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    Portomaggiore, il futuro è incerto: “Non siamo obbligati a fare la A3”

    Di Redazione

    La stagione si è conclusa con un ottimo quinto posto e l’eliminazione nei quarti di finale dei Play Off, dopo aver costretto Pineto alla “bella”. Un bilancio più che onorevole per la Sa.Ma. Portomaggiore, che però, secondo voci insistenti, rischia di essere giunta al capolinea del suo percorso in Serie A3 maschile. Il grido d’allarme lanciato più volte dalla società per il futuro trova riscontro nell’intervista rilasciata dall’allenatore Marco Marzola a La Nuova Ferrara: “La volontà del Sa.Ma. è quella di proseguire, ma non siamo obbligati a fare una prima squadra di A3. Resterà il settore giovanile, potrebbe essere una squadra ‘casa e bottega’“.

    Il nodo, spiega il tecnico, è l’entrata in vigore della riforma dello sport: “Da gennaio 2023 cambierà il quadro normativo da applicare nel settore e questo porterà a un aggravio di costi del 30%. Quindi, anche rifacendo un campionato come quello di quest’anno, ci sarebbe da trovare quasi un terzo di risorse economiche in più (una cifra intorno ai 100mila euro, secondo la stima del quotidiano, n.d.r.). Un peso difficile da sostenere“.

    E il futuro di Marzola, che proprio a Portomaggiore ha esordito da allenatore? “A me piacerebbe continuare con il Sa.Ma. – dice il tecnico – ma vediamo cosa saremo in grado di sviluppare. Per me vale un po’ il discorso che abbiamo fatto a tutti i giocatori: tutti hanno manifestato l’interesse a restare, a tutti abbiamo detto però di prendere in considerazione altre offerte, stante la nostra incertezza“. LEGGI TUTTO

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    Videx, finale centrata. Coach Ortenzi: “Era difficilissimo vincere a Lecce. Ora pensiamo alla finale.”

    Di Redazione Una gara cominciata in salita con un primo parziale appannaggio leccese ed un complicato inizio di secondo set a confermare le difficoltà che tutti si attendevano. La formazione salentina ha provato a sfruttare al massimo il fattore campo mettendo pressione a Vecchi e compagni i quali, poco alla volta, sono usciti dal guscio rimontando e completando in crescendo l’opera che vale la finalissima. Quando la banda di Ortenzi è riuscita a trovare continuità al servizio è di fatto iniziata un’altra partita. Il tabellino parla di 9 nove ace totali (4 di Breuning, 3 di Mandolini e 2 di Vecchi) contro i soli 2 di Lecce. Una differenza che si fa abissale considerando anche gli errori dai nove metri: ben 23 per Lecce (in pratica un intero set) contro i 12 di Grottazzolina. Numeri che hanno fatto il paio con l’ennesima super prestazione di Breuning, top scorer con 25 segnature, e l’exploit di Focosi (11 punti, 77% in attacco). “Siamo partiti fortissimo nel primo set poi ci siamo forse convinti che il match potesse mettersi sugli stessi binari di Gara 1 ed abbiamo finito per commettere tanti errori diretti e sprecare parecchie occasioni di contrattacco – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. A quel punto Lecce è tornata in auge con dei buoni turni al servizio e contenendoci molto bene anche a muro. L’inizio di secondo set è stato altrettanto complicato, abbiamo dovuto inseguire fin da subito ma poi i ragazzi hanno capito che era il momento di giocare punto a punto, con pazienza e senza aver fretta di chiudere l’azione. Abbiamo ritrovato ritmo al servizio ed a quel punto la partita è cambiata, complice anche la crescita di Breuning che è tornato ad esprimersi a livelli altissimi in attacco rendendo tutto più semplice soprattutto nel quarto set.” Un successo che acquista ancor più valore se si pensa alla cornice all’interno della quale è arrivato: “Era veramente difficile venire a vincere a Lecce – ha proseguito il coach grottese -. Il palazzetto era caldissimo, il pubblico ha cantato per tutta la partita senza mai risparmiarsi ed è stato veramente encomiabile sotto questo punto di vista.” Un segnale forte della maturità raggiunta dalla squadra, che adesso è davvero pronta per andare a giocarsi la grande chance contro quell’Aci Castello che domenica sera è stato giustiziere della Med Store Tunit Macerata, spazzando via lo scenario di un super derby tutto marchigiano: “E’ importante recuperare un po’ le energie perché abbiamo speso tanto – ha aggiunto Ortenzi -. Questi ragazzi hanno fatto un percorso veramente importante arrivando di fatto in fondo a tutte le competizioni alle quali hanno preso parte. E’ l’ennesima dimostrazione che abbiamo le carte in regola per vincere con chiunque.” Chiosa finale sulla prestazione di Leonardo Focosi, il giovane centrale classe 2000 è stato “eletto” MVP proprio dallo stesso Ortenzi: “Lo rimprovero spesso in settimana durante gli allenamenti ma è giusto fare i complimenti a lui per la gara di domenica perché è stato protagonista di una prestazione sopra le righe. Grande applicazione tattica al servizio, percentuali altissime in attacco e una forte presenza anche a muro. Sta diventando davvero un bel giocatore.” Domenica 15 maggio (ore 18) va in scena al PalaGrotta Gara 1 della finalissima playoff, in contemporanea con l’altro big match tra Prata di Pordenone e Pineto, per incoronare finalmente le regine della Serie A3 2021/22. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello, al cardiopalma, strappa il pass per la finale promozione: 3-2 contro Macerata

    Di Redazione La Sistemia Saturnia Aci Castello si trova dall’altra parte della rete una Med Store Tunit determinata a pareggiare i conti nella semifinale che vale un pass per la finalissima promozione dei Play Off. Ma i ragazzi di Kantor sanno sfruttare l’occasione d’oro, dopo cinque set al cardiopalma, e chiudono la serie 2-0. Domenica prossima, gara 1 della finale contro Grottazzolina, fischio di inizio alle ore 18.00. PRIMO SET. La partita è subito avvincente. Giannotti porta avanti Macerata (5-4). I marchigiani mettono da subito le cose in chiaro in battuta. La Sistemia è viva, l’approccio è quello giusto. Cottarelli distribuisce in gioco con grande efficacia. Zappoli annulla il break locale, firmando la parità sul 12 pari: bene al servizio Cesare Gradi. La Sistemia c’è e opera il sorpasso. Lucconi forza i tempi, Giannotti risponde. Gli opposti giocano ad altissimi livelli. L’attacco della formazione di Kantor farà la differenza con il 55% contro il 41 marchigiano. Il sestetto castellese conduce sino al 23-21. Giannotti e Sanfilippo firmano la parità. Lucconi, da posto 4, trasforma in oro il primo set con l’ottavo punto personale. SECONDO SET. Macerata rialza la testa. La Sistemia commette qualche errore di troppo. Il break di 9-2 è pesante da digerire, visto che  Kantor ha già esaurito i tempi. Robbiati e Margutti salgono di giri (11-5). Ma Gradi e compagni hanno energie inesauribili. Punto, dopo punto. Crescono nuovamente i livelli di efficienza in battuta e in attacco. Lucconi è una macchina dalla prima e seconda linea. La parità è firmata dall’opposto della Saturnia (sul 18 pari). Zito è brillante in difesa e ricezione. Lucconi al servizio timbra la differenza con tre battute vincenti consecutive. Sul 23-21 sembra finita, ma Macerata riequilibra subito i conti. Lucconi e Zappoli esaltano la Saturnia. TERZO SET. Senza storia il parziale. Macerata domina dal primo all’ultimo punto, nonostante il tentativo di rimonta attuato dai castellesi nel finale. QUARTO SET. Macerata vuole pareggiare i conti. La formazione di casa non molla la presa. Ci crede, lotta dal primo punto e va avanti 13-10. La Sistemia rimane incollata all’avversario con la testa, soprattutto con i centrali (Frumuseli stoppa a muro Giannotti e sigla un primo tempo dietro). Lucconi riporta la situazione in parità (13 pari). Smiriglia c’è. Macerata  – con Ferri al posto di Margutti infortunato – allunga nuovamente il passo. La formazione di Kantor non riesce più a ritornare sotto. Si va al quinto set. QUINTO SET. Macerata parte a mille (6-2). Ma punto dopo punto si riportano sotto con Frumuselu (6-5, a muro stoppa Giannotti). E ancora Frumuselu in primo tempo manda la Sistemia avanti 8-7. Allunga Macerata, ma il grande cuore dei ragazzi di Kantor rimette tutto in parità (dall’8-11 all’11 pari). Al terzo match ball ci pensa Frumuselu a chiudere i conti. Med Store Tunit Macerata-Sistemia Saturnia Aci Castello 2-3 (23-25, 23-25, 25-18, 25-22, 15-17) Med Store Tunit Macerata: Margutti 11, Robbiati 10, Giannotti 26, Lazzaretto 17, Sanfilippo 8, Longo 2, Gabbanelli (L1), Scita, Ferri 4, Scrollavezza, ne: Paolucci, Facchi, Ravellino L2. All. Domizioli. Sistemia Saturnia Aci Castello: Gradi 6, Frumuselu 12, Cottarelli 4, Zappoli 14, Smiriglia 10, Lucconi 32, Zito libero, Maccarrone, Andriola 1, Battaglia 2, ne: Vintaloro, Di Franco. All. Kantor. Arbitri: Simone Cavicchi, Simone Fontini (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una super Abba Pineto non lascia scampo ad Aversa in Gara 2

    Di Redazione Obiettivo centrato per l’Abba Pineto: dopo l’impresa esterna in Campania, la squadra abruzzese si impone anche in Gara 2 sulla Wow Green House Aversa nella bolgia del PalaVolley Santa Maria, conquistandosi la finale Play Off in cui troverà la Tinet Prata di Pordenone. Il primo set, il più combattuto, si chiude sul 25-22, mentre il secondo e il terzo si chiudono sull’identico punteggio di 25-20 per la squadra di coach Bertoli, trascinata dal solito Jacob Link con 26 punti a tabellino. La cronaca:Il match inizia con il consueto inseguimento punto a punto. Catone, d’astuzia, prende in controtempo la difesa avversaria fintando l’alzata e con un secondo tocco fulmineo sigla il 6-5. A lui si aggiunge Bertoli, con un bell’ace per l’8-7. Poi Link, grazie ad un’alzata mostruosa in torsione ad una mano di Catone, trova la strada spianata per l’11-8. I normanni si rifanno sotto e, giocando con le mani del muro, riescono a impattare la contesa sul 14-14. Non si passa però dalle parti di Calonico, che alza una montagna a muro che annichilisce l’attacco dell’ex Morelli. La gara è vibrante dominata dall’equilibrio. Recupero funambolico di Giuliani, Persoglia sfonda il taraflex piegando le mani con un super primo tempo, scrivendo il momentaneo 19-17. Ancora Catone sugli scudi: alzata mancina perfezionata da Link per il 20-19. A lui si aggiunge Disabato in diagonale per il 21-20. Morelli non ci sta e riesce subito a pareggiare. Il PalaVolley, infuocato, spinge i padroni di casa: piccolo allungo 23-21 e primo time out campano. L’ABBA guadagna subito ben tre palle set e il tecnico ospite chiama il secondo tempo tecnico. Dopo la prima annullata dal solito Morelli, è coach Bertoli a chiamare i suoi primi trenta secondi. Mossa saggia che toglie concentrazione agli avversari, che sbagliano il servizio per il 25-22. Nel secondo set i rivieraschi, spinti dal proprio pubblico, iniziano subito a macinare gioco e punti. Persoglia, primo tempo mostruoso ed è il 5-4. Dopo un’azione lunghissima, è Bertoli a sostituirsi a Catone e ad alzare per Link il pallone finalizzato dall’opposto svedese per il 7-4. Dopo il primo time out chiesto da Tomasello, i campani si rifanno sotto con un ace di Putini per l’8-7. I biancazzurri si affidano come sempre al proprio opposto che, giocando con le mani del muro, riallunga sul 10-8. Gli abruzzesi martellano punto su punto: Persoglia, ancora un bel primo tempo e 13-10. Link prova a sfondare il muro avversario che risponde presente. Link, sempre lui, in diagonale perfora gli avversari. Aversa prova a tenere colpo su colpo, ma Starace fallisce due diagonali consecutive mandando fuori, e Pineto vola sul 20-16. Nonostante il time out chiamato dagli ospiti, la squadra di Bertoli è inarrestabile e con Link e il muro di Persoglia mette la freccia per la conquista del secondo set. Il colpo di grazie è ovviamente del solito Jacob Link, abile a superare un muro a tre. Il terzo parziale vede ancora il sestetto del presidente Abbondanza dettare legge: Persoglia, servizio flot ed ace per il 3-1. Coach Tomasello chiama subito il time out. I teramani sono un fiume in piena: capitan Calonico, in stato di grazia, beffa con un bel primo tempo la squadra avversaria. Il braccio armato di Link poi fa il resto per l’8-4 parziale. Il tecnico ospite prova a mescolare le carte in tavola inserendo Cuti per Starace. Nulla però può fermare la squadra di casa e Persoglia mette a segno il 13-6. Dopo il secondo tempo tecnico Sacripanti entra al posto di Agostini. Pineto è implacabile: grazie ad un’ottima difesa è Disabato a siglare il 15-7. La Wow Green House però non ci sta e vuole rifarsi sotto. L’attacco in diagonale di Sacripanti vale il 16-11 e coach Bertoli chiama subito il time out. La squadra di casa è un meccanismo ben oliato: alla buona difesa si uniscono gli ottimi muri e gli attacchi delle bocche di fuoco Link, Persoglia, Calonico e Disabato. Starace con una pipe accorcia sul 23-17, ma il primo tempo supersonico di Calonico concede il match point a Pineto. Un paio di errori di Link permettono ad Aversa di accorciare a 24-20, Bertoli si rifugia in un time-out per regalare una strategia vincente ai suoi. Infatti è Disabato a regalare l’ultimo e vincente punto, Pineto vola in finale. Abba Pineto-Wow Green House Aversa 3-0 (25-22, 25-20, 25-20)Abba Pineto: Catone 1, Bertoli 2, Persoglia 12, Link 26, Disabato 6, Calonico 8, Pesare (L), Martinelli 0, Giuliani (L). N.E. Del Campo, Fioretti, Orlando, Marolla, Omaggi. All. Bertoli. Wow Green House Aversa: Putini 1, Sacripanti 4, Trillini 5, Morelli 19, Starace 11, Diana 1, Calitri (L), Agostini 1, Bonina 0, Barretta 0, Cuti 0, Corrieri 0, Schioppa 0. N.E. All. Tomasello. Arbitri: Laghi, Oranelli. Note: Durata set: 29′, 28′, 31′; tot: 88′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tinet Prata dalle sette vite: annulla 5 match point ed elimina Casarano

    Di Redazione Ci sono volute oltre 2 ore e mezza e un incredibile tie break, terminato sul 20-22 dopo 5 match point annullati, per mandare la Tinet Prata di Pordenone in finale dei Play Off Promozione per raggiungere il sogno chiamato A2. La squadra friulana ha avuto la meglio soltanto al fotofinish dopo una grandissima battaglia in Gara 2 sul campo di una coriacea e indomabile Leo Shoes Casarano, che saluta così la sua stagione. Ora la Tinet affronterà l’Abba Pineto a partire da sabato 14 maggio, con il vantaggio del campo a disposizione. La ronaca:Preme subito al servizio Casarano e i gialloblù vanno in difficoltà, organizzando con fatica il cambio palla: 5-1. Dopo il time out di Boninfante la Tinet prende a giocare alla pari, ma è complicato recuperare il gap che si mantiene bene o male costante. Uno strappo lo dà Katalan che prima mette a terra un primo tempo e poi si porta in battuta infilando un ace e poi propiziando un muro granitico di Bortolozzo. Un lungolinea di Baldazzi porta la Tinet alla minima distanza: 19-18. La Leo Shoes non molla e cavalca i colpi di esperienza di Paoletti. Una combinazione centrale tra Boninfante e Katalan non va a buon fine e gli uomini di Licchelli vanno a set point: 24-20. Set chiuso dopo una lunga e spettacolare azione da una bella pipe di Baldari: 25-20. L’inizio del secondo set è decisamente più equilibrato del parziale precedente e anzi la Tinet si porta avanti 7-9. Novello rileva un Baldazzi che non riesce ad essere devastante come in Gara 1, mentre De Giovanni entra per Mattia Boninfante. Dopo il turno di servizio di Porro, che marca due set ci si trova 10-13. Rientra anche Boninfante, al quale la pausa ha permesso di recuperare lucidità e precisione. Il regista piazza anche un muro che si incastona tra un buon lungolinea di Novello e un ace di Yordanov, Prata scappa 14-19. Il vantaggio è importante e galvanizza i Passerotti. Porro con una pipe marca il 18-23. Entra in battuta Dal Col, dopo una sosta ai box di diversi mesi per un’operazione al menisco. Il servizio salto float del centrale e insidioso e favorisce i due muri vincenti, il primo di Katalan e il secondo di Yordanov che permettono alla Tinet di chiudere il set 18-25. La vittoria nel set precedente ha dato fiducia alla Tinet, ma i primi scambi sono equilibrati e combattuti. Ci vogliono un potente primo tempo di Katalan e un astuto pallonetto di Porro per certificare il primo allungo pratese: 7-10. Migliora l’efficienza del servizio dei gialloblù e quando ai 9 metri si porta Boninfante si scava un solco importante. Porro mura Baldari, Boninfante piazza un ace e poi sono i pugliesi a compiere due invasioni consecutivi: 9-15. Si fa vedere anche il muro dei momenti felici per la squadra friulana. Nello specifico una doppietta, ottenuta bloccando prima con Novello e poi con Katalan i due attaccanti più rappresentativi di Casarano, Petras e Paoletti: 13-19. Sempre il muro a dare soddisfazione, con Katalan che stoppa Petras: 14-22. Girandola di cambi che fa un po’ perdere il ritmo alla Tinet: 17-22. Entra Bruno e si fa subito sentire: prima un potente diagonale e poi marcando l’ace decisivo, quello che sigilla il set sul punteggio di 17-25. Per Casarano il quarto può essere l’ultimo set della stagione e quindi i padroni di casa partono a spron battuto: 4-1. Impatta la Tinet sul 4-4. Ritorna avanti la Leo Shoes: 11-8. Matteo Bortolozzo piazza due muri vincenti consecutivi e ricuce lo strappo fino all’11-10. Poi sale in cattedra Petras, che prima marca il punto del 18-16 e poi va in battuta seminando il panico e rimanendoci fino al 23-16 condendo il tutto con tre ace. Per dar solidità alla ricezione entra Bruno che fa anche cambiare la rotazione da incubo. Baldari però non è d’accordo e firma il set point: 24-17. I gialloblù provano il tutto per tutto e arrivano fino al 24-21. Ma la rimonta mitologica non riesce e Paoletti manda tutti al quinto set 25-21. Il quinto set è rocambolesco, pieno di cambi di fronte e decisamente non adatto ai deboli di cuore. Casarano pur dovendo fare a meno del suo opposto titolare Paoletti vola sul 10-7. I Passerotti mettono tutto il loro cuore in campo e il primo dietro di Katalan marca il sorpasso sul 12-13. Porro porta Prata al match point, ma si sciupa in battuta. La contesa sembra non voler finire mai. I gialloblù annullano ben 5 match point e poi con due colpi di classe di Yordanov cambiano l’inerzia. Porro lasciato muro a uno mette a terra la palla del 20-21 ed è lo stesso schiacciatore, che domani diventerà maggiorenne, a farsi un regalo di compleanno anticipato con un bel colpo alto sulle mani del muro che fa esplodere la festa dei pratesi. Leo Shoes Casarano-Tinet Prata di Pordenone 2-3 (25-20, 18-25, 17-25, 25-20, 20-22)Leo Shoes Casarano: Ciardo 1, Baldari 16, Peluso 6, Paoletti 22, Petras 21, Torsello 5, Urso (L), Pierri (L), Scaffidi 0, Meleddu 0, D’Amato 2, Ribecca 0. N.E. De Micheli, Stefano. All. Licchelli.Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 4, Porro 22, Bortolozzo 5, Baldazzi 3, Yordanov 22, Katalan 11, Rondoni (L), Pinarello (L), De Giovanni 0, Bruno 5, Dal Col 0, Novello 11. N.E. Gambella. All. Boninfante.Arbitri: Autuori, Pasciari.Note: Durata set: 25′, 25′, 26′, 31′, 28′; tot: 135′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sul campo di Lecce la Videx Grottazzolina conquista il pass per la finale

    Di Redazione La Videx Grottazzolina torna dalla trasferta più lunga della stagione con il risultato che aspettava: la vittoria per 3-1 in Gara 2 sul campo dell’Aurispa Libellula Lecce vale la qualificazione alla finale dei Play Off Promozione, senza passare dalle insidie della “bella”. Il coronamento di una stagione straordinaria che ha visto la squadra gialloblu recitare da protagonista in tutte le competizioni. Per Lecce si chiude invece un campionato condizionato nelle ultime fasi anche dagli infortuni: la squadra salentina esce comunque dal campo a testa alta tra gli applausi dei propri tifosi. La cronaca:Coach Darraidou deve ancora fare a meno del lungodegente Corrado, ma ritrova Fortes, che al centro fa coppia con Maccarone. Vinti e Scarpi agiscono da posto quattro con Kingard e Casaro a formare la collaudata diagonale palleggiatore-opposto mentre è Cappio a gestire le operazioni di seconda linea. Zero sorprese, invece, per coach Ortenzi che risponde con Marchiani-Breuning, Vecchi e Mandolini in attacco, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa. Parte subito forte la Videx che spinge nel segno di Breuning, l’ace del danese vale il più 5 (3-8). Lecce non si fa sorprendere ed in fase centrale di gioco alza il muro con Kindgard e Fortes, protagonisti su Breuning e Mandolini, costringendo coach Ortenzi al primo timeout del match (14-15). Mandolini tiene la Videx avanti, ma è l’exploit di Casaro a concretizzare prima l’aggancio, poi il sorpasso, mentre Vinti ferma Vecchi a muro registrando il break di vantaggio sul quale coach Ortenzi sospende nuovamente il gioco (21-19). Mandolini mura Casaro per la terza volta nel set e la Videx torna in parità, ma la giocata personale di Kindgard porta di nuovo Lecce avanti (22-21). Breuning ripristina l’equilibrio, ma fallisce prima il servizio che vale il set point locale, poi l’attacco del 25-23. L’avvio di secondo set vede ancora Grottazzolina avanti (4-6). I locali si appoggiano a Kindgard, che di seconda intenzione mette palla a terra mentre Vinti si esalta su Breuning con il monster-block che vale il pari (9-9). Polveri bagnate al servizio per Vecchi e compagni e Lecce ne approfitta con Vinti che prima ferma Vecchi a muro e poi supera il blocco di Marchiani con il maniout che vale il doppio vantaggio in fase centrale di set (15-13). L’attacco di Casaro impatta sul muro a tre grottese e stavolta è coach Darraidou a sospendere il gioco (16-16). Lecce spinge forte soprattutto al centro e Maccarone torna a far male agli ospiti (21-19). Coach Ortenzi sospende provvidenzialmente il gioco e Cubito scuote i suoi dando il là al colpo di reni grottese. E’ il turno al servizio di Lanciani che materializza un break da tre punti degli ospiti (21-23). L’errore al servizio di Scarpi regala due set point alla Videx, che con Breuning pareggia i conti (23-25). La parità non scoraggia Fortes e compagni, che premono sull’acceleratore già in avvio di terzo set costringendo coach Ortenzi al timeout sul 6-2. In fase centrale di set la Videx alza i giri del motore al servizio. Capitan Vecchi e Breuning fanno centro portandosi a meno 2, Lecce mantiene le distanze sino al 18-16, ma proprio in fase finale di set arriva l’accelerata decisiva degli ospiti. Focosi mette a terra la palla del sorpasso (19-20) ma a pesare come un macigno è l’errore di Maccarone che vale il più 2 ospite ed apre al devastante turno al servizio di Vecchi, che diventa una sentenza. Due ace consecutivi del capitano grottese spaccano in due il parziale e la botta di Mandolini porta la Videx avanti (20-25). Adesso l’inerzia della gara è tutta di marca grottese. La bordata di Breuning vale il più 2 (3-5). Lecce accusa il colpo, coach Darraidou ricorre al time out, ma la sosta non consente ai suoi di agganciare una Videx che invece scava un solco importante con i due muri consecutivi di Marchiani su Scarpi (8-13). Il vantaggio galvanizza Vecchi e compagni, che adesso con ferocia spingono per chiudere i conti. Le bordate di Breuning fanno sprofondare Lecce nel baratro mentre l’ace di Mandolini sancisce un tombale 14-21. Maccarone e Vinti annullano due di otto matchball grottesi ma è Focosi, MVP della gara, a far volare la Videx in finale (18-25). Aurispa Libellula Lecce-Videx Grottazzolina 1-3 (25-23, 23-25, 20-25, 18-25)Aurispa Libellula Lecce: Scarpi 9, Cappio (L1), D’Alba, Vinti 11, Fortes 10, Kindgard 6, Rau ne, Giaffreda, Persichino, Melcarne ne, Casaro 15, Maccarone 12. All. Darraidou.Videx Grottazzolina: Giacomini ne, Cubito 6, Vecchi 5, Focosi 11, Pison ne, Cascio ne, Breuning 25, Lanciani, Mandolini 13, Perini ne, Marchiani 4, Mercuri (L2) ne, Romiti (L1). All. Ortenzi.Arbitri: Di Bari-Palumbo.Note: Durata set: 24′, 25′, 22′, 22′. Lecce: 23 errori in battuta, 2 ace, 12 muri vincenti, 46% in ricezione (21% perf), 44% in attacco. Grottazzolina: 12 errori in battuta, 9 ace, 12 muri vincenti, 52% in ricezione (31% perf), 39% in attacco. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aci Castello affronta Macerata. Kantor: “Servirà una partita di altissimo livello”

    Di Redazione La Sistemia Saturnia Aci Castello parte domani alla volta di Macerata dove domenica, alle 21, giocherà la gara due della semifinale play off per la promozione in Serie A2 maschile. La formazione di Waldo Kantor, dopo la remuntada di domenica sera, ha mantenuto la tensione altissima, consapevole della forza di un avversario che per i primi due set ha dimostrato di avere grandissima qualità. Il grande entusiasmo, che la serata “magica” ha regalato, è stato senz’altro il motore per non abbassare la tensione agonistica. Domani mattina comincerà la trasferta in terra marchigiana con un preciso percorso delineato da Waldo Kantor alla vigilia. “Non dobbiamo scendere in campo – spiega il tecnico argentino – con l’assillo di chiudere la serie e di andare in finale. Il nostro obiettivo, come ho sempre detto, deve essere quello di giocare bene, di rimanere attaccati alla partita contro una squadra che nei primi due parziali non ci ha fatto giocare. Abbiamo studiato il nostro l’avversario. Dovremo andare in campo molto determinati, per spuntarla dobbiamo giocare una partita di altissimo livello. Non sarà per niente facile, ma neanche impossibile”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Videx, buona la prima. Ortenzi: “Il giusto premio al percorso intrapreso”

    Di Redazione Una vittoria netta e autorevole quella maturata domenica sera tra le mura del PalaGrotta. Ottima prestazione della Videx Grottazzolina che con un ritmo forsennato e tanta sostanza ha spezzato la resistenza di Lecce. I salentini erano scesi in campo con la seria intenzione di fare il colpaccio, come dimostrato da un avvio di gara in quinta marcia, ma l’organizzazione e la qualità degli uomini di Ortenzi ha presto fatto la differenza archiviando il primo atto delle semifinali con il massimo scarto. Capitan Vecchi mattatore dai nove metri (3 aces), Breuning top scorer con 17 punti (60% in attacco), Mandolini abile in seconda linea con un personalissimo 82% di ricezione positiva e Cubito protagonista a muro con 2 blocchi vincenti a condire le 8 segnature complessive. Mai come in questa occasione si può parlare di “vittoria di squadra” per una Videx che in quel di Lecce, domenica 8 maggio, ha già l’opportunità di strappare il pass per la finalissima: “Abbiamo interpretato la gara nel modo giusto – ha dichiarato soddisfatto coach Massimiliano Ortenzi – Serviva grande aggressività al servizio contro un avversario come Lecce ed i ragazzi sono stati molto bravi sotto questo punto di vista, giocando anche una gara molto attenta in difesa e concretizzando al meglio le occasioni di contrattacco create.” Numeri che non lasciano indifferenti tifosi e addetti ai lavori, contribuendo a ricreare un’atmosfera che a Grottazzolina non si respirava da un po’: “E’ il giusto premio ad un percorso che sta riportando tanto entusiasmo intorno all’ambiente – ha aggiunto il coach grottese -. Con i risultati e l’atteggiamento giusto siamo riusciti a riportare tanta gente sugli spalti (registrati domenica numeri ai livelli della Supercoppa ndr) e questa è sicuramente una grande soddisfazione oltre che una spinta importante per proseguire il nostro cammino.” Un buon punto di partenza ma Gara 2 è ancora tutta da giocare e lo si farà in un ambiente tutt’altro che semplice: “Giocare in trasferta su un campo come quello è davvero complicato – ha proseguito Ortenzi – Lecce esprime una pallavolo molto diversa sul parquet di casa, sa nutrirsi della spinta di un pubblico molto caloroso perciò troveremo sicuramente un avversario più concreto. Servirà la miglior prestazione possibile, consapevoli che quando avremo le nostre occasioni dovremo essere bravi a trasformarle.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO