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    F1, le notizie di oggi: due dimissioni illustri e un cambio epocale di motore

    E’ arrivata oggi l’ufficilità della fornitura di Power Unit Mercedes ad Alpine. Oltre a questa notizia anche quella di due dimissioni: Niels Wittic, direttore di gara FIA e Dan Fallows direttore tecnico di Aston Martin.

    ALPINE SARA’ MOTORIZZATA MERCEDES

    Mancava solo l’ufficialità che è arrivata oggi. Il Team Alpine F1, a partire dalla stagione 2026, monterà la Power Unit e il cambio Mercedes. Lo ha annunciato oggi la squadra francese con un comunicato molto stringato.
    Qui sotto il tweet con il quale Alpine ha ufficializzato l’accordo di fornitura dal 2026 al 2030.

    Team Statement
    BWT Alpine Formula One Team and Mercedes-Benz sign Power Unit and Gearbox agreements. pic.twitter.com/ucLBR70kK9
    — BWT Alpine Formula One Team (@AlpineF1Team) November 12, 2024

    Restiamo sempre dell’idea che questa “mossa” sia solo il preludio ad una vendita del team che, senza la “zavorra” della progettazione e produzione di una Power Unit, è indubbiamente più appetibile per un acquirente.
    DAN FALLOWS FA SPAZIO A NEWEY E CARDILE
    Dopo due anni alla direzione tecnica di Aston Martin F1, Dan Fallows ha rassegnato oggi le dimissioni. L’ingegnere inglese dovrebbe rimanere all’interno della scuderia, in un ruolodiverso. L’uscita di Falloes precede la gli ingressi di Adrian Newey e di Enrico Cardile, ex Ferrari che ricoprirà il ruolo di Chief Technical Officer, supervisionando l’area tecnica del nuovo progetto 2025.

    NIEL WITTICH SI E’ DIMESSO DA DIRETTORE DI GARA!
    Quando mancano tre gare al termine della stagione, il Direttore di Gara del Mondiale F1, ha comunicato le sue dimissioni, con effetto immediato. Una mossa inattesa che arriva in un momento molto delicato, soprattutto in ottica mondiale costruttori.
    Nel comunicato della FIA, si legge: “La FIA conferma che Niels Wittich si è dimesso dalla sua posizione di Direttore di gara per la Formula 1 per perseguire nuove opportunità. Niels ha svolto il suo lavoro da Direttore di gara con grande responsabilità e dedizione. Lo ringraziamo per il suo impegno e gli auguriamo il meglio per il futuro. Rui Marques subentrerà nel ruolo di Direttore di gara a partire dal Gran Premio di Las Vegas. Rui porta con sé una ricca esperienza, avendo svolto diversi ruoli come quello di commissario di pista, addetto alle verifiche tecniche, vicedirettore di gara e direttore di gara in vari campionati. Nelle ultime due stagioni è stato Direttore di gara dei campionati di Formula 2 e Formula 3”. LEGGI TUTTO

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    De Meo: “Alpine varrà presto tra i 3 e i 5 miliardi di dollari”

    Luca De Meo, Amministratore Delegato del Gruppo Renault, in un’intervista esclusiva al quotidiano francese L’Equipe, ha fornito il suo punto di vista sulle motivazioni alla base della decisione di abbandonare la progettazione e la produzione di motori di Formula 1.credit: Alpine F1 Team“Sono un manager, gestisco una società quotata in borsa e dovevo ripensare al progetto F1, per vincere”. Ha esordito così il CEO di Renault, intervistato da L’Equipe.
    “Siamo diventati invisibili”, ha aggiunto De Meo riferendosi all’attuale visibilità di un brand come Alpine. “Altri due anni così e il progetto si sarebbe sgonfiato completamente. Sono tre stagioni che ci troviamo su una china discendente. Dovevamo dare una scossa a tutto questo”.
    Per De Meo, l’enorme investimento richiesto per la produzione di un motore – che si aggira intorno alle centinaia di milioni di dollari – non ha alcun senso quando è possibile utilizzare una Power Unit clienti più economica, in grado di fornire prestazioni altrettanto, se non superiori, per meno di 20 milioni di dollari.
    “I veri appassionati non sono preoccupati da questo calcolo ma io sì”, ha precisato De Meo che poi ha anche spiegato che le nuove regole in arrivo per il 2026, con una maggiore attenzione all’efficienza e all’alimentazione a batteria, abbiano messo in evidenza i costi.
    Il manager italiano ha anche affermato che la fabbrica francese di Viry, con 340 dipendenti, non avrebbe alcuna possibilità di competere con Mercedes, che, secondo lui ne impiega 900. E su questo ha aggiunto: “Hanno banchi di prova che noi non abbiamo. Il passaggio all’era dell’ibrido ha richiesto forti investimenti che all’epoca sono stati sottovalutati. Noi operiamo, strutturalmente, con tre cilindri quando gli altri ne hanno otto”.
    De Meo ha anche ricordatoche quando arrivò quattro anni fa, il gruppo Renault voleva stoppare il progetto F1: “Se c’è ancora, è perché io l’ho salvata. Ma non abbiamo la struttura per essere all’avanguardia nello sviluppo delle batterie, nella gestione del software e nel recupero dell’energia”.
    L’AD che ha optato anche per utilizzare il brand Alpine al posto del Renault ha voluto anche ribadire che “gli sponsor vengono per una squadra, non per un motore. I partner firmano con la McLaren, non per il Mercedes che hanno sotto il cofano. Il pubblico della F1 è cambiato. Si è allargato ai giovani e alle donne. Questa nuova clientela ha un’interpretazione diversa di questo sport”.
    De Meo ha poi anche polemizzato un po’ contro la Francia e i francese, dicendo chiaramente che il suo sogno di creare una super-squadra francese alla fine è fallito perché il Paese non è riuscito a sostenerlo: “Volevo creare una squadra francese, la Ferrari francese. Ho messo anche due piloti francesi in squadra: si sono schiantati l’uno contro l’altro. E se fate un giro con me su una A524, non troverete un solo sponsor francese. Neanche uno! Ho bussato a molte porte. Invano!”.

    De Meo ha poi voluto smentire le voci che, dietro alla chiusura del progetto dei motori di F1, ci sia la volonta da parte di Renault di mettere in vendita il team. Questa ipotesi è stata ripetutamente smentita e lostesso De Meo ha spiegato ancora una volta il perché di questo: “Ricevo telefonate ogni 15 giorni da finanziatori, eccentrici, che vogliono entrare in F1”, ha detto l’AD di Renault che poi ha anche aggiunto: “Sanno che dopo il 2026 costerà molto di più. Se oggi ti danno un miliardo di sterline per prendere la squadra, due anni dopo saranno in grado di rivenderla al doppio. Qui è pieno di speculatori. Ho rifiutato 50 volte. Una squadra varrà presto tra i 3 e i 5 miliardi di dollari. Non ho intenzione di vendere, non sono stupido”.
    Oggi De Meo dice di non aver bisogno di questi soldi ma presto invece questi miliardi potrebbero far gola a qualche altro CEO o Consiglio di Amministrazione. LEGGI TUTTO

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    F1, Renault abbandona dal 2026. Stop alla produzione di motori

    F1 Renault. Uno dei connubi più iconici e vincenti nella storia della categoria regina del motorsport internazionale si rompe nuovamente. La celebre casa francese ha annunciato, infatti, che continuerà a produrre motori per la F1 fino alla fine del 2025. E poi stop. Si tratta di una separazione definitiva da quello che per la Régie è stato un grande amore lasciato e ripreso più volte oppure ci sarà un giorno un altro nuovo ritorno in grande stile? Chissà. Sicuramente, al momento attuale è impossibile fare la benché minima previsione su questo punto e ci si può solamente basare sul dato concreto e ufficiale.
    E cioè che la Renault dice addio alla massima formula a partire dal 2026 interrompendo l’attuale produzione delle power unit per l’Alpine nella storica struttura di Viry-Châtillon. Superata tale fase, quest’ultima verrà riconvertita in un polo tecnologico ingegneristico che aspira a diventare punto di riferimento nel settore. Come accennato, il disimpegno della Renault dalla F1 non è nuovo ai libri di storia di questo sport. Nel 1985 abbandonò l’avventura da costruttore con la propria scuderia e l’anno dopo anche come fornitrice di propulsori per poi ritornarci nel 1989 per la nuova era dei motori aspirati.

    Come team indipendente, invece, rientrò in F1 nel 2002 acquistando la Benetton e vincendo con Fernando Alonso i Mondiali del 2005 e 2006. Poi il nuovo abbandono a fine 2011 e il ritorno sulla scena nel 2016. Se i francesi decideranno un giorno di ripensarci ancora non potrà che essere sempre una grande notizia per il mondo della F1 a cui la Renault ha apposto il proprio glorioso marchio da protagonista di grande livello qualitativo e tecnologico. LEGGI TUTTO

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    F1 | Alpine (Renault), niente più motori dal 2026. Vendita più vicina?

    credit: Alpine F1 Team

    Il Team Alpine (ex Renault) ha ufficializzato che, a partire dalla stagione 2026, non svilupperà più una Power Unit di Formula 1. La notizia, già circolata nei mesi scorsi, potrebbe essere il primo passo verso la vendita del team. Francamente non vediamo come un brand come Alpine o Renault possa stare in F1 montando sulle sue monoposto un motore di un’altra casa costruttrice.
    Alpine-Mercedes, non suona affatto bene. Sì, perché Alpine ha fatto sapere che il prossimo anno sarà l’ultimo per la produzione e sviluppo dei motori turbo-ibridi che equipaggiano le loro monoposto, impegnate nel mondiale F1.
    Apartire dal 2026, anno in cui anche il regolamento delle Power Unit cambierà, la fabbrica di Viry-Chatillon, località della Francia alle porte di Parigi, vedrà interrompersi il programma F1. I lavoratori saranno dedicati alla progettazione e produzione di nuove tecnologie per la mobilità e ad altri programmi legati al motorsport del gruppo.
    E’ questo quanto si legge in una breve nota diffusa dal team francese. Tutto questo però lascierebbe presagire che quanto deciso ora sia solo il primo passo verso una possibile vendita dell’intera squadra con base a Enstone.
    Il recente arrivo di Oliver Oakes, nel ruolo di Team Principal, è un altro indizio molto forte che il futuro del team possa essere molto diverso dall’attuale. Oakes infatti ha già esperienza di “proprietario” di una squadra corse e, nel paddock, si vocifera che potrebbe avere l’appoggio di importanti investitori, pronti a rilevare il team.
    Ovviamente una pre-condizione per poter aprire seriamente e formalmente una trattativa, era quella di snellire la compagine, risultando un team “clienti” con una fornitura cioè di motori da parte di una terza parte.

    La cordata è pronta a mettere sul piatto una buona quantità di dollari per rilevare la squadra con base a Enstone e mai avrebbe potuto fare l’operazione se fosse stata presente anche la struttura che relizza i motori e che ha base in Francia.
    Quanto vi abbiamo prospettato è una nostra ipotesi ma, secondo noi, potrebbe rappresentare uno scenario possibile. Quale Consiglio di Amministrazione potrebbe confermare un impegno in Formula 1 con un team Alpine-Mercedes? Unica possibilità sarebbe quella di “negoziare” una fornitura di propulsori tedeschi in white labbel in modo da poter poi utilizzare un altro brand che non sia Mercedes! LEGGI TUTTO

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    UFFICIALE, Oliver Oakes sarà Team Principal del Team Alpine F1

    Il Team Alpine F1 ha ufficializzato Oliver Oakes come nuovo Team Principal che ricoprirà il suo nuovo ruolo subito dopo la pausa estiva e riporterà al CEO del Gruppo Renault Luca de Meo.
    Il 36enne britannico diventerà il secondo Team Principal più giovane nella storia della Formula 1 quando inizierà il suo ruolo in Alpine.
    Oakes ha fondato la Hitech Grand Prix nel 2015 che, per quasi un decennio, è stato all’avanguardia nelle competizioni di monoposto a livello nazionale e mondiale. Ex pilota e campione del mondo di karting nel 2005, il giovane britannico ha creato una cultura vincente in Hitech Grand Prix, ottenendo vittorie in tutti i campionati in cui ha partecipato, aiutando a far progredire le carriere di alcuni importanti piloti.
    Luca de Meo ha così commentato: “È un piacere dare il benvenuto a Oli nel team e che diventi uno dei più giovani Team Principal che questo sport abbia mai visto. Questa squadra è stata costruita per il successo futuro e questo è evidenziato dalla nomina di Oli in un ruolo di responsabilità. Non vediamo l’ora di sfruttare il suo entusiasmo, la sua energia e la sua passione per le corse e di realizzare questa mentalità in tutto il team”.

    Anche Flavio Briatore ha voluto dare il suo punto di vista sul nuovo Team Principal: “Sono lieto che siamo riusciti a reclutare Oli Oakes per il nostro progetto di Formula 1. Oli ha un grande talento e una grande esperienza di leadership e di successo nelle corse. Il suo passaggio a questo ruolo è un ottimo esempio della forza e della fiducia che abbiamo nel nostro team e nei giovani emergenti, e sono entusiasta di lavorare a stretto contatto con lui con l’obiettivo comune di scalare la griglia di partenza e vincere le gare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ocon lascia Alpine: “Annuncerò i miei progetti molto presto”

    Esteban Ocon (FRA) Alpine F1 Team. Alpine F1 Team Film Day, Tuesday 20th February 2024. Sakhir, Bahrain.

    Il Team Alpine F1 ed Esteban Ocon hanno deciso, di comune accordo, di separarsi al termine della stagione 2024 del Campionato del Mondo di Formula 1.
    E’ questo l’attacco del comunicato stampa che Alpine ha diramato questa mattina.
    Si conclude così una quinquennale collaborazione tra il team e il pilota francese, durante la quale Alpine e Ocon hanno registrato la loro prima vittoria nel Gran Premio d’Ungheria del 2021, un momento storico per il marchio, il team e il pilota stesso.
    Ocon ha conquistato altri due podi durante i suoi cinque anni, ottenendo il secondo posto al Gran Premio di Sakhir del 2020 e al Gran Premio di Monaco del 2023, dove ha concluso al terzo posto. Nel 2022 ha ottenuto un ottavo posto nel Campionato Piloti, contribuendo al quarto posto della squadra nel Campionato Costruttori di quell’anno.
    Sempre nel comunicato del Team Alpine, si legge che la squadra “si augura di continuare il suo duro lavoro con Esteban per il resto della stagione 2024 e gli augura il meglio per le sue imprese future”.
    Alpine ha fatto anche sapere che la formazione dei piloti per la stagione 2025 sarà annunciata a tempo debito.

    Il pilota francese, oltre a ringraziare il team per i 5 anni passati insieme, ha tenuto a precisare: “Annuncerò i miei progetti molto presto ma, nel frattempo, la mia attenzione è tutta rivolta ai risultati in pista per questa squadra e al successo nel prosieguo della stagione”. LEGGI TUTTO

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    Brivio-Alpine, è rottura: addio dopo tre anni di collaborazione

    ROMA – Davide Brivio dice addio all’Alpine. Ad annunciare la separazione dopo tre anni di collaborazione è stata la stessa scuderia francese attraverso una breve nota ufficiale sui social: “Dopo una collaborazione triennale, Alpine Racing si separerà di comune accordo dal Director of Racing Expansion Projects Davide Brivio alla fine del 2023”. Brivio, dunque, ha scelto di dedicarsi LEGGI TUTTO

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    F1, Brivio dice addio all’Alpine: la separazione arriva dopo tre stagioni

    ROMA – L’avventura di Davide Brivio in Formula 1 giunge al termine dopo tre stagioni. L’ex direttore della Suzuki, autore del capolavoro del 2020 con la vittoria del titolo di Joan Mir, ha deciso di abbandonare il ruolo di Direttore dei Progetti di Espansione Racing dell’Alpine al termine del 2023. A questo punto resta da capire quali progetti attendono Brivio che, dopo una lunga assenza, potrebbe rientrare nel mondo della MotoGP. Per ora non c’è nulla di concreto, ma non sono da escludere nuovi sviluppi nelle prossime settimane.
    Famin: “Brivio cerca altre opportunità”
    Il vicepresidente dell’Alpine, Bruno Famin, ha ringraziato Brivio per il suo contributo spiegando le ragioni dell’addio: “Innanzitutto vorremmo ringraziare Davide per il suo duro lavoro e il suo impegno nelle ultime tre stagioni. La sua esperienza nel motorsport è stata estremamente preziosa, soprattutto nello sviluppo dell’Alpine Academy. Il desiderio di Davide è quello di lasciare Alpine per perseguire altre opportunità e abbiamo accettato la sua volontà concordando reciprocamente di separarci”. LEGGI TUTTO