More stories

  • in

    MotoGP, Aprilia e i test Sepang: le due facce di Espargaro e Vinales

    ROMA – La MotoGP ha ufficialmente acceso i motori sulla stagione 2023, con la prima giornata di test in Malesia andata in archivio. Arrivano, quindi, le prime indicazioni sulle forze in campo, che restituisce le Ducati al top e le Aprilia ancora in ottima posizione. Spicca, infatti, il secondo posto di Maverick Vinales, mentre Aleix Espargaro ha chiuso sesto. Al di là della posizione finale, comunque, ciò che conta è raccogliere le prime indicazioni dalle nuove moto. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, Vinales è raggiante: “Sembra tutto un po’ migliorato, siamo sulla strada giusta. Dobbiamo ancora lavorare su piccoli dettagli, ma mi sento già bene sulla nuova Aprilia. La moto ha molto potenziale, i tempi sono buoni, c’è più velocità e la percorrenza è migliorata“.  LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Razali: “Non voglio muri con Aprilia”

    ROMA – Aprilia schiererà per la prima volta quattro moto nel Mondiale 2023 di MotoGP, grazie all’arrivo sotto la sua ala del team RNF. Sul nuovo sodalizio con la casa di Noale è intervenuto anche Razlan Razali, numero uno di RNF: “Sono fiducioso che se i nostri piloti faranno bene, Aprilia darà loro il massimo supporto possibile – ha detto ai microfoni di “Crash.net” -. Perché in fin dei conti, se i nostri piloti faranno bene sono destinati ad entrare nel team ufficiale”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Razali avverte Aprilia: “Non voglio muri tra i due team”

    ROMA – Il team RNF si prepara alla sua prima stagione come satellite di Aprilia, che per la prima volta nella sua storia schiererà quattro moto in MotoGP. Sul nuovo sodalizio con la casa di Noale è intervenuto anche Razlan Razali, numero uno di RNF: “Sono fiducioso che se i nostri piloti faranno bene, Aprilia darà loro il massimo supporto possibile – ha detto ai microfoni di “Crash.net” -. Perché in fin dei conti, se i nostri piloti faranno bene sono destinati ad entrare nel team ufficiale”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Vinales: “Non tornerei alla Yamaha, ho voltato pagina”

    ROMA – Maverick Vinales sembra aver trovato il proprio ambiente ideale in Aprilia, dopo aver interrotto in maniera brusca e tutt’altro che pacifica il rapporto con Yamaha. Ora, specie dopo il rinnovo biennale, dallo spagnolo ci si attende un ulteriore passo avanti nella nuova stagione di MotoGP, ormai ai nastri di partenza. Interpellato dall’emittente spagnola Empordà, il pilota classe ’95 ha dichiarato di non avere rimpianti per quanto riguarda l’addio alla casa giapponese, nonostante le parole di Fabio Quartararo, che poche settimane fa aveva detto che “da quando è andato via Vinales, la Yamaha è diventata meno competitiva”.  
    “Lottiamo per far vincere Aprilia”
    “Non so cosa abbia detto Quartararo, perché sono anni che non provo la moto. Quanto a un ritorno in Yamaha, non tornerei indietro. Non lo dico per le persone, con le quali ho avuto un ottimo rapporto; ma ho deciso di cambiare musica“, ha dichiarato Vinales. Concentrazione massima su Aprilia, quindi, e sulla collaborazione con il connazionale Aleix Espargaro, per vivere un 2023 da protagonisti: “La cosa più importante è che entrambi lottiamo per fare diventare Aprilia campione del mondo, su questo siamo molto chiari. Dobbiamo continuare così, perché penso che nel team ci sia un’armonia esemplare“. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Vinales non rimpiange Yamaha: “Non tornerei indietro”

    ROMA – Dopo la burrascosa separazione da Yamaha, Maverick Vinales sembra aver trovato l’ambiente adatto in Aprilia, contribuendo all’ottimo 2022 della scuderia italiana con tre podi. Ora, specie dopo il rinnovo biennale, dallo spagnolo ci si attende un ulteriore passo avanti nella nuova stagione di MotoGP, ormai ai nastri di partenza. Interpellato dall’emittente spagnola Empordà, il pilota classe ’95 ha dichiarato di non avere rimpianti per quanto riguarda l’addio alla casa giapponese, nonostante le parole di Fabio Quartararo, che poche settimane fa aveva detto che “da quando è andato via Vinales, la Yamaha è diventata meno competitiva”.  
    Le ambizioni di Aprilia
    “Non so cosa abbia detto Quartararo, perché sono anni che non provo la moto. Quanto a un ritorno in Yamaha, non tornerei indietro. Non lo dico per le persone, con le quali ho avuto un ottimo rapporto; ma ho deciso di cambiare musica“, ha dichiarato Vinales. Concentrazione massima su Aprilia, quindi, e sulla collaborazione con il connazionale Aleix Espargaro, per vivere un 2023 da protagonisti: “La cosa più importante è che entrambi lottiamo per fare diventare Aprilia campione del mondo, su questo siamo molto chiari. Dobbiamo continuare così, perché penso che nel team ci sia un’armonia esemplare“. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Rivola: “Team satellite grande opportunità per Aprilia”

    ROMA – Aprilia si avvicina alla nuova stagione di MotoGP con l’intenzione di fare meglio del 2022. Lo scorso campionato, infatti, è stato a due facce, con una prima parte da protagonisti, in cui Aleix Espargaro sembrava poter lottare per il titolo insieme a Bagnaia e Quartararo, salvo poi chiudere con una lunga serie di risultati negativi. Ma la grande novità in casa Aprilia sarà quella del team satellite RNF, con Miguel Oliveria e Raul Fernandez. A proposito di quest’ultimo punto, Massimo Rivola, amministratore delegato della scuderia italiana, ai microfoni di Sky Sport ha spiegato: “Il team satellite è un grosso impegno ma al contempo una grande opportunità. Abbiamo una formazione di quattro piloti che si ‘tireranno’ molto l’un l’altro. Avere dei piloti forti può tamponare quei momenti in cui magari i piloti ufficiali non sono in giornata. Sicuramente ci daranno tanti dati. Io penso che uno degli step che ha dato tanti vantaggi alla Ducati sia stato quello di avere molte moto in pista, che vogliono dire dati e informazioni. L’obiettivo è migliorarsi; quello di vincere il titolo credo che sia ancora un po’ ambizioso, ma la direzione è quella”.
    Le prospettive per il 2023
    “Non vediamo l’ora che uno dei nostri piloti vinca il titolo di campione, lavoriamo tutti uniti per questo motivo. Non vediamo l’ora di vedere in pista la nuova moto, se piacerà ai piloti. Nelle moto c’è sempre un equilibrio delicato per trovare la fiducia del pilota, quel feeling che poi solo loro possono comunicarci per dirci come abbiamo lavorato in inverno”, ha continuato Rivola. Che ha poi concluso: “Il finale di 2022 è stato orribile. Si riparte motivati più che mai per far vedere a tutti, in primis a noi stessi, che noi siamo quelli della prima parte di stagione. C’è una trepidante attesa, sono convinto del lavoro che è stato fatto, è bello vedere che ogni anno facciamo una moto migliore, per cui credo che anche quest’anno confermeremo il trend”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Aprilia, Rivola: “Il team satellite ci aiuterà con tante informazioni”

    ROMA – La nuova stagione di MotoGP vedrà l’Aprilia alla ricerca di riscatto rispetto al 2022. Lo scorso campionato, infatti, è stato a due facce, con una prima parte da protagonisti, in cui Aleix Espargaro sembrava poter lottare per il titolo insieme a Bagnaia e Quartararo, salvo poi chiudere con una lunga serie di risultati negativi. Ma la grande novità in casa Aprilia sarà quella del team satellite RNF, con Miguel Oliveria e Raul Fernandez. A proposito di quest’ultimo punto, Massimo Rivola, amministratore delegato della scuderia italiana, ai microfoni di Sky Sport ha spiegato: “Il team satellite è un grosso impegno ma al contempo una grande opportunità. Abbiamo una formazione di quattro piloti che si ‘tireranno’ molto l’un l’altro. Avere dei piloti forti può tamponare quei momenti in cui magari i piloti ufficiali non sono in giornata. Sicuramente ci daranno tanti dati. Io penso che uno degli step che ha dato tanti vantaggi alla Ducati sia stato quello di avere molte moto in pista, che vogliono dire dati e informazioni. L’obiettivo è migliorarsi; quello di vincere il titolo credo che sia ancora un po’ ambizioso, ma la direzione è quella”.
    Buone sensazioni per il 2023
    “Non vediamo l’ora che uno dei nostri piloti vinca il titolo di campione, lavoriamo tutti uniti per questo motivo. Non vediamo l’ora di vedere in pista la nuova moto, se piacerà ai piloti. Nelle moto c’è sempre un equilibrio delicato per trovare la fiducia del pilota, quel feeling che poi solo loro possono comunicarci per dirci come abbiamo lavorato in inverno”, ha continuato Rivola. Che ha poi concluso: “Il finale di 2022 è stato orribile. Si riparte motivati più che mai per far vedere a tutti, in primis a noi stessi, che noi siamo quelli della prima parte di stagione. C’è una trepidante attesa, sono convinto del lavoro che è stato fatto, è bello vedere che ogni anno facciamo una moto migliore, per cui credo che anche quest’anno confermeremo il trend”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Aprilia, Albesiano su Aleix Espargaro: “Può ancora migliorare”

    ROMA – Tra i maggiori protagonisti della scorsa stagione di MotoGP c’è sicuramente Aleix Espargaro, che punta alla conferma nel 2023. Il pilota spagnolo, infatti, ha raccolto una serie di risultati decisamente notevoli, a partire dal portare l’Aprilia sul gradino più alto del podio della classe regina per la prima volta nella sua storia. In totale, il bottino stagionale dell’iberico è stato di sei podi, che gli è valsa la possibilità di guidare per un po’ la classifica piloti davanti a Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia, salvo poi perdere posizioni dopo un finale in calo, chiudendo comunque quarto nella classifica iridata. Numeri che la scuderia italiana mira a bissare: secondo Romano Albesiano, infatti, Aleix Espargaro non ha ancora messo in mostra tutto il suo potenziale. “Se ha raggiunto il suo massimo livello? Non credo – ha spiegato il direttore tecnico dell’Aprilia ai microfoni di Speedweek –. Non è facile, ma ha così tanta forza dentro che può continuare a migliorare”.
    “Ritiro? Non ne voglio parlare”
    “Noi due abbiamo un rapporto speciale, perché è sempre stato il nostro fuoriclasse. Ha sempre creduto in Aprilia in questi anni (è arrivato nel 2017, ndr) e ha dato tutto. Ritiro? Non so quando succederà e non ne voglio parlare, perché per me è immortale”, ha aggiunto Albesiano. Che ha concluso: “Nelle ultime stagioni ha sempre confermato di essere velocissimo: ha dimostrato di essere un top rider”.  LEGGI TUTTO