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    Andrea Anastasi presentato a Perugia: “Squadra ancora più forte dello scorso anno”

    Di Redazione Si è svolta stamattina la presentazione ufficiale di Andrea Anastasi, nuovo coach della Sir Safety Susa Perugia. Di fronte agli organi di informazione ed a fianco del numero uno societario Gino Sirci, Anastasi ha parlato della sua nuova avventura bianconera e risposto alle domande dei cronisti locali. “Dovevo arrivare già tre anni fa” ha rivelato l’ex allenatore del Projekt Warszawa, e Sirci ha confermato, aggiungendo però: “Non è stato facile divorziare da Grbic, ovviamente lo avremmo tenuto se avesse vinto lo scudetto o la Champions League“. “Torno in Italia dopo diversi anni – ha esordito Anastasi – non era una priorità ma è ovviamente un piacere. Arrivo a Perugia in uno dei migliori club al mondo e questa è stata una cosa determinante nella scelta. Sono conscio del fatto che qui mi aspetta una sfida importante con una squadra, con gli ultimi acquisti annunciati nei giorni scorsi, credo ancora più forte rispetto alla passata stagione. Il reparto centrale è completo e molto forte, abbiamo tre grandi schiacciatori, Giannelli è tra i migliori registi in circolazione. Siamo insomma di certo tra le squadre più forti, così come ci sono altre formazioni al nostro livello come Civitanova, Piacenza e Trento per dirne qualcuna“. Poi l’ex CT azzurro si è espresso sugli obiettivi stagionali: “Be’, è chiaro che in cima alla lista, come penso risponderebbero tutti, ci sono prioritariamente Champions e campionato, ma nella pallavolo di oggi non è facile. Bisogna essere molto attenti in fase di preparazione. È probabile che da quest’anno vincere la regular season non garantirà più un posto in Champions e soprattutto la pallavolo è uno sport da play off e noi dovremo farci trovare pronti in quel momento per essere in condizioni ottimali nella fase cruciale della stagione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anastasi è ufficialmente il nuovo coach di Perugia: “È successo tutto molto velocemente”

    Di Redazione Cambia la guida tecnica della Sir Safety Conad Perugia. La società bianconera comunica l’arrivo sulla panchina del PalaBarton di Andrea Anastasi che subentra a Nikola Grbic e prende il timone dei Block Devils.Sessantunenne nativo di Poggio Rusco in provincia di Mantova, una grande carriera da giocatore con 141 gettoni nella nazionale “dei Fenomeni”, una lunga carriera da allenatore iniziata, una volta appese le ginocchiere al chiodo, nella stagione 1994-1995 a Brescia. Montichiari (dal 1995 al 1999) e Cuneo (dal 2003 al 2005) le altre tappe in Italia, altri passaggi molto significativi in Polonia dove guida il Trefl Gdansk dal 2014 al 2019 (con il quale si aggiudica due edizioni della coppa nazionale nel 2014-15 e nel 2017-18 e la Supercoppa polacca nel 2015) e il Projekt Varsavia dal 2019 fino alla stagione appena conclusa.In mezzo tanta, tantissima nazionale. Per due volte quella italiana (dal 1999 al 2003 e dal 2007 al 2010) vincendo le World League del 1999 e del 2000 e gli europei del 1999, arrivando terzo alle Olimpiadi del 2000 e secondo alla World League 2001 e agli europei del 2001. Guida la nazionale spagnola dal 2005 al 2007, con la conquista del titolo europeo nel 2007, quella polacca dal 2011 al 2013 (ottenendo tanti piazzamenti di rilievo e la vittoria nella World League del 2012) e quella belga nel 2018.  foto Fivb Adesso il rientro nel Bel Paese. Non era un’ossessione, piuttosto una grande opportunità. “Sinceramente non era un cruccio dover tornare nel campionato italiano, sarebbe sbagliato dirlo”, spiega Anastasi alle sue prime parole da tecnico bianconero. “Nella mia carriera ho fatto sempre delle valutazioni incentrate sul tipo di club, sulla proposta e sulle prospettive. In giro per l’Europa ci sono tante realtà importanti, Perugia rientra in questa cerchia, è un grande club, un top club europeo non solo italiano”. Anastasi racconta gli ultimi giorni e come è nata la storia con Perugia. “Confesso che è successo tutto abbastanza velocemente. Avevo un contatto con un altro club, poi, poco tempo fa, ho perso la mamma, i giorni sono volati con ovviamente altri pensieri ed ho deciso di andare qualche giorno in Sardegna per staccare un po’. Invece proprio lì sono iniziati i contatti con Perugia. Tante telefonate, io ho dato la mia disponibilità alla trattativa, la cosa è andata in porto e sono molto felice di essere arrivato alla Sir”.Andrea trova una squadra importante. “Credo che Perugia sia una squadra straordinaria. Lo dimostrano i risultati ottenuti negli ultimi anni e credo che anche la scorsa stagione per larghi tratti sia stata ottima, poi è chiaro che il risultato finale, immagino anche per via di alcune problematiche di ordine fisico, non sia stato quello voluto in finale scudetto ed in Champions e mancare il risultato è sempre un grande dispiacere. Resta il fatto che c’è un gruppo ben costruito per fare molto bene”. Anastasi ha un suo chiaro concetto di gioco e di pallavolo. “Questo è un aspetto centrale. Come tutti i tecnici, ho il mio concetto personale di pallavolo costruito in tanti anni di esperienza e la mia squadra dovrà cercare di seguire un determinato sistema di gioco, una idea comune di pallavolo. Il mio obiettivo dovrà essere convincere la squadra a seguire le mie idee ed il mio sistema. Parlo della gestione della battuta, un fondamentale molto importante ma che non deve essere l’unico. Parlo dell’organizzazione muro-difesa, della transizione dell’attacco che sta diventando determinante e parlo della gestione della fase offensiva. La squadra dovrà avere grande organizzazione, dovrà assimilare la mia idea di gioco, dovrà sapere cosa fare su ogni situazione. Come si raggiungono questi obiettivi? Con il lavoro, l’allenamento, lo studio, la qualità e la disponibilità dei giocatori”.Come sempre, il finale è dedicato agli obiettivi, di squadra e personali. Che per Anastasi praticamente coincidono. “Vengo a Perugia con l’idea di cercare di vincere. Sono consapevole che vincere è difficilissimo, sono altrettanto consapevole che il club ed il presidente vogliono vincere. Credo sia giusto capire sempre dove si va. Ho scelto una squadra competitiva ed ambiziosa, conscio che la volontà del club è vincere, conscio che vince solo uno ed alla fine dell’anno parecchi saranno frustati. Ovviamente (sorride Andrea, ndr) spero che alla fine lo siano gli altri. Obiettivi personali? Faccio un lavoro che ti mette in discussione in continuazione, lo faccio da tanti anni ed i miei obiettivi personali sono sempre stati e sono anche adesso quelli di cercare di vincere. Come poi credo che sia per tutti gli allenatori che lavorano a questo livello”. Chiosa così il nuovo coach dei Block Devils.  Contestualmente all’arrivo di Andrea Anastasi, la società bianconera saluta Nikola Grbic, lo ringrazia per il lavoro svolto ed augura al tecnico serbo le migliori fortune per il proseguo di carriera.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, è toto-allenatore: non solo Grbic e Cretu, ecco gli altri candidati alla panchina

    Di Redazione A tutti gli amanti dell’enigmistica, la Sir Safety Perugia sta regalando un bel rebus da risolvere: quello del prossimo allenatore. Sarà nuovo o lo stesso? Italiano o straniero? Ogni giorno, da qualche settimana ormai, ci si illude di essere vicini alla soluzione, salvo poi rendersi conto che è vero il contrario. Riassunto delle puntate precedenti. Persa (male) la finale scudetto, che seguiva già alla cocente delusione per l’eliminazione precoce in Champions, Nikola Grbic è finito subito sulla graticola. Qualcuno, tra gli addetti ai lavori, ha sostenuto che il presidente Gino Sirci si sarebbe aspettato di trovare sul suo tavolo le dimissioni del suo coach, ma così non è stato e col passare dei giorni è cresciuta l’indecisione sul da farsi da parte della società. Subito è spuntato il nome di Gheorghe Cretu, coach dello Zaksa campione d’Europa ma con un ingaggio forse fin troppo “importante”. Un ostacolo, questo, che nelle ultime ore aveva fatto risalire le quotazioni di Grbic, disposto anche a tagliarsi lo stipendio pur di rimanere. Ma al presidente Sirci, al netto degli obiettivi stagionali sfumati, e della conseguente delusione (e rabbia), continua a non andare giù il doppio incarico dell’allenatore, che a gennaio è diventato anche ct della nazionale maschile polacca, con cui proprio in questi giorni è impegnato nella VNL.Grbic, dunque, no per i motivi di cui sopra. Idem Cretu, salvo ripensamenti, per questioni d’ingaggio. Avanti un altro. Anzi, più di uno. Come si legge sulle colonne del Corriere dell’Umbria, infatti, ora al vaglio ci sarebbero anche le candidature di Andrea Anastasi, Andrea Gardini e Alberto Giuliani. I primi due al momento sono liberi da impegni, cioè non hanno squadra, mentre Giuliani è ancora sotto contratto con l’Olympiakos. Cretu resta in pole position, a patto però che le parti si incontrino quantomeno a metà strada alla voce compenso. Se così non sarà, il prossimo allenatore che siederà sulla panchina dei Block Devils potrebbe parlare italiano, ma con quale accento ancora non è dato saperlo. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Michal Winiarski allenerà l’Aluron CMC Warta Zawiercie

    Di Redazione L’Aluron CMC Warta Zawiercie ha ufficializzato ieri il nome del suo nuovo allenatore, rendendo noto un passaggio del testimone già noto da parecchio tempo: sarà Michal Winiarski a prendere il posto di Igor Kolakovic sulla panchina dei “Cavalieri Giurassici”. L’ex tecnico del Trefl Gdansk è stato nel frattempo nominato CT della nazionale della Germania, in sostituzione di Andrea Giani, e tra pochi giorni debutterà in VNL contro il Canada. “La mia vita sportiva è fatta di grandi sfide – ha commentato Winiarski – e penso che la proposta dello Zawiercie sia un’altra di queste. La squadra, dal momento del suo arrivo in PlusLiga, è cresciuta di anno in anno ed è sempre più ambiziosa. Sono molto emozionato, soprattutto perché il terzo posto di quest’anno ci permetterà di giocare in Champions League. Credo poi che il tifo dello Zawiercie sia il miglior della PlusLiga e sarò entusiasta di giocare ogni partita casalinga in queste condizioni!“. Molto soddisfatto anche il presidente Kryspin Baran: “Nel nostro paese siamo soliti dividere gli allenatori in polacchi e stranieri, ma io preferisco valutarli in base ai risultati e non ho dubbi che Michal sia uno dei migliori in questo senso. Le squadre che ha guidato non sono mai state tra le candidate ai primi posti nelle previsioni degli esperti, ma ogni volta hanno chiuso il campionato tra le prime 8 e sono arrivate alle fasi finali della Coppa. Sono contento che Michal abbia apprezzato la nostra offerta e spero che questo sia l’inizio di una lunga e proficua collaborazione“. Nel frattempo altre due panchine di PlusLiga stanno per cambiare padrone: Andrea Anastasi si è ufficialmente separato dal Projekt Warszawa. L’ex CT della nazionale italiana era stato a lungo in predicato di approdare proprio al Trefl Gdansk, ma all’ultimo momento ha fatto saltare la trattativa, probabilmente preferendo l’offerta del PGE Skra Belchatow. (fonte: PlusLiga.pl) LEGGI TUTTO

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    Andrea Anastasi verso il ritorno al Trefl Gdansk, arriva anche il bomber Boladz?

    Di Redazione Cambio di panchina in vista per Andrea Anastasi: secondo i media polacchi l’ex CT azzurro, da tre stagioni alla guida del Projekt Warszawa, ha trovato l’accordo per tornare alla sua squadra precedente, il Trefl Gdansk, sempre nel campionato polacco. Anastasi aveva già allenato la squadra di Danzica dal 2014 al 2019, raggiungendo una finale scudetto e vincendo due Coppe di Polonia e una Supercoppa; ora pare destinato a prendere il posto di Michal Winiarski (che, a sua volta, dovrebbe succedere a Igor Kolakovic all’Aluron CMC Warta Zawiercie). Un altro arrivo dato per certo da Przeglad Sportowy e altre testate è quello dell’opposto Bartlomiej Boladz, classe 1994, attualmente miglior realizzatore del campionato polacco con la maglia dello Slepks Malow Suwalki. Anastasi avrebbe però chiesto all’altro opposto della squadra, il veterano Mariusz Wlazly, di rimanere ancora per una stagione. (fonte: Przeglad Sportowy) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: Anastasi vince il derby con Gardini

    Di Redazione Arriva il momento dei primi big match nei campionati esteri: la stagione di club procede ormai a pieno ritmo in tutta Europa e sta prendendo il via anche nel resto del mondo. Nello scorso weekend, infatti, sono iniziate le gare ufficiali in Giappone e Corea del Sud, e a breve sarà la volta del Brasile. Riprendiamo il nostro viaggio nel volley internazionale, con un occhio speciale al rendimento di giocatori e allenatori italiani. POLONIA – La sfida clou della settimana la vince il Projekt Warszawa di Andrea Anastasi, che piega al tie break lo Jastrzebski Wegiel dell’amico Andrea Gardini dopo aver annullato ben 6 match point. I campioni in carica torneranno in campo già mercoledì per la finale di Supercoppa contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che nel frattempo resta a punteggio pieno in compagnia dell’Aluron CMC Warta Zawiercie, trascinato da un Uros Kovacevic devastante (3-1 al Katowice). Secondo 3-2 consecutivo per lo Skra Belchatow di Atanasijevic contro lo Stal Nysa, torna a vincere (3-0) l’Asseco Resovia di Giuliani nella sfida con uno Czarni Radom in piena crisi. Primo stop anche per le campionesse femminili del Chemik Police, fermate in casa per 1-3 dal LKS Commercecon Lodz di Jones-Perry; contemporaneamente cade anche l’E.Leclerc Moya Radomka Radom di Marchesi, superato a sorpresa dalla neopromossa UNI Opole (3-2) trascinata dalla brasiliana Regiane Bidias. L’unica squadra imbattuta resta il Developres Rzeszow (3-1 a Bydgoszcz con 26 punti di una super Kalandadze), che mercoledì sfiderà proprio il Chemik in Supercoppa. Il Budowlani Lodz dà una severa lezione al DPD Legionovia di Chiappini; prima vittoria per il Joker Swiecie (3-2 al Kalisz) che resta però all’ultimo posto. Foto Lokovolley RUSSIA – Dopo ben 25 vittorie consecutive si ferma la serie della Dinamo Mosca maschile, superata con un fragoroso 3-0 (25-22, 25-21, 25-20) sul campo della Lokomotiv Novosibirsk: decisivi i 32 errori dei campioni in carica, fermi al 34% in attacco. La Lokomotiv resta in vetta lo Zenit Kazan, che con 19 punti di Bednorz travolge il Gazprom-Ugra Surgut. Lo Zenit San Pietroburgo deve sudare per battere il Belogorie Belgorod al tie break (30-32, 25-20, 25-16, 23-25, 15-10): servono 34 punti di Egor Kliuka. Altri tre punti per il Kuzbass Kemerovo contro il Neftyanik Orenburg (3-1), mentre cade in casa il Fakel Novy Urengoy contro la Dinamo LO (1-3). Nella Superleague femminile prosegue il grande momento della Lokomotiv Kaliningrad, che dopo aver battuto la Dinamo Mosca si impone anche in casa della Dinamo Kazan, con un roboante 0-3 (17-25, 21-25, 22-25) e altri 20 punti di Malwina Smarzek. Le moscovite si riscattano con il facile successo per 3-0 sulla Dinamo Metar, mentre la Lokomotiv è sola al comando: a un punto di distacco la Dinamo Krasnodar (3-1 allo Yenisei) e il sorprendente Tulitsa Tula, che si impone per 3-0 in casa del Proton Saratov. Rocambolesco il 3-2 del Lipetsk sul campo del Leningradka, con una prestazione decisiva di Natalia Malykh. TURCHIA – Primo capitombolo del VakifBank in stagione: l’impresa la mette a segno il Fenerbahce, capace di imporsi per 3-1 (29-31, 31-29, 25-19, 25-14) dominando gli ultimi due set. Grande prova di Arina Fedorovtseva (24 punti) e decisivo l’ingresso dalla panchina di Naz Aydemir; la squadra di Guidetti intanto perde anche Gabi, ferma per almeno 10 giorni. Fatica l’Eczacibasi in casa del Sariyer (3-2, con Boskovic e Ognjenovic entrate in corsa), mentre il Galatasaray travolge il Kuzeyboru e il THY batte lo Yesilyurt; ancora a punteggio pieno il PTT della scatenata Nikolova, vittorioso per 3-1 su un Aydin BBSK in crisi nera. Già oggi si torna in campo per il turno infrasettimanale. Nella Efeler Ligi maschile resta al comando la coppia formata dall’Arkas Izmir, vittorioso per 3-0 sul campo di un Solhan rivoluzionato, e dal Fenerbahce, che con lo stesso punteggio passa sul campo del Tokat Belediye Plevne. A segno anche le altre big: il Galatasaray batte per 3-1 lo Yeni Kiziltepe con 23 punti di Maurice Torres, lo Ziraat Bankasi di Roberto Santilli impone il primo stop stagionale al Bursa BBSK (3-1). Si sblocca anche lo Spor Toto, a segno in 3 set contro il Cizre (25-18, 25-23, 25-21): 24 punti per Paul Buchegger. Oggi il posticipo tra Afyon Yuntas e Halkbank Ankara. Foto TVF FRANCIA – Tre squadre a punteggio pieno in Ligue A maschile: il Tours VB passa sul campo del Narbonne in tre set, tutti però vinti ai vantaggi (24-26, 25-27, 33-35), con un super Kevin Tillie (20 punti) e il giovane Derouillon ancora protagonista. Il Cambrai si conferma in gran forma sconfiggendo per 3-0 lo Stade Poitevin e lo Chaumont di Silvano Prandi si impone in tre set sulla matricola Plessis-Robinson. Cadono invece i campioni in carica dell’AS Cannes, battuti a sorpresa dal Sète di Moritz Karlitzek, che firma una prestazione maiuscola con 22 punti e il 57% in attacco. Nella Ligue A femminile fatica per la prima volta l’ASPTT Mulhouse, costretto al tie break dal Marcq-en-Baroeul (25-21, 16-25, 15-25, 25-15, 13-15): la risolve Amanda Coneo con 24 punti. A punteggio pieno rimangono il Racing Club de Cannes, che passeggia contro l’Evreux, e il Volero Le Cannet di Micelli, che vince il “derby” italiano contro il Pays d’Aix Venelles di Orefice per 3-1 (Carraro e Parlangeli titolari, Partenio in campo solo nel finale per le ospiti). Terza vittoria anche per il Terville-Florange, a segno al tie break sul campo del Saint-Raphael. Stasera il posticipo tra Beziers e Paris. GERMANIA – Inizio di stagione devastante per il Berlin Recycling Volleys: 3 vittorie e zero set persi, ed è quasi imbarazzante il dominio sul campo del Vfb Friedrichshafen (triplice 18-25). Marek Sotola protagonista con 19 punti e 4 muri. A un punto dalla squadra della capitale segue lo United Volleys Frankfurt, vittorioso per 3-1 sul Duren (31-29 al quarto). Si sblocca il Luneburg, che vince per 3-0 sul campo del fanalino di coda Unterhaching. Nella Bundesliga femminile sempre a punteggio pieno l’Allianz MTV Stuttgart, dominante contro il Munster (25-20, 25-10, 25-13) con 13 punti di Mira Todorova. Segue a un punto il Potsdam, a sua volta senza problemi con il VfB Suhl. Il Dresdner SC si riscatta dopo un inizio non facile piegando nel big match l’SSC Palmberg Schweriner, per il quale invece la crisi continua: dopo lo 0-3 casalingo (30-32, 24-26, 24-26) Ruddins e compagne sono addirittura penultime a un punto. Foto Twitter JT Marvelous GIAPPONE – La V.League maschile è iniziata col botto grazie al doppio scontro tra Panasonic Panthers e Wolfdogs Nagoya, concluso con una vittoria per parte (2-3, 3-1) e una sfida ad alti livelli tra le stelle polacche Michal Kubiak e Bartosz Kurek. I Toray Arrows sono l’unica squadra a punteggio pieno, mentre i Suntory Sunbirds campioni in carica (ancora privi di Baroti) devono ricorrere a un doppio tie break contro l’FC Tokyo. Si dividono la posta anche i JT Thunders e il JTEKT Stings di Federico Fagiani. Nel campionato femminile le JT Marvelous campionesse in carica iniziano con il piede giusto regolando per due volte le Toyota Auto Body Queenseis (3-0, 3-1): Annie Drews piazza subito il “trentello” nella prima partita per poi… riposarsi nella seconda. Sono ben 5 le squadre a punteggio pieno: doppia vittoria anche per le Toray Arrows di Jana Kulan, le Saitama Ageo Medics di Lorenne Teixeira (ma a fare sensazione contro le Okayama Seagulls è Yuka Sato, autrice di 40 punti), le Denso Airybees di Roslandy Acosta e le NEC Red Rockets, pur prive della statunitense Sarah Parsons. COREA DEL SUD – Si gioca come di consueto quasi quotidianamente nella V-League coreana, che ha preso il via sabato. Nel campionato maschile subito a segno i KAL Jumbos campioni in carica, vittoriosi per 3-1 (25-18, 27-25, 19-25, 25-22) sul Woori Card con 31 punti dell’australiano Lincoln Williams, e gli Hyundai Skywalkers, che, ancora senza stranieri, battono con lo stesso punteggio (23-25, 25-21, 25-23, 25-21) l’OK Financial Group. In campo femminile parte bene il GS Caltex: le campionesse uscenti sconfiggono in tre set (25-21, 27-25, 25-22) le Heungkuk Life Pink Spiders, con 21 punti di Laetitia Moma-Bassoko. Ma a fare sensazione sono soprattutto i 43 palloni messi a terra dall’americana Yasmeen Bedart-Ghani nel 3-1 (23-25, 25-15, 25-16, 25-17) della Hyundai E&C Hillstate sull’IBK. Oggi il debutto della matricola Pepper Savings Bank contro il KGC Ginseng Corporation. Foto CBV BRASILE – Doppio successo in pochi giorni per il Dentil Praia Clube ai danni dell’Itambé Minas: la squadra di Paulo Coco ha conquistato il titolo mineiro e poi si è aggiudicata il primo trofeo nazionale della stagione, la Supercoppa del Brasile, imponendosi con un altro 3-0 (25-16, 25-18, 25-20). Netta la superiorità delle giallonere, trascinate da Anne Buijs (16 punti) e dalle sorelle Brayelin e Jineiry Martinez (12 a testa), mentre la formazione di Nicola Negro soffre per il periodo di inattività di diverse giocatrici colpite dal Covid-19, tra cui Cuttino e Ozsoy. Le due squadre si ritroveranno di fronte già questa settimana nei Campionati Sudamericani per Club a Brasilia, in cui sono le grandi favorite (il torneo maschile invece è stato annullato). Tra gli uomini, in attesa del campionato nazionale che prenderà il via nel prossimo weekend, il Volei Renata ha vinto il campionato paulista ribaltando il risultato della finale di andata persa contro il Vedacit Guarulhos. Netto 3-0 (25-21, 25-19, 25-19) e 25-17 al Golden Set per la squadra di Evandro e Lucao, che si conferma campione dopo il successo della scorsa stagione. La Supercoppa si giocherà invece il 26 ottobre e vedrà di fronte Sada Cruzeiro e Funvic Natal (l’ex Taubaté). ALTRI – In Bulgaria l’Hebar Pazardzhik ha vissuto una settimana eccezionale, conquistando prima l’accesso al secondo turno di Champions League e poi la Supercoppa, primo trofeo stagionale. Jacopo Massari MVP della finale contro il Neftochimik Burgas. La squadra campione è ancora priva dell’allenatore Camillo Placì per problemi di salute. Comincia il campionato femminile a Taipei, dove sono stati presentati i roster delle 5 squadre iscritte: tra le 7 straniere al via c’è l’italiana Dora Peonia, ex San Giovanni in Marignano, che giocherà nel CFMC. Restando in Oriente, intanto, gli iraniani del Foolad Sirjan hanno vinto i Campionati Asiatici per Club maschili, battendo in finale l’Al Arabi e conquistandosi un posto al prossimo Mondiale per Club. LEGGI TUTTO

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    Modena, Karlitzek: “Con Roeselare dobbiamo giocare come se fosse una finale”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena di Andrea Giani scende in campo al PalaPanini per il secondo match della Pool D di Champions con Varsavia dopo la vittoria con Kemerovo ma non riesce a replicare il risultato. Infatti i canarini si sono arresi al tie break contro il Verva Warszawa Orlen Paliwa di Andrea Anastasi.
    Moritz Karlitzek: “Con Roeselare dobbiamo giocare come una finale, è importante vincere per ottenere la qualificazione. Cosa è mancato questa sera? è difficile dare una lettura della partita così a caldo, domani la rivedremo e capiremo cosa non ha funzionato”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Polonia: quattro turni di squalifica per Andrea Anastasi

    Foto di Anna Jaźwińska-Curyłło

    Di Redazione
    Una punizione esemplare quella con cui la Commissione Disciplinare della PlusLiga ha sanzionato Andrea Anastasi per le intemperanze nella partita di campionato contro lo Zawiercie: l’allenatore del Verva Varsavia dovrà scontare quattro giornate di squalifica e pagare una multa di 15mila zloty, circa 3.000 euro. Anastasi, si legge nella sentenza, “si era comportato in modo volgare e offensivo” con l’arbitro Piotr Skowronski e il giocatore ospite Piotr Orczyk, rivolgendogli tra l’altro anche insulti in italiano, come lui stesso aveva ammesso nel successivo messaggio di scuse.
    Per il Verva Varsavia non è l’unica tegola: nei prossimi impegni la squadra della capitale dovrà infatti fare a meno dello schiacciatore Artur Szalpuk, infortunatosi a una caviglia nel corso della gara con lo Stal Nysa. Le condizioni di Szalpuk non destano però particolari preoccupazioni.
    (fonte: Strefa Siatkowki) LEGGI TUTTO