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    De Minuar batte anche Zverev in United Cup, lunedì sarà nella top10

    De Minaur esulta in United Cup (foto Getty Images)

    “On Fire”! Non c’è altro modo per definire l’incredibile partenza nel 2024 di Alex de Minaur. In United Cup “Demon” sta mietendo una dopo l’altra vittorie davvero prestigiose: nell’evento a squadre che inaugura la stagione ha sconfitto in singolare tre top10, Fritz, Djokovic e oggi Zverev. Grandi successi che gli consentono di accumulare punti ATP decisivi al suo ingresso in top 10 da lunedì prossimo, suo miglior piazzamento in carriera.
    Nella sfida Australia – Germania, Alex ha sconfitto il due volte campione delle Finals Zverev per 5-7 6-3 6-4, esaltando il pubblico di casa per la sua determinazione, velocità in campo ed aggressività.
    “Adoro giocare in casa. Grazie ragazzi!” ha detto De Minaur a caldo salutando il pubblico della Ken Rosewall Arena. “L’ho già detto, ma ogni volta che scendo in campo qui è una sensazione speciale. Questo è il mio campo preferito in tutto il mondo e ogni volta che esco qui mi viene la pelle d’oca. Adoro essere qui e sono molto grato per tutto il supporto.”

    Won in STYLE 💪🇦🇺@alexdeminaur defeats Zverev 5-7 6-3 6-4 in his 3rd Top 10 win of the week to force a mixed doubles decider with Germany in the #UnitedCup! pic.twitter.com/nNlF3xKDk9
    — Tennis TV (@TennisTV) January 6, 2024

    De Minaur riporta un australiano nella Top10 ATP dai tempi di Lleyton Hewitt (2006). Così Alex commentato il raggiungimento di questo prestigioso risultato: “È ciò per cui ho lavorato così duramente. È un’altra pietra miliare. Ma il lavoro non è finito. Mi godrò quest’estate australiana, questo è certo”.
    L’aver battuto Djokovic nel torneo ha regalato al “canguro” anche la sua prima vittoria in carriera contro un n.1 al mondo.
    De Minaur arriverà in grandissima forma agli Australian Open. Occhio a “Demon”, sarà certamente uno degli outsider più pericolosi per i big…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    SINNER STELLARE!!! DEMOLISCE DE MINAUR E REGALA LA COPPA DAVIS ALL’ITALIA, SECONDA “INSALATIERA” DOPO IL ’76

    Jannik Sinner a Malaga (foto Getty Images)

    È TUTTO VERO, L’ITALIA VINCE LA COPPA DAVIS 2023!!!!! JANNIK SINNER DOMINA LE FINAL 8 DI DAVIS CUP!!!Jannik Sinner implacabile, fortissimo, irreale per qualità e sostanza. Nel secondo singolare di Italia – Australia, Jannik demolisce Alex De Minaur dando un’altra dimostrazione di forza incredibile, con ancora nelle gambe la fatica della super impresa di ieri in semifinale contro la Serbia di Djokovic. Vince, anzi domina l’australiano 6-3 6-0, porta il punto decisivo di una Final 8 in cui è stato il miglior giocatore del mondo. Per distacco. Superiore a tutto e a tutti. Jannik si è caricato sulle spalle la squadra, leader di un team di talento, giovane e bellissimo, che riporta la mitica “insalatiera” in Italia dopo la leggendaria vittoria del 1976 a Santiago del Cile, con il mitico quartetto Panatta, Barazzutti, Bertolucci e e Zugarelli. I nuovi eroi del tennis italiano sono Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Simone Bolelli e pure un Matteo Berrettini purtroppo solo a tifare, con Capitan Volandri che ha retto critiche (a volte esagerate) e condotto il team alla vittoria, tenendo fermi i ragazzi e guidandoli nella tensione delle partite, sempre altissima.
    Questi ragazzi sono entrati nella storia del tennis italiano. E Jannik Sinner è il volto del tennis azzurro, è l’immagine più bella di un tennista fantastico, grande lavoratore, grande talento. Grandissimo e vincente Campione. La partita vinta da Sinner su De Minaur è l’ennesima dimostrazione di che razza di tennista sia diventato Jannik. Una macchina infernale da tennis, fortissimo, completo, a tratti straripante. Alex ha fatto tutto bene, al massimo delle proprie possibilità, ma è stato letteralmente schiantato in ogni settore di gioco dalla potenza incredibile dell’azzurro, sempre più sicuro e offensivo. Ha servito bene, ha risposto meglio, ha dominato i tempi di gioco e condotto la partita in tutta la sua durata. Mai s’è avuta la sensazione che il match si potesse complicare, Jannik voleva chiuderla in bellezza, voleva vincere questo match, regalarsi e regalare all’Italia intera una gioia che mancava da troppi anni.
    Sinner è la punta di diamante di una nazionale giovane, ricca, di grande potenziale, che ha tutto per continuare a vincere anche in futuro, sia come squadra che per successi individuali sul tour. Abbiamo giocatori diversi, buoni per tutte le superfici, in grado abbinarsi e completarsi tra loro. E abbiamo vinto Matteo Berrettini, col suo recupero saremo ancora più forti e completi. Avevamo – giustamente – paura del doppio, nostro punto debole da troppo tempo. Qua la magata di Volandri, puntando sulla strapotenza di Sinner che ha dato a Sonego quella sicurezza necessaria a scatenare la sua esplosività. Siamo felici che oggi non ce ne sia stato bisogno, perché il doppio era l’eventuale match decisivo ed era lo spauracchio perché gli australiani avevano proprio nella coppia il loro punto forte, da giocarsi nel momento decisivo. Non è servito per fortuna, ma la sensazione è che questo Sinner si sarebbe di nuovo caricato sulla spalle tutti e avrebbe trionfato ancora. Questo Sinner non ha limiti. Non ha limiti.
    Dopo 47 anni il team azzurro torna ad alzare il più antico trofeo per nazioni a squadre all sports, forse un filo “sbiadito” rispetto ai fasti del passato, ma la difficoltà di questa competizione resta altissima, non puoi sbagliare niente, e le emozioni di giocare con la maglia del tuo paese resta qualcosa di superiore. Come le emozioni che Sinner e compagni ci hanno regalato. Emozioni purissime che è un privilegio vivere e raccontare.
    Avremo tempo nei prossimi giorni per analizzare a freddo questa vittoria storica, che premia Jannik e tutto il nostro movimento, cresciuto a dismisura negli anni e che ci rende non solo Campioni 2023 in Davis ma nazione leader a livello mondiale. Grazie ragazzi, Grazie Jannik per averci permesso di vivere e raccontare una pagina indimenticabile del nostra storia sportiva.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    De Minaur inizia al servizio e trova un gran game in apertura, gambe velocissima, e via in attacco, 1-0. Più laborioso il primo turno di servizio di Sinner, sembra un filo imballato sulle gambe, lo sforzo di ieri (incredibile match con Djokovic e poi il doppio) forse si fa sentire. 1 pari. Nel terzo game Jannik mette in moto il turbo diritto, con una “sassata” micidiale si prende il punto dello 0-30. Sul 30 pari Alex affretta l’attacco col diritto, palla break Sinner! È al limite nella spinta l’australiano, unico modo per lui per stare dietro a Jannik. Il BREAK arriva subito, apre l’angolo Sinner, attacca col back di rovescio e il lob di De Minaur è lungo. 2-1, già avanti Jannik. Fantastico come Sinner impone dei ritmi pazzeschi, come si abbassa sulle ginocchia per colpire con equilibrio, anticipo e forza diritti  micidiali. Il pressing di Jannik è superiore alla fenomenale capacità di De Minaur di coprire il campo. Sbaglia una volée non impossibile l’azzurro e poi un affondo, si va ai vantaggi, ma poi il forcing è irresistibile. 3-1 Sinner. Encomiabile l’australiano, tatticamente gioca alla perfezione: rischia col rovescio, attacca col diritto, taglia la palla e apre l’angolo, arriva benissimo sulla palla, ma quando Sinner impatta a massima velocità non ce n’è, ha una potenza superiore, e con la profondità che trova è difficilissimo imporsi. Tra un gran game in spinta Alex, resta in scia 2-3. Fantastico il diritto di Jannik a demolire un gran lob di De Minaur, primo turno a zero e 4-2. Il livello di Sinner è Mostruoso, un diritto micidiale poi una difesa sugli angoli perfetta. 6 punti di fila, e 0-30, Alex non sa letteralmente cosa fare per tenere fermo e sbaragliare l’azzurro. Strappa una palla del doppio break Jannik, ma si salva con un Ace l’australiano. Non manca certo il coraggio al “canguro”, accelera a tutta a trova un vincente di rovescio splendido. Urla un C’mon a pieni polmoni De Minaur, 3-4. All’improvviso due errori di Jannik nell’ottavo game, 0-30. Suona l’orchestrina Aussie. Trova un’Ace sul 15-30, ma poi sbaglia un rovescio banale in scambio, colpito con poche gambe. Palla break De Minaur! Spinge col diritto da sinistra, lungo linea preciso e potente Jannik, la cancella. Trova poi un gran diritto cadendo indietro, misterioso come l’abbia tenuta così profonda e precisa. 5-3 Sinner. Il nono game si apre con una bordata di diritto di Sinner terrificante, Alex è fermo a 5 metri dalla palla. Incredibile potenza e precisione. Poi un altro diritto a tutta dal centro, incontenibile. 0-30. Spinge Sinner, profondissimo, non contiene l’aussie, 0-40 e Tre Set Point Sinner! Chiude al secondo, grande risposta e via con un passante ravvicinato che De Minaur non può gestire. 6-3 Sinner, una dimostrazione di forza e superiorità totale. 67% di prime in campo per l’azzurro, ma i numeri non contano granché, Jannik è superiore, domina il campo con una potenza e controllo superiori alle pur ottime qualità difensive del rivale.
    Secondo set, Sinner to serve. Solido l’azzurro, lo scambio sul 30 pari è foto della forza di Jannik, uno scambio “a-la-Djokovic” per controllo ma con velocità ancora superiore. 1-0 Sinner. È spaventoso vedere quanto ci prova De Minaur, come muove il gioco, si prende rischi, fa tutto bene, ma alla fine è Sinner a reggere e controbattere. Con una gran difesa strappa la palla break ai vantaggi. Se la prende, cambiando diagonale nello scambio, un rovescio lungo linea che manda a gambe all’aria la resistenza dell’australiano. Un BREAK per il 2-0 Sinner, in totale controllo del tempo di gioco, e del match. Consolida il vantaggio con un altro ottimo turno di servizio, pure con qualche imprecisione, ma lo score segna 3-0. Mancano solo 3 games. Tre. E Jannik incanta, disegna il campo col rovescio, prima cross poi lungo linea. De Minaur è disarmato, non ha modo di arginare lo Tsunami-Sinner. Sul 30-40 c’è la palla del doppio break. Se la gioca benissimo Alex, corre a rete e tocca benissimo, ottimo schema, applausi. Ma Sinner vuole chiuderla qua: trova un passante di rovescio in allungo, trovando controllo del corpo e della palla in modo pazzesco, e la palla muore sulla riga. Irreale questo vincente, pazzesco. Palla Break #2. Se la gioca da campione Jannik, risponde e pressa, sempre più profondo, sempre più potente, la difesa di Alex non può reggere. BREAK Sinner, 4-0, siamo all’ultimo chilometro, già Jan vede lo striscione del traguardo. Con un Ace al T Jannik porta lo score sul 5-0, irresistibile. Anche in risposta tira tutto a tutta Jannik, è padrone del campo Ai vantaggi strappa il primo MATCH POINT! Appena lunga la risposta di Sinner… Parità. Con un’altra bordata di diritto dal centro, indifendibile, arriva il Secondo Match Point!!! Annulla anche questo De Minaur, un rovescio a tutta che tocca la riga. Chiude al terzo Match Point, sfonda Jannik, VINCE, ABBIAMO VINTO!!!! Che weekend, che Final 8. Che Jannik Sinner, ma che squadra. Italia torna sulla vetta del mondo. Che emozioni!!!

    A. De Minaur 🇦🇺 vs J. Sinner 🇮🇹ITF Finals A. de Minaur30 J. Sinner66 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df0-5 → 0-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 ace0-4 → 0-5A. de Minaur 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-3 → 0-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-300-2 → 0-3A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 0-15 0-30 0-40 15-403-5 → 3-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-402-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 1-3A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Alex de Minaur, elogio della normalità

    Alex De Minaur nella foto – Foto Getty Images

    Non ruba l’occhio in campo, non entusiasma le folle, non ha un colpo in grado di sovrastare l’avversario. Eppure, l’australiano de Minaur è un lodevole esempio di come anche nel tennis contemporaneo si possano raggiungere i massimi livelli anche senza per forza essere dei super uomini, bensì puntando sulla volontà, l’agonismo e l’intelligenza tattica.
    Bravi e cattivi ragazziSe si dovesse chiedere a una schiera di appassionati in giro per il mondo quale sia il loro campione preferito, probabilmente in pochi citerebbero Alex de Minaur. Quando si guardano le quote delle scommesse di tennis live nei grandi tornei, di rado viene considerato favorito se deve affrontare uno dei big del circuito. Eppure, il giocatore nato a Sidney nel 1999 ha saputo scalare le classifiche, un po’ alla volta. Quasi in silenzio, senza mai porsi in maniera troppo appariscente, in totale contrapposizione con suoi connazionali dotati di enorme talento ma ben poca tenuta fisica o mentale.Il riferimento, è chiaro, va a Kyrgios e Kokkinakis, i due bad boys su cui l’Australia puntava per rinverdire almeno parzialmente i fasti di una gloriosa tradizione scemata negli ultimi lustri. Kokkinakis è stato invece a dir poco frenato da una marea di infortuni che ne hanno limitato attività e risultati. Quanto a Kyrgios, non ci sono sorprese nell’affermare che in lui non c’è mai stata la voglia di crederci davvero, di fare vita da professionista, di sfruttare un clamoroso talento in gran parte purtroppo gettato alle ortiche.Però c’è lui, Alex. Non una montagna di muscoli, non un predestinato, non una macchina da guerra come tante ormai se ne vedono sul circuito. Certo, parliamo di un ragazzo alto 183 centimetri, dunque non un piccoletto alla Schwartzmann. Ma senz’altro nemmeno paragonabile a molti giganti che svolgono ruoli da protagonisti nel tennis odierno.In ogni caso, de Minaur è arrivato su, vicino alla vetta. Ci è riuscito con abnegazione, continuità, spirito, lotta. E con tanta intelligenza, ovvero un acume tattico per il quale sul campo lo vediamo saper quasi sempre cosa fare. Un muro, ottimo nella fase difensiva, tenace nel rincorrere ogni accelerazione avversaria, abile nel commettere pochissimi errori lasciando al contendente l’onere di prendersi un maggior numero di rischi.De Minaur muove il gioco, costruisce il punto con pazienza, apre gli angoli. Non ha un servizio devastante, e in generale nessun colpo con cui spazzare via chi sta dall’altra parte della rete. Il pubblico non va in visibilio come invece accade per un meraviglioso rovescio di Wawrinka o uno spaventoso diritto di Alcaraz. Ma Alex resta lì, combatte, ragiona, non sbaglia. E molto spesso, vince.
    Salto di qualitàNumero due al mondo a livello juniores, l’australiano si è presentato sul circuito maggiore con alte aspettative, poi in parte ridimensionate, almeno per un po’. Si è assestato intorno alla ventesima posizione del ranking, e lì è rimasto per diverso tempo. Sembrava che ormai questa potesse essere la sua definitiva zona di comfort a livello di graduatoria. De Minaur però non si è accontentato, ha lavorato per implementare velocità e precisione del servizio, per rendere il suo gioco ancora più solido. Gli effetti si sono visti: il trionfo ad Acapulco, insieme al fantastico cammino al Masters 1000 di Toronto, lo hanno proiettato verso un ulteriore salto in avanti.Quando parliamo di normalità, esponiamo un termine ovviamente non valido in senso assoluto. Non può essere “normale” il fatto di conquistare un posto tra i migliori 10 o 20 giocatori del globo. Ma il concetto serve per omaggiare chi, con la costanza e l’impegno, lo studio dell’avversario e la serietà dentro e fuori dal campo, è riuscito ad approdare nell’élite del tennis, anche senza i crismi del supereroe. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Toronto: Trionfo Sinner! De Minaur è battuto in due set, prestazione in crescendo per l’azzurro, domani sarà n.6 al mondo

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    La palla di Alex De Minaur muore in rete, sull’ennesima mazzata di diritto Sinner. Si china in avanti l’azzurro, colpisce il terreno con la punta della racchetta e si rialza aprendo lo sguardo in un sorriso radioso, soddisfatto, con il pubblico che lo applaude convinto. Non c’è più tensione, solo gioia in un’esultanza composta. Elegante. Così Jannik Sinner ha vissuto il Match Point che gli ha regalato il titolo al Masters 1000 di Toronto, primo torneo di categoria vinto dall’italiano dopo le due finali perse a Miami. Un successo piuttosto netto e assolutamente meritato, arrivato col punteggio di 6-4 6-1 in 1 ora e 29 minuti di gioco condotti da Jannik, più forte nella spinta, nell’intensità, nella qualità complessiva di gioco. I precedenti recitavano solo vittorie per Sinner, il campo anche stasera ha confermato che i mezzi dell’azzurro sono superiori a quelli dell’australiano. Tuttavia De Minaur veniva dal miglior momento in carriera e la finale, vinta in crescendo con merito, non è stata una passeggiata.
    Il primo set infatti è stato complicato, anzi, Sinner se l’è complicato… Due volte è scappato avanti con un break (secondo e sesto game), imponendo la sua superiore velocità di palla e pressione in risposta, ma entrambe le volte è stato immediatamente contro-breakkato dall’amico rivale. Il piano tecnico tattico era chiaro fin dall’avvio: quando Sinner ha prodotto la sua maggior velocità di palla abbinandola a profondità e angolo, la difesa (ottima) di De Minaur era messa a durissima prova, quasi sempre sbaragliata entro un paio di colpi. Ma appena Jannik non è riuscito a prendere l’avversario in velocità ed è stato inchiodato a scambiare con palle più lente e centrali, alla fine i contrattacchi di Alex hanno spesso messo in difficoltà l’italiano, vista la sua grande abilità nell’appoggiarsi sulla palla rapida e piuttosto pulita di Jannik. Dopo uno splendido avvio, davvero intenso e devastante in risposta, Sinner è per due volte calato, irrigidito. Tensione, con De Minaur bravissimo a portarlo in situazioni scomode. Pochi punti diretti col servizio e stranamente una giornata modesta col rovescio. Di solido “Jan” lo gioca col pilota automatico, soprattutto in cross, sicuro e preciso; nella finale odierna ha sbagliato molte volte in scambio, come se non sentisse bene la palla, oppure fosse trattenuto nella rotazione, non trovando né profondità né sicurezza. De Minaur l’ha subito intuito, bloccandolo a sinistra e poi rapido nel venire avanti o spinge dall’altro lato, prendendosi punti importanti. Meglio entrambi in risposta che al servizio in un primo set complicato, non sempre bello.
    C’era però netta la sensazione dal campo che appena il braccio di Sinner entrava forte nella palla, libero e sciolto, la differenza di cilindrata era netta, soprattutto sulla diagonale di diritto. Per fortuna proprio questa fase è quella che, insieme alla risposta, ha portato l’azzurro al successo. Impressionante certe progressioni dell’altoatesino sulla diagonale di diritto, con una palla appena più carica e terribilmente veloce e profonda e poi via altra bordata ancor più netta, rapida e precisa. Allo stesso tempo, davvero bene l’azzurro in risposta, contro un servizio del “canguro” non in spolvero come nelle giornate precedenti. Jannik è stato bravo a cercare lo “schema Djokovic”: risposta centrale, profonda, per far perdere campo e precisione al rivale all’uscita dal servizio, quindi subito passo avanti e via botta a chiudere o quasi, con un netto vantaggio capitalizzato con sicurezza. Appena Sinner ha preso possesso dei tempi di gioco, con potenza e velocità, non c’è stata gara; appena ha rallentato o perso profondità, l’altro è rientrato in partita.
    Come in tutto il torneo, Sinner si è dimostrato freddo, granitico, Campione, alzando il livello nelle fasi decisive. Pochi fuochi d’artificio, tantissima concentrazione e sostanza. Con una zampata da campione sul 4 pari ha vinto un gran turno di battuta e quindi ripreso il break di vantaggio, proprio come negli altri match della settimana, mettendo la freccia al momento decisivo. Solido e aggressivo, lucido e potente. Nel secondo set non c’è stata storia, più sciolto e sicuro ha sfruttato la prima palla break del set e di fatto la partita si è chiusa lì.

    The moment he’s been chasing 😌#NBO23 @janniksin pic.twitter.com/jGm30RSXdX
    — Tennis TV (@TennisTV) August 13, 2023

    Una bellissima vittoria, ottenuta gestendo molto bene difficoltà e fasi difficili della finale, ma potremo dire di tutta la settimana. Una vittoria di maturità, di consapevolezza della propria forza, nemmeno giocando sempre al massimo, ma i grandi campioni sono esattamente quelli che sanno soffrire, aspettare e resistere nelle difficoltà, per piazzare l’affondo al momento ideale. Le stoccata che spezza la resistenza fisica e mentale degli avversari. Sinner in questo è stato fortissimo, e la sensazione è che abbia ancora margine, perché non ha servito particolarmente bene. Ha vinto stasera con solo il 50% di prime palle in campo. Sta lavorando molto su questo colpo, è ancora evidente che ci siano problemi di fluidità e sicurezza, ma quando crescerà anche nella continuità della battuta, sarà un bell’andare…
    “Questo torneo vuol dire tantissimo, è un grande risultato che posso condividere con tutto il mio team, stiamo lavorando con loro e questi risultati ci fanno stare bene e ci danno ancor più fame di vincere. In questa settimana apprezzo come ho gestito la pressione e le varie situazioni contro i vari avversari, ho trattato tutti con il giusto rispetto” così Jannik a caldo in campo.
    È una vittoria cercata, meritata, costruita con lavoro e migliorando tanti aspetti del gioco. E non si dica che ha battuto tennisti “minori”: alla fine parla il campo, e chi è arrivato a sfidarlo era lì perché se l’è meritato.
    È il secondo Masters 1000 vinto da un italiano – da quando sono stati così nominati – dopo il successo di Fognini a Monte Carlo 2019. Da domani Sinner avrà un nuovo best ranking di n.6 al mondo. Ora è il momento di festeggiare, te lo sei proprio meritato Jannik, bravissimo!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Jannik Sinner alza la prima palla della sua terza finale Masters 1000 in carriera, ha vinto il sorteggio e ha scelto di servire. Ma è De Minaur a vincere il primo punto, si butta avanti l’australiano e chiude la porta. L’azzurro rimette le cose a posto con il servizio, tre battute vincenti di fila e poi sfonda col diritto da tre quarti campi. Ottimo avvio, molto più sicuro dei suoi ultimi due incontri al servizio, 1-0. C’è vento, ma non la bufera della prima semifinale di ieri, che ha penalizzato molto il gioco. Eccellente anche in risposta Jannik: colpisce pulito, potente, al centro, non dando tempo ad Alex a far spazio alla palla. Si apre il campo così Sinner, velocissimo a piazzare il secondo colpo nell’angolo. 0-40 e tre palle break immediate. Pressione MORTALE di Jannik alla seconda chance: profondo, intenso, si prende il controllo, sposta indietro l’australiano, apre l’angolo e al secondo affondo si prende il punto che gli vale il BREAK, 2-0. Parziale di 8 punti a 2. Complicato il terzo gioco per l’azzurro: due errori, palle un po’ meno profonde, è bravo De Minaur ad appoggiarsi e strappare il punto del 15-40, due palle del contro break. Ace per cancellare la prima; purtroppo sbaglia per primo in un lungo scambio, paga un cambio di ritmo col back di rovescio ben giocato da Alex. Contro Break, 1-2. Poco preciso col rovescio l’altoatesino in questa fase, spinge ma sbaglia, meglio col diritto. 2 pari. Ritrova un gran game di servizio Jannik, anche col diritto spacca lo scambio, a zero si porta 3-2. Il confronto diritto dell’italiano vs. quello dell’australiano porta un netto vantaggio a Jannik, troppo più veloce e pesante, profondo e maggiormente carico di rotazione. Dal centro Sinner “spacca” la palla in direzione cross, e via rapido in contro tempo a rete. 0-30. Ma il rovescio di Jan invece oggi è poco sicuro, sembra contratto, come se non riuscisse a terminare il scioltezza tutta la rotazione all’impatto. Due errori, e poi un terzo al termine di uno scambio infinito, molto tattico, di ben 32 colpi, con tanta spinta dell’azzurro ma senza riuscire a chiudere e facendo anche discreta fatica… Del resto, le doti di incontrata di Alex sono ottime, come le sue gambe. Col diritto però è tutta un’altra musica, un’altra bordata posta Jan a palla break. Ottimo Sinner! Punisce una volée non così profonda del rivale con un lob perfetto. BREAK Sinner, di nuovo avanti 4-2 dopo 27 minuti. Ancora al servizio è un po’ incerto l’azzurro, spinge ma col rovescio concede qualcosa, e sul 30 pari arriva il primo doppio fallo, che gli costa la palla break. Se la gioca con coraggio: servizio esterno, schiaffo al volo di diritto a grande rischio che sbaraglia il rivale. Troppo rischio nell’affondo seguente, la palla è in corridoio e c’è ancora da soffrire con la seconda PB del game. Se la gioca bene De Minaur, inchioda sul rovescio Jannik che è evidentemente in difficoltà a sinistra nel trovare profondità, e accorciando troppo subisce l’affondo del “canguro”. Contro Break, per seconda volta si torna in equilibrio sul 4-3. In risposta Sinner è più sicuro che al servizio, soprattutto spingendo forte sulle seconde palle. Di nuovo l’azzurro avanti in ribattuta, 15-40 e due nuove chance per l’allungo. Stavolta spreca sulla seconda, dopo una grande risposta non entra a tutta col diritto, trattenendo il braccio la palla muore sul nastro. Molto duro l’ottavo game, finalmente Sinner trova un gran rovescio vincente, ma il game lo vince l’australiano grazie ad un errore di Jannik col diritto. 4 pari. È assai più trattenuto l’azzurro rispetto all’avvio, ha calato la velocità dei colpi, ma così facendo dà un assist al rivale che è bravo ad appoggiarsi e trova spinta. Appena ritrova la massima velocità aprendo anche il campo, De Minaur va in netta difficoltà, mente su lunghi scambi è l’aussie in vantaggio visto che rimette rischiando di meno. Con un Ace provvidenziale, Jannik sale 5-4. Inizia bene l’azzurro il decimo game: ritorna a sbracciare con massima velocità, apre il campo e se lo prende. De Minaur non trova la prima di servizio e sulla risposta aggressiva sbaglia malamente col diritto, 0-30. A punti dal set Jan. Ecco la sorpresa! Scambio lungo, e palla corta improvvisa di Sinner col rovescio, Alex è sorpreso corre male in avanti e sbaglia il tocco. 0-40, Tre Set Point! Basta il primo!!! Jannik “spacca” la palla, progressione micidiale, profondo, intenso come all’avvio, De Minaur contiene ma alla fine sbaglia. Con questa combinazione di velocità e profondità, l’australiano è in grande difficoltà. 6-4 Sinner, bravo a ritrovare la massima efficacia e intensità negli ultimi due, ottimi, giochi, a superare una fase centrale del parziale meno sicura e sciolta. Incredibile come De Minaur abbia retto nel set vincendo un pessimo 39% di punti con la prima palla, mentre Sinner ha vinto ben 10 punti in più nel set.
    Secondo set, Sinner ha il piccolo vantaggio di servire per primo, ma commette due classici errori gratuiti e guarda pure stizzito il suo angolo. Il game va ai vantaggi, con il diritto stavolta impreciso. Brutto game tecnicamente, ma Jannik lo porta a casa, 1-0, può fare corsa di testa. Sinner ritrova precisione col diritto, lo alza leggermente e lo gioca sempre a destra, con De Minaur che col suo movimento fa fatica a salire e schiacciare la palla, per lo 0-30. Ottima reazione dell’australiano, ritrova il servizio e si butta avanti prendendosi due punti a rete. 1 pari. Dopo un turno di servizio ottimo, Sinner ritrova scioltezza e soluzioni in risposta. Prima un passante lungo linea di rovescio dei suoi, scivolando a sinistra e trovando un controllo fenomenale, poi un’altra smorzata perfetta. Con un’altra bordata di diritto cross, ecco il 30-40 e prima palla break del set. Eccolo! Risposta aggressiva di rovescio, De Minaur prova a caricare il rovescio ma la palla non passa la rete. BREAK, 3-1 e servizio Sinner. Molto più sciolto adesso il top10 azzurro, questo diritto veloce e un filo lavorato di spin è terribilmente fastidioso per l’australiano, e poi ritrova anche l’Ace, che mancava ancora nel secondo set. Nonostante un doppio fallo (il secondo del match), allunga sul 4-1 con un magnifico contro piede, scelta finora rischiata poco e che sorprende l’avversario. È a due passi dal primo titolo M1000. Sotto nel punteggio, Alex accelera troppo i tempi di gioco, cerca di fare qualcosa di più, ma non ha la velocità per spaccare Jan dal fondo. Con due pessime accelerazioni, Alex crolla 0-30 e la prima palla non va. Un altro diritto potente, carico, incrociato, di Sinner è mal centrato dall’aussie, errore che gli costa lo 0-40. Tre chance per Sinner per spiccare il volo verso il successo. Gioca male la seconda Jannik, pigro su di un rovescio di scambio con la palla impattata male. Ma trasforma la terza, con un bel rovescio lungo linea che prende in contro piede De Minaur, finalmente ora il lato sinistro dell’azzurro è più sciolto e sicuro. BREAK Sinner, 5-1, serve per il titolo. Ora gioca libero da ogni tensione, sul 15-0 Jan scarica una mazzata col diritto lungo linea da autovelox, micidiale. Fa il pugno l’azzurro, vede lo striscione del traguardo. Spreca il primo Match Point con un doppio fallo sul 40-15, ma trasforma il secondo. Game Set Match Sinner!!! Bell’abbraccio tra i due amici (e compagni di doppio). Arriva il primo titolo Masters 1000, al terzo tentativo in carriera, strappa il nuovo best ranking al n.6 mondo, uguagliando quello di Berrettini. Resta Panatta il migliore da quando la classifica è stilata al computer (n.4).

    [7] Jannik Sinner vs Alex de Minaur ATP Toronto Jannik Sinner [7]66 Alex de Minaur41 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-1 → 6-1A. de Minaur30-40 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-1 → 5-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 df 40-303-1 → 4-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 0-15 0-30 0-405-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-4 → 5-4A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A4-2 → 4-3A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A3-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-02-2 → 3-2A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace2-0 → 2-1A. de Minaur 0-15 0-30 0-40 15-401-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    Sinner
    De Minaur

    Ace
    5
    1

    DOUBLE FAULTS
    3
    1

    FIRST SERVE
    26/52 (50%)
    28/53 (53%)

    1ST SERVE POINTS WON
    19/26 (73%)
    13/28 (46%)

    2ND SERVE POINTS WON
    15/26 (58%)
    10/25 (40%)

    BREAK POINTS SAVED
    2/4 (50%)
    5/10 (50%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    9
    8

    RETURN RATING
    226
    141

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    15/28 (54%)
    7/26 (27%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    15/25 (60%)
    11/26 (42%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    5/10 (50%)
    2/4 (50%)

    RETURN GAMES PLAYED
    8
    9

    NET POINTS WON
    4/4 (100%)
    4/8 (50%)

    WINNERS
    14
    3

    UNFORCED ERRORS
    16
    4

    SERVICE POINTS WON
    34/52 (65%)
    23/53 (43%)

    RETURN POINTS WON
    30/53 (57%)
    18/52 (35%)

    TOTAL POINTS WON
    64/105 (61%)
    41/105 (39%)

    MAX SPEED
    216 km/h (134 mph)
    204 km/h (126 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    201 km/h (124 mph)
    190 km/h (118 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    155 km/h (96 mph)
    153 km/h (95 mph) LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Toronto: I risultati con il dettaglio delle FInali. LIVE Jannik Sinner vs Alex De MInaur (LIVE)

    Jannik SInner e Alex De MInaur nella foto

    Masters 1000 Toronto (Canada) – Finali, cemento

    Center Court – Ora italiana: 19:30 (ora locale: 1:30 pm)1. [3] Rajeev Ram / Joe Salisbury vs Marcelo Arevalo / Jean-Julien Rojer Il match deve ancora iniziare
    2. [7] Jannik Sinner vs Alex de Minaur (non prima ore: 22:00)Il match deve ancora iniziare
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    Masters 1000 Madrid: Sinner regola De Minaur e vola agli ottavi

    Jannik Sinner, classe 2002

    Jannik Sinner in crescendo al Masters 1000 di Madrid. Dopo un esordio altalenante, l’azzurro stasera ha regolato in due set Alex De Minaur col punteggio di 6-4 6-1 e vola agli ottavi, dove attende il vincente di Auger-Aliassime vs. Garin. Una buona vittoria per Jannik, che poteva essere ancor più netta se non avesse avuto un passaggio a vuoto nella seconda parte del primo set, quando ha perso il break di vantaggio, in un filotto di quattro break di fila. Tutto semplice nel secondo parziale, un break al quarto game ha spaccato definitivamente il match.
    Sinner aveva vinto tutti i precedenti contro De Minaur (inclusa la finale delle NextGen di Milano 2019), anche stasera il campo ha confermato la superiorità tecnica dell’azzurro. De Minaur è uno dei tennisti più veloci del tour, ma ha un tennis molto sbilanciato sulla spinta in pressing e con poche variazioni. Commette errori, ma ci prova sempre, con grande abnegazione, nonostante un diritto piuttosto “ballerino”. Può diventare pericoloso quando riesce a provocare gli errori dell’avversario e trova grandi difese in corsa. Purtroppo per lui, oggi aveva di fronte Sinner, che ha un tennis piuttosto simile al suo ma con velocità e intensità superiori. Jannik ha sbandato solo in due game di battuta nel settimo e nono game, in cui ha commesso qualche errore di troppo, ma per il resto ha comandato il gioco con un pressing troppo intenso, continuo e profondo per la difesa di Alex e la sua capacità di ribaltare l’inerzia.
    Jannik ha spinto molto col diritto, commettendo qualche errore ma producendo un forcing tratti irresistibile. Le fasi migliori di Sinner sono state proprio quando ha risposto con aggressività, ha fatto un passo avanti e si è preso il centro del campo, guadagnando spazio e trovando il vincente (alcuni cross spettacolari) o sbaragliando la difesa del rivale. Anche il primo colpo dopo il servizio di Jannik è stato ficcante. Un tennis più percentuale, teso a provocare l’errore, che spettacolare nella ricerca del vincente, ma era la tattica più corretta stasera contro un avversario che può sbagliare molto.
    Si è notato nettamente come Sinner abbia prodotto i momenti migliori quando ha giocato avanti nel punteggio, più sciolto, più libero nel far correre il braccio a trovare accelerazioni notevoli. Quando hai un tennis con una componente di rischio in spinta così elevata, la scioltezza nell’esecuzione è importantissima. Per questo “Jan” deve cercare di ridurre i momenti di pausa, i cali di tensione (come nel primo set) quando è in vantaggio.
    Una buona vittoria, con un prossimo turno in cui partirà favorito sia contro Auger-Aliassime (sul rosso) che contro Garin.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Sinner scatta alla battuta. Spinge in sicurezza e muove lo score, 1-0. Continua a martellare anche in risposta Jannik, cercando più la profondità che l’angolo. La tattica funziona: il gran ritmo, superiore a quello del rivale, provoca gli errori di De Minaur, che concede due immediate palle break. Va completamente fuori giri col diritto Alex, cercando un’accelerazione lungo linea. 2-0 Sinner, che poi consolida il vantaggio con un tennis estremamente solido. Gran contropiede sul 30 pari, e quindi un diritto cross vincente spaziale per velocità, anticipo e precisione. 3-0 Sinner. Nel quarto game arrivano i primi errori dell’azzurro. Un nastro porta via il suo rovescio sul 30 pari, è palla break per il “canguro”. La cancella di prepotenza Jannik: spinge vicino alle righe, viene avanti e chiude di volo con un tocco secco, perfetto. Con un’altra accelerazione di diritto fulminante, Sinner si porta 4-1. Stasera la palla dell’azzurro è velocissima, trova grandi impatti sui colpi piuttosto puliti del rivale, ed è evidente il gap di potenza ed anticipo tra i due. Da qua in avanti, il set si complica e diventa una battaglia. Jannik serve sul 4-2 e incappa in un brutto game. Errore di rovescio, attacco troppo Garibaldino, schema di palla corta non ben eseguito (Alex è il più veloce del tour!), 15-40 e due palle del contro break. Con un erroraccio col diritto conclude il classico passaggio a vuoto, ora serve De Minaur 3-4. Anche l’aussie è in difficoltà, tre errori di fila per lo 0-40. Sfrutta la seconda palla break Jannik, forzando un errore di diritto del rivale. Serve per il primo set sul 5-3 Sinner. Inizia bene, col primo Ace del match, ma poi un errore in scambio e un doppio fallo, quindi un altro diritto muore in corridoio. 15-40, altre due palle break per Alex. Ottima prima da destra, ma sbaglia ancora col diritto in scambio, su di una palla piuttosto banale. Altro break (secondo turno di fila ceduto per Jannik), serve l’australiano sotto 4-5. Per fortuna di Jannik, arriva il quarto break di fila, quello che vale il 6-4 all’azzurro. Sinner ritrova precisione in spinta col rovescio e profondità col diritto, un pressing che De Minaur fa fatica a contenere. Chiude al primo Set Point grazie ad un errore clamoroso nello smash di Alex. Ottimo avvio di Sinner, poi ha perso sicurezza nella spinta, troppi errori (ben 15 per Jannik, contro soli 8 vincenti). Solo 57% di prime in campo, un po poche per l’azzurro.Secondo set, Sinner to serve. Inizia solido, nonostante un doppio fallo si porta 1-0. Si seguono i turni di servizio, con un tennis poco fantasioso, veloce e di sostanza in spinta. La scossa arriva nel quarto game. Sbaglia un diritto potente Jannik nel primo punto, poi lavora molto bene col diritto e cerca anche il back di rovescio per togliere peso sul diritto di Alex. Soprattutto impone velocità superiori al controllo di De Minaur, che sbaglia. 15-40, due palle break da difendere, le prime del set. Forza a tutta in risposta Jannik, il rovescio dell’australiano vola via. BREAK! Scatta l’ora di gioco e siamo 3-1 Sinner. Tanti errori di Alex in questa fase, Jannik è attento a spingere senza cercare un rischio eccessivo. La tattica paga, con un diritto preciso in lungo linea l’azzurro vola 4-1, sembra in controllo del match. Quando lascia correre il braccio – con meno pressione visto lo score – il ritmo di Jannik è incontenibile. Si porta 0-30 con un altro diritto bellissimo da tre quarti campo. De Minaur si aggrappa alla battuta e trova profondità col rovescio. Si va ai vantaggi. Con una bordata di diritto da sinistra Sinner strappa la palla del 5-1. Fa il pugno “Jan”, vuole chiuderla qua. Ottimo Sinner: altra risposta aggressiva e via a comandare col diritto dal centro. Alex non contiene la furia del rivale. BREAK Sinner, serve per chiudere il match sul 5-1. Chiude senza problemi l’azzurro, cerca anche due serve and volley dal 30-0 (i primi del match). Trasforma il secondo match point, errore in risposta di De Minaur. 6-1, foto di un secondo set dominato. Un Sinner in crescendo che al prossimo turno attende il vincente di Garin – Auger-Aliassime.

    Alex de Minaur vs [10] Jannik Sinner ATP Madrid Alex de Minaur41 Jannik Sinner [10]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-5 → 1-6A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-4 → 1-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-5 → 4-6J. Sinner 15-0 ace 15-15 15-30 df 15-40 30-403-5 → 4-5A. de Minaur 0-15 0-30 0-40 15-403-4 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-402-4 → 3-4A. de Minaur 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-4 → 2-4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 df 30-30 ace 40-300-3 → 1-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-300-2 → 0-3A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1
    1 ACES 11 DOUBLE FAULTS 332/48 (67%) FIRST SERVE 30/50 (60%)17/32 (53%)1ST SERVE POINTS WON 21/30 (70%)5/16 (31%) 2ND SERVE POINTS WON 11/20 (55%)2/7 (29%) BREAK POINTS SAVED 2/4 (50%)8 SERVICE GAMES PLAYED 99/30 (30%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 15/32 (47%)9/20 (45%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/16 (69%)2/4 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 5/7 (71%)9 RETURN GAMES PLAYED 822/48 (46%) SERVICE POINTS WON 32/50 (64%)18/50 (36%) RETURN POINTS WON 26/48 (54%)40/98 (41%) TOTAL POINTS WON 58/98 (59%) LEGGI TUTTO