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    F1, Jean Alesi arrestato in Francia per aver lanciato petardi alla finestra del cognato

    Brutto episodio per Jean Alesi, arrestato in Francia. L’ex pilota della Ferrari è stato trattenuto dalla polizia nel pomeriggio di lunedì vicino ad Avignone, a seguito delle indagini sul danneggiamento dello studio di quello che è il cognato di Alesi.

    Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa AFP, Alesi è stato fermato a Villeneuve-lès-Avignon, la città in cui risiede in Francia, per aver danneggiato con del materiale esplosivo lo studio dell’abitazione dell’architetto.

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    “Solo un brutto scherzo”

    L’ex pilota di Formula 1 ha spiegato i fatti e relegato la vicenda a uno scherzo, quanto avvenuto nella sera di domenica, quando – secondo le ricostruzioni – da un’auto con tre persone una è sceso per posizionare un petardo – acquistato in Italia, avrebbe spiegato Jean agli investigatori – sulla finestra dell’abitazione.

    Alesi, secondo quanto riporta L’Equipe, ha ammesso d’aver collocato il petardo che ha danneggiato la finestra dello studio del cognato. Un brutto scherzo con sullo sfondo una vicenda di separazione tra il cognato e la sorella di Jean Alesi. In auto con Jean erano presenti il figlio e un amico.

    In auto insieme a due persone

    “Jean Alesi è stato arrestato lunedì intorno alle 16:00 per aver danneggiato la proprietà altrui per mezzo di un ordigno esplosivo”, ha confermato il vice procuratore di Noemes, Antoine Wolff. La polizia è stata chiamata domenica intorno alle 22 dai residenti nel quartiere, preoccupati dal rumore dell’esplosione. E proprio un vicino avrebbe annotato la targa dell’auto che ha permesso poi aglia genti di risalire al pilota 57enne, che ha assicurato di non essere in cattivi rapporti con nessuno dei familiari ma di voler solo scherzare. LEGGI TUTTO

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    F1, petardo contro l'ufficio del cognato: fermato Jean Alesi

    ROMA – L’ex pilota F1 Jean Alesi si trova in stato di fermo presso l’ufficio di sicurezza del dipartimento di Vaucluse ad Avignone per dei danni commessi verso l’ufficio di suo cognato. “Jean Alesi è stato preso in custodia intorno alle 16 di lunedì per aver danneggiato la proprietà di altre persone con un dispositivo esplosivo”, ha riferito il vice procuratore di Nimes Antoine Wolf. I fatti avrebbero avuto luogo nella serata di domenica 19 dicembre quando intorno alle 22 tre persone avrebbero parcheggiato un auto, appartenente a Jose Alesi, fratello dell’ex pilota, nei pressi dello studio di architettura del cognato, inserendo un petardo nel telaio della finestra dello studio di architettura che ha causato danni alle persiane e ai vetri.
    “Un brutto scherzo”
    L’ex pilota Ferrari si sarebbe recato in questura dove avrebbe scagionato il fratello dichiarando di essere lui in quella vettura insieme al figlio ed un amico del ragazzo. Alesi avrebbe pensato ad un “brutto scherzo” nei confronti del cognato in odore di separazione con la sorella, infilando lui stesso nei pressi della struttura “il grande fuoco d’artificio comprato in Italia senza immaginare che avrebbe causato tali danni”. Il cognato ha dichiarato di non aver avuto nessun tipo di problema in precedenza con Alesi ma ha presentato lo stesso denuncia per i danni al suo ufficio. LEGGI TUTTO

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    F1, Jean Alesi fermato dalla polizia: ha danneggiato l'ufficio del cognato

    ROMA – Jean Alesi, ex pilota F1, è in stato di fermo ad Avignone per aver fatto esplodere un ordigno nei pressi dell’ufficio del cognato. “Jean Alesi è stato preso in custodia intorno alle 16 di lunedì per aver danneggiato la proprietà di altre persone con un dispositivo esplosivo”, ha riferito il vice procuratore di Nimes Antoine Wolf. I fatti avrebbero avuto luogo nella serata di domenica 19 dicembre quando intorno alle 22 tre persone avrebbero parcheggiato un auto, appartenente a Jose Alesi, fratello dell’ex pilota, nei pressi dello studio di architettura del cognato, inserendo un petardo nel telaio della finestra dello studio di architettura che ha causato danni alle persiane e ai vetri.
    “Un brutto scherzo”
    Dopo l’accusa ai danni del fratello l’ex ferrarista si sarebbe recato in questura per scagionare Jose, ammettendo di essere lui l’uomo presente nella vettura con il figlio ed un amico del ragazzo. Alesi avrebbe pensato ad un “brutto scherzo” nei confronti del cognato in odore di separazione con la sorella, infilando lui stesso nei pressi della struttura “il grande fuoco d’artificio comprato in Italia senza immaginare che avrebbe causato tali danni”. Il cognato ha dichiarato di non aver avuto nessun tipo di problema in precedenza con Alesi ma ha presentato lo stesso denuncia per i danni al suo ufficio. LEGGI TUTTO

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    F1: Jean Alesi diventerà cittadino onorario di Alcamo

    ROMA – Jean Alesi diventerà cittadino onorario della città di Alcamo, in provincia di Trapani. Il pilota francese di origini italiane, che ha corso per cinque anni con la Ferrari in Formula 1, ha sempre avuto un grosso legame con il Bel Paese, e riceverà la cittadinanza nella giornata di oggi, mercoledì 7 luglio, alle ore 19, presso l’Atrio Santi Ignazio e Lojola e Francesco Saverio, nel centro della località siciliana.
    Le parole del sindaco
    Il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, ha commentato con entusiasmo l’iniziativa dell’amministrazione comunale: “Sono passati anni, ma ancora oggi per molti di noi la Formula 1 rimanda al rosso della Ferrari guidata da Alesi – ha scritto su Facebook -. Non vedo l’ora di stringergli la mano e proclamarlo nostro cittadino onorario”. LEGGI TUTTO

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    F1, FDA Test Ferrari (Fiorano): Oggi in pista Alesi, Armstrong e Shwartzman

    La Ferrari Driver Academy ha portato oggi in pista a Fiorano tre giovani piloti: Alesi, Armstrong e Shwartzman.

    Hanno avuto inizio i cinque giorni di test della Scuderia Ferrari in programma fino a venerdì con sette piloti sulla pista di Fiorano.
    Ad accogliere la squadra e tre talenti della Ferrari Driver Academy coinvolti oggi, una temperatura prossima agli zero gradi centigradi e qualche fiocco di neve che è caduto, leggero, sul circuito di casa del Cavallino Rampante.
    Il primo a salire in macchina è stato Giuliano Alesi – a poco più di 30 anni di distanza da quando il padre Jean effettuò il suo primo test con la Scuderia a bordo di una F1-90 – che un minuto dopo le ore 10:00 è uscito dal box al volante della SF71H del 2018.
    Giuliano AlesiIl ventiduenne francese portava sulla livrea della vettura il numero 28, il primo impiegato dal papà nella sua avventura in Ferrari nella stagione 1991.
    “Ringrazio la Ferrari e la FDA per la fantastica opportunità che mi è stata offerta oggi – ha commentato il giovane Alesi -. Potermi sedere nell’abitacolo della SF71H è stata un’emozione incredibile così come speciale è stato scendere in pista davanti a mio padre su una monoposto contrassegnata dal suo stesso numero di gara.A livello di maneggevolezza la monoposto non è troppo difficile da guidare ma la potenza è sorprendente, sembra non finire mai. Anche la frenata colpisce per quanto è pronta ed efficiente.Questo test è stato il modo più bello che ci potesse essere per salutare la Ferrari. MI attende una nuova avventura che sono impaziente di cominciare”.
    Marcus ArmstrongPoco dopo le ore 11 la SF71H è stata adattata alle misure del secondo pilota di FDA coinvolto nel test, Marcus Armstrong, diventato così il secondo neozelandese a guidare una Ferrari della massima categoria dopo Chris Amon.
    “Chiaramente questo è un giorno speciale nella mia vita – ha detto Armstrong – ed è andato tutto esattamente come me lo aspettavo. Non per questo però me lo sono goduto di meno! Debuttare al volante di una vettura di Formula 1 è sempre qualcosa di magico, ma se quella monoposto è una Ferrari allora diventa indimenticabile. Si dice sempre che la cosa che colpisce di più di una Formula 1 è la frenata ed è proprio così, ma anche il carico aerodinamico, la velocità in curva, lo sterzo, la potenza e la perfezione nelle cambiate sono su un pianeta diverso rispetto a qualunque altra categoria dell’automobilismo. Ringrazio Ferrari ed FDA per avermi permesso di vivere questa giornata e spero di poter risalire presto su una Formula 1 in futuro”.
    Robert ShwartzmanA girare fino quasi al calare del sole sulla monoposto di tre anni fa è stato infine Robert Shwartzman.“Poter guidare una Ferrari di Formula 1 è sempre un privilegio – ha commentato Shwartzman – e devo ammettere che cominciava a mancarmi questa sensazione: oggi insieme al team abbiamo portato avanti un programma di lavoro finalizzato a migliorare le mie capacità di dare indicazioni e spero di essere riuscito a fare bene quello che mi è stato chiesto. Per quanto mi riguarda è stato il modo migliore di tornare a guidare per la prima volta nell’anno nuovo. Sono riuscito subito a riprendere il feeling con vettura e squadra, come non fosse trascorso più di un mese dall’ultima volta e le sensazioni sono state buone per tutti i giri che abbiamo percorso. Ora è tempo di concentrarmi sul campionato di Formula 2 con il team Prema, ma spero che quanto prima si presenti un’altra occasione per calarmi nell’abitacolo di una Ferrari”.
    Domani il lavoro sulla pista di Fiorano proseguirà: a girare sulla SF71H sarà il pilota titolare della Scuderia, Charles Leclerc. Mercoledì sarà invece il momento dell’esordio su una Ferrari per Carlos Sainz. LEGGI TUTTO