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    Andrea Rondoni cerca la consacrazione a Sabaudia: “L’obiettivo sono i Play Off”

    Di Redazione

    Cresciuto a pane e pallavolo, fin da quando era piccolo e seguiva il papà Roberto sul campo di gioco, Andrea Rondoni ne ha fatta di strada. Oggi è il nuovo libero del Sabaudia Pallavolo, pronto a dare il suo contributo nel prossimo campionato di Serie A3, un torneo che per Andrea dovrà essere quello della definitiva consacrazione. Cresciuto nelle giovanili della Pallavolo Velletri, prima del grande salto nelle giovanili del Club Italia in A2 per due anni, viene da un percorso importante in Superlega con la Top Volley Cisterna, dove ha fatto una grande esperienza nel campionato più bello del mondo, e poi alla Tinet Prata di Pordenone.

    “Sono molto carico – si presenta Rondoni – la stagione ormai si può considerare ufficialmente iniziata con la preparazione fisica anche se io, come faccio sempre, mi sono tenuto in forma sia giocando a Beach Volley sia andando in sala pesi, e non vedo l’ora di iniziare con gli allenamenti di gruppo. Mi riavvicino a casa dopo la stagione trascorsa in Friuli Venezia Giulia e questo mi carica molto, mi fa piacere valorizzare il territorio dove sono nato e cresciuto, sia fisicamente sia pallavolisticamente“.

    A Prata Andrea Rondoni ha vinto sia la Coppa Italia di Serie A3 sia i Play Off, centrando il successo nella finale e conquistando la promozione: “Quello di serie A3 è un campionato molto difficile e competitivo. Nel mio caso l’obiettivo personale coincide sicuramente con quello di squadra, perché ci tengo a lavorare sodo e allo stesso tempo creare un bel gruppo, facendo in modo che il pubblico possa appassionarsi a quello che facciamo e rendendo il palazzetto dello sport sempre più pieno di appassionati che fanno il tifo per noi. Questo è uno dei nostri compiti“.

    Infine Rondoni traccia la linea da seguire per la prossima stagione: “Centrare una qualificazione ai Play Off alla fine della stagione sarebbe sicuramente un obiettivo importante. Questa società arriva da una stagione proprio questo target è stato centrato all’ultimo respiro, è stato un finale di campionato avvincente e per questo può essere una base dalla quale ripartire di slancio“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Rondoni e Manuel Bruno: “L’ambiente di Prata è come una famiglia”

    Di Redazione Andrea Rondoni e Manuel Bruno sono coinquilini in quel di Prata, ma anche sul campo, dove condividono mattonelle adiacenti durante la fase di ricezione. Rondoni, libero classe 1999, è un nuovo arrivo per la Tinet Prata di Pordenone, mentre è al secondo anno Bruno, che con i suoi 27 anni è uno degli “anziani” del gruppo e ha una grandissima voglia di riscatto dopo aver chiuso la passata stagione ai box a causa di un infortunio alla caviglia, avvenuto proprio a ridosso dei play off. “È la mia prima esperienza lontano da casa – racconta Rondoni – ma mi sto trovando molto bene. Dopo due settimane e mezzo di lavoro posso dire dire di aver trovato un ambiente molto intimo che ti fa sentire parte di una famiglia. In palestra ho trovato un gruppo giovane e coeso. Mi sto trovando bene con le proposte di allenamento di Dante. Piano piano mi sto anche ambientando in paese e con i ragazzi abbiamo già fatto delle gite a Pordenone e Venezia. Adesso non vediamo l’ora di cominciare con i primi test match in vista del campionato“. “Sono molto felice di essermi ripreso – gli fa eco Manuel Bruno – e cercherò di dare tutto me stesso per questa maglia. Quest’anno il gruppo è molto giovane e questa  può essere una buona arma, perché siamo tutti molto grintosi e vogliosi di fare un buon campionato e questo mi rende fiducioso. Non posso dire di sentire pressione, però fa un po’ di impressione essere uno dei più anziani del gruppo a 27 anni! Ad ogni modo cercherò di dare una mano ai più giovani ricorrendo alle mie esperienze delle passate stagioni. Non vediamo l’ora di ritornare a giocare, ma soprattutto, per quanto possibile, di poter giocare davanti al nostro pubblico. Se fosse per il loro calore Prata meriterebbe di stare esclusivamente ai piani alti della graduatoria“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO