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    La voce clamorosa: Alonso per il dopo Vettel in Aston Martin?

    TORINO – Con l’addio di Sebastian Vettel la Formula 1 perde 4 titoli mondiali in un sol colpo, quelli (consecutivi) conquistati dal tedesco tra il 2010 e il 2013 nell’epopea d’oro Red Bull. In attesa di capire cosa farà Lewis Hamilton, che nelle ultime gare ha dimostrato quanta voglia di vittoria (e ottavo Mondiale, superando definitivamente il record di Michael Schumacher) scorra ancora nelle sue vene, e di vedere se Max Verstappen raddoppierà il titolo dello scorso anno, il vero Highlander del Circus delle quattro ruote resterà quindi Fernando Alonso, che domani compirà 41 anni durante le prove libere del GP d’Ungheria. E proprio il secondo pluri-iridato in pista (2 titoli nel 2005-2006, in Benetton) è uno dei nomi che girano come possibile sostituto di Vettel all’Aston Martin.Sì, proprio il rivale dell’acerrima battaglia iridata 2010, quando Vettel approfittò dell’harakiri del muretto Ferrari nell’ultima gara di Abu Dhabi per conquistare il suo primo mondiale, strappando ad Alonso il terzo che ormai sembrava nelle sue mani. Nonché il pilota poi scaricato da Maranello nel 2014 per far posto proprio al tedesco. Anche lui, per altro, destinato al ruolo di sognatore di quel titolo agognato per la Ferrari ma ormai datato 2007 (con Kimi Raikkonen). Secondo nel 2017 e nel 2018, sempre dietro Hamilton. Prima della nuova crisi rossa e della scommessa Charles Leclerc, che ha spinto il tedesco in Aston Martin, con i motori Mercedes.Ecco, secondo radio paddock potrebbe essere la destinazione di Alonso se non andrà in porto il rinnovo con l’Alpine. In realtà chi lo conosce sa che dietro queste voci potrebbe esserci proprio lo spagnolo per pressare i francesi, che gli hanno offerto un altro anno in F1 per poi guidare la nuova sfida Alpine nella Le Mans con le nuove hypercar, sulla scia di Peugeot, Bmw e pure Ferrari. Fernando invece chiede altri due anni in pista, convinto di poter rigiocassi la vittoria. Con l’Alpine, in crescita ma fino a un certo punto, forse. Con l’Aston Martin francamente no.Molto più concreta la strada che porta a un giovane di prospettiva, l’olandese Nick De Vries che, quando era appena undicenne, fu protagonista di una battaglia McLaren-Ferrari per metterlo sotto contratto, e che ora è sotto l’ala protettrice Mercedes. Che fornisce i motori alla squadra di Lawrence Stroll, con nuovi capitali sauditi. Il magnate canadese, che già deve far correre il figlio pazzerello Lance (una settimana fa in Francia ha frenato in faccia al compagno Vette all’ultima curva per confarsi sorpassare), però gradirebbe un “usato sicuro” come Nico Hulkenberg, che ha già sostituito Vette nei primi due GP della stagione quando il connazionale era fermo per Covid. Senza dimenticare il fascino le carta Mick Schumacher, che però la Ferrari vuole trattenere alla Haas. LEGGI TUTTO

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    La sfida fra Alpine e McLaren continua. In difficoltà Alphatauri

    Le temperature torride sono state il filo conduttore del weekend al Paul Ricard, calde come una lotta a centro gruppo che offre sempre numerosi spunti di riflessione. A prendersi la scena in Francia, un’Alpine che davanti al proprio pubblico è riuscita a prevalere sui diretti avversari di casa McLaren. Nonostante i tanti sviluppi portati, continuano […] LEGGI TUTTO

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    Lapierre e Alpine uniscono le forze per commercializzare una nuova bici

    Alpine e Lapierre hanno unito le loro forze e dato vita ad una collaborazione insieme. La partnership tra le due aziende ha visto presentare una nuova bicicletta al Gran Premio di Francia di Formula 1 sul Circuito Paul Ricard a Le Castellet. Un passo importante per i marchi che, insieme, portano avanti quei valori profondi che entrambi fanno costantemente confluire nei loro prodotti, che siano bici o altri veicoli, e che sono pregni di quello spirito incentrato sulle competizioni e le prestazioni. Le novità sulla bicicletta e tutte le sue caratteristiche saranno mostrate al Salone di Parigi in autunno, dal 17 al 23 ottobre 2022.
    Una grande collaborazione

    La nuova bicicletta Lapierre x Alpine è stata presentata al Gran Premio di Francia dove ad assistere c’erano anche due figure importanti del mondo sportivo: Evita Muzic, ciclista professionista e Esteban Ocon, pilota di Formula 1 di BWT Alpine F1 Team. Olivier Camus, Direttore Marketing di Alpine si esprime così: “Alpine si impegna con il suo programma Rac(H)er a far crescere un vivaio di talenti femminili, con competenze ed esperienze che costituiscono un vantaggio differenziante in termini di performance. Oggi, la presenza di Evita Muzic rispecchia il nostro impegno per rendere il nostro ecosistema più inclusivo e fare della diversità il nostro punto di forza. Alla vigilia della partenza del primo Tour de France femminile, siamo molto orgogliosi di avere al nostro fianco figure esemplari come Evita nel suo settore.”
    Con auto e furgone rubati, rapina un negozio di bici: 18enne finisce in carcere LEGGI TUTTO

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    Alonso duro sui nuovi tifosi: “Non c'è più la cultura della Formula 1”

    ROMA – “I tifosi che abbiamo ora sono nuovi e in un certo senso, senza mancare di rispetto, non sanno molto di Formula 1. Sono più simili a quelli calcistici: chi vince è il più bravo, mentre chi arriva ultimo non è all’altezza. Non c’è più una vera cultura del nostro sport”. Parte da questi presupposti Fernando Alonso, che in un’intervista a “The Race” esprime la sua opinione sui nuovi fan delle quattro ruote, che si sono avvicinati alla Formula 1 grazie alle strategie commerciali recentemente impiegate, specie sui social, dallo staff del presidente Stefano Domenicali.
    La critica di Alonso
    I nuovi tifosi, dice Alonso, “non capiscono molto delle prestazioni dell’auto e del pacchetto necessario”. È una sorta di montagne russe sulla percezione di ciò che le persone pensano di te: quando fai un buon weekend – accusa lo spagnolo – sembri Dio, altrimenti sei troppo vecchio, o troppo giovane, o qualsiasi altra cosa. Ora i tifosi guardano subito la gara, si fanno un’idea per poi spegnerla fino alla domenica successiva”. Applicando questo ragionamento alla sua persona, Alonso conclude: “Credo che la percezione dall’esterno o il sentimento nei miei confronti sia cambiato di volta in volta. Nel 2007, forse la gente aveva una percezione di ciò che ero come pilota o come persona, poi le cose sono cambiate quando ero in Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso contro i baby-tifosi: “Non ci capiscono molto e guardano solo la gara”

    ROMA – Se la Formula 1 ha riacquistato appeal sul grande pubblico, il merito è soprattutto delle strategie social messe in campo dal presidente Stefano Domenicali. Secondo Fernando Alonso, però, questa nuova ondata di appassionati nasconde un effetto collaterale e lo spiega in un’intervista a “The Race”. “I tifosi che abbiamo ora sono nuovi e in un certo senso – spiega il due volte iridato – non sanno molto di Formula 1. Sono più simili a quelli calcistici: chi vince è il più bravo, mentre chi arriva ultimo non è all’altezza. Non c’è più una vera cultura del nostro sport”.
    Passione a metà
    I nuovi tifosi, dice Alonso, “non capiscono molto delle prestazioni dell’auto e del pacchetto necessario”. È una sorta di montagne russe sulla percezione di ciò che le persone pensano di te: quando fai un buon weekend – accusa lo spagnolo – sembri Dio, altrimenti sei troppo vecchio, o troppo giovane, o qualsiasi altra cosa. Ora i tifosi guardano subito la gara, si fanno un’idea per poi spegnerla fino alla domenica successiva”. Per quanto gli riguarda, Alonso afferma: “Credo che la percezione dall’esterno o il sentimento nei miei confronti sia cambiato di volta in volta. Nel 2007, forse la gente aveva una percezione di ciò che ero come pilota o come persona”. “Poi le cose sono cambiate quando ero in Ferrari”, conclude il pilota di Oviedo. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Wolff fondamentale per me, io e Alonso siamo alla pari”

    ROMA – Esteban Ocon si prepara alla dodicesima tappa dellaFormula 1, quella francese del Paul Ricard, che per lui significa Gran Premio di casa. Mentre al Red Bull Ring il pilota della Alpine ha collezionato la sua 100esima partenza nel mondiale, sul circuito di casa il 25enne di Évreux vuole fare bella figura. “È sicuramente una gara speciale. È la prima volta nella mia carriera che guido su un circuito con una tribuna a me intitolata. Ci saranno molti amici. È fantastico. È una settimana impegnativa, ma fa parte del gioco”, ha detto Ocon in un’intervista a Speedweek, dove ripercorre le tappe della sua carriera. “Senza Toto Wolff non sarei in Formula 1, devo tanto a lui. Ci sentiamo spesso”, ha detto il francese.
    Le parole di Ocon
    Il pilota Alpine si lascia andare ai ricordi e racconta: “I momenti più belli sono stati sicuramente il debutto (Belgio 2016 con la Manor, ndr), poi il terzo posto in griglia a Spa 2018, il primo podio a Sakhir 2020 e ovviamente la vittoria in Ungheria lo scorso anno”. La stagione 2022 si sta rivelando altalenante, anche alla luce dei recenti aggiornamenti tecnici: “Abbiamo fatto buoni progressi e stiamo sempre lottando per i primi dieci posti adesso. C’è ancora molta strada da fare per raggiungere la vetta, ma il potenziale c’è”. Poi un commento su Fernando Alonso, suo compagno di scuderia: “Ci sproniamo a vicenda e siamo praticamente alla pari. È positivo che abbiamo una sana rivalità e questo spinge la squadra in avanti. Spero che anche lui possa imparare qualcosa da me”. LEGGI TUTTO