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    Brescia spaventa Bergamo, ma è l’Agnelli Tipiesse a vincere il derby

    Di Redazione Si impone per 3-1 la Agnelli Tipiesse Bergamo, non senza sofferenza, nel primo derby dei quarti di finale dei Play Off contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. Dopo una partenza con il freno a mano tirato in cui l’Agnelli Tipiesse concede il primo set agli avversari, Bergamo sviluppa il gioco fluido che ben si conosce, con una distribuzione eccellente da parte di Finoli, che sa coinvolgere nel modo più appropriato tutti i suoi attaccanti. Gli schiacciatori orobici regalano colpi sopraffini, con ottime diagonali strette di Pierotti (15 punti) e giocate di potenza di Terpin (19 punti), e giocano bene anche sul muro bresciano. Il gioco al centro che Tiberti riesce bene ad applicare nel primo set viene poi messo in discussione dal secondo parziale quando il servizio orobico spinge di più e regala alcuni ace, soprattutto con Santangelo, che mette a terra 19 palloni anche in attacco. Cisolla e compagni vengono fermati anche a muro, con una differenza esorbitante di 13 muri punto contro i 3 bresciani, e in seguito si lasciano andare a troppi errori che permettono l’allungo di Bergamo. Mercoledì alle 18 il secondo round al San Filippo di Brescia. La cronaca:Agnelli Tipiesse schiera la diagonale Finoli-Santangelo, Pierotti-Terpin in posto 4, al centro Cargioli-Milesi, libero D’Amico. Brescia parte con la diagonale Tiberti-Bisi, al centro Esposito-Candeli, in posto 4 Cisolla-Galliani, libero Franzoni. Brescia parte subito forte con il solito ottimo gioco al centro e si porta 4-9, con un errore di Santangelo costringe Brescia al primo time out. Terpin viene murato per il 6-12. Poi si rifà firmando l’8-13. Brescia avanza ancora con ottimi Galliani, 11-16. Terpin accorcia con una pipe 12-16. Cisolla è sugli scudi ma Pierotti mantiene 13-17. Bisi firma il 13-18. Santangelo mai out 14-18. Ancora Terpin 15-19. Galliani fa il bello e cattivo tempo e porta Brescia 15-23. Sul 17-23 entra Fedrizzi, Galliani spara out 18-23. Poi sbaglia il servizio 18-24, Pierotti accorcia 19-24, poi Santangelo sbaglia la battuta 19-25. Nel secondo set Bergamo entra in campo difendendo alla grande, e si porta 4-0 ma Brescia si riporta in parità con Bisi. Terpin firma il 5-4. Continua il punto a punto con battute insidiose da una parte e dall’altra, Brescia sorpassa e si porta 8-9. Punti combattutissimi poi Bergamo firma l’11-12. Un’invasione di Brescia permette a Bergamo il 13 pari poi Terpin firma il 14-13. Santangelo realizza il 15-14. Muro di Santangelo 16-15. Un ace di Santangelo porta 18-16, poi muro di Pierotti allunga 19-16. Grazie a un ottimo servizio di Santangelo Bergamo si porta 21-16. Pierotti firma il 22-17. Errore di Galliani porta il 23-17. Finoli mura Galliani 24-17. Cisolla spara out 25-18. Agnelli Tipiesse parte subito spingendo con ottimo Terpin 4-2. Santangelo firma una diagonale stretta per il 5-4. Terpin mette a terra il 9-9. Muro di Cargioli su Galliani 12-11. Milesi mura Candeli 14-12. Santangelo mette a terra il 16-13. Terpin 18-15. Muro su Cisolla per il 19-15. Ace di Finoli 21-17. Cargioli 22-18. Un errore di Santangelo permette a Brescia di accorciare 22-20. Pierotti mette a terra il 23-21. Galliani sbaglia il servizio 24-22. Pierotti chiude 25-23. Il quarto parziale vede Bergamo ancora avanti 6-4, poi Santangelo fa ace 7-4. Pierotti ottimo colpo 8-5. Ottime difese anche di MIlesi permettono l’allungo 11-17. Cargioli fa ace per il 15-10. Bergamo allunga con ottimi servizi di Santangelo ed errori degli attaccanti bresciani. Ace di Santangelo 20-11. Santangelo mani out 23-13, poi fa anche il 24-14. Chiude Cargioli 25-15. Le parole dell’MVP Santangelo: “Sapevamo che potevamo avere qualche problema all’inizio ma noi bravi a reagire nel secondo parziale, siamo tornati ad essere la Bergamo che ha vinto il campionato. Qualche toccata in più a muro e in difesa ha fatto la differenza, sono contento di questa prestazione. La pallavolo è uno sport strano, ci si gioca tutto nell’ultimo mese, qualsiasi squadra che si incontra gioca con il coltello tra i denti. Mercoledì sarà una sofferenza e mi aspetto una battaglia anche più tosta di questa“. Simone Tiberti: “Siamo partiti bene su un campo che sappiamo essere difficile. Non abbiamo saputo capitalizzare alcune occasioni nel secondo e terzo set… Peccato, ma abbiamo dimostrato che ci siamo e a Brescia venderemo ancora cara la pelle“. Fabio Bisi: “Noi bravi nel primo set a partire molto carichi, sorprendendo Bergamo, poi loro sono cresciuti  e non siamo riusciti a mantenere lo stesso livello di gioco iniziale. Siamo una squadra che ha dimostrato di poter combattere e lo faremo anche al San Filippo”. Agnelli Tipiesse Bergamo-Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 3-1 (19-25, 25-18, 25-23, 25-15)Agnelli Tipiesse Bergamo: Finoli 3, Terpin 20, Cargioli 12, Santangelo 19, Pierotti 15, Milesi 5, Rota (L), D’Amico (L), Fedrizzi 0. N.E. Ceccato, Umek, Signorelli, Sormani. All. Graziosi. Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: Tiberti 4, Galliani 10, Candeli 8, Bisi 18, Cisolla 4, Esposito 6, Crosatti (L), Franzoni (L), Cogliati 0, Tasholli 1, Tonoli 0. N.E. Bergoli, Orlando Boscardini, Ghirardi. All. Zambonardi. Arbitri: Selmi, Laghi. Note: Durata set: 25′, 29′, 29′, 27′; tot: 110′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michele Fedrizzi: “Non ho esitato un minuto a dire di sì a Bergamo”

    Di Roberto Zucca Il ritorno di Michele Fedrizzi era solo una questione di tempo. E infatti il bomber trentino è l’ultimo acquisto dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, la squadra di coach Graziosi che quest’anno ha disputato una regular season a parte rispetto alle altre concorrenti per la promozione in Superlega: “Bergamo ha fatto davvero un bellissimo campionato. Giocando il sabato, avevo spesso la possibilità di seguirli in rete e ho visto una squadra davvero forte in ogni reparto. Quando Ciccio Graziosi mi ha contattato per entrarne a far parte, non ho esitato un minuto a dire di sì”. Cosa le ha chiesto Bergamo? “Di supportare una squadra ambiziosa e riuscire ad arrivare assieme ad un risultato importante come vincere i play off della A2. Penso che proseguire il corso naturale di una stagione sia assolutamente un’occasione da cogliere. Vogliamo arrivare fino in fondo”. Foto Peimar Volley Arriva da un anno in Francia, a Nantes. Vogliamo fare un bilancio? “Voglio essere onesto, dicendole che i risultati sperati non sono arrivati. Mi aspettavo di più e la società si aspettava di più da questa stagione. Mi sono però trovato in un campionato che ho apprezzato molto perché è cresciuto nel tempo e ora non ha nulla da invidiare agli altri tornei stranieri”. Forse le è pesata anche la lontananza dalla sua famiglia. “Sicuramente quello è stato duro. Ma è stata un’esperienza che mi ha fortificato caratterialmente e mi ha dato anche la possibilità di giocare ai massimi livelli. Ho avuto anche modo di apprezzare da lontano tante cose che negli anni davo parecchio per scontate. Noi in Italia, ad esempio, organizzativamente siamo su un altro livello”. Foto: Lega Volley Maschile Voglio provocarla: Bergamo va in Superlega. Firmerebbe subito? “Per ora ho firmato solo per questa stagione e per disputare i play off. Logicamente prorogare il contratto con una squadra così ambiziosa non mi dispiacerebbe. Soprattutto perché significherebbe tornare anche nella massima serie nel mio paese, che è un po’ un risultato che inseguo ormai da alcuni anni. Vorrei riscrivere una stagione diversa rispetto a quella di Siena, facendo sì che un’esperienza in Superlega possa concludersi al meglio”. LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto chiude con un successo: 3-0 su Bergamo

    La Prisma Taranto chiude con un successo la regular season: la squadra di coach Di Pinto si impone sull’Agnelli Tipiesse Bergamo per 3-0 (25-18, 25-20, 25-18) nel recupero della 16^ giornata della Serie A2 Credem Banca.
    Una vittoria che il Presidente Tonio Bongiovanni ha voluto dedicare a tutta la città di Taranto e agli appassionati del grande volley: «Questo importante risultato è frutto dei tanti sforzi fatti durante la stagione. Questo trionfo lo voglio dedicare a tutta la grande famiglia della Prisma Taranto, dallo staff tecnico allo staff medico fino a ogni singolo collaboratore che agisce dietro le quinte di questa splendida realtà. È stato emozionante veder festeggiare i nostri ragazzi alla presenza del Sindaco Rinaldo Melucci e del vice-Sindaco Fabiano Marti: un connubio vincente tra la Prisma Taranto e l’intera città ionica che, da sempre, è vicina alla sua squadra di volley».
    IL MATCH – Rispetto alle ultime uscite, coach Di Pinto cambia lo starting-six. C’è Cottarelli in palleggio, Padura Diaz opposto, Fiore e Gironi schiacciatori, Alletti e Presta centrali con Goi libero. Il tecnico Graziosi risponde con Ceccato in regia, Umek opposto, Mancin e Pierotti schiacciatori, Cargioli e Signorelli centrali con D’Amico libero.
    Avvio di match equilibrato: le due formazioni giocano a viso aperto, senza alcun patema d’animo. Nelle prime battute dell’incontro le compagini si rispondono punto dopo punto (8-8), poi la Prisma con Padura Diaz e Fiore spinge sull’acceleratore si porta sul +5 (14-9). Taranto gestisce il vantaggio, lo incrementa e porta a casa il primo set (25-18).
    Gli ionici partono più forti anche nel secondo periodo, con un break di 6-2. Bergamo reagisce con Pierotti, riportandosi sul -2 (10-8 e 11-9), poi la squadra rossoblù con Gironi e Fiore si riporta sul +5 (16-11): il tecnico dei lombardi chiama la sospensione per interrompere il ritmo di Taranto. Il timeout permette agli ospiti di riportarsi sul -3 con Umek e Cargioli (18-15). Un ace di Alletti e il muro di Cottarelli riportano Taranto sul +5 (22-18), poi Padura Diaz con un muro vincente chiude i conti (25-20).
    Di Pinto, nel terzo set, fa rifiatare Alletti inserendo Di Martino. Super sprint iniziale della Prisma che piazza un break di 7-0, costringendo Graziosi al timeout. Bergamo prova a rientrare nel match con Pierotti, protagonista di 4 punti (2 ace), portandosi sul -5 (11-6): il tecnico dei rossoblù non vuole perdere il comando dell’incontro e chiede la sospensione. I lombardi si avvicinano fino al 12-9; Taranto mette in campo Cominetti al posto di Fiore, facendo rifiatare lo schiacciatore tarantino. La formazione tarantina è più in palla, si riporta sul +6 (18-12) che consente agli ionici di gestire con più tranquillità gli ultimi istanti della partita: finisce 25-18 con la Prisma Taranto che conquista gli ultimi tre punti della stagione regolare.
    La squadra di coach Di Pinto, già dai prossimi giorni, inizierà a preparare i Quarti di Finale playoff: i rossoblù affronteranno, a partire dall’11 aprile, la vincente dello scontro tra la Kemas Lamipel Santa Croce e la Pool Libertas Cantù.
    PRISMA TARANTO – AGNELLI TIPIESSE BERGAMO 3-0 (25-18, 25-20, 25-18)
    PRISMA TARANTO: Fiore 8, Coscione ne, Alletti 7, Cottarelli 4, Presta 4, Padura Diaz 17, Pagano (L) ne, Gironi 12, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti 2, Cascio ne, Di Martino 2. All.: Di Pinto.
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO: Mancin 7, Ceccato 2, D’Amico (L), Cargioli 4, Santangelo ne, Sormani 0, Finoli ne, Pierotti 10, Signorelli 3, Umek 10. All.: Graziosi.
    ARBITRI: Gasparro-Pasciari.
    NOTE: Durata set 24’, 26’, 25’. LEGGI TUTTO

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    Taranto firma l’impresa in casa, ma per Bergamo la sconfitta è indolore

    Di Redazione Il recupero della 5°giornata di ritorno si chiude a favore della Prisma Taranto che vince per 3- 0 con un buon turnover in casa bergamasca, che parte con Umek, Ceccato Mancin Signorelli e in seguito Sormani, gettati nella mischia da mister Graziosi e rispondono con una partenza un po’ opaca, con qualche difficoltà di troppo in difesa ed errori soprattutto a rete, poi i rossoblù si organizzano e nel secondo se la giocano in equilibrio, salvo poi arrendersi nella fase finale del set. Il terzo parziale comincia molto male, finchè Pierotti raddrizza il set con due ace e buoni colpi, ma non basta: Taranto si dimostra superiore in ogni fondamentale nonostante anche in casa pugliese venga lasciato grande spazio alle seconde linee, con Presta e Cottarelli che partono subito titolari, entrano poi anche Cominetti e Di Martino nel terzo set, mentre sempre presente l’opposto cubano Padura Diaz che chiude a 17 punti. IL MATCH Bergamo: Ceccato- Umek, Mancin-Pierotti, Cargioli-Signorelli, libero D’Amico Taranto: Cottarelli-Diaz in diagonale, Gironi- Fiore in posto 4, al centro Alletti- Presta, libero Goi Inizio equilibrato con un cambio under Sormani-Mancin, ottime soluzioni di Ceccato per Umek e Mancin, con Signorelli coinvolto Bergamo si tiene attaccata 11-9. Fiore firma il 12-9 con un buon pallonetto. Altro pallonetto di Diaz con una difesa in difficoltà, poi Pierotti si fa murare da cottarelli. Un altro pallonetto di Fiore permette l’allungo 15-9. Mancin mani out per il 17-12. Ace di Ceccato su Fiore 18-14. Ricezione errata di Pierotti permette il 21-15. ltro pallonetto di Fiore 24-17, Ceccato fa pallonetto in seconda intenzione 24-18. Chiude Diaz 25-18. Il secondo set si apre con qualche errore di troppo in difesa e sottorete, Taranto si porta 5-2 con un buon Presta. Ace di Pierotti accorcia 6-5. Taranto allunga ancora con Fiore 13-10. Gironi 15-11-Errore di Ceccato 16-11. Alletti 18-13. Mancin mani out 18-14. Muro di Cargioli 18-15, costringe Di Pinto a chiamare time out. Diaz firma il 19-15. Umek tiene vivo 19-16, Pierotti accorcia 19-17. Signorelli mette a terra il 22-19. Presta mura Pierotti. Murato anche Mancin per il 25-20. Terzo set un 7-0 per Taranto, poi Pierotti riesce a conquistare il 9-2. Fiore attacca out per il 9-3. Pierotti riesce a raddrizzare un po’ il set con due ace 11-6, poi Signorelli mura Fiore 11-7, Diaz spara out 11-8. Entra Cominetti per Fiore sul 12-8. Presta riporta a + 4 13-9. Una doppia di Presta regala il 14-10. Buono anche il muro pugliese che ferma Umek allungando a 17-11. Entra anche Di Martino su Alletti. Ottimo ace di Umek 18-14, ma Cominetti firma il 19-14. Di Diaz è il 20-14. Un fallo di rotazione permette l’allungo a 23-17. Di Cargioli l’ultimo acuto 23-18, poi Gironi firma il 24-18, chiude un errore di Umek 25-18. Prisma Taranto – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-0 (25-18, 25-20, 25-18) Prisma Taranto: Cottarelli 4, Fiore 8, Presta 4, Padura Diaz 17, Gironi 12, Alletti 7, Pagano (L), Hoffer (L), Goi (L), Di Martino 2, Cominetti 2. N.E. Coscione, Persoglia, Cascio. All. Di Pinto. Agnelli Tipiesse Bergamo: Ceccato 2, Mancin 7, Cargioli 4, Umek 10, Pierotti 10, Signorelli 3, D’Amico (L), Sormani 0. N.E. Finoli, Santangelo. All. Graziosi. ARBITRI: Gasparro, Talento. NOTE – durata set: 24′, 26′, 25′; tot: 75′. CLASSIFICA 5ª Giornata Rit. (07/02/2021) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2020 Agnelli Tipiesse Bergamo 54, Prisma Taranto 47, BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 40, Emma Villas Aubay Siena 40, Sieco Service Ortona 38, Conad Reggio Emilia 35, Kemas Lamipel Santa Croce 34, Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia 30, BCC Castellana Grotte 28, Pool Libertas Cantù 22, Synergy Mondovì 16, Cave del Sole Geomedical Lagonegro 12. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, con Bergamo si chiude la stagione regolare

    Ottenuto il secondo posto matematico nella regular season, grazie al successo per 3-1 nell’ultima giornata contro Lagonegro, la Prisma Taranto si appresta a concludere il campionato tra le mura amiche: al PalaMazzola andrà in scena il recupero della 16^ giornata di campionato contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo (ore 19.00, diretta streaming canale YouTube Lega Pallavolo Serie A al link https://youtu.be/znx3NiRJqqo ).
    QUI TARANTO. Tre successi nelle altrettante partite per la Prisma Taranto di coach Di Pinto che, dopo aver ottenuto il lasciapassare per i Quarti di Finale, ha ottenuto la certezza del piazzamento in classifica. La sfida con Bergamo servirà al tecnico rossoblù per iniziare a preparare il percorso playoff, che inizierà il prossimo 11 aprile. Un percorso che durerà oltre due settimane, dove la squadra rossoblù cercherà di mettere maggior forza fisica nelle gambe per arrivare pronta alle fasi finali della stagione.
    QUI BERGAMO. La formazione lombarda ha acquisito la prima posizione matematica già da tre turni di campionato. Gli uomini di coach Graziosi hanno già aumentato i carichi di lavoro proprio in vista dei playoff promozione. Già nell’ultima sfida contro Reggio Emilia, il tecnico dei bergamaschi ha fatto rifiatare alcuni dei titolarissimi, preservandoli da eventuali infortuni o affaticamenti muscolari che potrebbero danneggiare il cammino dei biancoblù nel post-season.
    La gara contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo può rappresentare un test match probante per la compagine tarantina: «La regolar season è praticamente giunta al termine. Il bilancio è, indubbiamente, positivo – afferma Paolo Cascio, schiacciatore della Prisma Taranto – abbiamo centrato l’obiettivo di inizio stagione concludendo il campionato nella parte alta della classifica, nonostante alcuni alti e bassi durante lo svolgimento della stagione regolare. Nell’ultimo periodo, però, abbiamo dimostrato di essere una squadra che ha tutte le carte in regola per puntare a vincere. Sicuramente i playoff sono un campionato a parte ma ce la metteremo tutta per cercare di concludere in bellezza. La sfida con Bergamo non inciderà sulla classifica; tuttavia, ciò non condiziona la nostra voglia di ottenere l’intera posta in palio. Possiamo considerarlo un antipasto dei playoff: ci servirà per confrontarci con loro e capire su quali aspetti dobbiamo lavorare».
    Nei playoff, la Prisma Taranto si ritroverà nuovamente a scendere in campo ogni tre giorni: «Siamo abituati a disputare delle partite ravvicinate tra loro. Quest’anno ci è capitato due volte di dover affrontare dei periodi simili. Abbiamo lavorato bene a livello fisico e continueremo a farlo in queste due settimane che precedono i playoff per farci trovare al meglio: sicuramente metteremo tutte le energie in campo in questo finale di stagione per cercare di concludere questo percorso in modo ottimale». LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, coach Graziosi: “Abbiamo lottato anche se con una formazione rimaneggiata”

    Di Redazione Stabiliti i piazzamenti dopo l’11 giornata di campionato che ha visto Agnelli Tipiesse uscire sconfitta dal match contro la Conad Reggio Emilia, con una formazione completamente rimaneggiata, coach Graziosi tira le somme sul lavoro svolto e sulla situazione generale del team in vista dei play off, prima dell’ultimo recupero contro la Prisma Taranto, anch’essa già matematicamente piazzata al secondo posto. Coach Graziosi ieri ha fatto delle scelte di gioco, così come a Lagonegro, di uno starting six diverso dalle partite precedenti, che tipo di approccio sta adottando in questi match che precedono i play off? “Nostra volontà in questo momento è anche capire che tipo di contributo i ragazzi che finora sono rimasti in panchina possono dare ai play off, ma al di là di questo ieri abbiamo inserito i sette giocatori completamente integri in grado di reggere il campo. Anche a Taranto mercoledì andremo con i ragazzi “abili”, giusto dire anche che due di loro staranno proprio a casa a fare terapia, verrà anche Santangelo e inizierà gradualmente a rifare il riscaldamento e rientrare pian piano nel ritmo. Siamo stati bravi in settimana a recuperare Cargioli che a Lagonegro non era riuscito a giocare, e ieri ha stretto i denti, Milesi sta facendo fisioterapia alla spalla e Santangelo non si allena da ormai quasi due settimane. E’ emerso anche un problema cronico al ginocchio di Terpin, ieri sera avrebbe dovuto giocare ma si è fermato in mattinata e ho ritenuto di non rischiare il ragazzo in una partita che per noi non contava ormai nulla a livello di piazzamento. Noi siamo molto rispettosi dell’avversario, del campionato e del campo, lo abbiamo sempre fatto e sempre dimostrato: ieri a disposizione avevamo questa formazione, e abbiamo lottato tutta la partita fino in fondo facendo il massimo”. Arrivati a questo punto da capolista, come si affrontano i play off? “Inizia completamente un nuovo campionato, purtroppo quello fatto fino ad ora va dimenticato, noi abbiamo un piccolo vantaggio, quello di disputare ogni eventuale bella in casa; ancora più piccolo se si pensa che quest’anno il pubblico non ci sarà. Proveremo ad approfittarne. Ora inizia un campionato vero, dove bisogna vivere la pallavolo e pensare alla pallavolo ogni momento della giornata, 24 ore al giorno, dove ogni minimo particolare alla fine può fare la differenza tra vincere o perdere, per questo è importante che tutti arrivino fisicamente e mentalmente al 100% ai quarti di finale”. Gli fa eco il preparatore atletico Nicola Gibellini con cui si sta impostando un lavoro specifico: “Il lavoro per i play-off è già stato impostato e abbiamo iniziato questa settimana ad intensificarlo aumentando i volumi in sala pesi. Questi dieci giorni serviranno per recuperare tutti i vari acciacchi che ci stiamo portando dietro dall’ intenso periodo di partite dovuto alla coppa e ai recuperi. L’ aumento del volume coincide anche con l’ aumento delle sedute, ora siamo a tre sedute pesi più il lavoro che si fa tutti i giorni sul campo. Il lavoro mio e del fisioterapista Bonfanti è sempre coordinato, visto che spesso ci sono giocatori che hanno fastidi e che quindi sono da gestire in ottica playoff. Adesso ci avviamo verso l’ ultima parte di stagione sperando che duri più a lungo possibile!” Agnelli Tipiesse volerà mercoledì a Taranto affrontando il recupero della 5°giornata di ritorno, poi attenderà gli ottavi di play off per sapere chi tra Brescia e Castellana Grotte dovrà affrontare l’11 aprile per i quarti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Umek: “Brucia ugualmente nonostante sia ininfluente per la classifica”

    Di Redazione Partita all’insegna dell’equilibrio per le due compagini di ieri al Pala Pozzoni con la Conad Reggio Emilia che ha la meglio al quarto set vincendo 3-1 ( 25-20, 21-25, 23-25, 22-25) Invariata la posizione dei bergamaschi invece che nonostante la partita di recupero in programma per mercoledì 24 alle 19 a Taranto si presenteranno ai play off da primi della classe giocando tutte le partite iniziali e eventuali belle in casa. Resta da vedere ancora chi tra Brescia e Castellana Grotte vincerà gli ottavi per scontrarsi con gli orobici. Le parole di Umek: ”Peccato, brucia ugualmente il risultato nonostante a noi non cambi il piazzamento finale, ma la partita è stata giocata punto a punto, forse loro erano più freschi. E’ stata una buona occasione per far rifiatare i miei compagni dopo le fatiche di Coppa. Mi mancavano le sensazioni del giocare titolare, il lavoro di un anno ha pagato e sono contento per queste prestazioni, ora testa a Taranto e poi aspettiamo i play off con ansia” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da “fumino” a capitano: Antonio Cargioli racconta la sua Coppa Italia

    Di Redazione A una settimana dalla vittoria della sua seconda Coppa Italia con la Agnelli Tipiesse Bergamo, il centrale orobico Antonio Cargioli rievoca la finale con l’emozione che lo rende un capitano apprezzato da tutto il gruppo. Cargioli racconta così la sua esperienza nel club rossoblù in questi ultimi anni, con il coronamento del traguardo più bello in un periodo storico che ha visto proprio Bergamo al centro del ciclone, toccando punti molto delicati e importanti della sua crescita professionale e umana in questa città. Cosa ha significato per te alzare questa coppa da Capitano dopo 4 anni consecutivi in cui hai partecipato a questa manifestazione? “Significa tantissime cose: emozione, gioia, soddisfazione, orgoglio, commozione. Ripercorro con i ricordi le 4 finali da me disputate, la prima a Bari contro Roma: emozione già per essere riusciti ad arrivarci, ma delusione per come giocammo, perdendo, senza mettere in campo tutta quella determinazione e grinta necessarie per poter vincere. Perché la vittoria era ampiamente alla nostra portata. La seconda a Bologna: partivamo da sfavoriti contro Piacenza, che via via si era rinforzata col chiaro intento di vincere tutto. In realtà poi, ad un certo punto del match, avanti di 2-1 nel conto dei set e con l’entusiasmo dalla nostra parte, pensavamo di poterla portare a casa; e quindi la sconfitta al tie-break ci lasciò molto amaro in bocca. E poi finalmente la terza partecipazione vincente a Bologna, sofferta dalla squadra ma anche molto da me, che non giocai al massimo delle mie potenzialità a causa di un piccolo infortuno accusato durante partita di semifinale disputata a Siena, che ancora mi limitavano. Gioia grande, lacrime e soddisfazione per essere riusciti finalmente a far esultare tutti i tifosi che ci avevano seguito anche nelle precedenti finali. Esperienze indimenticabili comunque tutte e tre per la cornice di pubblico che assisteva all’evento! Poi l’ultima finale, la felicità, raggiunta nel nostro palazzetto, senza pubblico ma con un’atmosfera magica, che raccontava tutto l’affetto e la partecipazione di questo territorio e dei tifosi per la nostra squadra. Vincerla da capitano di questo stupendo gruppo di giocatori e come bandiera e trait d’union delle società che hanno creato questa nuova bellissima realtà, è una sensazione indescrivibile. Devo dire che, considerati i pronostici e sentendomi molto preso dal mio ruolo, per qualche notte ho fatto fatica a dormire pensando al fatto che non dovevamo e potevamo perdere in questa situazione. È però andata come doveva andare per cui, ripeto, felicità pura!“. Oggi è la giornata commemorativa delle vittime del Covid-19: lo scorso anno proprio dopo la festa è cominciato il periodo davvero drammatico, per Bergamo e per il mondo, oggi non ancora terminato. Alzare la Coppa e poter giocare questa finale proprio a Bergamo è stato un momento di vittoria per la città ma anche per tutto lo sport? “Sicuramente è stata una vittoria delle persone che hanno voluto questa nuova società, coniugando due realtà che, insieme, sono riuscite a creare questa squadra e questi risultati: è stato poi più semplice, in questo contesto, ottenere dalla Lega la possibilità di organizzare la finale a Cisano, che è stata una festa, ed un grande omaggio al territorio ed alla sua gente, così colpita nell’ultimo anno. Certamente una vittoria anche dello sport bergamasco, volley in particolare, per una volta meglio del calcio. La giornata di oggi direi che è particolarmente sentita nei nostri territori e ritengo sia un’iniziativa lodevole: questa giornata ci deve servire a mantenere vivo il ricordo negli anni futuri (oggi si fa presto a dimenticare: vedi  l’indifferenza, quasi negazione da parte di qualcuno dell’esistenza dei lager) per provare a rimanere sensibili, attenti e solidali con gli altri, lasciando da parte l’eccessivo individualismo ed egoismo che caratterizza la nostra epoca“. Quali strascichi della pandemia sono rimasti nello sport? Quali sono secondo te le soluzioni più efficaci adottate durante l’anno nel campionato che hai vissuto? “La pandemia ha sicuramente pesato tantissimo sullo sport, in particolare su quelli minori come la pallavolo. Soprattutto su quella che è l’attività di maggior valenza sociale che questo sport rappresenta: settori giovanili, campionati minori, che non hanno potuto praticamente operare. L’aspetto economico poi ha colpito anche noi ed il nostro team in maniera importante, e tutti stiamo cercando di fare sacrifici per uscire da questa emergenza, per mantenere vivo il nostro sport e le società. C’è poi l’aspetto malattia, che nonostante protocolli (direi adeguati), attenzioni da parte di tutti nell’evitare contagi, iniziative ‘tampone’ (in tutti i sensi), ha colpito praticamente tutte le squadre e gli atleti, fortunatamente senza grossi strascichi sulla salute. Non so se si poteva fare meglio e cosa; è il mondo esterno alle palestre che non ha funzionato nella lotta al Covid. Io dico invece che, probabilmente, con le dovute attenzioni e con ingressi calmierati, si poteva consentire l’accesso di una parte di spettatori ai palazzetti, Credo che vedere una partita di pallavolo, distanziati anche 2 metri, con le mascherine, lavandosi spesso le mani, potrebbe essere meno pericoloso che andare a fare la spesa nei supermercati; la mancanza dei tifosi è la cosa che più ci pesa in questa situazione“. Quali obiettivi futuri vorresti raggiungere con questo gruppo? “Continuare a far bene, migliorare sempre più il nostro livello di gioco, divertirsi in palestra e far divertire il pubblico ; poi i risultati, se faremo tutto questo, potranno arrivare. La seconda Coppa Italia è in bacheca: pensiamo ai prossimi obiettivi che sono i play off, sapendo che, questa volta, anche se siamo primi alla fine della regular season, i favoriti non siamo noi. Siena col cambio del palleggiatore e con l’ultimo acquisto, Jacopo Massari, è sicuramente ora la favorita del gruppo. Quindi dobbiamo godercela, possibilmente fino alla fine: solo allora tireremo la riga e faremo i conti“. Come ti senti nel guidare questa squadra da leader, ti senti responsabilizzato o cresciuto in quest’ultima stagione come atleta o uomo? “Col passare degli anni si diventa più responsabili, maturi, riflessivi (almeno si spererebbe!) La fascia di capitano sicuramente può aiutare ad accelerare questo percorso. Cercare di essere di esempio e di traino per i compagni, rappresentare la storia della società degli ultimi 4 anni è un bel vanto ma soprattutto una bella responsabilità. Gestire le situazioni critiche in campo con gli avversari e con gli arbitri, è un altro bel banco di prova per uno come me che era un po’ ‘fumino’ ( focoso, agitato, molto istintivo). Devo dire che adesso mi meraviglio che ci siano giocatori che sotto rete continuano ad insultare e creare tensioni per metterla un po’ in rissa ed innervosire gli avversari. Sì, credo di essere cresciuto sia come atleta che come uomo, nell’atteggiamento in palestra durante gli allenamenti e durante le partite, nel sapermi gestire nei diversi momenti del match quando non tutto riesce sempre bene. Sono fiero non tanto di essere capitano, ma della squadra e del percorso che insieme ai miei grandi compagni stiamo facendo: faccio di tutto perché anche loro siano fieri del loro capitano. In una cosa sicuramente devo ancora migliorare: nel rapporto coi media, e alludo al fronte interviste: dopo la Coppa Italia ammetto che c’è ancora molto da lavorare!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO