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    Alessio Sitti: “Vogliamo un’altra vittoria per avvicinarsi alla salvezza”

    Di Redazione

    Il suo compito in campo è sempre particolare, trattandosi del regista e quindi della persona che deve compiere le scelte e leggere la partita. A maggior ragione, il palleggiatore Alessio Sitti della ErmGroup San Giustino ha dovuto adoperare lucidità nella partita contro la Sol Lucernari Montecchio Maggiore, per guidare la squadra a una rimonta che ha scacciato i cattivi pensieri: “Sì, sicuramente vi era la necessità di riscatto dopo le due sconfitte di fila – dichiara Sitti – e mi riferisco soprattutto a quella contro la Geetit Bologna, nella quale avevamo a un certo punto smarrito la nostra identità. Domenica scorsa, invece, siamo stati bravi: anche se nel primo set abbiamo un tantino sofferto, risultando poco precisi in alcune situazioni, poi però siamo usciti e abbiamo imposto il nostro gioco“.

    La svolta del match è arrivata con i tre muri vincenti della seconda frazione e con l’efficacia delle battute: “Non ci siamo scoraggiati: anzi, siamo ripartiti più concentrati che mai, alzando il ritmo e gestendo meglio le situazioni semplici a nostro favore. Abbiamo tenuto il cambio palla e ci siamo organizzati meglio per costruire i break anche con i punti in battuta” commenta Sitti.

    Settimo posto con 26 punti: anche in classifica adesso la ErmGroup respira meglio. “Rispetto alla scorsa settimana la classifica è senza dubbio migliorata – dice il palleggiatore – anche se, essendo molto corta, al termine di ogni giornata viene a essere riscritta. Ma al di là della classifica l’importante era conquistare i tre punti per risollevare anche il nostro morale“.

    Domenica prossima arriva San Donà di Piave, che fra le squadre in lotta per la salvezza sta dimostrando di essere quella più in salute, e la fresca vittoria di Parma lo ha confermato. Attenzione, quindi, a non allentare la tensione: “È un’altra partita che si preannuncia difficile. San Donà ha cambiato il palleggiatore e pare proprio che con questa mossa la squadra abbia trovato il giusto assetto, dal momento che i suoi attaccanti sono di qualità, per cui il ritornello è sempre lo stesso: concentrazione e giusto approccio con la gara, sapendo che una nuova vittoria ci avvicinerebbe molto al traguardo della salvezza con largo anticipo“:

    Per chiamarsi fuori da ogni rischio occorrerebbe arrivare intorno ai 32-33 punti? “Non lo so: l’anno scorso ne bastarono di meno – risponde Sitti – ma con la classifica corta di questa stagione la quota potrebbe alzarsi. Ci sono ancora davanti otto giornate e diversi scontri diretti, per cui un conteggio più preciso lo potremo fare solo più avanti“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fissato il recupero tra QuantWare Napoli e Leo Shoes Casarano

    Di Redazione

    La Lega Pallavolo Serie A ha definito la data del recupero della gara tra QuantWare Napoli e Leo Shoes Casarano, valida per la quarta giornata di ritorno del Girone Blu di Serie A3. L’incontro, originariamente in programma il 22 gennaio e successivamente rinviato per casi di positività al Covid-19 nella squadra salentina, sarà disputato domenica 12 marzo alle 18.

    Intanto è stato ufficializzato anche l’anticipo del match del Girone Bianco tra Moyashi Garlasco e Sol Lucernari Montecchio Maggiore, spostato da domenica 5 a sabato 4 febbraio, con inizio alle 19.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano, Nicola Zonta: “Volevamo cancellare i cali delle gare precedenti”

    Di Redazione

    Nel segno della continuità e della fiducia il 3-0 rifilato dalla Vigilar Fano alla Geetit Bologna, un risultato molto diverso dalle ultime apparizioni, in cui i fanesi avevano sempre subito il ritorno degli avversari per poi prevalere alla distanza. Con Bologna è andata diversamente: la Vigilar ha giocato punto a punto per poi dare la sterzata vincente nella seconda parte dei vari parziali.

    Il palleggiatore friulano Nicola Zonta è abbastanza chiaro su quelli che erano gli obiettivi dei virtussini: “Volevamo cancellare i nostri cali delle gare precedenti – afferma Zonta – ci siamo riusciti senza perdere alcun set“. I virtussini hanno avuto ancora una volta nel servizio l’arma vincente: “Sapevamo di dover spingere in battuta – continua il regista fanese – per evitare che l’avversario giocasse vicino a rete, in quanto eravamo consapevoli che avrebbero potuto metterci in difficoltà“.

    Ancora una volta il prodotto del vivaio virtussino, Federico Roberti, è stato uno dei protagonisti entrando nel primo set e giocando tutta la gara: “Il coach sa che può contare su tutti – afferma Roberti – la rosa è ampia ed ognuno sa quello che deve fare. La cosa positiva della gara è stata quella di aver evitato i soliti black out, oltre ad aver giocato a buon ritmo. Poi devo dire che le individualità hanno fatto la differenza“. Si può tranquillamente dire che contro i romagnoli la Vigilar Fano ha mostrato una grande maturità: “Confermo – conclude il classe 2004 – abbiamo giocato a buon livello e siamo in grande fiducia. Dovremo essere bravi poi a non sottovalutare nessuno, anche perché le nostre avversarie si sono rinforzate“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio accorcia con coraggio, ma è Macerata a prendersi la vittoria

    Di Redazione

    Macerata da vita ad una bella prestazione per gran parte della gara poi si complica tutto quando Brugherio accorcia con coraggio ma alla fine i biancorossi si prendono la vittoria. Dopo una buona partenza degli ospiti la Med Store Tunit ha ribaltato tutto a metà set per poi scappare e chiudere un controllo. Nel secondo set i biancorossi hanno lasciato poco spazio agli avversari, gestendo il gioco con autorità. Sorpresa nel terzo set con Macerata che non ha chiuso nel finale e Brugherio è tornata in partita strappando il set ai vantaggi. Gli ospiti hanno preso coraggio e trasformato la gara in una battaglia, stavolta però la Med Store Tunit ha chiuso il set.

    Coach Gulinelli conferma Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali Luisetto e Pizzichini, Kindgard e il libero e Capitano Gabbanelli. Brugherio in campo con Barotto, Carpita e Van Solkema, al centro Innocenzi e Mancini, il palleggiatore è Biffi, il libero Marini.

    Buona partenza di Brugherio che dopo una fase giocata punto a punto stacca Macerata grazie al break di Van Solkema che firma tre punti consecutivi, compresi due ace, 4-7. I biancorossi accorciano con Morelli che risponde allo schiacciatore avversario, la Med Store Tunit insegue. Il pareggio arriva sul 10-10 costruito da Morelli e Wawrzynczyk, poi Lazzaretto firma l’ace del nuovo vantaggio biancorosso. Cresce Macerata, difende bene e alza la pressione, Brugherio non riesce a contenere Morelli che mette a terra il 15-12. Scappa la Med Store Tunit che sul 19-14 costringe gli ospiti al time-out con l’ace di Wawrzynczyk: alza il muro Luisetto e blocca gli attacchi di Brugherio che si arrende 25-15.

    Stavolta subito avanti Macerata, 3-0 e nuovo time-out per coach Durand; prova a restare in partita la squadra ospite con Van Solkema ma fatica a frenare Morelli ancora a punto con un forte diagonale, e superare la difesa biancorossa che lotta su ogni pallone 9-5. Brugherio accorcia con Innocenzo che anticipa tutti sotto rete e Baratto dopo una combinazione al centro, 14-11; la Med Store Tunit risponde al buon momento degli ospiti e allunga 17-12 ritrovando efficacia a muro, ne giova anche lo spettacolo con buoni scambi tra le due squadre che strappano applausi del Banca Macerata Forum. Sale in cattedra Kindgard che con qualità serve i compagni che allungano 21-15: non rischia niente Macerata che nel finale di set controlla e chiude, prendendosi il doppio vantaggio.

    Fase combattuta ad inizio di terzo set, Brugherio risponde colpo su colpo, 4-4; vantaggio dei biancorossi che alzano il ritmo, Gabbanelli salva in difesa e Lazzaretto supera il muro ospite per il 7-5. Il muro maceratese mette sempre in difficoltà gli attacchi di Brugherio, 11-8 e time-out per coach Durand; Van Solkema e Barotto provano a tenere in partita la squadra, per la Med Store Tunit risponde Lazzaretto con l’ace del 14-10. Lotta in difesa Brugherio ma deve arrendersi agli attacchi di Lazzaretto, 20-16: prova il break Van Solkema che un battuta mette in difficoltà la ricezione di casa, accorciano 22-20 gli ospiti e stavolta è coach Gulinelli a richiamare i suoi col time-out ma Brugherio trova il 23-23 grazie ad un’ottima difesa. Le squadre arrivano ai vantaggi e qualche imprecisione in casa biancorossa aiuta gli ospiti a tornare in partita.

    Ci crede Brugherio e il quarto set comincia tirato, poi Morelli riporta avanti i suoi 5-4, Macerata ora vuole chiudere ma gli ospiti sono cresciuti, anche a muro. Prova a scappare la Med Store Tunit ma Barotto accorcia con un ace, risponde Lazzaretto per il 10-8, la gara è cambiata rispetto agli set e gli ospiti riescono a restare incollati ai biancorossi. Serve la furbizia e la qualità di Kindgard per sorpendere la difesa avversaria con tutto sotto rete ad anticipare tutti per il 15-12, Brugherio non molla e si costruisce il pareggio, 16-16, momento decisivo dell’incontro infatti quando Barotto trova un nuovo ace coach Gulinelli chiama subito time-out. Gara ora apertissima, le squadre lottano e si inseguono, 20-20: si gioca punto a punto e chiude Morelli al termine di uno scambio infinito.

    MED STORE TUNIT MACERATA–GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 3-1 (25-15, 25-16, 25-27, 25-23)MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 19, Luisetto 8, Lazzaretto 18, Margutti, Kindgard 3, Wawrzynczyk 16, Gonzi, Pizzichini 3, Gabbanelli. NE: De Col, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Biffi, Ichino 4, Marini, Barotto 26, Innocenzi 10, Carpita 3, Van Solkema 16, Mancini 5. NE: Selleri, Piazza, Montermini. Allenatore: Durand.ARBITRI: Stellato e Adamo.Durata set: 25’, 23’, 31’, 31’. Totale: 110’.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Casarano è più forte degli acciacchi, a Palmi non basta Stabrawa

    Di Redazione

    Alla vigilia della sfida interna con l’Omifer Palmi si sapeva che solo una prova di carattere e di orgoglio avrebbe permesso alla Leo Shoes Casarano di provare ad interrompere la serie negativa, che sembrava destinata a proseguire soprattutto considerando le molteplici defezioni di una settimana caratterizzata da difficoltà e sfortune. I rossoazzurri, hanno sfoderato una prestazione di grande maturità che ha consentito loro di portare a casa una vittoria dal peso specifico rilevante, nonostante l’uscita dal campo di Cianciotta nel finale per un problema alla caviglia. Casarano si porta così a soli due punti da Palmi in classifica, avendo però disputato una partita in meno.

    La cronaca:L’inizio del match è di marca ospite: trascinati dal polacco Stabrawa, i calabresi si portano subito avanti conducendo le danze. Un break di 6 punti spezza il predominio ospite e lancia i rossoazzurri verso la conquista del primo set grazie agli attacchi vincenti di Marzolla e Cianciotta, ma soprattutto grazie ad ottime percentuali a muro (25-19).

    Ingranata la marcia giusta, i ragazzi di coach Licchelli spingono forte anche nel set successivo. Palmi tenta di rimanere agganciato al match ma gli attaccanti calabresi trovano una Leo Shoes perfetta nella correlazione muro-difesa ed efficace in attacco grazie ai suoi martelli in giornata di grazia. Con il punteggio di 25-21 i padroni di casa si portano sul doppio vantaggio.

    Leo Shoes che continua a macinare gioco e punti anche nel parziale successivo. Palmi tenta il tutto per tutto e Marsili si affida soprattutto ai suoi centrali. I rossoazzurri acquisiscono un piccolo vantaggio che i calabresi puntualmente annullano. Si arriva alle fasi decisive in assoluta parità: esce Cianciotta per un problema alla caviglia ed il suo sostituto Guadagnini si erge a protagonista, firmando gli ultimi due punti che consegnano set e match ai padroni di casa tra gli applausi meritati del pubblico.

    Leo Shoes Casarano-OmiFer Palmi 3-0 (25-19, 25-21, 25-22)Leo Shoes Casarano: Fanizza 3, Cianciotta 17, Peluso 6, Marzolla 16, Ciupa 7, Matani 4, Prosperi Turri (L), Moschese 1, Guadagnini 2. N.E. Urso, Floris, Ulisse, Rampazzo. All. Licchelli. OmiFer Palmi: Marsili 3, Marinelli 9, Rau 7, Stabrawa 13, Carbone 4, Gitto 11, Cappio (L), Peripolli 1, D’Amato 0, Pellegrino 0. N.E. De Santis, Ferraccù, Miscione. All. Radici. Arbitri: Colucci, Di Bari. Note: Durata set: 26′, 30′, 35′; tot: 91′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino si gode l’impresa: 3-1 a Montecchio Maggiore

    Di Redazione

    Ottima risposta, anche dal punto di vista caratteriale, della ErmGroup San Giustino, che nella domenica divenuta delicata dopo il ko contro la Geetit Bologna è andata a vincere per 3-1 al PalaCollodi di Montecchio Maggiore contro la Sol Lucernari, ripristinando una maggiore tranquillità nella classifica del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca.

    Come spesso accaduto in trasferta anche nelle circostanze trionfali, la squadra di Bartolini è partita un po’ in sordina, incappando in qualche errore e incertezza di troppo che hanno dato il via agli avversari nel primo set, poi però il muro biancazzurro e la battuta di Cappelletti hanno cominciato a fare la differenza, assieme a una gestione ordinata dei cambi palla, a una difesa più grintosa e a un Hristoskov (22 punti) decisivo in alcuni frangenti, ma è stata l’intera squadra a fornire una prestazione di livello, con anche Cappelletti, Antonaci e Skuodis in doppia cifra. Il ribaltamento del risultato è stato così possibile con un triplo 25-20 e fra i locali Mitkov e Mancin sono calati alla distanza, per cui il più continuo si è rivelato l’altro laterale Di Franco, seppure in frangenti meno decisivi.

    Mario Di Pietro, tecnico dei veneti, schiera la diagonale Martinez-Mitkov, al centro Franchetti e Parise, alla banda Di Franco e Mancin e libero Battocchio. Marco Bartolini risponde con il 6+1 standard: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis a lato e Marra libero.

    Sol Lucernari più tonica in avvio: muro su Hristoskov e contrattacco di Mitkov per il 5-2, anche se la ErmGroup è attenta e con Cappelletti dai nove metri passa a condurre sul 9-8, grazie allo slash in palleggio di Antonaci. Equilibrio fino al 14 pari, poi due grandi difese capitalizzate da Mitkov, bravo anche nel successivo contrattacco, orientano la situazione dalla parte dei padroni di casa (18-14), che contengono il ritorno sangiustinese sul 19-20 – muro di Quarta, più un colpo out di Mitkov – e infine ripartono con l’allungo decisivo: ace di Mancin, errore al servizio di Skuodis e attacco di Mitkov per il 25-22 che decreta l’1-0 dei vicentini.

    La seconda frazione parte con un break della Sol Lucernari (4-2 sul contrattacco d’esperienza del solito Mitkov), prontamente neutralizzato dalla formazione di Bartolini, che comincia ad alzare il muro: Sitti su Di Franco, Cappelletti su Mitkov e Antonaci ancora su Di Franco. La ErmGroup è avanti 11-6 e tiene il vantaggio sull’ace di Hristoskov, incrementandolo con un altro muro vincente, stavolta di Quarta, ai danni di Mancin, sostituito con Gonzato. Il contrattacco di Cappelletti produce il massimo vantaggio biancazzurro sul 18-11 e Hristoskov garantisce sui cambi palla, prima del muro di Antonaci su Franchetti, dell’errore al servizio di Mitkov e del contrattacco di Quarta, che chiude sul 25-20 e ristabilisce la parità.

    Terzo set che di conseguenza diventa fondamentale. Nuovo tentativo di break del Montecchio Maggiore sul 6-4, ma Sitti trova l’ace del 7-7 e Skuodis è artefice del primo sorpasso sul 9-8 con un altro muro su Mitkov. Il match scorre sui binari del punto a punto (il primo sempre dei locali) fino a quando il contrattacco a segno di Skuodis non inverte la dinamica. Non solo: Antonaci si erge ancora a muro e Skuodis lo “buca” per il 18-15, seguito subito dal sigillo numero 19 apposto con l’ace di Cappelletti, sul cui turno in battuta la sfida ha preso la piega in favore di San Giustino, che si distingue in primis per l’efficace lavoro in difesa; Hristoskov non sbaglia i colpi da posto 2 e il distacco di 4 lunghezze arriva in fondo, con Antonaci che beneficia di un muro out e di seguito perfeziona il sorpasso (parziale di 25-20) con un contrattacco in primo tempo.

    La ErmGroup è sempre più consapevole dell’importanza del risultato e comincia la quarta frazione stando attaccata agli avversari, che provano l’allungo (8-6) sul diagonale fuori bersaglio di Skuodis, ma San Giustino c’è e passa sul 10-8 quando Hristoskov mura Mitkov; Franchetti si riscatta sullo stesso fondamentale proprio sul bulgaro di San Giustino (10-10) e allora è Cappelletti a riportare avanti i suoi, dando il via allo scatto verso la vittoria: Mancin spedisce fuori l’occasione del pareggio e lascia il posto a Gonzato, che subisce un muro da Antonaci; l’ace a nastro di Quarta, il primo tempo di Antonaci e il muro schierato su Mitkov producono un margine di +5 (18-13) che rischia qualcosa sul muro piazzato da Franchetti nei confronti di Antonaci. La Sol Lucernari riduce infatti il gap a -2 (17-19), con Beghelli entrato per Mitkov. A scacciare le preoccupazioni di San Giustino è Hristoskov, che sale in cattedra e mette giù due palloni pesanti. Arriva per giunta un gradito regalo nella mancata combinazione fra Martinez e Franchetti, ma sul 21-17 non è ancora finita: l’ace di Di Franco riavvicina i veneti (19-21), che tuttavia si arrendono sotto i colpi di Hristoskov; c’è in mezzo anche un muro di Quarta su Di Franco e quello del terzo 25-20 è opera di Skuodis direttamente in battuta.

    “Sono sincero: non è stata una bella partita, perché la posta in palio era divenuta molto alta e il nervosismo l’ha fatta da padrone. Per questo motivo, riconosco il grande merito dei ragazzi, che hanno tenuto mentalmente bene dopo il primo set perso e che si sono sopportati e supportati a vicenda, riuscendo a portare a casa un risultato che vale tantissimo”. È il commento a fine gara di Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino, visibilmente soddisfatto a ora senza dubbio più rilassato per questi tre punti che ridanno ossigeno alla classifica.

    “C’era il serio rischio di ritrovarsi impelagati nei bassifondi, ora invece fino martedì possiamo goderci questa impresa per poi pensare al San Donà di Piave”, ha concluso.

    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE – ERMGROUP SAN GIUSTINO  1-3 (25-22, 20-25, 20-25, 20-25)SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Mitkov 18, Mancin 13, Beghelli 1, Parise 2, Martinez 3, Gonzato 2, Battocchio (L1) ricez. 46%, Di Franco 18, Carlotto (L2), Franchetti 7. Non entrati: Guarda, Fiscon, Casarotto, Frizzarin. All. Mario Di Pietro e Raffaello Macente.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 22, Marra (L1) ricez. 78%, Sitti 3, Ingrosso, Skuodis 10, Cappelletti 17, Antonaci 14, Quarta 7. Non entrati: Daniel, Cioffi (L2), Conti, Stoppelli, Procelli, Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Stefano Nava di Monza ed Emilio Sabia di Potenza.Note: Montecchio Maggiore: battute sbagliate 16, ace 4, muri 6, ricezione 53% (perfetta 19%), attacco 41%, errori 30. San Giustino: battute sbagliate 11, ace 7, muri 13, ricezione 57% (perfetta 17%), attacco 46%, errori 23.Durata set: 28’, 25’, 25’ e 27’, per un totale di un’ora e 45’.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Prestazione da urlo per Bari, Aversa si inchina in tre set

    Di Redazione

    Applausi a scena aperta per il Gruppo Stamplast M2G Green Bari. Chiamato ad una pronta reazione dopo il ko al tie break rimediato nella trasferta di Modica, il collettivo biancorosso risponde subito presente con una prestazione da urlo nel big match contro la Wow Green House Aversa, battuta in tre set nella bolgia del PalaFlorio. Trascinati da un superlativo Wojcik e da un capitan Paoletti sempre decisivo nei momenti che contano, gli uomini di coach Beppe Spinelli hanno regalato al proprio pubblico la prova più bella della stagione: una partita da incorniciare, che vale tre punti d’oro ed il quarto posto in classifica con il sorpasso operato ai danni dell’OmiFer Palmi.

    La cronaca:Coach Spinelli sceglie Leoni in cabina di regia, Paoletti opposto, Wojcik e Ciavarella di banda, Persoglia e Deserio al centro e, infine, Rinaldi al comando delle operazioni difensive. Falabella risponde con la diagonale Pistolesi-Argenta, gli schiacciatori Lyutskanov e Gasparini, i centrali Pasquali e Marra ed il libero Fortunato.

    Bari parte subito forte: gli ace realizzati dal tandem Wojcik-Persoglia e le conclusioni vincenti di capitan Paoletti fissano il punteggio sul momentaneo 12-8. La reazione degli ospiti non si fa attendere e, guidata da Lyutskanov, riporta il match in parità (14-14). Si lotta punto a punto fino alla fine: al sigillo in parallela di Argenta (22-23) fa seguito la “sette” imprendibile di Persoglia (23-23). Il set si decide ai vantaggi (24-24): sono gli errori di Argenta e Lyutskanov a decretare la fine delle ostilità nel primo parziale (27-25).

    Anche il secondo set è ricco di emozioni: dopo la buona partenza della Wow Green House (1-6, muro di Marra) va in scena la rimonta biancorossa, completata dal pallonetto vincente di Ciavarella (12-12). Gli aversani si riportano avanti nel punteggio grazie al muro di Lyutskanov su Wojcik (13-16) e conducono il game sino al 19-21, quando si assiste all’ennesimo ritorno di fiamma dei padroni di casa. Trascinati da uno scatenato Paoletti, gli uomini di coach Spinelli piazzano un incredibile break di sei punti e si aggiudicano il secondo atto dell’incontro sul 25-21 nel tripudio del PalaFlorio.

    Al ritorno in campo si viaggia sul filo dell’equilibrio fino all’ace di Leoni su Gasparini e al successivo mani out di Wojcik, che vale il momentaneo più 3 biancorosso (17-14). I campani non gettano la spugna e riescono ad annullare il gap di vantaggio barese con la diagonale potente di Gasparini (19-19). A seguire è il nuovo strappo firmato da Ciavarella (21-19) a dare il via allo sprint finale del Gruppo Stamplast M2G Green che, respingendo colpo su colpo le offensive avversarie (23-22, 24-23), si prende l’intera posta in palio grazie alle sassate micidiali messe a segno da Wojcik (25-23).

    Gruppo Stamplast M2G Green Bari-Wow Green House Aversa 3-0 (27-25, 25-21, 25-23)Gruppo Stamplast M2G Green Bari: Leoni 2, Paoletti 16, Ciavarella 12, Wojcik 16, Persoglia 9, Deserio 3, Rinaldi (L) pos 71%, Martinelli, Petruzzelli V., Ferenciac, Giorgio, Petruzzelli F., Ciccolella, Marrone (L2). All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente.Wow Green House Aversa: Pistolesi 2, Argenta 14, Lyutskanov 12, Gasparini 11, Pasquali 2, Marra A. 6, Fortunato (L1) pos 67%, Ricci Maccarini , Pietronorio , Di Meo (L2), Barretta, Pasquali, Gatto, Iannaccone 1, Diana 1. All. Paolo Falabella – vice all. Agostino Di Rauso.Arbitri: Walter Stancati e Roberto GuarnieriNote: Durata set: 32’, 29’, 30’. Bari: errori al servizio 12, aces 6, ricezione pos 66% – prf 49%, attacco 44%, muri vincenti 5. Aversa: errori al servizio 9, aces 1, ricezione pos 59% – prf 28%, attacco 39%, muri vincenti 11.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sul campo di Sabaudia arriva il tris di successi per Modica

    Di Redazione

    Terzo successo consecutivo, il secondo in trasferta, per l’Avimecc Volley Modica, che al PalaVitaletti s’impone in quattro set sui padroni di casa della SSD Sabaudia. Un successo voluto e meritato, che permette a Chillemi e compagni di incassare tre punti importanti e continuare la scia di risultati utili che fanno morale e soprattutto classifica. Gara quasi sempre in mano ai biancoazzurri di Giancarlo D’Amico che, avanti di due set, hanno un po’ abbassato la guardia nel terzo parziale, per poi riprendersi nel quarto.

    La cronca:Dopo un inizio di partita poco felice (3-0) i ragazzi di D’Amico si rimboccano le maniche e ricuciono lo strappo, portandosi poi avanti 13-16 a metà del primo parziale. Capelli e Chillemi sono i più attivi sotto rete con Putini che in regia distribuisce il gioco spiazzando la difesa di casa, che non riesce a tenere le conclusioni delle bocche di fuoco modicane. Modica ne approfitta e allunga (16-21) per poi chiudere il set d’apertura con un largo 18-25 in 23′ di gioco.

    Al cambio di campo Sabaudia è ancora disorientata e Modica è brava a non mollare: con un parziale di 0-4 la formazione siciliana scava subito il solco nel punteggio. I biancoazzurri trovano continuità sia in difesa, sia in attacco, e allungano ancora (3-8). Coach Mosca prova a spezzare il ritmo del gioco ai modicani con il discrezionale, ma il sestetto di D’Amico resta concentrato e mette a terra palloni con continuità (9-16). Putini crea e a turno Capelli, Raso, Garofolo e Chillemi trovano i varchi giusti per far male alla difesa avversaria: la forbice del punteggio si allarga a dismisura (11-21) fino al 14/25 “griffato” Andrea Raso.

    Nel terzo set la gara è un po’ più equilibrata, con Modica che prova a scappare (6-8), ma questa volta Sabaudia reagisce. I laziali, infatti, approfittando di un leggero calo di concentrazione dei biancoazzurri, con un break di 10-4 ribaltano il punteggio e a metà frazione si ritrovano avanti 16-12. Modica per un attimo spegne la luce e Sabaudia coglie l’occasione prima per allungare (21-16) e poi per rientrare in partita chiudendo il parziale 25-19 in 25′.

    Al cambio campo, il tecnico dei modicani “catechizza” i suoi atleti che nella prima parte del quarto set sono ancora costretti a inseguire i loro avversari (8-6). Sabaudia prova ad allungare (16-12), ma Modica con una reazione da grande squadra sente l’odore del successo pieno e inizia una lenta ma continua rimonta che nel rettilineo finale (21-20) è quasi completata. Il sestetto della Contea sente di avere ripreso in mano le redini della partita e con un break di 2-5 taglia al fotofinish il traguardo, chiudendo il parziale sul 23-25.

    “Facciamo fatica nei primi set, è una costante, abbiamo vinto solo due volte il primo set e c’è evidentemente qualcosa che dobbiamo rivedere nell’approccio alla partita – ammette Nello Mosca, coach di Sabaudia – troppi errori punto, abbiamo concesso troppo agli avversari. Cosa posso salvare? La solita reazione, non ci arrendiamo mai ma l’ideale sarebbe di non arrivare con l’acqua alla gola prima di cominciare a giocare“.

    “Siamo più delusi per i primi due set, non li abbiamo giocati e non siamo riusciti a provare a fare qualcosa in più – aggiunge capitan Stefano Schettino – il quarto set perso purtroppo ci può stare con il finale giocato praticamente punto a punto e questi parziali alcune volte li vinci, altri li perdi: in questo caso è andata male per noi ma il problema è stato l’inizio del match. I nostri avversari ci hanno messo in grossa difficoltà hanno difeso molto, hanno toccato tanti palloni a muro e noi non siamo stati in grado di uscire fuori. Si riparte dal lavoro in palestra, allenandoci bene come stavamo facendo“.

    SSD Sabaudia-Avimecc Modica 1-3 (18-25, 14-25, 25-19, 23-25)SSD Sabaudia: Schettino 2, Zornetta 16, Molinari 8, Malvestiti 18, Rossato 2, Tognoni 2, Scita 10, Rondoni (L), Mastracci 0, Catinelli 0, De Vito 1. N.E. Meglio. All. Mosca. Avimecc Modica: Putini 4, Chillemi 12, Raso 6, Quagliozzi 8, Capelli 15, Garofolo 8, Aiello (L), Nastasi (L), Saragò 0, Turlà 7, Petrone 0, Princi 0. N.E. Firrincieli. All. D’Amico. Arbitri: Autuori, Vecchione. Note: Durata set: 23′, 22′, 25′, 36′; tot: 106′. LEGGI TUTTO