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    L’UniTrento festeggia una vittoria piena ai danni di San Donà

    Di Redazione
    Non poteva essere più lieto il ritorno alle gare dell’UniTrento Volley, che questo pomeriggio a Sanbapolis ha superato per 3-0 il Volley Team San Donà nella sfida valida per la terza giornata di ritorno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca. Anche se l’avversario naviga in acque peggiori rispetto alla squadra juniores di Trentino Volley, non era per nulla scontato che i ragazzi di Conci riuscissero ad esprimersi a questi livelli dopo uno stop lungo un mese. Invece hanno risposto subito presente, offrendo ottime indicazioni in vista del tour de force che li attende di qui alle prossime tre settimane. Tutti gli atleti chiamati in causa hanno offerto il proprio contributo, chi però ha davvero offerto una prestazione superlativa è stato il centrale Alessandro Acuti, capace di chiudere i tre set con 24 punti all’attivo, l’80% in attacco, 4 muri e 4 ace.
    L’UniTrento ha iniziato il match con un assetto un po’ diverso dal solito, ovvero con Pizzini in regia, Magalini opposto, Pol e Bristot in banda, Acuti e Coser al centro, Lambrini libero. San Donà ha risposto con Busato in regia, l’ex De Santis contromano, Bomben e l’ex Dietre in posto-4, Tassan ed Esposito al centro, Bassanello libero. Dopo alcuni cambi palla di studio i padroni di casa prendono il sopravvento, in primo luogo con un attacco di Magalini da seconda linea (5-3), poi con un muro di Acuti su Dietre, che vale il 7-4. Poi già sull’8-6 viene costruito lo strappo che decide anzitempo la frazione, quello che porta il tabellone sul 15-7: in battuta vanno prima Pol e poi Acuti e in due sole rotazioni piovono la bellezza di sei break point, frutto del buon lavoro al servizio, ma anche della capacità di muro e difesa di ingabbiare i veneziani. Magalini mura De Santis, togliendo un importante punto di rifermento al regista Busato (9-6), poi Acuti inanella tre ace con un errore di Dietre in mezzo, gettando in una buca il San Donà (15-7). Qualche errore trentino dà in seguito un po’ di respiro agli ospiti (16-13), ma tutto si ferma lì, perché nel finale ci pensano le jump float di Coser a paralizzare il cambio palla avversario. Il punteggio schizza da 19-13 a 25-13, una serie di sei break davvero importante, nella quale troviamo due ace e due muri del solito Acuti.
    Nella seconda frazione il San Donà, che nella precedente aveva dovuto accontentarsi di un 26% in attacco, appare più determinato. Nella prima parte fatica a tenere il ritmo dei trentini, che si portano fino al 9-5, sfruttando la buona vena di Bristot, ma poi rialza la testa e comincia a rispondere colpo su colpo, in particolare grazie alla crescita dei due laterali Dietre e Bomben. De Santis si sveglia dal torpore, realizzando due punti (muro su Magalini e attacco) e portando così il punteggio sul 9-8. L’UniTrento fiuta il pericolo e accelera nuovamente, sfruttando i servizi dell’onnipresente Acuti, valorizzati da un attacco di Bonatesta e da un errore di De Santis, uniti ad un ace, e sul 15-9 sembra che la frazione sia ormai nella cassaforte dell’UniTrento, invece i veneti hanno ancora delle cartucce da sparare. Dietre li porta sul 19-16, poi lo scatenato Bomben a forza di mano e fuori spinge i suoi a -2 (20-18), mentre per la parità bisogna attendere il 21-21, frutto di un muro di Tassan su Bristot e di un errore del giovane schiacciatore, che in questa gara è stato protagonista di una staffetta continua con Bonatesta. Grande equilibrio fino al 23 pari, poi Magalini chiude un’azione al quarto attacco (24-23) ed infine spunta provvidenziale un muro di Pizzini su Dietre, che gela San Donà.
    I veneziani appaiono determinati a conquistare almeno il set successivo ed infatti partono subito avanti con la complicità di tre errori trentini (due al servizio): 2-3. Fino all’8-9 si annotano solo cambi palla, poi gli ospiti ce la mettono tutta per mettere un’ipoteca sulla frazione, trascinati dal laterale Bomben. Suo l’ace dell’8-10, così come l’attacco del 9-12, mentre il 9-13 è un errore di Magalini, ormai fuori dal match, tanto che un attimo dopo Conci lo sostituisce con Bonatesta. Una mossa che accorcia la coperta, non potendolo più alternare con Bristot, ma che regala solidità alla squadra. Un primo tempo out di Tassan dà coraggio a Pizzini e compagni (14-16), errore rintuzzato da un ace di Dietre su Pol (14-18). San Donà dovrebbe amministrare il vantaggio tenendosi il cambio palla, ma non ci riesce, perché l’UniTrento difende tanto e sbaglia poco. Il 16-10 è un attacco di Bonatesta (concreto pur fuori ruolo), il 19-20 un errore di De Santis. Dietre prova a dare l’ultimo strappo con due attacchi vincenti, ma sul 19-22 i ragazzi di Conci hanno ancora molto da dire. Decisiva è la serie di servizi di Pizzini, che danno molto fastidio ai ricevitori ospiti: De Santis finisce dentro la rete (imprecisa l’alzata), Acuti va a segno in attacco, Bonatesta lo imita raccogliendo l’agognato sorpasso sul 23-22. San Donà ha il tempo di pareggiare, ma poi il solito Acuti e Bonatesta chiudono i conti sul 25-23.
    “Sono stato favorevolmente sorpreso dal modo in cui abbiamo cominciato questa partita – spiega l’allenatore Francesco Conci – perché dopo uno stop così lungo non era assolutamente scontato. Una frazione, la prima, nella quale abbiamo realizzato 5 muri e 5 ace, una fase break quasi perfetta. Poi ci siamo un po’ adagiati, ma quelle che contava, francamente, era solo il risultato. Erano punti che dovevamo assolutamente fare nostri e con tanti ragazzi rimasti fermi dai 7 ai 21 giorni le incognite erano tante. Ci serve tanto lavoro ancora per tornare a giocare come avevamo fatto a Motta di Livenza prima di Natale, la nostra miglior prestazione da quando siamo in Serie A3, ma siamo sula buona strada, come ha dimostrato quel 7-1 per noi messo a segno alla fine del 3° set”.
    «Purtroppo il primo set c’ha condizionato – ammette a calo coach Bertocco – e non siamo riusciti a rimetterci subito in carreggiata, condizionando il proseguo della partita. Un peccato, perché nel terzo set eravamo riusciti a mettere a punto diverse situazioni favorevoli, ma siamo venuti a mancare proprio nelle fasi finali».
    Analizzando gli ultimi due set, però le prospettive per il ritorno sono buone:«Domenica dovremo essere molto più attenti nelle situazioni di ricezione in particolare, e non concedere una battuta facile. Puntavamo a fare un risultato positivo oggi, ma c’è comunque di buono la reazione della squadra, che cerca sempre di onorare il campo. Tra sette giorni speriamo in un risultato diverso».
    Il prossimo turno vedrà l’UniTrento impegnata in trasferta a San Donà di Piave per il recupero della terza di andata: si gioca domenica 31 gennaio alle ore 18.
    UniTrento-Volley Team San Donà di Piave 3-0(25-13, 25-23, 25-23)UNITRENTO: Pol 4, Acuti 24, Magalini 7, Bristot 5, Coser 4, Pizzini 2, Lambrini (L); Bonatesta 6, Bonizzato, Depalma, Marino (L). N.e. Cavasin, Parolari, Simoni. All. Francesco Conci.VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Bomben 13, Esposito 1, De Santis 10, Dietre 12, Tassan 4, Busato 1, Bassanello (L); Cherin, Palmisano, Mignano. N.e. Zonta, Lorenzon, Santi (L). All. Rossano Bertocco.ARBITRI: Laghi di Bagnocavallo (Ravenna) e Serafin di Motta di Livenza (Treviso).DURATA SET: 20′, 28′, 25′; tot: 1h 13′.NOTE: UniTrento: 7 muri, 7 ace, 11 errori in battuta, 7 errori azione, 53% in attacco, 65% (38%) in ricezione. Volley Team San Donà di Piave: 4 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 8 errori azione, 44% in attacco, 50% (11%) in ricezione. LEGGI TUTTO

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    Sgambetto al quinto set per Sabaudia, passa Palmi

    Di Redazione
    Questo turno di ritorno non sembra sorridere alla Gestioni&Soluzioni Sabaudia, che subisce la terza sconfitta consecutiva, questa volta ad opera della Franco Tigano Palmi. Guardando però più approfonditamente la partita, si intuisce che il Sabaudia quando riesce a dare continuità al suo gioco, come è avvenuto soprattutto nel primo set, non teme rivali neanche della caratura della forte rivale calabrese. Quello che è mancato al Sabaudia in questo frangente è stata la tenuta sportiva e psicologica e proprio su questi aspetti si concentreranno gli sforzi dello staff tecnico in vista delle prossime sfide che vedranno impegnata la formazione pontina.
    Parte fortissimo il Sabaudia in questa partita di ritorno contro il Palmi, infatti il team giallo-blu, desideroso di riscatto dopo la sconfitta contro il Pineto, fin da subito prende le distanze dalla squadra calabrese per poi concludere il set con un ottimo 25-18. Nel secondo set il Palmi, prese le misure dell’avversaria, allunga sul Sabaudia e riesce a chiudere, nonostante la fiera resistenza opposta dalla formazione pontina, con il parziale di 21-25 in suo favore. Nel terzo set il Palmi continua la sua corsa, lasciandosi indietro un tentennante Sabaudia che, nonostante cerchi di dare continuità al suo gioco, perde questa frazione di partita con il parziale di 15-25. Nel quarto set il Sabaudia rialza la testa e inverte la rotta, aggiudicandosi questa frazione di partita con il parziale di 25-22. Nel tie break il Sabaudia sembra aver smarrito tutte le energie e si deve rassegnare a perdere con il parziale di 8-15 quest’ultima frazione di partita e il match.
    Al termine dell’incontro l’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro ha dichiarato:” Come in ogni partita di questo campionato se si gioca al di sotto di quelle che sono le proprie potenzialità sia tecniche che emotive si fa fatica con qualsiasi squadra, a maggior ragione contro una formazione come quella del Palmi, che ha investito molto ed è addirittura ritornata sul mercato per rinforzare il roster. Il primo set lo abbiamo dominato, poi nel secondo e nel terzo loro hanno sicuramente hanno aumentato livello di gioco ma noi abbiamo diminuito l’intensità. Nel quarto abbiamo ripreso ad essere quella squadra ordinata che siamo. Purtroppo nel tie break non siamo stati abili nella fase cambio palla e loro hanno preso un bel vantaggio. Complimenti alla squadra ospite, che sicuramente, come ha già dimostrato a Galatina, darà filo da torcere a tutti.”
    Gestioni&Soluzioni Sabaudia erano: Flavio Palombi n.e., Leonardo Focosi 17, Nunzio Meglio, Leonardo Baciocco 1, Francesco Astarita 13, Alessandro Pomponi, Marco Lucarelli 13, Cristian Frumuselu 8, Gabriele Tognoni, Jacob Link 21, Stefano Schettino, Nicola Fortunato (L).
    Franco Tigano Palmi erano: Giuseppe Boscaini 15, Alberto Amato n.e., Filippo Porcello 11, Raoul Morelli n.e., Enrico Zappoli Guarienti 19, Alberto Limberger Neto n.e., Costantino Garofolo n.e., Gianluca Concolino n.e., Leonardo Parisi 4, Andrea Di Carlo L n.e., Elio Giuseppe Cormio, Domenico Laganà 20, Roberts Ignacio n.e., Stefano Remo 10, Peppino Carbone.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Volley Team Club San Donà si prepara al doppio incontro con UniTrento

    Di Redazione
    Con una sconfitta e una vittoria, il girone di ritorno prosegue con un leggero moto d’entusiasmo per il Volley Team Club San Donà. Dopo la sconfitta con i trevigiani del Motta e la vittoria sui bolzanini, ora per i sandonatesi è la volta di incontrare UniTrento e, fatto curioso, la partita di ritorno verrà disputata 7 giorni prima dell’andata.
    La terza di campionato, infatti, che avrebbe visto disputare l’incontro il 1° novembre al PalaFontebasso di Noventa di Piave è stata più volte rinviata a causa delle indisponibilità per il Covid. Domenica 24 gennaio, dunque, alle ore 18 si svolgerà la gara di ritorno al SanbàPolis di Trento, mentre la domenica successiva, il 31 gennaio, verrà disputata l’andata al PalaBarbazza.
    «In questi 10 giorni ci aspettano due incontri con UniTrento – spiega il Direttore Generale Dario Sanna –, la formazione giovanile della società storica che milita nella superlega. Stiamo preparando le partite nel migliore dei modi per proporre una performance di alto livello».
    Per quanto riguarda la situazione classifica, il DG non pone preoccupazioni. «Come sappiamo quest’anno non ci saranno retrocessioni al termine del campionato – prosegue Sanna –, per cui possiamo giocare senza la pressione indotta della classifica. Nell’ultimo periodo la squadra ha lavorato molto bene, e su questa scia contiamo di crescere ulteriormente. Abbiamo davanti mesi importanti per portare il gruppo a una giusta maturazione, anche in vista dell’anno prossimo, quando il campionato, si spera, ripartirà con una stagione regolare».
    E proprio riguardo al gruppo, Sanna rinnova anche l’invito ai tifosi per far sentire la vicinanza alla squadra, ricordando che tutte le partite del campionato sono diffuse attraverso le dirette online del sito legavolley.tv: «anche noi, da parte nostra, attraverso questo strumento che ci dà la Lega, abbiamo la possibilità di stare vicini ai nostri tifosi, che in questo campionato anomalo non possono beneficiare della presenza al Palazzetto, per potersi godere l’entusiasmo “dal vivo” diffuso dagli incontri».   
    Occhi puntati sui monitor di Pc, tablet, smartphone e smart-tv. L’appuntamento è per le ore 18.00 su legavolley.tv
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lazzaretto: “Con Motta è un derby molto sentito da tutti”

    Di Redazione
    Il primato in palio. Al di là della rivalità, al di là delle ruggini, al di là degli ex, basta questo dato per accendere di pathos il derby: domenica 24 gennaio (ore 17, diretta streaming gratuita su legavolley.tv) HRK Motta e Delta Group Rico Carni Porto Viro si contenderanno la leadership del girone bianco di Serie A3 Credem Banca.
    I biancoverdi trevigiani adesso sono primi ma hanno giocato una partita in più, Porto Viro insegue ad un solo punto di distanza e può balzare di nuovo in testa alla classifica: non sarà una gara decisiva, ci mancherebbe, ma restare o tornare al comando può fare tanta differenza, se non altro a livello morale e mentale.
    Va detto che la Delta Group Rico Carni non si presenta a questa supersfida con il miglior biglietto da visita in tasca. Pur con tutte le attenuanti del caso, la deblacle di Fano ha “macchiato” quell’aura di invincibilità di cui la formazione di Massimo Zambonin godeva fino a domenica scorsa. Nello sport si dice che certe sconfitte fanno bene, che sono salutari, intanto, però, i nerofucsia si trovano per la prima volta in stagione a dover inseguire la rivale, dopo aver fatto per mesi la parte della lepre.
    Motta, al contrario, è al settimo cielo. Saltato a piè pari il match di domenica scorsa (Trento ferma per casi di positività al Covid), nel recupero di mercoledì la squadra di Pino Lorizio ha messo a segno il colpaccio esterno (1-3) sul campo di Brugherio decisivo per effettuare il sorpasso in classifica sui cugini portoviresi.
    Già, e ora che aria tira sul Delta del Po? Enrico Lazzaretto, protagonista della conferenza stampa prepartita insieme all’azienda partner Adriatic Lng, preferisce gettare acqua sul fuoco, piuttosto che incendiare la vigilia: “Sicuramente è un derby molto sentito, da noi giocatori e soprattutto dalla gente di Porto Viro, ma è pur sempre una gara come tutte le altre. Se è decisiva per il campionato? Come tutte le altre – ribadisce sornione Lazzaretto –. Noi dobbiamo entrare sempre in campo come se stessimo giocando la finale di Champions ma divertendoci: è così che si vincono le partite. Se invece le affronti con eccessiva sufficienza o, al contrario, con troppa foga non riesci a dare il meglio di te stesso”.
    Lazzaretto, transitato a Motta nel 2014-2015 in B1, non si sente neanche troppo “coinvolto” come ex di turno: “Ho giocato lì tanto tempo fa, quando ero ancora un bambino praticamente… – dice – Più che altro sono contento di affrontare il mio allenatore di allora, Pino Lorizio. Sia chiaro che non c’è nessuna vendetta che mi devo prendere, anche se quell’anno mi lasciava spesso in panchina”, scherza ancora Lazzaretto.
    Lo schiacciatore nerofucsia poi analizza il valor del prossimo avversario, sempre con estrema franchezza: “Onestamente non mi aspettavo di vederli così in alto in classifica, ma stanno facendo molto bene, sono giovani e hanno tanta voglia, del resto nell’ultimo mese non si sono mai fermati visto che hanno dovuto giocare quasi sempre due partite alla settimana. Chi mi piacerebbe murare? Ovviamente il mio ex compagno e coinquilino Luisetto, ma è difficile perché salta tanto e tira veramente forte”.
    I compiti di Porto Viro adesso: “Dobbiamo impostare la partita sulla battuta proprio per cercare di tenere lontani dalla rete il palleggiatore e i centrali, Luisetto e Arienti – spiega Lazzaretto –. E poi dobbiamo essere ordinati, specie in questo momento in cui veniamo da lungo stop: è ora di tirare fuori l’esperienza”.
    Il riferimento, neanche troppo velato, è al pasticcio di Fano, dove la Delta Group Rico Carni ha steccato in maniera abbastanza evidente: “Domenica scorsa non abbiamo fatto una buona partita, non voglio dire che non siamo scesi in campo ma poco ci manca – prosegue Lazzaretto –. Non saprei nemmeno spiegare bene che cos’è successo, ci mancava il ritmo partita, avevamo delle assenze pesanti e dei giocatori non al top, ma si poteva fare sicuramente meglio. Lo considero comunque un incidente di percorso. Se può pesare il sorpasso di Motta in classifica? Io l’ho scoperto soltanto poche ore fa… Voglio dire, ci hanno superato, è vero, ma il campionato è ancora lungo per cui si tireranno più avanti le somme”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Med Store Macerata conquista tre punti pesanti a San Donà

    Di Redazione
    Torna a sorridere la Med Store Macerata nel recupero della sesta giornata: i marchigiani si impongono in quattro set sul campo del Volley Team San Donà di Piave in una gara rinviata per ben due volte per casi di positività al Covid-19, prima nelle file dei veneti e poi in quelle dei maceratesi.
    La cronaca:Primo break della serata per Macerata, che sfrutta il servizio di Pasquali per allungare 6-3. Sul taraflex si lotta su ogni palla, con scambi prolungati, che esaltano le due difese. San Donà si riporta sotto 10-11 sull’insidioso servizio di De Santis, ma il muro di Pasquali e il mani out di Margutti ricacciano a distanza il Volley Team: 11-15. Ace di Pasquali (11-16) e coach Bertocco ricorre al primo time-out della serata. Dietre prova a far cambiare passo ai suoi compagni, spezzando sul 12-18 il parziale favorevole a Macerata. Ma il muro dei marchigiani fa la differenza e il set si chiude 16-25.
    San Donà non ci sta e in avvio di secondo set va a prendersi il break, con due punti di fila di Dietre e sfruttando un attacco out dell’ex Margutti: 8-5. La pipe di Bomben, toccata dalla difesa marchigiana, vale il 9-6. Quindi il muro del giovanissimo Zonta regala a San Donà il 10-6, costringendo Macerata al time-out. La sosta fa bene agli ospiti, che si riavvicinano fino al 12-11, costringendo anche a Bertocco a fermare il gioco per parlarne con i suoi ragazzi. Ferri trova l’ace del 12 pari.
    Ci pensano un pallonetto di Bomben e un muro di Tassan a spezzare il filo della rimonta della Med Store: 14-12. San Donà approfitta di alcuni errori in attacco di Macerata per scavare il solco, fino al massimo vantaggio sul 18-13. Il set non è ancora finito, Macerata con Snippe si riporta a meno due: 18-16. La parallela vincente di Dietre scaccia i fantasmi nel sestetto sandonatese (19-16). La Med Store non molla (22-21) e allora tocca all’esperienza di Danilo De Santis risolvere il set a favore dei biancoblu: 25-22 su servizio out di Macerata.
    Un set per parte e tutto da rifare, nel terzo parziale, per entrambe le squadre. La posta in palio si fa pesante e il parziale si trascina a lungo sull’equilibrio. Il primo break è di Macerata (7-11) e immediato arriva il time-out di San Donà. L’inerzia del set è nelle mani degli ospiti, che allungano ulteriormente: 12-18. San Donà tenta la rimonta, ma ormai il set è compromesso.
    Anche il quarto set vede Macerata subito avanti. Gli ospiti allungano fino al 10-5. San Donà prova a riavvicinarsi sul muro di Tassan (8-11), ma Med Store è decisa a dare battaglia e il distacco torna nuovamente di 5 lunghezze: 8-13. Il Volley Team paga anche la stanchezza per i cinque set impegnativi giocati contro Bolzano domenica scorsa. Non riesce più a essere incisivo e Macerata fa valere la sua caratura per conquistare set e incontro.
    Volley Team San Donà-Med Store Macerata 1-3 (16-25, 25-22, 17-25, 15-25)Volley Team San Donà: Palmisano n.e., Bomben 14, Tassan 8, Cherin n.e., Lorenzon n.e., Busato 1, Zonta 2, Mignano, Dietre 11, De Santis 14, Bassanello (l), Scita n.e., Santi (l). Allenatori: Bertocco-Febo.Med Store Macerata: Snippe 8, Pasquali 8, Calonico 14, Pahor 3, Cordano, Risina n.e., Margutti 1, Ferri 12, Monopoli 2, Princi 19, Gabbanelli (l). Allenatori: Di Pinto-Domizioli.Arbitri: Sessolo di Treviso e Traversa di Padova.Note: Durata set 20’, 26’, 19’, 19’ per totali 84’ di gioco. San Donà: errori battuta 13, ace 0, ricezione positiva 50% (perfetta 33%), attacco 43%, muri 6. Macerata: errori battuta 12, ace 4, ricezione positiva 59% (perfetta 48%), attacco 52%, muri 11.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta passa anche a Brugherio e vola in testa alla classifica

    Di Redazione
    Nel combattutissimo recupero sul campo della Gamma Chimica Brugherio, la HRK Motta di Livenza centra la quinta vittoria consecutiva e si porta almeno momentaneamente in vetta al Girone Bianco di Serie A3, scavalcando Porto Viro. I Diavoli Rosa non mollano mai, soprattutto in un quarto set acceso fino all’ultimo, ma è ottima la prova dei biancoverdi, che restano lucidi e cinici nei momenti importanti.
    La cronaca:Coach Durand scende in campo con Santambrogio e Breuning sulla diagonale principe, Frattini e Fumero i centrali, Teja e Piazza sono i posti quattro, Raffa libero. Risponde coach Lorizio con Alberini e Gamba la coppia palleggiatore opposto, Arienti e Luisetto al centro, Scaltriti e Saibene in banda, Battista libero.
    Il primo mini break di vantaggio lo segna il “Puma” Saibene 3-5, per il 5-6 invece c’è il primo tempo di Luisetto. Saibene ci mette il pallonetto del 12-15, poi la slash di Arienti porta i leoni sul più 4 14-18, il corridoio per il set lo firma Gamba in lungo linea 15-20. Brugherio cerca la reazione e coach Lorizio ferma tutto 17-20. Piazza trova il muro del -2 19-21 e Teja anche l’ace 20-21. Uno strepitoso Gamba rimette in chiaro le cose (21-23), il set ball è un regalo di Santambrogio che sbaglia una palla di prima intenzione (22-24); il capitano chiude magistralmente il primo parziale con un muro a uno 22-25.
    Motta apre il secondo set vincendo il  contrasto a muro per lo 0-1, Breuning sigla il primo vantaggio per i Diavoli (5-4), Gamba chiude lo scambio lungo 7-7 mentre Scaltriti va con l’ace (8-9). Fatica la ricezione biancoverde ed ha così gioco facile Brugherio 12-10; funziona il muro dei padroni di casa che riescono a prendere il largo 17-13. Il neo entrato Mian dimostra di essere sempre una buona scelta con il punto del 17-14 e il muro mottense riapre i giochi (17-16). Si infrange sulla rete il pallonetto di Breuning: parità 18-18. Lorenzo Teja pesca un ace pesantissimo (22-19), il set ball è un primo tempo di Innocenzi (24-21), poi Breuning firma il 25-22.
    Il “solito” Mian inaugura il terzo periodo di gioco 0-1, Alberini arriva poi con il punto in battuta (0-2). Pallonetto al veleno quello di Kristian Gamba che consente ai leoni di allungare (1-5), mentre Mian continua a mettere a ferro e fuoco la ricezione casalinga con quattro ace consecutivi): 1-9. Arriva l’attacco vincente in primo tempo di Luisetto per il 6-13. I leoni continuano a macinare punti (8-17), due conclusioni positive di Arienti 8-19, una super diagonale di Gamba fa registrare l’11-23. Luisetto consegna il set ball ai suoi 12-24 ci pensa allora Gamba, parallela e 12-25.
    I primi cinque punti del quarto set portano tutti la firma di Riccardo Mian (di cui tre aces consecutivi) 2-5. Breuning tiene vivi i suoi (5-8), ma la diagonale di Saibene dice di no (5-9). Luisetto capisce tutto a muro, ferma l’attacco lombardo e scappa Motta 5-11. Capitan Piazza per l’8-13 poi il muro di Innocenzi è ossigeno per i Diavoli Rosa 9-13. Chiama time out coach Lorizio, e al rientro si rivede Gamba 9-14.
    Fumero fa riavvicinare Brugherio 12-15, ottimo l’intervento difensivo di Raffa ma non concretizza Breuning che spara fuori (14-17). Il set diventa caldo e Breuning completa la rimonta 19-19, trovando anche il vantaggio (21-20). Gamba c’è: sfonda le mani del muro per il 21-22, ma di nuovo Breuning pareggia sul 23-23. Sbaglia il servizio la Gamma Chimica 23-24, poi “ovviamente” Mian dai nove metri non fa sconti: ace e partita 23-25.
    Gamma Chimica Brugherio-HRK Motta di Livenza 1-3 (22-25, 25-22, 12-25, 23-25)Gamma Chimica Brugherio: Santambrogio, Breuning 24, Gozzo, Piazza 10, Teja 15, Biffi 1, Innocenzi 6, Frattini 2, Fumero 3, Salvador, Chiloiro, Lancianese, Raffa L, Todorovic L.HRK Motta di Livenza: Saibene 9, Alberini 2, Gamba 27, Scaltriti 3, Mian 16, Luisetto 5, Arienti 5, Basso, Tonello, Nardo, Battista L.Arbitri: Santoro – Prati.Note: Durata set: 30’, 30’, 23’, 29’.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO