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    Nadal decide oggi se giocare a Barcellona dopo un ultimo test

    Rafa Nadal, infortunato a Melbourne

    Rafael Nadal è ancora indeciso se rientrare la prossima settimana sulla terra “amica” dell’ATP 500 di Barcellona. Secondo quanto ha dichiarato il direttore dello storico torneo catalano, David Ferrer, il super campione di Maiorca oggi farà un ultimo test in campo per valutare le sue condizioni, quindi deciderà se giocare o meno il “Godò”. Ha deciso di scogliere la riserva oggi, visto che domani verrà effettuato il sorteggio del main draw.
    Ricordiamo che Rafael è fermo dalla sconfitta patita al secondo turno degli Australian Open, ed è sceso al n.15 del ranking mondiale. Il formidabile spagnolo si sta allenando da alcune settimane sui campi della sua accademia, ma ancora non si sentiva pronto a tornare in competizione, scegliendo così di saltare il torneo del Principato, uno di quelli a lui più cari.
    È previsto invece il rientro di Carlos Alcaraz, come la presenza di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Vedremo se il vincitore del derby italico (ultimo match sul centrale oggi pomeriggio) e quindi semifinalista a Monte Carlo, cambierà idea sulla partecipazione al 500 spagnolo. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: incredibile Musetti! Rimonta un set e sconfigge il n.1 Djokovic in un match folle. Domani derby con Sinner nei quarti

    Lorenzo Musetti a Monte Carlo (foto Getty Images)

    Si Lorenzo, è tutto vero! Non scuotere la testa, ce l’hai fatta. La risposta di Djokovic non ha passato la rete, hai vinto! Hai battuto il n.1 del mondo, in rimonta, al termine di una partita folle, che definire un ottovolante è persino poco. Brividi veri, non per il freddo pungente di questo giovedì uggioso nel Principato, ma per un’impresa straordinaria, che si pensava quasi impossibile visto il periodo difficile dal quale veniva l’azzurro. Ma il cuore e il braccio di Musetti sono stati più forti di un Novak Djokovic non al meglio come condizione tennistica, al rientro dopo il lungo stop. Lorenzo ha vinto in rimonta, 4-6 7-5 6-4 lo score conclusivo di un match incomprensibile, avanzato a strappi continui, allunghi e riprese, senza una logica. Succede di tutto, una miriade di break e contro break, in totale saranno 15, 14 nei primi due set. Il break più importante, quello decisivo, lo strappa l’allievo di Tartarini nel settimo game del set decisivo, approfittando di un pessimo turno di servizio del n.1 e mettendo un carico da 90 con risposte ficcanti, precise, profonde.
    Sintetizzare un match così lungo, complesso e complicato è difficile, basta andare a rileggere la (lunga) cronaca per capire che razza di alti e bassi entrambi hanno attraversato. La partita è stata tecnicamente modesta nei primi due set, tanti troppi errori da parte di entrambi. Condizioni difficili tra vento e freddo, umidità che rendeva il campo davvero lento, non era facile fare punto, piazzare l’affondo. Tanto che l’esperienza del serbo nella prima fase ha prevalso: ha scelto di restare cauto, ben dietro la riga, lavorare la palla con tanto spin per allontanare Musetti dalla riga di fondo, aprirsi il campo e allo stesso tempo annientare l’anticipo e la varietà dell’azzurro, difficile pennellare tennis rincorrendo da così dietro. Lorenzo aveva momenti ottimi, ma complessivamente era troppo cauto nella spinta, non rischiava tanto. Soprattutto non accelerava come può, era forse teso o non trovava la posizione ideale per passare da difesa ad attacco. Sotto 6-4 4-2, la partita pareva persa. Invece lui c’ha creduto, ha trovato un bel contro break e ha iniziato a sciogliersi, anche grazie ad un vero crollo del serbo al servizio (ha chiuso il parziale con percentuali di prime sotto al 50%, numero per lui terribile), prendendo coraggio in risposta e avanzando.
    Ogni volta che Musetti è riuscito a liberare l’accelerazione di diritto cross, Djokovic è andato in grossa difficoltà, come quando ha rischiato la sbracciata col rovescio lungo linea, con la quale ha ricavato molti punti ma alcuni importantissimi in fasi chiave. È salito Lorenzo, fisicamente ha iniziato a sovrastare l’avversario, che invece andava a strappi continui, su e poi giù. Ha preso fiducia, si è avvicinato alla riga di fondo e ha anche iniziato a lavorare molto bene la palla col back di rovescio, un’arma tatticamente spettacolare perché ha tolto al n.1 quel poco ritmo che aveva. Sempre più veloce e ficcante, Musetti è andato a servire per il set, si è fatto brekkare ma è tornato ancora avanti, e stavolta ha chiuso.
    Ora il braccio dell’azzurro è sciolto, serve meglio, mentre la prima del serbo crolla. Arriva la pioggia, ad interrompere il momento migliore di Lorenzo, che però torna in campo dopo 59 minuti più rilassato, il suo braccio è un fulmine, aggredisce la palla e serve anche bene, preciso e con velocità finora sconosciute. Ah, quanto conta la testa, la convinzione, sentire che il proprio tennis funziona, sentire la palla per prenderla con tutta la forza e piegarne la traiettoria alla propria fantasia. Musetti sale in cattedra, punisce le incertezze e la fatica di Djokovic, ora molto falloso, e si prende un break che difende servendo da campione. Chiude al quarto match point, non ci crede, ma è tutto vero. È la vittoria più importante della sua carriera, che lo porta nei quarti del Masters 1000 del Principato. Affronta domani, ultimo match in programma, Jannik Sinner. Un Derby da sogno.

    COMING OF AGE 🌟
    21-year-old @Lorenzo1Musetti stuns world No.1 Djokovic for the biggest win of his young career!#RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/pmzMlQIQmK
    — Tennis TV (@TennisTV) April 13, 2023

    Dove ha vinto la partita Musetti? Di testa, di gambe e di cuore più che di braccio, e questa è una notizia bellissima. Lorenzo ci ha abituato già ad imprese splendide. Lui è talento puro, quando sente il momento, cavalca le sue emozioni e spinge, riesce a produrre meraviglie, a trovare giocate che solo lui può immaginare e realizzare. Ha bisogno di essere focalizzato, sciolto, convinto, cavalcare quel flusso positivo che lo fa esplodere in un tennista straordinario. È corretto affermare che Djokovic non era affatto al meglio come tennis, incerto nella spinta, spesso mal messo sulla palla, che ha colpito più volte malamente. Ma è un campione formidabile e c’ha provato sino all’ultimo, annullando tre match point e rincorrendo ogni palla come se fosse la finale di Wimbledon. Per questo la vittoria di “Muso” è totale, è importantissima e meritata. Djokovic non ha giocato al meglio, ma non ha mai mollato, la vittoria se l’è presa l’azzurro, con tennis e carattere.
    Vincere una partita così, senza nemmeno brillare, senza giocare al massimo, e reagendo da un periodo molto difficile, è roba da gente tosta. Da campione vero. La dedica a fine partita sulla telecamera (Supercoach?) è anche polemica. Si è tolto qualche sassolino, ma di questo avremo tempo per parlarne. Meglio pensare solo alla bellezza e importanza di un’impresa storica, che lo porta nei quarti del primo Masters 1000 su terra. Si sperava che il “rosso” accendesse di nuovo la miccia del toscano. Il Toscano c’è, è tornato ancor più tosto di prima e domani si gioca l’accesso in semifinale contro Jannik Sinner. Per fortuna, non è un sogno. Bravissimo, e tanti complimenti, Lorenzo!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il n.1 del mondo inizia l’incontro al servizio, con una folta barba per lui inusuale e con una protezione al gomito destro. Doppio fallo, ma è solo un attimo, ritrova subito i suoi colpi e muove lo score, 1-0. Ottimo avvio per Musetti, un Ace, quattro punti e impatta 1-1. L’incubo della pessima partenza della sfida a Bercy 2022 è scacciato. Nel quarto game Musetti è chiamato a rete da Novak. Chiude bene la prima di volo, ma sul 30 pari alla seconda sbaglia. 30-40 e prima palla break del match. Djokovic risponde “dai teloni”, alza a tutta la parabola e sbatte lontanissimo Lorenzo, che sbaglia col diritto. BREAK Djokovic, 3-1 avanti, senza aver alzato il proprio livello. Il match per il toscano è appena iniziato ma già è una salita ripidissima. Con una buona risposta Musetti si porta 15-30, quindi “Nole” cerca una smorzata pessima. 15-40, due chance per Lorenzo. Con uno strano errore di rovescio, colpito quasi in salto dalla riga di fondo, Djokovic regala il punto che vale il Contro BREAK per Musetti, 2-3. L’incontro dal punto di vista tecnico è molto modesto, dominano gli errori, da entrambi i lati. Novak è molto prudente, parte da dietro e poi accelera. Musetti è di nuovo sotto 15-40 al servizio, e la prima palla non lo aiuta. Cerca velocità col rovescio “Muso”, ma colpisce con poco equilibrio e la palla atterra out. 4-2 Djokovic. Il vento è teso e fa fresco, si colpisce con tanta rotazione, la palla salta alta, è un match “classico” da terra battuta, quasi d’altri tempi. Purtroppo latita lo spettacolo. Con uno dei rari colpi vincenti, un diritto inside out da sinistra, il n.1 si porta 5-2. Lorenzo non trova la chiave per scardinare il chiaro piano del rivale, la pallata con grande spin al centro, che lo butta all’indietro e non gli apre l’angolo. L’ennesimo errore sul 40 pari gli costa il primo set point. Rischia il serve and volley, sulla seconda, vedendo Djokovic molto dietro in risposta, e funziona. Novak vuole chiuderla qua, alza all’improvviso il ritmo e trova un vincente di rovescio di quelli “doc”, secondo set point. Con una bella prima, potente, annulla anche questo. Resta in scia 3-5, ora il serbo serve per il set. Sotto 30-0, Lorenzo trova il suo miglior colpo del match, sbattuto fuori campo lascia correre a tutta il diritto e trova un cross superlativo, vincente. Ha assoluto bisogno di altra intensità, fisica e nello scambio, sulla “lentezza” di Novak non ha chance. Purtroppo sul 30 pari Musetti sbaglia malamente un back di scambio, c’è il terzo set point. Lo annulla bene con un diritto vincente. Il tennis più brillante, rapido e offensivo, sembra funzionare. Arriva un’improvvisa palla break, Novak è sorpreso da una risposta corta dell’azzurro. Gestisce male un cattivo rimbalzo il serbo, corre in campo e spara un diritto vincente l’azzurro, BREAK! Può servire sul 4-5 Musetti, bravo in questo game a capitalizzare le incertezze del n.1 con alcune accelerazioni notevoli. Djokovic alza il livello, vince un punto rocambolesco e chiama l’applauso del pubblico, 0-30. Con un forcing brutale, palla dopo palla, Novak strappa il punto dello 0-40, altri tre set point. Annulla i primi due, ma è sfortunato sul terzo, un nastro rallenta un suo colpo, Djokovic si avventa e chiude. 6-4 Djokovic. Un set non bello, con troppi errori, migliorato nella fase finale. Il n.1 in controllo, 80% di prime palle vincendo il 63% dei punti. Poco al servizio per Lorenzo, ma più dei numeri la sensazione di aver “accettato” il ritmo e palleggio del campione serbo, solo nel finale ha liberato il braccio, trovando i punti migliori.
    Secondo set, Djokovic to serve. Inizia male Novak, e Lorenzo ci mette del suo con una bella accelerazione. 15-40, due chance immediate per l’allungo. Si salva il serbo, col pilota automatico controlla gli scambi. Sbaglia però malamente col diritto sulla terza palla break, Musetti è avanti 1-0 e servizio. Lorenzo non sfrutta una buona chance per chiudere il game sbagliando la direzione del passante, esterna la frustrazione per i suoi errori. Annulla una palla del contro break, a spara lungo col diritto nella seconda. Contro Break Djokovic, 1 pari. Si becca pure uno warning l’azzurro dopo aver sparato una palla fuori dallo stadio. C’è lotta nel terzo game. Il n.1 concede e salva una palla break, Lorenzo prova a spingere tanto col diritto, si apre il varco vincente, e insiste col back di rovescio che toglie sicurezza alla spinta del rivale. Con un altro brutto errore di rovescio, arriva il quinto break di fila, 2-1 e servizio Musetti. La fiera del break continua, Lorenzo da 30-0 perde quattro punti di fila, con il serbo che arriva come un fulmine sulla smorzata decisiva. 2 pari. Continui gli alti e bassi, da parte di entrambi, tra errori e qualche bel punto. Djokovic interrompe la serie di break, portandosi 3-2. Complicato anche il sesto game per Musetti: Djokovic trova una gran smorzata, poi fa correre l’azzurro su tutta la larghezza del campo, portandosi 15-40, due palle break delicatissime. Insiste con la palla corta, ma ormai Novak se l’aspetta, legge in anticipo e sprinta sulla rete, chiudendo in sicurezza. BREAK, 4-2 Djokovic. Non scappa via il n.1 dopo l’allungo, subisce un rovescio lungo linea splendido di Lorenzo e la sua velocità di palla, tornata ai massimi livelli. 0-40! Tre palle per l’azzurro per riaprire il set e il match. Bravissimo il toscano sul 15-40, risponde bello carico, sposta Novak nell’angolo e lo costringe all’errore. Altro BREAK, serve sul 3-4. Incredibile, set break su sette turni di servizio nel parziale. L’ottavo game inizia con una feroce protesta di Djokovic su di una palla chiamata buona a Lorenzo, con il pubblico che lo sommerge di fischi… Sfrutta il momento Musetti, carica bene col diritto da una posizione meno arretrata. 40-0 e gioco con un Ace. Per la prima volta tiene un turno di battuta nel set, 4 pari. Sul 30 pari Novak commette il secondo doppio fallo del gioco, regali che gli costano la palla break. Rischia un S&V ma la prima non entra, enorme chance per Lorenzo… BRAVO! Chiude uno scambio condotto a media velocità con una delle sue sbracciate di rovescio lungo linea che spaccano la resistenza del serbo. BREAK Musetti, incredibilmente ribalta tutto, da 2-4 ora serve per il secondo set avanti 5-4 (con parziale di 12 punti a 3). Cerca una prima palla carica e al corpo, per non dare angolo in risposta al rivale, la tattica funziona, 30-0. Ma il “Djoker” non muore mai: alza il livello in risposta, viene avanti e si prende tre punti da campione, portandosi 30-40 e a palla break. Troppa fretta di spingere col diritto per Lorenzo, sbaglia e, da due punti dal secondo set, ora lo score è 5 pari. Questo set, totalmente caotico, non smette di sorprendere. Ora è Djokovic in crisi, sotto i colpi potenti col diritto e i back di rovescio di Musetti, crolla 0-40. Con un errore banale, colpendo solo di braccio, subisce l’ennesimo BREAK. 6-5 e servizio Musetti. Finalmente la prima palla del toscano funziona, 30-15. Con un’altra prima esterna, veloce, Lorenzo strappa due Set Point sul 40-15. È in rete il rovescio di “Nole”, incredibile. Avanti 6-4 4-2, Djokovic si fa riprendere e Musetti forza il match al terzo set. Un parziale senza capo né coda il secondo, con 9 break complessivi. 43% di prime in campo per il serbo, 52% per l’italiano. È raro nel tennis del 2023 vedere un set così povero al servizio (sono 14 i break totali nel match su 22 turni di battuta).
    Terzo set, Djokovic inizia alla battuta, soprattutto con un piglio diverso, assai stizzito per come ha subito la rimonta da Musetti. 1-0 e molto aggressivo in risposta, ma crolla a terra su di un ottimo contro piede di Lorenzo, che gli vale il 30 pari. Da 15-30, con un rovescio lungo linea “doc”, si prende il punto dell’1 pari. Importantissimo partire bene, far sentire al fortissimo rivale che lui c’è. Inizia a piovere sul Centrale, si aprono gli ombrelli ma il gioco continua. C’è movimento sugli spalti, è tesissimo Nole che sul 40-30 va a chiedere la sospensione del gioco. Ora piove forte, Novak fa le valigie e se ne va. Il campo viene coperto, purtroppo nel momento migliore dell’azzurro la partita si interrompe. Il gioco riparte dopo 59 minuti di stop. Un punto e via, Djokovic conduce 2-1, senza break, e con un elastotape dietro alla coscia sinistra. C’è meno vento, ma i due hanno ripreso sulla falsa riga dell’interruzione del match, colpi più rapidi, entrambi cercano il punto. Lorenzo è sbattuto ben dietro la riga di fondo, così ha tanto campo da difendere. Sbaglia qualcosa Novak, due risposte di fila, 2 pari. L’azzurro intuisce che deve rischiare, avanzare la posizione e sbracciare appena possibile, restare troppo ancorato allo scambio con molta rotazione favorisce il fortissimo avversario. Il set avanza seguendo i turni di servizio. Serve male Novak nel settimo game, si butta avanti con “poco” e subisce il passante di Lorenzo, 0-30 (sesto punto di fila per l’azzurro). Che Risposta! Ancora sulla seconda di servizio, Musetti salta sulla palla e trova un diritto cross  dall’altezza del corridoio imprendibile, bellissimo. 0-40 e tre palle break per Lorenzo!!! Rischia un serve and volley Djokovic, e gli va bene, ma il diritto lo tradisce. BREAK Musetti, 4-3 e servizio, è a due passi dall’impresa impossibile. Lorenzo sembra in trance, serve oltre 200 km/h e la palla sta in campo, precisa. 5-3 Musetti. Novak si crede ancora, sprinta, avanza, cerca l’affondo col diritto. A zero resta in vita nel match, 4-5. Lorenzo serve per il match. 2 ore e 46 minuti (+59 di pausa). Inizia con un Ace al T, perfetto. Sbaglia poi l’affondo col diritto, 15 pari. Si scambia col diritto, è Novak a non trovare il campo, colpendo con poco equilibrio. 30-15. Due punti, mancano due punti… ACE!!!! 40-15 DOPPIO MATCH POINT !!! Respira, guarda la palla… mette la prima ma stecca col diritto, il braccio era rigido… Ne resta un altro. Niente prima in, la risposta di Novak è profonda, Musetti retrocede ma non abbastanza, e il diritto decolla. Parità. Il pubblico spinge Lorenzo. Incredibile passante di Djokovic, su di un attacco centrale non così malvagio, ma che angolo trova il serbo. Un punto da n.1 E palla del contro break. Non entra la prima… ma sbaglia Djokovic ancora col diritto in corsa. Quando Lorenzo spinge forte sul diritto del rivale, ora “Nole” non tiene. Lunghissimo scambio, cambia ritmo l’azzurro ed è il serbo a sbagliare di pochissimo col rovescio in spinta. Terzo Match Point Musetti!!! Ancora la seconda di servizio, ancora la risposta nei piedi di Novak, che non vuole assolutamente perdere. Già 6 minuti e mezzo in questo game fondamentale. Rischia la smorzata Djokovic, era ben giocata ma si ferma sul nastro. Quarto Match Point Musetti! In rete, è in rete la risposta di  Djokovic! VINCE MUSETTI!!!!! Per la prima volta batte il n.1 del mondo, è la sua vittoria più bella in carriera. Domani ci sarà un derby da favola in quarti di finale contro Jannik Sinner. Incredibile… giornata indimenticabile per i colori azzurri. Pazzesco!

    [1] Novak Djokovic vs [16] Lorenzo Musetti ATP Monte-Carlo Novak Djokovic [1]654 Lorenzo Musetti [16]476 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-A 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 4-6N. Djokovic3-5 → 4-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5N. Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-403-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-6 → 5-7N. Djokovic 0-15 0-30 0-405-5 → 5-6L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-304-5 → 5-5N. Djokovic 15-15 30-15 30-30 30-40 df4-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4N. Djokovic 0-15 0-30 df 0-40 15-404-2 → 4-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-403-2 → 4-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2L. Musetti 30-0 30-15 30-30 30-401-2 → 2-2N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 15-15 df 15-30 df 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-4 → 6-4N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-3 → 5-4L. Musetti 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-405-2 → 5-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-403-2 → 4-2N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-1 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1N. Djokovic 15-0 15-15 30-151-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-01-0 → 1-1N. Djokovic 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0
    1 ACES 66 DOUBLE FAULTS 063/94 (67%) FIRST SERVE 58/103 (56%)37/63 (59%) 1ST SERVE POINTS WON 33/58 (57%)12/31 (39%) 2ND SERVE POINTS WON 23/45 (51%)6/14 (43%) BREAK POINTS SAVED 6/13 (46%)16 SERVICE GAMES PLAYED 1625/58 (43%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 26/63 (41%)22/45 (49%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 19/31 (61%)7/13 (54%) BREAK POINTS CONVERTED 8/14 (57%)16 RETURN GAMES PLAYED 1631/42 (74%) NET POINTS WON 13/26 (50%)26 WINNERS 2646 UNFORCED ERRORS 3249/94 (52%) SERVICE POINTS WON 56/103 (54%)47/103 (46%) RETURN POINTS WON 45/94 (48%)96/197 (49%) TOTAL POINTS WON 101/197 (51%)206 km/h MAX SPEED 220 km/h173 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 187 km/h137 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 141 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Il programma completo dei Quarti di Finale.

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Court Rainier III – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [5] Andrey Rublev vs [Q] Jan-Lennard Struff 2. [8] Taylor Fritz vs [2] Stefanos Tsitsipas 3. [3] Daniil Medvedev OR [13] Alexander Zverev vs [6] Holger Rune 4. [1] Novak Djokovic OR [16] Lorenzo Musetti vs [7] Jannik Sinner
    Court des Princes – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Kevin Krawietz / Tim Puetz vs [3] Marcelo Arevalo / Jean-Julien Rojer 2. [6] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs [WC] Romain Arneodo / Sam Weissborn OR [2] Rajeev Ram / Joe Salisbury 3. [1] Wesley Koolhof / Neal Skupski vs Fabrice Martin / Andreas Mies 4. Taylor Fritz / Holger Rune vs [5] Ivan Dodig / Austin Krajicek LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: che grinta Sinner! Rimonta un set a Hurkacz annulando un match point nel tiebreak del secondo set. Nei quarti aspetta Djokovic o Musetti

    Jannik Sinner a Monte Carlo (foto Getty Images)

    Vincere quando non giochi bene, soffrendo, annullando anche un match point e quindi salire di livello nel terzo set sprintando verso il traguardo è un segnale di forza, di classe cristallina. È la foto del successo di Jannik Sinner negli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo, 3-6 7-6 6-1 lo score contro Hubert Hurkacz, che gli apre le porte dei quarti di finale nel prestigioso torneo del Principato, dove attende il vincente della super sfida tra Novak Djokovic e Lorenzo Musetti, in campo nel pomeriggio sul Centrale.
    La partita di Sinner si racchiude in due parole: resilienza e agonismo. Jannik ha giocato tutt’altro che il proprio miglior tennis, ma di fronte ad un sig. Hurkacz, poche volte così scattante e preciso sul “rosso”, è stato bravissimo a resistere quando il suo gioco era come bloccato, reagire immediatamente quando è andato sotto nel secondo set, restare in scia senza sbandare e tirare fuori il meglio nel rush finale del secondo, spaccando la partita a proprio favore. Proprio nel momento di massima tensione del match il suo gioco è decollato, più pratico, efficace e continuo, la conferma di che razza di agonista sia diventato. Solido, lucido, ordinato, senza strafare. Mai domo.
    Jannik era partito piuttosto male, poco sciolto, lento nel cercare la palla, falloso nei drive e con poco aiuto dal servizio. Niente funzionava, incapace di sfruttare le chance concesse dal polacco per rientrare una volta andato in svantaggio. Perso il primo set sotto la grandinata di servizi ingestibili di Hubert, la situazione si è fatta sportivamente drammatica quando si è ritrovato indietro di un break all’avvio del secondo parziale, con il polacco in controllo del match, preciso negli affondi e molto aggressivo. Sul 2-1 e servizio Hurkacz, il match pareva “andato”, la regia era pronta a mandare i titoli di cosa. Non per Sinner, che si è preso l’immediato contro break e ha iniziato via via a macinare il suo tennis di pressione, approfittando dei primi segni di cedimento del rivale. La battuta del polacco è andata in tilt, forse un po’ di fatica, ma anche grazie alla risposta sempre più profonda e continua dell’azzurro. Non c’è stato un momento in cui il tennis di Jannik è decollato, ha ritrovato palla dopo palla più sicurezza, grazie alla quale ha iniziato – finalmente – a spostare dal centro il polacco. Hurkacz quando sente bene la palla è un colpitore formidabile, da entrambi i lati, mentre se lo porti a correre e rincorre, soprattutto col diritto concede qualcosa. Sinner ha iniziato a spingere con maggior pressione, ha messo i piedi in campo e nonostante qualche errore di troppo ha progressivamente preso possesso dell’inerzia del gioco. Hubert ha continuato a macinare punti, ma con giocate estemporanee o discese a rete, nello scambio è andato sempre più sotto, la pressione di “Jan” si è fatta stringente.
    Nel tiebreak del secondo set si è giocato punto su punto, Sinner ha annullato da campione con freddezza e lucidità totale un match point al servizio, quindi è scappato via, chiudendo il tiebreak e compiendo uno strappo mortale all’avvio del terzo. La partita di fatto è finita lì, Jannik è rimasto focalizzato, intenso e aggressivo, non ha regalato più niente ha chiuso il match in totale sicurezza. Nonostante troppi errori e un servizio che ha stentato ad ingranare, ha vinto di testa, incassando come un grande pugile, rifiutando la sconfitta contro il suo miglior amico sul tour. Quando senti che non riesci a dare spettacolo, a “spaccare la palla”, passi alla praticità, a sbagliare poco e portare l’altro all’errore. Vincere “sporco”, quando non sei al meglio. La differenza del campione. Nei quarti probabilmente troverà Djokovic, a meno di un “miracolo” di Musetti. Contro il n.1 servirà una partenza diversa, un servizio più a fuoco e meno errori. Di una cosa però possiamo essere certi: Jannik se la giocherà.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo ottavo di finale del Rolex Monte Carlos Masters 2023 inizia con Hurkacz alla battuta. Due doppi falli, sente la pressione della posizione aggressiva di Sinner. Inizio letargico per il polacco, anche una stecca di diritto, 15-40, due immediate palle break per Jannik. Rimedia con due Ace, no chance per Jan. Con un discreto attacco, 1-0 Hurkacz. Inizio incerto anche per Sinner: due errori col diritto, 15-30,  poi un doppio fallo e 15-40, die chance per Hubert. Non trova la prima palla, ma comanda lo scambio Jannik, inclusa una bella palla corta. Un rovescio in rete costa all’azzurro la terza palla break, e stavolta non si salva, un rovescio che sembrava vincente è appena fuori. BREAK Hurkacz, 2-0. Il polacco spinge col diritto, e nonostante qualche errore ai vantaggi si porta 3-0, consolidando l’allungo. Sinner a strappi, trova qualche momento di buon ritmo e pressione, ma anche errori. Male Jannik anche nel quarto game: vola via un passante di diritto, di almeno tre mesi, in ritardo sulla palla, quindi subisce la pressione sul rovescio di Hurkacz, 0-30. Un altro doppio fallo condanna Jannik allo 0-40, tre palle del doppio break da difendere. Trova finalmente una bella prima di servizio, quindi avanza nel campo seguendo un diritto inside out. Ecco il pressing, intensità e profondità dell’azzurro, si salva Sinner e con una volée sicura chiude il game e muove lo score nel set, 1-3. Sembra finalmente entrato in moto, in ritmo, ma gli errori sono stati finora davvero tanti (11 in quattro game). La bagarre continua nel quinto game, incluso un nastro fortunato per l’azzurro che gli vale un interessante 15-30. Ora è Jannik a comandare lo scambio, riesce a spostare il rivale che, quando non può colpire da fermo, commette più errori. 15-40, due palle per Sinner per rientrare in partita. Rischia la prima con la risposta, di poco larga; Ace di Hubert sulla seconda, al T, perfetta. Con un altro Ace e poi un errore di tocco di Sinner, Hurkacz si porta 4-1. Quattro chance non sfruttate da Jannik, ma ha potuto giocarne solo una, un rischio non premiato. Trova finalmente un ottimo turno di battuta Jannik, apre bene gli angoli (ottimo un rovescio), sposta in avanti “Hubi”. Resta in scia sul 2-4, il problema è strappare un break all’amico-rivale. Non è operazione facile, Hurkacz trova profondità, appena può colpire da fermo è preciso e vincente, soprattutto col rovescio. 5-2 Hurkacz. Poco dal servizio per Jannik, sbaglia meno rispetto all’avvio ma l’intensità è ancora bassa per i suoi migliori standard. Un errore di diritto del polacco regala a Sinner il punto del 3-5. Hurkacz serve per il set. Spinge l’azzurro sul diritto del rivale, ma “Hubi” serve come un treno, due Ace e pallate che gli aprono il campo. Jannik tira sul primo set point un rovescio spettacolare, ma ai vantaggi Hurkacz chiude il parziale 6-3. 7 Ace per il polacco, nessuno per Sinner, ma anche il 70% di prime in campo, con un ottimo 79% di punti vinti. Sinner paga il brutto inizio con i troppi errori e le 4 palle break non sfruttate.
    Secondo set, Sinner to serve. Inizia benino, bravo ad aprirsi il campo col diritto cross dal centro e via avanti. A 15 tiene il primo game, ma in risposta continua a subire l’ottima giornata alla battuta del rivale. Hubert è molto sciolto nelle sue esecuzioni, appena riesce a colpire con i piedi ben piantati a terra trova “pallate” davvero efficaci. Sinner sprinta, regala spettacolo rigiocando vincente una palla corta di Hurkacz, ma non riesce ad arrivare alla chance per l’allungo, 1 pari. Purtroppo il terzo game per Jannik è di nuovo molto complicato. La prima di servizio non va, sbaglia anche un di volo un tocco per niente facile, bravo Hubert col passante. 0-30. Ritrova un Ace, per il 30 pari (secondo del match), ma il game si trascina di nuovo ai vantaggi, e un pessimo doppio fallo in rete costa all’azzurro una delicatissima palla break. Lungo scambio, è rapido l’azzurro a correre avanti e rigiocare vincente con un bel taglio la smorzata del rivale. Purtroppo nel punto seguente colpisce male un rovescio dal centro, altra palla break (l’ottava concessa nel match). Se la gioca benissimo Hurkacz, aggredisce la palla di scambio di Sinner troppo centrale con un bel diritto lungo linea, e si prende un sanguinoso BREAK, 2-1 e servizio avanti. Troppo titubante Jannik, come se non sentisse bene la palla visto l’atteggiamento troppo conservativo. La batosta subita ha l’effetto di una sveglia: Sinner lascia correre il braccio in risposta, 0-30. Trova una demi-volée clamorosa Hurkacz, ma un errore di volo nel punto successivo costa al polacco il 15-40. La prima del polacco non entra… Jannik comanda lo scambio, pur senza prendersi grandi rischi, sposta Hubert che alla fine sbaglia. Finalmente, alla quinta chance dell’incontro, BREAK Sinner, 2 pari. Aiutato dal primo game senza l’aiuto del servizio del rivale, Jannik ha comandato gli scambi, ha messo in campo il suo pressing e la differenza si è vista immediatamente. Sull’onda del momento positivo, il diritto di Sinner è più profondo e aggressivo. Per la prima volta l’azzurro è davanti nello score, 3-2. Hubert ha perso ritmo al servizio (è solo al 32% di prime in campo nel secondo parziale) e nello scambio deve prendersi molti più rischi per non finire nella morsa di Jannik. Con un rovescio lungo linea splendido, Hurkacz impatta 3 pari, ma i suoi game sono assai più complicati perché la prima palla non gli porta più punti gratis. Sul 3-4, Jannik risponde profondo e forza il game ai vantaggi. Anche nello scambio ora è l’azzurro a giocare con maggior profondità e aggressività, il diritto corre e gli regala una palla break! Con una gran prima si salva “Hubi”. 4 pari. Con un solido turno di servizio, Jannik si porta 5-4, ora la pressione è tutta su Hurkacz, ma purtroppo il polacco torna a servire in modo impeccabile, 5 pari. Buon livello di gioco in questa fase, nonostante la tensione del rush finale. Hurkacz spara bordate, Sinner con un diritto cross strettissimo terribilmente difficile si porta 6-5. Sul 30 pari Jannik fa la voce grossa in risposta, approfitta di un doppio fallo del rivale e spinge forte col rovescio. 30-40 e Set Point Sinner!!! Cerca l’affondo Jannik col diritto da metà campo, ma la palla non passa la rete. Si va al tiebreak. Si segue la battuta, la tensione è alle stelle. Con un ottimo diritto lungo linea seguito avanti, è 3-2 Sinner. Si gira 3 pari e poi 4-3 Hurkacz. Che difesa di “Jan”! Su teloni rimette tutto e alla è il polacco a sbagliare. Con un gran diritto cross Sinner si prende il punto del 5-4. Ma il servizio di Hubert è perfetto, 5 pari. Con un rovescio vincente dopo il servizio, lo score segna 6-5 Hurkacz, Match Point Hurkacz, in risposta. Lunghissimo scambio, comanda Jannik, sposta a destra e a manca l’avversario, che alla fine sbaglia. Bravissimo a gestire una palla lenta e tagliata, rigiocato con astuzia e senza foga. 6 pari! Hubert sbaglia col rovescio, 7-6 Sinner, Set point per lui! Se lo gioca malissimo il polacco, affossa un diritto banale, scarico di gambe. SET SINNER! 8 punti a 6. Sei va al terzo. Bravo l’azzurro a trovare il contro break immediato, alzare l’attenzione, sbagliare di meno e pressare di più. 58% di punti vinti in risposta sulla seconda del polacco, ma la vittoria nel parziale è venuta di testa, è cresciuta l’attenzione e l’intensità.
    Terzo set. Hurkacz inizia alla battuta, ma sulla scia del tiebreak vinto è Sinner a brillare. Risponde profondo, allontana il rivale dalla riga di fondo e lo porta all’errore, 0-30. Trova un Ace, ma poi affonda in rete col rovescio, 15-40! Due palle break per l’azzurro per scappare via. Fa il pugno, ma soprattutto tiene un gran ritmo da fondo campo, il primo a sbagliare è Hurkacz col diritto. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Si butta avanti, chiude la porta con una volée sicura. Anche la prima è tornata, consolida il vantaggio sul 2-0. È calato il polacco, trova alcuni colpi splendidi ma il servizio non va, e complessivamente è meno profondo con i drive, concede qualcosa col diritto appena è spostato lateralmente, fa più fatica a trovare la corretta distanza dalla palla coi piedi. Resta in scia, ma sul 1-3 al servizio è di nuovo in crisi. Sinner lo sposta molto, anche con la palla corta, e il servizio non gli porta punti facili. 15-30 e poi 15-40 con un doppio fallo molto grave. Con servizio e poi un diritto aggressivo si salva, ma con un passante stretto micidiale e poi il secondo passante a campo aperto, Jannik strappa la terza palla break del game! Come gioca bene JAN! Riprende bene una palla più corta, cambia sul lungo linea e Hubert arriva troppo in ritardo. DOPPIO BREAK Sinner! 4-1 e servizio, che allungo per l’azzurro, ora in controllo del match. Non serve bene, ma nello scambio l’azzurro domina e punge col diritto inside out dal centro. 5-1 Sinner, ad un passo dai quarti di finale. Hubert ha staccato la presa, gioca colpi senza testa. Da 40-0 perde 4 punti di fila, l’ultimo con un doppio fallo, ecco il primo Match Point per Jannik! Altro doppio fallo! Chiude malissimo il polacco, che con grande correttezza abbraccia Sinner sulla rete. Che rimonta Sinner! Vince soffrendo, annullando un match point, salendo di livello e mostrando che razza di agonista sia diventato. Domani lo aspetta il vincente di Djokovic – Musetti. Sarà in ogni caso grande tennis.

    [10] Hubert Hurkacz vs [7] Jannik Sinner ATP Monte-Carlo Hubert Hurkacz [10]661 Jannik Sinner [7]376 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3H. Hurkacz 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A df1-5 → 1-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-4 → 1-5H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 ace 40-40 40-A1-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 40-150-1 → 0-2H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 ace 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 5*-5 6-5* 6-6* 6*-76-6 → 6-7H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 df 30-40 40-40 A-405-6 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6H. Hurkacz 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 30-30 40-303-3 → 3-4H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 15-402-1 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A1-1 → 2-1H. Hurkacz 15-0 ace 30-0 30-15 40-300-1 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-3 → 6-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 15-40 40-40 ace A-40 40-40 A-40 ace3-1 → 4-1J. Sinner 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-0 → 3-1H. Hurkacz 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-0 → 3-0J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0H. Hurkacz 0-15 df 15-15 15-30 df 15-40 30-40 ace 40-40 A-400-0 → 1-0
    15 ACES 38 DOUBLE FAULTS 360/115 (52%) FIRST SERVE 52/89 (58%)50/60 (83%) 1ST SERVE POINTS WON 39/52 (75%)17/55 (31%) 2ND SERVE POINTS WON 21/37 (57%)8/12 (67%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)15 SERVICE GAMES PLAYED 1313/52 (25%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/60 (17%)16/37 (43%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 38/55 (69%)2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 4/12 (33%)13 RETURN GAMES PLAYED 1518/32 (56%) NET POINTS WON 21/25 (84%)29 WINNERS 2242 UNFORCED ERRORS 3067/115 (58%) SERVICE POINTS WON 60/89 (67%)29/89 (33%) RETURN POINTS WON 48/115 (42%)96/204 (47%) TOTAL POINTS WON 108/204 (53%)234 km/h MAX SPEED 213 km/h212 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 186 km/h162 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 158 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: I risultati con il dettaglio degli Ottavi di Finale. In campo tre azzurri (LIVE)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Monte Carlo – Ottavi di Finale – terra rossa

    Court Rainier III – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [10] Hubert Hurkacz vs [7] Jannik Sinner ATP Monte-Carlo Hubert Hurkacz [10]00 Jannik Sinner [7]00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. Nicolas Jarry vs [2] Stefanos Tsitsipas Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Novak Djokovic vs [16] Lorenzo Musetti Il match deve ancora iniziare
    4. [3] Daniil Medvedev vs [13] Alexander Zverev Il match deve ancora iniziare

    Court des Princes – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [Q] Jan-Lennard Struff vs [4] Casper Ruud ATP Monte-Carlo Jan-Lennard Struff00 Casper Ruud [4]00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. [5] Andrey Rublev vs [9] Karen Khachanov (non prima ore: 12:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [8] Taylor Fritz vs Jiri Lehecka Il match deve ancora iniziare
    4. Matteo Berrettini vs [6] Holger Rune Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [6] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs Maximo Gonzalez / Andres Molteni ATP Monte-Carlo Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara [6]00 Maximo Gonzalez / Andres Molteni00ServizioSvolgimentoSet 1

    2. Juan Sebastian Cabal / Robert Farah vs [5] Ivan Dodig / Austin Krajicek Il match deve ancora iniziare
    3. [WC] Romain Arneodo / Sam Weissborn vs [2] Rajeev Ram / Joe Salisbury Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    I Risultati dei giocatori italiani impegnati nel circuito ATP-WTA-Challenger (13 Aprile 2023)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Masters 1000 Monte Carlo – terra3T Hurkacz – Sinner (2-1) ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    3T Djokovic – Musetti (3-0) 3 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    3T Berrettini – Rune (1-1) 3 incontro dalle ore 12:30Il match deve ancora iniziare

    Challenger Madrid- terraFrancesco Passaro in campo domani.

    Challenger Sarasota- terra1T Bergs – Potenza (0-0) ore 16:00ATP Sarasota Zizou Bergs• 064 Luca Potenza035ServizioSvolgimentoSet 2L. Potenza 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-5 → 4-5Z. Bergs 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-5 → 3-5L. Potenza 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-3 → 2-4L. Potenza 15-0 15-15 15-30 15-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2L. Potenza 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1L. Potenza 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Z. Bergs 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-3 → 6-3L. Potenza 15-0 15-30 30-30 30-40 df4-3 → 5-3Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 4-3L. Potenza 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3Z. Bergs 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2L. Potenza 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2Z. Bergs 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1L. Potenza 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1Z. Bergs 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: l’urlo di Berrettini! Rimonta un set a Cerundolo e vola agli ottavi contro Rune

    Matteo Berrettini a Monte Carlo (foto Getty Images)

    Urla, sorridi, festeggia e riprenditi tutto Matteo! Per il 27esimo compleanno il romano non poteva farsi regalo più bello di una vittoria sofferta, in rimonta, alla fine di un match duro che l’aveva visto sprecare un clamoroso vantaggio di 5-0 nel primo set, perdendone ben sette di fila. Ma la grinta e voglia di vincere di Matteo Berrettini sul campo dei Principi del Masters 1000 di Monte Carlo è stata più forte di tutto, più del suo momento non facile, di due piedi non ancora così rapidi come nei momenti migliori, e più forte di un tosto Francisco Cerundolo, sconfitto per 5-7 7-6 6-4 dopo 2 ore e 42 minuti di gioco. Un successo che pesa tonnellate, perché lo porta negli ottavi del prestigioso torneo del Principato, suo miglior risultato in stagione, ma soprattutto per come è venuto, di testa, con una reazione leonina dopo un black out terribile sofferto nel primo set. Una reazione da “Berrettini doc”, quell’agonista formidabile che ci aveva esaltato nelle ultime stagioni. Era quello di cui l’azzurro aveva terribilmente bisogno, provare di nuovo quell’adrenalina positiva, la sensazione di presenza in campo, di farcela, di lottare per vincere pur non giocando un tennis sempre ottimo e continuo, lontano dai suoi massimi, ma portando a casa una grande W contro un rivale tutt’altro che tenero. Ossigeno purissimo, potrebbe essere la svolta che archivia il periodo più nero della sua carriera da quando si è issato tra i migliori tennisti al mondo. Negli ottavi ci sarà Holger Rune, sarà un match ancor più duro, ma Berrettini ora può affrontarlo con altra serenità e convinzione.
    Matteo aveva iniziato questo match discretamente, sempre con un servizio così così (troverà il primo Ace solo nell’ottavo turno!) ma rispondendo in modo continuo. È stato bravo a capitalizzare un avvio pessimo, letargico e falloso, di Cerundolo, volando 5-0. L’argentino proprio nel quinto game ha iniziato a tenere la palla in campo, si è scosso, ha iniziato a mettere pressione a Matteo che, all’improvviso, si è come bloccato. Non ha trasformato un set point servendo sul 5-3, troppa fretta nel cercare l’affondo, è qua si è come spenta la luce. La tensione l’ha schiacciato, il braccio è tornato rigido, i piedi pesantissimi, la lucidità del buon avvio scomparsa. Con un parziale micidiale di sette giochi di fila persi, un vero e proprio incubo sembrava materializzarsi. Difficile riprendersi dopo aver subito una batosta del genere, con l’avversario ora bello pimpante, aggressivo in risposta ben centrato al servizio. Qua Berrettini si è scosso. Qualche parolaccia a se stesso dopo aver vinto il primo game, a testa bassa ha iniziato a macinare un tennis essenziale, totalmente aggrappato ai suoi game di servizio, cercando semplicemente di “buttarla di là”, tenendo ritmi discreti e non regalando tanto. Gli è servito a sbollire la frustrazione di quel maledetto primo set, anzi, è riuscito nel capolavoro mentale di reagire, trasformare quella rabbia in forza. Non è ancora il Berrettini discretamente veloce e reattivo di qualche tempo fa, ma palla dopo palla, rincorsa dopo rincorsa, c’ha creduto sempre di più. Pazienza se la risposta non è stata sempre efficace, e quel diritto a volte vola via perché la distanza dalla palla non è ideale. Ha continuato a giocare, “palla lunga e pedalare” si direbbe in gergo calcistico, aspettando il momento giusto per provare l’allungo. Non è riuscito strappare il secondo set nell’undicesimo game, ma al tiebreak ha dominato, perfetto, capitalizzando le incertezze di un Cerundolo teso.
    Nella lotta dell’avvio del terzo, si avvertiva una certa fatica in Matteo, ma con testa e grinta ha tenuto e in un durissimo quinto game in risposta ha trovato la zampata vincente, strappando l’unico break del parziale alla quarta chance, con forza, testa, voglia di vincere. Ha tenuto quindi senza patemi i propri game e ha chiuso 6-4, una battaglia durissima sul piano fisico ma soprattutto mentale. Il miglior Berrettini è ancora bello lontano, ma questa vittoria è una pietra angolare, è una potenziale svolta nell’annata e carriera dell’azzurro. Matteo non si è affatto dimenticato come si gioca. Ha attraversato un periodo difficile, ha anche ammesso di aver sbagliato qualcosa nella programmazione. L’idea di allenarsi di più e giocare di meno per rafforzare il fisico poteva funzionare… ma un fisico come il suo, imponente e fragile, ha bisogno di partite per entrare in moto e diventare fortissimo e sostenere il suo tennis di potenza. Le sconfitte, alcune inattese, dei primi mesi del 2023 l’hanno ingrigito, bloccato, ha smarrito la strada maestra. Non gli riusciva più niente, si “schifava da solo” per quel che era diventato in campo. Troppo brutto per essere vero.
    Dopo la “camomilla” contro Cressy, serviva una vittoria vera, tosta, sofferta, per riscoprirsi, riscoprire il piacere di farcela, sentire scorrere nelle vene quell’adrenalina positiva che porta alla “strizza”, come dice lui, ma anche ad eccellere. Questo è successo oggi. Inutile analizzare oltre il suo gioco. Il diritto è ancor troppo falloso, perché non sempre la posizione sulla palla è ottima, con un lavoro dei piedi non ottimale; col rovescio è un po’ corto, ma il back è tornato splendere in momenti cruciali. Il ritmo in risposta è ancora così così, e anche il servizio può crescere tantissimo. Ma la cosa più importante, quella che davvero mancava, era la testa, la fiducia, la convinzione di potercela fare. La fiducia di spingere al momento giusto e andare a prendersi il punto. Questa vittoria è un passo decisivo nel ritrovare il vero Berrettini. Ti sei fatto e ci hai fatto un grandissimo regalo Matteo. Buon compleanno Campione.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Matteo Berrettini alza la prima palla del match. Serve discretamente, spinge col diritto e trova anche un tocco rete pregevole, ottima la stop volley. Tiene agilmente il primo game. Pessimo invece l’inizio di Cerundolo, il diritto è falloso, pure un doppio fallo in rete. 0-40, tre palle break immediate per l’azzurro. Sparacchia ancora in rete col diritto l’argentino, altro regalo e BREAK, 2-0 Berrettini. Stenta un po’ col diritto Matteo quando lo colpisce in movimento, non trovando la miglior posizione sulla palla, 15-30. Rimedia con una seconda di servizio esterna molto carica, ma assai lento Francisco nel cercare la risposta, e poi con un diritto cross dal centro molto stretto, preciso. 3-0 Berrettini, eccellente inizio di match, che gli consente di giocare libero da tensione. Continua invece il momento “no” di Cerundolo, come dimostra la stecca clamorosa col diritto, un “home run” vero e proprio. Correndo verso destra Matteo carica a tutta la potenza del suo braccio, ne esce una bordata imprendibile, 15-30. L’ennesimo errore col diritto dell’albiceleste lo condanna al 15-40, altre due palle break! Si salva Francisco con servizio e diritto. Berrettini ancora in corsa verso destra trova un’altra accelerazione fantastica, controllando bene il corpo e facendo correre il braccio. Purtroppo il rovescio lo tradisce sulla terza PB, e anche sulla quarta, quando non riesce a trovare velocità nel passante. Il BREAK arriva finalmente alla quinta chance, bravo a reggere da fondo e rimettere palle piuttosto profonde, variare col back e approfittare degli errori – troppi – del rivale. 4-0 Berrettini. Con un solido turno di servizio, siamo 5-0 Berrettini. A fatica Cerundolo muove lo score nel match, Matteo serve per chiudere il primo parziale. Lo tradisce il diritto sul 15 pari, un po’ statico nello sparare uscendo dal servizio. Un altro diritto lungo, altro errore non forzato, lo condanna al 15-40, due chance per il contro break per l’argentino. Bene sulla prima “Matte”, servizio al corpo, passo avanti e diritto vincente; sfortunato sulla seconda, stesso schema ma, ma a campo aperto, il nastro porta via la palla. Break Cerundolo, 2-5, e rapidamente 3-5, è entrato totalmente in partita con meno errori e colpi più efficaci. Altra chance per Berrettini per chiudere il primo set alla battuta. Nessun Ace ancora per l’azzurro, e nemmeno la prima palla adesso, nel momento più delicato, 0-15 (parziale di 9-1 per l’argentino). Per fortuna invece il diritto di Francisco vola via lunghissimo, piccolo grande regalo, visto il momento. Fa il pugno Berrettini dopo aver vinto il braccio di ferro che gli porta il 30-15. Ma ora c’è match, Cerundolo risponde bene e siamo 30 pari. Manca la prima palla… Bravo col diritto dal centro, 40-30 e Set Point! Prova a spingere, ma troppa fretta nello sbracciare a tutta, non in buona posizione coi piedi. Lo tradisce il rovescio, ora l’argentino non sbaglia più niente e gioca molto profondo. Palla break per l’argentino! Con una bella risposta lungo linea di rovescio, Francisco sorprende Matteo, lento nell’arrivare sulla palla. BREAK Cerundolo, 4-5, sprecato da Berrettini un doppio break di vantaggio, soprattutto per colpa del servizio, totalmente assente nel momento più delicato. Molto preciso Francisco col rovescio, grande tempo d’impatto e la palla fila via liscia e precisa. 5 pari, rimonta completata, quinto game di fila perso da Matteo, visibilmente irrigidito rispetto all’avvio. Infatti le sue gambe ora sono meno reattive, il diritto torna falloso e la prima palla non c’è. 30 pari… Un altro diritto pessimo, giocato totalmente fermo dal centro, costa a Berrettini la palla break sul 30-40. Rischia la palla corta uscendo dal servizio, è mal eseguita. BREAK Cerundolo, 6-5 e servizio. Purtroppo, Matteo dopo il 5-0 iniziale ha subito un “cappotto”, crollato totalmente come intensità di gioco, precisione e velocità di spostamento. Mastica amaro l’azzurro al cambio di campo, guarda del vuoto e si carica. Inizia in risposta tirando un paio di pallate terrificanti, vola 0-30. Anche Cerundolo ha la dinamite nel braccio, accelera col diritto e si prende il punto. Spreca tutto Berrettini con una pessima risposta in rete. Lo incita il suo angolo. Con un gran contro piede Francisco strappa il primo Set Point a favore. Lo spreca, stavolta lui ha fretta, sparacchia col diritto. Purtroppo vola via la risposta del romano, set point n.2 per l’argentino. Ottima prima esterna, imprendibile. 7-5 Cerundolo. Purtroppo Matteo ha subito un terribile parziale di sette game di fila, bloccato dalla tensione nei momenti decisivi. Una mazzata terrificante da digerire. Solo il 57% dei punti vinti con la prima palla, ma con un andamento del genere del set i numeri contano poco, ha sprecato la chance di chiudere il set sul 5-3 e il suo tennis è crollato, mentre l’altro stava crescendo.
    Secondo set, Berrettini inizia alla battuta. Ritrova finalmente la prima di servizio, anche il diritto è meno falloso, a 15 torna a vincere un game, interrompendo la striscia negativa. C’è discreto equilibrio in questa fase, entrambi si affidano alla combinazione servizio e diritto. Il set avanza sui turni di servizio, senza scossoni. Berrettini alterna buone giocate col diritto a qualche errore di troppo, sempre per problemi nella ricerca della palla coi piedi. Nel terzo gioco arriva, finalmente, il primo Ace del match per Matteo, all’ottavo turno di servizio. Dopo 21 minuti, 3-2 Berrettini. Cerundolo continua a tenere alti ritmi, ha perso solo 4 punti nei suoi game nel set, 3 pari. Inizia con un errore Matteo il “fatidico” settimo game, il diritto atterra nel corridoio. Arriva un errore gratuito di Francisco, forse il primo di tutto il set, quindi un bel vincente dell’azzurro dal centro, a chiudere uno scambio piuttosto duro. Con un’altra mazzata vincente, sempre col diritto dal centro, si prende di forza il terzo punto di fila, portandosi 4-3. Un’impennata di qualità in un momento assai delicato. Anche Francisco regge e non regala praticamente niente, 4 pari. Si entra nel rush finale. Il servizio sostiene Matteo, punto diretto e gli apre il campo all’affondo col diritto, tornato efficace grazie ad una buona ricerca della palla con i piedi. 40-0. Trova una risposta “doc” l’argentino, ma Matteo chiude a 30, portandosi 5-4. Purtroppo non incide in risposta e a zero Cerundolo impatta 5 pari. Con un Ace Matteo vola 6-5, e corre e rincorre in risposta, finalmente bello reattivo sulla palla. Provoca l’errore col diritto dell’argentino, 15-30 e quindi con un paio di back manda in “bambola” il rivale, che tenta una palla corta pessima. 15-40 e Due Set Point Berrettini!!! Non entra la prima palla… Noooo, spreca tutto rischiando una risposta lungo linea, forse tratto in inganno dalla seconda palla molto corta. Purtroppo sulla seconda serve bene Francisco. Ora sono le gambe di Cerundolo a tradirlo, un rovescio in rete gli costa il terzo set point! Ma con un diritto violento annulla anche questa. Un’altra smorzata dell’albiceleste è punita dallo sprint perentorio e bel tocco di Berrettini, quarto Set Point! Ancora servizio e diritto, si salva FC. Si va al tiebreak, con più di un rimpianto anche in questo parziale (e 5 set point complessivi non sfruttati dall’azzurro). Il primo mini-break è per Matteo, in rete un rovescio del rivale (risposta piuttosto aggressiva), 2-0. Un orribile diritto il rete costa a Cerundolo il 3-0 “pesante”. Ottimo schema d’attacco, chiude in sicurezza di volo, 4-0. Con un buon servizio, vola 5-0, in totale controllo del “decider”. Vola via il rovescio di Francisco, si gira 6-0, SEI Set point consecutivi per Berrettini. Chiude con una botta di servizio, 7 punti a 1. Bella reazione dell’azzurro dopo la mazzata del primo set, perso malissimo con un cappotto di 7 giochi di fila persi. 14 vincenti e 11 errori nel set per Matteo contro i 9-11 del rivale. Si va al terzo. Arriva il fisioterapista al cambio di campo, Berrettini prende qualcosa, probabilmente un antidolorifico per un fastidio al costato.
    Terzo set, serve Cerundolo. Di pura rabbia, scaricando tanta forza col diritto, l’argentino si porta 1-0. Più complicato il primo game di Berrettini, Cerundolo risponde aggressivo, si va ai vantaggi. Con un Ace impatta 1 pari. Si ha la sensazione che l’azzurro voglia accorciare gli scambi, spara a tutta col diritto. C’è il timore che il fastidio fisico possa penalizzarlo, ma almeno al momento la battuta lo sostiene. Fa il pugno e si incita sulla prima esterna che gli vale il 2 pari. Nel quinto game un doppio fallo costa a Cerundolo il 15-30, trova una magia sotto rete per il 30 pari. Ma poi perde un braccio di ferro di potenza da fondo campo, ecco la prima palla break del set, a favore dell’azzurro. Si aggrappa al suo schema preferito, servizio esterno con un bel “kick” e diritto in cross nel campo aperto. Scontato, ma molto ben eseguito. Qualcosa si è inceppato nella battuta dell’argentino, altro doppio fallo a mezza rete, e seconda PB per Berrettini. Spinge forte sul rovescio di Matteo, Francisco annulla anche questa. Non molla Matteo, continua a spingere, sembra più vivo in questa fase, e strappa la terza chance di break del game. Stavolta è seconda di servizio… Ma come se la gioca Francisco, aggredisce la risposta (non così lunga) trovando un inside in ottimo. Il BREAK arriva alla quarta chance: risposta profonda sul rovescio dell’argentino, lento stavolta a far spazio alla palla, il suo rovescio muore in rete. 3-2 e servizio per l’azzurro. Complicato il sesto game, sul 30 pari spara una prima a T perfetta, fa il pugno e si carica. Come carica il “dirittone”, quello che dei giorni migliori, che gli vale il 4-2. Un game fondamentale, scava un solco profondo con l’argentino, in evidente difficoltà col servizio da qualche gioco. Ringhia, tira forte, anche un passante preciso, e si procura altre due palle break Matteo, ma non riesce a scappare via col secondo break, la risposta non lo aiuta. Resta in scia l’argentino, 3-4. Berrettini c’è, spinge, vede il traguardo. Va a servire per il match sul 5-4, con palle nuove. Inizia col doppio fallo, ma rimedia subito con una prima esterna perfetta, 15 pari. Cerundolo riesce a far correre Matteo, anche un rimbalzo “storto” che manda fuori ritmo Berrettini, e 15-30. Non trema “Matte”, servizio e poi un diritto cross violentissimo, imprendibile. 30 pari, è a due punti dal match! Lungo scambio, comanda l’argentino grazie ad una bella risposta, ma quanto LOTTA Matteo, rimette tutto ed il primo a sbagliare è Francisco. MATCH POINT!!! Niente prima… ECCOLO! Un nastro assassino rende la sua palla imprendibile. Game Set Match Berrettini!!! Che cuore Matteo, bravissimo a riprendersi dopo la mazzata del primo set. Esulta, col pubblico, si piega, quasi non ci crede. Si vedono quasi delle lacrime sul suo volto quando si batte il cuore guardando il suo angolo. Una vittoria importantissima, c’è Rune agli ottavi. Soprattutto, c’è di nuovo Matteo Berrettini, con un cuore enorme e segnali di buon tennis. Non è ancora il miglior Berrettini, ma potrebbe essere una svolta importantissima.

    Francisco Cerundolo vs Matteo Berrettini ATP Monte-Carlo Francisco Cerundolo764 Matteo Berrettini576 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6F. Cerundolo 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-302-3 → 2-4F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 40-A2-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1F. Cerundolo 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 0-3* 0*-5 0*-6 1-6*6-6 → 6-7F. Cerundolo 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6M. Berrettini5-5 → 5-6F. Cerundolo 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-4 → 4-5F. Cerundolo 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 7-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-405-5 → 6-5F. Cerundolo 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-5 → 4-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-5 → 2-5F. Cerundolo 15-15 40-15 40-300-5 → 1-5M. Berrettini 15-15 30-15 30-30 40-300-4 → 0-5F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A0-3 → 0-4M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3F. Cerundolo 0-15 0-30 df0-1 → 0-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-150-0 → 0-1
    2 ACES 34 DOUBLE FAULTS 388/120 (73%) FIRST SERVE 61/100 (61%)58/88 (66%) 1ST SERVE POINTS WON 48/61 (79%)16/32 (50%) 2ND SERVE POINTS WON 20/39 (51%)13/16 (81%) BREAK POINTS SAVED 1/4 (25%)17 SERVICE GAMES PLAYED 1713/61 (21%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 30/88 (34%)19/39 (49%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/32 (50%)3/4 (75%) BREAK POINTS CONVERTED 3/16 (19%)17 RETURN GAMES PLAYED 1711/21 (52%) NET POINTS WON 14/20 (70%)24 WINNERS 2437 UNFORCED ERRORS 4274/120 (62%) SERVICE POINTS WON 68/100 (68%)32/100 (32%) RETURN POINTS WON 46/120 (38%)106/220 (48%) TOTAL POINTS WON 114/220 (52%)209 km/h MAX SPEED 232 km/h173 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 211 km/h1142 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 168 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Il programma di Giovedì 13 Aprile 2023 (Ottavi di Finale). Sinner affronta Hurkacz, in quota l’azzurro vede i quarti? Musetti per l’impresa con Djokovic

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Quello valevole per gli ottavi al Masters 1000 di Montecarlo sarà il quarto confronto tra Jannik Sinner e Huber Hurkacz. Il polacco è avanti 2-1 nei precedenti, ma nella sfida sulla terra rossa del Principato è il classe 2001 altoatesino ad avere il favore delle quote: i betting analyst vedono il successo dell’azzurro a 1,27, contro quello del suo avversario a 3,55. Sinner è avanti anche per la conquista del primo set, a 1,37, mentre Hurkacz è visto a 2,85. Per quanto riguarda il set betting, in pole c’è lo 0-2 in favore dell’italiano, proposto a 1,76, seguito dall’1-2 a 3,35.
    In campo nel giovedì anche Lorenzo Musetti, che dopo aver battuto nettamente Luca Nardi si trova davanti Novak Djokovic. Le quote di Planetwin365 non sorridono al classe 2022: la sua vittoria paga 5 volte la posta, rispetto a quella del 22 volte campione slam a 1,16. Il successo di Nole in due parziali è offerto a 1,49, mentre una vittoria al terzo set contro Musetti si gioca a 4,47. L’impresa del carrarese che trionfa in due set sul serbo è proposta a 8,96.
    Court Rainier III – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [10] Hubert Hurkacz vs [7] Jannik Sinner 2. Nicolas Jarry vs [2] Stefanos Tsitsipas 3. [1] Novak Djokovic vs [16] Lorenzo Musetti 4. [3] Daniil Medvedev vs [13] Alexander Zverev
    Court des Princes – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [Q] Jan-Lennard Struff vs [4] Casper Ruud 2. [5] Andrey Rublev vs [9] Karen Khachanov3. [8] Taylor Fritz vs Jiri Lehecka 4. Francisco Cerundolo OR Matteo Berrettini vs [WC] Dominic Thiem OR [6] Holger Rune
    Court 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [6] Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara vs Maximo Gonzalez / Andres Molteni 2. Juan Sebastian Cabal / Robert Farah vs [5] Ivan Dodig / Austin Krajicek 3. [WC] Romain Arneodo / Sam Weissborn vs [2] Rajeev Ram / Joe Salisbury LEGGI TUTTO