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    Medvedev dopo il successo contro Zverev: “Il tennis a volte è difficile da capire”

    Daniil Medvedev (foto Getty Images)

    Due match, due vittorie in due set. Daniil Medvedev al Pala Alpitour si conferma uno dei tennisti più forti dell’edizione 2023 delle ATP Finals, già sicuro di essere in semifinale sabato. Dopo la solida vittoria contro il tedesco Zverev, nella quale ha badato a giocare più di sostanza che con gli effetti speciali, il russo si è presentato alla stampa parlando non solo del match appena terminato, ma spaziando anche su altri temi. Interessanti le sue risposte a due domande: la notevole dimensione degli out del campo, che gli consentono di stazionare davvero molto dietro la riga di fondo, e anche sulle dinamiche del gioco e sull’impatto delle sconfitte, che a suo dire spesso sono di difficile lettura. E se lo dice uno dei tennisti più cerebrali del tour… Riportiamo alcuni passaggi della sua press conference.
    “È bello essere in semifinale. Due vittorie consecutive” afferma Daniil. “Sicuramente oggi ci sono stati molti momenti in cui la partita per me si sarebbe potuta complicare e magari non finire in due set. È stata una partita serrata. Sono felice di essere riuscito a vincere, indipendentemente dai punti e da come è andata. Sentivo che avrei potuto rischiare di perdere alcune partite come questa, alcuni tie-break. Sono felice che questa volta sono riuscito a batterlo. È sempre fantastico per la fiducia portare a casa un match come questo”.
    Fanno notare a Medvedev quanto sia grande lo spazio dietro la riga fondo, diventa una tentazione per stazionare ancora più indietro? “Beh, al primo allenamento qui sul campo centrale, ho riso. Penso che sia stato con Jannik. Quando lui ha iniziato a servire, sono andato dove sono i giudici di linea. Il fatto è che da laggiù non puoi rispondere, probabilmente la palla rimbalzerebbe due volte prima di prenderla! Ma ii piace quando c’è spazio. Come ho detto, ci sono tornei durante l’anno, anche il Masters 1000 Madrid o Cincinnati, dove non ho, diciamo, la possibilità di arrivare dove voglio. Posso giocare bene in questi tornei, ovviamente, anche se a Cincinnati quest’anno non ho fatto bene, ma una volta ho vinto. Stessa cosa a Madrid. Stavo giocando abbastanza bene. Penso che se vuoi avere il miglior gioco possibile, dobbiamo dare quest’opportunità a tutti i giocatori. Sicuramente ci sono alcuni giocatori che restano vicini alla linea di fondo. A loro non importa. Possono avere un campo molto piccolo e a loro non importa. A me invece piace quando c’è spazio. Sono molto contento quando ci sono tornei nei quali il campo ha tutto lo spazio necessario a fare al meglio il mio gioco“.

    “Carlos? Come ho detto agli US Open, penso che contro di lui, soprattutto per il modo in cui ha giocato oggi, meglio di due giorni fa, bisogna giocare al massimo per batterlo. Devo servire molto molto bene, devo giocare velocemente. Devo creare dei vincenti prima che lo faccia lui. Oggi stava abbastanza bene, sarà un bel test. Ho battuto due buoni avversari e ne avrò un altro tra due giorni. Cercherò di fare del mio meglio”.
    “A volte non capisco completamente il tennis perché esattamente l’anno scorso a Parigi Bercy ho perso contro de Minaur, tre set tirati. Credo che la storia della partita sia stata diversa rispetto a quella con Grigor di quest’anno. Forse questo ha avuto un impatto maggiore sulla mia fiducia perché dopo mi sono preso due, tre giorni liberi. Ero semplicemente perso, forse era la stagione stessa diversa, forse ero più stanco. Non mi sono sentito bene mentre venivo qui. Mi sono trovato bene a Torino, mi piace stare qua, ma in campo sentivo tutto. L’ho detto dopo la partita con Rublev dell’anno scorso, ero contento per come avevo giocato perché prima della partita ero completamente perso. Quest’anno non è stato così. Sicuramente è stata dura la sconfitta contro Grigor. Sono rimasto a Parigi per un paio di giorni, e non mi sentivo bene. Guardare gli altri giocatori competere e tu sei già fuori… Non è una bella sensazione. Ma ho pensato… ok, prova a fare del mio meglio durante gli allenamenti. Penso di aver perso mercoledì e di aver iniziato ad allenarmi domenica. Sono ripartito meglio, mi sentivo bene durante gli allenamenti. Venendo qui, mi sono sentito giorno dopo giorno sempre sempre meglio. Però devi poi dimostrarlo in campo. Ci sono riuscito, quindi ne sono davvero felice. Ma ancora non so bene perché a volte non è così…“.
    Una riflessione interessante, che detta da uno dei tennisti più forti al mondo, e al termine di una stagione per lui molto positiva – anche se non ha vinto nessuno Slam – fa capire quanto sia alta la competizione e quanto una sola sconfitta possa avere un impatto notevole sulla propria fiducia e prestazioni. Il tennis resta uno sport terribilmente complicato…
    Da Torino,
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP Finals 2023: I risultati completi con il dettaglio del Day 5. Oggi si decide il Gruppo Verde. In serata in campo Jannik Sinner vs Holger Rune

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP Finals – Torino (Mondo), cemento (al coperto) – 5° Giornata

    Centre Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [1] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs [4] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Novak Djokovic vs [9/Alt] Hubert Hurkacz (non prima ore: 14:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [5] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs [7] Maximo Gonzalez / Andres Molteni (non prima ore: 18:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [4] Jannik Sinner vs [8] Holger Rune (non prima ore: 21:00)Il match deve ancora iniziare

    Green GroupNovak Djokovic 1V 1S (2-3)Jannik Sinner 2V 0S (4-1)Stefanos Tsitsipas 0V 2S (0-4)Holger Rune 1V 1S (3-2)
    Red GroupCarlos Alcaraz 1V 1S (3-2)Daniil Medvedev 2V 0S (4-0)Andrey Rublev 0V 2S (0-4)Alexander Zverev 1V 1S (2-3)

    GRUPPO VERDE– Ivan Dodig (🇭🇷 Croatia) – Austin Krajicek (🇺🇸 USA) 1V 1S (2-2)– Santiago Gonzalez (🇲🇽 Mexico) – Édouard Roger-Vasselin (🇫🇷 France) 1V 1S (3-2)– Marcel Granollers (🇪🇸 Spain) – Horacio Zeballos (🇦🇷 Argentina) 2V 0S (4-1)– Maximo Gonzalez (🇦🇷 Argentina) – Andres Molteni (🇦🇷 Argentina) 0V 2S (0-4)
    GRUPPO ROSSO– Wesley Koolhof (🇳🇱 Netherlands) – Neal Skupski (🇬🇧 Great Britain) 1V 1S (3-2)– Rohan Bopanna (🇮🇳 India) – Matthew Ebden (🇦🇺 Australia) 1V 1S (2-2)– Rajeev Ram (🇺🇸 USA) – Joe Salisbury (🇬🇧 Great Britain) 2V 0S (4-1)– Rinky Hijikata (🇦🇺 Australia) – Jason Kubler (🇦🇺 Australia) 0V 2S (0-4) LEGGI TUTTO

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    ATP Finals: Zverev sbaglia nei momenti chiave, Medvedev lo supera in due set ed è in semifinale

    Daniil Medvedev (foto Getty Images)

    Saper cogliere le occasioni e non sbagliare nei momenti importanti è una delle chiavi decisive nel tennis. È esattamente la sintesi della partita serale delle Nitto ATP Finals, con Daniil Medvedev pronto a sfruttare le incertezze ed errori di Alexander Zverev, che ha creato di più ma alla fine è mancato nei passaggi chiave della partita, finendo sconfitto per 7-5 6-4 dopo 1 ora e 45 minuti per mano del moscovita. Un successo che porta Daniil a due vittorie nel torneo. Ora aspetta la terza partita contro Carlos Alcaraz con la certezza di essere già qualificato per le semifinali, il primo delle Finals di quest’anno.
    Zverev è andato subito sotto di un break in apertura, non ha servito bene e regalato qualcosa. Medvedev si è messo col “pilota automatico” a macinare un tennis di sostanza, senza grandi variazioni, attento a sbagliare poco. Sasha è salito di intensità e al servizio, ma è stato un pessimo turno di battuta del russo nel sesto game a rimetterlo in pista, un contro break ottenuto con doppio fallo di Daniil e altri errori per lui banalissimi. Il set è tornato in equilibrio e Zverev è salito molto. Nella fase centrale è stato il tedesco a prendersi più rischi, spingere con sicurezza e diventare via via più sicuro. Si è arrivati al tiebreak, e qua Zverev ha combinato qualche disastro. Prima ha tirato alcuni colpi splendidi, soprattutto un rovescio vincente dei suoi, colpo fantastico, volando avanti 4-1. Ha gettato alle ortiche il momento positivo con un volée affossata malamente in rete, quasi a campo aperto, e poi ha gestito con poca mano una deviazione del nastro ripresa del russo, con un lob non impossibile abbondantemente out. Alexander infine ha completato la “frittata” regalando ancora nei punti finali, con Medvedev solo attento a non sbagliare.
    Nel secondo set si è avanzati in totale equilibrio e senza alcuna palla break fino al 4 pari. Come nel primo parziale, è sempre Zverev il più attivo, colpisce con forza con diritto e rovescio, risponde di più. Muove di più il gioco e alza i ritmi. Il tedesco ha la grande chance di allungare sul 30-40, ma non gioca tatticamente in modo corretto il punto, finendo per perderlo. Medvedev si salva, mette in moto il servizio e si porta 5-4. Il tarlo dell’ennesima occasione mancata frulla maligno nella testa si Sasha, che inizia il decimo game al servizio con due errori, di tensione e misura. Serve a poco un Ace per il 15-30, sul 30 pari un errore tattico – spinge col rovescio in avanzamento nella direttrice cross, facendo colpire Medvedev praticamente da fermo col rovescio, un suicidio tattico… – lo condanna al match point da difendere. Freddo Daniil, è reattivo e si prende il punto che chiude il match, con un altro errore del tedesco.
    Una partita non bellissima sul piano meramente spettacolare, ma carica di tensione emotiva. Una tensione che il moscovita ha retto meglio del tedesco e che l’ha portato alla vittoria. Medvedev ha chiuso con il 73% di prime in campo vincendo il 78% dei punti, salvando 3 delle 4 palle break concesse e 18 vincenti.  Numeri molto positivi, ma la sensazione è che abbia giocato un po’ col freno a mano tirato, più attento a rimettere e non faticare che pronto a spingere con tutta la sua forza. I numeri di Zverev al servizio sono molto simili, e ha chiuso con ben 26 vincenti e soli 8 errori. Ma come è noto nel tennis, i punti non sono tutti uguali… e Daniil ha vinto, con merito, quelli più importanti.
    Medvedev è quindi qualificato per le semifinali. Resta da vedere se sarà primo o secondo nel gruppo rosso, dipenderà dalla super partita contro Alcaraz di venerdì prossimo. Un match che sarà davvero decisivo per lo spagnolo se spera di proseguire nel torneo.
    Da Torino,Marco Mazzoni
    ATP Nitto ATP Finals Daniil Medvedev [3]76 Alexander Zverev [7]64 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-405-4 → 6-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace3-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-302-2 → 3-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-02-1 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace1-0 → 1-1D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 4-4* 4*-5 5*-5 5-6* 6-6* 6*-7 ace 7*-7 8-7*6-6 → 7-6D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A3-2 → 3-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-303-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1A. Zverev 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0A. Zverev 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Medvedev vs Zverev

    Statistiche
    🇷🇺 Medvedev
    🇩🇪 Zverev

    Aces
    4
    9

    Double Faults
    2
    0

    First Serve (%)
    51/70 (73%)
    51/67 (76%)

    1st Serve Points Won
    40/51 (78%)
    34/51 (67%)

    2nd Serve Points Won
    10/19 (53%)
    10/16 (63%)

    Break Points Saved
    3/4 (75%)
    0/2 (0%)

    Service Games Played
    11
    11

    Return Rating
    189
    103

    1st Serve Return Points Won
    17/51 (33%)
    11/51 (22%)

    2nd Serve Return Points Won
    6/16 (38%)
    9/19 (47%)

    Break Points Converted
    2/2 (100%)
    1/4 (25%)

    Return Games Played
    11
    11

    Net Points Won
    10/15 (67%)
    18/31 (58%)

    Winners
    18
    26

    Unforced Errors
    6
    8

    Service Points Won
    50/70 (71%)
    44/67 (66%)

    Return Points Won
    23/67 (34%)
    20/70 (29%)

    Total Points Won
    73/137 (53%)
    64/137 (47%)

    Max Speed
    215 km/h
    221 km/h

    1st Serve Average Speed
    198 km/h
    208 km/h

    2nd Serve Average Speed
    156 km/h
    156 km/h LEGGI TUTTO

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    Alcaraz dopo la vittoria contro Rublev: “Ho ritrovato il mio tennis. Sinner? Può vincere uno Slam nel 2024 e puntare al n.1”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Un Carlos Alcaraz sorridente e rilassato si è presentato alla stampa dopo la vittoria contro Rublev, il suo primo successo in carriera alle ATP Finals. Si è detto contento di aver ritrovato il livello di gioco che gli appartiene, visto che le sue sensazioni sbarcato a Torino erano tutt’altro che positive. Si è soffermato anche su Sinner: ha visto la splendida partita contro Djokovic e crede fermamente nelle possibilità di Jannik di vincere uno Slam il prossimo anno e anche puntare al trono del ranking mondiale. Ecco i passaggi più salienti del pensiero dello spagnolo.
    “Penso che di aver disputato una bella partita” inizia Carlos. “Credo che la chiave fosse ritrovare il mio gioco. Non importava vincere o perdere, il focus era mostrare il mio stile, il mio tennis. Penso di averlo fatto abbastanza bene”.
    “Onestamente non ricordo l’ultima volta che avevo perso tre partite di fila. Ho visto poi che era accaduto nel 2021, ma adesso non ricordo le partite (sorride). È passato molto tempo. Dopo la prima partita cerco semplicemente di allenarmi bene arrivando alla seguente con un po’ più di fiducia rispetto a quella che provavo nella prima partita”.
    “Sono davvero, davvero contento della vittoria di oggi. Battere Rublev, un grande giocatore, ti dà molta fiducia. Ovviamente è un po’ più speciale vincere dopo la sconfitta nella prima partita. È stato davvero, davvero difficile per me. Ho sofferto come livello di gioco negli ultimi mesi, pochi tornei. Giocare questa partita con questa qualità, a questo livello, è stato davvero utile per me per arrivare alla terza. Sono davvero felice di ritrovare questo livello e di rendermi conto che il mio livello è ancora lì, che ho ancora una possibilità in questo torneo”.
    “La chiave oggi? Essere più aggressivo di Rublev. So che è davvero difficile esserlo, tutti conoscono la sua potenza, il suo diritto, i suoi colpi. Ma ce l’ho fatta. Mi sono allenato ieri davvero, bene. Ero concentrato sull’eseguire i miei colpi migliori. In allenamento ho puntato a colpire più forte possibile, spingere tanto sopratutto col diritto”.
    “Preparerò la prossima partita come ho fatto oggi. Cercherò di portare in campo il mio meglio e cercherò di battere Medvedev. L’ultima volta mi ha battuto, giocando ad alto livello. Prenderò gli aspetti positivi e quelli negativi di quella partita e cercherò di giocare nel miglior modo possibile venerdì. Non sto pensando alle vacanze in questo momento. Sto pensando di fare del mio meglio e provare ottenere un posto in semifinale”.
    “Sinner – Djokovic? Sì, l’ho vista. Da grande appassionato di tennis, è stata una delle migliori partite dell’anno. La qualità del tennis era massima. È stata una partita incredibile. Davvero lottata. Penso che a tutti sia piaciuta. Onestamente sarebbe davvero dura se dovessi affrontare Jannik in Italia. Il pubblico sarebbe tutto con lui. Ma chi lo sa. Mi piacerebbe giocare una battaglia contro di lui qua. Ogni partita che giochiamo io e lui è fantastica”.
    “Credo assolutamente che Sinner possa vincere uno Slam nel 2024, non ho dubbi a riguardo. È uno dei ragazzi che sono in grado di vincere uno Slam. Penso che nel 2024 si darà la possibilità di raggiungere il numero 1. Questa è la mia previsione (sorride)”.
    “Outdoor il gioco è più lento. I campi su cui abbiamo giocato quest’anno erano assai più lenti rispetto a questo torneo. Nei campi indoor tutto è più veloce. Per me è un po’ difficile adattare il mio gioco e i miei movimenti durante le partite. Ma tutto può cambiare con un buon allenamento, una buona preparazione. Per quanto mi riguarda, ho trovato un po’ difficile cambiare il mio gioco”.
    “Lo swing americano è stato un buon swing per me, anche se non ho vinto nessun titolo, ho raggiunto la finale contro Novak a Cincinnati, ottima partita, e la semifinale di un Grande Slam agli US Open. Non lo prendo come un fallimento. Probabilmente tutti pensano che io debba vincere ogni titolo o ogni torneo. Penso che sia un errore. Ho avuto delle difficoltà negli ultimi mesi. Probabilmente lo swing asiatico, Shanghai, è uno di quei tornei che non sono stati buoni per me”.
    da Torino,
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alcaraz batte Rublev, è ancora in corsa alle ATP Finals 2023

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Non brilla come nei momenti più esaltanti della sua giovane e fortunata carriera, ma Carlos Alcaraz si sblocca alle ATP Finals e resta in corsa per le semifinali. Il n.2 del mondo cresce nel corso del match e batte Andrey Rublev nel primo incontro giornaliero del Girone Rosso, 7-5 6-2 lo score dopo 1 ora e 14 minuti di gioco, in quello che è stato il primo confronto in carriera tra i due. L’inizio del match è stato equilibrato, con il servizio a dominare e un tennis in spinta piuttosto monocorde da parte di entrambi. La scossa è arrivata nel rush finale del primo set, al salire della pressione Alcaraz è stato bravo a salire di livello, giocare aggressivo ma con un certo margine di sicurezza, mentre Rublev è andato sotto subendo sia gli affondi del rivale che soprattutto la pressione. Ormai sta diventando una costante negativa per Andrey la difficoltà nel reggere i momenti più duri delle partite contro i migliori avversari, nei quali rischia troppo o va sotto nello scambio senza trovare una difesa propedeutica a ribaltare lo scambio. Al contrario Carlos è stata granitico, quasi perfetto, nei suoi turni di battuta, una costanza e sicurezza che ha dato il via alla crescita della sua prestazione anche in spinta e risposta.
    “Oggi ho tenuto un livello di gioco totalmente diverso” afferma un sereno Carlos a caldo in campo, “non sapevo bene dove mi trovavo ma ho disputato una partita molto migliore e questa vittoria, la mia prima in questo torneo, significa moltissimo per me”.

    Carlos Finding His Mojo @carlosalcaraz secures his first #NittoATPFinals win defeating Rublev 7-5 6-2! pic.twitter.com/MgkARqd6jB
    — Tennis TV (@TennisTV) November 15, 2023

    Il match inizia con un bel ritmo da parte di entrambi, ma anche errori in difesa, il primo che prende il comando alla fine vince il punto. Impressionante l’intensità nella spinta col diritto di Andrey, ma ha molto tempo per colpire, Alcaraz non sempre è profondo nello scambio e non così incisivo in risposta. E se lasci ad Andrey il tempo di comandare e spingere, può diventare molto pericoloso. Carlos inizia a sciogliersi, i suoi drive diventano più profondi, è più vicino alla riga di fondo e l’intensità generale del suo tennis s’impenna. Sul 4 pari ottiene una prima palla break sul 30-40, ma Rublev l’annulla con un gran servizio esterno a 212 km/h.
    Il set finalmente si è acceso. Sul 5 pari 30 pari, Carlos torna “Alcaraz doc”: anticipa a tutta col diritto e sfonda il russo, strappando la seconda palla break della partita. Si salva col servizio Rublev, ma non molla la presa lo spagnolo e con una risposta terrificante ottiene la seconda chance del game. Lo scambio è sulla diagonale di rovescio, Andrey cerca di uscire con un lungo linea colpito con buon equilibrio ma la palla gli esce di poco. È il primo break della partita che manda a servire per il set Alcaraz sul 6-5. Lo spagnolo trova un buonissimo turno di battuta, con un Ace di precisione vola 40-15 a due set point. Basta il primo: servizio esterno e via con un diritto d’attacco di contro balzo, di misura, così profondo nell’angolo che la rimessa per Rublev è proibitiva. 7-5 Alcaraz.
    Questo break spacca l’inerzia del match e fiacca la concentrazione del russo. Infatti Rublev inizia molto male il secondo set, appannato nelle scelte tattiche affretta i tempi e combina alcuni disastri. Cede immediatamente il turno di battuta e si sfoga platealmente tirandosi una serie di racchettate sulla gamba davvero violente (e pericolose…). Alcaraz vola al comando di un break, 1-0 e servizio. Rublev cerca una reazione disperata, spinge più che può ma il controllo non è sempre ottimale, per la troppa foga e la relativa lucidità nell’aggredire la palla al momento giusto. Ne approfitta Carlos, che regala al pubblico anche un passante cross di diritto cadendo letteralmente a terra di una difficoltà notevole. Consolida il vantaggio sul 2-0, ora Alcaraz può fare corsa di testa, una sicurezza che gli permette di rischiare di più in risposta. Il capolavoro Alcaraz lo trova sul 3-1 30 pari, un rovescio lungo linea in allungo, anzi in spaccata, impossibile che pizzica la riga e fa saltare in piedi il pubblico. Rublev annulla col “martello” la palla del doppio break e si salva (2-3). Forte del vantaggio, lo spagnolo è ora molto più sciolto, si concede anche un serve and volley di ottima qualità, chiuso con un tocco di rovescio perfetto. Servendo sotto 2-4, Rublev smarrisce la prima di servizio e subisce l’aggressione in risposta del rivale. Sullo 0-30 Carlos impatta una risposta di rovescio quasi di contro balzo e corre avanti, la palla è nei piedi del rivale, ingestibile. Con un altra risposta sulla linea, vincente, ecco il doppio break per il n.2 al mondo, 5-2. Chiude l’incontro in sicurezza con un solido turno di servizio, al primo match point (vola via la risposta del russo) per il 6-2 conclusivo.
    5 Ace per Alcaraz ma soprattutto uno stratosferico 94% di punti vinti con la prima in campo, segno inequivocabile di come Rublev in risposta non abbia mai inciso, tanto da non ottenere alcuna palla break in tutta la partita. Infatti nei suoi game Carlos ha convinto, un po’ meno in risposta, dove solo dopo il vantaggio è stato la migliore versione di se stesso.
    Adesso Alcaraz è atteso da una super sfida contro Medvedev venerdì, che sarà per lui decisiva per continuare la sua strada nel torneo. Servirà probabilmente un Carlos ancor più offensivo e continuo, ma è parso assolutamente migliore rispetto all’esordio contro Zverev.
    Da Torino,Marco Mazzoni

    [2] Carlos Alcaraz vs [5] Andrey Rublev (non prima ore: 14:30)ATP Nitto ATP Finals Carlos Alcaraz [2]76 Andrey Rublev [5]52 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz5-2 → 6-2A. Rublev 0-15 0-30 0-404-2 → 5-2C. Alcaraz3-2 → 4-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-1 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0A. Rublev 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace6-5 → 7-5A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 40-A5-5 → 6-5C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 ace4-5 → 5-5A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-404-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4A. Rublev3-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-2 → 2-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Alcaraz vs Rublev

    Statistiche
    🇪🇸 Alcaraz
    🇷🇺 Rublev

    Aces
    5
    4

    Double Faults
    0
    2

    First Serve (%)
    34/47 (72%)
    45/61 (74%)

    1st Serve Points Won
    32/34 (94%)
    28/45 (62%)

    2nd Serve Points Won
    8/13 (62%)
    8/16 (50%)

    Break Points Saved
    0/0 (0%)
    3/6 (50%)

    Service Games Played
    10
    10

    Return Rating
    168
    44

    1st Serve Return Points Won
    17/45 (38%)
    2/34 (6%)

    2nd Serve Return Points Won
    8/16 (50%)
    5/13 (38%)

    Break Points Converted
    3/6 (50%)
    0/0 (0%)

    Return Games Played
    10
    10

    Net Points Won
    10/10 (100%)
    3/7 (43%)

    Winners
    19
    14

    Unforced Errors
    2
    7

    Service Points Won
    40/47 (85%)
    36/61 (59%)

    Return Points Won
    25/61 (41%)
    7/47 (15%)

    Total Points Won
    65/108 (60%)
    43/108 (40%)

    Service Speed
    218 km/h
    214 km/h

    Max Speed
    214 km/h
    132 mph

    1st Serve Average Speed
    195 km/h
    121 mph

    2nd Serve Average Speed
    161 km/h
    100 mph LEGGI TUTTO

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    Sinner per il tris contro Rune con il titolo sullo sfondo: crollata la quota del trionfo a Torino. l’Italia crede in Sinner: oltre il 60% degli appassionati punta su Jannik per il trionfo a Torino

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Uno splendido Jannik Sinner trascina il pubblico e i consensi dei bookmaker. Alle Finals di Torino, dopo la straordinaria vittoria su Djokovic, il numero uno azzurro tornerà in campo domani contro Holger Rune. Secondo gli esperti, Jannik parte davanti nei pronostici: il primo successo in carriera sul giovane rivale danese si gioca a 1,28 contro il 3,60 rivale. Entrambi i precedenti si sono chiusi dopo dure battaglie in tre set. Per questa sfida, però, i betting analyst prevedono una partita meno lunga: è avanti la quota Under Giochi 22.5 a 1,66 contro l’Over a 2.10. Inoltre, sembra favorito un esito in cui uno dei due prevarrà in maniera netta sull’altro: la quota “Entrambi vincono un set” è offerta a 2,37 contro l’opzione contraria a 1,53. Nel set betting prevale il 2-0 Sinner, risultato che varrebbe la qualificazione alle semifinali da primo nel girone ed è offerto a 1,80, seguito dal 2-1 a 3,75. Una vittoria di Rune per 2-0 o 2-1 paga 6,50 volte la posta.
    Il trionfo su Djokovic ha cambiato le carte in tavola per la vittoria finale: secondo i bookmaker, ora per Sinner c’è da inseguire solo il serbo, ancora favorito a 2,75. La quota dell’azzurro, però, si è avvicinata molto ed è scesa a 3, mentre prima di inizio torneo era fissata a più di 5. Scalzato in seconda posizione Carlos Alcaraz, ora proposto a 11. Terzo candidato al titolo è Medvedev, un cui successo paga 4,50 volte la posta.
    Jannik Sinner può vincere le ATP Finals? In Italia dicono di sì. Che la marea di appassionati di tennis stia con il fenomeno azzurro si è già visto nei primi due incontri di queste ATP Finals. La vittoria su Djokovic è stata accompagnata dal boato e dai cori dei 15mila al Pala Alpi Tour, senza far mancare nemmeno un secondo il supporto al proprio beniamino. Non si tratta però solo di tifo. I tanti tifosi di tennis italiani sono convinti che il classe 2001 possa arrivare fino in fondo e trionfare nel torneo: secondo i dati raccolti dagli analisti, infatti, ben il 65% degli appassionati ha puntato sulla vittoria finale di Sinner ancora prima che il torneo prendesse il via. Un dato quindi destinato a salire dopo gli ultimi risultati messi a segno dall’altoatesino.
    Centre Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [1] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs [4] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin 2. [1] Novak Djokovic vs [9/Alt] Hubert Hurkacz (non prima ore: 14:30)3. [5] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs [7] Maximo Gonzalez / Andres Molteni (non prima ore: 18:30)4. [4] Jannik Sinner vs [8] Holger Rune (non prima ore: 21:00) LEGGI TUTTO

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    Sinner: “Battere Djokovic è diverso. A 22 anni puoi solo imparare e migliorare”

    Jannik Sinner. n.4 al mondo

    Un Jannik Sinner sereno e felice si è presentato alla stampa oltre l’1 e mezza. Felice, ma sempre misurato, nonostante la vittoria di ieri l’abbia ancor più issato sull’Olimpo della disciplina. Mai aveva battuto Djokovic, mai un italiano aveva sconfitto nella stessa stagione due n.1.
    “Considerando tutte le circostanze, il fatto di essere a Torino e contro il numero 1, penso che sia una vittoria straordinaria. Anche se avessi perso, sarei rimasto lo stesso soddisfatto perché la cosa più importante era stare vicino all’avversario, per pensare di poter vincere anche in futuro. Ovviamente l’atmosfera è stata incredibile: il pubblico mi ha aiutato molto, è un privilegio giocare qua. Sono contento di essere parte di questa atmosfera. Mi aspettavo un match duro, Con la folla e tutto il resto… Sono ovviamente molto felice di come ho cercato di mettere tutto nella giusta direzione. Quando la partita è così, ovviamente anche se qui in Italia non gioca un italiano, c’è una bella atmosfera; quando gioca un italiano e la partita va così. Sono match davvero tirati. Quest’anno sono cresciuto molto e come dico sempre a ventidue anni puoi solo imparare e migliorare”.
    “Quello che conta più di tutto è il mio processo, soprattutto quest’anno. È stato un buon processo perché ci siamo allenati molto anche durante i tornei. Non abbiamo giocato un paio di tornei per allenarci, per migliorare fisicamente. Questo per me mi ha aiutato molto ad arrivare a fine stagione abbastanza fresco, non solo fisicamente ma anche mentalmente, pronto per giocare, anche se nella mia mente so che dopo qui e la Coppa Davis, è finita l’annata. Eppure fa tutto parte del processo. Ho detto dopo Wimbledon che quest’anno mi sentivo un po’ più vicino a Nole, anche se in quella partita ho perso in tre set. L’anno scorso a Wimbledon avevo perso in cinque set, ma quest’anno mi sono sentito più vicino. Anche oggi potrebbe succedere che perdo facilmente in due, no? Non si sa mai com’è questo sport. Ma ero abbastanza fiducioso di provare a giocare una buona partita, e alla fine è stato così”.
    “La mia vittoria più importante? Mettendo insieme tutte le circostanze, giocando qui a Torino contro il numero 1 del mondo, ha vinto 24 tornei del Grande Slam, con una tale atmosfera e tutto il resto, penso che sia al top, al top, no? Ovviamente, come ho detto prima, anche se avrei perso oggi, la partita è stata davvero bella. Inoltre per me era davvero importante chiudere questa partita, quindi nella mia mente so che posso davvero provare a vincere contro di lui anche nelle prossime partite. Penso che sia tra i migliori, quindi…”.
    “Il tennis è uno sport in cui conta la tattica. La prossima volta che giocherò contro di lui, Nole farà cose diverse per battermi e io mi dovrò adattare, stessa cosa contro Carlos. È incredibile quando vedi giocare Nole, fa tutto bene, fa sembrare tutto facile. A 22 anni non giocava slice e volée come adesso. Questo percorso mi fa capire che è importante vincere una partita, ma anche che ci sono cose da migliorare. Battere Djokovic è diverso. Avevo già sconfitto Alcaraz quando era numero 1 del mondo, ma questa volta è diverso perché siamo giocatori di generazioni diverse. Nole lo guardavo in tv”
    “Adesso devo pensare già a concentrarmi sulla partita contro Rune. Sono contento di affrontarlo di nuovo, sappiamo che sarà difficile, contro un giocatore che sta giocando molto bene. Sono contento di affrontare Rune, di andare di nuovo in campo con un obiettivo, provare a dare il massimo e vedere cosa succede”.
    “Ora devo pensare solo a riposare. Come dormirò? Beh… chiudo gli occhi. Facciamo tardi stanotte, domani vedrò come mi sento. Può darsi che toccherò un po’ la palla, come potrei anche non toccarla affatto se sono troppo stanco. Vedremo domani cosa deciderò”.
    Da Torino,
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO