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    ATP 500 Tokyo, ATP 250 Antwerp e Stoccolma: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Dopo Arnaldi si cancella da Anversa anche Jannik Sinner

    Scritto da Matte7777
    Scritto da von Hayek
    Scritto da brunodalla
    Scritto da italo
    Scritto da AndreaDo per scontato che Sinner si cancellerà da Anversa

    con la sua classifica non può più giocare i 250 obiettivamente

    peccato che per regolamento qualcuno lo deve giocare.

    Ma NOOOOO! Non citate il regolamento se non l’avete letto!Anversa è un 250.Gli obblighi riguardano gli slam, i 1000 ed i 500.

    No, gli obblighi per i top 30 sono i 4 slam, 8 master 1000, 4 atp 500, 2 atp 250 (per i top 8 vengono conteggiate come 19esimo torneo le finals)Sinner ha vinto un 250 e ha un terzo turno come miglior risultatoNon è obbligato a giocare Anversa, ma non è assolutamente vero il tuo commento che non ha obblighi sui 250
    Ma non è un obbligo, non è che viene multato o squalificato se non li gioca.Non li può sostituire con altri tornei, questo è vero, ma avrebbe uno zero in classifica (o, in questo caso, i 45 punti di s-Hertogenbosch), così come ha uno zero per il torneo di Madrid a cui non ha partecipato.
    Poco male, a questi livelli non sono 250 punti a fare la differenza, ammesso che si vinca il torneo… meglio evitare stanchezza e rischio infortuni e concentrarsi sui tornei più importanti. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sinner domina il primo set, poi cala e Shelton vince al tiebreak del terzo set. Grande partita

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Ha dominato il primo set producendo un tennis fantastico a tutto campo, servendo alla perfezione e spingendo con classe e acume tattico. Un Jannik Sinner quasi perfetto. Sontuoso. Era plausibile un calo, purtroppo è andata un po’ peggio. L’azzurro è incappato in un passaggio a vuoto nel quarto game del secondo set, con soli errori gratuiti ha regalato un break a Ben Shelton, bravo a restare focalizzato nonostante la “grandinata” subita e quindi mettere il pilota automatico al servizio e tonnellate di peso in spinta col diritto. Il match si è accesso e il livello di gioco è stato altissimo, come la tensione agonistica. Durissimo il terzo set, Sinner è più affaticato ma sempre lucido nelle scelte. Annulla ben 8 palle break, trascina il parziale al tiebreak dove si ritrova sotto 0-4. Sembra finita. Sembra… Jannik non muore mai, con classe e tigna da campione rimonta fino al 5-4, ma qua Shelton è perfetto al servizio e si procura il match point sul 6 punti a 5. La prima palla tradisce Sinner, la seconda non è abbastanza ficcante e la risposta a tutto braccio dell’americano muore in campo, sui piedi dell’azzurro. La vince Shelton al fotofinish, 2-6 6-3 7-6(5) dopo oltre 2 ore e mezza di ottimo tennis, che confermano che razza di potenziale, praticamente sterminato, abbia il giovane americano, ma anche il cuore e resistenza di Sinner, bravo a tenere e controbattere con tutto quel che gli era rimasto contro un avversario più tonico fisicamente e oggi terribilmente concentrato.
    Si può affermare serenamente che Shelton ha meritato il successo. Ha tenuto mentalmente in modo incredibile, senza cedere alla furia o allo scoramento dopo il brutto avvio e al primo varco concesso da Sinner è entrato fortissimo, facendo valere il suo tennis muscolare a tutto campo che è molto più del solo servizio, colpo principe del suo repertorio. Si è preso rischi Ben, ha corso e rincorso, ha sparacchiato davvero poco e ha cercato di tenere nello scambio, portando spesso Jannik a dover forzare tanto su ritmi folli per stroncarne la resistenza. Davvero passi da gigante compiuti da Shelton in pochi mesi, il figlio d’arte è già uno dei migliori al mondo, anche come testa. Lo dimostra anche il tiebreak decisivo: vola avanti 4-0, Sinner gli gioca 5 punti uno meglio dell’altro, da campione. Poteva accusare il contraccolpo. Niente. Va a servire e tira prime palle perfette, e sul match point è un killer sportivo nell’aggredire con la risposta al corpo, senza esagerare, senza perdere la misura. Dettagli che fanno la differenza tra il buon giocatore e il campione.
    Oltre al passaggio a vuoto nel secondo set, Jannik ha un solo rimpianto: la palla break nell’ottavo game del terzo set, nella quale ha forzato i tempi dell’attacco con un rovescio lungo linea colpito senza equilibrio, senza ritmo. È un errore non da Sinner, ancor più in un match nel quale col rovescio ha giocato benissimo e si è preso punti fondamentali e tante aperture di campo. Capita, la pressione era alta, come la fatica. Alla fine è stata una grande partita, decisa davvero da una manciata di punti. Poteva vincere Jannik, ha vinto Ben. Applausi ad entrambi i giocatori, hanno dato vita alla prima sfida di quella che si preannuncia come una grande rivalità del futuro, con tutti gli elementi al loro posto per creare spettacolo e adrenalina.
    Non è facile commentare a caldo una partita che ha visto così tanti temi tecnici e tattici concentrati in due ore di gioco. C’era grandissima attesa e curiosità per vedere Beh e Jannik uno di fronte all’altro. Sinner ha dichiarato che nemmeno si erano mai allenati insieme, zero assoluto. Una prima volta che ha posto problemi tecnici importanti per entrambi, ed entrambi a loro modo sono stati bravi ad affrontarli e in parte risolverli. Il campo ha parlato chiaro: finché Sinner ha servito al meglio, come nelle splendide vittorie a Pechino su Alcaraz e Medvedev, è stato superiore a Shelton. Il primo set di Jannik è stata una sinfonia di bellezza e potenza. Con il primo colpo dopo la battuta è stato terribilmente offensivo ed efficace, discese a rete perfette (6 punti 6), risposte consistenti ogni volta che è riuscito ad acchiappare (letteralmente) la palla. Con appoggi spaziali ha generato una serie di accelerazioni di diritto splendide andando a sfidare il diritto di Shelton, inchiodandolo all’angolo e quindi via il cambio in lungo linea. Anche coach Vagnozzi lo strigliava “tienilo nell’angolo”. Era corretto, perché se mandi Ben a correre verso sinistra può fulminarti con quella sbracciata di diritto cross o lungo linea che ricorda tanto il miglior Nadal, quello offensivo ed efficacissimo, ancor più potente. Poi col rovescio Sinner ha disegnato il campo, molte chiusura in avanzamento sono state perfette. È singolare commentare così tanto buon tennis da parte del tennista… sconfitto.
    Ha perso per una manciata di punti Jannik. Ha perso perché è calato al servizio, è calato nella spinta e intensità dal secondo set. Sicuramente era anche un po’ stanco dalla cavalcata vincente di Pechino, e l’avversario al contrario dopo un inizio shock è stato formidabile nel servire come una macchina e portare l’incontro sulla fisicità più brutale. Nel terzo set la lotta è stata a tratti feroce, ma anche con grande qualità. Sinner fantastico nell’annullare tanta palle break, ben 5 in un game clamoroso. Peccato per non aver sfruttato le due chance nel terzo set, soprattutto quel rovescio in rete… e per non esser riuscito a rispondere con efficacia dal 5-4 del tiebreak. Il tennis è uno sport maledetto, una o due palle possono costarti la partita. Così è andata. Ma è giusto sottolineare la gran partita complessivamente, l’ottima partita di Sinner nonostante il calo nella fase centrale, e la straordinaria prestazione di Shelton. Ben ha molto più tennis di quel che tanti commentatori gli hanno finora riconosciuto. Sta migliorando a vista d’occhio come attitudine, senza disperdere energie fisiche e mentali in eruzioni esagerate. Sta centrando la risposta, sparacchia sempre di meno, è lucido nel trovare la prima di servizio quando ne ha bisogno. Questo ragazzo non ha ancora giocato 50 partite sul tour maggiore in carriera. Con un filo d’esperienza in più, tutti dovranno fare i conti con lui.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    L’atteso ottavo di finale tra Sinner e Shelton inizia con Ben alla battuta, con il tetto chiuso. Subito una risposta robusta di Jannik, il confronto tra il servizio dell’americano e la risposta dell’italiano sarà decisiva. Caldo il braccio di Sinner, risposta carica e diritto vincente sulla riga. 0-30. Shelton risponde all’aggressione con servizio esterno e diritto mancino potentissimo. Solo tre punti, già tre ottimi punti. È Jannik a vincere il primo lungo scambio, 15-40 e due palle break. Il nativo di Atlanta spara di poco largo un diritto sulla seconda, BREAK Sinner, 1-0. È un Ace il primo punto alla battuta dell’azzurro, primo complessivo del match. Un altro Ace e una ottima difesa portano Sinner sul 2-0. Un po’ falloso Shelton, accelera molto ma “sbatte” sul muro dell’azzurro. Nel terzo game lo aiuta il servizio, e poi si aiuta da solo con una volée in allungo di diritto fantastica per controllo e precisione. 2-1. Enorme la differenza tra i due nell’anticipo: Sinner lo usa per accelerare al massimo e rubare tempo e spazio, mentre Shelton impatta di potenza, come sul 30-0, un’attacco di diritto che disarma ogni possibile difesa. Funziona la prima di Jannik ed è un fulmine nell’avventarsi sulla risposta e comandare. 3-1 Sinner, con 10 prime in campo su 10 e 3 Ace. Impeccabile, e necessario per non dare tempo al rivale di caricare a tutta i suoi colpi. Jannik nel primo punto del sesto game regala al pubblico una prodezza di tocco, volée col taglio esterno stoppata fantastica, e oltre alla “mano” impressiona il miglioramento nei tempi dell’attacco. Con un gran rovescio passante cross, è 4-2 Sinner. Terribilmente sicuro nei suoi game, e servendo così è un bel problema per Ben incidere.  Il primo Ace di Shelton arriva dopo 24 minuti, a “cancellare” il primo doppio fallo. La risposta di Jannik c’è, appena ha una palla giocabile entra, forte e deciso, così Ben perde campo. Il settimo game va ai vantaggi. Splendido Sinner: risposta profonda, due passi laterali in avanti e imperiale rovescio cross, con un tempo d’impatto perfetto. Palla del doppio break! Rischia troppo Shelton, non trova il campo con la seconda palla, un doppio fallo che lo condanna al 5-2 “pesante”. Tanta esuberanza dello statunitense, ma anche poca lucidità, contro un avversario praticamente perfetto nei tempi di gioco insistere solo tirando a tutta è un’attitudine miope. Al momento di chiudere sul 5-2 la prima palla di Jannik si inceppa un po’, …ma non il rovescio. Clamoroso il vincente in salto sul 30 pari, sottolineato dalla stupore del pubblico. Con un difficile smash a rimbalzo dalla riga di fondo chiude 6-2 Sinner. Un set netto, giocato in modo impeccabile forte di un servizio mai così continuo (76% di prime in campo, vincendo 81% dei punti) e grandissimo anticipo. Shelton annichilito. È uno dei migliori set giocati da Jannik in carriera per efficacia e attitudine offensiva, e anche personalità, per far sentire chi è il più forte.
    Secondo set, Shelton to serve. A 30, con due Ace, Ben muove lo score ed è bello solido col rovescio in scambio. Regge la velocità di Jannik e si porta 0-30, primo momento di difficoltà alla battuta. Rischia a tutta un diritto a velocità folle l’americano ma gli esce, tentativo corretto visto lo score. Ritrova la prima palla Jan, e la musica cambia. 1 pari. Quando si scambia alla massima velocità sulla diagonale del diritto di Sinner, è in vera difficoltà Shelton a reggere, non taglia mai e non alza la parabola. Più efficace l’americano col servizio nel secondo set, percentuali migliori e già 4 Ace (2-1). Di nuovo Sinner si ritrova sotto 0-30 con uno smash sbagliato. Un regalo col diritto, questo vero errore gratuito in scambio, costa all’azzurro lo 0-40, tre palle break per Shelton, le prime del match. Niente, altro diritto out (terzo nel game) e BREAK Shelton. Un vero passaggio a vuoto, quattro errori senza che Ben abbia fatto niente di particolare. 3-1 Shelton. Sbuffa l’azzurro sul rovescio in rete nel quinto game, evidente la frustrazione per questo momento “no”, condito da troppi errori. Con un altro Ace esterno, Shelton vola 4-1 (parziale di 12 punti a 3). Un diritto in rete, poi un doppio fallo, 15-30 Sinner, le incertezze continuano. Un diritto ancora in rete dopo il servizio gli costa il 30-40 e palla del doppio break. Se la gioca male Ben, sparacchia una palla senza alcun senso tattico, idem nei due punti seguenti. 4-2. Ingiocabile Shelton al servizio, spara bordate nei pressi delle righe, per il 5-2. Il set incerto di Jannik è fotografato dal servizio, nettamente calato rispetto al primo set, ma con coraggio si butta avanti, fantastico il serve and volley sul 30 pari, è il decimo punto vinto a rete su altrettante discese. Resta in scia Sinner, 3-5, Shelton serve per forzare il match al terzo. Ben sceglie di servire al corpo, non vuole dare angolo in risposta. Si scrolla la mano Jannik, colpito da una pallata del rivale. Non trema l’americano, non si gioca quando serve da una mezz’ora. 40-0, tre Set Point. Sinner riesce finalmente a mettere la palla in campo e vince lo scambio. Sbaglia malamente un diritto Ben, lascia cadere troppo la palla dopo una prima fin troppo lavorata. 40-30. Fantastico Sinner, di nuovo risponde, comanda il palleggio aprendo tanto il campo col rovescio cross. Parità. S’infuria Jannik dopo aver sparato in rete la risposta su di una seconda palla giocabile. Quarto Set Point. Con un Ace micidiale, il nono del parziale, chiude 6-3. Il passaggio a vuoto nel terzo game è costato carissimo all’azzurro, calato al 63% di prime in campo e con troppi errori col diritto, colpo che nel primo set è stato perfetto.
    Terzo set, Sinner inizia alla battuta. Non un buon avvio, sbaglia i tempi dell’attacco e poca energia nello spingere con le gambe di rovescio. 15-30. Durissimo il quarto punto, la palla corre a tutta ed è Jannik il primo a sbagliare, un diritto in avanzamento. 15-40, due palle break immediate, pericolosissime visto il rendimento di Shelton al servizio nel secondo parziale. Si salva con una prima palla a 204 km/h, perfetta. Fa il pugno, fa sentire presenza. Salva anche la seconda chance, servizio e smash perentorio. Gran livello in questa fase, con la lotta accesa al massimo. Con diritto poderoso Ben strappa la 3a PB, Jannik la annulla comandando  col rovescio e chiudendo con un altro smash non comodo. Climax agonistico di Shelton, trova una risposta terrificante, e quarta chance del game per l’allungo.  Bravo Sinner, prima palla e via col diritto. La tensione è massima. Insiste nel servizio al corpo Sinner da destra, incoccia così il diritto “caldissimo” dell’americano… quinta palla break, ma per fortuna la prima palla da sinistra è perfetta. Con grande fatica ma anche grinta, Jannik vince il game più duro del match, 1-0. Nonostante una racchetta fortuita sul ginocchio (!), Jannik forza ai vantaggi il secondo game. Davvero centrato il rovescio dell’azzurro in questa fase, ottimo il cambio lungo linea che sorprendere il rivale, ma il servizio sostiene Shelton, 1 pari. Dopo la lotta, il set torna a scorrere sui turni di battuta, con Sinner tra ritrova anche un Ace (mancava dal primo set). Ha ritrovato soprattutto precisione col diritto, anticipo e profondità, il colpo che gli era costato il calo e il secondo set. Proprio col diritto suona la carica Jannik nel sesto game, due mazzate con la palla che ha un suono pieno, musica e precisione. 15-30. Si cava al buco con il servizio Shelton, 3 pari. La lotta ritorna furiosa nel settimo game. Ben risponde bene, è super aggressivo. Con un grande attacco, di fisico e strapotenza, strappa una palla break, la sesta del set. Si salva Sinner con un gran diritto inside out dopo il servizio. Chiude il game con una smorzata perfetta, chirurgica la selezione dei colpi dell’azzurro. 4-3 Sinner. Sotto la massima pressione, Jannik alza il livello. In risposta, col rovescio cross, col lungo linea di diritto. Vola in campo, attacca e si porta 15-30. Shelton si aggrappa alla battuta, forse ha lasciato troppo campo stazionando dietro in questa risposta, per il 30 pari. Bravo Jannik, lucidissimo nel risponde forte e centrale, allontanando Ben dalla riga di fondo e poi via altro diritto carico e profondo. 30-40 e Palla break Sinner! Non ne aveva dal primo set… Non entra la prima esterna… NO! Jannik sbaglia l’accelerazione di rovescio lungo linea, colpita con un po’ di fretta e poco equilibrio. Ma il diritto dell’azzurro adesso è centrato e potente, lo inchioda a sinistra e strappa la seconda PB. Prima palla a 228 km/h al centro, impossibile rispondere. 4 pari. Shelton si difende molto bene nel nono game, si difende alzando la parabola e Jannik sbaglia due colpi in spinta. Lo score fa scattare l’allarme rosso: 15-40, due palle break capitali. Granitico Sinner, annulla la prima con un bell’attacco e la seconda con un Ace esterno, il settimo. Altro Ace e poi terza smorzata vincente. 4 punti giocati con freddezza e qualità da campione. 5-4 Sinner. Ben è spalle al muro, ma ha la spalle larghissime, a zero impatta 5 pari. Anche Sinner a zero sale 6-5, pur Ben non sbanda. Il match si decide al tiebreak. Shelton si prende subito un minibreak, si butta avanti in risposta su di una seconda palla non così ficcante, ottimo lo slice. Shelton è una macchina al servizio, non si gioca, 3-0. Male Jannik, vola via un diritto all’uscita dal servizio, un gratuito dolorosissimo, 4-0. Con un gran diritto trova un punto, 1-4. Con un doppio passante, grande controllo, Sinner riprende un mini-break, si gira 2-4. Che grinta! Spinge a tutta col diritto l’azzurro, apre il campo e si prende un altro punto in risposta, 3-4. Gran rovescio cross d’attacco, rimonta completata, 4 pari. Altro super scambio, la palla corre impazzita e comanda Jannik, 5-4. Cinque punti di fila vinti con potenza e forza mentale clamorosa, da 0-4. Ora serve Ben. Sceglie ancora la traiettoria al corpo, funziona. 5 pari. Servizio perfetto al T e volée. 6-5, Match Point Shelton! Non entra la prima palla a Jannik, la risposta di diritto di Shelton è sulla riga. Game Set Match Shelton. Una vittoria sofferta, al fotofinish. Grande Ben, cresciuto a dismisura per concentrazione, bravissimo restare in partita dopo aver subito un duro primo set. Sinner è calato dopo un primo set stellare, è stato bravo a restare in vita nel terzo set e rimontare nel tiebreak. È bastata una prima palla non entrata sul match point. Questa partita, di alto livello, è stata solo la prima di una nuova rivalità, appena iniziata.

    [6] Jannik Sinner vs [19] Ben Shelton (non prima ore: 12:30)ATP Shanghai Jannik Sinner [6]636 Ben Shelton [19]267 Vincitore: Shelton ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* 2-4* 3*-4 4*-4 5-4* 5-5* 5*-66-6 → 6-7B. Shelton 15-0 30-0 30-15 df ace6-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5J. Sinner40-A 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 ace A-40 ace4-4 → 5-4B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Tennis Match Statistics: Sinner vs Shelton

    Sinner vs Shelton

    Statistic
    Sinner
    Shelton

    ACES
    8
    15

    DOUBLE FAULTS
    1
    4

    FIRST SERVE
    71/97 (73%)
    74/101 (73%)

    1ST SERVE POINTS WON
    49/71 (69%)
    54/74 (73%)

    2ND SERVE POINTS WON
    14/26 (54%)
    13/27 (48%)

    BREAK POINTS SAVED
    9/10 (90%)
    3/5 (60%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    14
    15

    RETURN RATING
    132
    94

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    20/74 (27%)
    22/71 (31%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    14/27 (52%)
    12/26 (46%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    2/5 (40%)
    1/10 (10%)

    RETURN GAMES PLAYED
    15
    14

    NET POINTS WON
    28/33 (85%)
    26/41 (63%)

    WINNERS
    31
    36

    UNFORCED ERRORS
    13
    9

    SERVICE POINTS WON
    63/97 (65%)
    67/101 (66%)

    RETURN POINTS WON
    34/101 (34%)
    34/97 (35%)

    TOTAL POINTS WON
    97/198 (49%)
    101/198 (51%)

    MAX SERVICE SPEED
    213 km/h132 mph
    230 km/h142 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    192 km/h119 mph
    201 km/h124 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    153 km/h95 mph
    179 km/h111 mph LEGGI TUTTO

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    Fabian Marozsan elimina Casper Ruud a Shanghai e si regala i primi quarti in carriera in un torneo Masters 1000

    Fabian Marozsan – Foto Getty Images

    Probabilmente ricorderete il nome di Fabian Marozsan dopo che l’ungherese è emerso dall’anonimato a Roma, nel suo primo tabellone principale di sempre in un Masters 1000, per battere Carlos Alcaraz. Ora, entrato nella top 100 e nel secondo tabellone di un Masters 1000 della sua carriera, il magiaro è già nei quarti di finale dopo aver battuto un altro giocatore top 10.
    Questa volta, la vittima di Marozsan è stato Casper Ruud (n.9), che si è lasciato sfuggire una grande opportunità di avvicinarsi ai posti di qualificazione per le ATP Finals, considerando la parte bassa del tabellone che si sta sempre più aprendo.
    Ciò che è certo è che l’ungherese ha dato spettacolo e ha vinto con i parziali 7-6(3), 3-6 6-4, mantenendo i nervi saldi nel momento della chiusura, salvando dei break points in quell’ultimo gioco di servizio. Pertanto, Marozsan si qualifica per la prima volta in carriera per i quarti di finale di un torneo di questa categoria, è previsto che salga al 65° posto e sta attendendo di sapere se sarà Hubert Hurkacz o Zhizhen Zhang il suo prossimo avversario.
    “Sono davvero contento di aver sconfitto Casper”, ha dichiarato Marozsan. “È uno dei giocatori con la migliore classifica rimasti in corsa a Shanghai. Ho iniziato davvero molto bene. Ho giocato una delle mie migliori partite qui a Shanghai. Ero semplicemente felice di aver vinto il primo set. Certo, il secondo set non è stato facile, lui ha iniziato a giocare molto meglio, e anche il terzo è stato complicato. Sono veramente felice di averlo sconfitto”. “È solo questione di giocare a tennis”, ha commentato Marozsan quando gli è stato chiesto come sia riuscito a mantenere la calma contro giocatori più affermati. “Carlos è un ottimo giocatore, era il numero 1 al mondo, quindi stiamo parlando di grandi nomi. Sono semplicemente felice di giocare qui, nei tornei più prestigiosi del Tour ATP. Mi sento davvero a mio agio”.
    ATP Shanghai Casper Ruud [8]664 Fabian Marozsan736 Vincitore: Marozsan ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 15-0 30-0 40-0F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1F. Marozsan 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1F. Marozsan 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6*6-6 → 6-7F. Marozsan 0-15 15-15 40-15 40-306-5 → 6-6C. Ruud 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 4-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4F. Marozsan 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2F. Marozsan 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Tokyo, ATP 250 Antwerp e Stoccolma: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Arnaldi si cancella da Anversa

    Scritto da Marco M.Spaice non vedere nessun italiano a Tokio, ma forse era logico con due tornei in Europa tornare a fusi orari più compatibili in vista di Vienna e Parigi.Anversa potrebbe essere il torneo della definitiva consacrazione di Arnaldi, a meno che non vada molto avanti a Shanghai, cosa che mi auguro.Non leggo Musetti, forse se dovesse uscire precocemente dal Mille cinese chiederà una WC in uno dei due tornei europei o a Tokio.Bello vedere Zeppieri e Nardi nelle qualifiche di Anversa, qualche chanche forse ce l’hanno.
    Giocare a Tokio significa di fatto rinunciare a Vienna e Basilea, avendo quindi a disposizione solo Bercy , ai fini della classifica per accedere alle Finals: Metz e Tel Aviv, che si svolgono la settimana successiva non lo sono. Quindi trovo sensato non partecipare a Tokio, soprattutto dopo questo trittico cinese. Musetti poi è a Vienna, quindi un altro 500 prestigioso, con partecipazione non al livello di Pechino (che giova ricordarlo a molti roditori, aveva un tabellone migliore di molti Masters) ma comunque prestigiosa, con 5 top 10 iscritti. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: I risultati con il dettaglio degli Ottavi di Finale. In campo Jannik Sinner (LIVE)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Masters 1000 Shanghai (Cina) – Ottavi di Finale, cemento

    Stadium Court – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [8] Casper Ruud vs Fabian Marozsan ATP Shanghai Casper Ruud [8]664 Fabian Marozsan736 Vincitore: Marozsan ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 15-0 30-0 40-0F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1F. Marozsan 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1F. Marozsan 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6*6-6 → 6-7F. Marozsan 0-15 15-15 40-15 40-306-5 → 6-6C. Ruud 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 4-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4F. Marozsan 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2F. Marozsan 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    2. [20] Francisco Cerundolo vs [26] Sebastian Korda Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Jannik Sinner vs [19] Ben Shelton (non prima ore: 12:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [16] Hubert Hurkacz vs Zhizhen Zhang Il match deve ancora iniziare

    Show Court 3 – Ora italiana: 06:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [6] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs Sadio Doumbia / Fabien Reboul ATP Shanghai Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin [6]1574 Sadio Doumbia / Fabien Reboul• 1554ServizioSvolgimentoSet 2S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 df4-3 → 4-4S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-154-2 → 4-3S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 ace 30-15 40-153-2 → 4-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-306-5 → 7-5S. Doumbia / Reboul 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5S. Gonzalez / Roger-Vasselin 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-405-4 → 5-5S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4S. Gonzalez / Roger-Vasselin 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3S. Gonzalez / Roger-Vasselin 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2S. Doumbia / Reboul 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-2 → 2-2S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2S. Gonzalez / Roger-Vasselin 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1S. Doumbia / Reboul 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1

    2. [3] Rajeev Ram / Joe Salisbury vs Rinky Hijikata / Cameron Norrie Il match deve ancora iniziare
    3. Alex de Minaur / Max Purcell vs Robin Haase / Stefanos Tsitsipas Il match deve ancora iniziare
    4. Karen Khachanov / Andrey Rublev vs [4] Rohan Bopanna / Matthew Ebden Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Circuito ATP-WTA-Challenger: I risultati completi dei giocatori italiani del 10 Ottobre 2023

    Elisabetta Cocciaretto nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Shanghai – hard4T Sinner – Shelton (0-0) ore 12:30Il match deve ancora iniziare

    WTA 500 Zhengzhou – hard1T Cocciaretto – Kasatkina 2 incontro dalle 12:30Il match deve ancora iniziare
    1T Osorio /Shnaider – Bronzetti /Zhu 4 incontro dalle 09:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 250 Hong Kong – hard1T Trevisan – Bucsa 2 incontro dalle 09:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Malaga – cemento1T Zapata Miralles – Cobolli (0-0) ore 10:30Il match deve ancora iniziare
    1T Bellucci – Carballes Baena (0-0) 2 incontro dalle ore 10:30Il match deve ancora iniziare
    1T Llamas Ruiz – Vavassori (0-0) 3 incontro dalle ore 10:30Il match deve ancora iniziare
    1T Nava – Brancaccio (0-0) 4 incontro dalle ore 10:30Il match deve ancora iniziare

    Challenger Buenos Aires – terra1T Pellegrino – Andreozzi (0-0) ore 15:00Il match deve ancora iniziare
    1T Meligeni Alves – Darderi (0-0) ore 15:00Il match deve ancora iniziare
    1T Tabilo – Agamenone (0-0) 4 incontro dalle ore 15:00Il match deve ancora iniziare

    Rouen 125 – hard2T Stefanini – Cristian ore 11:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Nicolas Jarry ferma Lorenzo Sonego al terzo turno

    Lorenzo Sonego nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Sonego vede interrompere il suo percorso al Masters 1000 di Shanghai, arrendendosi al terzo turno al cileno Nicolas Jarry.
    Il match, chiuso con il punteggio di 76(4) 62 a favore del cileno, ha rappresentato un cammino di luci e ombre per il piemontese, attualmente numero 59 del ranking mondiale. Il primo set ha visto Sonego e Jarry procedere a braccetto, scambiandosi colpi decisi e mettendo in mostra un tennis di alta qualità. Sonego ha brillato in momenti chiave, cancellando l’unica palla break con un ace ma, purtroppo, ha inciampato in alcune imprecisioni durante il tie-break che hanno cambiato il corso del set.D’altro canto, Nicolas Jarry, che attualmente occupa la posizione numero 22 nel ranking mondiale, ha dimostrato una regolarità e una fiducia in se stesso notevoli. Anche quando messo sotto pressione da prodezze del suo avversario, il cileno ha saputo mantenere la calma, rimettendo in gioco il suo piano e rilanciando con vincenti che hanno ravvivato il suo spirito e la sua iniziativa in campo.
    Jarry ha giocato un tennis pressoché senza macchia. Dopo un inizio di stagione al di fuori dei top 100, il cileno punta ora decisamente verso la top 20, grazie a una capacità rinvenuta nei suoi colpi di generare una potenza e un’accuratezza di primo ordine nel gioco dal fondo.Dal canto suo, Sonego ha combattuto con grinta. Le sue percentuali, ben che vada robuste (72% prime in campo), rivelano però alcune delle sfide affrontate durante il match, segnalando anche dal numero di palle break concesse (7) e dalla difficoltà nel minacciare efficacemente il servizio avversario.
    L’inizio di secondo set titubante di “Sonny” ha facilitato l’iniziativa di Jarry, che col passare del tempo ha consolidato il suo vantaggio, trasformando una lieve inerzia in un solco sempre più profondo. I 30 vincenti del cileno, contro i 13 dell’italiano, testimoniano di una giornata particolarmente ispirata per Jarry, trascorsa però con altrettanta lucidità, sia nelle discese a rete sia nelle variazioni.
    ATP Shanghai Lorenzo Sonego62 Nicolas Jarry [22]76 Vincitore: Jarry ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A2-5 → 2-6N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-401-4 → 2-4N. Jarry 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace1-3 → 1-4L. Sonego 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-2 → 1-3N. Jarry 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2L. Sonego 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 1-1N. Jarry 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 3*-5 3-6* 4-6*6-6 → 6-7N. Jarry 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6L. Sonego 15-0 15-15 df 30-15 40-155-5 → 6-5N. Jarry 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-404-4 → 5-4N. Jarry 15-0 40-0 40-154-3 → 4-4L. Sonego 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3N. Jarry 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2N. Jarry 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1N. Jarry 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000: Arnaldi lotta ma stavolta il cuore non basta, Wolf rimonta e vince al tiebreak del terzo

    Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

    Stavolta testa, gambe e cuore non sono bastati a Matteo Arnaldi per vincere un’altra grande battaglia in Cina. Il ligure nel terzo turno del Masters 1000 di Shanghai regge e controbatte con grinta il tennis spericolato in grandissima spinta ma terribilmente efficace di JJ Wolf, vince il primo set e non difende un break di vantaggio all’avvio del terzo, finendo per cedere al tiebreak decisivo, per il 2-6 6-3 7-6(4) conclusivo a favore dell’americano. Wolf ha disputato una partita assai migliore rispetto al loro primo scontro della scorsa settimana a Pechino, spingendo come un forsennato per tutta la durata dell’incontro, tra vincenti clamorosi e tanti errori, meritandosi il successo al fotofinish, ma c’è rammarico perché Matteo ha avuto davvero le chance per farcela. Nel secondo set infatti non ha sfruttato ben 6 palle break nel sesto game, in almeno un paio è rimasto un po’ conservativo, aspettando l’errore dell’avversario. Quello era il momento per dare la zampata e scappare verso il successo perché JJ era tutt’altro che solido, lottava e colpiva a tutta con coraggio ma commetteva troppi errori gratuiti. Forse aver preso un rischio in risposta avrebbe pagato e poteva esser la spallata decisiva a spaccare l’incontro. Quest’attitudine un po’ attendista, pur lottando ferocemente da dietro, è stata il “peccato originale” che alla fine è costata al sanremese la sconfitta, arrivata poi al fotofinish del terzo.
    L’americano dopo essersi salvato da quel momento difficilissimo del secondo set è salito in cattedra, in un altro durissimo game ha strappato il primo break del match e ha chiuso dominando quella fase, mostrandosi più vivace fisicamente, mentre Matteo ha tirato il fiato, meno esplosivo nel rincorrere le pallate del rivale. All’avvio del terzo l’inerzia è nuovamente cambiata: Arnaldi è stato bravo a recuperare energie, trovando un break immediato grazie a un serie di errori di Wolf, e ha consolidato il vantaggio sul 2-0. JJ ha trovato una bella reazione con alcune ottime risposte, e quindi il contro break che ha rimesso il set in equilibrio, trascinando quindi la partita al tiebreak, dove ha giocato complessivamente meglio i pochi punti decisivi. Un solo errore – grave – di Arnaldi, un diritto regalato sul 3 pari, gli è costato caro.
    Sarebbe ingeneroso tuttavia bollare la sconfitta dell’azzurro con quel singolo colpo, perché nello stesso tiebreak Matteo ha trovato due Ace, si è difeso anche bene, ma come scritto sopra ha pagato una condotta di gara fin troppo attendista. È corretto sottolineare che Wolf ha spinto appena ha potuto, tutto e subito, non è stato mai facile per Arnaldi prendere il comando delle operazioni. E percentualmente, visti i tanti errori del nativo di Cincinnati, provare a regalare poco era anche corretto. Ma i grandi difensori trovano nei momenti ideali quegli attacchi improvvisi che mandando in crisi gli schemi offensivi degli attaccanti, in momenti chirurgici che spaccano le partite. Arnaldi quest’anno ha messo in mostra questa lucidità e azione più volte, trovando delle contro mosse spettacolari per ribaltare a suo favore partite contro attaccanti temibili. Oggi purtroppo non c’è riuscito. Forse ha anche un po’ pagato le fatiche di diverse partite lottate, dove ha speso molta energia. Nella partita odierna a Shanghai Arnaldi infatti ha corso moltissimo, ma spinto di meno; o almeno, sono state poche le fasi in cui ha spinto a tutta per primo.
    Nella bella e netta vittoria di Matteo su JJ a Pechino, quello che aveva fatto tanta differenza a favore del sanremese era stata la risposta, precisa e incisiva, e l’abilità nell’aprire il campo col rovescio cross, mettendo a correre l’americano e impedendogli di tirare a tutta dal centro. Queste due fasi sono un po’ mancate oggi ad Arnaldi. Da un lato, Wolf ha servito meglio, ma è stato soprattutto col primo colpo dopo il servizio a fare la differenza, e questo indica chiaramente che risposta dell’italiano è stata meno profonda e incisiva. Inoltre Wolf ha comandato tanto col diritto, è stato sicuramente più attivo e rapido con i piedi per spostarsi e comandare, mentre a Pechino è stato quasi sempre Matteo a controllare i tempi di gioco, sfruttando i troppi errori del rivale. Due match totalmente diversi, purtroppo anche nell’esito finale.
    Arnaldi ha chiuso la partita con numeri discreti al servizio, ma in alcune fasi chiave non è stato affatto aiutato dalla prima palla, dovendo rincorrere moltissimo. Ha salvato pure alcuni match point prima di arrendersi al tiebreak, a livello di cuore, lotta e agonismo non ha assolutamente niente da rimproverarsi. Il rimpianto è per le chance non sfruttate, un po’ come contro Jarry la scorsa settimana. Il livello di gioco raggiunto da Arnaldi quest’anno è stellare. Solo vivendo queste partite si può imparare una migliore gestione, non sempre puoi avere il serbatoio delle energie al massimo e, non ultimo, a volte gli avversari si meritano il successo perché hanno giocato complessivamente meglio. Grandi, grandissimi applausi per Matteo, anche oggi.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Con un buon turno di servizio Arnaldi apre la rivincita contro Wolf dopo la partita di Pechino. Il nativo di Cincinnati entra nel match con altro piglio rispetto alla scorsa settimana, dove ebbe difficoltà a trovare ritmo e misura. Matteo è molto attento a mettere la prima in campo e variare tanto, tra accelerazione a tutto braccio e tagli, per non dare riferimenti alla risposta dello statunitense, un colpo che può essere incisivo. Il set avanza sui game di battuta, è rapidissimo JJ a spingere con grande potenza e anticipo nel primo colpo dopo il servizio. A differenza la match di Pechino, Arnaldi nei game in risposta non riesce a spostare il rivale dal centro del campo, è costretto a rimettere e “remare” ben dietro, soprattutto per l’ottimo rendimento della prima palla dell’americano. Nel quinto game arriva la prima scossa: Wolf impatta in risposta in modo clamoroso, potente e profondo, prende possesso del ritmo e trova due eccellenti accelerazioni, Arnaldi non può niente. 15-40, prime palle break del match. Regala l’americano sulla prima, a campo totalmente aperto spedisce lungo un diritto accademico. Altro errore sulla seconda, stavolta cercando un gran vincente col diritto. Si salva Arnaldi, 3-2. Le chance non sfruttate frullano nella testa di JJ, si disunisce nel game seguente, con “Arna” preciso nel rimettere e farlo sbagliare. 15-40, ore le due PB sono per il ligure. Disastro Wolf, spara malamente un diritto a mezza rete uscendo (male) dal servizio. BREAK Arnaldi, 4-2, senza aver fatto praticamente niente capitalizza una striscia di soli errori gratuiti del rivale. All’improvviso Wolf ritrova precisione nella spinta, per assurdo tirando ancor più forte… Che colpitore, nel vero senso del termine. Con tre spallate, una più potente dell’altra, JJ rimonta da 30-0 e ai vantaggi strappa una palla del contro break aprendo a tutta il campo. Ottima prima esterna di Matteo, si salva. Lottando, bravo anche a portarsi avanti, è 5-2 Arnaldi. La sfuriate di Wolf, tra vincenti soprattutto errori, lo portano ad affrontare un Set Point ai vantaggi. Se lo gioca bene Matteo, risposta carica, apre il campo con il diritto inside out e lo sorprende con un contro piede. SET Arnaldi, un bel 6-2, figlio di un tennis solido, preciso, pronto a sfruttare i troppi errori dell’avversario, in certi scambi incontenibile ma troppo falloso. 42% di prime, troppo poche per lo statunitense, mentre Matteo ne ha messe in gioco due su tre, vincendo il 70% dei punti. Soprattutto Arnaldi ha salvato le tre palle break concesse.
    Solido e concreto Arnaldi anche nel primo game del secondo parziale, il suo marchio di fabbrica in tutto il match. 1-0 Arna (quinto game di fila). Continua invece la corsa col paraocchi di Wolf, che si ostina a spingere con troppa foga anche con poco equilibrio, su palle complicate. Se la prima gli entra, la musica cambia. 1 pari. Col primo Ace del match Matteo si porta 2-1, piuttosto sicuro nei suoi game in questa fase, rapido nell’impostare lo scambio e sbagliare praticamente niente. Bravo anche a chiamarlo a rete, dove JJ arriva non bene ed è vulnerabile. Sul 3-2 Arnaldi, Wolf inizia male il turno di battuta, due brutti mal centrati e 0-30. Bravissimo Matteo nel rispondere e inchiodarlo a sinistra, provocando così il terzo errore nel game, per lo 0-40. Salva le prime due (fortunato sul 15-40, nastro lo aiuta), pure la terza con un attacco di volo perentorio. Qua forse un po’ conservativo Arnaldi, poteva provare ad aprire di più il campo e spostarlo. Wolf con una gran prima al centro annulla anche una quarta PB, in quello che diventa il game più lungo del match. Non molla Arnaldi, gran risposta e quinta palla break. Come in precedenza un po’ corto Matteo con le sue difese e per una volta ha pazienza Wolf, si salva ancora. Stesso film sulla sesta chance… Wolf trova lucidità sotto la massima pressione. Una risposta lunga di Arnaldi chiude un game fiume di 22 punti (!), più di un rimpianto per l’azzurro, con sei PB non sfruttate. Settimo game, stavolta è Matteo a partire male, bruttissimo lo smash al rimbalzo totalmente mal centrato, gli costa un pericoloso 0-30. Una risposta profonda è mal gestita da Arnaldi, perde equilibrio, va in totale rotazione e il diritto non passa la rete. Concede due palle break sul 15-40, salva la prima con servizio e diritto a chiudere nei pressi del net; la seconda è un gentile omaggio di Wolf. Continua la bagarre in questa fase della partita, la risposta profonda di Wolf gli vale una terza chance di break, ma Matteo trova un Ace (secondo del match). Durissimo lo scambio vinto da Arnaldi che salva una quarta palla break, bravo a tenere in difesa giocando profondo. Arriva una quinta chance per Wolf, con un diritto fulminante sulla Rita. Che Difesa Arnaldi!!! Tira un rovescio da metri del campo, un lungo linea clamoroso, con un equilibrio dinamico degno del miglior Djokovic. Colpo del match. Purtroppo il martellamento dell’americano ha successo alla sesta chance, con un altra bordata di diritto strappa il primo BREAK del match, avanti 4-3. In questa fase domina la spinta di JJ, che consolida il vantaggio sul 5-3. Fa tanta fatica Matteo a contenere e ribattere, concede sul 30-4’0 un set point. Un’altra gran risposta, a tutto braccio, di Wolf provoca l’errore del sanremese, che chiude un duro set 6-3. Peccato per le 6 PB non sfruttate da Matteo nel sesto gioco, è stato un po’ passivo almeno in un paio.
    Terzo set, Wolf scatta alla battuta. Due errori in spinta, pure un doppio fallo, e 0-40. Grande chance per Matteo per fare corsa di testa. Sfrutta la seconda Arnaldi, regge in difesa e sbaglia JJ col diritto. BREAK, 1-0 Arnaldi, bravo a giocare un solido game di battuta per il 2-0. Sul 2-1 Arnaldi va in difficoltà, rischia per non essere aggredito ma ai vantaggi commette un doppio fallo che gli costa una chance del contro break. Comanda Wolf dalla risposta, muove l’azzurro e alla fine non regala, mentre Matteo non controlla un diritto di poco lungo. 2 pari, tutto da rifare, dopo aver avuto una palla per il 3-1. Imbrocca un momento “sì” Wolf, la prima lo sostiene e il diritto, davvero pesante, fa male. 3-2 Wolf, per la prima volta in vantaggio nel match. Dopo tanta bagarre, si avanza sui turni di servizio, la sensazione è che l’azzurro sia meno intenso, fa più fatica a controbattere gli affondi dell’americano. Però il servizio sostiene Arnaldi, più angolo e precisione che velocità, ottimo per provocare gli errori dell’avversario che entra sempre e comunque. 4 pari, si entra nel rush finale. Non cala la potenza in spinta di JJ, qualche errore ma anche diritti davvero notevoli, come il cross che sul 40-30 gli vale il punto del 5-4. Matteo serve spalle al muro. Inizia con un errore di rovescio l’azzurro, cerca il contro piede – che tanto ha funzionato nel match – ma gli esce di poco. Rimedia con una prima sulla riga, e poi un Ace. Con un’accelerazione furibonda da sinistra col diritto, Wolf si prende il punto del 30 pari, è due punti dal match. Lo sa, e per una volta gioca con grande lucidità: Wolf spinge e poi rallenta, sfida Arnaldi che sbaglia accelerando. 30-40, Match Point Wolf. Cerca l’Ace, ma è lunga… Uff, comanda l’americano ma un rovescio dal centro gli esce di due dita. Bella difesa di Matteo, bravo a reggere le prime due violente pallate di Wolf. 5 pari. Ha perso campo Arnaldi, ma non la voglia di lottare. Resiste alle pallate del rivale, gli fa giocare un colpo in più e trascina il game ai vantaggi ma non riesce a strappare una chance di break. 6-5 Wolf. Di nuovo va in crisi “Arna”, doppio fallo nel secondo punto per lo 0-30. Altro doppio fallo… 0-40. Stavolta i Match Point da difendere sono tre, consecutivi. Ace sul primo, 15-40. Con coraggio si butta a rete, c’è spazio per il passante ma JJ non lo trova. 30-40, ne resta uno. Bravissimo!!! Arnaldi inchioda a sinistra il rivale e lo sorprende con un’accelerazione lungo linea splendida, il suo marchio di fabbrica. Attributi d’acciaio per 5 punti di fila (e due Ace), si va al tiebreak decisivo. Wolf inizia con un vincente top di rovescio. Altro Ace per Matteo, avanti 2-1. Anche Wolf serve bene, risponde “Arna” con un altro Ace. Si gira 3 pari. Nooooo!?! Esce un diritto del ligure a campo totalmente aperto, JJ era fermo nell’altro angolo dopo una bella prima esterna. 4-3 Wolf, primo mini-break. Regala col diritto l’americano, 4 pari, poi è Matteo a sbagliare, 5-4. Wolf sale in cattedra, gioca uno dei migliori punti del match, spingendo tanto ma con poco rischio, sino all’affondo al 27esimo colpo. 6-4 Wolf, altri 2 match point. Con un rovescio lungo linea splendido, Wolf chiude 7 punti a 4. Altra vittoria al “decider” per l’americano, un peccato per il vantaggio di un break nel terzo e quelle 6 palle break non sfruttare nel sesto game da Matteo, ma resta un altro eccellente torneo per l’azzurro, saldamente con entrambi i piedi e tantissima testa nel tennis dei grandi.

    Matteo Arnaldi vs J.J. Wolf ATP Shanghai Matteo Arnaldi636 J.J. Wolf267 Vincitore: Wolf ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* ace 2-2* 2*-3 3*-3 ace 3-4* 4-4* 4*-5 4*-66-6 → 6-7M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6J. Wolf 15-0 15-15 30-15 40-15 40-40 A-405-5 → 5-6M. Arnaldi 0-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-404-5 → 5-5J. Wolf 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-4 → 4-4J. Wolf3-3 → 3-4M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3J. Wolf2-2 → 2-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df2-1 → 2-2J. Wolf 15-0 30-0 40-0 40-152-0 → 2-1M. Arnaldi1-0 → 2-0J. Wolf 0-15 0-30 df 0-40 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Arnaldi 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-403-5 → 3-6J. Wolf 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-3 → 3-4J. Wolf 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-302-2 → 3-2J. Wolf 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1J. Wolf 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Wolf 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A5-2 → 6-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 5-2J. Wolf 0-15 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 3-2J. Wolf 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 40-0 40-15 40-30 df1-1 → 2-1J. Wolf 15-0 ace 40-0 ace 40-15 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0
    Tennis Match Statistics: Arnaldi vs Wolf

    Arnaldi vs Wolf

    Statistic
    Arnaldi
    Wolf

    ACES
    3
    6

    DOUBLE FAULTS
    2
    2

    FIRST SERVE
    76/119 (64%)
    53/101 (52%)

    1ST SERVE POINTS WON
    52/76 (68%)
    37/53 (70%)

    2ND SERVE POINTS WON
    18/43 (42%)
    25/48 (52%)

    BREAK POINTS SAVED
    12/15 (80%)
    7/10 (70%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    15
    14

    RETURN RATING
    130
    130

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    16/53 (30%)
    24/76 (32%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    23/48 (48%)
    25/43 (58%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    3/10 (30%)
    3/15 (20%)

    RETURN GAMES PLAYED
    14
    15

    NET POINTS WON
    11/17 (65%)
    22/30 (73%)

    WINNERS
    34
    36

    UNFORCED ERRORS
    15
    17

    SERVICE POINTS WON
    70/119 (59%)
    62/101 (61%)

    RETURN POINTS WON
    39/101 (39%)
    49/119 (41%)

    TOTAL POINTS WON
    109/220 (50%)
    111/220 (50%)

    MAX SERVICE SPEED
    206 km/h128 mph
    220 km/h136 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    184 km/h114 mph
    190 km/h118 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    151 km/h93 mph
    149 km/h92 mph LEGGI TUTTO