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    Kimi Antonelli esclusivo: “Imola è casa mia, non vedo l’ora”

    Il talento è qualcosa di naturale, spontaneo, non riproducibile artificialmente. Qualcosa che si accende all’improvviso, spiazza, lascia il segno per la sua unicità, su un campo di calcio, come in un autodromo. Lampi unici, che accecano, che non si dimenticano per la loro intensità. E l’ultimo bagliore puro che ha offerto la Formula 1 è opera di Kimi Antonelli, che a Miami LEGGI TUTTO

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    Imola F1 2025: i cinque temi caldi del round 7 del mondiale

    Il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna è ormai alle porte. Con la gara di Imola, il Circus della Formula 1 torna in Europa. I cinque temi caldi del round numero 7 del mondiale 2025.Andrea Kimi Antonelli con il nuovo abbigliamento Adidas

    Imola F1 2025: la prima gara di casa per Antonelli
    Il giovanissimo pilota italiano della Mercedes arriva al Gran Premio di casa dopo un ottimo inizio di stagione. La pressione sarà elevata ma Kimi ha già dimostrato di saper reggere l’urto con una capacità quasi paragonabile a quella di un veterano. Gli occhi di tifosi e addetti ai lavori saranno “tutti” (anche) per lui ma siamo certi che saprà far bene anche a pochi passi da casa sua!
    Cosa aspettarsi dalla Ferrari: Imola crocevia del mondiale?
    Leclerc, Vasseur e Hamilton – Credits: FerrariLa Scuderia di Maranello arriva a Imola con molti meno punti di quelli dell’obiettivo minimo del primo quarto di stagione. La Ferrari SF-25, per diversi motivi, si è dimostrata un pessimo progetto. Si continua a “raccontare” che la monoposto ha del potenziale insespresso ma, dopo sei Gp e da quanto abbiamo raccolto da fonti vicine a Maranello, la vettura 2025 ha difetti tali che difficilmente potranno essere corretti nel corso di questa stagione. A Imola vedremo qualche importante sviluppo: speriamo in un passo avanti e non in uno step back!

    Norris si gioca (quasi) tutto a Imola
    MELBOURNE, AUSTRALIA – MARCH 15: Lando Norris of Great Britain and McLaren talks in the garage during final practice ahead of the F1 Grand Prix of Australia at Albert Park Grand Prix Circuit on March 15, 2025 in Melbourne, Australia. (Photo by Steven Tee/LAT Images) – Credits: McLarenPiastri – Norris: 4-1. Dopo il primo quarto di stagione, Lando ha conquistato una sola vittoria, mentre il suo scomodo compagno di squadra ne ha già collezionate quattro. I duelli in pista con Max Verstappen non gli lasciano sempre tanti dubbi sul suo potenziale, mentre i 16 punti di svantaggio dal compagno gli riovinano il sonno! Per il pilota inglese, Imola e le prossime gare saranno fondamentali in ottica mondiale. E forse già il round numero 7 potrebbe essere decisivo!
    Imola F1 2025: attenti alla Mercedes
    Antonelli and Russell, Mercedes F1 Team | credits: Mercedes-AMG Petronas Motorsport mediaLa Mercedes sarà a Imola senza Toto Wolff e porterà i primi sviluppi per provare, per ora, a consolidare il secondo posto tra i costruttori. Dietro a McLaren, il team anglo-tendesco ha dimostrato di poter essere la seconda forza di questo mondiale. Attenzione però alla filosofia tedesca, che potrà permettere alla squadra di dare realmente fastidio ai papaya.
    Colapinto, il pupillo di Briatore, torna in F1 con Alpine
    Franco Colapinto – via x.com/FranColapintoFranco Colapinto sarà pilota titolare del Team Alpine F1, a partire dal Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Il pupillo di Flavio Briatore ha preso il posto di Jack Doohan, dopo le prime sei gare e subito dopo il ritorno a Team Principal dell’imprenditore italiano. Il giovane pilota argentino porta in dote qualche sponsor davvero importante, oltre a una buona dose di personalità e “velocità”. LEGGI TUTTO

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    F1, l’italiano Kimi Antonelli centra la pole a Miami. Scommessa vinta per Toto Wolff

    2025 Miami Grand Prix, Wednesday – Richard Pardon

    Andrea Kimi Antonelli partirà davanti a tutti nella gara Sprint del Gran Premio di Miami che si correrà oggi alle 18:00, ora italiana. Il diciottenne pilota italiano della Mercedes ha messo tutti in fila, nella sessione di qualifiche di ieri a cominciare dalle due McLaren di Lando Norris (+0″045) ed Oscar Piastri (+0″100).
    Oltra alle due favorite alle vigilia, Antonelli, sul giro secco a Miami, ha saputo far meglio di Max Verstappen (+0″255), del compagno di squadra George Russell (+0″309) e delle due Ferrari di Charles Leclerc (+0″326) e Lewis Hamilton (0″548).
    In una qualifica “pulita”, non condizionata da episodi particolari in pista, il diciottene pilota italiano ha piazzato la zampata del campione. Alla sua sesta partecipazione nel mondiale di Formula 1, Antonelli ha saputo dimostrare di che pasta è fatto, lanciando un chiarissimo messaggio al suo compagno di squadra, agli altri piloti del Circus, alla sua squadra e a tutti gli amanti di questo sport.
    SCOMMESSA VINTA PER TOTO WOLFF
    Kimi Antonelli rappresenta una scommessa vinta per Toto Wolff e la Mercedes. Il CEO e Team Principal del team anglo-tedesco ha voluto puntare tutto sul giovane pilota italiano, dopo che Lewis Hamilton gli ha comunicato la decisione di andare in Ferrari. Wolff, rischiando non poco, ha messo subito in macchina Antonelli, dopo avergli fatto bruciare alcune tappe sia in F2, dove ha corso un solo anno, che soprattutto in F3 dove non ha mai corso!
    Erano in tanti a dire che il giovanissimo Kimi avrebbe avuto bisogno di più tempo per familiarizzare con le monoposto, avrebbe avuto bisogno anche di qualche vittoria importante nei campionati di F3 e di F2 dove ha raccolto sicuramente meno di quanto avrebbe potuto. Ma il salto in Formula 1 era alla sua portata e, alla fine, ha avuto ragione il grande Toto.
    LA STAGIONE DI KIMI ANTONELLI IN F2 (2024)La stagione di Antonelli in F2 si è rivelata un po’ più difficile del previsto. Il bolognese ha corso con Prema chiudendo al sesto posto, a oltre cento punti di ritardo dal vincitore Gabriel Bortoleto, anch’egli in Formula 1 quest’anno con Sauber.
    Nelle sue prime quattordici gare disputate raccolse solo due quarti posti a Imola e a Montecarlo come migliori risultati. La prima vittoria arrivò nella gara sprint di Silverstone dove, partito dalla pole grazie all’inversione di griglia, dominò la gara, disputata sotto la pioggia. La sua seconda vittoria arrivò nella Feature Race all’Hungaroring: partito settimo, riuscì a recuperare grazie ad un ottimo stint con le gomme dure. Il suo terzo podio in F2 arrivò nella Feature Race di Baku, con un buon terzo posto. La stagione si chiuse come detto al sesto posto in classifica, terzo tra i Rookie ma con la firma sul contratto Mercedes per correre in F1 nel 2025.

    KIMI ANTONELLI, CONVINCENTE NELLE PRIME GARE IN F1, AL DI LA’ DELLA POLE DI MIAMI
    Ha raccolto punti preziosi, non ha commesso errori e soprattutto si è dimostrato subito all’altezza di una Formula 1 che di certo non è disposta a fare sconti a nessuno. In Mercedes, c’è da dire, lo hanno messo da sempre e soprattutto quest’anno, nelle migliori condizioni per far bene ma poi ci vuole testa, coraggio, determinazione, concentrazione, sangue freddo e tante altre doti per resistere nella giungla della pista del Circus! Lasciare i banchi di scuola e mettersi poi in macchina al fianco di Verstappen, Hamilton, Norris, Leclerc e via via tutti gli altri piloti che compongono la griglia di partenza di un Gran Premio di Formula 1, non deve essere certo facile. Kimi però ha dimostrato, sino ad ora, di essere pronto, di essere pronto per gareggiare ad armi pari con campioni più navigati.
    EVITIAMO “ETICHETTE”C’è chi è già pronto a trovare una nuova “etichetta” per bollare Antonelli, un po’ come avvenuto troppo prematuramente per Charles Leclerc con quel “predestinato” che si porta dietro (inutilmente) ormai da troppi anni. Ecco, evitiamo tutto questo, per il bene di Kimi e per il bene di questo sport che ha bisogno di volti e personaggi come il giovane pilota italiano ma anche del giusto supporto da parte di tutti per mettere un ragazzino nelle condizioni di crescere e far bene.
    Forza Kimi e forza Italia che finalmente ritrova un pilota per cui fare il tifo! LEGGI TUTTO

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    Montezemolo infiamma il paddock, parlando di Ferrari e Antonelli

    Parole al miele e un pizzico di rammarico per Luca Cordero di Montezemolo, figura iconica della Ferrari, che ha fatto il suo ritorno nel paddock di Sakhir dopo un decennio di assenza. L’ex Presidente del Cavallino Rampante non ha nascosto il suo entusiasmo per il solido quarto posto conquistato da Charles Leclerc nel Gran Premio del Bahrain, un risultato che infonde nuova speranza e fiducia nei tifosi e nell’intera scuderia di Maranello.
    “Vedere la Ferrari lottare e ottenere un risultato così incoraggiante è una vera gioia per il cuore”, ha dichiarato Montezemolo con la passione che lo ha sempre contraddistinto. “Charles ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la sua determinazione. Questo quarto posto è un segnale importante, un punto di partenza solido per una stagione che spero possa regalarci ancora tante soddisfazioni”.
    Le parole di Montezemolo risuonano come un incoraggiamento autorevole per il team guidato da Fred Vasseur, sottolineando i progressi compiuti e la ritrovata competitività della monoposto rossa. L’attenzione si concentra ora sulle prossime gare, con la consapevolezza che il lavoro da fare è ancora tanto, ma con la certezza di avere un pilota di punta capace di fare la differenza.

    Tuttavia, l’analisi di Montezemolo non si è fermata alla performance della Ferrari. L’ex numero uno di Maranello ha espresso un velato rammarico riguardo al futuro di un altro giovane talento italiano: Andrea Kimi Antonelli: “Antonelli è un talento purissimo,” ha ammesso Montezemolo che poi ha aggiunto: “Vederlo crescere è un piacere per tutti gli appassionati italiani. Certo, vederlo un giorno al volante di una Ferrari sarebbe il coronamento di un sogno, ma il suo percorso in Mercedes dimostra quanto il suo potenziale sia riconosciuto a livello internazionale. Gli auguro il meglio per la sua carriera, sperando che un giorno le nostre strade possano incrociarsi.”
    Le parole di Montezemolo su Antonelli aggiungono un tocco di malinconia al suo ritorno nel paddock, evidenziando come il talento italiano continui a fiorire, talvolta lontano dai colori che hanno fatto la storia dell’automobilismo.
    Ottimismo, passione e un pizzico di nostalgia: questo il mix di emozioni che traspaiono dalle parole di Luca Cordero di Montezemolo. Il suo ritorno nel mondo della formula 1 è un evento significativo, un segnale di affetto e fiducia verso una Ferrari che sta cercando di tornare ai vertici e un promemoria dell’importanza del talento italiano nel panorama motoristico internazionale. Il paddock, con la sua presenza carismatica, ritrova un protagonista che ha saputo scrivere pagine indimenticabili di questo sport. LEGGI TUTTO

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    Stanno arrivando i ragazzi della F1

    Gran Premio del Bahrain ha proposto uno spettacolo sorprendente. Con venti monoposto impegnate incredibilmente alla pari. Con Ferrari, McLaren, Mercedes, Williams a inseguirsi con Haas, Aston Martin, Sauber e Alpine. I risultati naturalmente hanno ricoperto i valori di sempre, ma lo svolgersi della gara ha lasciato il segno. Sorprendente, come la resa di Max Abbonati per continuare a leggere- oppure -sottoscrivi l’abbonamento pagando con GoogleABBONATI CON LEGGI TUTTO

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    F1, Fabrizio Barbazza: “Molti piloti buoni solo a portare a casa la schisceta”

    Fabrizio Barbazza, ex pilota di Formula 1 con AGS e Minardi a inizio anni ’90, è intervenuto con un commento pungente sugli attuali piloti del Circus.

    Dopo il Gran Premio del Giappone, vinto da uno straordinario Max Verstappen, Fabrizio Barbazza ha scritto un commento sul suo profilo facebook dove ha parlato dei piloti che lo hanno impressionato di più: “Tolto Max, i piloti che più mi stanno impressionando sono Kimi (Antonelli, ndr) e Hadjar. Kimi sta mostrando una velocità in gara impressionante, lo dimostrano i giri record nel finale di gara, e un ragazzino di 18 anni che fa questo non lo ha fatto neanche Max. Le manca solo l’approccio del venerdi e penso che ci vorrà tutto quest’anno perché prenda controllo di pista e mezzo più velocemente, questo lo dà solo l’esperienza. Giù il cappello anche a Hadjar, che dopo il disastro del primo GP, si è dato da fare e ha dimostrato di essere veloce in qualifica e gara, non me l’aspettavo”.
    Oltre a Verstappen, Antonelli e Hadjar, Barbazza aggiunge: “Bearman e Albon ottimi, il resto buoni solo a portare a casa la schisceta”.

    Infine, due parole anche sulla Scuderia di Maranello: “Ferrari? Che dire: difesa solo da Vanzini. Si, non sono lontani dal podio, ma non ci sono come prestazioni. Potrebbe essere la messa a punto, ma Hamilton con una tattica differente non ha dimostrato niente di più che Leclerc”.
    Il post su facebbok di Fabrizio Barbazza LEGGI TUTTO

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     Antonelli festeggia il suo primo record 

    Quello di Kimi Antonelli è un talento in continua crescita. Se già dal debutto nella difficile Australia aveva trasmesso buone sensazioni, la terza gara della sua vita in Formula 1 le ha confermate. Un sesto posto che, in Giappone, luogo in cui non aveva mai corso sino ad ora, ha un valore ben più grande di quello in Cina favorito dalla doppia squalifica Ferrari. &Egrave LEGGI TUTTO

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    F1, Antonelli impressiona al debutto in Australia. Wolff e la Mercedes ci hanno visto giusto

    Kimi Antonelli First Test – Austria | credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    Se da una parte l’Italia del motorsport si è risvegliata con una gara da incubo della Ferrari in Australia, teatro del primo appuntamento stagionale del nuovo mondiale di Formula 1, dall’altra ha potuto assistere al debutto magistrale di Andrea Kimi Antonelli al volante della Mercedes. Il pilota bolognese, infatti, si è reso protagonista di una grande rimonta, dal 16° al 4° posto finale, ripristinato dalla FIA dopo l’iniziale penalizzazione per unsafe release che aveva avvantaggiato Alex Albon. Un risultato ben oltre le aspettative, dunque, che aumenta le già elevate speranze degli appassionati italiani nei confronti del classe 2006.
    Maturità e lucidità: l’esordio di Antonelli è da incorniciare
    La prima gara di Andrea Kimi Antonelli in Formula 1 è come un diesel che, alla lunga, riesce a carburare. All’inizio deve resistere alle grosse insidie presentate dal tracciato di Melbourne, che man mano estromette quasi tutti i rookie dalla corsa, tra incidenti ed errori. Giro dopo giro, poi, il portacolori italiano inizia a trovare il giusto ritmo e a prendere confidenza con le condizioni della pista, dando il via a una poderosa rimonta che, entro la metà di gara, lo porta in zona punti. Il tutto nonostante un testacoda che, per poco, non fa finire anche lui contro le barriere dell’Albert Park.
    La vera svolta della corsa, poi, arriva con il ritorno della pioggia, che costringe i team a tornare sulle gomme intermedie dopo il precedente passaggio sulle slick. In questa fase così delicata, Antonelli riesce a mantenersi lontano dai pericoli, guidando in maniera accorta e senza sbavature, scegliendo il tempismo giusto per rientrare ai box e fare la sua sosta. Una chiamata perfetta che, complici anche gli errori altrui, fa balzare il classe 2006 fino al 5° posto. Negli ultimi giri, poi, sferra l’attacco decisivo alla Williams di Albon, per assicurarsi un fantastico 4° posto finale. Tradotto: il miglior risultato per un pilota italiano in Formula 1 negli ultimi 16 anni, quando nel Gp del Giappone del 2009 Jarno Trulli conquistò il 2° posto con la sua Toyota.

    La qualifica, unico “neo” del weekend australiano
    In ogni caso, il primo weekend di Andrea Kimi Antonelli tra i grandi del Circus non è stato proprio tutto da incorniciare. Infatti, la qualifica del sabato si è rivelata ben al di sotto delle aspettative, come testimonia l’eliminazione già in Q1 con il 16° posto finale. Un risultato, sì, frutto di danni al fondo della sua Mercedes, tuttavia causati da alcune sue ripetute escursioni sulla ghiaia in curva 6. Un segno inequivocabile di come, sul giro secco, ci sia ancora del lavoro da fare, per trovare il giusto ritmo senza dover rinunciare alla prestazione pura. Il tempo, comunque, è tutto dalla parte di AKA, che in Australia ha già assaporato le zone alte della classifica. In attesa di ulteriori conferme dalla Cina, su una pista e con delle condizioni completamente diverse. LEGGI TUTTO