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    Lapierre e Alpine uniscono le forze per commercializzare una nuova bici

    Alpine e Lapierre hanno unito le loro forze e dato vita ad una collaborazione insieme. La partnership tra le due aziende ha visto presentare una nuova bicicletta al Gran Premio di Francia di Formula 1 sul Circuito Paul Ricard a Le Castellet. Un passo importante per i marchi che, insieme, portano avanti quei valori profondi che entrambi fanno costantemente confluire nei loro prodotti, che siano bici o altri veicoli, e che sono pregni di quello spirito incentrato sulle competizioni e le prestazioni. Le novità sulla bicicletta e tutte le sue caratteristiche saranno mostrate al Salone di Parigi in autunno, dal 17 al 23 ottobre 2022.
    Una grande collaborazione

    La nuova bicicletta Lapierre x Alpine è stata presentata al Gran Premio di Francia dove ad assistere c’erano anche due figure importanti del mondo sportivo: Evita Muzic, ciclista professionista e Esteban Ocon, pilota di Formula 1 di BWT Alpine F1 Team. Olivier Camus, Direttore Marketing di Alpine si esprime così: “Alpine si impegna con il suo programma Rac(H)er a far crescere un vivaio di talenti femminili, con competenze ed esperienze che costituiscono un vantaggio differenziante in termini di performance. Oggi, la presenza di Evita Muzic rispecchia il nostro impegno per rendere il nostro ecosistema più inclusivo e fare della diversità il nostro punto di forza. Alla vigilia della partenza del primo Tour de France femminile, siamo molto orgogliosi di avere al nostro fianco figure esemplari come Evita nel suo settore.”
    Con auto e furgone rubati, rapina un negozio di bici: 18enne finisce in carcere LEGGI TUTTO

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    Alonso duro sui nuovi tifosi: “Non c'è più la cultura della Formula 1”

    ROMA – “I tifosi che abbiamo ora sono nuovi e in un certo senso, senza mancare di rispetto, non sanno molto di Formula 1. Sono più simili a quelli calcistici: chi vince è il più bravo, mentre chi arriva ultimo non è all’altezza. Non c’è più una vera cultura del nostro sport”. Parte da questi presupposti Fernando Alonso, che in un’intervista a “The Race” esprime la sua opinione sui nuovi fan delle quattro ruote, che si sono avvicinati alla Formula 1 grazie alle strategie commerciali recentemente impiegate, specie sui social, dallo staff del presidente Stefano Domenicali.
    La critica di Alonso
    I nuovi tifosi, dice Alonso, “non capiscono molto delle prestazioni dell’auto e del pacchetto necessario”. È una sorta di montagne russe sulla percezione di ciò che le persone pensano di te: quando fai un buon weekend – accusa lo spagnolo – sembri Dio, altrimenti sei troppo vecchio, o troppo giovane, o qualsiasi altra cosa. Ora i tifosi guardano subito la gara, si fanno un’idea per poi spegnerla fino alla domenica successiva”. Applicando questo ragionamento alla sua persona, Alonso conclude: “Credo che la percezione dall’esterno o il sentimento nei miei confronti sia cambiato di volta in volta. Nel 2007, forse la gente aveva una percezione di ciò che ero come pilota o come persona, poi le cose sono cambiate quando ero in Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso contro i baby-tifosi: “Non ci capiscono molto e guardano solo la gara”

    ROMA – Se la Formula 1 ha riacquistato appeal sul grande pubblico, il merito è soprattutto delle strategie social messe in campo dal presidente Stefano Domenicali. Secondo Fernando Alonso, però, questa nuova ondata di appassionati nasconde un effetto collaterale e lo spiega in un’intervista a “The Race”. “I tifosi che abbiamo ora sono nuovi e in un certo senso – spiega il due volte iridato – non sanno molto di Formula 1. Sono più simili a quelli calcistici: chi vince è il più bravo, mentre chi arriva ultimo non è all’altezza. Non c’è più una vera cultura del nostro sport”.
    Passione a metà
    I nuovi tifosi, dice Alonso, “non capiscono molto delle prestazioni dell’auto e del pacchetto necessario”. È una sorta di montagne russe sulla percezione di ciò che le persone pensano di te: quando fai un buon weekend – accusa lo spagnolo – sembri Dio, altrimenti sei troppo vecchio, o troppo giovane, o qualsiasi altra cosa. Ora i tifosi guardano subito la gara, si fanno un’idea per poi spegnerla fino alla domenica successiva”. Per quanto gli riguarda, Alonso afferma: “Credo che la percezione dall’esterno o il sentimento nei miei confronti sia cambiato di volta in volta. Nel 2007, forse la gente aveva una percezione di ciò che ero come pilota o come persona”. “Poi le cose sono cambiate quando ero in Ferrari”, conclude il pilota di Oviedo. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Wolff fondamentale per me, io e Alonso siamo alla pari”

    ROMA – Esteban Ocon si prepara alla dodicesima tappa dellaFormula 1, quella francese del Paul Ricard, che per lui significa Gran Premio di casa. Mentre al Red Bull Ring il pilota della Alpine ha collezionato la sua 100esima partenza nel mondiale, sul circuito di casa il 25enne di Évreux vuole fare bella figura. “È sicuramente una gara speciale. È la prima volta nella mia carriera che guido su un circuito con una tribuna a me intitolata. Ci saranno molti amici. È fantastico. È una settimana impegnativa, ma fa parte del gioco”, ha detto Ocon in un’intervista a Speedweek, dove ripercorre le tappe della sua carriera. “Senza Toto Wolff non sarei in Formula 1, devo tanto a lui. Ci sentiamo spesso”, ha detto il francese.
    Le parole di Ocon
    Il pilota Alpine si lascia andare ai ricordi e racconta: “I momenti più belli sono stati sicuramente il debutto (Belgio 2016 con la Manor, ndr), poi il terzo posto in griglia a Spa 2018, il primo podio a Sakhir 2020 e ovviamente la vittoria in Ungheria lo scorso anno”. La stagione 2022 si sta rivelando altalenante, anche alla luce dei recenti aggiornamenti tecnici: “Abbiamo fatto buoni progressi e stiamo sempre lottando per i primi dieci posti adesso. C’è ancora molta strada da fare per raggiungere la vetta, ma il potenziale c’è”. Poi un commento su Fernando Alonso, suo compagno di scuderia: “Ci sproniamo a vicenda e siamo praticamente alla pari. È positivo che abbiamo una sana rivalità e questo spinge la squadra in avanti. Spero che anche lui possa imparare qualcosa da me”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Campionato ancora troppo prevedibile”

    ROMA – “Si tratta di Red Bull e Ferrari. Solo Max Verstappen, Charles Leclerc, Carlos Sainz e Sergio Perez possono vincere. Non conosco nessun altro sport in cui sia lo stesso”. Così, al portale olandese NOS, Fernando Alonso, pilota Alpine e due volte campione del mondo, dice la sua sul mondiale. La Formula 1 ha subito una vera e propria rivoluzione in questo 2022, ma lo spagnolo non è ancora soddisfatto bollando la lotta al mondiale come ancora troppo “prevedibile”.
    Dilemma Alpine
    Ciononostante, la Formula 1 ha regalato ad Alonso nuovi primati: ora è lui il pilota più longevo della storia e quello con più chilometri percorsi. “Posso mostrare alle persone delle cose che loro da me non si aspettano più. Questa è sempre stata la mia forza e mi rende orgoglioso”, dice il 40enne di Oviedo. Il pilota Alpine dal punto di vista sportivo però non è pienamente appagato da questo 2022: “Non stiamo combattendo per le vittorie e non credo che andrà a migliorare presto. Guardiamo al 2023, quando dovremmo avere un’auto migliore. Ma questo è il dilemma. Vuoi costruire una nuova vettura, ma anche migliorare quella corrente. È come giocare su due scacchiere, ma possiamo farcela”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon: “Paul Ricard per me sarà una gara speciale”

    ROMA -Il Gran Premio di Francia di Formula 1 avrà un sapore speciale per Esteban Ocon. La tappa austriaca del Red Bull Ring ha dato al pilota della Alpine la 100esima partenza nel mondiale, mentre sul circuito di casa il 25enne di Évreux vuole mettere in campo una prestazione all’altezza. “È sicuramente una gara speciale. È la prima volta nella mia carriera che guido su un circuito con una tribuna a me intitolata. Ci saranno molti amici. È fantastico. È una settimana impegnativa, ma fa parte del gioco”, ha detto Ocon in un’intervista a “Speedweek”, dove ripercorre le tappe della sua carriera. “Senza Toto Wolff non sarei in Formula 1, devo tanto a lui. Ci sentiamo spesso”, ha detto il francese.
    Ocon su Alonso
    Il pilota Alpine si lascia andare ai ricordi e racconta: “I momenti più belli sono stati sicuramente il debutto (Belgio 2016 con la Manor, ndr), poi il terzo posto in griglia a Spa 2018, il primo podio a Sakhir 2020 e ovviamente la vittoria in Ungheria lo scorso anno”. La stagione 2022 si sta rivelando altalenante, anche alla luce dei recenti aggiornamenti tecnici: “Abbiamo fatto buoni progressi e stiamo sempre lottando per i primi dieci posti adesso. C’è ancora molta strada da fare per raggiungere la vetta, ma il potenziale c’è”. Questo invece il pensiero su Fernando Alonso, suo coinquilino nel box Alpine: “Ci sproniamo a vicenda e siamo praticamente alla pari. È positivo che abbiamo una sana rivalità e questo spinge la squadra in avanti. Spero che anche lui possa imparare qualcosa da me”, ha concluso il francese. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Bene le nuove auto, ma solo due team possono vincere”

    ROMA – Fernando Alonso non vuole una Formula 1 noiosa. Il due volte campione del mondo ha infatti parlato così in un’intervista al sito olandese NOS dove ha affermato:”Si tratta di Red Bull e Ferrari. Solo Max Verstappen, Charles Leclerc, Carlos Sainz e Sergio Perez possono vincere. Non conosco nessun altro sport in cui sia lo stesso”. Nonostante la rivoluzione regolamentare lo spagnolo non è soddisfatto bollando la lotta al mondiale come ancora troppo “prevedibile”.
    Le parole di Alonso
    Ciononostante, la Formula 1 ha regalato ad Alonso nuovi primati: ora è lui il pilota più longevo della storia e quello con più chilometri percorsi. “Posso mostrare alle persone delle cose che loro da me non si aspettano più. Questa è sempre stata la mia forza e mi rende orgoglioso”, dice il 40enne di Oviedo. L’Alpine però in pista fa fatica: “Non stiamo combattendo per le vittorie e non credo che andrà a migliorare presto. Guardiamo al 2023, quando dovremmo avere un’auto migliore. Ma questo è il dilemma. Vuoi costruire una nuova vettura, ma anche migliorare quella corrente. È come giocare su due scacchiere, ma possiamo farcela”, ha infine concluso Alonso. LEGGI TUTTO