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    F1, Charles Leclerc ha rinnovato con la Scuderia Ferrari

    La Scuderia Ferrari ha annunciato di aver prolungato la collaborazione con Charles Leclerc che continuerà a gareggiare per la squadra italiana anche nelle prossime stagioni del campionato del mondo di Formula 1. Nessuna conferma però sulla durata.FERRARI F1 GP GIAPPONE VENERDI 22/09/2023 credit @Scuderia Ferrari Press Office

    Charles Leclerc è cresciuto all’interno della Casa di Maranello fin da prima del suo approdo in Formula 1, essendo entrato a far parte della Ferrari Driver Academy nel 2016. Dopo aver dominato il campionato di Formula 2 nel 2017, il monegasco ha vissuto un’annata di apprendistato nei Gran Premi alla Sauber ed è approdato alla Scuderia nel 2019. In quella stagione ha ottenuto le sue prime affermazioni, diventando il pilota più giovane della storia del team a conquistare una vittoria quando si è imposto sull’iconica pista di Spa-Francorchamps; successo bissato una settimana più tardi a Monza davanti ai tifosi in estasi. Nel 2022 ha trionfato in ulteriori tre Gran Premi, centrando il secondo posto nella classifica Piloti. Noto per le straordinarie capacità di guida sul giro secco, a soli 26 anni Charles è già il secondo pilota nella storia con più pole position al volante di una Ferrari, avendo eguagliato Niki Lauda a quota 23, dietro soltanto al leggendario Michael Schumacher con le sue 58. Al suo attivo con la Scuderia, in 103 gare disputate, anche 30 podi, sette giri più veloci e 1035 punti.
    Fred Vasseur, Team Principal
    “Il legame di Charles con la Scuderia va oltre quello di un pilota con il suo team: Leclerc è parte della famiglia Ferrari da ormai otto anni, da prima che indossasse la tuta con il Cavallino Rampante. Il DNA della nostra azienda così come i suoi valori sono parte di lui ed è stato dunque naturale trovarsi d’accordo sul rinnovo della nostra collaborazione. Di lui conosciamo la voglia incessante di superare i propri limiti e ne apprezziamo le grandi capacità di duellare e compiere sorpassi in gara. Siamo determinati a dare a Charles una vettura vincente e so che la sua decisione e il suo impegno saranno elementi che potranno fare la differenza per i traguardi che vogliamo raggiungere”.

    Charles Leclerc
    “Sono molto contento di continuare a vestire la tuta della Scuderia Ferrari anche nelle prossime stagioni. Gareggiare per questa squadra è il mio sogno fin da quando avevo tre anni: vedevo il Gran Premio di Monaco dalla finestra di casa di amici e alla curva di Ste. Devote cercavo con gli occhi la vettura rossa. Questo team è la mia seconda famiglia, fin da quando sono entrato a far parte della Ferrari Driver Academy nel 2016 e insieme abbiamo lottato compatti nelle avversità e scritto pagine indimenticabili negli scorsi cinque anni. Credo però che il meglio debba ancora venire e non vedo l’ora di iniziare questa stagione per cercare di far progredire ancora la squadra e metterci in condizione di essere competitivi ad ogni gara. Il mio sogno resta vincere il titolo con la Ferrari e sono sicuro che negli anni che ci attendono insieme sapremo toglierci delle belle soddisfazioni e dare ai tifosi qualcosa per cui gioire”. LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Ferrari: poche promesse, tante speranze e qualche timore

    1 – GP ABU DHABI F1/2023 – GIOVEDÌ 23/11/2023 – credit: @ Ferrari Spa

    Poche promesse, tante speranze e qualche timore. E’ questo il sentiment che circola tra i corridoi e gli uffici della Scuderia Ferrari, a poco più di un mese dalla presentazione della nuova monoposto che parteciperà al Campionato Mondiale 2024 di Formula 1.
    Al di là delle invenzioni di presunti insider che cominciano a circolare in rete e non solo su quanto la nuova Ferrari F1 2024 sia più veloce e affidabile della SF-23, il progetto noto con la sigla 676 è in una fase molto avanzata di “sviluppo” e finalizzazione. Le cinque settimane che ci separano dalla presentazione, fissata per martedì 13 febbraio, serviranno per chiudere le ultime lavorazioni, assemblare la vettura, fare le prove al banco e cominciare a deliverare i piani di sviluppo da mettere in pista durante la lunga stagione 2024.
    Da marzo a dicembre, gli appuntamenti del Calendario F1 2024 saranno ben 24, con sei week end di gara con il formato sprint. Non ci sarà modo di “fermarsi” un attimo e quest’anno sarà ancora più importante mettere subito in pista una monoposto all’altezza della concorrenza e pianificare con maniacale precisione le tempistiche e la bontà degli sviluppi da portare a stagione in corso.
    “Non prometto nulla anche se con i regolamenti stabili si può pensare di avvicinare la Red Bull. In Bahrain vedremo dove saremo”. Erano state queste le parole di Fred Vasseur, al pranzo di Natale della Scuderia Ferrari, il 17 dicembre scorso.
    A queste dichiarazioni erano seguite quelle di Enrico Cardile che aveva “rivelato” quali fossero stati i tre grossi “limiti” allo sviluppo della SF-23. Il Direttore Tecnico Area Telaio della Ferrari li aveva individuati nel design del telaio stesso, nella posizione dei coni anti-intrusione inferiore e nella posizione dell’elettronica. La nuova Ferrari 2024 punterà a superarli, con un design di pance e fondo vettura più simile a Red Bull, McLaren e Aston Martin.

    Da allora, nessuna nuova dichiarazione ufficiale dei vertici Ferrari che, da domani, riprenderanno a pieno ritmo in quel di Maranello.
    Il timore però di poter fare un altro passo indietro è concreto. Per la Ferrari, il terzo posto nel campionato mondiale 2023 di Formula 1, è da considerarsi un risultato negativo, se non addirittura un fallimento dopo il secondo posto del 2022. Questo perché gli obiettivi dichiarati di inizio stagione erano quelli di fare meglio della prima stagione con monoposto ad effetto suolo. Così purtroppo non è andata e ora il mondiale 2024 potrebbe essere già un’annata decisiva per il futuro di Vasseur, chiamato a fare meglio del misero terzo posto tra i costruttori ma con il timore che un ulteriore passo indietro possa significare crisi e divorzio.
    Dando uno sguardo all’ultima stagione, alcuni numeri non giocano a favore della Ferrari. Dividendo il mondiale 2023 in tre parti (6 gare + 8 + 8), la Scuderia di Maranello non ha fatto meglio di Mercedes nella parte centrale della stagione e ha fatto peggio di McLaren nell’ultima. Tralasciando l’inizio anno dove anche Aston Martin era davanti e la Ferrari era di fatto la quarta forza, capite bene come l’inizio del prossimo anno potrebbe essere davvero molto critico.
    Red Bull e Mercedes hanno fatto meglio già lo scorso anno mentre McLaren ha avuto un finale di stagione decisamente migliore di Ferrari. In particolare quest’ultimo team è riuscito a mettere in pista un’ottima monoposto, sperimentando soluzioni che a Maranello si troveranno a far debuttare solo a fine febbraio in Bahrain. E, con un regolamento tecnico invariato, potrebbe esserci un vantaggio per Lando Norris e Oscar Piastri nei confronti di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
    Dai corridoi della Gestione Sportiva a Maranello trapela poco o nulla: la speranza di fare meglio dello scorso anno c’è ma forse non basterà migliorare una monoposto, centrando i target fissati internamente. Il vero metro di paragone, in Formula 1 come in ogni altra competizione sportiva, lo settano gli avversari più forti. LEGGI TUTTO

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    Ferrari Driver Academy, nel 2024 cambia tutto con Jock Clear alla guida

    A partire dal 2024 la guida della Ferrari Driver Academy (FDA) sarà affidata a Jock Clear, ingegnere di grande esperienza impegnato in Formula 1 ma già da tempo al fianco dei giovani piloti di Maranello.Ferrari Driver Academy – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La stagione 2024, per i piloti della Ferrari Driver Academy, dovrebbe essere un’annata nella quale si raccoglieranno i frutti seminati nel 2023. Oliver Bearman sarà impegnato nuovamente in Formula 2, Dino Beganovic e Rafael Camara saranno ancora ai nastri di partenza di Formula 3 e Formula Regional rispettivamente, e il brasiliano sarà raggiunto da Tuukka Taponen, pronto per il salto di categoria. Entrambe le ragazze, Aurelia Nobels e Maya Weug, sono invece attese dalla nuova stagione della F1 Academy.
    Sono sei i piloti confermati per il prossimo anno: escono dal programma sia James Wharton che Arthur Leclerc, che resta comunque parte della famiglia Ferrari. Lascia la direzione Marco Matassa che, arrivato alla guida della Ferrari Driver Academy nel 2018, saluta Maranello per iniziare una nuova avventura professionale. A partire dal 2024 la guida di FDA sarà affidata a Jock Clear, ingegnere di grande esperienza impegnato in Formula 1 ma già da tempo al fianco dei ragazzi della Academy, ai quali non fa mai mancare i suoi consigli così come gli abbracci al parc fermé dopo un risultato di prestigio.

    Formula 2
    Nel 2023, a brillare più degli altri piloti FDA, è stato Oliver Bearman: il britannico, appena 18 anni di età, ha esordito lasciando il segno nel campionato di Formula 2, conquistando tre vittorie nella Feature Race – come solo il più esperto Jack Doohan – più una Sprint Race, a Baku, quando ha impressionato gli addetti ai lavori trionfando in entrambe le corse del weekend. Come spesso accade agli esordienti, agli alti sono corrisposti dei bassi (in campionato ha chiuso sesto), ma ci sono pochi dubbi sul talento del ragazzo, che ha confermato di avere i numeri quando è sceso in pista in Formula 1 al volante della Haas VF-23 a motore Ferrari nelle prove libere dei Gran Premi di Città del Messico e Abu Dhabi. Più difficile l’annata di Arthur Leclerc, che è salito sul podio una sola volta, a Melbourne.
    Formula 3
    Quattro i podi conquistati da Dino Beganovic, all’esordio in Formula 3. Per lo svedese l’inizio di stagione è stato interessante, con un terzo posto nel weekend inaugurale, in Bahrain, il secondo a Monaco e un altro terzo a Barcellona. Nel weekend di Silverstone è arrivata la rottura del motore in qualifica e il conseguente zero in classifica e, se si esclude il secondo posto dell’Hungaroring, il campionato ha preso una piega diversa. Lo svedese è chiamato a lottare per il titolo nella prossima stagione.
    Formula Regional
    Obiettivo identico anche per Rafael Camara, che nella sua annata numero uno nel campionato europeo di Formula Regional ha saputo imporsi in due occasioni – a Spa-Francorchamps e a Spielberg – occupando spesso le posizioni di vertice. Anche lui resterà nella categoria con l’imperativo di essere tra i pretendenti al titolo. Brillante anche la stagione di Maya Weug, che in svariate occasioni ha saputo centrare la top-10 portando a casa tutti e 27 i punti conquistati in campionato dalla sua squadra.
    Formula 4
    In Formula 4 per la Ferrari Driver Academy erano impegnati l’unico “ripetente”, l’australiano James Wharton, oltre ai due esordienti, Tuukka Taponen, vincitore delle FDA Scouting World Finals 2022, e Aurelia Nobels, la migliore nel programma FIA Girls on Track – Rising Stars dello scorso anno. Il finlandese ha saputo farsi onore con una vittoria nel campionato italiano, quattro nella serie degli Emirati Arabi Uniti e un totale di 19 podi. La brasiliana ha iniziato bene l’annata, sfiorando più volte la zona punti prima di infortunarsi in un tamponamento avvenuto in pitlane a Misano. Il resto del suo campionato è stato più difficile, ma da lei nel 2024 ci si attende un salto di qualità. Wharton, quarto nel campionato italiano e secondo nella neonata Euro4 Series, si è invece aggiudicato il titolo di Formula 4 UAE battendo in volata Taponen. LEGGI TUTTO

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    F1, Pranzo di Natale Ferrari: Vasseur fissa gli obiettivi per la stagione 2024

    “Non prometto nulla anche se con i regolamenti stabili si può pensare di avvicinare la Red Bull. In Bahrain vedremo dove saremo”. Questo il pensiero di Fred Vasseur, al pranzo di Natale della Scuderia Ferrari, alla presenza di una ristretta lista di invitati.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    FERRARI F1 2024
    Parlando della nuova monoposto 2024, il Team Principal della Scuderia Ferrari ha detto: “Da tre anni abbiamo lo stesso regolamento tecnico e in questa situazione non si può cambiare un progetto in modo massiccio. Siamo in uno scenario nel quale a fare la differenza sono una manciata di decimi di secondo. Detto questo, dobbiamo sicuramente fare un passo avanti e non sottovalutare nulla, cambieremo il 95% dei componenti della monoposto, e detta così può sembrare una rivoluzione, ma non lo è”. Vasseur ha poi aggiunto: “Siamo coscienti che se miglioreremo di più dei nostri avversari sembreremo bravi, ma se qualcuno tra i team rivali riuscirà a far meglio allora tutto verrà ridimensionato. Quello che posso dire ora è che tutti stiamo spingendo, ed anche i piloti sono coinvolti nel progetto”.
    OBIETTIVO 2024
    L’obiettivo non raggiunto del 2023 era migliorare i risultati della stagione 2022. Usa le stesse parole dello scorso anno il Team Principal Ferrari, guardando al 2024: “Sarò contento se nel 2024 riusciremo a fare un lavoro migliore di quanto abbiamo fatto nel 2023, come prima cosa. È importante migliorare e poi continuare a crescere. Mi avevano messo in guardia diverse persone: di solito la Ferrari parte bene, per poi andare in difficoltà nella seconda parte della stagione. Quando siamo arrivati verso Jeddah e Melbourne, se avessi pensato ‘Questa è la miglior parte della stagione’ sarebbe stato un vero problema. Ma siamo stati in grado di reagire e quella è stata la vera lezione della nostra stagione”.

    IL RINNOVO DI LECLERC E SAINZ
    Sul rinnovo contrattuale dei due piloti, Vasseur ha rivelato: “Prenderemo presto una decisione anche se, come sapete, loro (Leclerc e Sainz, ndr) sono sotto contratto con noi fino alla fine del 2024 e quindi vuol dire che abbiamo ancora alcuni mesi davanti a noi”.
    Trovate un Q&A molto più approfondito su Motorsport.com, fonte da cui abbiamo ripreso i brevi virgolettati di questo articolo. LEGGI TUTTO

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    F1, Cardile rivela i limiti della SF-23 e anticipa i cambiamenti sulla Ferrari 2024

    I tre grossi “limiti” allo sviluppo della SF-23 sono stati il design del telaio, la posizione dei coni anti-intrusione inferiore e la posizione dell’elettronica. La nuova Ferrari 2024 punta a superarli, come ha spiegato Enrico Cardile (Direttore Tecnico Area Telaio), intervistato da Roberto Chinchero (Motorsport.com).credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    L’intervista completa ad Enrico Cardile, la puoi trovare su Motorsport.com.
    Quali sono stati i limiti di telaio e cambio che vi hanno impedito di sviluppare la monoposto come avreste voluto? E’ questa una delle prime domande, poste dal giornalista dell’edizione italiana di Motorsport.com al Direttore Tecnico dell’Area Telaio della Ferrari. Cardile ha così risposto: “Le limitazioni sono state legate principalmente al telaio, la differenza tra la nostra vettura e quelle in stile Red Bull è nelle bocche dei radiatori, ciò che viene chiamato in gergo pod. Il design di quest’area sulla nostra vettura era più ampio rispetto a quello della Red Bull, ma c’è un motivo sul perché. Noi usavamo quest’area della carrozzeria per modificare i parametri di pressione dell’aria con l’obiettivo di controllare la scia [sporca] proveniente dalle gomme”.
    Proseguendo su questo tema, Cardile ha poi anche aggiunto: “D’altra parte, scavando nell’area sotto alle bocche dei radiatori si può portare un flusso d’aria migliore verso la parte posteriore della vettura, con benefici in termini di carico al retrotreno. Ma facendo ciò si deve trovare un modo per recuperare la gestione della scia proveniente dalla gomma. Aggiungendo al discorso i pod più ampi, alla fine non avevamo bisogno di progettare un telaio particolarmente complesso, perché abbiamo montato l’elettronica dietro ai radiatori. Inoltre, abbiamo deciso di porre il cono anti-intrusione laterale inferiore all’altezza maggiore concessa dal regolamento, in modo da avere un design che ci consentisse di trovare maggiori prestazioni da una maggior pulizia sulla superficie superiore della parte anteriore del fondo”.
    Dall’intervista emerge poi però una comprensione ancora non completa del perché le prestazioni in gara della Ferrari siano state spesso peggiori rispetto alle qualifiche. Su questo Cardile ha detto: “Da parte nostra crediamo di sapere perché le nostre prestazioni siano state peggiori in gara (rispetto agli altri, ndr): crediamo sia dovuto alla mappa aerodinamica e alla downforce, ma è meno facile da comprendere il motivo che determina la differenza di performance tra qualifiche e gara”.

    Se questo aspetto importante non è stato ancora compreso, temiamo possa essere molto grave in ottica 2024. La bassissima conversione di pole in vittorie (5 su 19), sia nel 2023 ma anche nel 2022, è un dato che dimostra come ci sia invece molto da fare su questo fronte.
    Legato a questo, Cardile ha poi anche aggiunto un aspetto correlato all’usura degli pneumatici: “Il problema con l’usura degli pneumatici era ancora una volta legato al comportamento aerodinamico dell’auto. Tutto dipende dall’aerodinamica. A meno che il design delle sospensioni non sia totalmente sbagliato in termini di cinematismi o altri, non ha un impatto così grande come lo ha l’aerodinamica”.
    Parlando del comportamento in curva, il Direttore Tecnico della Ferrari ha rivelato come lo sviluppo della monoposto 2023 per superare i limiti della 2022 nelle curve a bassa velocità sia andato però nella direzione di “sacrificare” troppo quelle a media e alta: “Il punto di forza della nostra macchina è stata la performance nelle curve a bassa velocità, ma abbiamo pagato nei tratti a media velocità e anche un po’ nelle curve ad alta velocità. Nel 2022 era il contrario, quindi lo sviluppo aerodinamico è stato indirizzato per migliorare nelle curve a bassa velocità”.
    Un’interessante considerazione Cardile l’ha fatta toccando il tema regolamento: “Hai meno libertà a disposizione per sviluppare l’auto. Il fondo è un’area estremamente sensibile, ed anche a una piccola variazione comporta cambiamenti importanti perché li moltiplichi per un’area molto grande”.
    Parlando della Red Bull e delle foto al fondo vettura visto molto bene a Monaco, Cardile ha precisato: “Non ha senso fare una copia, ma sicuramente ti fai delle domande e magari può essere d’ispirazione”. Il DT ha poi anche aggiunto: “Con questo regolamento dove anche pochi millimetri possono fare una differenza enorme sul fronte delle prestazioni”.
    L’intervista completa ad Enrico Cardile, la puoi trovare su Motorsport.com. LEGGI TUTTO

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    F1 2023, il confronto in Ferrari: Leclerc vs Sainz

    Calato il sipario sul Mondiale 2023 di Formula 1, proseguono i bilanci di questa stagione dominata in lungo e in largo dalla Red Bull e da Max Verstappen. In tal senso, questa è l’occasione per fare un confronto tra i due piloti della Ferrari, unica scuderia a rompere il dominio stagionale del team campione del mondo, grazie alla vittoria di Carlos Sainz a Singapore. Nonostante questo, però, in classifica è arrivato davanti Charles Leclerc, grazie soprattutto a un finale di stagione grandioso, ben superiore a quello del compagno di squadra. Ma vediamo come si sono comportati i due scudieri del Cavallino Rampante nel corso della stagione.
    LECLERC VS SAINZ IN QUALIFICA: CONFRONTO SENZA STORIA
    Anche nel 2023, si conferma la solita tendenza delle ultime stagioni, almeno in qualifica: confronto nettamente a favore di Charles Leclerc. Infatti, lo score stagionale recita un eloquente 15-7 nei confronti del monegasco, eguagliando lo stesso record della passata stagione. Anche il numero di pole position totali sorride all’ex Sauber, che ha ottenuto 5 partenze al palo, contro le 2 di Carlos Sainz. A conferma della capacità innata di Charles di piazzare il colpo nel giro secco, peculiarità che lo rende probabilmente il più forte tra i piloti attualmente in griglia.

    LECLERC VS SAINZ IN GARA: CARLOS UNICO A VINCERE, MA DAVANTI C’E’ SEMPRE CHARLES
    Se in qualifica, come al solito, non c’è stata particolare storia, le cose cambiano in gara, dove l’equilibrio è molto accentuato: 12 a 10 recita il confronto a favore di Leclerc, frutto in particolare di un finale di stagione di grandissimo spessore, che l’ha portato anche a chiudere davanti a Sainz nella classifica piloti (206 a 200). Tuttavia, per larghi tratti della stagione l’ex McLaren è stato abbondantemente davanti al compagno di squadra: frutto sia di una costanza probabilmente superiore, sia di un numero di ritiri inferiore al momegasco (2 contro i 3 di Charles). E, cosa importante, ai posteri di questa stagione il pilota iberico ci finirà anche per un altro motivo: l’unica vittoria non Red Bull l’ha ottenuta lui, e non Leclerc. Elemento che, a dirla tutta, basta e avanza per bilanciare i numeri migliori ottenuti da Charles nel corso della stagione. LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Ferrari: il timore di poter fare un altro passo indietro

    Diciamo la verità: per la Ferrari, il terzo posto nel campionato mondiale 2023 di Formula 1, è da considerarsi un risultato negativo, se non addirittura un fallimento. Questo perché gli obiettivi dichiarati di inizio stagione erano quelli di fare meglio del 2022. Così purtroppo non è andata e ora non ci resta che analizzare la sconfitta e guardare al prossimo anno.1 – GP ABU DHABI F1/2023 – GIOVEDÌ 23/11/2023 – credit: @ Ferrari SpaIl campionato mondiale 2023 di Formula 1 si è chiuso con la straripante vittoria della Red Bull che, guardando la classifica costruttori, ha più che doppiato tutti i suoi più diretti avversari. Agli 860 punti del team austriaco, Mercedes ha “risposto” con 409, Ferrari con 406 mentre McLaren e Aston Martin hanno chiuso al 4° e 5° posto, rispettivamente con 302 e 280 punti.
    Al di là del dominio Red Bull, oggi vogliamo fare una mini analisi della stagione della Scuderia di Maranello, con uno sguardo agli avversari e al prossimo anno.
    Esattamente un anno fa cominciarono ad intensificarsi i rumors che poi portarono al licenziamento di Mattia Binotto da Team Principal Ferrari e al successivo ingaggio di Fred Vasseur. I primi segnali di “insoddisfazione” per i risultati della Scuderia di Maranello, l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna li aveva già chiaramente espressi il 2 novembre 2022, in occasione della presentazione sui risultati del Q3 agli investitori: “Anche se quest’anno siamo tornati a essere competitivi, non possiamo essere soddisfatti dei risultati di quest’anno. Ora ci concentriamo sulle ultime gare della stagione e sul prepararci al meglio per la prossima”.
    L’AD di casa Ferrari, in un’intervista a Milano Finanza – Class CNBC, aveva poi anche precisato: “Non sono soddisfatto del secondo posto anche perché il secondo è primo dei perdenti”, riferendosi sempre al secondo posto tra i costruttori 2022 e utilizzando una celebre frase di Enzo Ferrari.
    Ora, se 12 mesi fa, Vigna non poteva dirsi soddisfatto di una medaglia d’argento, cosa può dire oggi, dopo il bronzo di quest’anno? Nel 2022 la Ferrari conquistò 4 vittorie e 12 pole position. A inizio anno era anche in corsa per il mondiale, anche se poi sappiamo tutti come andò a finire. Nel 2023, con lo stesso numero di gare, le vittorie si sono ridotte a una e anche le pole si sono quasi dimezzate (7). Tra i costruttori, Mercedes è riuscita a fare meglio, nonostante un progetto sbagliato e cambiato in corsa.
    Al di là dei risultati poi, ad alcune importanti uscite di uomini chiave, non è corrisposto nessun arrivo “di peso”, per rinforzare un organigramma che ha dimostrato sicuramente qualche limite. Sul fronte aerodinamica e strategia i due punti più deboli dell’attuale Reparto Corse di Maranello. Dopo però 11 mesi, Vasseur non ha ancora annunciato né una riorganizzazione né qualche nuovo importante ingresso.

    Infine i timori che serpeggiano tra i corridoi degli edifici di Maranello. Le preoccupazioni legate al prossimo anno di poter fare un ulteriore passo indietro in classifica, sono reali. Se da un lato Mercedes difficilmente potrà “sbagliare” monoposto per il terzo anno consecutivo, dall’altra c’è una McLaren che ha dimostrato di aver imboccato un’ottima strada per lo sviluppo della sua monoposto.
    Dal Gran Premio d’Austria di inizio luglio, il Team inglese guidato da Andrea Stella, ha totalizzato più punti della Ferrari, nella classifica mondiale costruttori. La sua media punti è passata da poco più di 5 a gara nei primi 8 Gran Premi a oltre 20 nelle restanti 14 gare.
    La possibilità di chiudere il 2024 al 4° posto tra i costruttori c’è ma a questo punto si aprirebbe una profondissima crisi a Maranello, cui seguirebbe una vera rivoluzione che toccherebbe tutti, piloti inclusi. Come evitare tutto questo? Portando in Ferrari tecnici di valore, snellendo processi farraginosi e inutile burocrazia, per cominciare a lavorare come una moderna e agile squadra corse F1. LEGGI TUTTO

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    Mercato F1, Terruzzi: “C’è un’offerta pronta per Leclerc” [ PODCAST ]

    Il mondiale F1 si è appena concluso e non mancano i primi rumors di mercato. Vi riportiamo la fantasia di Giorgio Terruzzi che, nel suo ultimo podcast “Terruzzi racconta la Formula 1”, parla di una delle possibili destinazioni di Charles Leclerc.Leclerc- credit: @Scuderia Ferrari Press Office“Continuo a pensare, nella mia fantasia, che, conoscendo i polli, nella testa di Lawrence Stroll c’è un’offerta pronta per Charles Leclerc, quando scadrà il suo contratto con la Ferrari”, ha commentato Terruzzi nel podcast di commento al Gran Premio di Abu Dhabi.
    Parlando di Aston Martin, Terruzzi ha poi aggiunto: “E’ uno dei team che ha più futuro, nel frattempo loro prenderanno il motore Honda”, riferendosi al 2026.
    Terruzzi racconta la Formula 1: Abu Dhabi, bilancio e premi di fine stagione LEGGI TUTTO