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    David Ferrer sulla decisione di Alcaraz: “Ho molta fiducia nella squadra che abbiamo”. Il brasiliano Joao Fonseca conquista gli US Open junior. Dopo la finale degli US Open, Sabalenka scherza: “Stasera bevo sicuramente”

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha annunciato poche ore fa la sua decisione di ritirarsi dalla fase a gironi della Coppa Davis 2023 dopo essere stato sconfitto nelle semifinali degli US Open 2023. Questa è la reazione di David Ferrer, capitano della squadra spagnola: “Sapevamo che Carlos ha avuto una stagione molto impegnativa, con un grande carico fisico e mentale. Al termine della semifinale ho potuto parlare con il suo allenatore, Juan Carlos Ferrero, che mi ha detto che era molto stanco e aveva avuto problemi fisici. È chiaro che l’assenza di un giocatore come Carlos si fa sentire, ma dobbiamo concentrarci sui giocatori che ci sono, che sono molto bravi. Ho molta fiducia nella squadra che abbiamo, con giovani giocatori che faranno il loro debutto e sono molto motivati.”
    Joao Fonseca si guadagna a pieni voti la posizione di prossimo numero 1 nei junior dopo aver conquistato il trofeo degli US Open 2023 nella categoria junior. Il tennista brasiliano di 17 anni, recentemente ingaggiato dal marchio ON, ha realizzato una grande rimonta contro Learner Tien con il punteggio di 4-6, 6-4 6-3 in 1 ora e 59 minuti di finale. Fonseca diventa il secondo tennista brasiliano a raggiungere questo traguardo, una notizia che suscita particolare entusiasmo tra i fan dell’America del Sud.
    Aryna Sabalenka, la nuova numero uno del mondo da lunedì, ha ammesso sabato di essere stata lontana dal giocare il suo miglior tennis durante la finale degli US Open, perdendo contro Coco Gauff. La bielorussa ha commesso 46 errori non forzati, ben più della metà dei punti vinti da Gauff durante la partita.“Porto con me molte cose positive e tutto fa parte del processo. Ho gestito bene il primo set, ho iniziato senza nervosismo, ma poi dal secondo set ho iniziato a pensare troppo ed è lì che le cose sono peggiorate. È stata una battaglia interna. Ho giocato e perso contro me stessa,” ha ammesso la 25enne bielorussa.Sabalenka ha anche scherzato sul modo in cui intende superare la delusione della sconfitta. “Stasera bevo sicuramente,” ha detto sorridendo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Una società ha analizzato i decibel degli “urlatori” in campo. Chi sono i più rumorosi?

    Maria Sharapova, una delle “regine” del grunting

    I tabloid britannici sono famosi per articoli a dir poco “particolari”. Stavolta dal Regno Unito arriva una storia che riguarda il mondo del tennis. Una società di betting (sicuramente per aver una discreta pubblicità) si è rivolta ad un gruppo di analisti di file audio passando loro ore ed ore di registrazioni di incontri tennistici degli ultimi anni, maschili e femminili, per rilevare quali siano i giocatori e le giocatrici che urlano più forte in campo.
    Perché i tennisti grugniscono? Non esiste una spiegazione univoca al “grunting”. Secondo alcuni tecnici e commentatori, i giocatori emettono delle grida dopo aver colpito la palla perché questo migliora la loro concentrazione, altri parlano di tecniche di respirazione, altri ancora di un rilascio di energia a fine colpo, come una molla che si scarica e quindi poi diventa più facile da ricaricare. I più maliziosi pensano che le urla dopo aver colpito siano solo una tecnica per distrarre gli avversari, con un impatto tecnico sul gioco praticamente nullo. Certamente molto dipende anche da “come” si grugnisce, e da quanto dura l’urlo. Nell’ultima edizione di Roland Garros, per esempio, in più partite ha colpito come Sabalenka, dopo l’impatto con la palla, arrivasse ad emettere delle grida talmente prolungate da continuare fino… all’impatto dell’avversaria! Fatto questo al limite del gioco disturbato.
    Jimmy Connors e Monica Seles sono stati considerati in passato una sorta di “inventori” del genere, ma in realtà ci sono sempre stati, con una tendenza all’aumento negli ultimi anni. Martina Navratilova era tra le più critiche a riguardo, con un’argomento tutt’altro che peregrino: “l’urlo dell’avversaria non mi permette di capire il suono della palla sulle sue corde, e quindi l’effetto conferito al colpo, questo non è sportivo” tuonava all’epoca la super campionessa di origine ceca, davvero attenta ad ogni dettaglio in campo, suoni inclusi.
    In passato proprio i grugniti di Monica Seles furono all’attenzione della critica e vennero già attentamente misurati, superando di poco i 90 decibel; Maria Sharapova nel suo periodo di massimo splendore agonistico la superò nettamente, arrivando a ben 103 decibel. Il record, o almeno quello più forte mai misurato, resta quello della portoghese Michelle Larcher de Brito, talento giovanile poi non mantenuto a livello Pro, con l’incredibile misura di  109 dB durante Wimbledon 2013, quando aveva solo 16 anni. Pazzesco.
    Ma chi sono oggi i più rumorosi (e, aggiungiamo quindi fastidiosi) in campo ai nostri giorni? La classifica del tabloid 365 è stata stilata sugli attuali top30 e per potenza – ma il dato numerico non è stato comunicato nell’articolo – e divisa tra il servizio e i colpi di scambio. Tra gli uomini, il super grugnito è quello di Carlos Alcaraz. Il più giovane n.1 della storia secondo la ricerca emette un urlo perfettamente udibile nel 100% dei suoi servizi e 4 volte su 5 nei colpi in scambio. Praticamente sempre. Seguono a breve distanza Borna Coric, Felix Auger-Aliassime, Taylor Fritz e Karen Khachanov. Curioso che non sia nella top5 Andrey Rublev, uno dei grugniti “top” dei nostri giorni (tempo addietro il sito ATP aveva girato una curiosa clip con i colleghi si burlavano di lui proprio per le sua urla…).
    Tra le ragazze invece domina proprio Aryna Sabalenka, con urla fortissime su ogni servizio e praticamente dopo ogni colpo di scambio. La segue, dietro di centesimi, la brasiliana Beatriz Haddad Maia, quindi Maria Sakkari, Veronika Kudermetova e Ons Jabeur. Del resto Sabalenka fu protagonista di una scena curiosa agli Australian Open 2018: nel corso di un suo match contro Ash Barty, le sue urla erano talmente forti da spingere – per ritorsione forse…- diversi spettatori a imitare i suoi grugniti, tanto che la giudice di sedia di quel match chiese gentilmente agli spettatori di abbozzarla per non peggiorare la situazione, tra le risate generali della Rod Laver Arena. Chi di urlo ferisce…
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Muchova raggiunge la finale al Roland Garros (e prima Slam) annullando un match point a Sabalenka

    Karolina Muchova nella foto – Foto Getty Images

    Fantastica Karolina Muchova! La 26enne tennista ceca, da sempre riconosciuta per il suo indubbio talento e qualità tecniche, figlie dell’eccezionale scuola del suo paese, ha conquistato la vittoria più significativa e speciale della sua carriera, qualificandosi per la finale di Roland Garros, la sua prima nei tornei del Grand Slam. In uno degli incontri più emozionanti della stagione – e certamente una delle migliori semifinali femminili di Grand Slam degli ultimi anni – Muchova, numero 43 nel ranking WTA, ha sconfitto la bielorussa Aryna Sabalenka, numero due del mondo, che fino a quel momento era rimasta imbattuta nei tornei del Grand Slam 2023 in una stagione in cui si è dimostrata la migliore giocatrice. Il punteggio finale è stato 7-6(5), 6-7(5) 7-5, in una partita durata 3 ore e 13 minuti, in una sfida che ha incantato gli spettatori che hanno riempito il Court Philipe Chatrier.
    Muchova ha dimostrato che il talento, la freddezza e la qualità tecnica possono sconfiggere la potenza assoluta della bielorussa, devastante quando riesce a colpire la palla da ferma, ma assai instabile e poco sensibile quando l’avversaria le pone problemi tecnici complessi da risolvere. Karolina si è aggiudicata al tiebreak un primo set molto equilibrato, con un break per parte tra nono e decimo game. Splendido il rovescio lungo linea tirato sul set point, colpo fenomenale visto anche la tensione del momento. La ceca era riuscita a ottenere un break di vantaggio (2-0) nel secondo set, ma ha ceduto subito il game di battuta. La lotta è proseguita per tutto il set, con un altro break e immediato contro break, fino ad un nuovo tiebreak nel quale Sabalenka è riuscita ad imporre la sua potenza, scappando via 5 punti a 2 chiudendo 7 punti a 5 al secondo set point.
    Nel terzo set la partita sembrava girata totalmente a favore di Aryna, che non riusciva sfruttare ben 4 palle break nel secondo game, ma poi invece è scappata al comando con un allungo nel sesto, per il 4-2 e poi 5-2. Qua Muchova ha tirato fuori il meglio del suo repertorio: ha annullato un match point servendo sul 2-5 e quindi è riuscita a rimontare piazzando un parziale micidiale di 5 giochi a 0, per il 7-5 conclusivo a suo favore. Karolina ha dimostrato una grande capacità di recupero, resistenza e forza mentale nel ribaltare un match che sembrava ormai perso, meritandosi una standing ovation del Chatrier e la vittoria più importante in carriera.

    Keeping us guessing until the very end 😮
    After the tightest of battles, it’s @karomuchova7 who prevails against world No.2 Sabalenka 7-6(5), 6-7(5), 7-5 to make her first Grand Slam final.#RolandGarros pic.twitter.com/KAoq24tav9
    — Roland-Garros (@rolandgarros) June 8, 2023
    Ora Muchova aspetta l’esito dell’altra semifinale per conoscere la sua avversaria in finale: Iga Swiatek, contro la quale ha un bilancio di 1-0 a suo favore, o Beatriz Haddad Maia, con la quale ha un bilancio di 2-0. La finale si svolgerà sabato alle 14.
    Questo finale rappresenta un traguardo enorme per Muchova, una tennista che ha sempre mostrato di avere il talento per una carriera di alto livello. La sua prestazione a Roland Garros è la prova definitiva del suo potenziale e potrebbe segnare l’inizio di un nuovo capitolo della sua carriera.
    GS Roland Garros Karolina Muchova767 Aryna Sabalenka [2]675 Vincitore: Karolina Muchova ServizioSvolgimentoSet 3Karolina Muchova 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A5-5 → 6-5Karolina Muchova 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Aryna Sabalenka 0-15 15-15 15-30 15-403-5 → 4-5Karolina Muchova 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-5 → 3-5Aryna Sabalenka 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5Karolina Muchova 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-3 → 2-4Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3Karolina Muchova 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Karolina Muchova 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 2*-2 2-3* 2-4* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6* 5*-66-6 → 6-7Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6Karolina Muchova 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5Karolina Muchova 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4Aryna Sabalenka 15-0 15-15 15-30 15-403-4 → 4-4Karolina Muchova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3Karolina Muchova 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 3-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2Karolina Muchova 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-0 → 2-1Aryna Sabalenka 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0Karolina Muchova 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 4*-2 4-3* 4-4* 4*-5 5*-5 6-5*6-6 → 7-6Karolina Muchova 0-15 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 5-6Karolina Muchova 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-4 → 5-5Aryna Sabalenka 0-15 15-15 15-30 15-404-4 → 5-4Karolina Muchova 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4Karolina Muchova 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3Karolina Muchova 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2Karolina Muchova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Muchova
    Sabalenka (2)

    Aces
    6
    5

    Double faults
    0
    6

    First serve
    79/127 (62%)
    75/114 (66%)

    Win on 1st serve
    49/79 (62%)
    50/75 (67%)

    Win on 2nd serve
    31/48 (65%)
    18/39 (46%)

    Max Speed
    183 km/h (113 mph)
    190 km/h (118 mph)

    1st Serve Average Speed
    169 km/h (105 mph)
    171 km/h (106 mph)

    2nd Serve Average Speed
    136 km/h (84 mph)
    138 km/h (85 mph)

    Break points won
    5/5 (100%)
    4/13 (31%)

    Receiving points won
    46/114 (40%)
    47/127 (37%)

    Winners
    38
    44

    Unforced errors
    27
    53

    Forced errors
    44
    35

    Net points won
    21/28 (75%)
    15/25 (60%) LEGGI TUTTO

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    Aryna Sabalenka conquista il Mutua Madrid Open sconfiggendo Iga Swiatek in una finale emozionante

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Aryna Sabalenka, la numero due del ranking WTA, ha finalmente sconfitto la sua nemesi, Iga Swiatek, in una partita su terra battuta. La tennista bielorussa si è aggiudicata il Mutua Madrid Open per la seconda volta in carriera, vincendo una finale emozionante contro la numero uno del mondo e registrando la sua prima vittoria contro Swiatek sul rosso.
    Sabalenka ha vinto il match con il punteggio di 6-3, 3-6 6-3, in 2 ore e 27 minuti di gioco. Durante l’incontro, ha dimostrato di aver superato i problemi di emotività che l’avevano afflitta nel 2022. La prova della sua maturità è stata evidente nel modo in cui ha affrontato il terzo set: dopo aver dominato il primo e aver visto Swiatek imporsi nel secondo, Sabalenka ha saputo gestire la situazione senza farsi schiacciare dalla pressione.
    Nel set decisivo, la bielorussa ha iniziato con un vantaggio di 3-0, ma Swiatek è riuscita a pareggiare il punteggio. Tuttavia, Aryna è riuscita a prendere nuovamente il controllo del gioco, salvando anche un break point e chiudendo il match al quarto match point sul suo servizio.
    Questo è il terzo titolo della stagione per Sabalenka, dopo Adelaide e l’Australia Open, e il tredicesimo titolo della sua carriera. D’altro canto, Swiatek ha perso la sua seconda finale della stagione e la quarta della sua carriera.
    Questa vittoria rende la lotta per la vetta del ranking WTA ancora più avvincente, con Sabalenka che si conferma come una seria rivale dopo che Swiatek aveva dominato gran parte del 2022. La competizione è più viva che mai!
    WTA Madrid Iga Swiatek [1]363 Aryna Sabalenka [2]636 Vincitore: Sabalenka ServizioSvolgimentoSet 3Aryna Sabalenka 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 3-6Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-403-4 → 3-5Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3Aryna Sabalenka 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-150-3 → 1-3Aryna Sabalenka15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 0-3Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 6-3Aryna Sabalenka 0-15 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-1 → 3-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-153-0 → 3-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-4 → 3-5Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3Iga Swiatek 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Aryna Sabalenka, tra successi e incertezze: un infortunio potrebbe compromettere la sua partecipazione al torneo di Miami

    Aryna Sabalenka nella foto

    Vedere Aryna Sabalenka perdere una partita è stato un evento raro nel 2023. Basta notare che la numero due al mondo ha ottenuto 18 vittorie in 20 incontri disputati, ma la bielorussa potrebbe essere fermata da un infortunio a Miami. Sabalenka ha avvertito dolore all’adduttore sinistro all’inizio del secondo set con Shelby Rogers, ma ha continuato a lottare, riuscendo persino a dominare l’avversaria vincendo 18 degli ultimi 19 punti, ma ora la sua partecipazione al terzo turno è in dubbio.
    La conferma viene dalla stessa Sabalenka, che ha spiegato i prossimi passi in questo torneo, dove dovrebbe sfidare Marie Bouzkova; “È successo qualcosa nel secondo set. Dovrò fare degli esami, ma spero di stare bene e di essere pronta per il prossimo match”, ha dichiarato subito dopo la vittoria ottenuta con i parziali di 6-4 6-3.
    WTA Miami Shelby Rogers0430 Aryna Sabalenka [2]• 0660 Vincitore: Sabalenka ServizioSvolgimentoSet 3Aryna SabalenkaServizioSvolgimentoSet 2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6Shelby Rogers 0-15 0-30 0-403-4 → 3-5Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4Shelby Rogers 0-15 0-30 0-403-2 → 3-3Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 3-2Shelby Rogers 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 3-1Aryna Sabalenka 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1Shelby Rogers 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 2-0Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Shelby Rogers 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-5 → 4-6Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-5 → 4-5Shelby Rogers 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Shelby Rogers 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4Shelby Rogers 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3Shelby Rogers 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Vika e Aryna, due visioni diverse sulle tensioni negli spogliatoi dei tornei WTA

    Aryna Sabalenka

    Acque sempre più agitate sul tour WTA. La clamorosa rivelazione di Lesia Tsurenko, ritiratasi da Indian Wells prima di affrontare Sabalenka poiché in preda a una crisi di nervi dopo aver discusso col CEO del tour femminile Steve Simon, ha di fatto scoperchiato una pentola che bolle all’impazzata, con tensioni notevoli tra le giocatrici per la questione della guerra e del trattamento riservato alle tenniste ucraine ma anche russe e bielorusse. Non che gli spogliatoi “rosa” siano sempre stati tranquilli, ma adesso la tensione sembra aver raggiunto livelli preoccupanti. Infatti se da un lato le giocatrici del paese invaso militarmente dalle armate di Putin si sentono poco tutelate, ora anche quelle dei paesi incriminati si sentono vittima di discriminazione, odio e tensione crescente. Una situazione incandescente, ma non tutte la vivono così. È interessante confrontare i pensieri delle due bielorusse Vika Azarenka e Aryna Sabalenka, che stanno attraversando momenti non facili, nell’occhio del ciclone per il sostegno del proprio paese alla guerra in corso, ma con un feeling personale diametralmente opposto.
    La campionessa degli Australian Open Aryna Sabalenka così ha parlato alla stampa, in merito alla tensione tra le giocatrici in questa fase storica: “La situazione è davvero, davvero difficile per me perché non ho mai affrontato così tanto odio negli spogliatoi“, ha confessato. “Certo, ci sono sempre molti hater su Instagram quando perdi le partite, ma negli spogliatoi non avevo mai affrontato una cosa del genere. È stato davvero difficile per me constatare che ci sono così tante persone che mi odiano davvero senza motivo, perché non c’è alcun motivo. Voglio dire, non ho fatto niente”.
    Più che litigi con altre tenniste, Aryna ha avuto degli scambi poco amichevoli con persone dell’entourage di alcune tenniste ucraine: “Ho avuto alcuni.. non direi veri litigi, ma delle strane conversazioni, non con le ragazze, ma con i membri della loro squadra. È stato difficile. È stato un periodo difficile. Ma ora forse sta migliorando”. Probabilmente le durissime parole di Lesia Tsurenko e poi del suo coach hanno fatto detonare la situazione, arrivando forse alla rottura necessaria per un confronto e quindi, si spera, una ripartenza con meno tensione.
    Sabalenka ha anche ammesso che, con poche eccezioni, la maggior parte delle giocatrici si limita a ignorarsi a vicenda: “Stavo lottando con questa situazione perché mi sentivo male, come in colpa per qualcosa. Non è bella l’atmosfera negli spogliatoi con alcune delle ragazze ucraine. Ma poi ho capito che non è colpa mia, che non ho fatto loro niente di male. Sono abbastanza sicura che il resto degli atleti russi e bielorussi non abbia fatto nulla agli ucraini. Mi sono appena resa conto che sono solo emozioni e ho bisogno di ignorarle e concentrarmi su me stessa con la consapevolezza di non aver fatto niente di male. Alla fine non posso controllare le emozioni degli altri. Sembra che tutti si ignorino a vicenda”.
    “Questa tensione non coinvolge tutte in realtà, sto ancora parlando con alcune delle ucraine, ma ci sono alcune delle ragazze che sono davvero aggressive contro di noi. Quindi sto solo alla larga da loro” conclude Aryna.
    Di tutt’altro tenore invece le parole di Viktoria Azarenka in risposta alla n.1 Swiatek, secondo la quale è crescente la tensione negli spogliatoi: “Personalmente, non ho visto quella tensione. È chiaro che ci sono alcune giocatrici che hanno sentimenti e comportamenti diversi. In generale, non condivido la stessa visione di Iga. Incoraggerei Swiatek a dare un’occhiata alle cose che sono accadute prima che di fare commenti”.
    L’esperta tennista di Minsk non solo smorza i toni, ma invita la stessa Swiatek ad avere presto una conversazione per affrontare i loro punti di vista. “Come membro del Player Council, sarei molto felice di presentarle e insegnarle tutto ciò che è stato fatto in precedenza” afferma Vika. “E penso che sarebbe un modo molto più appropriato per avere quella conversazione. La questione è cresciuta fin troppo, tanto da diventare durante le conferenze stampa quasi più interessante rispetto allo sport stesso. Non va bene“.
    Punti di vista davvero differenti tra le due giocatrici bielorusse. A questo punto sarebbe più interessante – e utile – una presa di posizione chiara e inequivocabile da parte della WTA, visto che la scorsa settimana le dichiarazioni di Steve Simon sono state a dir poco vaghe e troppo prudenti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    “Caso Tsurenko”: l’allenatore di Lesia attacca Sabalenka, Aryna risponde seccamente

    Aryna Sabalenka

    Continuano le acque agitate sul tour WTA in merito al “Caso Tsurenko”. La tennista ucraina non ha giocato il match contro Sabalenka ad Indian Wells poiché ha sofferto di un attacco di panico dopo aver parlato col CEO della WTA Steve Simon. Lesia ha dichiarato di sentirsi completamente abbandonata da chi governa il tour femminile. A rincarare la dose c’ha pensato il coach della Tsurenko, Nikita Vlasov, che al media Tribuna così si è espresso sulla vicenda, attaccando duramente Aryna Sabalenka.
    “In quella conversazione con Simon, Lesia ha elencato tutti i punti che la preoccupavano riguardo alla partecipazione di russi e bielorussi ai tornei, ai quali Steve ha risposto di non vedere alcun problema” afferma Vlasov. “La WTA fornirà qualche aiuto agli ucraini? No, la WTA non cambierà la sua politica. Poi è arrivato il match contro Sabalenka, una tennista che sostiene il regime di Lukashenko e non si è mai pronunciata contro la guerra in un anno. Ha anche chiarito che per lei era normale, che nessuno stava facendo qualcosa di sbagliato. Ci stavamo preparando per la partita, Lesia voleva vincere contro Sabalenka. Quando sono tornato negli spogliatoi la sera, prima della partita, le tremavano le mani, le risuonavano in testa le parole di Simon, alle quali ha aggiunto: ‘Ho capito che ora giocherò contro Sabalenka, una giocatrice che sostiene la guerra , l’assassinio degli ucraini’. Più tardi ho detto agli organizzatori che non l’avrei fatta scendere in campo. Ogni giorno ci svegliamo e leggiamo notizie su quante persone sono morte. Tutti i giocatori della Bielorussia supportano teoricamente la guerra. Tutti tacciono perché sono soddisfatti di tutto. Giocano, vincono soldi e non ci sono penalità. Il suo comportamento è simile a sostenere la guerra. Se gli fosse stato vietato di giocare, avrebbero parlato. Non un solo bielorusso, non un solo giocatore russo si è espresso contro la guerra in un anno”.
    Non si è fatta attendere la risposta di Sabalenka, vincitrice agli Australian Open 2023 del suo primo titolo dello Slam. “Nessuno può controllare le emozioni di un’altra persona e penso che la WTA stia facendo del suo meglio” dichiara Aryna. “È chiaro che c’è molta tensione tra di noi. Continuo a pensare di non aver fatto nulla di male agli ucraini, né io né nessuno atleta russo o bielorusso. Anche alcuni di noi stanno aiutandoli. Cos’altro posso dire? Penso che la WTA stia facendo un ottimo lavoro nel sostenere entrambe le parti e non riesco a controllare le emozioni delle persone. Ho passato momenti molto difficili e purtroppo chi crederebbe adesso a una ragazza bielorussa… a proposito del suo allenatore (di Tsurenko), anch’io ho passato un vero inferno”.
    Ecco la risposta di Sabalenka in merito al ritiro di Lesia ad Indian Wells: “Penso che il ritiro di Tsurenko fosse qualcosa di più di un attacco di panico o di una questione politica. Penso che ci sia qualcos’altro. L’anno scorso ho avuto una situazione difficile con il suo allenatore a causa del modo in cui si è comportata nei miei confronti. Penso che quel ragazzo metta molta pressione sulle sue spalle, ed è per questo che accadono queste cose. Non ha niente a che fare con la WTA. Fanno il meglio che possono. Cos’altro possono fare? Quello che possiamo fare è cercare di mantenere la calma negli spogliatoi e continuare a capire che niente di tutto questo è colpa nostra, e che tutti capiamo e ci sentiamo male per gli ucraini. Penso di aver detto abbastanza”.
    La situazione è oggettivamente complessa e difficile, anche perché il conflitto non sembra destinato a terminare a breve e le tensioni tra le giocatrici di Russia e Bielorussia e quelle ucraine rischia di crescere a dismisura. LEGGI TUTTO

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    Aryna Sabalenka e l’arma che ora sfrutta, il servizio. Daniil Medvedev, tra i migliori specialisti su superfici rapide

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Getty Images

    Aryna Sabalenka sta consolidando gran parte del suo successo e del miglioramento qualitativo di questa stagione grazie a un notevole perfezionamento del suo servizio, dimostrabile con dati concreti. La tennista bielorussa in passato tendeva a commettere troppi doppi falli e non riusciva ad impiegare in modo efficace l’arma naturale che possiede, il servizio.Tuttavia, nel 2023 ha ridotto in maniera sorprendente la sua media di dopp falli per partita, passando da 8,2 a 3,9 dall’inizio dell’anno. Inoltre, è diventata la prima tennista a cedere meno di 10 punti al servizio in un set contro una giocatrice della top-10 negli ultimi due anni.
    Daniil Medvedev disputerà sabato in California le semifinali di Indian Wells, che rappresenteranno le sue nona semifinale nei Masters 1000 su superfici rapide dall’inizio del 2019. In questo periodo nessun altro giocatore ne ha raggiunto altrettante, né tantomeno si avvicina a tale cifra, il che sottolinea come il tennista russo sia attualmente uno dei massimi esperti di questa superficie nel circuito ATP. LEGGI TUTTO