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    Modica galvanizzata dalla vittoria a Lecce, ora Sabaudia e Marcianise da affrontare in casa

    Dopo il meritato successo conquistato in casa del Lecce, l’Avimecc Volley Modica torna a lavoro con rinnovato entusiasmo per preparare il primo dei due match consecutivi che attendono i “Galletti” e che potrebbero aprire scenari interessanti per la già buona classifica dei biancoazzurri.

    Si comincia domenica prossima con la Plus Volleyball Sabaudia, che sarà ospite al“PalaRizza”, dove cercherà di portare a casa punti pesanti per migliorare la loro anemica classifica che con 17 punti li vede al terzultimo posto della classifica del girone Blu del campionato di serie A3.

    Coach Enzo Distefano è contento della reazione avuta della sua squadra a Lecce, ma invita i suoi ragazzi a non abbassare la guardia e a provare a sfruttare al massimo i due turni casalinghi consecutivi che potranno aprire belle prospettive per il proseguo della stagione.

    “A Tricase – spiega il tecnico dell’Avimecc Volley Modica – si sono affrontate due squadre affamate di punti, Lecce arrivava alla confronto reduce da tre sconfitte consecutive e senza aver mai vinto nel girone di ritorno. Siamo partiti subito forte e soprattutto aggressivi come avevo chiesto alla squadra sulle battute”

    “Una vittoria che è per noi molto importante perché ci rilancia in classifica in vista delle due gare casalinghe con Sabaudia e Marcianise. Pensiamo a una gara per volta – conclude coach Distefano – la prossima sarà con Sabaudia che nonostante la classifica è una squadra in forte crescita, quindi se vogliamo guardare con ottimismo all’obiettivo play off bisognerà rimanere concentrati sin dal primo allenamento e cercare di sfruttare a pieno quello che di solito riusciamo a produrre quando giochiamo al “PalaRizza” davanti al nostro pubblico”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Acqui Terme ritrova il sorriso: a Mirandola è bottino pieno

    La Negrini/CTE ritrova il sorriso: a Mirandola è bottino pieno. Dopo un primo approccio negativo, i ragazzi della Pallavolo La Bollente Acqui Terme tirano fuori la grinta e la cattiveria necessarie per avere la meglio su Stadium Mirandola e raggiungere quota 30 nella classifica del girone bianco.

    Coach Negro, propone Baratti in regia, Cester opposto, Bettucchi e Graziani schiacciatori, Esposito e Perassolo centrali. Libero Russo. Dall’altro lato, il tecnico locale Mescoli schiera il palleggiatore Quartarone opposto ad Albergati, Rossatti e Nasari di banda, R.Rustichelli e Bombardi al centro, Capua libero.

    Dopo un equilibrio per i primi quattro scambi, Albergati e Rossatti spingono gli emiliani avanti di tre punti. Sul 10-7, grazie ad un’invasione dell’opposto emiliano, i termali riescono ad accorciare di un punto. Bettucchi ed Esposito mantengono l’inseguimento ma, sul 13-11, due attacchi di Rossatti ed uno di Bombardi raddoppiano le distanze a favore dei padroni di casa che si spingono ulteriormente avanti. Trascinata, poi, dallo schiacciatore di posto 2, la Stadium vola a +7, con un parziale di 20-13. Sul 21-14, il centrale dei termali Esposito, con un primo tempo ed un muro, riduce di due lunghezze lo strappo, ma l’atteggiamento positivo di Rossatti, Albergati e compagni li aiuta a chiudere il primo 25-19. 

    Acqui parte più decisa e compatta, rispetto al primo, portandosi subito in vantaggio, trascinata in un primo momento da alcune brillanti giocate di Graziani e Baratti. La squadra emiliana si riassesta subito e decide di aggredire dai 9 metri, così i termali iniziano ad avere qualche difficoltà in ricezione, facendosi recuperare, 8-8. La Negrini/CTE risponde con la stessa arma, imponendosi senza paura, prima dai 9, poi con una perfetta intesa tra attaccanti e regia, ritagliandosi il primo fondamentale break del set, 11-17. Albergati e compagni non hanno alcuna intenzione di mollare e vanno a creare una serie positiva di scambi, fino a ritrovare il pareggio sul 20-20. Sul finire, i termali stringono i denti e reagiscono con difese spettacolari in seconda linea, magie di gestione di Baratti e una buona dose di grinta dell’opposto Cester. A chiudere in bellezza è lo schiacciatore Stamegna, subentrato a Bettucchi, che conquista gli ultimi tre punti, prima da posto 4, poi dalla linea di fondo campo.

    Dopo tre scambi in totale equilibrio, un’invasione modenese ed un attacco di Graziani regalano il primo break alla squadra acquese, che allunga le distanze sul 6-8 con un pallone fuori di Albergati, e sul 7-10 con due muri di Perassolo e Baratti. Sul 10-14, Bombardi e Albergati dimezzano il gap, ma Cester tiene Acqui Terme avanti. Mirandola insiste e raggiunge l’obiettivo pareggio con Rossatti ed altri due colpi di Albergati. Dopo una serie di botta e risposta sensazionali, a suon di attacchi e difese degni di nota, è La Bollente a trovare il vantaggio, dopo il 19 pari. Seguono un ace di Graziani ed una parallela di Cester (19-23). Bombardi prima accorcia, poi sbaglia, regalando il set point alla formazione piemontese. Rossatti annulla, ma Quartarone commette un errore, ed Acqui Terme rimonta. 

    Super partenza dei termali, con un break di 5 lunghezze, trascinati da Baratti e Stamegna in vena di conquiste, poi qualche errore nel campo emiliano della Stadium contribuiscono a portare immediatamente i piemontesi sul 6-11. I giocatori giallo-blu, rispetto ai set precedenti, affrontati con atteggiamento più aggressivo, pare vogliano smettere di lottare, concedendo molto agli avversari. I loro troppi errori e la poca reattività in difesa permette ai termali di aggiudicarsi un parziale di 11-18. Ma step by step, Mirandola inverte inaspettatamente ancora una volta la rotta e, approfittando di un momento di “relax mentale” avversario, ricuce il gap: 18-19. La sfida sembra riaprirsi di nuovo. Graziani e compagni, però, vogliono tornare a casa con il bottino pieno e alzano la voce sul finale, chiudendo il match con entusiasmo 21-25. 

    STADIUM MIRANDOLA – NEGRINI / CTE ACQUI TERME 1-3  (25-19, 21-25, 21-25, 21-25)NEGRINI CTE ACQUI TERME: Bettucchi 2, Esposito 10, Baratti 4, Graziani 11, Perassolo 11, Cester 16, Russo (L), Corrozzatto, Stamegna 6, Garra , Morchio, Passo. All. Negro, Astori, Varano.STADIUM MIRANDOLA: Quartarone, Nasari 11, Bevilacqua 3, Albergati 25, Bombardi 11, Rustichelli R. 4, Rossatti 10, Capua (L), Scarpi, Rustichelli M., Schincaglia, Scaglioni, Gozzi (L). All. Mescoli, Pinca.ARBITRI: Magnino Simone, Marconi MicheleDURATA SET: 23’, 27’, 29’, 29’.

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    Tie break fatale per Bologna che si fa rimontare due set da San Donà

    La Personal Time San Donà è la regina dei tie break, ne ha giocati cinque in questa stagione e ne ha vinti altrettanti. Un match da inferno e ritorno, i ragazzi di Daniele Moretti dopo essere andati sotto 2-0, l’hanno ribaltata con una seconda metà di partita più o meno perfetta. Al tie break decisivo il punto di Tulone.

    Coach Moretti schiera in campo: Giannotti opposto a Tulone, Favaro e Umek in banda, Iorno e Guastamacchia centrali e Bassanello libero. Coach Guarnieri risponde con: Listanskis opposto a Sitti, Giampietri e Aprile in centro, Baciocco e Sacripanti in banda e Brunetti Libero. 

    Primo set. La Personal Time prende subito qualche punto di vantaggio (2-4), ma Bologna la ribalta (6-5). Dopo le squadre vanno avanti a braccetto 6-6, 7-7, 8-8, 9-9, 10-10.  I felsinei allungano (14-11), qui arriva il time out di coach Moretti. Al rientro punto di Umek (14-12) e l’ace di Giannotti (14-13), ribattono i bolognesi con quattro punti consecutivi (17-13) ed arriva un altro minuto veneto. Subito dopo fa un altro punto Bologna (18-13), sbaglia attacco San Donà (19-13). Doppio punto esterno (19-15), Giampietri regala un sorriso ai locali (20-15). Un margine che la Geetit riesce a mantenere fino al punto set di Sacripanti.

    Secondo set. L’inizio del secondo set è equilibrato (3-3). Prende un piccolo break di vantaggio la Personal Time (6-8), e regge fino al (9-12), dopo il time out dei felsinei qualcosa cambia. La Geetit comincia a macinare punti, prima pareggia e poi stacca gli avversari vincendo anche il secondo parziale con lo stesso punteggio del primo (25-21).

    Terzo set. Prova il colpo di reni la Personal Time ed è subito vantaggio, sul +3 esterno (5-8) arriva il time out Bologna. La forbice di allarga (6-12), i felsinei ci provano a restano sotto (9-14) e qui arriva il time di coach Guarnieri.  San Donà mantiene le cinque lunghezze di vantaggio (12-17). Poi gli ospiti vanno in fuga (15-21) e non vengono più ripresi fino al (19-25).

    Quarto set. I veneti sfruttano bene il turno di servizio di Tulone che porta subito in dote un vantaggio di 3 punti (0-3). La Personal Time si galvanizza e allunga ancora (5-11). Sul 7-13 c’è il time out di coach Guarnieri. Non basta perché i veneti prendono ancora di più il largo, difendendo bene e attaccando altrettanto il match va al quinto set (17-25).

    Al tie break le due squadre ripartono determinate e al massimo della concentrazione. Bologna si porta sopra di qualche lunghezza con l’attacco di Sacripanti e il muro vincente di Maletti, ma San Donà non si fa pregare, e in un amen riporta la parità: 7-7. É un vero e proprio testa a testa sul tabellone, ma arriva il primo sorpasso grazie all’attacco di Listanskis, ma il vantaggio viene subito annullato dai veneti, che riportano il set in proprio favore: 12-13. Sacripanti sigla il punto della parità dalla seconda linea, ma l’attacco vincente arriva dal campo ospite. Annullato il primo matchpoint dall’attacco forte di Maletti: si va ai vantaggi. Il matchball per San Donà torna sul 16-17, ma questa volta va a segno, nonostante la difesa dei bolognesi. Il quinto set si chiude in favore degli ospiti per 16-18. La partita è vinta da San Donà di Piave 2-3. 

    Mauro Sacripanti (Geetit Bologna): “Diciamo che c’è un lato molto positivo nella giornata di oggi, ossia  essere riusciti finalmente a giocare al completo e di aver espresso un bel gioco. Per tre set interi l’abbiamo fatto, a sprazzi anche negli altri due. Purtroppo negli ultimi due ci è calata un po’ la battuta, che è stata un’arma fondamentale, soprattutto nel secondo set. Quindi sappiamo che dobbiamo lavorare ancora un po’ sulla continuità, però stiamo facendo dei piccoli progressi anche negli allenamenti. Era comunque la seconda in classifica quindi sapevamo che non sarebbe stato facile, ma non ci accontentiamo del risultato quindi diamo battaglia soprattutto per la prossima partita.”

    Geetit Bologna – Personal Time San Donà di Piave 2-3 (25-21, 25-21, 19-25, 17-25, 16-18) Geetit Bologna: Sitti 2, Sacripanti 21, Giampietri 15, Listanskis 22, Baciocco 8, Aprile 5, Callegati (L), Omaggi 1, Ronchi 0, Brunetti (L), Maletti 5, Minelli 1. N.E. Popov, Serenari. All. Guarnieri. Personal Time San Donà di Piave: Tulone 3, Favaro 20, Guastamacchia 13, Giannotti 25, Umek 3, Iorno 3, Tuis (L), Bassanello (L), Paludet 0, Cunial 8. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzaron, Lazzarini. All. Moretti. ARBITRI: Marani, Proietti. NOTE – durata tot: 129′.

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    Prova di carattere dell’Avimecc Modica: Lecce battuta 3-0

    Vittoria in trasferta in tre set dell’Avimecc Volley Modica che con una prova di carattere e di grande volontà batte a domicilio i pugliesi dell’Aurispa Del Car Lecce.

    In un palazzetto dello Sport di Tricase molto “caldo” i “Galletti” non si sono fatti intimorire, anzi hanno trovato le giuste motivazioni per mettere in cascina tre punti pesanti per la classifica.

    Partita ben giocata dai biancoazzurri che con una buona ricezione mettono Putini nelle condizioni ideali per innescare le bocche di fuoco che a turno hanno messo punti a terra e trovato quasi sempre soluzioni vincenti nei 90′ di gioco.

    Parziale di apertura in equilibrio con i biancoazzurri della Contea che provano a mettere il muso avanti (7-8). Lecce prova a reagire, ma a metà della frazione è già in ritardo di 4 lunghezze (12-16). Modica capisce che è il momento di “forzare” e il parziale di 4 – 5 (16-21) indirizza il set che il sestetto della Contea si aggiudica piazzando il break decisivo 18-25 in 28′ sfruttando l’errore in battuta di Arguelles.

    Si va al cambio di campo e alla ripresa del gioco Modica sfrutta il momento e prova subito a “fuggire” (5-8). Lecce prova a rimanere in scia, ma non riesce a ridurre le distanze e a metà parziale è sempre a – 3 dai modicani (13-16). I biancoazzurri rimangono concentrati e arrivano alle battute finali del set con due punti di vantaggio (19-21), ma il parziale di 1 – 5 consegna la vittoria del secondo set con il punteggio di 20-25 con il punto decisivo griffato dall’ex di turno Riccardo Capelli che chiude i conti in 31′.

    Lecce accusa il colpo e arranca anche nelle battute iniziali del terzo set con Modica che si porta subito avanti nel punteggio (4-8). I pugliesi non vogliono arrendersi e approfittando di un leggero calo di tensione dei “Galletti” a metà frazione dimezzano lo svantaggio (14-16). Distefano chiama a “raccolta” i suoi ragazzi che tornano in campo con le giuste motivazioni e riescono ad entrare nel rettilineo finale avanti di 2 (19-21) che riescono a tenere fino alla fine quando l’attacco lungo di Arguelles consegna il 22-25 che vale il meritato successo pieno che permette di riscattare le due sconfitte consecutive al tie break e di mettere per la terza settimana consecutiva punti pesanti in classifica.

    Aurispa Del Car Lecce–Avimecc Volley Modica 0-3 (18-25, 20-25, 22-25)Aurispa Del Car Lecce:Mazzone 17, Mariano, Ferrini 5, Scaffidi, Cipolloni, Arguelles 16, Monteiro 1, Lanciani 4, Soncini, Matani, Deserio 2, Cappio (L1), n.e. Russo (L2), Schiattino. All. Omar Fabian Pelillo.Avimecc Volley Modica: Raso 8, Capelli 15, Putini 2, Chillemi 12, Cascio, Buzzi 5, Spagnol 11, Giudice, Nastasi (L1), n.e. Di Franco, Italia, Tidona, Lombardo (L2). All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.Arbitri: Enrico Autori di Salerno e Luca Pescatore di Cerveteri

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Napoli ferma Casarano, al PalaSiani la QuantWare trova tre preziosi punti

    La QuantWare Napoli, trascinata da Frankowski e Starace, autori rispettivamente di 19 e 17 punti, vince il confronto diretto con la Leo Shoes Casarano e si porta a quota 22 in classifica, a più tre proprio sui pugliesi.

    Alla Leo Shoes non sono bastati i 21 di Giuliani e i 18 di Lugli per fare il colpaccio ed espugnare il PalaSiani.

    QuantWare Napoli – Leo Shoes Casarano 3-1 (30-28, 10-25, 25-23, 25-20)

    QuantWare Napoli: Leone 2, Frankowski 19, Saccone 4, Cefariello 13, Starace 17, Martino 4, Quarantelli 0, Monda (L), Calabrese 1, Ardito (L), Montò 2. N.E. Malanga, Piscopo, Piccolo. All. Calabrese. Leo Shoes Casarano: Ciardo 1, Baldari 12, Peluso 1, Lugli 18, Giuliani 21, Miraglia 9, De Micheli (L), Martinelli 0, Quarta 3, Carta (L), Licitra 0, Pepe 2, Tommasi 0. N.E. All. Licchelli. Arbitri: Marotta, Stancati. Note- durata set: 35′, 23′, 32′, 25′; tot: 115′.

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    Fano torna a sorridere, Sorrento si arrende 3-1

    Torna a sorridere fra le mura amiche la Smartsystem Fano che regola Sorrento per 3 a 1 e vendica la sconfitta dell’andata. I virtussini soffrono nella parte centrale della sfida ma escono fuori alla grande nei momenti decisivi del match.

    La cronaca

    Nel primo set Fano parte subito forte con le battute di Dimitrov e Merlo (6-2) e amministra il vantaggio fino alla fine del set con Sorrento incapace di prendere contromisure.

    Cambia la solfa nella seconda frazione: si scatena l’ex Gozzo e la battuta dei campani con Fano che va sotto prima 1-5 e poi 6-12, così il punteggio va in parità.

    Il terzo parziale è quello decisivo: sulla scia del precedente la Shedirpharma parte forte (11-7) ma non fa i conti con l’orgoglio ed il ritorno di fiamma delle battute virtussine (Dimitrov). Proprio il bulgaro è scatenato e, nel punto a punto, trascina i suoi (17-17). Finale con Merlo che sale in cattedra e chiude l’attacco del 24-23, poi si ripete con l’ace decisivo.

    A questo punto Sorrento cede: i fanesi tornano convincenti anche a muro e dilagano nel quarto set in cui Roberti la fa da padrone con una serie di attacchi che mettono fine alla contesa.

    Smartsystem Fano – Shedirpharma Sorrento 3-1 (25-19, 16-25, 25-23, 25-15)

    Smartsystem Fano: Partenio 2, Roberti 16, Focosi 6, Dimitrov 23, Merlo 11, Maletto 7, Galdenzi 0, Raffa (L), Margutti 0, Mazzon 0, Gori 0. N.E. Uguccioni. All. Mastrangelo. Shedirpharma Sorrento: Bellucci 3, Gozzo 13, Pilotto 7, Szabo 13, Disabato 15, Garofolo 4, Venditti (L), Pontecorvo 0, Piedepalumbo 0, Prosperi Turri (L), Carcagnì 0. N.E. Gargiulo, Grimaldi, Imperatore. All. Racaniello. Arbitri: Laghi, Papapietro. Note – durata set: 28′, 25′, 33′, 28′; tot: 114′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro passeggia su Marcianise: la Rinascita si impone in tre set

    Partita senza storia quella andata in scena questa sera al Palasport di Villa d’Agri, la Rinascita Lagonegro stende la Tim Montaggi Marcianise con un netto ed inequivocabile 3-0 (25-13, 25-13, 25-20) nella quinta giornata di ritorno del campionato di A3.

    E’ la terza vittoria consecutiva per i ragazzi di coach Lorizio, attenti e concentrati in un match giocato con sicurezza, intensità e notevole autorità. La compagine campana di mister Paolo Zambolin, dopo i primi due set persi malamente, ha tentato di giocare alla pari nel terzo e di alzare il livello di pressione ai lucani, senza però ottenere i risultati sperati.

    La cronaca

    La Rinascita fa capire sin dalle prime battute di voler tenere in mano le redini del gioco (5-2), Marcianise prova a stare in scia con il centrale Ballan (9-7), il migliore dei suoi. Il primo massimo vantaggio (+5) arriva sul 12-7, conseguenza naturale è il time out chiamato da Zambolin. Lagonegro è un rullo compressore: arrivano in rapida sequenza un attacco in primo tempo di Molinari, i punti sempre incisivi di Vaskelis e uno splendido punto col marchio di fabbrica dello stesso centrale marchigiano, il muro: si vola sul 15-8. Dopo il secondo time out chiamato da Marcianise, la Rinascita allunga ancora col martello lituano, che prima regala il +10 (19-9) e poi chiude una lunga azione per il 21-10. La diagonale con il palleggiatore Piazza funziona alla perfezione, il parziale viene archiviato sul 25-13.

    Il secondo set è la fotocopia del primo: Lagonegro col piede stabile sull’acceleratore e Marcianise a soffrire in tutti i fondamentali. Arriva subito il minibreak (3-1), Armenante sostiene la fase offensiva (6-3), Molinari giganteggia a muro (7-3). Piazza in regia mette in mostra tutte le sue qualità, gli schiacciatori ringraziano e macinano punti su punti. Sale in cattedra anche capitan Miscione con due sigilli consecutivi (attacco in primo tempo e a muro) per il 13-8. Si viaggia con i biancorossi costantemente avanti, sul +7 (18-11) Zambolin si affida ancora a un disperato time out, invano. Vaskelis, Molinari e soprattutto Armenante mettono così il timbro finale sul set (25-13): lo schiacciatore originario di Praia a Mare si rende protagonista prima di un ace e poi di una pipe che manda in visibilio i tifosi.

    Sul 2-0, la Rinascita lascia l’iniziativa ai campani (0-3), bravi a tenere botta fino al 3-6. Il pareggio arriva col solito Vaskelis (7-7) e da qui si procede in equilibrio fino al 12 pari. C’è spazio anche per il contributo di Fioretti, eccellente con in suoi due aces a trovare il primo vero vantaggio biancorosso (16-13). Lagonegro capisce che è arrivato il momento di mettere il punto esclamativo sul match, chiuso da Armenante con un poderoso attacco da seconda linea. Le statistiche sono impietose per Marcianise: Vaskelis padroneggia con altri 22 punti (con 31 attacchi), Molinari insegue a 12 (di cui 6 muri) e Armenante a 11. In ricezione, Lagonegro chiude con un importante 51% (41% perfette) e ben 15 muri di squadra.

    Il settimo successo in campionato per 3-0 consente dunque alla Rinascita di consolidare il secondo posto in classifica a quota 34 punti, in attesa del big match contro la capolista Macerata in programma sabato prossimo, 3 febbraio

    Rinascita Lagonegro – Tim Montaggi Marcianise 3-0 (25-13, 25-13, 25-20)

    Rinascita Lagonegro: Piazza 0, Armenante 11, Molinari 12, Vaskelis 22, Fioretti 9, Miscione 5, Caletti (L), Fortunato (L), Mastrangelo 0. N.E. Simone, Bongiorno, Nicotra, Pizzichini, Dietre. All. Lorizio. Tim Montaggi Marcianise: Alfieri 1, Dalmonte 7, Vetrano 0, Princi 9, Drobnic 10, Ballan 4, Bizzarro (L), Pascucci 1, Faenza 0, Cai 2, Cereda (L), Leone 0. N.E. Foraboschi. All. Zambolin. Arbitri: Palumbo, Chiriatti. Note – durata set: 31′, 26′, 33′; tot: 90′.

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    Un’ottima Motta non lascia scampo a Salsomaggiore e si prende la quarta vittoria consecutiva

    Quarta vittoria consecutiva, quinta delle ultime sei gare, un 2024 da imbattuta: numeri che descrivono in modo esaustivo il momento di forma della Pallavolo Motta, che tra le mura amiche archivia la pratica Wimore Salsomaggiore con il punteggio di 3-1.

    La cronaca

    Coach Marco Marzola conferma Catone al palleggio e Mazzotti opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli come libero mentre Mattioli risponde con Leoni e Bulfon (ex della gara) nella diagonale palleggiatore-opposto, Cantagalli e Van Solkema in posto 4, Bussolari e Alberghini centrali, Zecca libero.

    Primo set: Motta prende subito le redini della gara e si porta velocemente 6-2 e sul 10-4 la panchina ospite e’ costretta a chiamare anche il secondo time out, poco dopo sul 21-12 prova a rimanere in corsa cambiando 3 dei 7 giocatori in campo ma la fluidita’ del cambio-palla biancoverde chiude il parziale per 25-14.

    Secondo set: Padroni di casa che mantengono il comando delle operazioni anche nel secondo parziale, salendo subito 5-1 e poi 9-7, sul 15-9 arriva il time out ospite e il doppio ace di Mian apre la strada del definitivo 25-14.

    Terzo set: Wimore meno fallosa che si porta 8-5, break recuperato con il doppio ace di Mazzotti, ospiti di nuovo avanti sul 16-13, strappo ricucito con l’attacco di Mian, sul 18 pari comincia una fase di grande equilibrio che si conclude con il 25-23 in favore di Salsomaggiore.

    Quarto set: Motta, dopo il passaggio a vuoto del parziale precedente, riprende la marcia e sale 5-2, poi 13-6 e 18-12, mantenendo il controllo su un parziale che Mazzon sigilla in battuta per 25-18.

    Pallavolo Motta – Wimore Salsomaggiore Terme 3-1 (25-14, 25-14, 23-25, 25-18)

    Pallavolo Motta: Catone 3, Mazzon 6, Luisetto 13, Mazzotti 18, Mian 19, Arienti 7, Santi (L), Bortolozzo 0, Pirazzoli (L). N.E. Saibene, Nardo, Murabito, D’Annunzio, Lazzaro. All. Marzola. Wimore Salsomaggiore Terme: Leoni 2, Van Solkema 15, Alberghini 2, Bulfon 16, Cantagalli 9, Bussolari 6, Monica (L), Boschi 0, Zecca (L), Beltrami 2, Bucciarelli 1, Riccò 1. N.E. Savi, Conforti. All. Mattioli. Arbitri: Russo, Nava. Note – durata set: 24′, 22′, 29′, 27′; tot: 102′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO