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    Belluno supera Palmi 3-1 e inizia i quarti play off con una vittoria

    Il Belluno Volley inizia i suoi quarti con una vittoria: supera Palmi in una Spes Arena infuocata, parte col piede giusto nella serie e si prepara a viaggiare verso la Calabria con un borsone carico di fiducia.

    I Rinoceronti si regalano una serata di gloria, in cui è indelebile il marchio di Matteo Mozzato: 16 punti, 11 su 13 in attacco (per un clamoroso 85 per cento) e ben 5 muri. Uno spettacolo. Come Gonzalo Martinez (76 per cento in ricezione). E come il duello in chiave polacca tra Bucko e Stabrawa. 

    La cronaca

    I bellunesi partono subito a mille all’ora e scappano via grazie a un contrattacco di Schiro (12-8), mentre Stabrawa manda out il pallone del 15-9 e Bisi timbra l’ace del 23-16. I ritmi sono indiavolati e non mancano gli errori al servizio: saranno 14 in totale, equamente distribuiti, ma a pesare di più sono i 7 dei calabresi. L’Arena di Lambioi è un catino bollente e, anche nel secondo round, trascina i beniamini di casa: Bisi firma il 13-10, solo che il servizio vincente di Corrado riporta la situazione in equilibrio (15-15). Dai nove metri, però, sa graffiare pure la compagine dolomitica: in particolare con Antonaci, che confeziona il 20-17 e scatena il suo entusiasmo. Gitto mura per il 23-22, ma sbaglia poi la battuta decisiva: 25-22. 

    Mai dare per conclusa una gara di playoff. Mai. Soprattutto se, dall’altra parte della rete, c’è un sestetto del calibro di Palmi. I calabresi risalgono dallo svantaggio di 14-10, mettono la freccia (17-18) e apparecchiano la tavola per un epilogo di terzo atto nel segno del punto a punto. E letteralmente infinito. Sì, perché la OmiFer annulla ben cinque match ball e ricaccia l’urlo in gola ai bellunesi, che si arrendono al termine di un vertiginoso 32-34. Tutto riaperto? Non proprio tutto. Perché Mozzato ha fretta di andare sotto la doccia. Il centrale, infatti, inchioda il 14-10 e, sul 16-11, orchestra quella che, con ogni probabilità, è la giocata-manifesto dell’intero match: Stabrawa attacca a tutto braccio, Matteo “legge” in anticipo le intenzioni del bomber polacco, chiude la parallela. E il suo muro rischia di aprire un cratere nella metà campo avversaria. Il punto della staffa, invece, lo mette a terra Reyes: 1-0 nella serie. E palla al centro. 

    “Ha fatto la differenza il gioco di squadra – è l’analisi di coach Colussi -. Siamo stati bravi a non lasciarci abbattere dopo un terzo set gettato alle ortiche. Non era facile, né scontato ripartire. Sì, siamo ampiamente soddisfatti del modo in cui si è svolto il match e della risposta di ognuno dei ragazzi: anche di chi è entrato solo per qualche battuta. La fiducia? C’è e deriva dalla solidità del nostro volley. Ora andiamo a Palmi con l’obiettivo di disputare una grandissima partita”.

    (fonte: comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar, i presidenti Venneri e Cassiano: “Bilancio positivo”

    Al termine della stagione 2023/24 di Aurispa DelCar, i presidenti Massimo Venneri e Francesco Cassiano intervengono ai microfoni di Mondoradio, per tracciare un bilancio in merito agli obiettivi raggiunti.

    “Il bilancio è sicuramente positivo – esordisce Venneri -, perché siamo arrivati sesti in classifica e, anche se ai playoff siamo usciti agli ottavi, è andata ugualmente bene, abbiamo raggiunto quelli che erano i nostri obiettivi. I programmi della società erano questi, fare un buon campionato, evitare i playout e magari raggiungere i playoff, e ci siamo riusciti”.

    Cassiano aggiunge: “Effettivamente il programma della società era quello di uscire quanto prima dalla zona playout e poi di trovare una posizione in classifica che ci mettesse in tranquillità. C’è stato un inizio di stagione scoppiettante, poi abbiamo avuto un calo, quando si è reso necessario allontanare mister Pelillo dalla guida tecnica, nonostante a lui voglio ribadire il nostro grande apprezzamento sia per la preparazione atletica, sia per il lavoro svolto tecnicamente. Purtroppo, però, qualcosa non girava e abbiamo avuto ragione nella decisione di cambiare allenatore. L’arrivo di mister Cavalera, infatti, ha dato una scossa all’ambiente, la squadra è tornata a divertirsi, trovando in poco tempo una posizione tranquilla in classifica. Alla fine è andata meglio di quello che immaginassimo e siamo arrivati ai playoff, venendo eliminati dal Lagonegro con qualche recriminazione, ma con una soddisfazione piena per il buon campionato disputato.”

    È poi lo stesso Cassiano a tornare sugli ottavi di finale playoff con Lagonegro: “L’abbiamo affrontata forse un po’ troppo appagati per gli obiettivi raggiunti e, in casa, non abbiamo giocato la nostra miglior partita. Invece in trasferta, se non ci fossero state alcune decisioni sbagliate da parte degli arbitri, saremmo potuti arrivare a giocarci il golden set.”

    Venneri, invece, risponde alla domanda sulla possibile riconferma dell’allenatore, coach Tonino Cavalera: “L’arrivo di Tonino è stato fondamentale per il risultato raggiunto, quindi penso che il nostro direttore sportivo (Antonio Scarascia, ndr) stia per confrontarsi con lui per prolungare il rapporto, ma bisognerà vedere quali saranno le intenzioni e i programmi del mister per la prossima stagione.”

    Sul bilancio della collaborazione tra Aurispa Alessano e Fulgor Tricase e su possibili ulteriori partnership è Cassiano a fare chiarezza: “La collaborazione continuerà, almeno nell’immediato futuro, mentre si è cercato di fare qualcosa sul coinvolgimento di altre realtà, seppur si percepisce la volontà da parte di alcuni soggetti, al momento non ci sono novità sostanziali.”

    In trasmissione interviene anche Massimiliano Nicolardi, in rappresentanza del gruppo organizzato dei Leones, per fare una domanda e ringraziare la società a nome dei tifosi: “Voglio ringraziare queste persone  che si impegnano tanto e danno l’anima per mantenere in piedi questo ‘giocattolo’, perché porta tanti sacrifici e sappiamo cosa significa.”

    La domanda riguarda, invece, il settore giovanile, con la richiesta di coinvolgimento di ulteriori elementi da inserire in prima squadra, alla quale è il presidente Venneri a rispondere: “I nostri ragazzi fanno parte del roster della prima squadra, come Aidan Russo quest’anno e altri nelle passate stagioni, quindi noi pensiamo al settore giovanile, che ci dà tante soddisfazioni e che raggiunge traguardi importanti. È chiaro, però, che quanto più si sale di livello, è tanto più difficile trovare atleti pronti ad affrontare la categoria.”

    La chiusura è affidata alle parole ricche di auspicio dei due presidenti: “Ormai siamo in gioco e continuiamo a giocare” ribadisce Venneri. Mentre Cassiano aggiunge: “Siamo qui a testimoniare che i propositi sono quelli di andare avanti insieme, in attesa di capire che avventura sarà il prossimo anno, cercando di garantire il meglio di ciò che sappiamo dare, come abbiamo dimostrato in questi anni.”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno si tuffa nei quarti: “Affrontiamo Palmi senza timore, col piglio giusto”

    I primi playoff e la prima qualificazione? Sono già storia: il Belluno Volley è pronto a tuffarsi nei quarti di finale. Dopo aver eliminato la Negrini Cte Acqui Terme, i rinoceronti si preparano ad affrontare una formazione che si è già meritata le luci dei riflettori e i principali titoli di questa annata di A3: l’OmiFer Palmi, capace di conquistare già due trofei (Coppa Italia e Supercoppa italiana).

    Vale la pena ricordare la formula, che cambia rispetto al turno iniziale della post season. La serie con i calabresi, infatti, si svilupperà al meglio delle tre partite: gara 1 andrà in scena domani (domenica 14 aprile, ore 18), alla Spes Arena, mentre il secondo capitolo si svilupperà domenica 21 (sempre alle 18) al palasport “Mimmo Surace”. E l’eventuale “bella”, ancora alla Spes Arena, mercoledì 24, alle 20.30. 

    Coach Gian Luca Colussi è carico: “Le sensazioni sono positive, nonostante diversi acciacchi e difficoltà di natura fisica. Ma siamo a metà aprile, è normale che sia così. I ragazzi hanno molta voglia di scendere in campo e di vivere questa sfida“.

    Lo spessore tecnico e il bagaglio di esperienza rendono Palmi una delle realtà più quotate dell’intero panorama di Serie A3: “Tutto vero, ma è altrettanto vero che siamo nei quarti dei playoff. E l’avversario non si può scegliere: in ballo ci sono solo squadre toste. Come l’OmiFer, certo. Ma non è l’unica. In ogni caso, i calabresi hanno un organico di spessore: una volta archiviato un avvio di stagione un po’ balbettante, hanno deciso di cambiare l’allenatore e il libero. E, in maniera progressiva, sono riusciti ad acquisire fiducia”.

    A grandi linee, il percorso ricalca quello del Belluno Volley: “Palmi ha individualità di spicco – riprende il tecnico – e una diagonale di alto livello come quella formata dal palleggiatore Cottarelli e dall’opposto Stabrawa: parliamo di atleti che fanno la differenza. Come li affronteremo? Senza timore e col piglio giusto”. 

    Il pubblico della Spes Arena è pronto a gonfiare le vele biancoblù: “Ben venga il miglior posizionamento in classifica, ottenuto in stagione regolare. E grazie al quale, in gara 1, potremo esibirci in casa”.

    Colussi e il resto dello staff hanno studiato a fondo gli avversari: “Anche se sono del parere che dobbiamo concentrarci prevalentemente su noi stessi. In merito al piano partita, forse sarò ripetitivo, ma tutto parte dalla battuta: nel volley di oggi, è il fondamentale chiave“.

    “Pensare a una sfida per volta”: più che un invito, è un imperativo. E anche categorico: “È necessario focalizzare la nostra attenzione solo e soltanto sul confronto di domenica. Poi penseremo a gara 2. Non ha senso guardare oltre”. 

    In casa Belluno Volley, c’è la consapevolezza di potersela giocare con chiunque. Pure con Palmi: “Poi, se saranno stati più bravi di noi, saremo i primi a stringere loro la mano. Ma la fiducia non manca – conclude il coach –. Ed è dettata dal fatto che esprimiamo una buona pallavolo, di grande intensità. In fase break, inoltre, stiamo compiendo un ottimo lavoro, così come a muro e in difesa”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, sfida nella sfida per Bucko: è derby polacco contro il connazionale Stabrawa

    Si sono già affrontati più volte, nella loro terra d’origine: la Polonia. E ora le strade di Bartosz Bucko e Paweł Stabrawa si intersecano nuovamente in Italia. In particolare, all’ombra delle Dolomiti: perché domenica 14 aprile (ore 18) la Spes Arena non ospiterà solo gara 1 dei quarti di finale dei playoff, tra Belluno Volley e OmiFer Palmi. Sarà il teatro di una sfida nella sfida, di stampo polacco, tra due grandi atleti. E, seppur in modi diversi, due trascinatori. 

    “Sì, in passato io e Paweł ci siamo incontrati sotto rete – sorride Bucko –. Giocando in Italia, Stabrawa è cresciuto molto e ora contribuisce in maniera importante a elevare il potenziale della sua compagine“.

    Ma anche Bucko non è da meno. E i suoi colpi hanno fatto schizzare a più riprese i decibel dell’impianto di Lambioi: “Dal canto mio, vedo sempre dei margini per migliorare. In ogni caso, sono soddisfatto di quanto ho ottenuto finora. In merito al gruppo, invece, c’è un ottimo spirito fra noi. E questo si traduce nei successi ottenuti nell’ultimo periodo: siamo davvero una squadra coesa. La crescita più rilevante? La riscontro in due aree: nella tattica e nel lavoro collettivo”. 

    Nel primo atto dei quarti, il Belluno Volley potrà contare sulla spinta del suo pubblico: “La Spes Arena mi trasmette varie emozioni, ma cerco di rimanere calmo e concentrato esclusivamente sui miei compiiti. Quando gioco, provo a isolarmi e a non prestare troppa attenzione rispetto a ciò che accade intorno a me”.

    Bartosz garantisce equilibrio e solidità, anche in seconda linea: “Cerco di essere flessibile nel mio approccio al gioco e di leggere al meglio le situazioni, con lo scopo di portare dei vantaggi a una squadra, come la nostra, che è in continua evoluzione”.

    La serie si svilupperà al meglio delle tre partite. E, per questo, ogni singolo set potrebbe avere un peso decisivo: “Sarà una sfida avvincente. Per quanto ci riguarda, siamo ben preparati e orientati a lottare. Affronteremo l’incontro con determinazione e mente aperta, il massimo impegno e un’assoluta determinazione. Abbiamo analizzato i nostri avversari, cercando le loro debolezze, anche se dobbiamo puntare soprattutto sui nostri punti di forza. Siamo pronti alle difficoltà che potrebbero presentarsi e lotteremo fino all’ultimo pallone con l’obiettivo di raggiungere le semifinali”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia inaugura la corsa alla Coppa Italia con Reggio Emilia: “C’è voglia di riscattarci”

    I Quarti di Finale Play-off hanno dato gli ultimi verdetti promuovendo al livello superiore una sorprendente Porto Viro, capace di eliminare la favorita Cuneo e ora opposta a Siena, e Ravenna, vittoriosa su Prata in tre gare e protagonista dell’altra Semifinale con Grottazzolina.

    Le squadre eliminate dai Play Off e le formazioni che al termine della Regular Season si sono piazzate dall’ottavo al dodicesimo posto iniziano invece domenica la loro ultima avventura di stagione e inaugurano la nuova formula della Del Monte® Coppa Italia Serie A2, calendarizzata in coda al campionato e pensata con un percorso che prevede inizialmente due partite vinte su tre.

    Prima gara ed eventuale spareggio si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season, ma solo per gli Ottavi, perché ai Quarti ci arrivano le quattro vincenti e le quattro Semifinaliste dei Play Off Promozione che si incontrano in due sfide con eventuale Golden Set.

    La seconda gara si disputa in casa della squadra con miglior classifica e il set decisivo si gioca ai 15 punti solo quando le due contendenti terminano gli incontri andata/ritorno con un uguale numero di punti (3 punti per le vittorie 3-0 o 3-1, 2 punti per la vittoria al tie-break ed 1 punto per la sconfitta al tie-break).Le quattro squadre vincenti parteciperanno alla Final Four che si svolgerà su due giornate, l’11 e 12 maggio, al Palasport di Cuneo.La Consoli Sferc Centrale del Latte è pronta a battersi per ridare lustro ad una stagione in cui sente di aver raccolto meno di quanto meritato, pur avendo raggiunto i Play-off di un campionato dal tasso tecnico altissimo. Roberto Zambonardi conferma: “Siamo tornati in palestra dopo un break di un paio di giorni necessari per smaltire l’amarezza e devo dire che la risposta del gruppo non si è fatta attendere. La ripresa è stata agguerrita e vedo una squadra animata da quello spirito battagliero che ci farà affrontare gli Ottavi di Coppa con l’obbiettivo di arrivare ai Quarti e incontrare di nuovo Siena. C’è voglia di riscattarci e di conquistare una finale prestigiosa che i ragazzi e la città meritano”.(fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno prepara Palmi, l’ex Martinez: “Sono legatissimo a Palmi”

    Corre la stagione 2017-2018: il Belluno Volley (allora targato Da Rold Logistics) naviga in serie C con un gruppo prevalentemente autoctono e dall’età media molto bassa. In quell’annata sotto rete, la cabina di regia verrà affidata a un giovane cresciuto nel Volley Treviso. Il quale dimostrerà tutto il suo valore, tanto da attirare l’interesse di una società calabrese di B. E desiderosa di tentare il salto di categoria: il regista in questione è Ignacio Martinez.

    E la società è l’OmiFer Palmi. Sì, proprio l’avversaria che i rinoceronti si troveranno di fronte domenica 14 aprile (ore 18), alla Spes Arena, per gara 1 dei quarti di finale playoff. 

    Sarà una gara particolare per chiunque. Ma soprattutto per “Nacho”, l’ex di turno: “Ero il secondo palleggiatore di una squadra che è poi riuscita a ottenere la promozione in Serie A3. E, quando si è infortunato l’alzatore titolare, ho giocato sette partite“. Un sorriso illumina il volto di Martinez, al momento di riavvolgere il nastro dei ricordi: “Sono legatissimo a Palmi. E ai ragazzi con cui ho condiviso il campo e lo spogliatoio. Tanto è vero che ogni estate torno in Calabria a trovarli: ho un rapporto straordinario con i miei vecchi compagni. Poche volte sono riuscito a instaurare legami così speciali“. 

    A cinque anni di distanza, è però cambiata gran parte della rosa legata all’OmiFer: “Sono in contatto con Peppino Carbone, Erminio Russo e Alberto Amato. Per un curioso disegno del destino, agiscono tutti nel ruolo di banda. Mi sono già sentito con ognuno di loro: sarà un immenso piacere ritrovarli, anche se saremo avversari”. 

    Gara 1 è già alle porte: “Il percorso delle due squadre è stato piuttosto simile – riprende “Nacho” -. Pure Palmi, come noi, è partita con aspettative elevate. E, dopo le difficoltà iniziali, si è dimostrata una grande squadra: non a caso, ha vinto prima la Coppa Italia, poi la Supercoppa di A3. Ma possiamo giocarci le nostre carte“. Due, in particolare: “Dobbiamo essere pazienti e, allo stesso tempo, aggressivi in difesa. Anche per provare a limitare il loro principale attaccante: Pawel Stabrawa“. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sotto 1-0 Fano ribalta il match e conquista i quarti

    Un set e mezzo di sofferenza, poi la Smartsystem Fano liquida la pratica Modica per 3 a 1.

    L’Avimecc le prova tutte e tiene inizialmente testa ai fanesi ma i virtussini con il passare dei minuti alzano il livello del gioco aggiudicandosi il match ed accedendo ai quarti di finale.

    Fano inizia in scioltezza e sembra amministrare la gara (6-1, 11-5) ma ben presto si incarta. Capelli suona la carica al servizio, i modicani rosicchiano punto su punto anche se Fano conduce fino al 23-21. Due muri consecutivi di Raso su Dimitrov regalano il set agli ospiti.

    Fano sembra bloccata anche nella frazione successiva, ma con l’andare del match la Smartsystem cresce e grazie alle battute e difese di un ritrovato Merlo conquista il break decisivo (20-15). Galdenzi entra e dà il suo contributo alla causa virtussina con i padroni di casa che finalmente allontanano i fantasmi.

    I fanesi giocano ora più distesi: 5-1 iniziale nel terzo set con Merlo in battuta, la correlazione muro-difesa lavora bene mentre in prima linea Dimitrov e Galdenzi si fanno sentire. Entra anche Margutti ed è subito decisivo dopo una gran difesa su Spagnol (il migliore dei suoi). La qualificazione arriva grazie ad un muro di Partenio.

    Quarto set pura accademia: dentro Mazzon (3 punti), Gori e Uguccioni. Fano prende subito il largo e per Avimecc non c’è più nulla da fare.

    “Stasera credo di poter affermare senza possibilità di essere smentito – dichiara nel post match coach Enzo Distefano, allenatore di Modica– che usciamo da Fano e da questi play off a testa alta. Prendiamoci tutto quello che di buono abbiamo fatto in queste due partite e in tutta la stagione e ce lo portiamo nel cuore perchè questi ragazzi hanno lavorato tanto fino all’ultimo duramente sempre a testa alta e -sottolinea – sono venuti qui a Fano con la voglia di ribaltare il risultato nonostante le difficoltà dettate dal valore assoluto dei nostri avversari”.

    “A mio parere abbiamo onorato questi play off fino alla fine e non posso fare altro che dire grazie ai miei ragazzi, alla società che ci mi ha dato fiducia e ha dato fiducia alla squadra. Andiamo avanti e – conclude Enzo Distefano – lavoriamo subito sul futuro. Godiamoci tutti un po’ di riposo, ci godiamo il risultato ottenuto in questa stagione e poi il prima possibile penseremo al futuro, dove l’Avimecc Volley Modica dirà sempre presente”.

    Smartsystem Fano-Avimecc Modica 3-1 (23-25, 25-18, 25-18, 25-14)Smartsystem Fano: Dimitrov 25, Partenio 5, Merlo 18, Roberti 11, Focosi 2, Margutti 1, Galdenzi 8, Gori, Mazzon 3, Maletto 4, Uguccioni 1, Raffa (L). All. MastrangeloAvimecc Modica: Turlà, Raso 2, Di Franco 2, Capelli 7, Putini, Chillemi 5, Nastasi (L), Italia, Cascio 2, Buzzi 5, Tidona 1, Lombardo, Spagnol 21, La Rocca, Giudice. All. Di StefanoArbitri: Mesiano Marta e Proietti DeborahNote: Fano: bv 7, bs 21, muri 11; Modica: bv 4, bs 9, muri 8

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno vola ai quarti di finale: Acqui Terme regolata in tre set

    Se è vero che i sogni e le ambizioni sono il miglior carburante per alimentare il motore dello sport, allora è evidente: il Belluno Volley si è fermato al distributore della post season. E ha riempito il serbatoio. Perché, dopo aver sconfitto la Negrini Cte Acqui Terme in Piemonte, concede il bis nel match di ritorno. E vola ai quarti di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca: il prossimo turno si svilupperà al meglio delle tre partite e i biancoblù avranno il vantaggio del fattore campo. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi preziosissimo, se si considera lo spessore del prossimo avversario: quell’OmiFer Palmi capace di eliminare San Giustino e di alzare al cielo ben due trofei in un mese. Ovvero, la Coppa Italia e la Supercoppa di A3. Ma ora è tempo di festeggiare un traguardo storico per il club di Sandro Da Rold, trascinato dal solito tifo incessante e da un entusiasmo che lievita di partita in partita.

    La sfida di ritorno, di fronte ai 900 della Spes Arena, rimane sempre e saldamente in mano, anzi, nelle zampe dei rinoceronti. Fin dai primi scambi. Dai nove metri, in particolare, i padroni di casa sono subito efficacissimi. E trovano una continuità invidiabile: non a caso, Bucko firma l’ace del 18-14 e Antonaci quello del definitivo allungo: 20-15. Lo stesso centrale, originario di Galatina, è un fattore con i suoi 4 punti, arricchiti da un muro. 

    Sfida in discesa? Lo è ancor di più in un secondo parziale in cui i padroni di casa non sbagliano pressoché nulla. E Acqui Terme è più che doppiata, sul 12-5, con un contrattacco di un infallibile Bisi. Proprio il capitano chiuderà il confronto con 12 punti e si meriterà la palma di top scorer del match. Ma anche Schiro è “caliente”: in attacco. E pure al servizio. Sarà suo l’ace per un 20-10 dal sapore di sentenza: anticipata. E definitiva. 

    Al cambio di campo, la Negrini Cte ha un sussulto e prova a rimanere in scia. Tuttavia, è inutile se dall’altra parte della rete ci sono sei uomini in missione, più il libero. E uno di loro, Antonaci, decide che è giunto il momento di prendere la cassetta degli attrezzi. E di edificare un muro invalicabile, su cui si infrangono gli attaccanti, oltre che le speranze piemontesi: due “Monster Block” in sequenza del centralone valgono il 20-13. Non resta che attendere i titoli di coda. Prossima fermata? Ancora Spes Arena: sta arrivando Palmi.  

    “È stata una bella emozione – argomenta coach Gian Luca Colussi -. Acqui Terme era l’avversaria più difficile fra quelle che potevamo trovare, ma i ragazzi hanno disputato un’ottima prova. Se mi aspettavo una gara più combattuta? Sì, perché siamo reduci da una settimana pesante, con Orto scavigliato, Gonzalo alle prese con uno stiramento, Bucko non al meglio: in questo senso, voglio ringraziare lo staff medico. Ha compiuto un lavoro straordinario. Complimenti, in generale, a tutti: la squadra ha sfoderato le energie e le risorse necessarie per vincere”. 

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-0 (25-19, 25-13, 25-17)BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 12, Schiro 8, Bucko 7, Mozzato 3, Antonaci 11; G. Martinez (L), Reyes, Fraccaro (L), De Col. N.e. I. Martinez, Stufano, S. Guolla, F. Guolla. Allenatore: G. Colussi. NEGRINI CTE ACQUI TERME: Perassolo 4, Baratti, Graziani 8, Martino 4, Esposito 7, Cester 8; Martina (L), Stamegna 3, Bettucchi, Russo (L), Corrozzatto. Allenatore: E. Negro.ARBITRI: Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.NOTE. Spettatori: 900 circa. Durata set: 24’, 21’, 24’. totale: 1h09’. Belluno: battute sbagliate 5, vincenti 6, muri 10. Acqui Terme: b.s. 19, v. 1, m. 3. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO