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    Michele Luisetto lancia Macerata: “La parola d’ordine? Continuità”

    Di Redazione

    Dopo l’impresa di Coppa Italia, torna il campionato per la Med Store Tunit Macerata, che domenica 22 gennaio alle 18 (diretta sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A) affronterà il Volley Team San Donà di Piave al Pala Barbazza. Situazione di classifica opposta per le due squadre, con i veneti all’undicesimo posto, ma reduci da tre vittorie consecutive raccolte su Belluno, Pineto e, nell’ultima gara, Montecchio Maggiore, tutte ottenute al tie break. Anche Macerata è in forma, vede Savigliano al terzo posto distante 4 lunghezze e arriva da due vittorie importanti contro Pineto in campionato e soprattutto a Fano in Coppa.

    “Siamo molto contenti per il gioco espresso nelle ultime due gare – racconta il centrale Michele Luisetto – soprattutto dopo la gara di Parma volevamo riscattare il passo falso di inizio anno e contro Pineto e Fano abbiamo dimostrato che ci siamo, anche nelle partite più difficili e possiamo giocarcela con tutti. Sono due vittorie che ci danno tanta energia positiva che ci fa guardare con ottimismo agli obiettivi che abbiamo per il proseguimento della stagione: il piazzamento nei Play Off e le Final Four di Coppa Italia“.

    “Le ultime gare – continua Luisetto – ci hanno dato nuova consapevolezza e ci hanno aiutati a far integrare Lazzaretto, ma in queste situazione è facile poi perdere la concentrazione. Non dobbiamo calare con l’attenzione, sarà dura in trasferta anche perché abbiamo nelle gambe una gara in più, con tutta la fatica fisica e mentale accumulata. Andiamo a San Donà di Piave però decisi a prenderci tre punti, la parola d’ordine è continuità, senza sottovalutare i nostri avversari ma convinti che se giochiamo come sappiamo è difficile per tutti starci dietro“.

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    Belluno non si fida di Mirandola: “Squadra che sbaglia poco, in un momento favorevole”

    Di Redazione

    Più che una regola, un comandamento: vietato guardare cifre, statistiche e classifiche, quando c’è di mezzo la Stadium Mirandola, prossimo avversario della Da Rold Logistics, nel campionato di Serie A3 Credem Banca. L’attuale penultimo posto e il fatto che gli emiliani abbiano la metà esatta dei punti rispetto ai bellunesi (13 contro 26) rischiano di essere fuorvianti rispetto al valore di una squadra che già all’andata ha giocato un brutto scherzetto ai veneti. Era il 23 ottobre e quel giorno i rinoceronti si presentavano imbattuti, e primi della classe, nell’impianto dedicato alla memoria di Marco Simoncelli. Il risultato? Successo in quattro set dei padroni di casa, trascinati dai 26 punti di Stohr. 

    E proprio l’opposto tedesco è l’osservato speciale, come spiega il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti, nella consueta analisi degli avversari di turno: “Stohr è indubbiamente il giocatore di punta. Oltre a essere il più incisivo, è anche l’unico atleta a superare i due metri in una rosa caratterizzata da un’altezza media non trascendentale“. 

    Passata dalla guida tecnica di “Pupo” Dall’Olio a quella di Andrea Pinca, Mirandola mette in mostra un volley piuttosto “pulito”: “Parliamo della squadra che ha sbagliato meno battute nel nostro girone – riprende Malaguti – assieme a Parma. Gli emiliani non solo commettono pochi errori, ma possono fare affidamento su un servizio insidioso“. E anche lo stato di forma è più che buono: “Basti pensare che lo Stadium ha totalizzato 6 punti nelle ultime 3 partite. Ciò significa che affronteremo una compagine in un momento favorevole: l’esatto contrario di quanto emerge dalla classifica“.

    Mirandola, però, potrebbe avere una defezione: “Canossa, uno dei due centrali titolari, si è infortunato nell’ultimo match – conclude Malaguti – e non sappiamo se riuscirà a esserci contro di noi. Tuttavia, la società nei giorni scorsi ha ufficializzato l’ingaggio dell’altro centrale Michele Persona“. Appuntamento quindi per domenica 22 gennaio alla Spes Arena, si parte alle 18.

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    Gamma Chimica verso la sfida a Montecchio: “Dobbiamo essere più cinici dell’andata”

    Di Redazione

    La quarta giornata di ritorno del campionato di Serie A3 vedrà la Gamma Chimica Brugherio affrontare la Sol Lucernari Montecchio Maggiore: quella di domenica 22 gennaio (ore 18, diretta streaming sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A) sarà la quinta sfida tra i brianzoli e la formazione veneta dell’ex rosanero Aleksandra Mitkov, ai Diavoli nel 2019-2020 e nel 2021-2022. Il bilancio è di due successi per la squadra di coach Durand e tre per la Sol, l’ultimo dei quali maturato nella sfida d’andata per 3-1 al PalaCollodi.

    Brugherio e Montecchio sono reduci da due sconfitte (0-3 Brugherio contro Mirandola, 2-3 Montecchio contro San Donà), divise in classifica da 5 punti (al decimo posto Montecchio, al dodicesimo di Diavoli, con una partita ancora da recuperare) e con numeri in regular season che tendono ad equivalersi in ogni fondamentale. Va da sé che fondamentale sarà il faccia a faccia di domenica, che per la Gamma Chimica significherebbe riassaporare fiducia e morale visto lo stop contro la diretta rivale Mirandola maturato nello scorso turno.

    Di quel risultato, così come dell’appuntamento di domenica e dell’andamento della squadra parla il guardiano della seconda linea rosanero, il libero classe 2005 Andrea Marini: “Credo che Mirandola sia stata molto brava a sfruttare al meglio il fattore campo, mentre il nostro approccio alla partita non è stato dei migliori e insieme alla nostra inesperienza è stato un mix che ci ha portati a perdere la partita“.

    In generale è un periodo di alti e bassi per la Gamma Chimica: “Molto probabilmente sono dati dalla nostra inesperienza – commenta Marini – ma non dobbiamo farla passare come una cosa normale e l’unico modo per uscirne è lavorare più di prima, con più serietà. Sono sicuro che così facendo cambieremo rotta molto presto. Dobbiamo pensare una partita alla volta, dando il massimo in ognuna di queste, e sono sicuro che i risultati arriveranno, perché la squadra è all’altezza di questo obiettivo“.

    Il libero è diventato in pochi mesi uno degli elementi centrali del gioco di Brugherio: “Sinceramente non mi aspettavo che alla prima stagione in un campionato del genere potesse andare così. Mi piace pensare di essere d’aiuto e supporto ai miei compagni ma ho ancora molto su cui lavorare sia dal punto di vista tecnico sia per quello che posso dare in personalità e sicurezza“.

    Marini riflette poi sulla gara di andata contro Montecchio: “È stata una partita simile a quella di Mirandola. Loro sono una squadra solida che domenica, se non la metteremo in difficoltà, ci potrà creare molti problemi. Sicuramente dovremo essere più cinici, soprattutto alla fine del set, non farci preoccupare da una possibile situazione di svantaggio, pensare ad ogni gesto tecnico per fare di tutto per vincere la partita.

    Infine un appello ai tifosi per domenica: “Senza di loro tutto sarebbe meno bello e più complicato. Domenica, così come tutte le partite che ci separano dalla fine del campionato, sarà una gara importante per la questione classifica e abbiamo bisogno del nostro settimo e affezionato giocatore in campo. Mi aspetto un palazzetto pieno di gente che tifi per noi e che ci supporti dal primo all’ultimo punto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Med Store Tunit, una rimonta da sogno per conquistare la semifinale

    Di Redazione

    Vola alla semifinali di Del Monte Coppa Italia la Med Store Tunit Macerata, prendendosi una vittoria prestigiosa sul difficilissimo campo della Vigilar Fano, prima in classifica del Girone Bianco. Una prestazione di coraggio e carattere dei biancorossi, che nel derby marchigiano non hanno mai mollato, riuscendo a rimontare il doppio svantaggio.

    Entrambe le squadre hanno messo grande pressione in battuta e a muro ma i primi due set sono andati a Fano, nonostante i tentativi di rimonta da parte di Macerata. Terzo set di lotta per i biancorossi, che sono andati avanti e hanno resistito al ritorno degli avversari; i ragazzi di coach Gulinelli hanno quindi completato la rimonta ribaltando con coraggio Fano nel quarto set. Tie break al cardiopalma, le squadre si sono inseguite ma nel finale l’ha spuntata meritatamente Macerata.

    La cronaca:Med Store Tunit in campo con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali sono Luisetto e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli è il libero. Per Fano l’ex-biancorosso Ferri, Marks e Gozzo, al centro Ferraro e Maletto, Zonta in cabina di regia, Raffa il libero.

    Partenza attenta delle due squadre, Fano riesce a portarsi avanti con Ferraro che chiude un contrattacco, 5-3; risponde la Med Store Tunit, brava in difesa a fermare ancora Ferraro, poi il colpo preciso di Wawrzynczyk sorprende gli avversari, 6-6. Si alzano i ritmi e i padroni di casa tornano avanti con l’ace di Zonta, Morelli però di forza fa subito 9-9, gara equilibrata. Sale in cattedra Ferri e supera tre volte il muro di casa, allungando per Fano 14-11, poi arriva il di break Macerata che si avvicina fino al meno 1; Marks e quindi il muro di Maletto mandano gli avversari sul 17-14, la Med Store Tunit prova allora a riorganizzarsi con il primo time-out chiamato da coach Gulinelli.

    Bellissimo scambio tra le due squadre, Fano difende bene, stavolta Macerata non si scompone e con Luisetto trova il colpo vincente da posizione centrale, 19-16. Prova a sfruttare le combinazioni al centro la Med Store Tunit mentre i padroni di casa scelgono una serie di cambi tattici per mettere in difficoltà i biancorossi e cercando di mantenere le distanze, 21-18. Anche Gulinelli si gioca i cambi, Margutti entra bene e in battuta fa pressione sulla difesa avversaria, Fano sbatte contro il muro biancorosso e gli attacchi perdono precisione, Macerata agguanta il 23-23 ma sono i padroni di casa che strappano il set.

    Avanti Fano alla ripresa del gioco, accorcia la Med Store Tunit con Pizzichini che anticipa tutti al centro, 5-4; tentano la fuga gli avversari, letale Marks in battuta che mette pressione alla difesa biancorossa, trova due ace consecutivi e quando arriva il 9-4 Macerata si rifugia nel time-out. Scambio infinito e spettacolare che esalta il Palasport Allende, ottime le difese ambo i lati, poi risolve tutto Lazzaretto e accorcia 11-7 per la Med Store Tunit.

    Fase tiratissima ma Fano riesce ad allungare con l’ace di Gozzo, 15-11, Macerata cerca invece di restare in scia lottando su ogni pallone. Tengono alta la pressione i padroni di casa in battuta e a muro, 18-12, intanto Gulinelli si rigioca al carta Margutti ma sono gli avversari ad allungare 20-14: nel finale rosicchia punti la Med Store Tunit, 22-19, risponde però Marks che supera la difesa biancorossa addomesticando una palla difficile; chiude Maletto che porta Fano sul 2-0.

    Partenza combattuta con le squadre che rispondono punto a punto, 3-3, poi cresce Fano che allunga 8-6 grazie al muro di Gozzo su Wawrzynczyk. Lottano i biancorossi e recuperando i padroni di casa 10-10 e con il diagonale di Morelli arriva anche il sorpasso, fase equilibrata dove le squadre cominciano ad alternarsi alla guida del risultato. Sul 14-16 coach Castellano vede i suoi in difficoltà e chiama il time-out, alla ripresa del gioco però sono ancora i biancorossi ad allungare con Wawrzynczyk e Pizzichini.

    Vuole riaprirla Macerata, Fano invece non si arrende e accorcia 18-20, padroni di casa in crescita con la buona serie in battuta di Zonta e l’ottimo ingresso in partita di Roberti, arriva il time-out per la Med Store Tunit. Morelli scuote i suoi e ricaccia indietro gli avversari, 20-22, finale tirato: i biancorossi si riprendono e riaprono la gara con il punto decisivo di Lazzaretto, 22-25.

    Ritmi alti e gara serrata ad inizio di quarto set, Fano avanti 5-3; Pizzichini accorcia a muro, i padroni di casa guidano ancora e con l’ace di Roberti allungano 10-6. Applausi del pubblico dell’Allende, le squadre si danno battaglia, i padroni di casa decisi a chiuderla e la Med Store Tunit che prova a recuperare: Macerata si avvicina più volte al meno 2, non mollano mai i biancorossi anche se gli avversari continuano a tenere le distanze. Sale in cattedra Morelli che trascina i suoi al 18-18, dall’altra parte del campo risponde Ferri e si gioca punta a punto. Un time out a testa conferma una nuova fase combattuta con le squadre che si contendono il vantaggio in un finale apertissimo (21-20): torna avanti Macerata e con l’ace di Kindgard arriva il pareggio nei set.

    Riparte forte la Med Store Tunit con Wawrzynczyk che di pallonetto firma il 4-1. Fano, che ancora deve digerire la rimonta subita, sul meno 4 chiama il time-out; dopo lo stop i padroni di casa ripartono più convinti e accorciano 5-6 con Marks. Risponde subito Morelli, continuano a lottare le due squadre e sul 6-8 per i biancorossi arrivano gli applausi del palazzetto ad accompagnare il cambio di lato. Cresce Fano che alza il muro e strappa il 9-9, tutto da rifare per Macerata che va sotto subendo due ace di Roberti. Non mollano mai i biancorossi, rispondono con il muro e ribaltano ancora, 11-12; gestisce la Med Store Tunit che sbanca il Palasport Allende e vola in semifinale chiudendo 13-15.

    Vigilar Fano-Med Store Tunit Macerata 2-3 (25-23, 25-21, 22-25, 22-25, 13-15)Vigilar Fano: Partenio, Roberti 5, Zonta 3, Sabatini 1, Raffa, Ferri 20, Ferraro 6, Marks 28, Gozzo 6, Maletto 10. NE: Carburi, Galdenzi, Tito. Allenatore: Castellano.Med Store Tunit Macerata: Morelli 25, Luisetto 11, Lazzaretto 17, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Pizzichini 8, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.Arbitri: Ciaccio e Pecoraro.Note: Durata set: 27’, 27’, 26’, 29’, 18’. Totale: 127’. Fano bv 10, bs 19, muri 7; Macerata: bv 7, bs 15, muri 12.

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    Tuscania brucia Ortona in volata e stacca il biglietto per la semifinale

    Di Redazione

    Successo al fotofinish della Maury’s Com Cavi Tuscania nei quarti di finale di Del Monte Coppa Italia A3: la squadra di Sandro Passaro passa al tie break sul campo della Sieco Service Ortona e stacca il biglietto per la semifinale contro Macerata. Partita dai mille volti: avvio impressionante degli ospiti, che sorprendono Bertoli e compagni portandosi sullo 0-2. Il terzo parziale è combattutissimo e premia i padroni di casa solo nel finale, il quarto invece è dominato da Ortona. Nel quinto si torna a lottare punto a punto, Ortona va in vantaggio al cambio di campo e piazza il break di 10-8, ma due muri vincenti di Aprile, la parallela di Sacripanti e la pipe di Corrado chiudono il match ai vantaggi.

    Per la Sieco Service si interrompe così, proprio nell’occasione più importante, una serie di dieci vittorie consecutive. Ottima prova per la Maury’s Com Cavi: ognuno dei ragazzi di Passaro ha dato il meglio di sé, anche se vanno sottolineate le prestazioni di Onwuelo e di Corrado, autori entrambi di 22 punti, e quella straordinaria di Aprile, con ben 11 muri-punto su 14 punti realizzati!

    La cronaca:Al fischio di inizio dei signori Pierpaolo Di Bari e Stefano Chiriatti, Ortona in campo con Ferrato al palleggio con Bulfon opposto, Iorno e Arienti al centro, Bertoli e Marshall laterali, Benedicenti libero. Formazione tipo per Tuscania che risponde con Parisi in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado di banda, capitan Sorgente libero.

    Parte forte Ortona e trova subito il vantaggio con il muro di Bulfon su Onwuelo (10-6). Pronta reazione di Tuscania (11-10) e nuova fuga dei padroni di casa (16-12). L’attacco di Corrado completa la rimonta ospite (18-18). Il muro di Aprile su pipe di Marshall per il 23-24. Ed è ancora il muro dello stesso centrale su Bertoli che chiude il primo parziale sul 23-25.

    Attacco vincente di Onwuelo, Tuscania trova il break nel secondo set (9-11). Il muro di Aprile su Bulfon costringe Ortona a ricorrere al primo time-out (13-17). Invasione a rete di Ortona, massimo vantaggio Tuscania (15-21). I padroni di casa provano a recuperare (19-23), Passaro ferma il tempo. Attacco vincente di Onwuelo e ancora un muro punto di Aprile su Arienti e Tuscania si aggiudica anche il secondo parziale (19-25).

    Si parte punto a punto nel terzo set, con Tuscania avanti 5-7. Muro di Marshall su Corrado, Passaro chiama il time out sul 12-10. L’attacco di Corrado finisce out, 20-16. Muro dello stesso Corrado su Marshall, Tuscania accorcia (21-19). Bertoli prima mette a terra il 24-21, poi si fa murare dal solito Aprile e infine sigla il punto che assegna a Ortona il terzo parziale (25-22) e riapre il match.

    Parte forte Ortona nel quarto set e costringe coach Passaro a fermare subito il tempo sul 5-1. È la fuga decisiva, con Tuscania che prova invano a rientrare nel set (10-3, 16-9). L’errore dai nove metri di Cipolloni Save chiude il parziale, 25-14 e si va al tie break.

    È un punto a punto fino al cambio di campo sull’8-7. Al rientro Ortona trova il break con Marshal: 10-8. Il muro di Aprile su Bertoli riporta le squadre in parità sul 12-12, ancora un muro di Aprile per il sorpasso (12-13); coach Lanci è costretto a fermare il tempo. Bulfon annulla il primo match point (14-14) ma il muro, l’ennesimo, di Aprile su Marshall chiude set e incontro e regala alla Maury’s Com Cavi Tuscania l’accesso alla Final Four.

    Sieco Service Ortona-Maury’s Com Cavi Tuscania 2-3 (23-25, 19-25, 25-22, 25-14, 14-16)Sieco Service Ortona: Vindice (L) ne, Bertoli 16, Benedicenti (L), Iorno 7, Marshall 23, Di Tullio ne, Bulfon 18, Arienti 9, Ferrato 7, Pollicino, Palmigiani, E.Lanci ne. All.: Nunzio Lanci.Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Festi 13, Ruffo, Menchetti 1, Cipolloni, Sorgente (L), Sacripanti 7, Corrado 21, Aprile 14, Onwuelo 20, Parisi 2. All. Passaro.Arbitri: Di Bari e Chiriatti.Note: Durata set: 29′, 27′, 29′, 22′, 20′, tot.2h07′. Muri Punto: Ortona  11 / Tuscania 16. Ace: Ortona  2 / Tuscania 4. Battute Errate: Ortona 18 / Tuscania 15. Attacco: Ortona  52% / Tuscania 46%. Ricezione: Ortona Pos 56% – perf 31% / Tuscania 64% pos  – perf 48%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Graziani (Belluno) a quota mille punti in serie A: “Il più speciale? Il primo”

    Di Redazione

    E poi gliene restano mille. Parafrasando un tormentone estivo, sono i punti che Alessandro Graziani ha totalizzato in Serie A, all’interno di una carriera da incorniciare. Lo schiacciatore della Da Rold Logistics Belluno ha tagliato il prestigioso traguardo sabato scorso, in occasione del derby vinto a Monselice. 

    Ora che la quadrupla cifra è realtà, la domanda sgorga quasi spontanea: di questi mille, quale punto, in assoluto, rimane scolpito nella memoria? Graziani non ha alcun dubbio: “Il primo, all’esordio in A2. Giocavo nella “mia” Liguria, con Siena e nel giorno del compleanno. In realtà, ogni punto ha il suo peso, soprattutto nei finali di set, ma in quella partita ho realizzato la mia ambizione personale”. 

    Dopo aver raggiunto le cento partite, ecco un altro step di rilievo nel cammino del trentunenne originario di Genova: “Ma a contare è la qualità, non la quantità. Si possono avere molti meno punti dei miei, però se sono stati realizzati in momenti e campionati decisivi hanno un valore superiore. Per quanto mi riguarda, i traguardi ottenuti in serie B hanno la stessa importanza: fanno parte del mio percorso e non sono da meno rispetto a quanto ho ottenuto in Serie A. Quei campionati mi hanno formato“. 

    A Monselice, Graziani ha deciso il secondo parziale con tre ace consecutivi: “Cosa scatta in quei momenti? Nulla di particolare. Non formulo pensieri specifici: sarà banale, ma voglio solo fare punto e aiutare la squadra. Quando si tira a tutto braccio, ci sono maggiori possibilità di incappare nell’errore, però a volte, in certe fasi, si innesca una combinazione tra fortuna e desiderio di chiudere il set. Quindi sì, sui tre ace sono stato fortunato. Ma li ho pure voluti”. 

    Dopo i blitz a Brugherio e in terra padovana, la DRL è tornata a contatto con le nobili del girone: “Siamo stati più bravi del solito a recuperare dalle situazioni di difficoltà. Quindi sì, è giusto guardare il bicchiere riempito dai sei punti ottenuti nelle ultime due partite, ma è altrettanto doveroso eliminare le fasi di leggerezza, causate dalla giovane età. Dobbiamo imparare ad archiviare prima la pratica perché il nostro potenziale è alto, lo abbiamo dimostrato“. 

    Graziani e i rinoceronti torneranno a esibirsi di fronte al pubblico amico della Spes Arena domenica 22 (ore 18) contro Mirandola: “Vogliamo concludere la stagione nel modo migliore – riprende lo schiacciatore –. Farò e faremo di tutto per raggiungere quello che è il nostro obiettivo primario: ovvero, il quarto posto. Anche se il campionato è equilibratissimo e, a ogni weekend, regala risultati difficili da pronosticare“. 

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Catania continua la corsa in vetta alla classifica, Palmi schiacciata 3-0

    Di Redazione

    Era importante vincere contro Palmi per continuare a guidare la testa della classifica del girone blu del campionato di Serie A3 maschile Credem Banca, legittimando il primo round del doppio confronto con una prova d’autore. Al PalaCatania la squadra del tecnico Kantor archivia la pratica, superando i calabresi per 3-0. Top scorer della partita lo schiacciatore Enrico Zappoli che firma 19 punti e una percentuale in attacco del 78 per cento.

    Mercoledì si bissa in Coppa Italia. Alle 19.30, sempre al PalaCatania, gli uomini di Kantor debutteranno nella manifestazione tricolore, uno degli obiettivi stagionali della società del presidente Luigi Pulvirenti. Obiettivo proseguire la corsa interrotta l’anno scorso contro l’Alessano.

    PRIMO SET. Partenza importante della Farmitalia. Casaro è onnipresente (6-4), Palmi sbaglia qualche pallone di troppo (9-5). Il diagonale di Zappoli  produce l’11-7. Casaro, dalla seconda linea, mostra di avere il braccio caldo e di contribuire alla causa con un efficienza importante. Marinelli è una spina nel fianco. Palmi non vuole alzare bandiera bianca e rimane in scia. Disabato si esalta (19-15), Zappoli risponde presente. Le due bande sigillano la parte decisiva del primo. Che partita. Il derby siculo-calabro  non risparmia emozioni. Palmi si riporta a meno uno (20-21), ma la Farmitalia risponde colpo su colpo. Frumuselu sale in cattedra e, grazie a due muri punto, trascina la squadra di casa alla vittoria parziale.

    SECONDO SET. Palmi non ci sta. Spinge sull’acceleratore, ma la Farmitalia è in palla e tiene a debita distanza gli avversari. Casaro firma il 12-9. È in battuta che la squadra di casa trova gli spunti per allungare il passo (14-10 con Fabroni). Disabato si fa trovare presente. La Saturnia è inarrestabile: Casaro firma il 22-16. È ancora una volta di Frumuselu il punto che vale il set sul 25-20.

    TERZO SET. Sul 2-0 per i locali Palmi non si arrende. Casaro e Zappoli portano i biancoblu avanti 16-13. L’attacco della Farmitalia gira a mille (come nel primo set chiuderà con il 55 per cento di efficienza) Jeroncic firma il più 4 sul 18-14. Di Disabato il punto che vale il 24-18 e a Frumuselu non resta che archiviare il match.

    Il tecnico Waldo Kantor: “La squadra ha capito le difficoltà, ha mantenuto alta la concentrazione, conquistando l’intera posta in palio. Abbiamo avuto sempre la partita in mano, sono molto contento dell’atteggiamento. Abbiamo disputato una buona prestazione. Vogliamo arrivare sino in fondo in Coppa Italia. Dobbiamo però giocare bene e con la responsabilità giusta. È una gara secca, la squadra è pronta per questo tipo di sfide”.

    Farmitalia Saturnia-OmiFer Palmi 3-0 (25-21, 25-20, 25-18)Farmitalia Saturnia: Fabroni 5, Zappoli Guarienti 19, Jeroncic 4, Casaro 16, Disabato 10, Frumuselu 6, Zito (L). N.E. Maccarrone (L2), Fichera, Battaglia, Tasholli, Nicotra, Smiriglia. All. Kantor.OmiFer Palmi: Marsili 2, Marinelli 13, Rau 7, D’Amato 12, Carbone 3, Gitto 5, Cappio (L), Peripolli 0, Ferraccù 0, Miscione 1. N.E. De Santis, Stabrawa, Pellegrino. All. Radici.ARBITRI: Grossi e Guarneri.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    WiMORE Parma: vittoria e poker nel derby con la Geetit Bologna

    Di Redazione

    La WiMORE Parma cala il poker aggiudicandosi al tie-break (il quinto sui cinque disputati in stagione) il derby emiliano con la Geetit Bologna, battuta in volata al PalaRaschi per 3-2 come era già accaduto nella gara d’andata ma non senza soffrire, soprattutto, nella seconda parte di gara.

    Quando gli ospiti, sotto 2-0 e 20-16 nel terzo set, hanno intrapreso una rimonta impensabile, simile a quella realizzata due anni fa nei Play-Off promozione in Serie B, giocandosela alla pari fino all’ultimo scambio e non concretizzando un match-ball prima di subire ai vantaggi la quinta sconfitta consecutiva. Quattro, invece, le affermazioni di fila dei gialloblù che si trovano ora al sesto posto solitario in classifica a quota 25 e raggiungono la doppia cifra come numero di vittorie nel Girone Bianco.

    Il tecnico Andrea Codeluppi conferma Chakravorti in regia, Dimitrov opposto, Rossatti e Reyes in banda, capitan Sesto e Fall al centro e Cereda da libero, il collega Marzola schiera il palleggiatore Lusetti, l’opposto Lugli, gli schiacciatori Vinti e Maletti, ex di turno, i centrali Grottoli e Orazi e Gabrielli nel ruolo di libero che vanno sotto immediatamente per 2-0 ad opera di Reyes, recuperato dalla pipe di Maletti (2-2), prima del muro di Dimitrov (8-6) che consente di mantenere un minimo vantaggio. L’ace dello stesso Dimitrov allarga il gap (11-8) ulteriormente ritoccato dal muro di Chakravorti (14-10). Un altro muro di Dimitrov (16-11) e l’ace di Chakravorti (17-11) indirizzano il primo parziale, tra le fila dei rossoblù entra Govoni al posto di Lusetti poi Ballan per Grottoli al centro, caratterizzato anche dall’attacco di Rossatti dalla seconda linea (19-12). Dopo l’ingresso di Guerrini, Bologna ha un sussulto d’orgoglio (da 22-12 a 22-17) ma ad archiviare la pratica, spazio anche a Ferraguti tra i padroni di casa, alla terza chance ci pensa il muro di Sesto (25-20), che supera quota 1700 punti in carriera.

    L’ace di Orazi (3-4) inaugura il secondo set ribaltato dalla diagonale di Rossatti (5-4) e dal mani-out di Dimitrov (7-5). Il muro di Vinti vale l’aggancio (10-10), il centesimo punto di Dimitrov in Italia direttamente dalla linea dei nove metri assicura il mini break (13-11) accentuato dalla pipe di Rossatti (14-11), dal primo tempo di Fall (17-13) e dall’ace di Sesto (18-13). A completare l’opera provvedono il muro di Sesto (24-19) e il tocco di seconda di Chakravorti (25-20), che replicano il risultato già maturato in precedenza. Il muro di Reyes (2-0) sembra mettere in discesa il terzo in cui il pubblico applaude il contrattacco di Rossatti (4-1) su una difesa super di Chakravorti, seguito dall’ace di Dimitrov (5-1) e dalle due penalizzazioni, una per parte, all’allenatore ospite Marzola ed a Reyes (6-2) che poi firma il doppio servizio vincente (8-2) prima dell’ennesima magia sotto rete di Chakravorti (9-2). Il muro di Ballan riapre i giochi (9-5) chiusi temporaneamente dal pallonetto di Dimitrov (13-6) poi Lugli riporta i suoi a meno tre (15-12) in un tentativo di riavvicinamento sventato dalla parallela di Dimitrov (17-14) e dall’ace di Sesto (19-15). Poi, come già successo una settimana fa al cospetto di Macerata, il black out dei ducali, dal 20 a 16 a proprio favore, cambia l’inerzia, complice anche l’inserimento di Guerrini al di là della rete: il muro di Lugli (21-19) e la fast di Orazi (21-20) riaccendono le speranze felsinee rinvigorite dall’invasione di Fall (21-21) e ancora di più dall’ace di Guerrini (22-23) in una volata sul filo del rasoio che premia Bologna grazie al mani-fuori di Lugli (23-25).

    Il muro di Guerrini in avvio di quarto conduce allo 0-3 nel momento più delicato per i gialloblù che incassano il contrattacco di Lugli (4-9). I muri di Fall e Dimitrov accorciano le distanze (7-9) ripristinate dal muro di Orazi (10-13) ma sono ancora il primo tempo e il muro di Fall (16-17) a tenere a galla la squadra affossata nella fase clou da qualche errore di troppo (16-20). Beltrami sostituisce Dimitrov però il muro di Orazi (16-21) e l’ace di Lugli (17-23) pongono una serissima ipoteca sul prolungamento del match al tie-break certificato dal muro e dall’attacco di Maletti (18-25).

    Il rientro di Dimitrov e la novità Daniel Codeluppi nel sestetto del quinto e decisivo set iniziato con la parallela di Dimitrov (3-1) cancellata dal muro di Orazi (3-3) e dal mani-out di Maletti (3-4) che anticipano l’errore di Dimitrov al servizio (6-8). Rossatti ritrova la parità (8-8) al cambio campo, Orazi a muro ristabilisce il prezioso margine (8-10) annullato dalla diagonale fuori misura di Guerrini (10-10). Maletti si procura il primo match ball (13-14) capovolto dallo strepitoso ace di Dimitrov (15-14), utile ad apparecchiare la tavola al pallonetto di Daniel Codeluppi (16-14) che regala la quarta vittoria di fila al fotofinish.

    A fine incontro lo schiacciatore Daniel Codeluppi, autore del punto finale, festeggia pur sottolineando il rammarico per il mancato bottino pieno: “Peccato perché eravamo avanti due a zero e stavamo giocando una pallavolo bellissima, vista anche da fuori, poi si è spenta un po’ la luce: loro sono risaliti, noi abbiamo fatto fatica e forse questo è un punto perso però si tratta della quarta vittoria di fila e vediamo il bicchiere mezzo pieno. Il mio ingresso nel quinto set? Bologna stava recuperando, era in fase positiva e lo staff mi ha chiesto se me la sentissi di entrare e ho risposto di sì. E’ una vittoria che dà morale, adesso andiamo a Fano che è una squadra veramente forte allestita per vincere il campionato ma non abbiamo niente da perdere, ce la giochiamo e cerchiamo di stare nella parte alta della classifica. L’ultimo punto – sorride – è stato un colpo d’esperienza, è andata bene e con un po’ di fortuna l’abbiamo chiusa“.

    Il prossimo impegno per Parma è in programma domenica 22 gennaio 2023 alle 19 in casa della capolista Vigilar Fano, corsara a San Giustino ed ora da sola al comando.WiMORE Parma-Geetit Bologna 3-2 (25-20, 25-20, 23-25, 18-25, 16-14)WiMORE Parma: Chakravorti 5, Dimitrov 28, Rossatti 17, Reyes 6, Sesto 8, Fall 15, Cereda (L), Ferraguti, Beltrami, D.Codeluppi 2. N.e. Colangelo, Zecca (L), Bussolari, Chirila. All. CodeluppiGeetit Bologna: Lusetti, Lugli 19, Vinti 6, Maletti 14, Grottoli, Orazi 10, Gabrielli (L), Govoni, Ballan 3, Guerrini 21, Donati 2. N.e. Serenari (L), Oliva. All. MarzolaArbitri: Fabio Bassan (Brescia), Antonio Licchelli (Reggio Emilia)Note: WiMORE Parma: servizi vincenti 9, servizi sbagliati 17, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 48%, errori in attacco 8, muri 10. Geetit Bologna: s.v. 3, s.s. 14, errori in ricezione 9, a.v. 44%, errori in attacco 7, muri 17. Durata set: 25’, 22’, 30’, 23’, 20’; tot. 120’. Spettatori 1084

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO