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    Sfida al vertice per Macerata, Gabbanelli: “Sfida intensa, ma sappiamo di potercela giocare”

    Di Redazione

    Sfida al vertice per la Med Store Tunit che domenica alle 18 ospiterà al Banca Macerata Forum l’Abba Pineto, seconda in classifica, ma a pari punti con la capolista Fano, per la 3° giornata di ritorno.

    Come i biancorossi, anche gli abruzzesi arrivano da una sconfitta in trasferta, infatti nell’ultima gara sono caduti a San Donà di Piave ma strappando comunque un punto nel 3-2 finale, tuttavia la squadra di coach Tomasello è tra le più forti del campionato e si prospetta un bello spettacolo al Banca Macerata Forum.

    La Med Store Tunit è in cerca di riscatto dopo il passo falso a Parma e in questo ritorno è decisa a rimanere incollata ai primi posti, provando ad accorciare le distanze proprio da Pineto e Fano.

    “Dobbiamo ripartire da quanto di buono abbiamo fatto contro Parma”, commenta il Capitano e libero Simone Gabbanelli, “Avevamo iniziato bene la partita di domenica scorsa, nel primo set ci siamo dimostrati superiori facendo bene sia in battuta sia nella fase muro-difesa. Poi col seguire dei set sono venuti fuori loro, peccato per il quarto set dove avevamo recuperato e avremmo potuto riaprire la partita”.

    L’Abba Pineto è una squadra che conoscete bene, affrontata anche più volte durante la preparazione, tra le avversarie più temibili del Girone Bianco, “Sono una bella squadra, con un roster completo, sarà una sfida intensa. Li conosciamo bene, sappiamo che sanno giocare a pallavolo e che hanno tanti giocatori di qualità, come l’opposto Link e il nostro ex-compagno Calonico. Dobbiamo prendere la buona partenza fatta a Parma e ripeterci per tutta la gara, sappiamo di potercela giocare e in questo girone di ritorno siamo decisi a fare più punti possibile. Vogliamo migliorarci e alzare l’asticella anche in vista della prossima settimana, quando mercoledì sera avremo la sfida di Coppa Italia contro Fano”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Galaverna (Savigliano): “Garlasco è una squadra arcigna, cercheremo di ottenere il massimo”

    Di Redazione

    Seconda gara del 2023 e seconda trasferta consecutiva per il Monge-Gerbaudo Savigliano, che domenica 15 gennaio (ore 18) è atteso al Palazzetto dello Sport Giuliano Ravizza di Pavia, campo di casa della Moyashi Garlasco, per la terza giornata di ritorno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca 2022/23.

    22 punti in campionato, frutto di un percorso in quasi totale equilibrio, fatto di sette vittorie e otto sconfitte in quindici giornate. È questo il ruolino di marcia della Moyashi Garlasco, ottava forza del campionato, in piena corsa per i playoff e a sole quattro lunghezze dal quarto posto occupato da Macerata. Una squadra difficile da affrontare, quella di coach Bertini, che gioca alla pari contro quasi tutti gli avversari, tanto da essere seconda per numero di partite concluse al tie-break (cinque come Brugherio, una in meno di Monselice). In campo, la regia è affidata a Bellucci, con il braccio caldo di Giannotti (15 punti nell’ultima gara, persa contro Fano) a completare la diagonale. Al centro, spicca la fisicità di Stipe Peric, classe 1997 stabilmente nel giro della nazionale croata.

    I ragazzi di coach Lorenzo Simeon, reduci da cinque vittorie consecutive, proveranno a raccogliere il massimo da una gara che fa da preludio alla “trasfertona” in casa di Pineto per la disputa dei quarti di finale della Del Monte Coppa Italia, in programma mercoledì 18 gennaio.

    Lo schiacciatore Andrea Galaverna spiega: “Non sarà una partita facile, perché sappiamo che Garlasco è una squadra arcigna, contro cui bisogna partire da subito a pieno ritmo. Cercheremo di ottenere il massimo. Un pensiero alla Coppa Italia ovviamente l’abbiamo già fatto, ma ora la testa è alla trasferta di Pavia, altra tappa di un mese di gennaio davvero impegnativo”.

    La partita sarà trasmessa sul canale YouTube della Lega Volley. L’appuntamento è per le ore 18 di domenica 15 gennaio al Palazzetto dello Sport Giuliano Ravizza di Pavia.

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    Belluno prepara il derby con Monselice: “Una squadra che non molla mai”

    Di Redazione

    Solo chi non conosce la TMB Monselice potrebbe prendere sottogamba la sfida in programma tra due giorni, nell’impianto di Schiavonia. Il derby veneto con la Da Rold Logistics Belluno andrà in scena in anticipo sabato 14 gennaio, con prima battuta alle 18, e i “Rinoceronti” lo affronteranno con 13 punti in più rispetto a un avversario attualmente ultimo in graduatoria (insieme a Mirandola). 

    Ma la classifica non va in campo. E si parte da 0-0, in un ambiente infuocato e al cospetto di una formazione, quella guidata da coach Guglielmo Cicorella, che ha parecchie frecce in faretra. Come conferma il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti: “Monselice è una squadra molto affiatata, ricca di elementi che giocano assieme da anni. La loro dote principale? Di certo l’agonismo: non mollano mai“. 

    Da non sottovalutare neppure il fattore ambientale: “Nessun dubbio, il pubblico che riempie il palazzetto di Schiavonia è il settimo giocatore in campo“. E, proprio in casa, la TMB è andata a punti in sei partite su sette: l’unico passaggio a vuoto si è registrato alla seconda giornata di campionato, contro San Giustino (1-3). “Saremo di fronte a una compagine dal carattere forte – conclude Malaguti – ben rappresentato dall’opposto Drago: un atleta abile a leggere il gioco e a variare i colpi. In più, è molto grintoso e sta disputando un buonissimo campionato. Monselice, inoltre, è solida in ricezione. E ordinata nella correlazione muro-difesa. Insomma, sarà una sfida davvero bella“.

    (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    L’Aurispa Libellula sbanca Napoli e conquista tre punti d’oro

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Aurispa Libellula Lecce imperiosa nel recupero della dodicesima giornata del Girone Blu di Serie A3: la squadra salentina vince con il massimo vantaggio sul campo della QuantWare Napoli e si prende l’ottavo posto in classifica, scavalcando Sorrento. Restano invece confinati in ultima posizione i partenopei, a cui resta ancora una partita da recuperare (quella dell’ultimo turno contro Sabaudia).

    QuantWare Napoli-Aurispa Libellula Lecce 0-3 (19-25, 23-25, 22-25)QuantWare Napoli: Leone 1, Botti 4, Saccone 4, Cefariello 22, Canzanella 6, Martino 6, Malanga 0, Ardito (L), Anatrella 0, Quarantelli 0, Montò 2. N.E. Monda. All. Calabrese. Aurispa Libellula Lecce: Tulone 3, Mazzone 18, Agrusti 6, Vaskelis 20, Ferrini 2, Fortes 3, Morciano (L), Carachino 0, Del Campo 4. N.E. Giaffreda, Giacomini, Pepe. All. Bua. Arbitri: Somansino, Dell’Orso. Note: Durata set: 28′, 31′, 33′; tot: 92′.

    CLASSIFICA GIRONE BLUFarmitalia Catania 38, Sieco Service Ortona 37, Maury’s Com Cavi Tuscania 28, OmiFer Palmi 26, Leo Shoes Casarano 24, Gruppo Stamplast M2G Green Bari 24, Wow Green House Aversa 23, Aurispa Libellula Lecce 21, Shedirpharma Sorrento 20, Avimecc Modica 18, SMI Roma 17, Volley Marcianise 14, SSD Sabaudia* 14, QuantWare Napoli* 8.*Una partita in meno

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    3-1 a Brugherio: Belluno aggancia il quinto posto

    Di Redazione

    La Da Rold Logistics Belluno torna dalla Brianza con tre punti che cementano le sicurezze, aumentano la fiducia. E, soprattutto, fanno brillare la classifica. Sì, perché grazie al blitz in Lombardia, e al settimo successo in campionato, i rinoceronti compiono un deciso balzo avanti. E agganciano il quinto posto, insieme a Parma e San Giustino.

    Non solo: vanno a punti per la quarta volta di fila in trasferta e si godono due giovani centrali con un roseo futuro davanti a loro: Guastamacchia, schierato al posto dell’influenzato Mozzato e autore di una prova d’alto profilo (9 i suoi punti). E Alessandro Stufano, miglior realizzatore dell’incontro a quota 16: un bottino arricchito pure da 2 ace e 4 muri. Già, i muri: il vero fattore della serata. Alla fine saranno 16 i palloni inchiodati nella metà campo lombarda. 

    La partenza è lanciata per i bellunesi, che attaccano con buone percentuali e incidono al servizio. In particolare grazie a Saibene, abile a firmare l’ace che vale il massimo vantaggio: +6 sul 15-9. Ma anche Brugherio punge in battuta. E la ricezione dolomitica inizia a scricchiolare sotto i colpi di Van Solkema: l’olandese, infatti, accorcia le distanze (13-15) e due ace in sequenza di Biffi valgono addirittura il sorpasso sul 18-17. Il parzialone al passivo di 9-2 manda in tilt la DRL, costretta a cedere a un avversario più in palla: 25-21. 

    Ma i rinoceronti rimangono connessi alla partita. E hanno il merito di smorzare l’entusiasmo dei giovani avversari: in che modo? Mettendo pressione al servizio e, in generale, alzando l’intensità della propria pallavolo. Così, Novello stampa il muro del 17-14 e, subito dopo, Guastamacchia graffia sotto rete, mentre Van Solkema spedisce out il pallone del 20-15 dolomitico. Tutto in equilibrio, quindi.  

    IN CARREGGIATA – Una volta tornata in carreggiata, la Da Rold Logistics non si ferma. Anzi, accelera. E fa ancora la voce grossa a muro, tanto da fuggire sul 16-9. Barotto prova a riaprire i giochi e timbra il contrattacco del 20-22: Stufano, però, ha altre idee. Il centrale di origine pugliese scaccia i fantasmi con un primo tempo da urlo e due “poster”: l’epilogo è ancora bellunese (20-25). E lo è definitivamente in un quarto round a senso unico, in cui la Gamma Chimica Brugherio ci prova con generosità, ma la DRL non molla di un centimetro e torna fra le Dolomiti col bottino pieno. 

    “Eravamo reduci da una bella scottatura, dopo Natale – analizza coach Gian Luca Colussi – e avevamo bisogno di una prestazione importante. Si è vista la voglia di vincere, oltre al piacere di stare in campo, nonostante alcune imperfezioni. Questi tre punti sono vitali: sono contento per i ragazzi. I centrali? È la prima volta che giocano insieme: gran partita per entrambi. Come quella di Maccabruni”. 

    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 1-3 (25-21, 19-25, 20-25, 20-25)GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Biffi 4, Mati 2, Barotto 23, Innocenzi 8, Van Solkema 10, Chiloiro 9; Marini (L), Carpita 3, Ichino 3, Selleri. N.e. Sarto, Piazza (L), Montermini, Consonni. Allenatore: D. Durand.DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 8, Novello 14, Graziani 11, Saibene 9, Guastamacchia 9, Stufano 16; G. Martinez (L), Candeago. N.e. Paganin, Ostuzzi, Galliani, Guolla, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.ARBITRI: Antonio Gaetano di Lamezia Terme e Fabio Bassan di Milano.NOTE. Durata set 29’, 25’, 29’, 26’; totale 1h49’. Brugherio: battute sbagliate 15, vincenti 8, muri 8. Belluno: b.s. 15, v. 6, m. 16.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino in cerca di riscatto attende Monselice

    Di Redazione

    Iniziare al meglio il 2023 con una vittoria che possa di nuovo riassestare la classifica. Dopo l’amaro 2-3 interno contro Garlasco e l’1-3 di Macerata, la ErmGroup San Giustino è mossa dalla voglia di tornare a muovere la classifica con un risultato possibilmente pieno e di tenere intanto la zona calda della classifica a distanza di sicurezza, anche perché poi i biancazzurri dovranno misurarsi contro l’ambizioso Fano.

    Nella seconda giornata di ritorno (15esima complessiva) del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco, al palasport di via Anconetana arriva la Tmb Monselice, reduce dalla sconfitta interna al tie-break nella sfida contro il Montecchio Maggiore e agguantata in coda al gruppo dal Mirandola. Non tragga in inganno comunque la posizione in classifica: questo campionato ha già ampiamente dimostrato di essere imprevedibile e lo stesso Monselice può contare su elementi validi, a cominciare dall’opposto Drago. Per la formazione veneta, peraltro, si pone l’esigenza di stringere fin da ora i tempi per rimanere fino all’ultimo in lotta per la salvezza.

    Si gioca alle 18 di domenica 8 gennaio e la presentazione della partita è affidata a Gian Marco Cioffi, alla sua seconda stagione a San Giustino nelle mansioni di libero e anche di giocatore chiamato spesso in battuta per dare respiro ai centrali. “A Macerata abbiamo avuto alti e bassi – dichiara Cioffi – ma anche il merito di mettere in difficoltà un’avversaria molto organizzata. Ora ci vuole una vittoria che ci permetta anche di affrontare Fano con maggiore disinvoltura; a Monselice, come spesso accadeva anche lo scorso anno, abbiamo avuto il rodaggio difficile, per poi venir fuori dal secondo set in poi e conquistare la prima vittoria stagionale. Spero allora che si ripetano l’esito e, per certi versi, anche la prestazione dell’andata, evitando tuttavia di dover aspettare un set prima di sbloccarci”. 

    Relativamente al 6+1 che scenderà in campo, non si prevedono novità, almeno in partenza: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis a lato e Marra libero, poi è chiaro che a decidere sarà il tecnico Marco Bartolini. Una coppia mista è stata designata per la direzione del match, con primo arbitro Piera Usai di Cagliari e secondo arbitro Dario Grossi di Roma.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Montecchio fa bottino pieno contro una Stadium Mirandola sottotono

    Di Redazione

    Si ferma bruscamente la rincorsa della Stadium Mirandola nel Girone Bianco di Serie A3: nella seconda giornata di ritorno gli emiliani non ripetono l’impresa della gara di andata e si arrendono in quattro set alla Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Per i veneti ancora decisiva l’ottima prova di Mitkov (22 punti) mentre piove sul bagnato per Mirandola, che deve rinunciare al centrale Giacomo Scaglioni, infortunatosi in allenamento proprio alla vigilia del match.

    La cronaca: Il sorteggio sorride ai modenesi, che mandano a rete il primo servizio del match. Mirandola rimane sotto ai padroni di casa nella prima parte del set, che si portano avanti di 5 lunghezze e cercano di mantenere il vantaggio, ma la situazione sfugge di mano ai vicentini, che permettono alla Stadium di riavvicinarsi fino al punteggio di 12-11, su cui coach Di Pietro si sente costretto a invocare il suo primo discrezionale, che consente alla sua metà campo di evitare il pareggio. Francesco Ghelfi non ci sta, e porta i suoi al pareggio sul 13 nel temibile turno di battuta di Stöhr che porta entrambe le formazioni avanti di una lunghezza con un ace e un errore al servizio.

    Molti errori in battuta da entrambe le parti, e il SOL riesce a pareggiare a 19, ma la prima formazione a passare il traguardo del 20 sarà proprio quella della città dei Pico con un attacco del tedesco, seguito da un muro granitico di Canossa. L’allenatore rossonero chiama il suo secondo timeout sul 21-19, ma un fortunoso ace del capitano di Mirandola vale un ghiotto più 3. Mancin ne inanella due di fila ed è ora Pinca a chiamare i suoi a raccolta, con Stöhr che converte in attacco e intasca un ace che porta la sua squadra in vantaggio, con due set point per chiudere la prima frazione. Il teutonico sbaglia al servizio e offre il recupero a Mitkov, che annulla il primo set point con un ace per poi sbagliare e regalare il venticinquesimo punto agli avversari.

    Secondo parziale aperto da Montecchio Maggiore con un potentissimo attacco del centrale Franchetti. I modenesi sono i primi a varcare il traguardo della doppia cifra, ma gli avversari seguono a ruota grazie all’attacco di Mancin. Quest’ultimo, insieme a Mitkov, tiene attaccata la formazione veneta che trova il sorpasso sul 14-13, immediatamente bruciato dall’errore in battuta del capitano Frizzarin, a cui Francesco Ghelfi risponde con un punto in parallela, seguito da un fallo di Martinez. È di nuovo più 2 Mirandola sul 16-18. Di Franco riaccende i suoi compagni con un ace e Pinca chiama a raccolta i gialloblù, in evidente sofferenza dopo i due punti subiti consecutivamente, a cui segue il sorpasso del SOL.

    La squadra di casa riesce ad imporsi in un lungo break, portandosi sul 23-20 e costringendo all’inseguimento i ragazzi di Mirandola. La strategia di Pinca è un doppio cambio, con Bellei che sale per Giacomo e Schincaglia per il fratello Francesco, nel tentativo di riportare la squadra in attacco a tre. Mitkov batte in rete ma Mancin segna, e ora i tre set point spettano alla squadra di Di Pietro. Stöhr ne annulla uno, ma un errore al servizio regala il secondo set alla SOL Lucernari, in maniera speculare a quanto successo nel parziale precedente.

    Tutto da rifare quindi nel terzo set. Di nuovo parità immediata su 1-1, ma manca un po’ di fiamma alla Stadium, che soffre il turno di battuta di Mitkov che segna il 4-2 sul tabellone. I rossoneri sono i primi a tagliare il traguardo dei 10 punti, ma hanno dovuto sacrificare il vantaggio sulla Stadium che si trova a 9 e pareggia con Stöhr; segue immediatamente un errore in attacco dei montecchiani che segna il sorpasso dei gialli. Qui arriva il primo break dei mirandolesi grazie a un mani out di Dombrovski. Prima di scivolare troppo lontano, Di Pietro chiede tempo e i suoi riescono a risorpassare immediatamente con quattro punti di fila.

    Mitkov continua a bombardare e regala un altro punto di distacco ai compagni prima di sbagliare il servizio. Pinca chiama Bellei per Dombrovski sul 16-13 ma il vantaggio si amplia a 4, e qui Mirandola è di nuovo costretta a chiamare il time out prima che la situazione diventi disperata. Altri due punti per i veneti che fuggono a più 7. Schincaglia per il capitano Ghelfi, e Bellei trova il primo punto per i suoi, ma i veneti sono inesorabili e si aggiudicano 7 set point e chiudono al primo sul 25-17.

    Pinca rimanda in panchina i suoi cambi e torna con la formazione iniziale nel quarto parziale, aperto da un attacco di Francesco Ghelfi. Mirandola si porta subito sopra, ma Mitkov è in gran spolvero al servizio e segna due ace consecutivi che, conditi da un errore Stadium, offrono un ampio vantaggio a Montecchio. Stöhr e Ghelfi provano ad accorciare, ma sul 12-6 Pinca deve fermare il gioco, senza ottenere alcun immediato riscontro dai suoi. 

    Stöhr interrompe finalmente la corsa dei padroni di casa, ma l’idillio dura poco e il PalaCollodi vede i suoi di nuovo sopra di 8 punti: è timeout sul 17-9, ma Dombrovski e Stöhr subiscono due ace di fila, con un vantaggio che ora è in doppia cifra. La Stadium sigla 3 punti di fila prima della pausa richiesta da coach Di Pietro, che incarica Mitkov di risolvere la situazione. Ghelfi non si arrende e riporta lo strappo in singola cifra, ma i rossoneri non si scoraggiano e ottengono 9 match point. Stöhr ne annulla uno ma il distacco è troppo, Montecchio si aggiudica l’intera posta.

    Matteo Rustichelli: “Siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco per tutto il primo set ma non siamo riusciti a rimanere lucidi fino alla fine. È una sconfitta che sicuramente fa male, ma dobbiamo rientrare subito in palestra e concentrarci sulla sfida con Brugherio. Il 15 ci servono punti, siamo stati bravi sia con Bologna che con Parma, dobbiamo riprendere quelle prestazioni in fretta. Valiamo molto di più di quanto visto stasera e in casa nostra riusciamo sempre ad esprimerci al meglio. La salvezza non è impossibile, gli scontri diretti sono in casa e dobbiamo assicurarci di non sbagliarli“.

    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Stadium Pallavolo Mirandola 3-1 (23-25, 25-22, 25-17, 25-15)Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Martinez 2, Di Franco 8, Franchetti 15, Mitkov 22, Mancin 19, Frizzarin 4, Battocchio (L), Carlotto (L), Beghelli 0. N.E. Parise, Fiscon, Gallina, Giusto, Gonzato. All. Di Pietro. Stadium Pallavolo Mirandola: Ghelfi G. 3, Stohr 17, Canossa 4, Ghelfi F. 12, Dombrovski 8, Rustichelli R. 3, Angiolini (L), Bellei 1, Schincaglia 0, Capua 0. N.E. Rustichelli M. All. Pinca. Arbitri: Mannarino, Proietti. Note: Durata set: 31′, 28′, 27′, 24′; tot: 110′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Farmitalia Catania esce vincente anche dalla battaglia di Roma

    Di Redazione

    La Farmitalia Saturnia si conferma in testa alla classifica del Girone Blu di Serie A3 grazie alla preziosa vittoria conquistata per 3-1 in casa della Smi Roma, con batticuore finale per la capolista, che conquista il quarto set in rimonta per 29-27. Comincia quindi nel migliore dei modi il 2023 per la squadra del presidente Luigi Pulvirenti, che confeziona il risultato grazie alla tenacia del gruppo che non si è smarrito nei momenti di difficoltà, centrando l’intera posta in palio.

    La cronaca:La Saturnia impiega nel primo parziale Alberto Nicotra al posto di Piervito Disabato rimasto in panca precauzionalmente. Fabroni ritorna in cabina di regia, dopo aver scontato un turno di squalifica.

    Ricezione e attacco ospite girano a mille con percentuali importanti. Il primo break (4-8, doppio Zappoli) denota un approccio positivo alla partita molto temuta alla vigilia. È un rullo compressore la formazione di Kantor (13-21) con Roma che non riesce a opporsi. Il set è nelle mani di Fabroni e compagni (16-23); Frumuselu, in primo tempo, archivia la pratica (17-25).

    Nel secondo set Zappoli firma il 5-4; Roma è presente. De Fabritiis e Rosso sono due insidie non da poco (7-4). Casaro accorcia i tempi e riesce a trascinare i compagni al sorpasso (15-16). La Farmitalia non trova continuità a muro e cede di schianto in ricezione (43% di positività al fronte dell’83% del primo). Roma sulle ali dell’entusiasmo pareggia i conti.

    Nel terzo set l’andamento della partita non cambia. Catania deve recuperare lo svantaggio iniziale (9-6). Disabato al servizio opera la rimonta (9-10, ace): la scossa è servita. La Farmitalia non si scompone e alza il tiro (Zappoli, 11-14). La formazione di Kantor mantiene il vantaggio di quattro punti (17-21), Roma – con Rosso in particolare – si porta a meno due (20-22), ma l’errore in battuta locale chiude il set in favore di Catania (25-21).

    Nel quarto parziale Roma non abbassa la guardia: i ragazzi di Budani firmano il break iniziale che vale il 7-4. Zappoli riporta la Saturnia a meno uno (13-12). Roma va avanti (19-17) e allunga ulteriormente il passo (23-20). Nel momento decisivo ecco la tenacia della capolista, il carattere e la grande qualità che emergono decisamente. Con Roma avanti (24-22) ci pensano Casaro e l’errore in attacco locale a riportare tutto in parità. Antonucci insiste per Roma (25-24), ma Zappoli annulla il set point. La tensione sale, l’errore di Sablone regala l’intera posta in palio e la vittoria.

    Il ds Piero D’Angelo: “Quando si vince in questo modo, anche quando non giochi benissimo, i punti valgono doppio. Nel quarto set, sotto 23-20, la squadra non ha mollato un passo, riuscendo a centrare una vittoria importantissima. Non era facile, ma il gruppo ha saputo fare quadrato nei momenti di difficoltà, dove il muro e la difesa non hanno girato a mille. Ora sotto con il doppio turno con Palmi, sarà importante capitalizzare il bagaglio di certezze e di consapevolezza nei nostri mezzi che ci lascia questa partita“.

    SMI Roma-Farmitalia Catania 1-3 (17-25, 25-21, 21-25, 27-29)SMI Roma: Cicchinelli S. 3, Rosso 13, Coggiola 8, Rossi 16, De Fabritiis 17, Antonucci 11, Recupito (L), Mercanti 0, Alfieri 0, Acconci 0, Sablone 0. N.E. Barone, Cieslak, Cicchinelli A.. All. Budani.Farmitalia Catania: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 20, Jeroncic 8, Casaro 25, Nicotra 3, Frumuselu 6, Zito (L), Disabato 10, Smiriglia 1. N.E. Maccarrone, Battaglia, Fichera, Tasholli. All. Kantor.Arbitri: Oranelli e Talento.Note: Durata set: 22′, 28′, 27′, 38′; tot: 115′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO