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    MotoGP, Aleix Espargaro: “I miei figli mi dicono di tornare a casa con un trofeo”

    ROMA – Il 2022 è stato un anno davvero positivo per Aleix Espargaro e la sua Aprilia. Lo spagnolo è stato tra i protagonisti dell’ultima stagione, nonostante un finale non all’altezza della prima parte di campionato. Nella serie “There Can Be Only One” non solo il racconto delle avventure in pista, ma anche l’importanza della famiglia. “Quando parto per una gara i miei due figli Max e Mia mi dicono sempre ‘Papà, ricordati di portare a casa un trofeo’. In passato non mi era mai capitato ma quest’anno per loro è diventato normale, non per me”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, caccia alla Ducati: Honda, Aprilia e KTM in pista a Jerez

    ROMA – La MotoGP è pronta a ripartire a marzo, anche se c’è ancora qualche settimana da aspettare: infatti, la prossima settimana andranno in scena gli ultimi test a Portimao dove, a fine mese, andrà in scena il primo Gran Premio. Il tempo a disposizione delle scuderie per provare nuove soluzioni, quindi, comincia a scarseggiare, soprattutto per i team che si ritrovano a dover inseguire la Ducati. Ecco, quindi, che Aprilia, Honda e KTM si ritrovano in pista a Jerez tra venerdì 3 e domenica 5 marzo per effettuare dei test privati, ognuno con diversi aspetti su cui concentrarsi. Infatti, le scuderie del motomondiale possono indicare tre location per svolgere poi i propri test nell’arco della stagione. Il circuito spagnolo è stato scelto da tutti i cinque costruttori, quindi l’assenza di Yamaha e Ducati è motivata da proprie scelte strategiche. Anche perché ogni team ha a disposizione 200 pneumatici, invece di 240, per cui tali prove devono essere ben programmate.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, tre team in pista a Jerez per provare a raggiungere Ducati

    ROMA – Il mese di marzo vedrà finalmente prendere il via la stagione di MotoGP: dopo i test a Sepang, nel fine settimana tra sabato 11 e domenica 12 si svolgeranno gli ultimi test, a Portimao, dove poi, a fine mese, si terrà il primo Gran Premio. Il tempo a disposizione delle scuderie per provare nuove soluzioni, quindi, comincia a scarseggiare, soprattutto per i team che si ritrovano a dover inseguire la Ducati. Ecco, quindi, che Aprilia, Honda e KTM si ritrovano in pista a Jerez tra venerdì 3 e domenica 5 marzo per effettuare dei test privati, ognuno con diversi aspetti su cui concentrarsi. Infatti, le scuderie del motomondiale possono indicare tre location per svolgere poi i propri test nell’arco della stagione. Il circuito spagnolo è stato scelto da tutti i cinque costruttori, quindi l’assenza di Yamaha e Ducati è motivata da proprie scelte strategiche. Anche perché ogni team ha a disposizione 200 pneumatici, invece di 240, per cui tali prove devono essere ben programmate.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Rivola: “Dobbiamo diminuire le prestazioni delle moto”

    ROMA – In MotoGP si stanno studiando nuove misure per rendere il campionato più sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico; in particolare, la data fissata per arrivare ad avere un nuovo regolamento è quella del 2027. Il piano di Dorna è quello di arrivare ad avere un carburante sintetico al 100%, oltre a tutta una serie di cambi di regolamento per ridurre i costi (ad esempio, un limite allo sviluppo aerodinamico) e anche la velocità delle attuali moto, ad esempio con una diminuzione della cilindrata. Soprattutto per quanto riguarda l’ultimo punto, saltano subito alla mente i 363,6 km/h toccati da Jorge Martin al Mugello con la sua Ducati Pramac. Una deriva che Massimo Rivola ritiene pericolosa, e per la quale non si può aspettare ancora così tanto tempo, prima di intervenire. In un’intervista a Speedweek, infatti, l’amministratore delegato di Aprilia ha dichiarato: “Se lo sviluppo della MotoGP continua al ritmo attuale, nei prossimi quattro anni fino alla fine del 2026 i circuiti non saranno abbastanza grandi per le nostre moto. Nel complesso, siamo d’accordo che dovremmo ridurre le prestazioni delle moto”. Insomma, la richiesta è quella di anticipare la rivoluzione del 2027 per quanto riguarda la riduzione delle prestazioni; un punto che tocca da vicino Ducati, assoluta dominatrice dell’ultimo campionato e quindi, a sua volta, non intenzionata a perdere il vantaggio accumulato. LEGGI TUTTO

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    Rivoluzione MotoGP, l'idea di Rivola per interrompere il dominio Ducati

    ROMA – La MotoGP sta vivendo un periodo di profondo cambiamento: il primo passo è stata l’introduzione di nuovi Gran Premi e delle Sprint in ogni weekend di gara, ma è in programma anche la discussione di un piano per rendere il motomondiale più sostenibile dal punto di vista ambientale, a partire dal 2027. Il piano di Dorna è quello di arrivare ad avere un carburante sintetico al 100%, oltre a tutta una serie di cambi di regolamento per ridurre i costi (ad esempio, un limite allo sviluppo aerodinamico) e anche la velocità delle attuali moto, ad esempio con una diminuzione della cilindrata. Soprattutto per quanto riguarda l’ultimo punto, saltano subito alla mente i 363,6 km/h toccati da Jorge Martin al Mugello con la sua Ducati Pramac. Una deriva che Massimo Rivola ritiene pericolosa, e per la quale non si può aspettare ancora così tanto tempo, prima di intervenire. In un’intervista a Speedweek, infatti, l’amministratore delegato di Aprilia ha dichiarato: “Se lo sviluppo della MotoGP continua al ritmo attuale, nei prossimi quattro anni fino alla fine del 2026 i circuiti non saranno abbastanza grandi per le nostre moto. Nel complesso, siamo d’accordo che dovremmo ridurre le prestazioni delle moto”. Insomma, la richiesta è quella di anticipare la rivoluzione del 2027 per quanto riguarda la riduzione delle prestazioni; un punto che tocca da vicino Ducati, assoluta dominatrice dell’ultimo campionato e quindi, a sua volta, non intenzionata a perdere il vantaggio accumulato. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Espargaro avverte Aprilia: “Così Ducati rischia di monopolizzare le prime posizioni”

    ROMA – I tre giorni di test ufficiali a Sepang hanno dato le prime indicazioni su quelle che saranno le forze in campo nella nuova stagione di MotoGP; in particolare si è assistito a un domino italiano, con Ducati e Aprilia, mentre Yamaha e Honda sono ancora alle prese con diversi problemi. Aleix Espargaro è intervenuto per commentare la situazione dal suo punto di vista: “In generale è andata bene, la moto appare migliore di quella dello scorso anno: siamo appena dietro alle Ducati, anche se dobbiamo migliorare in frenata e nella coppia a bassi regimi”. Poi l’avvertimento: “Sembra tutto uguale al 2022, le Ducati ufficiali non hanno commesso alcun errore, e anche quelle del team Mooney VR46 e Gresini vanno molto veloci, e anche le altre. Se non facciamo qualcosa, la Ducati occuperà le prime sei posizioni in griglia”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Espargaro avverte Aprilia: “Così sei Ducati davanti di nuovo”

    ROMA – Il primo assaggio della stagione 2023 di MotoGP si è tenuto a Sepang, in Malesia, dove si sono svolti i primi test ufficiali: sono quindi arrivate le prime indicazioni sulle forze in campo, con Ducati e Aprilia ancora davanti a tutti, seguite dalla Yamaha, migliorata su alcuni aspetti ma ancora indietro su altri, e la grande incognita delle Honda, che appaiono ancora in alto mare. Aleix Espargaro è intervenuto per commentare la situazione dal suo punto di vista: “In generale è andata bene, la moto appare migliore di quella dello scorso anno: siamo appena dietro alle Ducati, anche se dobbiamo migliorare in frenata e nella coppia a bassi regimi”. Poi l’avvertimento: “Sembra tutto uguale al 2022, le Ducati ufficiali non hanno commesso alcun errore, e anche quelle del team Mooney VR46 e Gresini vanno molto veloci, e anche le altre. Se non facciamo qualcosa, la Ducati occuperà le prime sei posizioni in griglia”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Espargaro e Vinales in disaccordo dopo i test: “Aprilia sempre uguale”, “È migliorato tutto”

    ROMA – La prima giornata di test in Malesia ha aperto ufficialmente la nuova stagione di MotoGP. Arrivano, quindi, le prime indicazioni sulle forze in campo, che restituisce le Ducati al top e le Aprilia ancora in ottima posizione. Spicca, infatti, il secondo posto di Maverick Vinales, mentre Aleix Espargaro ha chiuso sesto. Al di là della posizione finale, comunque, ciò che conta è raccogliere le prime indicazioni dalle nuove moto. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, Vinales è raggiante: “Sembra tutto un po’ migliorato, siamo sulla strada giusta. Dobbiamo ancora lavorare su piccoli dettagli, ma mi sento già bene sulla nuova Aprilia. La moto ha molto potenziale, i tempi sono buoni, c’è più velocità e la percorrenza è migliorata“.  LEGGI TUTTO