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    Olimpiadi, Michieletto: “Non ho dormito dall’emozione”. Lavia: “E’ l’obiettivo di una vita”

    Di Redazione Solo due anni fa, quando stava per essere inserito nel roster dell’UniTrento Volley che avrebbe partecipato al campionato di Serie A3, l’Olimpiade poteva solo sognarla. Oggi quel sogno è diventato realtà; Alessandro Michieletto, l’ultimo prodotto in ordine di tempo uscito dal Settore Giovanile gialloblù, parteciperà ai Giochi a Cinque Cerchi di Tokyo e lo farà con appena quindici presenze in Nazionale Maggiore alle spalle. La sua è stata una scalata verticale; un’ascesa da togliere il sonno, come conferma lo stesso diciannovenne schiacciatore trentino, raggiunto telefonicamente a Roma. “Effettivamente questa notte non ho chiuso occhio da quanto grande fosse l’emozione per un momento così importante della mia vita – ha dichiarato – . Non ho ancora realizzato quello che significhi per me la convocazione all’Olimpiade; dire che sono orgoglioso ed onorato è forse riduttivo. Ringrazio Trentino Volley, gli allenatori, i miei compagni; tutti mi hanno permesso di creare questa opportunità eccezionale. Davanti a noi abbiamo un obiettivo importante, dobbiamo e vogliamo arrivare il più lontano possibile perché la Nazionale Italiana merita tutto ciò. Sinceramente spero di non rendermi conto sino al termine della manifestazione di quello che sto vivendo, per continuare a giocare leggero e senza pressioni. Sono troppo emozionato”. “Sono felicissimo, perché partecipare ad un’Olimpiade è da sempre il sogno di qualsiasi sportivo – ha spiegato il nuovo regista gialloblù Riccardo Sbertoli – ; ho iniziato a giocare sperando prima o poi di conquistarmi un posto fra coloro che vi prenderanno parte ed ora che ce l’ho fatta sono al settimo cielo. Cercherò di offrire il mio contributo alla causa, perché adesso l’obiettivo diventa quello di fare qualcosa ancora di più grande…” “E’ una sensazione bella ed unica, perché mi rendo conto che non tutti abbiano la possibilità di vivere quello che fra qualche settimana accadrà a noi – ha aggiunto infine via telefono Daniele Lavia, schiacciatore calabrese da poco inserito nella rosa di Trentino Volley – . Sono fiero quindi di essere uno dei dodici azzurri, è l’obiettivo di una vita; oltretutto arrivarci a soli ventun anni è un motivo di ulteriore vanto. Nell’ultimo periodo ho cercato di spingere ancora di più in allenamento per meritarmi questa opportunità e sono felice di aver convinto Blengini”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    VNL, azzurri promossi: Michieletto, Sbertoli e Pinali al top

    Di Paolo Cozzi Con le final four di sabato e domenica si chiuderà ufficialmente la VNL 2021 e tutti gli occhi si sposteranno ad oriente, verso Tokyo, dove il 23 luglio inizieranno le Olimpiadi. Ma prima di avventurarci nell’avventura a cinque cerchi, vediamo un po’ cosa ci lascia questa competizione in chiave azzurra, con una nazionale che sarà anche arrivata decima (risultato non di pregio, sicuramente) ma secondo me ha interpretato questo mese di gare con lo spirito giusto, crescendo nel corso della competizione e arrivando a giocare set importanti anche contro avversari che hanno schierato il sestetto titolare. Perché non dimentichiamocelo, la nostra era una squadra giovane e sperimentale, che doveva fare esperienza e fornire le prime indicazioni sul gruppo da portare agli Europei di settembre. Foto FIVB Peccato per la battuta, forse il fondamentale che più ci è mancato (a parte exploit individuali), perché altrimenti avremmo potuto raccogliere anche qualche scalpo importante… Bene invece il gioco al centro, diventato una chiave tattica per alleggerire la pressione sui laterali. Primo osservato speciale fra gli azzurri Alessandro Michieletto, che chiude la VNL in crescita e che secondo me merita fortemente un posto a Tokyo per quanto espresso sul campo. Dopo un inizio un po’ al rallentatore, il lungo mancino diventa essenziale nelle trame di gioco di Sbertoli e assoluto protagonista, specie negli ultimi incontri. Presente in tutte le classifiche per rendimento, spicca al quinto posto dei top scorer, e non è cosa da poco per un giovane che due anni fa giocava in Serie B: davvero una bellissima certezza. Bene anche Riccardo Sbertoli, che dopo aver balbettato nei primi match ha sciolto la tensione di una fascia di capitano comunque pesante e ha trovato il ritmo giusto con i suoi attaccanti unendo precisione e velocità di palla. Meglio con Pinali in campo, in quella che sarà la nuova diagonale di Trento. Anche per lui biglietto per Tokyo quasi assicurato. Foto Volleyball World Lo stesso Giulio Pinali, partito come secondo opposto (ma sono stati fatti girare giustamente tutti i giocatori per verificarli ad alto livello), presto si è preso il posto da titolare a suon di pallate. Onestamente a Ravenna non mi aveva impressionato cosi tanto, soprattutto perché poco costante nel rendimento, mentre a Rimini, anche quando è stato chiamato dalla panchina, ha risposto sempre presente. Finalmente volti nuovi al centro, con Gianluca Galassi una spanna su tutti, tanto da far tremare un po’ Mazzone nel ruolo di terzo centrale. Peccato per l’infortunio alla schiena che lo taglia probabilmente fuori dai giochi per l’Olimpiade, ma il futuro è suo, soprattutto ora che ad un braccio veloce e ad una buona mano ha aggiunto una rincorsa più esplosiva, in particolare in contrattacco; a muro può crescere ancora, ma avendo caviglie veloci non sarà un problema fare anche quest’ultimo step. Bene al centro anche Lorenzo Cortesia e Leandro Mosca, due giocatori forse poco conosciuti ai più ma che dopo questa VNL possono ambire ad un posto da titolare in Superlega. Il primo ha ben impressionato a muro, dove è stato il più positivo fra gli azzurri, il secondo ha stupito per la sua capacità di stare in campo e farsi trovare pronto quando serviva, soprattutto se si pensa che quest’anno ha fatto quasi sempre panchina a Milano. Insomma, l’infortunio di Galassi gli ha dato una chance e lui è stato bravissimo nel coglierla al volo e sfruttarla. Foto Volleyball World Fabio Balaso si presta ormai a essere uno dei top player europei nel suo ruolo, capace di prendersi tanto spazio in ricezione e di farsi trovare sempre pronto in difesa. Buona competizione anche per Francesco Recine e Mattia Bottolo, con il primo capace di trascinare la squadra con grinta e determinazione, cosa che forse è mancata un pelo al secondo, sembrato un po’ meno sbarazzino rispetto alle partite con Padova. Anche per loro un futuro importante e tutto da costruire, partendo però da solide basi. La sensazione è che il giovane Recine sia un po’ più avanti rispetto allo schiacciatore patavino, e che già quest’anno a Piacenza proverà a ritagliarsi uno spazio importante in una squadra ambiziosa. Chi forse non è riuscito a sfruttare appieno l’occasione è stato Gabriele Nelli, e mi dispiace molto perché nulla si può dire sull’impegno che mette in campo. Dopo un avvio difficile si era ripreso bene, giocando partite importanti, ma poi negli ultimi match è tornato molto altalenante, e se in  battuta è stato tra i pochi azzurri a picchiare forte, in attacco ha finito spesso per commettere tanti, troppi errori che ne hanno appesantito il rendimento. Meglio l’intesa con Spirito che con Sbertoli, ma purtroppo da lui in questa VNL mi aspettavo qualcosa di più che invece è mancata. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto: “Siamo felici, non era una partita scontata”

    Di Redazione C’è grande entusiasmo in casa azzurra dopo la vittoria in VNL contro l’Olanda, e tra i più esuberanti come sempre c’è lo schiacciatore Alessandro Michieletto: “Siamo felici – spiega nel dopopartita – perché era una partita molto difficile, il risultato era tutt’altro che scontato. Nimir Abdel-Aziz è un top player, abbiamo provato a contenerlo e ci siamo riusciti in parte, ma penso che abbiamo battuto bene e quando lo facevamo riuscivamo ad allungare mettendo in crisi il loro side out. Nell’ultimo set ci siamo un po’ incartati, ma può capitare: siamo molto contenti di questi tre punti“. Domani l’Italia tornerà in campo contro la Francia: “Sicuramente sarà una battaglia – commenta Michieletto – loro sono una squadra di livello molto alto, quindi noi proveremo a giocarcela e dare il meglio che possiamo. La cosa più importante è stare in campo tranquilli e fare il nostro massimo“. LEGGI TUTTO

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    Ballottaggi olimpici: Sbertoli, Michieletto e Galassi provano a convincere il CT

    Di Paolo Cozzi In attesa del prossimo trittico di partite per la nostra “nazionale B”, impegnata in VNL nella bolla di Rimini, il CT azzurro Gianlorenzo Blengini ha diramato ieri la lista dei 20 papabili per Tokyo 2020, una riduzione dall’elenco allargato dei 28, che non genera sorprese e lascia aperti quegli interrogativi che tutti i tifosi stanno ponendosi, ovvero: chi saranno i nostri 12 corazzieri che dal 23 luglio all’8 agosto proveranno ancora una volta ad andare all’assalto di quell’oro olimpico che troppe volte abbiamo annusato da vicino per poi vederlo sfumare sul più bello? La premessa: la sensazione è che Blengini voglia affidarsi allo zoccolo duro di Rio 2016 e che preferirà puntare, anche per i ruoli di rincalzo (che poi rincalzi non sono, visto che parliamo di Olimpiadi e di top player) su giocatori più maturi e di sicuro affidamento, piuttosto che su alcune promesse di valore certo che si sono messe in luce tra campionato e VNL. Il CT lascerebbe quindi agli Europei il compito di lanciare sul palcoscenico internazionale i nostri talenti. Inutile sottolineare che in un torneo olimpico non ci sono spazi per grossi sconvolgimenti, che il sestetto titolare resterà fisso in campo salvo qualche cambio tattico per battuta o ricezione e che in un quarto di finale, semifinale o finale prima di cambiare giocatori come Zaytsev, Giannelli, Juantorena, Anzani ci vorrà un autentico tsunami… o un attimo di lucida follia da parte del nostro coach. Primo dubbio che sorge scorgendo la lista è su chi verrà portato a Tokyo come vice Giannelli. Un giovane emergente come Sbertoli, che ormai è consacrato nel volley italiano e pronto ad esplodere sul palcoscenico europeo grazie a Trento, oppure un palleggiatore navigato e senza “pretese” da titolare come Saitta, in grado di dare una mano a livello di gruppo e riproponendo scelte fatte già in passato con Boninfante e Sottile? Pur riconoscendo a Saitta una grandissima stagione a Vibo, credo che il talento di Sbertoli sia una spanna al di sopra e che non si possa puntare tutto sul solo Giannelli, perché gli imprevisti possono sempre accadere… Per il ruolo di schiacciatore, direi che in lizza ci sono Juantorena, Lanza, Kovar, Antonov e Michieletto. La sensazione, dando per acclarato che i primi tre hanno già il biglietto pronto, è che Antonov parta favorito sul giovane talento trentino in virtù della sua maggior esperienza internazionale e di una propensione di Blengini ad affidarsi ad atleti già maturi. Personalmente credo che il pur bravo attaccante italo-russo abbia già fatto il suo corso in maglia azzurra, e che Michieletto meriti ampiamente quella maglia anche perché il quarto attaccante difficilmente andrà in campo a Tokyo, ma farà tanta esperienza a livello mentale per gli anni successivi quando diventerà uno dei leader del futuro. Semmai si potrebbe pensare ad un Antonov come quinta banda/secondo opposto, visto che Nelli e Pinali (seppur quest’ultimo in gran forma in VNL) paiono leggerini a livello internazionale e Vettori lascia qualche dubbio sulla continuità soprattutto a livello mentale. E veniamo ai centrali, ruolo in cui Anzani, Piano e Mazzone erano pressoché certi di andare a Tokyo (e resta ancora questa la sensazione), ma qualche dubbio spero che Galassi lo abbia instillato nel coach, perché da outsider sta facendo una VNL preziosa e soprattutto si sta ponendo prepotentemente come centrale d’attacco, figura che un po’ manca nel terzetto sopracitato. Se Anzani è il centrale più equilibrato, bravo in attacco, preciso a muro e temibile in battuta, Piano è decisamente un centrale di muro che a livello internazionale paga però un attacco non proprio potentissimo, mentre Mazzone di contro è il centrale più abile in attacco, e proprio fra lui e Galassi credo ci sarà un testa a testa fino all’ultimo per chi salirà sull’aereo… Blengini si affiderà ad un usato sicuro che ben conosce o proverà la voglia di emergere del centrale di Monza per tenersi una freccia nella sua faretra nel giorno in cui le bande faticheranno a trovare varchi in attacco? Da valutare anche l’intesa con Giannelli, che sul gioco al centro ha caratteristiche particolari. Ultimo dubbio quello nel ruolo di libero: qui Balaso, nonostante una grande stagione e una crescita personale importante, sembra destinato a restare a casa e lasciare il posto al più esperto e rodato Colaci, uomo squadra dal rendimento assicurato. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto: “Siamo sulla strada giusta, continuiamo così”

    Di Redazione Gli azzurri rompono il ghiaccio nella VNL contro la Bulgaria, firmando al tie break il loro primo successo nella competizione. Alessandro Michieletto è euforico anche se un po’ intimidito dai microfoni: “Sono veramente felice di questa vittoria, era da tanto che la cercavamo e finalmente è arrivata. È stata una lunga battaglia, ma portarsela a casa al tie break è segno che siamo in grado di lottare contro queste grandi squadre. Siamo sulla strada giusta, ma dobbiamo continuare e domani avremo un’altra grande partita“. Anche sul piano personale Michieletto è stato uno dei grandi protagonisti con 21 punti: “Sono molto contento, dopo le prime 3 partite sapevo che potevo dare di più alla squadra e oggi penso di esserci riuscito. Stiamo ancora cercando di trovare l’intesa tra di noi, ma sono sicuro che con il tempo migliorerà e riusciremo a portarci a casa qualche partita in più“. La Bulgaria, dal canto suo, ha schierato una formazione molto giovane mettendo in mostra il talento di Radoslav Parapunov, MVP dell’ultimo campionato NCAA: “Penso che per me fosse la prima partita ufficiale da titolare, è stata un’emozione straordinaria. Peccato che non sia finita con una vittoria, ma è bello che tutti abbiano la possibilità di giocare. Non abbiamo un obiettivo di classifica specifico, guardiamo giorno per giorno e ora ci concentriamo sulla prossima gara“. LEGGI TUTTO

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    Itas all’italiana con Michieletto e Lavia. Per il palleggio c’è Sbertoli?

    Di Redazione Cominciano timidamente ad affacciarsi le prime ipotesi sul futuro dell’Itas Trentino dopo il “terremoto” che ha portato la società a mettere sul mercato i big, da Giannelli a Nimir. Una delle poche certezze è che quella della prossima stagione sarà una squadra a trazione italiana: la società ha infatti a disposizione due schiacciatori nostrani come il gioiellino di casa Alessandro Michieletto e Daniele Lavia (acquisito in tempi non sospetti da Modena), che a questo punto potrebbero giocare entrambi da titolari. E un posto nel sestetto potrebbe guadagnarselo anche Lorenzo Cortesia accanto a Marko Podrascanin, uno dei pochi confermati. Italiano sarà, evidentemente, anche il palleggiatore: nel valzer di registi a cui ha dato il via il passaggio di Giannelli a Perugia la società, come riferisce il Corriere del Trentino, sembra interessata a puntare su Riccardo Sbertoli più che su Dragan Travica, con quest’ultimo che potrebbe sostituirlo a Milano. L’ingaggio del palleggiatore azzurro – che è ancora sotto contratto con l’Allianz – richiederebbe un investimento per il buyout da versare alla società meneghina, ma si tratta di uno sforzo sostenibile anche se sostanzioso. Il quotidiano trentino sottolinea che alla base torneranno anche due giocatori ceduti in prestito come Lorenzo Codarin da Cuneo – che potrebbe rivelarsi utilissimo come terzo centrale – e Oreste Cavuto da Cisterna. Punto interrogativo, invece, sul libero che dovrà sostituire Totò Rossini, destinato a Modena nell’affare Nimir. LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Questi sono i playoff”. Lorenzetti: “Non dobbiamo stupirci”

    Di Redazione
    Le dichiarazioni raccolte al termine di gara 1 dei quarti di finale dei Play Off SuperLega Credem Banca 2021, giocata ieri sera alla BLM Group Arena fra Itas Trentino e Gas Sales Bluenergy Piacenza.
    Ricardo Lucarelli: “Per tanti anni ho guardato in tv i playoff della SuperLega italiana e sapevo bene quanto fossero difficili da affrontare. Oggi ne ho avuto la riprova sul campo, è stata veramente dura avere ragione di una squadra molto forte come Piacenza. Ora sarà importante riposare bene per arrivare al meglio alla partita di domenica, che ovviamente sarà un’altra battaglia. Siamo stati bravi, dopo aver perso il terzo set, a giocare di testa e a sfruttare il nostro servizio per riprendere in mano la situazione”.
    Alessandro Michieletto:”Questi sono i playoff, Piacenza ha giocato un’ottima gara e ad un certo punto sembrava che avesse in pugno la situazione. Dopo aver perso il terzo set abbiamo cominciato a limitare gli errori in attacco e a ricevere meglio, anche perché il servizio avversario è un po’ calato e siamo andati a prenderci la vittoria. Ce la teniamo stretta, dato che in questa fase conta solo vincere con qualsiasi punteggio, e andiamo avanti”.

    “Ci diciamo sempre che la post season italiana è equilibratissima – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti al termine della partita – , quindi se andiamo al tie break contro Piacenza non dobbiamo stupirci, significa che il nostro campionato rimane di alto livello. La gara di oggi era importante per entrare nel clima agonistico di questa fase, abbiamo faticato molto per meriti specifici dei nostri avversari, ma siamo stati a bravi a mantenere sempre la calma e questo atteggiamento è stato decisivo per crescere dal quarto set in poi. Sappiamo che non abbiamo ancora fatto nulla e che la gara che viene dopo è sempre la più importante”.
    Fra tre giorni, domenica 14 marzo gara 2, da giocare alla al PalaBanca di Piacenza a partire dalle ore 18: diretta Radio Dolomiti ed Eleven Sports.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto miglior giovane di Superlega per i lettori di Volley NEWS

    Di Redazione
    Maggioranza assoluta per Alessandro Michieletto: è lui, secondo i lettori di Volley NEWS, il miglior giovane della Superlega 2020-2021. Sono state oltre 1000 le preferenze espresse nel sondaggio lanciato in homepage e più del 51% sono andate allo schiacciatore dell’Itas Trentino, protagonista di un campionato giocato spesso da titolare, tra prestazioni di alto livello e la speranza sempre più concreta di un posto alle Olimpiadi di Tokyo.
    Al secondo posto nel gradimento dei nostri lettori si piazza Mattia Bottolo, grande rivelazione della stagione con la maglia della Kioene Padova: per lui il 24,46% dei voti. A seguire Daniele Lavia, schiacciatore della Leo Shoes Modena e a sua volta in piena corsa per la convocazione in azzurro (18,10%) e Francesco Recine della Consar Ravenna (6,36%).

    Il sondaggio è terminato

    Com’è ovvio, la nostra piccola consultazione non ha alcuna pretesa di “scientificità”: siamo nel campo del gioco e soprattutto, come sempre avviene nello sport, ogni “verdetto” è provvisorio… A prestissimo per un nuovo sondaggio! LEGGI TUTTO