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    B1 femminile: il Lemen Volley lascia l’Argentario a bocca asciutta

    Di Redazione L’Argentario Trentino Energie torna da Almenno San Bartolomeo senza punti e senza set. La giovane compagine di Maurizio Moretti ha saputo giocare a tratti alla pari contro il Lemen, in particolare nella prima frazione, un po’ come era accaduto il sabato precedente contro Lecco, ma ha pagato soprattutto gli errori commessi nel finale della prima frazione, quando il punteggio era sul 20 pari, e quelli cumulati nella seconda, spegnendosi via via nel terzo. L’Argentario ha ricevuto meglio (64% contro 57%), ma non ha saputo convertire questo vantaggio a favore dell’attacco (43% contro 32% per il Lemen), ha raccolto più punti a muro (8-3) anche grazie ai 4 hit di Serena Sfreddo, ma ha incassato 8 ace contro i 4 del Chorus. È alla voce errori che la differenza si fa macroscopica: 23 complessivi per le ospiti, appena 4 per le bergamasche a dispetto della giovane età. La cronaca:L’Argentario, che deve rinunciare a Gaia Riedmüller, fermata da una botta al ginocchio rimediata in allenamento, a causa di un risentimento muscolare, inizia la sfida con Capone in regia, Graziani opposta, Cusma e Salgado in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Agnese Angeloni nel ruolo di libero. Atanas Malinov risponde con Emma Malinov al palleggio, Chiara Noris opposta, Michela Malinov e Francesca Zanella in banda, Kamelia Arsenov e Giada Agazzi al centro, Aurora Franchi libero. Non c’è il braccio pesante dell’opposta Sofia Felappi. Scatta meglio dai blocchi la squadra di casa, che si porta sul 5-2 sfruttando due errori di Cusma in attacco, poi comincia a restituire qualcosa in termini di omaggi anche il Lemen e con un’invasione si arriva sull’8-7, che diventa un 8-8 grazie all’ace di Capone su Zanella. La sfida è equilibratissima, Cusma scalda il braccio e le bergamasche aiutano con due servizi out e un’altra invasione (13-13). Sul 16-14 Sfreddo mura Zanella e Malinov commette fallo di doppia (16-16). Il fortunato ace sul nastro di Agazzi (18-16) e il fallo di linea fischiato a Capone, protesa a salvare una ricezione lunga, sembrano fatali (20-17), ma non è così, perché dopo il cambio palla con Salgado al servizio le argentelle riescono a passare con Cusma e con un ace della schiacciatrice romagnola e ad impattare sul 20-20. La Trentino Energie è viva, ma basta poco per rompere gli equilibri, nella fattispecie un errore di Graziani, che regala il break del 22-20 all’Almenno. Sul 22-21 ci si mette anche l’arbitro Mamprin, che fischia ad Alicia Salgado un fallo di doppia; la sanzione che si somma al muro di Agazzi su Cusma e all’errore della triestina, che chiude il set sul 25-21. Dopo il cambio di campo l’Argentario tiene fino al 3-3, poi un errore di Sofia Cusma manda avanti per 5-3 il Lemen, che raccoglie altri due break con Michela Malinov (7-4 con l’attacco e 10-6 con un ace), poi sbaglia Graziani (11-6) e così sul 13-9 Maurizio Moretti decide di cambiare la diagonale, inserendo Dustinov e Barbaro al posto di Capone e Graziani. Altri due errori di Dustinov e Cusma chiudono anticipatamente il set sul 16-9, che si trasforma poi nel 25-16 finale. L’Argentario lo archivia con 12 errori (6 su azione e 6 in battuta). Nel terzo set Maurizio Moretti decide di affidare il ruolo di opposto a Maria Sofia Barbaro, spostando Graziani in banda in diagonale con Salgado, lasciando Cusma in panchina. Il Chorus parte avanti di due lunghezze (3-1) grazie ad un muro di Kamelia Arsenov, che a 53 anni tiene ancora molto bene il campo, poi però la argentelle stabilizzano il cambio palla fino al 9-6, senza riuscire a conquistare break point. Cosa che riesce invece al Lemen con il turno al servizio di Giada Agazzi, che permette a Zanella di andare a segno con due “mani e out”, poi si porta a casa due ace consecutivi (uno realizzato dal nastro). Siamo 12-6 e le ospiti provano a tenere duro, rosicchiando un paio di break con un muro di Barbaro e un ace di Graziani, ma sul 16-12 la luce si spegne in via definitiva: 20-12 con Noris in battuta, poi 25-13 con il turno di Michela Malinov. Lemen Volley-Argentario Trentino Energie 3-0 (25-21, 25-16, 25-13)Lemen Volley: Malinov E. 2, Franchi (L), Felappi S. ne, Arsenov 8, Gavardi ne, Felappi G. ne, Malinov M. 11, Zanella 11, Noris ne, Stucchi (L), Agazzi 13, Adubea ne. All. Malinov.Argentario Trentino Energie: Riedmuller (L) ne, Battistoni, Capone 1, Graziani 10, Dustov, Gantioler 1, Landrini, Buratti 1, Salgado 10, Cusma 7, Sfreddo 8, Barbaro 5, Angeloni (L). All. Moretti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B femminile, Lecco verso l’esordio a Trento. Milano: “Crescita del gruppo costante”

    Di Redazione A Lecco tutto pronto per la nuova stagione 2021-22.  Per le ragazze di coach Gianfranco Milano il debutto è fissato a Trento sabato 16 ottobre alle 17 contro le padrone di casa del Trentino Energie Arg Tn.  “Il nostro girone si presenta davvero molto eterogeneo – precisa Milano -. Non mancano le squadre più esperte e alcune delegazioni che puntano su un gruppo giovane e da far crescere. Per questo il girone di andata sarà fondamentale per conoscere al meglio i nostri avversari. E’ fondamentale non perdere punti preziosi sin dall’avvio. Tra le squadre favorite spiccano senza alcun dubbio il Costa Volpino, l’Offanengo e il Trescore. In particolare questa ultima delegazione bergamasca è nota per la capacità di trovare giovani di buone prospettive, pertanto conta un vivaio molto interessante”.  Un girone, insomma, che si preannuncia molto interessante. “Ovviamente speriamo di poter confermare la buona prestazione delle passate stagioni, magari raggiungendo qualche soddisfazione in più. Il gruppo è quasi tutto nuovo, ma l’entusiasmo è positivo. Il ciclo di allenamenti congiunti è stato un gran valore aggiunto: abbiamo provato schemi e cambi. Sicuramente ho visto una crescita del gruppo costante. Fondamentale sarà la prima partita di campionato”. Tra le conferme in capo per sabato: Rebecca Rimoldi, Monica Rettani e Noemi Marsengo.  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Agnese Capone nuova palleggiatrice dell’Argentario

    Di Redazione Con l’approssimarsi dell’avvio dei campionati, l’Argentario Progetto VolLei sta provvedendo a riempire tutte le caselline vuote nell’organico che affronterà la Serie B1 femminile a partire da sabato. Una delle più importanti rimaste vacanti in seguito alla partenza di Aurora Bonafini e Leonor Polezzi era quella della palleggiatrice, ruolo chiave che avrà come nuova interprete un’altra giocatrice abruzzese, dopo Angeloni e Graziani: è la sedicenne Agnese Capone, che arriva a Cognola dopo un’esperienza in serie B2 con la maglia dell’Union Volley Jesolo, la sua prima in un torneo nazionale. “Ho sempre giocato nella Teatina Chieti – racconta –, fino a quando lo scorso anno non ho ho avuto l’opportunità di ritagliarmi un ruolo importante a Jesolo, allenata da Cristiano Lucchi, un’occasione che ho cercato di sfruttare al meglio, come cercherò di fare anche con quella che mi ha offerto l’Argentario“. Data la giovanissima età, Capone dovrà lavorare duramente per calarsi nel contesto della terza categoria nazionale: “Stiamo concentrando le attenzioni – spiega – sulla velocità di palla e sulla difesa, ma credo che l’aspetto più importante nel mio ruolo, sul quale bisogna lavorare di più, sia la forza mentale, la capacità di scegliere la soluzione giusta al momento giusto, oltre alle qualità tecniche per riuscirci. Siamo una squadra giovane e sappiamo che incontreremo tante difficoltà all’inizio, ma non ci scoraggeremo“. Il secondo nome ufficializzato dalla società è quello del libero Sofia Battistoni, atleta del 2007, che in prima squadra sarà la vice del libero Gaia Riedmüller, ma sarà titolare in serie C e nella formazione Under 16 dell’Argentario. La società trentina ha intravisto nella giocatrice anconetana ottime potenzialità nei fondamentali di seconda linea, al punto che l’ha convinta a sposare un nuovo ruolo, abbandonando quello di regista in cui si era cimentata fino ad ora. “Fino alla stagione passata ho giocato nel settore giovanile della Lardini, a Filottrano, come palleggiatrice – conferma – ora mi dedicherò a difesa, ricezione e coperture. Credo che anche quello del libero sia oggi un ruolo di grande responsabilità, dato che ‘comanda’ la seconda linea, e se è questa la strada per arrivare in alto sono lieta di percorrerla. Il livello di gioco della serie B1 mi spaventa ancora un po’, ma mi abituerò“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Argentario Trentino Energie, in posto 4 c’è Agnese Angeloni

    Di Redazione Il secondo innesto dell’Argentario Trentino Energie, che si sta preparando per affrontare il quarto campionato consecutivo di Serie B1 femminile, si chiama Agnese Angeloni ed è, al pari di Elisa Graziani, il cui ingaggio è stato ufficializzato qualche giorno fa, una schiacciatrice del 2004. Si tratta di un’atleta che, come molte altre della rosa di questa stagione, non ha mai affrontato campionati nazionali. La società della collina ha però visto in lei ottime potenzialità, che Angeloni ha peraltro già confermato di possedere in occasione della Cornacchia World Cup, disputatosi nel passato weekend, e terminato con il secondo posto della squadra allenata da Maurizio Moretti, che si è avvalsa anche delle due nuove arrivate. Agnese ha sempre giocato nella Dannunziana Volley School di Pescara, nella passata stagione dividendosi fra Serie C, Under 19 e Under 17, offrendo ottime prestazioni in serie. In estate ha deciso di accettare la proposta del Progetto VolLei e di trasferirsi a Trento, lasciando così per la prima volta casa propria. Una scelta di vita che la accomuna a tante altre atlete promettenti. “Ho deciso di accettare la proposta dell’Argentario solo nell’ultima settimana di luglio – spiega Agnese – non conoscevo la società, ma mi sono informata e sono venuta a fare un provino, in seguito non ho impiegato molto a dire di sì. Sono rimasta colpita per la qualità del lavoro in palestra e per l’organizzazione, e ho capito in fretta che sarebbe stata una bella occasione per crescere“. “Fino a qualche mese fa avevo sempre giocato a Pescara – racconta la giovane schiacciatrice – e nella passata stagione con risultati molto positivi, visto che siamo arrivati in semifinale con la prima squadra e abbiamo raggiunto il turno interregionale con le formazioni giovanili. Ho sempre giocato come schiacciatrice, un ruolo che mi piace moltissimo, perché combina abilità molto diverse fra di loro, come attaccare, ricevere e difendere“. “I miei obiettivi – conclude Angeloni – sono quelli di migliorare in tutti i fondamentali con particolare attenzione per la ricezione, che nel mio ruolo è cruciale. In quanto ai risultati speriamo di farci valere in serie B1 e di andare più avanti possibile nel campionato Under 19, senza porre limiti alla provvidenza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Elisa Graziani è la nuova opposta dell’Argentario Trentino Energie

    Di Redazione Dopo aver ufficializzato la partenza di dieci atlete che hanno vestito la maglia dell’Argentario Trentino Energie nella stagione passata e l’ingresso in via definitiva in prima squadra di Eleonora Buratti, Alice Gantioler ed Emma Landrini, la squadra trentina dà un nome e un volto alle ragazze che si stanno aggregando al gruppo di Serie B1 allenato ancora una volta da Maurizio Moretti, al lavoro da qualche giorno nella palestra di Cognola. Il primo ingaggio per la stagione 2021-2022 è quello di Elisa Graziani, martello del 2004, alta 178 centimetri, che arriva a Cognola dopo aver fatto vedere ottime cose in serie B1 con la maglia del Tenaglia Altino, squadra abruzzese che pochi mesi fa è riuscita a conquistarsi la serie A2 superando Volta Mantovana in una tiratissima finale. Nelle stagioni precedenti ha invece vestito la maglia del Lanciano, la società dove è cresciuta. Elisa può giocare sia nel ruolo di opposta sia in quello di schiacciatrice ed ha nell’attacco e nel servizio i propri fondamentali migliori. Farà parte anche della squadra che affronterà il campionato Under 18. “Stiamo costruendo un gruppo con tante giovani promettenti – spiega Maurizio Moretti – all’interno del quale lei sarà, insieme a Sofia Cusma e Serena Sfeddo, la più esperta, dato che nessuna delle altre ha mai affrontato un campionato di serie B1. Ci sarà molto lavoro da fare, ma siamo convinti che anche queste ragazze sapranno farsi valere nella terza categoria nazionale“. “La possibilità di venire a giocare a Trento si è aperta un po’ all’improvviso, ma l’ho colta al volo – spiega la giocatrice abruzzese – perché credo che questo sia il posto giusto per crescere dopo una stagione nella quale sono partita in panchina, ma poi, complici alcuni infortuni, ho trovato spazi importanti in campo, dei quali ho saputo approfittare. La promozione in A2 è stata il coronamento di un bellissimo cammino, inoltre la stagione passata è stata decisiva per farmi capire che posso ritagliarmi uno spazio anche a questi livelli“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Argentario non riesce a strappare punti al Villa d’Oro

    Di Redazione Si chiude con una sconfitta per 3-1 sul campo dell’Amati Villa d’Oro Modena l’avventura stagionale dell’Argentario Trentino Energie in serie B1. La partita, che dopo il successo del Porto Mantovano sul campo dell’Ata metteva in palio punti preziosi solo per le padrone di casa, chiamate a vincere almeno due set per difendere la terza piazza, era iniziata bene per le ospiti, che nella prima frazione sono riuscite a sorprendere le emiliane giocando un’ottima pallavolo, ma poi la squadra di Simone Serafini ha cominciato a far girare il suo affidabile motore, e soprattutto, a sfruttare la giornata di grazia della laterale Alice Bellini, così le trentine per due frazioni sono state messe all’angolo. Nel quarto set hanno finalmente reagito, mantenendosi avanti con sicurezza fino al 9-14, ma poi in una rotazione con Migliorini al servizio si sono bloccate, consentendo alle emiliane di andare addirittura al sorpasso, per poi scappare via con l’inserimento di Bellini (partita dalla panchina in questa frazione) per non lasciare nulla al caso. Un peccato, perché la contesa avrebbe potuto decidersi al quinto set con un pizzico di freddezza in più da parte delle ospiti.Si chiude così, troppo presto, una stagione che ha permesso alle più giovani di migliorare e al gruppo di prendersi alcune belle soddisfazioni. I playoff sono sfumati, ma la squadra nella prossima stagione potrà affrontare ancora la terza categoria nazionale. La cronacaIn avvio Maurizio Moretti, privo di Alessia Paoli ormai da settimane, schiera Bonafini e Ori sulla diagonale, Pucnik e Cusma in banda, Varani e Sfreddo al centro, Pierobon libero. Serafini risponde con Galli Venturelli in regia, Petruzziello opposta, Bellini e Franchini in banda, Migliorini e Arletti al centro, Buffagni libero.L’Argentario parte bene (1-4), ma poi va in crisi sul turno al servizio di Galli Venturelli (7-4), che frutta ben sei break point e costringe Moretti a inserire Colombini al posto di Cusma, che viene murata due volte. Sull’8-6 le argentelle reagiscono e grazie ai servizi micidiali di Aurora Bonafini, che portano tre ace consecutivi, si riprendono in maltolto (8-10). Poi il Villa d’Oro si rifà a sua volta (13-12) sfruttando la vena di Petruzziello. L’Argentario è bravo a tenere il ritmo, sfruttando Pucnik e Varani, poi sul 16-18 capitalizza un errore di Bellini per andare sul +3, che diventa un +4 grazie ad un ace di Colombini (17-20). Un muro di Pucnik aumenta ancora il gap, ma nel finale le rossonere si riportano sotto minacciosamente grazie alla solita Bellini e ad un paio di errori delle argentelle, brave a salvare comunque la frazione con una staffilata di Pucnik. Il Villa d’Oro non si scompone e nella seconda frazione, dopo aver subito un 1-3 iniziale, mette la freccia scappando via con i servizi di Galli Venturelli, che in una sola rotazione danno l’8-3 al Villa d’Oro. Il cambio palla trentino non gira, gli errori si sommano alle difese e alle ricostruzioni modenesi e Moretti approfitta della situazione per fare esordire in B1 Francesca Orlando, che prende il posto di Colombini, soprattutto per dare una mano ad una ricezione in grave difficoltà.Il set successivo viene lasciata in campo, ma la coperta rimane corta, perché se il primo tocco migliora, perde incisività l’attacco di palla alta e il Villa d’Oro, trascinato da una Sofia Bellini che chiuderà il match con 20 punti e il 45% in attacco, vola a prendersi un altro 25-19. È nella quarta frazione che la Trentino Energie rialza la testa. La affronta con Polezzi in regia, Zani al posto di Sfreddo, Orlando in banda e Cusma opposta. Le trentine vanno subito sullo 0-4 con la stessa Zani dai nove metri, omaggiati di due errori dalle emiliane, che si riportano immancabilmente sotto (4-5, 7-8), quando è Leonor Polezzi a battere bene, coadiuvata da altri due errori modenesi (7-11). Fino al 9-14 l’Argentario è padrone della situazione, ma a quel punto qualcosa si rompe e a causarlo è un mix di sfortuna e mancanza di lucidità: il punto numero 10 arriva da un errore di Cusma, il numero 11 da un palleggio ritenuto falloso. La decisione arbitrale fra infuriare Moretti, che viene punito con il cartellino rosso (12° punto), cui fanno seguito un attacco di Ferrari, un muro di Vai su Pucnik e un errore di Varani. Sul 15-14 i giochi sono ancora aperti, ma le ospiti perdono un po’ di lucidità e commettono i tre errori che fanno scappare il Villa d’Oro verso il 25-21 finale. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: l’Argentario Trentino Energie spaventa la capolista, poi si inchina al tie break

    Di Redazione L’Argentario Trentino Energie allunga la propria striscia di risultati positivi, conquistando un punto anche nella sfida interna contro la capolista Nardi Volta Mantovana. La prestazione offerta ieri pomeriggio a Sanbapolis dalle ragazze di Maurizio Moretti è stata probabilmente la migliore della stagione, almeno nei primi due set, quelli nei quali ha potuto giocarsela ad armi pari con l’unica squadra ancora imbattuta del girone. Nelle prime due frazioni, infatti, Bonafini e compagne hanno giocato una pallavolo di alto livello, rispondendo colpo su colpo alle quotate avversarie, giunte a Trento avendo perso la miseria di due set in otto partite. Grazie ad una prova di grande sostanza, imperniata su un servizio incisivo, ma soprattutto sulla capacità di contenere il trio di palla alta lombardo con l’ottimo lavoro di muro e difesa, le trentine sono andate a prendersi la prima frazione senza nemmeno soffrire troppo e la seconda vincendo un braccio di ferro appassionante, grazie a un muro e un ace estratti dal proprio cilindro da Serena Sfreddo sul più bello. Poi, l’uscita di scena per infortunio di Alessia Paoli ha cambiato tutto, incrinando gli equilibri di una macchina in cui ogni ingranaggio stava girando a dovere e aprendo la strada alla rimonta del Nardi. Rimane la prestazione super della argentelle, che in poche settimane sono cresciute a vista d’occhio. La cronaca:Nessuna sorpresa nelle due formazioni, entrambe in campo con i propri miglior settetti. Che sia una buona giornata per la Trentino Energie si capisce già dai primi scambi, dato che dopo tre turni di battuta le padrone di casa sono avanti per 6-2, grazie ad uno splendido ace e ad un attacco da seconda linea di Alessia Paoli e a un attacco di Cusma, che poi offre al Nardi il primo break con un errore (6-4). Basta però che vada al servizio Valentina Varani, perché una fast alle stelle di Ferrarini e un tocco di Bonafini portino il punteggio sul 9-4. Il Volta si riavvicina con un muro, ma Varani risponde con la stessa moneta, fermando l’opposto Tosi (13-8). In un appassionante alternanza di cambi palla le ospiti riescono ad infilare un paio di break point, grazie ad un attacco di Boninsegna e a uno smash di Ferrarini, che approfitta della ricezione lunga di Pucnik per spingere il Nardi a -2 (17-15), che diventa un -1 quando un servizio di Ferrarini permette a Tosi di andare a segno con un pallonetto, ma le mantovane devono sudarsi ogni punto, attaccando e riattaccando, dato che l’Argentario difende e rigioca con continuità. Una super Varani mette a segno il 20-17 in attacco e il 22-18 con un muro su Boninsegna, poi due volte Pucnik e ancora Varani chiudono 25-21. Che il successo della prima frazione non sia stato un fuoco di paglia lo chiarisce a seconda frazione, che vede, di nuovo, sempre l’Argentario al comando. Un Nardi nervoso regala il 2-1 e il 3-1 alle rosablù, impattato sul 5-5 da un errore di Cusma. Paoli porta i cambi palla, Pucnik mura Boninsegna per l’8-6, dal 10-9 in poi ogni rotazione porta un break point, da una parte e dall’altra, le azioni lunghe si susseguono, nessuna delle due squadre ha intenzione di cedere e sotto stress piovono anche molti errori, commessi soprattutto dalle ospiti. Sul 17-16 Montani scaglia out il primo tempo e Varani mura Boninsegna, facendole tornare la palla addosso e l’Argentario torna a più 3, mentre l’ace di Pucnik sul libero vale il 22-18 gemello di quello del primo set. Un bel viatico verso in finale di frazione, che non lesina i colpi di scena. Con i servizi di Giroldi (e Pucnik in seconda linea) il Volta raccoglie tre break point di fila, grazie a due attacchi di Coppi e a un muro di Ferrarini su Cusma (23-23), poi Paoli porta i cambi palla del 24-23 e del 25-24, ma nell’ultima azione vincente ricade male dal salto e rimane a terra dolorante ad un ginocchio. Al suo posto entra Ori e Colombini sbaglia il servizio. Sul 25-25 entra in scena Serena Sfreddo, che prima mura “a sangue” Tosi e poi coglie l’ace su Coppi con palla sulla riga di fondo: 27-25. Dopo il cambio di campo l’Argentario deve partire con Ori in contromano. L’impatto con il set è abbastanza brutale (1-5), un po’ perché le padrone di casa commettono due errori, un po’ perché il Volta ci mette subito tanta rabbia. Questo non significa che possa dormire sonni tranquilli, dato che le belle battute di Aurora Bonafini aiutano la squadra riagguantare in men che non si dica la parità anche grazie ad un fortunato ace sul nastro (7-7). L’equilibrio dura fino al 9-9, poi la maggiore solidità del Nardi comincia a farsi sentire e a concretizzarsi prima con un break di Montani (primo tempo del 9-11) e poi con le due serie che implacabilmente il Volta costruisce prima con Giroldi (da 12-15 a 12-17, in seguito con Coppi (da 13-18 a 13-23) in battuta, anche grazie a cinque errori dell’Argentario, che non trova sbocchi in attacco. Finisce 15-25. Il quarto set è abbastanza simile. Nardi avanti 0-3, poi ripreso sul 3-3 con Pucnik, che fa (attacco e muro) e disfa (due errori). Sul 6-7 va al servizio Cristina Coppi e, come era avvenuto nel finale della terza frazione, per le trentine sono dolori: il Volta Mantovana ricostruisce a macchinetta e dilaga fino al 6-12, fermato da un muro di Zani. L’opposto Tosi, ex Delta Informatica, così come la Coppi, ora passa con regolarità e l’Argentario si trova sotto 13-21 prima di battere due colpi con Bonafini (ace) e Modena (attacco), ma servono solo per limitare i danni. Chiude Tosi (17-25) e si va al tie break, il secondo consecutivo per l’Argentario al PalaBocchi. Dopo pochi scambi il Nardi è già avanti 0-5 e il merito è dei servizi di Ferrarini, che va a segno su Ori (stavolta schierata in banda con Cusma opposta) e Pucnik, che commette anche un errore. Un ace di Varani, l’ultima ad arrendersi, poi un attacco di Ori e infine un errore di Ferrarini riportano in tre strappi diversi le argentelle a -2 (9-11), una reazione che fa onore alle ragazze di Moretti, ma che non è sufficiente per riaprire i giochi, perché poi ancora con Ferraini in battuta (saranno dieci i break conquistati dalle ospiti in quella rotazione alla fine) scappano sul 9-14 e poi chiudono 10-15 con Montani. “Siamo contenti per come abbiamo giocato nei primi due set – afferma Maurizio Moretti – e per il punto strappato ad una squadra che fino a questo momento non ne aveva ancora ceduto nemmeno uno. Nel primo set abbiamo giocato veramente ad alto livello, nel secondo abbiamo lottato con carattere, poi purtroppo è accaduto un evento che ci ha tolto un punto di riferimento importante in attacco e il nostro rendimento è calato, anche perché dal terzo set il Volta ha cominciato a giocare come sa. Muovere la classifica contro Volano, Porto Mantovano e Volta Mantovana dimostra che stiamo raccogliendo i frutti del grande lavoro che abbiamo svolto“. Argentario Trentino Energie-Nardi Volta Mantovana 2-3 (25-21, 27-25, 15-25, 17-25, 10-15)Argentario Trentino Energie: Vianello (L) ne, Zani 1, Bonafini 2, Modena 1, Polezzi, Varani 19, Zoe 9, Colombini, Pierobon (L), Pucnik 14, Riedmueller 3, Cusma 7, Sfreddo 4, Paoli 10. All. Moretti.Nardi Volta Mantovana: Tosi 21, Boninsegna 13, Mazzi ne, Montani 12, Serena, Ferrarini 10, Sandrini ne, Benetti ne, Coppi 19, Di Nucci (L), Giroldi, Gualtieri ne. All. Solforati. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Argentario Energie attende la capolista Volta Mantovana

    Di Redazione Nel giro di otto giorni il cammino dell’Argentario Trentino Energie nella prima fase del campionato di B1 volgerà al termine. Si tratta di due impegni difficili, che porteranno le ragazze di Maurizio Moretti e confrontarsi con formazioni che nel girone di andata non solo le hanno battute, ma lo hanno fatto senza lasciare alcun set per strada. Il primo obiettivo sarà quindi quello di cercare di tenere il campo meglio di quanto non sia accaduto a Volta Mantovana, dove le argenetelle non sono mai andate oltre al 18° punto, e in casa contro il Villa d’Oro, un match in cui solo la prima frazione risultò equilibrata. Anche se da allora non è passato molto tempo, l’Argentario ha comunque compiuto dei passi in avanti, battendo una formazione attrezzata come il Volano e strappando un punto al Porto Mantovano, oltre ad aver fatto proprio il secondo derby con l’Ata sabato scorso. Sette punti nelle ultime tre partite possono quindi essere considerati un buon viatico in vista di queste due difficili sfide, la prima delle quali è in programma sabato alle ore 17 al PalaBocchi e vedrà schierarsi dall’altra parte della rete il Nardi Volta Mantovana, che sta viaggiando con un passo impressionante, fatto di 8 partite vinte su 8, 24 punti conquistati su 24, due soli set lasciati per strada. Si tratta di una squadra esperta, che può vantare giocatrici di qualità in ogni reparto, dalla regia affidata a Beatrice Giroldi, passando per il terzetto di palla alta composto dall’opposta Sofia Tosi e dalle laterali Chiara Boninsegna e Cristina Coppi, che Maurizio Moretti ha già allenato a Gabicce Mare, chiudendo con le centrali Mila Montani, probabilmente la più forte del girone nel suo ruolo, e Sofia Ferrarini. Compito dell’Argentario, che comincerà la gara con il settetto tipo, ovvero con Bonafini in regia, Paoli opposta, Pucnik e Cusma in banda, Varani e Sfreddo al centro, Pierobon libero, è quello di sfruttare il fattore campo, nel limite del possibile poiché si tratta di un impianto nel quale non si allena mai, e appoggiarsi alle buone indicazioni fornite dalle ultime partite per mettere in difficoltà le lombarde che, classifica alla mano, hanno già vinto in gironcino C1, ma vantano “solo” quattro punti di margine su Vicenza nella classifica che annovera anche i risultati del gruppo C2, da cominciare a considerare con attenzione se questi campionati riusciranno a proseguire con la formula definita dalla Fipav. La partita si giocherà a porte chiuse, ma potrà essere seguita sulla pagina Facebook dell’Argentario. Al termine lo sponsor Trentinoplant donerà un omaggio floreale alla mvp di giornata. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO