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    Del Monte®Supercoppa Serie A2, dopo oltre due anni il Palasport di Bergamo si tinge di rossoblù

    Da Reggio Emilia a Reggio Emilia. Il 14 febbraio 2020 contro la Conad si giocava l’ultima partita del torneo di A2, l’8 aprile 2022 lo stesso avversario per la seconda edizione della Del Monte ® Supercoppa. Quel giorno era in campo l’Olimpia, che avrebbe conquistato la settimana successiva a Bologna la sua prima Coppa Italia. Quasi 26 mesi dopo il Palasport di Bergamo torna ad abbracciare i colori rossoblù, nel frattempo declinati in Agnelli Tipiesse. La vincitrice della Regular Season e detentrice del trofeo (alle 18) ospiterà la trionfatrice nella Del Monte® Coppa Italia A2.
    L’evento sarà organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con la società orobica, di fatto testa di serie grazie al primo posto ottenuto nella stagione regolare.Oltre alla location, ecco un’altra grande novità: il ritorno del volley maschile di Serie A su SKY. La partita sarà infatti trasmessa in diretta da SKY Sport Arena (canale 204), commentata da Stefano Locatelli e Alberto Cisolla.
    Martedì 5 aprile alle ore 12.30 in diretta YouTube la presentazione ufficiale del match. Il presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi e i dirigenti delle due squadre presenteranno la gara con gli interventi degli allenatori Gianluca Graziosi e Vincenzo Mastrangelo e dei due capitani Antonio Cargioli e Fernando Gabriel Garnica.

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    Coach Graziosi ed il primato: “Applausi ai ragazzi. Supercoppa? Vogliamo la rivincita con Reggio Emilia”

    54 punti, primo posto con 2 giornate d’anticipo a + 7 sulla seconda, 6 vittorie di fila (di cui cinque per 3-0). Totale in campionato: 18 successi (di cui 13 per 3-0) su 22 gare disputate e seconda regular season vinta nelle ultime due annate. Questi i numeri eloquenti del primato dell’Agnelli Tipiesse. Il tecnico Gianluca Graziosi applaude il lavoro dei suoi e, al contempo, mantiene altissima la soglia d’attenzione. Con due partite da disputare, particolarmente allenanti in preparazione ai play-off e, prima in ordine di tempo, alla Supercoppa contro Reggio Emilia, vincitrice della Coppa Italia.
    Leadership con il conforto dell’aritmetica. Il bello viene adesso…
    “Siamo felici per la posizione, ma prima di tutto ci tenevamo ad avere la rivincita con Reggio Emilia. Per dimostrare che non eravamo la squadra che è stata eliminata in Coppa Italia. Un’occasione che, oltre a consegnarci la chance di giocarci un trofeo come la Supercoppa, diverrà estremamente funzionale verso i play-off”.
    Tre punti contro Motta di Livenza, il quinto 3-0 di fila. Quante certezze in più ha dato un match di tale spessore?
    “Prestazione di livello assoluto. Stiamo alzando costantemente la qualità del nostro gioco ed è ciò che mi gratifica maggiormente. Come, contestualmente, si è elevato lo standard in allenamento. Molta attenzione, altrettanta determinazione ed il piacere di lavorare in palestra”.
     Come verrà impostato l’immediato futuro?
    “A prescindere dalla posizione che avremmo ottenuto, già da tempo si sta focalizzando l’attenzione sul post season. A Brescia e con Reggio Emilia scenderemo in campo al 100% senza guardare alla classifica proprio in funzione del percorso. Dagli errori si deve imparare: lo scorso anno, già certi del piazzamento, avevamo allentato la morsa. Ai play-off Brescia, già in temperatura mentalmente e fisicamente grazie al passaggio degli ottavi di finale, si è presentata in condizioni migliori e sappiamo bene come è finita.
     Due antagoniste “ad hoc” per due partite che, come si suol dire, si preparano da sole?
    “Due impegni che ci consentiranno di arrivare al momento-clou con la testa giusta. Magari fisicamente, alla luce dei carichi, non saremo al 150% ma sicuramente al 100%. Vediamoli come i due allenamenti più importanti della stagione. Se non altro perché il primo è un derby sempre sentitissimo contro un avversario in lotta per i play-off, il secondo è contro la squadra che ci ha estromesso dalla Coppa Italia e che ritroveremo la settimana successiva in Supercoppa”
     Che sapore ha il primo posto?
    “Rende onore ad un gruppo che, in due anni, ha conquistato due regular season, una Coppa Italia ed una Supercoppa. Ogni tanto si tende a farsi il palato troppo buono, laddove altri metterebbero la firma. La strada è lunga, nulla sarà semplice anzi tutto difficilissimo. Chiaramente siamo nelle condizioni migliori per preparare lo sprint. Ma passo dopo passo. Prima Brescia e Reggio Emilia, poi la Supercoppa. Con la speranza d’avere tanto pubblico e che sia una grande festa per la pallavolo”. LEGGI TUTTO

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    Bergamo , cartolina da Caorle: 3-0 a Motta

    Definirlo solo il sesto timbro di fila è riduttivo. Etichettarlo come il quinto 3-0 consecutivo pure. Perché sul taraflex dove hanno lasciato le penne Santa Croce e Castellana, la capolista Agnelli Tipiesse mette il francobollo su qualcosa di più di una semplice cartolina da Caorle. Nel secondo periodo, infatti, c’è tutto quello che serve per pigiare il tasto “rec” e consegnare il tratto di match alle cineteche più raffinate. Sotto 22-18, coach Graziosi ferma il gioco e rispedisce in campo una Bergamo trasformata. Che con una serie di Larizza lustra l’argenteria offensiva con Pierotti, il muro con Cargioli e manda fuorigiri Motta. La forza del collettivo fa capolino in maniera perfino straripante e sgretola la matricola nel momento del massimo sforzo. Un colpo durissimo per i padroni di casa a cui resta forte la sensazione di non poter far nulla per arginare i rossoblù. Sensazione che trova conferma in maniera più che amplificata nel terzo set fissato addirittura a 11 con i giri del motore rimasti alle stelle. Da aggiungere al pomeriggio perfetto in terra veneta anche un parziale d’avvio comandato dal primo all’ultimo punto. Quasi giocato da gatto con il topo. Biancoverdi che vanno a – 1 (15-16) e vengono immediatamente ricacciati indietro da un turno dai nove metri di Cargioli. Break 6-0 (15-22), giusto per far vagamente intuire le intenzioni.
    Perfino superfluo scendere in meriti individuali di fronte ad un concerto di tale portata. Il 56% in attacco, i 10 muri (a 3) sono due dati eloquenti. Alla stregua dell’62% offensivo di Pierotti, della crescita esponenziale di Padura Diaz (12, 47%), dei sette muri totali dal centro, dei professori Finoli e D’Amico, l’uno in regia e l’altro in seconda linea. Con il regalo di gocce di campo, sui titoli di coda, per Lorenzo Abosinetti, il più giovane del gruppo. Tra una settimana, sempre alle 16, sarà tempo di derby in quel di Brescia.
    HRK Diana Group Motta – Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (17-25, 22-25, 11-25) Motta: Alberini, Cattaneo 6, Acuti 5, Gamba 6, Loglisci 1, Biglino 4, Zaccaria (L), Secco Costa 8, Battista (L), Saibene, M. Pugliatti. N.E. F. Pugliatti, Morchio, Luisetto. All. Lorizio.Bergamo: Finoli 3, Terpin 9, Larizza 8, Padura Diaz 12, Pierotti 10, Cargioli 9, D’Amico (L), Abosinetti, Mancin. N.E. De Luca, Cioffi, Baldi, Ceccato. All. Graziosi.Arbitri: Spinnicchia, Laghi. LEGGI TUTTO

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    Bergamo e il “fattore 5”. Mondovì non ha scampo

    Fattore “cinque”. L’Agnelli Tipiesse espugna Mondovì, cala il pokerissimo (quarto 3-0 di fila) e allunga su Santa Croce, seconda della classe messa a – 5. Nel recupero del settimo turno i rossoblù non si distraggono e scongiurano il pericolo di finire in testacoda. Contro il fanalino arriva una prestazione senza sbavature, senza particolari grattacapi e archiviata lasciando poco margine all’orgoglio della Synergy. Pronostico rispettato dunque e prima trasferta del trittico che passerà dagli ostacoli esterni Motta di Livenza (domenica 20) e Brescia (sette giorni dopo), messa in ghiaccio in poco più di un’ora. Bergamo bada al sodo tenendo un buon ritmo di gioco e focalizzandosi sulla propria prestazione, come da “diktat” per chi vuole continuare a presidiare l’attico della serie A2. Valori differenti e pare perfino banale evidenziarlo (vista la forbice di 36 punti alla vigilia), ma Cargioli e soci sono abili a farli venire a galla fin dalle prime battute. Il capitano, giusto per far capire la tipologia d’approccio, firma 4 muri in un periodo iniziale chiuso a 16 con l’attacco al 56% e Padura Diaz miglior marcatore (6,67%; alla fine saranno 14, 72%). Mentre Finoli inventa in regia, l’altro centrale Larizza non vuol essere da meno rispetto al compagno di reparto al centro e inaugura il secondo periodo con il muro dell’1-5. Non è altro che il preludio ad un’altra picchiata verso il traguardo, resa apparentemente semplice solo per merito dello standard della squadra orobica, capace di disinnescare puntualmente anche l’opposto nigeriano Arinze, che comunque mette anche del suo. Come del suo mette anche Pierotti, oltre a Terpin che chiuderà con 5/5 e 100% offensivo, dalla linea dei nove metri per il 14-4. Il monologo della capolista consente a Cioffi di aumentare il suo minutaggio (al posto di Cargioli) e regala a Baldi (per Padura Diaz) la soddisfazione di mettere a terra il 22-6. Per non discostarsi dagli avvii precedenti, l’Agnelli Tipiesse mura con Pierotti e colpisce con Padura Diaz per il 6-1 al rientro sul taraflex. L’ex Terpin non sbaglia un colpo, mette in pipe il 16-8 e agevola sprazzi anche per Ceccato, nuovamente per Cioffi e per un tonico Baldi (6,71%). Anche se nel finale Graziosi (sopra 22-19) conclude riaffidandosi alla diagonale titolare. Insomma, un martedì sinonimo di una buonissima messa a punto del motore in vista delle prossime due sfide lontano dal PalaPozzoni.
    Il commento di coach Gianluca Graziosi: “Un’ottima partita. Abbiamo dimostrato di non essere primi per caso. Oltre ad imprimere un bel ritmo, abbiamo approcciato il match con grande umiltà e con attenzione. Questo mi rende orgoglioso. Le grandi squadre oltre a giocare una buona pallavolo devono avere anche la giusta mentalità. E stasera è stato cosi”
    Synergy Mondovì – Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (16-25, 8-25, 19-25)
    Mondovì: Piazza, Meschiari 4, Catena 2, Arinze Kelvin 10, Mazzon 6, Ceban 4, Raffa (L), Cianciotta 1, Gecchele, Fenoglio (L), Boscaini 4, Camperi, Lusetti. N.E. Caldano. All. Denora.
    Bergamo: Finoli 4, Terpin 12, Larizza 8, Padura Diaz 14, Pierotti 9, Cargioli 6, D’Amico (L), Baldi 6, Ceccato 0, Cioffi 0. N.E. De Luca. All. Graziosi.
    Arbitri: Prati, Scotti. LEGGI TUTTO

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    Bergamo, 3-0 a Cantù per il colpo triplo

    Un 3-0 da colpo triplo. Undicesimo successo interno, primo posto e sfida d’andata mandata in oblio. L’Agnelli Tipiesse svolge il suo compito, si sbarazza di Cantù e torna a prendere le redini della serie A2 capitalizzando il turno di riposo di Santa Croce. Quarto acuto di fila, al PalaPozzoni è l’ottava senza lasciare neppure un parziale agli avversari (Porto Viro, Brescia e Lagonegro le sole a strappare un set in regular season). Risultato rotondo, legittimo e sudato. Bergamo fa emergere il suo lato più pratico con una prestazione attenta, consapevole e sciorinando la giusta quantità di cinismo miscelata all’indiscutibile qualità. Una caratteristica essenziale tanto per mascherare qualche piccolo passaggio a vuoto, quanto per mettere la museruola al consueto animus pugnandi del Pool Libertas.Cartina tornasole il primo periodo con Cargioli e compagni avanti fino alla fase centrale poi break (14-16) e controbreak 3-0. Sul 23-20 sembra fatta, ma gli ospiti impattano a 23 e costruiscono anche due chance per l’1-0 che invece trasformano i padroni di casa con Larizza e Padura Diaz. Forma diversa di sofferenza, sostanza analoga alla ripresa delle ostilità con l’Agnelli Tipiesse che imprime il suo ritmo, arriva al 20-14 quando Cargioli stoppa Copelli. I brianzoli riescono a dimezzare fino al punto esclamativo timbrato Larizza. Nel terzo parziale è il turno al servizio di Padura Diaz con il doppio ace per il 17-11 a rompere definitivamente gli argini e a piegare la resistenza del coriaceo avversario rimasto in partita per un’ora abbondante. Sui titoli di coda, apposti da un servizio vincente di Terpin, spazio anche per il libero Matteo De Luca.Martedì 15 alle 20 al PalaManera di Mondovì inizia il trittico di trasferte che proseguirà sul campo di Motta di Livenza domenica 20 alle 16 per terminare, alla stessa ora sette giorni dopo, a Brescia.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Pool Libertas Cantù 3-0 (29-27 25-22 25-15)Bergamo: Larizza 8, Padura Diaz 15, Pierotti 8, Cargioli 9, Finoli, Terpin 9, D’Amico (L), Mancin 1, De Luca. N.E. Ceccato, Baldi, Cioffi, Abosinetti. All. Graziosi.Cantù: Copelli 7, Motzo 18, Hanzic 6, Mazza 8, Chakravorti 1, Sette 5, Butti (L), Rota, Princi 1, Frattini, Bortolini. N.E. Salvador, Pietroni. All. Battocchio LEGGI TUTTO

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    Caratura e difesa: Bergamo espugna (3-0) Ortona

    Un 3-0 per nulla scontato, più prezioso di quanto dica la graduatoria. Più “didattico” di quanto possa sembrare. Bergamo prosegue con il suo passo e sbanca il taraflex di Ortona che non conosceva ko da quattro gare interne. Non tragga in inganno neppure il primo parziale a senso unico poiché è stato soprattutto figlio dell’approccio determinato dei rossoblù. Il seguito non sarebbe potuto essere analogo, come in effetti non è stato. Da matita rossa i 16 errori complessivi al servizio dei nostri, che tuttavia adesso avranno tutto il tempo per lavorare su un fondamentale che richiede un’efficacia diversa. Basti pensare, oltretutto, che i soli tre ace sono giunti nella fase cruciale del terzo parziale trasformandosi in una sospiratissima rarità: Terpin (16-11), Larizza (18-12) e Mancin (22-17). Il primo break della Sieco era arrivato poco dopo la partenza dai blocchi (7-5) prontamente annullato da un allungo 2-7 con uno dei cinque muri di un insuperabile Larizza (13 punti, 88%). Riavvolgendo il nastro Bergamo ha saputo far emergere la sua caratura mostrando i muscoli in attacco (54%) e con le due bande (Pierotti 13 punti, 55% e Terpin 12,52%) inno alla regolarità, agevolate dall’efficacia di D’Amico in ricezione (61%,50 perf) e dall’egregia fase difensiva. Padura Diaz va più a strappi, ma è determinante (8, 64%) in un secondo periodo giocato sul filo e risolto ai vantaggi (invasione di Molinari) nonostante un 20-17 sprecato. La qualità fa sempre la differenza (come conferma la sopraffina regia di Finoli), qualche sbavatura avversaria poi è sempre un gradito omaggio. Intanto le vittorie di fila salgono a tre, per restare ad un’incollatura dalla capolista Santa Croce.
    Sieco Service Ortona – Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (16-25, 24-26, 22-25) Ortona: Ferrato 3, Pessoa 13, Fabi 6, Santangelo 7, De Paola 7, Elia 0, Fusco (L), Di Silvestre 0, Bulfon 4, Molinari 0. N.e. Benedicendi (L), Cappelletti, Del Fra. All. Lanci.Bergamo: Finoli 1, Terpin 12, Larizza 13, Padura Diaz 16, Pierotti 13, Cargioli 4, Mancin 1, D’Amico (L). N.E. Baldi, De Luca (L), Ceccato, Cioffi. All. Graziosi.Arbitri: Capolongo, Autuori. LEGGI TUTTO

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    Bergamo, con Cuneo è super sfida. D’Amico: “Forza e qualità per avere la meglio”

    Uno scontro diretto tira l’altro. Dopo aver liquidato Castellana Grotte e aver forzatamente saltato la trasferta di Mondovì, l’Agnelli Tipiesse attende Cuneo. Al PalaPozzoni (domani alle 18) arriva una squadra a – 3 dai rossoblù in classifica (pur con una partita in più), finalista di Coppa Italia e caricata dal successo infrasettimanale su Motta di Livenza. All’andata, in Piemonte, non solo per il netto 3-0, la miglior prestazione stagionale dei bergamaschi chiamati a ripetersi per allungare rispetto ai ragazzi di coach Serniotti così come la striscia d’imbattibilità interna. Di fronte gli ex Wagner e Preti a guidare una compagine costruita per il vertice, in cui l’esperienza di Botto e Codarin rappresenta un fattore non da poco.In casa orobica c’è tanto la voglia di riprendersi la vetta (sorpasso di Santa Croce domenica scorsa) quanto, da parte del libero Francesco D’Amico, di suggellare a dovere una settimana indimenticabile cominciata lunedì con la laurea in Scienze Motorie: “Con Cuneo sarà un match tosto, bellissimo da giocare – spiega -. Pedron o Filippi in regia cambia poco, dobbiamo pensare a noi e a fornire una prova che ci consenta di dare ulteriore continuità al buon momento che stiamo attraversando. Lo stop forzato non è stato il massimo poiché si stava iniziando a giocare regolarmente ogni sette giorni. Tuttavia siamo focalizzati per riprendere il cammino contro una candidata per la promozione”. La parola d’ordine per Cargioli e compagni rimane “costanza”: “Da qui alla fine della regular season – continua D’Amico – servirà mettere sul taraflex tutti gli ingredienti che ci hanno portato a battere Castellana Grotte. Esprimere a dovere il nostro potenziale, unendo la qualità, è fondamentale per chiudere davanti a tutti”.
    Formazione-tipo per l’Agnelli Tipiesse: Finoli in palleggio, Padura Diaz opposto, capitan Cargioli e Larizza centrali, Pierotti e Terpin schiacciatori e D’Amico libero.
    ARBITRI – Giuliano Venturi di Torino e Angelo Santoro di Varese
    TV – Diretta You Tube (Volleyballworld.tv) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, il rilancio passa da Lagonegro

    Da qualunque prospettiva la si voglia guardare, “colpo di spugna” potrebbe essere un sinonimo di Agnelli Tipiesse – Lagonegro (domani a Cisano Bergamasco, ore 17). L’opportunità se non di cancellare, ma almeno di lenire arriverà a quattro giorni dall’eliminazione dalla Del Monte Coppa Italia con Reggio Emilia e da sette da un’altra mazzata, sul taraflex di Santa Croce. Se poi si riavvolge il nastro al girone d’andata lo stesso termine lo si sarebbe potuto accostare anche al match giocato a Villa d’Agri, dato che nemmeno lì si erano raccolti set. Se tre indizi fanno una prova, tre battute a vuoto alzano il volume per sulla necessità di una reazione decisa. Ben oltre ciò che suggerisce la classifica, con un primo posto da salvaguardare cosi come la striscia di sette successi interni di fila in regular season. Dall’altra parte della rete una formazione a riposo forzato nell’ultimo turno complici casi di Covid a Siena, ma reduce da quattro successi su Porto Viro, Mondovì, Cantù e Reggio Emilia trascinata da un Andrea Argenta in crescita esponenziale.
    “La speranza – spiega il vicepresidente Andrea Callioni – è che i ragazzi abbiano già metabolizzato il colpo dell’eliminazione. In questo senso giocare dopo poche ore può essere un piccolo vantaggio. Bisogna rialzarsi, senza scordarci che siamo davanti a tutti e neppure dei valori indiscussi che ci hanno portato al primo posto in classifica. Determinati, convinti e consapevoli come si è visto nel terzo e nel quarto parziale con Reggio Emilia. Ma con Lagonegro servirà una partenza diametralmente opposta rispetto a mercoledì e anche a Santa Croce”. In merito al mancato passaggio del turno, tra passato e immediato futuro, Callioni aggiunge: “Dopo quattro finali di cui due vinte, la battuta d’arresto può capitare e fa parte dello sport. Il tie-break è sempre aperto ad ogni risultato, il problema è stato andare sotto 0-2 a causa di due set con troppi errori in cui siamo stati irriconoscibili al cospetto di un avversario alla portata, oltretutto già sconfitto in campionato. Adesso è fondamentale capire gli errori per fare in modo di non ripetere. Nessuna titubanza, come se ne sono viste troppe nelle ultime due uscite. Aggressivi, carichi e con voglia di rimboccarsi le maniche per superare questo momento difficile”
    Coach Graziosi schiererà Finoli-Padura Diaz, Cargioli e Cioffi al centro, Pierotti e Terpin in posto 4 e D’Amico libero.
    ARBITRI – Davide Prati di Pavia e Rachela Pristerà di Catanzaro
    TV – Diretta You Tube (Volleyballworld.tv) LEGGI TUTTO