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    L’ATP 500 di Acapulco si disputerà regolarmente nel 2024

    Una foto dopo il passaggio dell’uragano Otis sullo stadio di Acapulco

    “Oggi più che mai questo torneo si gioca perché si gioca. Insieme faremo sì che Acapulco torni a brillare”. Con questo slogan motivazionale e di speranza, gli organizzatori dell’Abierto Mexicano de Tenis di Acapulco hanno annunciato che l’ormai classico appuntamento di categoria ATP 500 si disputerà regolarmente nel 2024 (24 febbraio – 2 marzo), nonostante la città e anche la struttura che ospita l’evento sia stata severamente colpita lo scorso ottobre dal violentissimo urgano Otis, abbattutosi sulle coste messicane del Pacifico e in particolare su questa perla del turismo internazionale. Purtroppo a due mesi dal tragico evento la situazione in città è tutt’altro che tornata alla normalità: di fondi dal governo centrale ne sono arrivati pochi, la ricostruzione sta andando a rilento, le difficoltà quotidiane per la popolazione restano molte.
    Tuttavia il torneo è sostenuto da uno degli uomini più ricchi del mondo, il magnate messicano delle telecomunicazioni Carlos Silm con la suaTelCel, title sponsor dell’evento, che si è impegnato personalmente per aiutare la ricostruzione non solo delle strutture del torneo – ospitate all’interno del lussuoso hotel Princess, sulla Playa Diamante della località – ma anche di altre aree della città pesantemente danneggiate dall’uragano.
    Nella nota del torneo affidata ai social si legge infatti: “L’Abierto Mexicano de Tenis non si gioca solo ad Acapulco ma per Acapulco, generando un impatto positivo sull’economia locale e sulla comunità, fornendo vitalità a settori come il turismo, i trasporti, la gastronomia e l’ospitalità, compresa la creazione di posti di lavoro nella regione. Con questa celebrazione riaffermiamo al mondo che Acapulco è in piedi. Oggi, il torneo non solo celebra il tennis, ma rappresenta anche l’unità e il rinnovamento necessari per costruire un’Acapulco ancora più grande. Con l’aiuto di tutti i messicani, faremo risplendere Acapulco. Benvenuti all’Open di tennis messicano! Sempre con te Acapulco!”.

    Alcuni campioni della racchetta, tra cui Dimitrov, Tsitsipas e Zverev, hanno lanciato nelle scorse settimane anche una raccolta fondi per aiutare il torneo e soprattutto la popolazione colpita dal disastro.
    L’Abierto de Tenis vanta una lunga storia. Dopo le prime edizioni organizzate a Città del Messico (1993 – 2000), il torneo si è spostato ad Acapulco, letteralmente su una delle spiagge più belle della città in una struttura alberghiera a 5 stelle. Si è giocato su terra battuta fino al 2013, quando fu deciso di passare al sintetico outdoor vista la vicinanza con il Masters 1000 di Indian Wells.
    Verso le fine degli anni 2000, in Messico cercarono di dare una “spallata” all’allora Masters Series di Indian Wells, che versava in difficoltà economiche per la fine di importanti contratti di sponsorizzazione. Si era praticamente arrivati all’accordo per strappare lo status di MS all’evento californiano, ma quando lo champagne era già pronto per essere stappato, l’allora direttore di Indian Wells Charlie Pasarell trovò una nuova copertura finanziaria, salvando il torneo. Dopo qualche anno arrivò il magnate di Oracle Larry Ellison, prima come sponsor e poi come acquirente della data. Grande appassionato di tennis, Ellison investì pesantemente nell’evento facendolo diventare uno degli appuntamenti più importanti, ricchi e meglio organizzati nella stagione tennistica. Acapulco si è attestato come ATP 500 di ottima qualità, molto seguito dagli appassionati locali e da tanti viaggiatori (soprattutto statunitensi) che approfittano dell’evento per unire tennis a vacanza. Dal 2022 è stato inaugurato il nuovo stadio, Arena GNP Seguros.
    Tra i vincitori ad Acapulco figurano campioni come Nadal, Moya, Kuerten, Ferrer, Thiem, Kyrgios e Zverev. Il campione in carica è Alex de Minaur.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Novità nel calendario ATP 2024: torna Gijon, Astana si sposta ad Almaty

    Palacio de Deportes la Gijon

    Il calendario ATP 2024 ha subito alcune interessanti modifiche nella parte autunnale, post US Open. Attraverso il sito ufficiale, l’ATP ha comunicato che il prossimo anno tornerà il torneo 250 di Gijon, in Spagna. Si disputerà nella settimana 45, in contemporanea a quello di Metz, in Francia, dal 3 al 9 novembre, appena prima delle ATP Finals di Torino.
    Disputato solo nel 2022, l’evento nelle Asturie ebbe un ottimo riscontro da parte di pubblico e giocatori (fu vinto da Andrey Rublev), ma gli organizzatori non riuscirono a tenere la data anche per il 2023, nonostante un solido business plan potenzialmente quinquennale. Quest’anno, dopo lo scoppio della guerra in Medio Oriente, gli spagnoli hanno provato a prendere last-minute la data di Tel Aviv, ma alla fine il torneo si è spostato a Sofia, in Bulgaria. Adesso arriva la fumata bianca e il ritorno dell’evento indoor spagnolo, sostenuto dalla federazione iberica e dalla società Watergen. La sede sarà la stessa del 2022, il bel Palacio de Deportes la Gijon.
    Con l’inserimento di Gijon, si sposta alla settimana 42 (14-20 ottobre) il torneo 250 di Stoccolma. Nella stessa settimana l’ATP 250 precedentemente organizzato ad Astana si trasferirà ad Almaty, precisamente all’Almaty Arena, il più grande impianto sportivo del Kazakistan. La città è stata la capitale del paese per quasi 70 anni ed è il centro finanziario, scientifico, culturale, economico, storico e industriale del paese asiatico.
    Si è parlato molto nel 2023 della possibilità di vedere di nuovo un evento autunnale in Italia, magari a Firenze dopo l’ottimo successo del torneo 2022, con la vittoria di Auger-Aliassime e la semifinale di Lorenzo Musetti (che poi vinse a Napoli, torneo questo che ebbe invece vari problemi organizzativi). Con le novità appena apportate al calendario, sembra tramontare quest’ipotesi che certamente avrebbe arricchito l’offerta di tennis in Italia e sarebbe stata assai gradita agli appassionati.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Jan-Lennard Struff vincitore del Premio ATP per il Miglior Ritorno dell’Anno

    Jan-Lennard Struff GER, 1990.04.25

    Nel mondo del tennis professionistico, il premio per il miglior ritorno dell’anno è un riconoscimento altamente prestigioso, assegnato a quei giocatori che hanno mostrato una determinazione eccezionale nel rientrare in campo dopo periodi di difficoltà. Quest’anno, il premio va al tedesco Jan-Lennard Struff, che ha dimostrato una straordinaria capacità di rimonta nel circuito ATP.A 33 anni, Struff ha realizzato un’incredibile ascesa nel ranking mondiale, passando dalla posizione numero 167 alla 21ª, per poi concludere la stagione al 25° posto. Questa impresa lo ha reso il legittimo successore di Borna Coric, il croato vincitore del premio nel precedente anno, nell’albo d’oro dell’ATP.Il percorso di Struff quest’anno è stato caratterizzato da momenti memorabili, tra cui il raggiungimento dei quarti di finale al Masters 1000 di Montecarlo e la finale al Masters 1000 di Madrid, dove è entrato nella storia come lucky loser. La sua prestazione a Madrid è stata particolarmente notevole, evidenziando la sua incredibile tenacia e abilità.
    Nella competizione per il premio “Comeback Player of The Year”, Struff ha superato avversari del calibro del connazionale Alexander Zverev, del francese Gael Monfils e di Dominik Koepfer. La sua vittoria non è solo un tributo alla sua eccellente forma fisica e alle sue abilità tecniche, ma anche alla sua forza mentale e alla capacità di superare le avversità.
    Per Struff, questo premio rappresenta molto più di un semplice riconoscimento. È una testimonianza della sua dedizione e del duro lavoro che ha svolto per tornare al top del tennis mondiale.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Vagnozzi e Cahill vincono l’ATP Award come coach dell’anno 2023

    La infografica dell’ATP sul coach 2023

    Dopo lo straordinario riconoscimento assegnato a Jannik Sinner dall’ATP come tennista più apprezzato dai fan di tutto il mondo (succedendo alle 19 volte consecutive di Federer e poi Nadal), ecco un altro altrettanto prestigioso premio per il “team Sinner”. I suoi due coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill infatti hanno vinto l’ATP Award come miglior allenatore della stagione 2023, un premio ancor più importante perché a votare sono stati i loro stessi colleghi che hanno così premiato il lavoro eccellente svolto con Jannik.
    Sinner ha chiuso il 2023 con 64 vittorie e 15 sconfitte, il n.4 nel ranking ATP di fine stagione, un Masters 1000 vinto in Canada, la finale alle ATP Finals, la vittoria in Coppa Davis nella quale è stato leader e trascinatore. Jannik sta letteralmente abbattendo uno dopo l’altro tutti i record per un tennista italiano, e siamo solo all’inizio della sua carriera. L’azzurro aveva iniziato l’anno da n.15, terminando il 2023 con un +11 e 4 titoli vinti. Nella parte finale di stagione ha battuto tutti i migliori al mondo, due volte Djokovic e Medvedev, Alcaraz, Tsitsipas, Rune. Una crescita importantissima, che ha finito per premiare i suoi due allenatori.

    Congratulations to Simone Vagnozzi & Darren Cahill on receiving the honor of 2023 Coach of the Year in the #ATPAwards 👏
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    — ATP Tour (@atptour) December 13, 2023

    Vagnozzi lavora con Sinner dal febbraio 2022, ma lo conosce da molti anni ed era perfettamente consapevole del suo potenziale.  “Conosco Jannik da quando aveva 14 anni. Ha giocato contro uno dei miei giocatori junior, quindi l’ho visto per la prima volta lì”, ha dichiarato Vagnozzi ad atptour.com all’inizio di questa stagione. “È davvero bello allenarlo perché è un ragazzo divertente, ha un bel carattere. È facile allenare Jannik perché vuole migliorare tanto e va in campo sempre con il sorriso, quindi per un allenatore è davvero bello lavorare con uno come lui”.
    Darren Cahill è uno dei coach più stimati, ha allenato ex numeri 1 come Andre Agassi e Lleyton Hewitt. Il suo ingresso nel team Sinner nel giugno 2022 è stato il completamento di una squadra di altissimo profilo. Il ruolo dell’australiano è soprattutto quello di apportare esperienza di alto livello, mentalità vincente, lavorare sulla concentrazione e mentalità di Jannik.  “Il mio ruolo riguarda più l’esperienza e come aiutarlo mentalmente in questi grandi momenti, assicurarci che stiamo lavorando sulle cose giuste che alla fine lo porteranno dove vogliamo essere”, ha detto Cahill all’inizio di questa stagione. Sia Simone che Darren sono stati abili profeti: Sinner ha lavorato con qualità, ha imparato molto e in autunno novità tecniche e grande condizione psicofisica hanno “chiuso il cerchio”, alzando al massimo la prestazione del suo tennis. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    Cahill e Vagnozzi hanno vinto l’ATP Award 2023 come coach superando gli altri canditati, Craig Boynton (coach di Hubert Hurkacz), il vincitore del premio 2022 Juan Carlos Ferrero (Carlos Alcaraz), Goran Ivanisevic (Novak Djokovic) e Bryan Shelton (Ben Shelton).
    Sinner è ancora in lizza per altri due ATP Award, votati dai giocatori: Most Improved Player of the Year e Stefan Edberg Sportsmanship Award. Che Jannik e il suo team possano terminare il 2023 con un poker di ATP Award?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner è il Fans’ Favorite 2023, storico ATP Award

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Gli appassionati di tennis di tutto il mondo hanno eletto il tennista preferito del 2023: è Jannik Sinner!
    L’azzurro riceve questo prestigioso riconoscimento al termine della sua migliore stagione in carriera, che l’ ha portato a trionfare in Davis Cup, disputare le ATP Finals da campione e issarsi al n.4 nel raking mondiale a fine anno. Con un tennis sempre più offensivo e convincente, ha stregato i fan di tutto il mondo, ottenendo questo significativo riconoscimento, mai vinto prima da un tennista italiano

    It has been an unforgettable year for @janniksin, who is taking home the Fans’ Favourite Award! 👏 #ATPAwards
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    — ATP Tour (@atptour) December 12, 2023
    Sinner aveva vinto il new comer Award nel 2019, ed è ancora in lizza per altri due premi: giocatore più migliorato e lo Stefan Edberg Award per il più sportivo. Anche i suoi coach Vagnozzi e Cahill sono in lizza per coach dell’ anno.
    Roger Federer ha vinto il Fans’ Favorite Award per 19 volte, mentre lo scorso anno il premio (con Federer ritirato) era andato a Nadal
    Applausi a Sinner, per un premio meritatissimo che sottolinea ancora più quanto sia apprezzato a livello globale come persona e come tennista.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Un anno di rivoluzioni nel mondo del tennis. I giovani protagonisti nel Ranking ATP 2023

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    La stagione 2023 del tennis mondiale si è appena conclusa, segnando un anno di straordinari cambiamenti nel panorama del ranking ATP. Diversi giocatori hanno registrato miglioramenti significativi, scalando le classifiche con risultati sorprendenti. In questo articolo, andiamo ad analizzare i tennisti che si sono distinti maggiormente, sia in termini di progresso numerico che di impatto sul gioco.
    Un Anno di Rivoluzioni nel Mondo del TennisIl 2023 è stato un anno caratterizzato da una miriade di cambiamenti: giovani promesse si sono fatte strada nel top-100 partendo da posizioni molto più basse, mentre giocatori già affermati hanno compiuto il difficile salto verso i primi posti della classifica. È stata una stagione di vera e propria evoluzione, con alcuni atleti che hanno raggiunto nuovi picchi nella loro carriera.
    Le Giovani Stelle del TennisAl centro dell’attenzione c’è Jannik Sinner, che ha ottenuto un incredibile 4° posto, risalendo dalla 15ª posizione del 2022. L’anno di Sinner è stato strepitoso: vittoria del suo primo Masters 1000, semifinale a Wimbledon e un record personale di otto vittorie contro giocatori nella top-10. Anche Matteo Arnaldi ha fatto parlare di sé, passando dal 134° al 44° posto e arricchendo il palmarès italiano dopo la conquista della Coppa Davis.Ben Shelton, un altro protagonista dell’anno, è balzato dal 96° al 17° posto, distinguendosi per le sue prestazioni agli Australian Open e agli US Open, dove ha mostrato un servizio potente e deciso.Il francese Arthur Fils ha fatto un salto notevole, dal 251° al 36° posto, conquistando il suo primo titolo ATP e raggiungendo la finale delle Next Gen ATP Finals.
    Tra i giovani emergenti, merita una menzione speciale Alex Michelsen, il cui balzo dal 599° al 97° posto lo ha reso il più giovane del gruppo a infrangere la soglia del top-100.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Assegnati i primi ATP Award: Rublev – Khachanov doppio fans’ favorite, Higueras premio alla carriera come coach

    Andrey Rublev e Karen Khachanov

    In attesa dei premi più “succulenti” e ambiti, l’ATP ha comunicato i primi vincitori degli Award 2023. La coppia russa formata da Andrey Rublev e Karen Khachanov si è aggiudicata il premio di coppia di doppio Fans’ favorite, ossia più amata dal pubblico. I due amici e connazionali hanno vinto quest’anno il primo torneo al 1000 di Madrid, e anche raggiunto la semifinale a Pechino.
    “Grazie ragazzi per aver votato per me e Karen, significa molto per noi!” afferma Rublev. “Grazie di cuore, ci vediamo di nuovo in campo il prossimo anno”.

    Il “Tim Gullikson Career Coach Award”, premio alla carriera da allenatore, è stato assegnato a Jose Higueras, ex irriducibile “lottatore” iberico e poi fortunato coach, nell’angolo di campioni come Sampras, Courier, Federer e Chang. Proprio a quest’ultimo si lega una delle pagine più memorabili della carriera di allenatore di Higueras, la sorprendente vittoria di Michael a Roland Garros nel 1989, un successo che lo ha reso il più giovane campione nel torneo. Leggendarie le sue vittorie in quell’edizione su Lendl prima e poi Edberg in finale.
    Il 70enne spagnolo ha lavorato anche con Jennifer Capriati e Mary Joe Fernandez. Da giocatore, arrivò a toccare il n.6 al mondo, vincendo 16 tornei e disputando due semifinali sull’amata terra battuta a Parigi (1982, 1983). LEGGI TUTTO