.
    Pertanto, l’ATP introdurrà una violazione del codice di condotta per coloro che non rispetteranno le regole di distanziamento sociale e altre misure preventive sia nel torneo (US Open), sia nell’area circostante e anche nell’hotel.

    In questo senso, i giocatori di tennis che non rispetteranno le regole e le distanze sociali potranno essere multati fino a 20.000 dollari.
    I giocatori poi potrebbero essere multati fino a $20K per “violazione ripetitiva o palese” delle regole del covid-19 all’interno dell’area del torneo, incluso l’hotel (o affrontare una punizione ancora più dura per un comportamento particolarmente grave). LEGGI TUTTO

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    Roger Federer: “Sento di aver ancora qualcosa da dare. Il ritiro? Dopo gli Australian Open 2017 sarebbe stato perfetto”

    Roger Federer

    Federer sta continuando nella natia Svizzera la riabilitazione dopo l’intervento al ginocchio, senza forzare ma continuando il proprio percorso. Oltre ad alcune apparizioni commerciali (come per la presentazione della linea di calzature sportive On, nuovo partner ufficiale del team olimpico rosso crociato fino al 2028), Roger ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito ai suoi obiettivi per il prossimo futuro. Nel 2021 entrerà negli “anta”, ma sente ancora la voglia di competere, e di poter combinare qualcosa di importante.
    “Credo di aver ancora qualcosa da dare al tennis. E’ incredibile pensare che ho viaggiato sul circuito per 23 anni… sono molti, ma tutto sembra esser accaduto così in fretta. Ho vissuto momenti pazzeschi. A volte mi sembra che siano passati solo 5 anni da quando ero un giocatore junior, invece sono 25… Sono davvero grato per tutto quel che sono riuscito a raggiungere nella mia carriera e di aver ancora tanta passione che mi spinge a continuare”.

    Segue un aggiornamento sulle proprie condizioni fisiche: “Il mio trainer ha programmato un blocco di lavoro di 20 settimane, chiedendomi se per me fosse ok. La mia risposta è stata “assolutamente”. Non vedo l’ora di scoprire cosa il tennis possa ancora darmi, e cosa io posso dare al tennis. Spero di poter vivere un buon 2021, di poter giocare una stagione intera senza problemi. Mi sto impegnando adesso con questo obiettivo. Sto lavorando sulla riabilitazione, il piano è di ritrovare il 100% della condizione entro dicembre o gennaio, così da poter esser pronto per l’inizio del 2021 e giocare una bella stagione”.

    Molti pensano che Federer stia aspettando il momento perfetto per annunciare l’addio al tennis. Le domande sul ritiro ormai lo tormentano… ma stavolta Roger sul tema ha dato una risposta interessante. “Oggi non credo in una finale da sogno, perché è molto facile illudersi. Se avessi dovuto scegliere un momento ideale per ritirarmi, sarebbe stato subito dopo aver battuto Nadal nella finale degli Australian Open 2017, cinque grandi set; mentre se avessi vinto Wimbledon 2019 sconfiggendo Djokovic non mi sarei ritirato”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: anche il circuito ATP non tornerà in Asia nel 2020

    Niente tornei ATP in Asia nel 2020

    È confermato: niente più tornei di tennis in Asia nel 2020. Il governo cinese ha ufficializzato nei giorni scorsi la sua intenzione di impedire che qualsiasi torneo di tennis professionistico si svolga nel paese fino alla fine dell’anno, il che annulla non solo i sette tornei WTA in programma per il post-Roland Garros, ma anche i quattro tornei ATP che erano ancora in programma.

    L’ATP poi questa notte ha annunciato la cancellazione dei tornei in Asia nel 2020.
    Dopo la già annunciata cancellazione di Tokyo, non si giocherà nemmeno il Beijing ATP 500, lo Shanghai ATP Masters 1000 ed i tornei ATP di Zhuhai e Shenzhen. LEGGI TUTTO