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    ATP 250 Doha e ATP 500 Rio de Janeiro: I risultati con il dettaglio del Primo Turno di Qualificazione. In campo tre azzurri (LIVE)

    Matteo Arnaldi nella foto

    ATP 250 Doha (Qatar) – 1° Turno Qualificazione, cemento

    Grandstand 1 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Nikoloz Basilashvili vs [WC] Cem Ilkel ATP Doha Nikoloz Basilashvili [1]063 Cem Ilkel• 032ServizioSvolgimentoSet 2N. Basilashvili 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2C. Ilkel 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2N. Basilashvili 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1C. Ilkel 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1N. Basilashvili 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Ilkel 0-15 0-30 15-30 ace 30-405-3 → 6-3N. Basilashvili 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3C. Ilkel 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 4-3N. Basilashvili 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-2 → 3-3C. Ilkel 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 3-2N. Basilashvili 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 3-1C. Ilkel 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 ace2-0 → 2-1N. Basilashvili 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-0 → 2-0C. Ilkel 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0

    2. [2] Zhizhen Zhang vs Alexandre Muller Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 2 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. [4] Matteo Arnaldi vs Oleksii Krutykh ATP Doha Matteo Arnaldi [4]4023 Oleksii Krutykh• 3062ServizioSvolgimentoSet 2O. Krutykh 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 aceM. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2O. Krutykh 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1O. Krutykh 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1O. Krutykh 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-5 → 2-6M. Arnaldi 15-0 30-0 40-01-5 → 2-5O. Krutykh 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-4 → 1-5M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-3 → 1-4O. Krutykh 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2O. Krutykh 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0

    2. [Alt] Yuki Bhambri vs [7] Pavel KotovIl match deve ancora iniziare

    Grandstand 3 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. Otto Virtanen vs [5] Alexander ShevchenkoATP Doha Otto Virtanen• 063 Alexander Shevchenko [5]042ServizioSvolgimentoSet 2O. VirtanenA. Shevchenko 15-0 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2O. Virtanen 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2A. Shevchenko 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace0-2 → 1-2O. Virtanen 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2A. Shevchenko 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1O. Virtanen 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 A-405-4 → 6-4A. Shevchenko 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4O. Virtanen 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 5-3A. Shevchenko 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3O. Virtanen 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2A. Shevchenko 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2O. Virtanen 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1A. Shevchenko 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-0 → 2-1O. Virtanen 15-0 15-15 df 30-15 40-151-0 → 2-0A. Shevchenko 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0

    2. [3] Francesco Passaro vs Damir Dzumhur Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 4 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Mubarak Shannan Zayid vs [8] Liam Broady ATP Doha Mubarak Shannan Zayid11 Liam Broady [8]66 Vincitore: Broady ServizioSvolgimentoSet 2M. Shannan Zayid 0-15 15-15 15-30 15-401-5 → 1-6L. Broady1-4 → 1-5M. Shannan Zayid 0-15 15-15 15-30 15-401-3 → 1-4L. Broady 0-15 df 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3M. Shannan Zayid 15-0 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2L. Broady 15-0 30-0 ace 40-01-0 → 1-1M. Shannan Zayid 15-0 30-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Broady 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-5 → 1-6M. Shannan Zayid 0-15 0-30 df 0-401-4 → 1-5L. Broady 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-3 → 1-4M. Shannan Zayid 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 1-3L. Broady 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2M. Shannan Zayid 0-15 15-15 ace 15-30 df 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1L. Broady 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    2. Vit Kopriva vs [6] Tomas Machac (non prima ore: 10:30)Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Rio de Janeiro (Brasile) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Quadra Guga Kuerten – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 4:00 pm)1. [4] Juan Manuel Cerundolo vs [WC] Matheus Pucinelli De Almeida Il match deve ancora iniziare
    2. [3] Hugo Gaston vs Felipe Meligeni Alves Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Andrey Golubev / Aleksandr Nedovyesov vs [WC] Mateus Alves / Joao Fonseca (non prima ore: 21:00)Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 4:00 pm)1. [1] Facundo Bagnis vs [WC] Joao Lucas Reis Da Silva Il match deve ancora iniziare
    2. [WC] Eduardo Ribeiro vs [5] Timofey Skatov Il match deve ancora iniziare
    3. [PR] Matheus Pucinelli De Almeida / Pedro Sakamoto vs [2] Nikola Cacic / Andrea Pellegrino (non prima ore: 21:00)Il match deve ancora iniziare

    Quadra 2 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 4:00 pm)1. Nicolas Jarry vs [6] Camilo Ugo Carabelli Il match deve ancora iniziare
    2. [2] Marco Cecchinato vs [Alt] Alejandro Tabilo Il match deve ancora iniziare

    Quadra 4 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 4:00 pm)1. Federico Delbonis vs [8] Yannick Hanfmann Il match deve ancora iniziare
    2. [PR] Tomas Barrios Vera vs [7] Jozef Kovalik Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rio de Janeiro: Il Tabellone di Qualificazione. Presenza di Marco Cecchinato

    Marco Cecchinato nella foto

    ATP 500 Rio de Janeiro – Tabellone Qualificazione – terra(1) Bagnis, Facundo vs (WC) Reis Da Silva, Joao Lucas Delbonis, Federico vs (8) Hanfmann, Yannick
    (2) Cecchinato, Marco vs (Alt) Tabilo, Alejandro (PR) Barrios Vera, Tomas vs (7) Kovalik, Jozef
    (3) Gaston, Hugo vs Meligeni Alves, Felipe (WC) Ribeiro, Eduardo vs (5) Skatov, Timofey
    (4) Cerundolo, Juan Manuel vs (WC) Pucinelli De Almeida, Matheus Jarry, Nicolas vs (6) Ugo Carabelli, Camilo

    Quadra Guga Kuerten – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 4:00 pm)1. [4] Juan Manuel Cerundolo vs [WC] Matheus Pucinelli De Almeida 2. [3] Hugo Gaston vs Felipe Meligeni Alves 3. [1] Andrey Golubev / Aleksandr Nedovyesov vs [WC] Mateus Alves / Joao Fonseca (non prima ore: 21:00)
    Quadra 1 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 4:00 pm)1. [1] Facundo Bagnis vs [WC] Joao Lucas Reis Da Silva 2. [WC] Eduardo Ribeiro vs [5] Timofey Skatov 3. [PR] Matheus Pucinelli De Almeida / Pedro Sakamoto vs [2] Nikola Cacic / Andrea Pellegrino (non prima ore: 21:00)
    Quadra 2 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 4:00 pm)1. Nicolas Jarry vs [6] Camilo Ugo Carabelli 2. [2] Marco Cecchinato vs [Alt] Alejandro Tabilo
    Quadra 4 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 4:00 pm)1. Federico Delbonis vs [8] Yannick Hanfmann 2. [PR] Tomas Barrios Vera vs [7] Jozef Kovalik LEGGI TUTTO

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    Inattesa sconfitta di Lorenzo Musetti a Buenos Aires

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti ha subito una sconfitta nei quarti di finale del torneo di Buenos Aires, perdendo contro il peruviano Juan Pablo Varillas. Il giocatore di Carrara non è riuscito a imporre il suo gioco, soprattutto a causa delle condizioni meteorologiche che hanno reso il campo più pesante del solito per colpa della pioggia e anche complice un forte calo termico.
    Varillas, numero 101 del ranking ATP, ha dimostrato di essere un giocatore continuo e completo, specializzato sulla terra rossa. Dopo aver eliminato l’ex numero 3 del mondo, Dominic Thiem, il peruviano ha festeggiato la sua prima semifinale ATP in carriera.Nel primo set, Varillas ha sfruttato al meglio l’unica occasione che gli è stata concessa nel quinto gioco, riuscendo a ottenere il break decisivo e conquistando la frazione per 6 a 4. Musetti ha iniziato il secondo set perdendo ancora il servizio , ma ha dimostrato poi di avere un buon momento, tirando fuori un gran passante in corsa che ha suscitato l’applauso del pubblico ed il controbreak impattando sul 2 pari.
    Tuttavia, il giovane italiano non è riuscito a trovare la soluzione per portare in suo favore la partita e ha subito due break consecutivi dopo aver piazzato un nuovo controbreak, permettendo poi a Varillas di chiudere il set e il match con il risultato di 6-4.
    Nonostante la sconfitta, Musetti ha dimostrato di avere un grande talento e sicuramente avrà altre occasioni per dimostrare il suo valore in futuro. In ogni caso, la partita è stata una dimostrazione di come le condizioni meteorologiche possano influenzare il gioco sulla terra battuta e di come i giocatori con maggiore attitudine su questa superficie possano sfruttare al meglio queste condizioni per ottenere prestazioni migliori.
    ATP Buenos Aires Juan Pablo Varillas66 Lorenzo Musetti [3]44 Vincitore: Varillas ServizioSvolgimentoSet 2J. Pablo Varillas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 5-4J. Pablo Varillas 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4J. Pablo Varillas 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-2 → 3-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A2-2 → 3-2J. Pablo Varillas 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-0 → 2-1J. Pablo Varillas 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-0 → 2-0L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Pablo Varillas 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4J. Pablo Varillas 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace4-2 → 4-3J. Pablo Varillas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2J. Pablo Varillas 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2J. Pablo Varillas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Albo d’oro del torneo di Rotterdam. Omar Camporese vincitore del torneo nel 1991

    Omar Camporese nella foto

    Ecco l’albo d’oro completo del torneo di Rotterdam che ha avuto la sua prima edizione nel 1974.Durante il torneo di Rotterdam del 1991, Omar Camporese si aggiudicò il titolo battendo in finale Ivan Lendl per 36 76 (4) 76 (4).Quella fu una grande performance di Camporese, che sconfisse avversari di grande calibro come appunto Ivan Lendl per conquistare il suo primo titolo ATP in carriera (vinse l’anno dopo anche Milano).
    SingolareAnno Vincitore Finalista Punteggio1974 Paesi Bassi Tom Okker Stati Uniti Tom Gorman 3–6, 7–62, 6–11975 Stati Uniti Arthur Ashe (1) Paesi Bassi Tom Okker 3–6, 6–2, 6–41976 Stati Uniti Arthur Ashe (2) Stati Uniti Robert Lutz 6–3, 6–31977 Stati Uniti Dick Stockton Romania Ilie Năstase 2–6, 6–3, 6–31978 Stati Uniti Jimmy Connors (1) Messico Raúl Ramírez 7–5, 7–51979 Svezia Björn Borg Stati Uniti John McEnroe 6–4, 6–21980 Svizzera Heinz Günthardt Stati Uniti Gene Mayer 6–2, 6–41981 Stati Uniti Jimmy Connors (2) Stati Uniti Gene Mayer 6–1, 2–6, 6–21982 Argentina Guillermo Vilas Stati Uniti Jimmy Connors 0–6, 6–2, 6–41983 Stati Uniti Gene Mayer Argentina Guillermo Vilas 6–1, 7–61984 Cecoslovacchia Ivan Lend lStati Uniti Jimmy Connors 6–0, 1–0finale interrotta[1]1985 Cecoslovacchia Miloslav Mečíř Svizzera Jakob Hlasek 6–1, 6–21986 Svezia Joakim Nyström Svezia Anders Järryd 6–0, 6–31987 Svezia Stefan Edberg (1) Stati Uniti John McEnroe 3–6, 6–3, 6–11988 Svezia Stefan Edberg (2) Cecoslovacchia Miloslav Mečíř 7–6, 6–21989 Svizzera Jakob Hlasek Svezia Anders Järryd 6–1, 7–51990 Stati Uniti Brad Gilbert Svezia Jonas Svensson 6–1, 6–31991 Italia Omar Camporese Cecoslovacchia Ivan Lendl 3–6, 7–64, 7–641992 Germania Boris Becker Russia Aleksandr Volkov 7–69, 4–6, 6–21993 Svezia Anders Järryd Rep. Ceca Karel Nováček 6–3, 7–51994 Germania Michael Stich Sudafrica Wayne Ferreira 4–6, 6–3, 6–01995 Paesi Bassi Richard Krajicek (1) Paesi Bassi Paul Haarhuis 7–65, 6–41996 Croazia Goran Ivanišević Russia Evgenij Kafel’nikov 6–4, 3–6, 6–31997 Paesi Bassi Richard Krajicek (2) Rep. Ceca Daniel Vacek 7–64, 7–651998 Paesi Bassi Jan Siemerink Svezia Thomas Johansson 7–62, 6–21999 Russia Evgenij Kafel’nikov Regno Unito Tim Henman 6–2, 7–632000 Francia Cédric Pioline Regno Unito Tim Henman 63–7, 6–4, 7–642001 Francia Nicolas Escudé (1) Svizzera Roger Federer 7–5, 3–6, 7–652002 Francia Nicolas Escudé (2) Regno Unito Tim Henman 3–6, 7–66, 6–42003 Bielorussia Maks Mirny Paesi Bassi Raemon Sluiter 7–63, 6–42004 Australia Lleyton Hewitt Spagna Juan Carlos Ferrero 61–7, 7–5, 6–42005 Svizzera Roger Federer (1) Croazia Ivan Ljubičić 5–7, 7–5, 7–652006 Rep. Ceca Radek Štěpánek Belgio Christophe Rochus 6–0, 6–32007 Russia Mikhail Youzhny Croazia Ivan Ljubičić 6–2, 6–42008 Francia Michaël Llodra Svezia Robin Söderling 63–7, 6–3, 7–642009 Regno Unito Andy Murray Spagna Rafael Nadal 6–3, 4–6, 6–02010 Svezia Robin Söderling (1) Russia Michail Južnyj 6–4, 2–0 rit.2011 Svezia Robin Söderling (2) Francia Jo-Wilfried Tsonga 6–3, 3–6, 6–32012 Svizzera Roger Federer (2) Argentina Juan Martín del Potro 6–1, 6–42013 Argentina Juan Martín del Potro Francia Julien Benneteau 7–62, 6–32014 Rep. Ceca Tomáš Berdych Croazia Marin Čilić 6–4, 6–22015 Svizzera Stanislas Wawrinka Rep. Ceca Tomáš Berdych 4–6, 6–3, 6–42016 Slovacchia Martin Kližan Francia Gaël Monfils 61–7, 6–3, 6–12017 Francia Jo-Wilfried Tsonga Belgio David Goffin 4–6, 6–4, 6–12018 Svizzera Roger Federer (3) Bulgaria Grigor Dimitrov 6–2, 6–22019 Francia Gaël Monfils (1) Svizzera Stan Wawrinka 6–3, 1–6, 6–22020 Francia Gaël Monfils (2) Canada Félix Auger-Aliassime 6–2, 6–42021 Russia Andrej Rublëv Ungheria Márton Fucsovics 7–64, 6–42022 Canada Félix Auger-Aliassime Grecia Stefanos Tsitsipas 6–4, 6–2 LEGGI TUTTO

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    ATP Rotterdam: Sinner super, domina Wawrinka con un’altra ottima prestazione, vola in semifinale

    Jannik a Rotterdam (foto ATPtour)

    Veloce, potente, continuo, uno spettacolo di potenza ed efficacia. Questo e molto di più è lo Jannik Sinner ammirato nelle serate di Rotterdam. Di fatto, inarrestabile. Nei quarti di finale dell’ATP 500 olandese l’azzurro domina Stan Wawrinka col punteggio di 6-1 6-3, guadagnandosi l’accesso alle semifinali dell’evento indoor, dove attende il vincente dell’ultimo match di giornata, il derby “Orange” tra Griekspoor ed il sorprendente Brouwer (due wild card).
    Una vittoria limpida per Jannik, che conferma il pronostico della vigilia e soprattutto la splendida prestazione di ieri contro Tsitsipas, un match difficile da rimuovere dalla memoria tanto è stato dirompente. Ripetere una prestazione così importante non è mai facile, Sinner c’è riuscito stasera mostrando sicurezza e intensità. In due parole: maturità e consapevolezza. Anche oggi tutto ha funzionato a dovere nel gioco dell’azzurro: ha servito con meno qualità e precisione (i numeri sono inferiori rispetto all’incredibile partita contro il greco), ma il suo dominio da fondo campo, negli scambi e anche in risposta, è stato netto.
    Jannik ha impostato il match sulla combinazione velocità e ritmo, sulla profondità dello scambio senza prendersi rischi enormi, puntando a forzare l’errore dell’avversario dopo averlo inchiodato nell’angolo. Tutto ha funzionato piuttosto bene nel suo gioco, ma questo è stato lo schema che l’ha portato alla netta vittoria: risposta profonda (o prima palla in campo sicura), colpo di diritto cross angolato e preciso, altro affondo nello stesso angolo costringendo Wawrinka a tornare a destra, quindi con Stan ormai lontano a difendersi, via un passo avanti per l’accelerazione a chiudere col rovescio cross. Ha applicato con altrettanta qualità lo stesso identico schema inchiodando Stan a sinistra e prendendosi il punto col diritto cross. Una tattica lineare, quasi “banale” nella sua semplicità, tesa a mettere in mostra i limiti di spostamento difensivo dello svizzero, ma eseguita con così tanta applicazione, puntualità e intensità da stritolare la resistenza del rivale.
    Stan c’ha provato, ha cercato di spingere fortissimo, sprigionando la grande potenza dei suoi colpi, ma contro il “muro” alzato da Sinner ne è uscito con le ossa rotte. Infatti Jannik è riuscito a prendere per primo l’iniziativa, e quando è stato l’altro a spingere a tutta, con appoggi splendidi e grande anticipo è quasi sempre riuscito a rimandare palle così profonde e intense da disarmare il forcing dello svizzero, che ha finito così per sbagliare per primo cercando di uscire dalla “morsa” infernale. Inoltre il tennis di Stan ha sempre avuto, anche nei momenti migliori, un difetto: non anticipa molto, gioca di forza e gli serve un attimo di tempo per scatenare tutti i suoi “cavalli”; con quel tempo a disposizione, Jannik è riuscito a trovare posizione e difese ottimali contro il forcing del rivale, con ottimi impatti con i quali ha ribaltato lo scambio a suo favore. Contro un Sinner così ben centrato, veloce, sicuro, Wawrinka – anche il miglior Wawrinka – farà sempre fatica.
    Davvero un’ottima prestazione per Sinner, meno clamorosa di quella di ieri contro Tsitsipas ma altrettanto importante e soprattutto vincente. Ha avuto solo due piccole sbavature: la prima ad inizio match, quando ha stentato a centrarsi col diritto, tanto da concedere tre palle break, tutte cancellate; quindi a metà del secondo set, quando ha ceduto il servizio avanti 6-1 3-1. È stato solo un attimo, anche per merito di uno sprint disperato del rivale. Ceduto il turno di battuta, Sinner si è rimesso subito a macinare il suo gioco, si è ripreso il campo, i tempi di gioco, e con un altro allungo micidiale ha chiuso il match. Prova del 9 ampiamente superata, la conferma di una condizione tecnica, mentale ed atletica straripante.
    Questo Jannik è davvero un gran tennista, intenso, completo, continuo nel suo pressing. Piace come stia giocando con grande sicurezza e in modo tatticamente ineccepibile. Non rischia poi così tanto, si prende il campo palla dopo palla. Ha ricavato meno col servizio rispetto alla vittoria su Tsitsipas, ma ha pur sempre portato a casa il 73% di punti con la prima palla e il 60% con la seconda, numeri comunque ottimi. L’obiettivo ora è chiaro: continuare a spingere, trovando nuove consapevolezze a questi ritmi notevoli e inanellando vittorie importanti. Una carriera di altissimo profilo si costruisce con queste strisce di vittorie, tenendo alto il livello match dopo match. Spingendo sempre più in alto l’asticella. Sinner ha voglia di volare.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match scatta con Wawrinka alla battuta. Subito un errore di Sinner in spinta, ma l’azzurro si riscatta immediatamente, forzando scambi ad altissimo ritmo. Stan incappa in un nastro sfortunato, poi sbaglia rovescio contro rovescio, nel tentativo di alzare la parabola per allontanare Jannik dalla riga di fondo. 15-40, due palle break per Sinner. È una macchina infernale l’azzurro, corre bene intorno alla palla, spinge forte con ritmo ma senza cercare le righe, e il primo a sbagliare è lo svizzero. BREAK Sinner, subito avanti 1-0 e servizio. È il primo game di battuta ceduto da Stan nel torneo. Molto combattuto il primo turno di battuta di Jannik. Spara un Ace sul 30 pari, ma la prima di servizio non è costante e Wawrinka ne approfitta scaricando tutta la sua prepotenza in spinta. Sbaglia col diritto Jannik, concede e per fortuna salva tre palle break, riuscendo a caricare a tutta sull’angolo del diritto infilando il rivale col rovescio cross. 2-0 Sinner, ottima reazione alle prime difficoltà (ed errori) del match. Nonostante un doppio fallo, Stan vince il suo primo game, regalando un paio delle sue spallate violentissime. La chiave per Jannik è mettere in moto lo svizzero, costringerlo a colpire in corsa e rincorrere perché il ritmo dell’azzurro è insostenibile per le sue capacità difensive. Funziona molto bene lo schema diritto forte cross – colpo che “Jan” sta mettendo in mostra in queste settimane indoor – passo avanti e via pallata di rovescio dall’altro lato. Con appoggi eccellenti e una velocità notevole, lo score segna 3-1 Sinner. Arriva anche a riprendere una “pallaccia” steccata e corta, trovando col rovescio un angolo micidiale (e una coordinazione sbalorditiva). Sprizza energia da tutti i pori Jannik, è in condizione fisica straripante. 0-30, Wawrinka è di nuovo in grande difficoltà. Il diritto dell’azzurro dopo gli errori del secondo game ora è fluido, preciso, profondo. Col settimo punto di fila, vola 0-40, tre palle per il contro break. È costretto a fare un mezzo miracolo Stan per vincere un punto, ma sul 15-40 il rovescio lungo linea (troppo ambizioso) vola largo. DOPPIO BREAK Sinner, 4-1 e servizio. Avvio stellare per Sinner, straripante, che in amen vola 5-1 (parziale di 12 punti a 1). Stan non sa che fare, si prende rischi eccessivi e sbaglia, cercando disperatamente di uscire da una morsa letale. Va sotto 0-30, Sinner non concede tempo di gioco e nemmeno spazio in campo. Inchioda nell’angolo il rivale “Jan” e una volta bloccato dietro, lo infila dall’altra parte, rapidissimo nel cercare la palla e spingere. 0-40, tre Set Point! OK il secondo, una palla corta dello svizzero muore in rete. 6-1, 29 minuti. Un assolo sublime per potenza e autorità. Solo il 55% di prime in campo, ma è nello scambio che tra i due non c’è letteralmente gara.
    Secondo set, Sinner to serve. Continua a cavalcare l’onda, in totale sicurezza. Con un Ace vince il primo game  del set (e quinto di fila). Stan non ha altra tattica del cercare di spingere ancora più forte, con più spin per provare ad allontanare Jannik dalla riga di fondo. Il problema è che non anticipa molto i colpi e quindi concede tempo all’azzurro per ritrovare la posizione migliore. Il servizio aiuta lo svizzero, torna a vincere un game e si porta 1 pari, ma in risposta al momento è praticamente nullo. Con un altro game a zero, Sinner si porta 2-1. Dopo il primo complicatissimo turno di battuta, infatti, l’azzurro ha perso 1 punto in 4 turni di battuta. Nel quarto game Wawrinka esterna tutta la frustrazione del momento piegando a metà la racchetta sul ginocchio (mossa peraltro pericolosissima!?!) dopo un rovescio tirato in rete, nonostante avesse spinto a tutta. Al di là della rete c’è il “muro Sinner”, che rimette tutto a grande velocità, con angolo e profondità, non sbagliando praticamente mai. 0-40, tre palle break che già profumano di match point… Con uno scambio spinto a tutta salva la prima Stan, ma affossa malamente in rete un back, dopo aver perso troppo campo per la risposta profondissima dell’azzurro. BREAK Sinner, 3-1 e servizio. Wawrinka va ad asciugarsi, ride amarissimo con uno spettatore, consapevole che senza un calo dell’azzurro, il match è già perso. Arriva il primo calo di tensione per Jannik, sbaglia due colpi di scambio e si ritrova sotto 0-30 al servizio per la prima volta nel match. Con grande sofferenza Stan rincorre ogni palla e Sinner si addormenta un po sotto rete, toccando malamente a campo aperto. 0-40! Tre chance di riaprire il set per lo svizzero. Sinner sbaglia un rovescio sulla seconda, improvvisamente ecco il BREAK a favore di Wawrinka, può servire sul 2-3. È il miglior momento del match per Stan, ora riesce a sfondare l’azzurro con tutta la sua potenza, forte anche di una prima palla che funziona. 3 pari. Entrambi giocano bene, dal punto di vista agonistico è la migliore fase del match. Con l’ennesimo scambio in pressione a spostare il rivale, Sinner si porta 4-3. Nell’ottavo game, “Jan” tira di nuovo su il muro, lo svizzero non riesce a sfondare e la prima palla non lo aiuta. 15-30. L’azzurro risponde benissimo, chiude il rivale nell’angolo sinistro e chiude a destra. Perfetto! 15-40, due palle break, per andare a servire per il match. Risposta MICIDIALE, Jannik col diritto cross punisce una seconda palla non così incisiva. BREAK Sinner, serve avanti 5-3. Wawrinka cerca disperatamente l’ultimo assalto per restare in partita. Cambia ritmo col back di rovescio, rincorre ogni palla e si porta 0-30. Si aggrappa al servizio Jannik, non sbagli più niente. Con un diritto aggressivo in avanzamento, ecco il Match Point sul 40-30. Non entra la prima, e paga il coraggio e orgoglio di Stan nello scambio. Con un Ace esterno, perfetto, arriva il secondo MP. Se na va anche il secondo, stavolta è Jannik a sbagliare (stecca) col diritto. Con un Ace di seconda (si sposta troppo presto lo svizzero), ecco il terzo Match Point. È quello buono: prima in campo, grande pressing, fino al “solito” errore di Wawrinka. Game Set Match Sinner! Torna in Semifinale in un 500 da Vienna 2021. Aspetta il vincente del derby olandese. Vittoria limpida, meritata, conquistata con una prestazione poderosa. Conferma in pieno la sua grandissima forma tecnica, fisica e mentale. In semifinale sarà nettamente favorito. L’obiettivo è chiaro: vincere il secondo torneo consecutivo dopo quello di Montpellier. Con questo stato di forma, è un obiettivo più che possibile.

    Sinner – Wawrinka ATP Rotterdam Jannik Sinner66 Stan Wawrinka13 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-405-3 → 6-3S. Wawrinka 15-0 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3S. Wawrinka 15-0 30-0 40-0 ace 40-153-2 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 3-2S. Wawrinka 0-15 0-30 0-40 15-402-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Wawrinka 0-15 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1J. Sinner 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1S. Wawrinka 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1S. Wawrinka 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace2-0 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0S. Wawrinka 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0
    4 ACES 20 DOUBLE FAULTS 130/52 (58%) FIRST SERVE 22/40 (55%)22/30 (73%) 1ST SERVE POINTS WON 13/22 (59%)13/22 (59%) 2ND SERVE POINTS WON 4/18 (22%)4/5 (80%) BREAK POINTS SAVED 3/8 (38%)8 SERVICE GAMES PLAYED 89/22 (41%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 8/30 (27%)14/18 (78%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON9/22 (41%)5/8 (63%) BREAK POINTS CONVERTED 1/5 (20%)9/11 (82%) NET POINTS WON 5/7 (71%)23 WINNERS 1015 UNFORCED ERRORS 2335/52 (67%) SERVICE POINTS WON 17/40 (43%)23/40 (57%) RETURN POINTS WON 17/52 (33%)58/92 (63%) TOTAL POINTS WON 34/92 (37%)213 km/h MAX SPEED 216 km/h198 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 181 km/h146 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 152 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Doha: Il Tabellone di Qualificazione. Arnaldi e Passaro al via per i colori italiani

    Matteo Arnaldi nella foto

    Francesco Passaro e Matteo Arnaldi saranno impegnati da domani nelle qualificazioni del torneo ATP 250 di Doha.Francesco Passaro affronterà al primo turno il bosniaco Damir Dzumhur. Passaro, attualmente numero 108 del ranking ATP, cercherà di superare il primo ostacolo del torneo e ottenere un risultato importante.Matteo Arnaldi, invece, dovrà vedersela con il giovane ucraino Oleksii Krutykh, n.169 ATP. Arnaldi, numero 109 del ranking ATP, cercherà di approdare al turno decisivo dove potrebbe trovare Pavel Kotov o Yuki Bhambri.

    ATP 250 Doha – Tabellone Qualificazione – hard(1) Basilashvili, Nikoloz vs (WC) Ilkel, Cem (WC) Zayid, Mubarak Shannan vs (8) Broady, Liam
    (2) Zhang, Zhizhen vs Muller, Alexandre Kopriva, Vit vs (6) Machac, Tomas
    (3) Passaro, Francesco vs Dzumhur, Damir Virtanen, Otto vs (5) Shevchenko, Alexander
    (4) Arnaldi, Matteo vs Krutykh, Oleksii (Alt) Bhambri, Yuki vs (7) Kotov, Pavel

    Grandstand 1 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. [1] Nikoloz Basilashvili vs [WC] Cem Ilkel 2. [2] Zhizhen Zhang vs Alexandre Muller
    Grandstand 2 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. [4] Matteo Arnaldi vs Oleksii Krutykh 2. [Alt] Yuki Bhambri vs [7] Pavel Kotov
    Grandstand 3 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. Otto Virtanen vs [5] Alexander Shevchenko2. [3] Francesco Passaro vs Damir Dzumhur
    Grandstand 4 – Ora italiana: 09:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Mubarak Shannan Zayid vs [8] Liam Broady 2. Vit Kopriva vs [6] Tomas Machac (non prima ore: 10:30) LEGGI TUTTO

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    Kecmanovic cambia coach, da Acapulco lavorerà con Cinkus

    Miomir Kecmanovic

    Miomir Kecmanovic dal prossimo torneo di Acapulco lavorerà con Ivan Cinkus, per molti anni nello staff di Marin Cilic. Il campione di US Open 2014 è costretto ai box per diversi mesi, dopo l’operazione subita di recente, quindi ha liberato il suo collaboratore. Kecmanovic nello scorso anno ha lavorato (part-time) con l’ex stella del tennis argentino David Nalbandian. Dopo una prima parte di stagione convincente, con reali progressi nel suo tennis, dall’estate le sue prestazioni sono calate nettamente, e questo ha portato il serbo a cercare una nuova via.
    Cinkus è stato membro del team Cilic per otto anni, un periodo piuttosto lungo e fortunato per il croato, visto che Marin ha vinto il 1000 di Cincinnati nel 2016 e soprattutto ha disputato due finali Slam (Wimbledon 2017 e Australian Open 2018, entrambe le volte sconfitto da Roger Federer).
    “Kecmanovic mi ha contattato e mi ha chiesto se volevo lavorare con lui. L’ho detto a Marin, e mi ha risposto “OK”, così ho deciso che si poteva fare”, dichiara Cinkus al media croato Sportske novosti, come riporta Tennis Majors.
    Secondo Cinkus, Kecmanovic deve migliorare la propria attitudine in campo più del gioco stesso: “Miomir gioca davvero bene, quello che gli manca è l’atteggiamento positivo in campo. Ad esempio, a Dallas ha perso una partita che avrebbe dovuto vincere (contro Emiliano Gomez). È un giocatore giovane che ha bisogno di un allenatore che lo faccia lavorare sodo e tenere i programmi. Da quello che ho capito parlando con lui, con Nalbandian molte cose non erano ben definite”, afferma il coach, concludendo “L’allenatore e il suo giocatore devono affrontare molte sfide insieme, è fondamentale essere sulla stessa lunghezza d’onda. Non sono sicuro di come andrà con Kecmanovic, forse chiederò troppo, forse mi seguirà, ma quello di cui sono sicuro è che è un giocatore da top 20”.
    Questa svolta tecnica arriva in un momento assai delicato per il serbo: infatti nelle prossime settimane andranno in scadenza le cambiali pesanti dei due Masters 1000 statunitensi, dove nel 2022 raggiunse i quarti di finale. LEGGI TUTTO

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    La crisi di Schwartzman: “Non mi spiego un livello così basso e non so cosa fare”

    Diego Schwartzman (foto Sergio Llamera – LaNacion)

    Diego Schwartzman è certamente una delle delusioni degli ultimi mesi. L’argentino ha perso malamente di fronte al suo pubblico  all’ATP 250 di Buenos Aires contro lo spagnolo Zapata Miralles, un buon avversario certo, ma il 6-1 6-3 patito in 77 minuti è troppo brutto per un lottatore e specialista del “rosso” come lui. Questa pessima prestazione è solo l’ultima di un periodo davvero nero. Nel 2023 ha vinto un solo match, il primo turno all’Australian Open (contro l’ucraino Krutykh), e nel primo evento sul rosso in Argentina, in quel di Cordoba, aveva rimediato un’altra brutta battuta d’arresto contro JM Cerundolo. Purtroppo la crisi di risultati di Diego dura da molto tempo: dopo esser approdato al terzo turno agli US Open lo scorso settembre, ha chiuso l’annata scorsa con 6 sconfitte di fila, battuto anche da giocatori alla sua portata come Ymer o Rinderknech. In pratica Schwartzman ha vinto un match negli ultimi 5 mesi. Scontato il crollo in classifica: da n.16 a fine US Open22, adesso si trova al n.32 del ranking ATP, ma la sua caduta potrebbe diventare ancor più fragorosa se la prossima settimana dovesse andare male anche a Rio di Janeiro, visto che nel 2022 ha raggiunto la finale e ci sono ben 300 punti in scadenza.
    Diego ha sofferto qualche fastidio fisico, è stato anche gravato da problemi familiari: il papà infatti è stato in ospedale come ha raccontato la scorsa settimana (“Mio padre è stato ricoverato in ospedale per tre settimane ed è appena uscito. Ho trascorso due settimane in clinica per ore e ore. Non è una scusa, ma forse è difficile avere pazienza. Sento più frustrazione in campo, la mia situazione personale influisce su tutto”), ma dopo la sconfitta di ieri ha esternato alla stampa tutta frustrazione per un momento davvero difficile e dal quale non sembra trovare una via d’uscita.
    “È difficile trovare una spiegazione a questa partita e a tutta la situazione che sto vivendo” dichiara Diego dopo la sconfitta a Baires. “È un peccato esibirmi a un livello così basso di fronte ai miei fan e non poter ricambiare l’amore e il supporto che mi hanno dato. La verità è che sto giocando a un livello molto basso e non so quale sia il motivo. Questo mi crea enormi dubbi e incertezze, mi sta bloccando ancora di più in campo. Non avevo mai provato niente del genere finora. Ho lavorato molto nella preseason per iniziare bene l’anno, gli allenamenti non sono stati i migliori della mia carriera, ma riesco a giocare a un livello molto più alto di quello che riesco a fare in partita, e non ho cambiato affatto le mie abitudini. Il problema è che non viene fuori assolutamente nulla da quello che ho sempre fatto e vedermi così male in partita mi fa perdere completamente la concentrazione“.
    Una crisi di fiducia totale, che lo porta a non tenere quell’intensità e concentrazione che sono sempre state le sue armi principali. Continua Diego: “Perdere con un punteggio così netto non fa che aumentare la mia insicurezza. Sono abituato a vincere molte partite e ora mi vedo molto al di sotto di quello che posso dare. Il problema è che non so dove andare, sono bloccato. Ho ancora una buona classifica, ma in questo momento non so cosa fare. Mi chiedo se forse dovrei fermarmi per un po’ o se devo continuare a provarci. Con la mia squadra non ho parlato per niente, non riusciamo a trovare una spiegazione e stiamo tutti in silenzio. La responsabilità è solo mia”.
    Grandissima amarezza e coraggio nell’esternare tutte queste difficoltà, prendendosi totalmente la responsabilità del momento negativo. Diego è un atleta che ha speso tantissima energia fisica e soprattutto mentale per arrivare al n.8 del ranking mondiale (ottobre 2020), riuscendo a battere alcuni tra i più forti rivali al mondo, come Nadal sul rosso di Roma, ad esempio. Gli auguriamo di ritrovare fiducia e il filo perduto del suo miglior tennis. Il suo è un esempio estremamente positivo di tennista che, nonostante difficoltà quasi insormontabili, è riuscito a farcela e dimostrare il suo valore.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO