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    F1, Ferrari porterà in Ungheria un aggiornamento mirato

    SILVERSTONE CIRCUIT, UNITED KINGDOM – JULY 05: Charles Leclerc, Ferrari SF-24 during the British GP at Silverstone Circuit on Friday July 05, 2024 in Northamptonshire, United Kingdom. (Photo by Glenn Dunbar / LAT Images) – Credits: Pirelli

    Dopo il difficile tris di gare che ha visto la Ferrari soffrire per via del bouncing, la pausa di una settimana prima dei Gran Premi in Ungheria e Belgio, ha permesso ai tecnici di Maranello di analizzare tutti i dati e di lavorare ad un aggiornamento della SF-24.
    Ricordiamo che la Ferrari aveva portato un primo aggiornamento della monoposto 2024 a Imola. A questo era seguito un secondo step di sviluppo che aveva fatto il suo debutto in Spagna. Proprio questo upgrade aveva però messo in difficoltà i due piloti: la SF-24 EVO II infatti aveva sì più carico aerodinamico ma manifestava anche parecchi saltellamenti, soprattutto nella percorrenza delle curve veloci.
    Dopo aver portato in pista gli aggiornamenti sia a Barcellona che in Austria, alcune prove comparative fatte nelle sessioni di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna, fecero optare la direzione tecnica del Cavallino per un deciso passo indietro.
    Sia in qualifica che poi in gara, le due SF-24 viste a Silverstone, montavano le componenti dello step I degli aggiornamenti (specifica Canada). Questi garantivano una maggior stabilità della vettura nella sequenza di curve veloci in appoggio tipiche di Silverstone.
    I due piloti hanno potuto così spingere, anche se le prestazioni sono comunque risultate inferiori alla concorrenza più diretta, leggi Mercedes, McLaren e Red Bull.

    Analizzati i dati e tornati a Maranello, Fred Vasseur ha preteso una pronta reazione, prevedendo uno “sviluppo sprint” per tornare alla configurazione EVO II in Ungheria ma sopratutto in ottica Spa-Francorchamps e proseguo del campionato.
    Chiariamo subito che gli interventi non saranno “radicali”, anche perché il tempo a disposizione era veramente poco. In Ungheria però la SF-24 sarà modificata in alcuni piccoli dettagli del fondo per migliorare il bouncing. E’ molto probabile che queste modifiche non siano nemmeno visibili ma che riguardino il fondo e la geometria dei canali venturi. Oltre a questo in casa Ferrari si proverà anche a lavorare sulle sospensioni, un po’ come fatto da Mercedes, per limitare il più possibile il beccheggio della monoposto in fase di frenata e accellerazione. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur e la profonda riorganizzazione post Binotto

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    In poco più di 12 mesi, Fred Vasseur ha rivoluzionato l’organigramma del Team Ferrari F1. Mekies, Matassa, Rueda, Sanchez, Marcos, Cardile. Sono questi i nomi degli binottiani a cui il nuovo Team Principal ha deciso di non rinnovare la “fiducia”.
    Laurent Mekies, Direttore Sportivo della Ferrari, lasciò la Scuderia di Maranello nell’estate del 2023. Qualche mese dopo (dicembre) fu la volta di Marco Matassa, FDA Director. A inizio 2024 a pagare fu Iñaki Rueda, Head of Race Strategymentre David Sanchez, Responsabile dell’aerodinamica, lascio Maranello poco prima dell’inizio della stagione attuale. Qualche mese dopo, Xavi Marcos, ingegnere di pista di Charles Leclerc fu sostituito mentre è recente il divorzio da Enrico Cardine, Direttore Tecnico Telaio.
    Al di là di qualche “ingresso minore”, i primi innesti di peso nel team Ferrari guidato da Vasseur arriveranno ad ottobre e saranno Loic Serra, Head of Chassis Performance Engineering e Jerome d’Ambrosio, vice Team Principal. Il primo avrà la responsabilità in pista, dello sviluppo aerodinamico e di quello delle performance. Il secondo invece sarà il vice di Vasseur e ricoprirà anche il ruolo di responsabile della Scuderia Ferrari Driver Academy.

    Lo stesso Vasseur non ha mai negato di voler riportare a Maranello una figura di spicco in ambito tecnico, in un ruolo, quello del Direttore Tecnico che, per troppo tempo, non ha visto nessuno nominiativo nell’organiganna del Team Ferrari. L’uomo corteggiato e designato è Adrian Newey che, il 1° ottobre, sarà ufficialmente annunciato come nuovo Responsabile dell’Area Tecnica della Scuderia Ferrari. Il suo ruolo però potrebbe anche prevedere qualche altra responsabilità all’interno del Gruppo Ferrari, su progetti speciali legati sia alle corse che alla produzione di serie.
    L’era Vasseuer è appena iniziata e il piano perriportare la Ferrari alla vittoria in Formula 1 è delineato e approvato dai vertici di Maranello e non solo. LEGGI TUTTO

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    F1, Silverstone: Ferrari boccia gli aggiornamenti. Si torna all’antico

    LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-24, portrait during the Formula 1 Qatar Airways British Grand Prix 2024, 12th round of the 2024 Formula One World Championship from July 5 to 7, 2024 on the Silverstone Circuit, in Silverstone, United Kingdom – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeNel weekend del Gp di Gran Bretagna la Ferrari continua a mostrare un’altra immagine negativa della propria organizzazione, soprattutto sul piano squisitamente tecnico. La scelta di accantonare il nuovo corpus di modifiche alla SF-24 introdotto in Spagna tornando alla vecchia configurazione di Imola è un altro brutto colpo per lo staff tecnico della Rossa. I piloti hanno bocciato gli aggiornamenti dopo continue comparazioni nelle libere, in quanto sono causa di fastidiosi saltellamenti evidenziati soprattutto nel tratto misto-veloce della pista di Silverstone.
    E il responso delle qualifiche è stato ugualmente sconfortante con il settimo posto di Sainz e addirittura la P11 di Leclerc. Certo, si potrà dire (come sta già accadendo) che questi cambiamenti al telaio non si adattano alla tipologia del circuito inglese oppure che non si tratta di una bocciatura definitiva in quanto è necessario approfondire la situazione per risolvere i problemi e ritornare forti. Ognuna di queste argomentazioni può avere un senso ma viene smontata dal dato di base, che conta più di ogni altra cosa: il pacchetto non funziona alla prova dell’asfalto. Inutile girarci attorno. Innanzitutto perché le modifiche alle vetture devono essere subito efficaci e perché non possono andar bene solo per alcuni tracciati in quanto sono studiati per migliorare il comportamento globale della monoposto. Per quale motivo in Mclaren, Mercedes e anche in Haas sono subito migliorativi e in Ferrari no?
    I primi due giorni del Gp di Gran Bretagna hanno fornito questo deludente responso per il Cavallino, che è solo il suggello ad un trend già ben delineato dal Canada in poi. Ma del resto è una storia che si ripete. Come succede ormai da troppe stagioni consecutive la Ferrari esprime un valore tecnico non certo da prima fascia assoluta. Continua a non essere mai il punto di riferimento e i Mondiali sembrano tutti simili, alle prese con macchine incostanti nelle prestazioni, brillanti in alcuni circuiti, poco in altri e che cambiano comportamento in maniera repentina e spesso inspiegabile ad ogni minima variazione di pista e di meteo. E intanto in questa sempre più preoccupante involuzione tecnica, Maranello è ormai diventata la quarta forza del Mondiale di F1 2024, preceduta abbondantemente da Red Bull, Mclaren e Mercedes, team dove le modifiche alle vetture funzionano, eccome. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “La SF-24 ha potenziale. Dobbiamo solo estrarlo”

    Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo le ultimi deludenti uscite, la Ferrari si appresta ad affrontare il Gran Premio di Gran Bretagna, terzo e ultimo appuntamento, dopo Spagna e Austria.
    Silverstone è uno dei “circuiti da piloti” per eccellenza, con varie curve da alta velocità che fanno salire l’adrenalina in un’atmosfera straordinaria resa elettrica dalle migliaia di appassionati che affollano prati e tribune.
    Per la Scuderia di Maranello, la gara sul traccito inglese è fondamentale per provare a risollevare un periodo non facile che la vede ormai quarta forza in pista dietro a Red Bull, McLaren e Mercedes.
    E proprio alla vigilia del Gp di Gran Bretagna, Fred Vasseur ha così commentato: “Il Gran Premio di Gran Bretagna è uno degli appuntamenti più tradizionali del campionato insieme a quello d’Italia. La pista di Silverstone presenta curve da alta velocità che premiano le vetture e i piloti migliori”.
    Oltre alla parole di rito, il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “Sono convinto che a Maranello i nostri ingegneri abbiano lavorato bene, creando un pacchetto di aggiornamenti che ci ha dato maggior carico aerodinamico. Ora sta a noi riuscire a estrarre in pista dalla SF-24 il potenziale che sappiamo esserci”.

    A differenza dell’ultimo fine settimana in Austria, questo weekend tornerà il formato standard, con tre sessioni di prove libere, che gli uomini di Maranello dovranno utilizzare per trovare un assetto che permetta loro di sfruttare le novità sulla SF-24: “Come ho detto anche a Imola – ha concluso Vasseur -, quando sono arrivati i primi upgrade, saper mettere a punto al meglio la vettura può valere tanto quanto il peso specifico delle nuove componenti. Dobbiamo riuscire a fare un lavoro migliore, mettere in condizione Charles e Carlos di essere più brillanti in qualifica e di lottare per punti pesanti la domenica in gara”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari 2024 vs 2023, bilancio e numeri dopo dieci gare

    La Scuderia Ferrari, dopo i primi 10 Gran Premio della stagione 2024, ha tracciato un primo bilancio, confrontando alcuni indicatori con quelli dello stesso periodo dello scorso anno.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Con il Gran Premio di Spagna la stagione 2024 è arrivata in doppia cifra: c’è dunque l’occasione per la Ferrari di tracciare un primo bilancio e fare un confronto con lo stesso periodo della stagione 2023.
    Come è noto, da dopo la pausa estiva dello scorso anno la Scuderia Ferrari ha iniziato una curva di miglioramento che ha dato i suoi frutti e che la squadra ha portato anche nel nuovo campionato, come dimostrano i numeri. Tutte le voci più rilevanti, dopo dieci gare, sono migliori di quelle del 2023. L’unica invariata è quella relativa alle pole position: una era un anno fa – grazie a Charles Leclerc a Baku – e una ne è stata centrata quest’anno, sempre dal monegasco nella gara di casa.
    Due vittorie a zero
    La voce vittorie un anno fa diceva malinconicamente zero, mentre nelle prime dieci gare il dato recita già un +100% sull’intero 2023, che vide solo la vittoria di Carlos Sainz a Singapore, nella seconda metà della stagione. In questo 2024 Sainz ha già vinto in Australia e Charles ha vissuto l’apoteosi casalinga in quel di Monaco. Interessante anche l’incremento dei piazzamenti da podi: da due a nove (+350%).
    Punti e distacchi
    Il riflesso di questi risultati migliori è un bottino di punti decisamente migliore rispetto al 2023: 270 fin qui contro i 157 di un anno fa (+72%), 27 per gara in media contro 15,7. Il riflesso pratico di tutto ciò è la posizione nel campionato Costruttori della Scuderia Ferrari HP, seconda contro quarta con un distacco decisamente ridotto rispetto al 2023: oggi i punti di gap dal team Red Bull Racing sono 60, il 76% in meno rispetto allo scorso campionato, quando erano 254. Non basta ancora, ma l’inizio di stagione ha dato risultati in linea con le aspettative.

    Un deciso miglioramento rispetto ad una stagione 2023 in crescita anche se al di sotto delle aspettative. Il cammino, da qui alle fine del mondiale F1 2024, è ancora molto lungo. Sono infatti 14 le gare che ancora mancano.
    Oltre che a presentare le percentuale di miglioramento, Ferrari dovrebbe parlare anche di obiettivi: qual è il reale obiettivo perla stagione in corso? Attendiamo fiduciosi… LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur alza la voce: “In Austria voglio vedere un cambio di passo”

    VASSEUR Frédéric (fra), Team Principal & General Manager of the Scuderia Ferrari, portrait during the Formula 1 Gulf Air Bahrain Grand Prix 2024, 1st round of the 2024 FIA Formula One World Championship from February 29 to March 2, 2024 on the Bahrain International Circuit, in Sakhir, Bahrain – Photo Florent Gooden / DPPI | credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Domenica 30 Giugno si corre la seconda gara della prima tripletta stagionale: il Gran Premio d’Austria andrà in scena sul circuito di Spielberg, nel verde delle montagne della Stiria.
    La gara si caratterizza, oltre che per lo scenario pittoresco, per il ruggito di una folla appassionata che fa il tifo per la Red Bull, l’unica squadra con licenza austriaca del Mondiale. La vicinanza con l’Italia fa sì che sugli spalti non manchino mai le bandiere della Scuderia Ferrari.
    Questo weekend torna in scena il formato Sprint per la terza volta nella stagione, dopo Cina e Miami.
    Alla vigilia del fine settimana austriaco, Fred Vasseur è tornato su quanto successo in Spagna: “Gli upgrade introdotti nella scorsa gara hanno funzionato come da aspettative, ma abbiamo visto come i nostri rivali non stiano con le mani in mano e come, in questo momento, ci siano quattro squadre nello spazio di meno di tre decimi”.

    Il Team Principal della Scuderia Ferrari ha poiaggiunto: “Ora andiamo in Austria, una pista che si percorre in poco più di un minuto, sulla quale questi distacchi già risicati diventeranno ancora più sottili. Noi dobbiamo concentrarci molto su noi stessi perché a Spielberg ogni dettaglio farà la differenza e sarà fondamentale anche il lavoro di preparazione fatto a Maranello dato che con il ritorno del formato Sprint avremo solo una sessione di prove libere prima di andare in qualifica”.
    Come squadra, piloti inclusi, Vasseur ha le idee molto chiare: “Dobbiamo fare uno step per essere certi di non lasciare alcuna opportunità per strada, sia quando si tratta del giro secco in qualifica, chiave con rivali così agguerriti e ravvicinati, sia a proposito dell’esecuzione della gara: in Austria voglio vedere un cambio di passo”. LEGGI TUTTO

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    GP Spagna F1 2024: Ferrari sull’orlo di una crisi di nervi

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeQuante volte dopo una gara non andata proprio secondo i pieni si è sempre cercato di considerare il bicchiere mezzo pieno? Quantomeno per dare una ragionevole speranza a chi la sta perdendo. Nella realtà dei fatti, però, il Gran Premio di Spagna è stato davvero difficile per la Ferrari, senza note positive. A partire dalle qualifiche, per poi passare alle posizioni finali, il distacco dalla vetta, gli aggiornamenti che non funzionano e le scintille tra i piloti.
    Una lista della spesa che è tutt’altro che rassicurante per i tifosi della Rossa. Innanzitutto, l’annoso problema al sabato sembra essere ancora lontano da una sua risoluzione: le ottime prove libere della Ferrari si sono rivelate l’ennesima amara illusione. LA SF-24 continua ad essere la quarta forza in qualifica, anche dietro la ritrovata Mercedes.
    Le cattive notizie provengono anche dagli aggiornamenti, considerando che il team di Frederic Vasseur ha anticipato il pacchetto di Silverstone per dare una scossa al suo campionato. Ecco, questa scossa non c’è stata, anzi: la prestazione offerta a Barcellona, su un circuito che avrebbe dovuto mettere in evidenza i pregi dei nuovi aggiornamenti, non ha fatto altro che continuare ad illudere; i due piloti hanno concluso la gara a 20 secondi da Max Verstappen. Gli aggiornamenti di McLaren, Mercedes, e in parte Red Bull sono stati di un altro pianeta.
    Dalla gara del Montmelò è emerso un altro aspetto inquietante per l’immediato futuro: il nervosismo di Charles Leclerc e di Carlos Sainz. Lo spagnolo ha tentato un sorpasso molto estremo nei confronti del compagno di squadra in curva 1, col solo esito di aver fatto perdere tempo prezioso ad entrambi. La frittata è costata a Leclerc il quarto posto, col monegasco che si è lamentato sia in radio che ai microfoni dei giornalisti della mancata correttezza di Carlos. I due si sono spiegati anche a voce anche se con tono polemico e nervoso.

    Insomma, un clima che non fa bene al team e al proseguo della stagione. Adesso la Rossa ha bisogno di smettere di correre e fermarsi un attimo per riflettere su che cosa sta sbagliando, in modo da intervenire prima che McLaren e Mercedes abbiano il sopravvento. La prossima settimana in Austria ci sarà già una prima risposta su un circuito più congeniale alla Rossa, ma è la gestione delle difficoltà quello che preoccupa. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Spagna: com’è andato il venerdì della Ferrari a Barcellona

    credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il venerdì di prove libere del Gran Premio di Spagna ha visto la Scuderia Ferrari protagonista di un programma particolarmente intenso.
    Carlos Sainz e Charles Leclerc oltre al consueto lavoro di messa a punto sono stati infatti impegnati nella valutazione di una serie di aggiornamenti aerodinamici portati in anticipo sulla tabella di marcia grazie al grande sforzo fatto dalla squadra a Maranello nelle scorse settimane.
    Nel complesso la giornata ha visto prestazioni sul giro secco interessanti da parte di entrambe le SF-24. Resta però ancora del lavoro da fare per estrarre il massimo potenziale dalle vetture sia in vista delle qualifiche che sul fronte del passo gara.
    PROVE LIBERE I (FP1)
    Nel primo pomeriggio Carlos e Charles sono scesi in pista al Circuit de Barcelona-Catalunya con l’obiettivo di aiutare la squadra nella valutazione degli aggiornamenti, girando con due configurazioni differenti. Sulla SF-24 di Sainz sono state infatti montate le nuove componenti, mentre quella Leclerc, al netto dell’ultima versione dell’ala posteriore, è stata lasciata in configurazione standard. I piloti hanno quindi condotto un programma analogo per consentire le necessarie comparazioni e hanno iniziato il turno con gomme Hard per poi passare alla mescola Medium. Con questi pneumatici Sainz ha ottenuto il terzo riscontro cronometrico in 1’14”572, mentre Leclerc si è lanciato per il proprio giro veloce ma non ha potuto far segnare alcun tempo a causa di una bandiera rossa innescata da Fernando Alonso. Alla ripresa il monegasco ha ottenuto 1’15”434 ma le sue gomme erano ormai meno performanti. Nel finale di sessione entrambe le vetture hanno girato con più carburante a bordo e gomme Medium. Nel complesso le SF-24 hanno percorso 57 giri, 31 con Carlos, 26 con Charles.
    # Pilota Tempo Gap dal leader Giri 3 Carlos Sainz 1:14.572 +0.344s 3111 Charles Leclerc 1:15.434 +1.206s 26

    PROVE LIBERE II (FP2)
    Alle ore 17 è andata in scena la seconda sessione alla quale entrambe le SF-24 si sono presentate con la stessa configurazione, con l’intero pacchetto di aggiornamenti promosso. Carlos e Charles hanno iniziato il turno con gomme Medium prima di passare alle Soft con le quali sono stati ottenuti i migliori tempi di giornata. Sainz ha centrato il secondo miglior crono in 1’13”286, mentre Leclerc ha centrato il sesto riscontro in 1’13”597. Nell’ultimo terzo della sessione sulle SF-24 è stato poi, ancora una volta, caricato carburante per girare in configurazione gara. In totale sono state percorse 52 tornate, 30 da Carlos, 22 da Charles.
    # Pilota Tempo Gap dal leader Giri2 Carlos Sainz 1:13.286 +0.022s 306 Charles Leclerc 1:13.597 +0.333s 22
    Venerdì sera la Ferrari sarà impegnata in un lavoro di analisi particolarmente approfondito, per mettere a fuoco gli ultimi interventi necessari da attuare così da ottimizzare il pacchetto vettura in vista di qualifiche e gara. LEGGI TUTTO