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    ATP 500 Dubai: Il Tabellone di Qualificazione con il programma di domani. Presenza di due azzurri

    Matteo Arnaldi nella foto

    ATP 500 Dubai – Tabellone Qualificazione – hard(1) Halys, Quentin vs Basilashvili, Nikoloz (WC) Al Allaf, Kareem vs (5) O’Connell, Christopher
    (2) Fucsovics, Marton vs Machac, Tomas (WC) Carr, Simon vs (8) Arnaldi, Matteo
    (3) Ivashka, Ilya vs Shevchenko, Alexander Kotov, Pavel vs (6) Safiullin, Roman
    (4) Zhang, Zhizhen vs (WC) Lazarov, Alexandar (PR) Bhambri, Yuki vs (7) Passaro, Francesco

    Court 1 – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 11:00 am)1. [2] Marton Fucsovics vs Tomas Machac 2. [4] Zhizhen Zhang vs [WC] Alexandar Lazarov 3. [1] Quentin Halys vs Nikoloz Basilashvili
    Court 2 – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Simon Carr vs [8] Matteo Arnaldi 2. Pavel Kotov vs [6] Roman Safiullin
    Court 3 – Ora italiana: 08:00 (ora locale: 11:00 am)1. [PR] Yuki Bhambri vs [7] Francesco Passaro 2. [3] Ilya Ivashka vs Alexander Shevchenko3. [WC] Kareem Al Allaf vs [5] Christopher O’Connell LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Marsiglia, Doha e ATP 500 Rio de Janeiro: I risultati completi con il dettaglio del Day 5 (LIVE)

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    ATP 250 Marsiglia (Francia) – Quarti di Finale, cemento (al coperto)

    Central – Ora italiana: 12:30 (ora locale: 12:30 pm)1. [Alt] Romain Arneodo / Sam Weissborn vs [2] Nicolas Mahut / Fabrice Martin Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Hubert Hurkacz vs Mikael Ymer (non prima ore: 14:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Grigor Dimitrov vs Alexander Bublik Il match deve ancora iniziare
    4. Stan Wawrinka vs [WC] Arthur Fils (non prima ore: 18:00)Il match deve ancora iniziare
    5. Benjamin Bonzi vs [3] Alex de Minaur (non prima ore: 20:00)Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Doha (Qatar) – Semifinali, cemento

    Centre Court – Ora italiana: 13:30 (ora locale: 3:30 pm)1. Constant Lestienne / Botic van de Zandschulp vs [3] Rohan Bopanna / Matthew Ebden Il match deve ancora iniziare
    2. Jiri Lehecka vs [WC] Andy Murray (non prima ore: 15:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [3] Daniil Medvedev vs [2] Felix Auger-Aliassime Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 Rio de Janeiro (Brasile) – Quarti di Finale, terra battuta

    Quadra Guga Kuerten – Ora italiana: 19:30 (ora locale: 4:30 pm)1. [PR] Hugo Dellien vs [2] Cameron Norrie Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Carlos Alcaraz vs Dusan Lajovic (non prima ore: 21:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [Q] Nicolas Jarry vs [6] Sebastian Baez Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 4:00 pm)1. [7] Albert Ramos-Vinolas vs Bernabe Zapata Miralles Il match deve ancora iniziare
    2. Maximo Gonzalez / Andres Molteni vs [4] Francisco Cabral / Horacio Zeballos Il match deve ancora iniziare
    3. Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs [2] Juan Sebastian Cabal / Marcelo Melo (non prima ore: 22:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner si ritira da Marsiglia, ha la febbre

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner si ritira dal torneo di Marsiglia. L’azzurro, reduce dalle due ottime prestazioni a Montpellier (vittoria) e Rotterdam (finale), aveva confermato la propria presenza all’ATP 250 organizzato nella città provenzale, arrivando regolarmente al sito del torneo ed allenandosi, come dimostrano anche le foto pubblicate dagli account social dell’Open13.
    Purtroppo a pochi minuti dall’avvio del suo esordio, 2°t contro Fils, è arrivata la notizia del forfait.
    Ecco le parole di Sinner, diffuse da L’Equipe, che spiegano il suo ritiro: “Dopo la mia ultima partita a Rotterdam ho iniziato a sentirmi poco bene. Negli ultimi giorni non avevo energia e non ho potuto allenarmi bene. Abbiamo aspettato fino all’ultimo minuto per prendere una decisione. Purtroppo il mio corpo non è in buone condizioni, infatti ho un po’ di febbre”. LEGGI TUTTO

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    Le incredibili maratone di Murray nel 2023: è stato in campo 24 ore e 3 minuti!

    Andy Murray

    IronMan. Lottatore indomabile. Gladiatore. Highlander. Basta aprire i social e battere “Andy Murray” per scovare aggettivi del genere e tanti ancora che descrivono le ultime settimane dello scozzese. L’ex n.1 del mondo, tra tre mesi 36enne, con la vittoria di oggi a Doha sul francese Muller è tornato in semifinale di un evento del tour maggiore dopo oltre 8 mesi, dove affronterà per un posto in finale il ceco Jiri Lehecka, tennista in rampa di lancio in questa prima parte di stagione. Ad Andy sono “bastate” 2 ore e 4 minuti per recuperare lo svantaggio del primo set, per poi mettere la quinta e volare via verso un meritato successo.
    Quasi una passeggiata di salute per il 2 volte campione di Wimbledon rispetto alle due durissime vittorie nei primi turni del torneo, nei quali ha sconfitto Lorenzo Sonego (annullando 3 match point) e poi Alexander Zverev, in poco più di tre ore di lotta.
    Quel che sorprende, esalta e incanta nell’inizio di stagione 2023 dello scozzese è l’intensità, pugnacità e capacità di soffrire che dimostra match dopo match, difendendosi quasi come ai bei tempi e restando in campo come un ragazzino ore ed ore a lottare, credendoci fino all’ultima palla. Già, ore a lottare… ma quante? Andando a vedere le sue vittorie nei primi due mesi di stagione, il tutto appare incredibile. 
    Adelaide
    1t: Korda b. Murray in due set: 1h 56 minuti

    Australian Open:
    Murray b. Berrettini in 5 set: 4h 49 minuti (annullato 1 match point)
    Murray b. Kokkinakis in 5 set: 5h e 45 minuti (rimonta due set di svantaggio)
    Bautista Agut b. Murray in 4 set: 3h e 29 minuti

    Doha:
    Murray b. Sonego in 3 set: 2h e 30 minuti, salva 3 match match
    Murray b. Zverev in 3 set: 3h e 30 minuti
    Murray b. Muller in 3 set: 2h e 4 minuti
    In totale quindi Murray, nelle 7 partite disputate nel 2023, ha disputato 25 set, restando in campo 1443 minuti, ossia 24 ore e 3 minuti! E pensare che la maggior parte dei tennisti che hanno avuto simili problemi all’anca si sono ritirati o sono rientrati con scarnissimi risultati. Non Andy, d’acciaio quanto la sua anca… Del resto nella off-season Murray ha parlato chiaro: ci crede, tantissimo. Ha lavorato molto bene sul suo fisico con l’obiettivo di arrivare al massimo possibile sull’erba di Wimbledon, dove sente di poter dire ancora la sua. Ha appena annunciato che intende giocare anche qualche torneo sulla terra battuta, per restare in competizione e continuare a lavorare, visto che il suo fisico sta rispondendo molto bene anche a sollecitazioni importanti e non avrebbe senso starsene fermo oltre due mesi. Che dire… Bravissimo Andy! Possiamo solo apprezzare e premiare la passione sterminata per il tennis di questo vero, autentico Campione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Jiri Lehecka avanza alle semifinali del torneo di Doha battendo Rublev in tre set

    Jiri Lehecka nella foto – Peter Staples/ATP Tou

    Jiri Lehecka, un giovane ceco di 21 anni che sta avendo un inizio di stagione molto promettente – con i quarti di finale agli Australian Open e un ruolo determinante nella vittoria della Repubblica Ceca contro il Portogallo nella Davis Cup a Maia – sta continuando a brillare, qualificandosi per la sua prima semifinale della stagione 2023 nell’ATP 250 di Doha, in Qatar.
    Il tennista di Prostejov ha brillato sconfiggendo il russo Andrey Rublev, primo testa di serie, numero cinque del mondo ed ex campione del torneo, per 4-6, 6-4 6-3, in un match disputato a un ritmo elevato e risolto in meno di due ore. Questa è stata anche la prima vittoria di Lehecka contro un avversario top 5.
    Il ceco affronterà il britannico Andy Murray o il francese Alexandre Muller nelle semifinali di venerdì.
    ATP Doha Andrey Rublev [1]643 Jiri Lehecka466 Vincitore: Lehecka ServizioSvolgimentoSet 3J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6A. Rublev 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-5 → 3-5J. Lehecka 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5A. Rublev 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-3 → 1-4A. Rublev 15-0 30-0 40-150-3 → 1-3J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3A. Rublev 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2J. Lehecka 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 0-15 0-30 0-404-5 → 4-6J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 4-4J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-3 → 3-3J. Lehecka 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-2 → 2-2J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 5-4A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3J. Lehecka 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3A. Rublev 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-15 ace3-2 → 4-2J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 3-1J. Lehecka 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df1-1 → 2-1A. Rublev 15-0 30-0 ace0-1 → 1-1J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Rotterdam, Camporese e il filo dei ricordi

    Omar Camporese (foto Supertennis)

    Quando nel torneo di Rotterdam Jannik Sinner ha incamerato il primo set nella finale che lo vedeva opposto a Daniil Medvedev, è stato impossibile non pensarci. Trattenere il filo dei ricordi. 1991… Stesso campo, un altro italiano in finale: Omar Camporese a vedersela con Ivan Lendl. Omar da circa sei mesi aveva casa tennistica a Le Pleiadi di Moncalieri, un tiro di schioppo da Torino, per trovare condizione e pace che potessero farlo definitivamente sbocciare.
    Tra il Po e la ferrovia, il presidente de Le Pleiadi, Carlo Bucciero, aveva preso a dar corpo al suo sogno. Dapprima aveva accolto Iaio Baldoni, reduce dalla finale ottenuta agli Assoluti, ma poi era giunto Riccardo Piatti coi suoi “boys”: Cristiano Caratti, Renzo Furlan e Ghigo Mordegan, ai quali dopo un po’ si sarebbe poi aggregato anche il quarto “fratello”, Cristian Brandi. Piatti era fuoriuscito dalla FIT, visto che i suoi ragazzi – tranne Furlan – ormai non rientravano più nei piani federali, piani poco propensi allora ad occuparsi degli over 18. Erano anni davvero molto diversi dagli attuali, dove l’iniziativa privata era vista più come un’ingerenza quasi indebita nel potenziale sviluppo dei campioni, niente a che vedere con quanto saggiamente oggi si fa.
    I ragazzi di Piatti, considerati quasi degli scarti del Centro Federale di Riano, sotto le cure tecniche di Riccardo e quelle atletiche fortemente innovative di Pino Carnovale, si trovarono ad avere condizioni ideali per completare il percorso di crescita: un club a totale disposizione, supporto logistico e mezzi per cominciare a viaggiare, un brand – Bredford – creato dal nulla a corredo. A ripensarci, sarebbe da riproporre per intero ciò che Carlo Bucciero, con le sue sole forze e un entusiasmo senza pari, seppe mettere in atto, anche se poi molto si fece per aiutarlo a fallire. E sì, quello che si faceva a Moncalieri dava veramente tanto fastidio, visto che gli “ scarti” cominciavano pure a vincere.
    Il primo a far intendere che straordinario lavoro si stesse iniziando a fare a Moncalieri fu Cristiano Caratti, autore di una buona stagione estiva negli States, dove a New Haven aveva battuto l’allora n° 6 al mondo Brad Gilbert, per poi arrivare al terzo turno degli U.S. Open, ma soprattutto capace di cogliere i quarti agli Australian Open 1991, mancando d’un soffio l’accesso alle semi, sconfitto al quinto da Patrick McEnroe, dopo aver battuto, tra gli altri, Richard Krajicek.
    Il “tennis ping-pong” di Caratti (venne definito così da Gianni Clerici per la straordinaria capacità di Cristiano di giocare d’anticipo, sfruttando grandi appoggi e baricentro basso, ai quali univa, in discese a rete controtempo, inusitati “schiaffi al volo”) aveva il vento in poppa, tanto che, appena tornato dall’Australia, raggiunse la finale al Muratti Time di Milano, un torneo che equiparato agli odierni, varrebbe almeno un ATP 500.Caratti, prima di arrendersi in finale a Volkov, si prese il lusso di battere, in un match memorabile, Ivan Lendl, allora 3 al mondo: l’attacco di Cristiano sul match point, la stop volley definitiva sono ancora qui negli occhi: semplicemente indimenticabili.
    Per Camporese le cose a Milano non andarono nel modo previsto. Sì, in coppia con l’amico Goran Ivanisevic avrebbe incamerato il titolo in doppio, ma in singolare, opposto al primo turno a Diego Nargiso, s’era incartato in un match che non voleva saperne di decollare per il giusto verso, e alla fine Omar s’era ritrovato ancora una volta a leccarsi le ferite. Il ricordo di quell’incredibile incontro giocato e perso poche settimane prima contro Boris Becker agli Australian Open, chiusosi con un pazzesco 14 – 12 al quinto per il tedesco, dopo che il nostro era riuscito a risalire da due set sotto, rifilare un memorabile 6-0 nel terzo, per poi arrendersi solo dopo oltre 5 ore di gioco, sembrava definitivamente svanito. Dov’era finito quel “giocatore incredibile”, come gli aveva sussurrato all’orecchio Boris?
    Era dal match di Coppa Davis giocato a Cagliari l’anno prima contro la Svezia che le cose non giravano mai come avrebbe desiderato. Nessuno gli aveva riconosciuto il fatto che aveva lottato come un leone nel primo giorno contro Mats Wilander, perdendo soltanto al quinto e di misurissima: gli ricordavano solo che avesse ceduto di schianto a Svensson in un match che avrebbe potuto e dovuto portare a casa.Come detto, casa l’aveva però trovata a Le Pleiadi e gli allenamenti alla corte di Bucciero e Piatti avrebbero dovuto sfociare nella stagione ’91 in risultati continui e confortanti. Melbourne l’aveva lasciato intendere e Milano sembrava la piazza giusta per confermare le ottime cose viste “Down under”, ma non si rivelò tale. Omar, dopo la sconfitta patita contro Nargiso, si aggirava come un leone in gabbia nei corridoi del Forum di Assago. Era seguito da Stefano Lopez dell’IMG e Fabio Della Vida che provavano a rincuorarlo, ma non c’era verso. Quando Carlo Bucciero gli ricordava che avrebbe dovuto prepararsi per Rotterdam, la risposta era una sola: – Io in Olanda non ci vado! A Rotterdam non ci voglio giocare, chiaro?! –Come Dio volle però alla fine, dopo un paio di settimane di sbollitura, riuscirono a imbarcare Omar su un volo, accompagnato da Gigi Bertino, il quale, dopo appena un paio di giorni, prese a mandare report preoccupanti. Sembrava che il nostro facesse apposta a provare a fare (in vero inutilmente…) il contrario di quello che gli si diceva.
    A cena, tempo di ordinazioni, Camporese chiedeva una birra e “junk food”. Bertino cercava di farlo ragionare, gli diceva che quella birra non si doveva e poteva bere e che la sua dieta prevedeva ben altro. Alla fine, dopo un po’ di tira e molla, la ragione prevaleva: acqua e cibo sano venivano ingoiati tra qualche mugugno, ma venivano ingurgitati solo rimarcando che, se mai ci fosse stata ancora un’altra sera e un’altra cena, si sarebbe fatto come diceva lui. L’arrivo a metà settimana di Fricky Chioatero, in sostituzione di Bertino, non sembrò migliorare le cose, pur con tutta la buona volontà che Fricky ci stava mettendo. Ogni sera stesso ristorante e stesse scene, con la birra che immancabilmente finiva rovesciata da Chioatero nel vaso di una disgraziata pianta che, poveraccia, stava lì in un angolino a tiro. Ma tra una protesta e l’altra Camporese prese a vincere senza fermarsi più. Prima fece fuori lo scorbutico austriaco Antonitsch, poi Karel Novacek, quindi il beniamino di casa Paul Haarhuis in semifinale.Il solito ristorante e la solita birra versata, peraltro senza mai berne una goccia, divennero gesti scaramantici e portarono bene. Eccome se portarono bene.
    Il diritto di Omar faceva sfracelli e prese a portar via gli avversari come aveva sempre sognato, e ogni volta sulla racchetta dei malcapitati arrivava un peso di difficile gestione e digestione. Il servizio non solo garantiva percentuali sempre più interessanti, ma diventava devastante nel vero senso della parola. Anche il rovescio, che nell’arsenale del nostro non era certamente l’arma più fidata, prendeva a praticare geometrie apprezzabili tanto da consentire a Omar di reggere botta nello scambio fino a che poteva girarsi sul diritto ed esplodere inside out di rara potenza e bellezza.La finale non iniziò proprio come si sarebbe desiderato: 6-3 iniziale per Lendl che sembrava giocare in totale sicurezza. Persin troppo sicuro.La musica infatti cambiò nel corso del secondo set. Camporese prese scioltezza e fiducia, e se anche non riusciva a piazzare allunghi decisivi, rimaneva saldamente nel match, tanto che Lendl prese a dar qualche segno di insofferenza, anche se mascherava e si continuava a leggergli negli occhi la certezza che, dopo il match perso a Milano con Caratti, a Rotterdam non avrebbe potuto perdere con un altro italiano.Ma Camporese bastonava sempre di più e sempre meglio col suo diritto e ora sapeva presentarsi a rete con continuità e notevole autorità. Il tiebreak della seconda partita si risolse a favore del nostro per un nonnulla e la terza frazione si aprì con Lendl che prese a smaniare, visto che non gli riusciva di scrollarsi di dosso il giocatore bolognese. Lendl, cosa davvero rara, prese pure a commettere errori non forzati, inusitati per lui, accompagnati da scuotimenti del capo sempre più frequenti.
    Il match si risolse con un nuovo tiebreak, nel quale Camporese dapprima resistette per poi issarsi a match point. Fallì la prima occasione, poi, su uno scambio che sembrava perso, Lendl fece una cosa che mai ci saremmo aspettati da lui: su un recupero all’ultimo respiro di Camporese, la palla gli giunse comoda comoda nei pressi della rete, dal lato del rovescio, si girò sul diritto e, quando tutti si aspettavano che sparasse come suo solito una bordata “alla Lendl”, toccò invece la palla piano, una sorta di smorzata improbabile. Omar sembrò incredulo, poi con un scatto in avanti giocò il più facile dei rovesci a campo vuoto e la vittoria fu sua.
    Durante la premiazione riuscì solo a dire: “Probabilmente sto ancora sognando…”, invece era tutto vero e da lì in avanti nacque una storia diversa che l’avrebbe issato al n° 18 al mondo, a vincere a Milano, a diventare davvero “il giocatore incredibile”, come Boris Becker aveva dovuto ammettere dopo aver rischiato l’osso del collo in ben due occasioni, a Melbourne e in poi Davis, sfangandola sempre solo al quinto.
    La palude di Maceiò, quel maledetto incontro col Brasile giocato su una spiaggia, l’operazione che gli aprì il gomito come un’arancia non erano ancora all’orizzonte, e Omar poté finalmente lasciarsi andare. Come? Solito ristorante e solita ordinazione, ma questa volta la pianta tirò un sospiro di sollievo: la birra finì da un’altra parte. Com’era giusto che fosse.

    Elis Calegari LEGGI TUTTO

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    I Risultati dei giocatori italiani impegnati nel circuito ATP-WTA-Challenger (23 Febbraio 2023)

    Fabio Fognini (foto Getty Images)

    ATP 500 Rio de Janeiro – terra2T Alcaraz – Fognini (1-0) ore 23:00Il match deve ancora iniziare
    QF Cacic/Pellegrino – Gonzalez/Molteni (0-0) 3 incontro dalle ore 20:30Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Marseille – hard2T Fils – Sinner (0-1) ore 18:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Bengaluru – hard2T Jung – Nardi (0-0) ore 07:30ATP Bengaluru Jason Jung• 0571 Luca Nardi [5]0754ServizioSvolgimentoSet 3L. Nardi 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4J. Jung 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-400-3 → 1-3L. Nardi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-2 → 0-3J. Jung 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-400-1 → 0-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Jung 15-0 30-0 40-0 40-156-5 → 7-5L. Nardi 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-405-5 → 6-5J. Jung 15-0 30-0 40-0 40-15 df4-5 → 5-5L. Nardi 15-0 30-0 ace 40-0 ace4-4 → 4-5J. Jung 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4J. Jung 0-15 0-30 0-403-2 → 3-3L. Nardi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 3-2J. Jung 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A3-0 → 3-1L. Nardi 0-15 0-30 df 0-402-0 → 3-0J. Jung 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0L. Nardi 0-15 df 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Jung 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-405-6 → 5-7L. Nardi 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6J. Jung 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5J. Jung 15-0 15-15 15-30 15-404-3 → 4-4L. Nardi 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df 40-A3-3 → 4-3J. Jung 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3J. Jung 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2J. Jung 15-0 15-15 df 30-15 40-150-1 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    QF Polmans/Purcell – Maestrelli/Ramanathan (0-0) 2 incontro dalle ore 12:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Rovereto – hard2T Zeppieri – Broom (0-0) ore 11:30Il match deve ancora iniziare

    WTA 250 Mérida – hardNessuna azzurra in campo oggi. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Marsiglia, Doha e ATP 500 Rio de Janeiro: I risultati con il dettaglio del Day 4. In campo Jannik SInner a Marsiglia e Fabio Fognini a RIo sfida Carlos Alcaraz (LIVE)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP 250 Marsiglia (Francia) – 2° Turno, cemento (al coperto)

    Central – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. Mikael Ymer vs [6] David Goffin Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Hubert Hurkacz vs Leandro Riedi (non prima ore: 13:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [4] Grigor Dimitrov vs [Q] Gijs Brouwer Il match deve ancora iniziare
    4. [WC] Arthur Fils vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 18:00)Il match deve ancora iniziare
    5. [Q] Alexander Ritschard vs [3] Alex de Minaur (non prima ore: 20:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – Ora italiana: 12:30 (ora locale: 12:30 pm)1. N.Sriram Balaji / Jeevan Nedunchezhiyan vs Dustin Brown / Aisam-Ul-Haq Qureshi Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Santiago Gonzalez / Edouard Roger-Vasselin vs [WC] Luca Sanchez / Petros Tsitsipas Il match deve ancora iniziare
    3. Zizou Bergs / David Goffin vs [Alt] Romain Arneodo / Sam Weissborn Il match deve ancora iniziare
    4. Jonathan Eysseric / Denys Molchanov vs [2] Nicolas Mahut / Fabrice Martin (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Doha (Qatar) – Quarti di Finale, cemento

    Centre Court – Ora italiana: 12:30 (ora locale: 2:30 pm)1. [1] Andrey Rublev vs Jiri Lehecka Il match deve ancora iniziare
    2. [WC] Andy Murray vs [Q] Alexandre Muller (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare
    3. Christopher O’Connell vs [3] Daniil Medvedev (non prima ore: 16:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [7] Alejandro Davidovich Fokina vs [2] Felix Auger-Aliassime Il match deve ancora iniziare

    Grandstand 1 – Ora italiana: 12:30 (ora locale: 2:30 pm)1. [3] Rohan Bopanna / Matthew Ebden vs Daniel Evans / Jonny O’Mara Il match deve ancora iniziare
    2. [Alt] Patrik Niklas-Salminen / Emil Ruusuvuori vs Constant Lestienne / Botic van de Zandschulp (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 Rio de Janeiro (Brasile) – 2° Turno, terra battuta

    Quadra Guga Kuerten – Ora italiana: 20:30 (ora locale: 4:30 pm)1. Bernabe Zapata Miralles vs [4] Francisco Cerundolo Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Carlos Alcaraz vs Fabio Fognini (non prima ore: 23:00)Il match deve ancora iniziare
    3. Laslo Djere vs Dusan Lajovic Il match deve ancora iniziare

    Quadra 1 – Ora italiana: 20:30 (ora locale: 4:30 pm)1. [7] Albert Ramos-Vinolas vs Daniel Elahi Galan Il match deve ancora iniziare
    2. [Q] Nicolas Jarry vs Pedro Martinez Il match deve ancora iniziare
    3. Tomas Martin Etcheverry / Diego Schwartzman vs [2] Juan Sebastian Cabal / Marcelo Melo Il match deve ancora iniziare

    Quadra 2 – Ora italiana: 20:30 (ora locale: 4:30 pm)1. [4] Francisco Cabral / Horacio Zeballos vs Tomislav Brkic / Gonzalo Escobar Il match deve ancora iniziare
    2. [SE] Juan Pablo Varillas vs [6] Sebastian Baez Il match deve ancora iniziare
    3. [Q] Nikola Cacic / Andrea Pellegrino vs Maximo Gonzalez / Andres Molteni Il match deve ancora iniziare

    Quadra 4 – Ora italiana: 22:00 (ora locale: 6:00 pm)1. Nathaniel Lammons / Jackson Withrow vs Sadio Doumbia / Fabien Reboul Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO